IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 132, secondo comma, e 87 della Costituzione; Vista la legge 25 maggio 1970, n. 352, recante norme sui referendum previsti dalla Costituzione e sulla iniziativa legislativa del popolo, e successive modificazioni; Vista l'ordinanza dell'ufficio centrale per il referendum costituito presso la Corte di cassazione, emessa in data 28 settembre 2006 e comunicata in pari data, con la quale e' stata dichiarata legittima la richiesta di referendum, ai sensi dell'art. 132, secondo comma, della Costituzione - come novellato dall'art. 9, comma 1, della legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 - e dell'art. 42, secondo comma, della legge 25 maggio 1970, n. 352, formulata con deliberazione del consiglio comunale di Carema n. 21 del 30 giugno 2006, per il distacco di detto comune, attualmente in provincia di Torino, dalla regione Piemonte e la sua aggregazione alla regione Valle d'Aosta; Vista altresi' la sentenza della Corte costituzionale n. 334 del 28 ottobre - 10 novembre 2004; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 22 dicembre 2006; Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con i Ministri dell'interno e della giustizia; Emana il seguente decreto: E' indetto, nel territorio del comune di Carema, il referendum popolare per il distacco del predetto comune dalla regione Piemonte e la sua aggregazione alla regione Valle d'Aosta. I relativi comizi sono convocati per il giorno di domenica 18 marzo 2007. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 22 dicembre 2006 NAPOLITANO Prodi, Presidente del Consiglio dei Ministri Amato, Ministro dell'interno Mastella, Ministro della giustizia |