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| Gazzetta n. 300 del 28 dicembre 2006 (vai al sommario) |  | COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |  | DELIBERAZIONE 29 marzo 2006 |  | 1°  Programma  delle  infrastrutture  strategiche (legge n. 443/2001) Quadrante  Sud  -  Fase 1ª prolungamento di viale Kasman, connessione con   il   casello   autostradale   di   Lavagna  e  con  via  Parma. (Deliberazione n. 115/06). |  | 
 |  |  |  | IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
 
 Vista  la  legge  21 dicembre  2001,  n.  443,  che, all'art. 1, ha stabilito   che   le   infrastrutture   pubbliche  e  private  e  gli insediamenti  strategici  e  di  preminente  interesse  nazionale, da realizzare  per  la  modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati  dal  Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando   a  questo  Comitato  di  approvare,  in  sede  di  prima applicazione  della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001;
 Vista  la  legge  1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, oltre a recare  modifiche  al  menzionato art. 1 della legge n. 443/2001 e ad autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione  delle  opere incluse nel programma approvato da questo Comitato,  prevede  che  gli  interventi  medesimi  siano compresi in intese  generali  quadro  tra  il  Governo  e  ogni singola regione o provincia   autonoma,   al   fine   del   congiunto  coordinamento  e realizzazione delle opere;
 Visto  il  decreto  legislativo  20 agosto  2002, n. 190, attuativo dell'art. 1 della menzionata legge n. 443/2001;
 Visti,  in  particolare,  l'art.  1 della citata legge n. 443/2001, come  modificato dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e l'art. 2 del decreto legislativo n. 190/2002, che attribuiscono la responsabilita' dell'istruttoria  e  la funzione di supporto alle attivita' di questo comitato  al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»;
 Visto  l'art.  11  della  legge  16 gennaio  2003,  n.  3,  recante «Disposizioni  ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», secondo  il  quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento  pubblico  deve  essere  dotato  di  un  codice unico di progetto (CUP), e viste le delibere attuative di questo Comitato;
 Visto  l'art.  4  della  legge 24 dicembre 2003, n. 350, e visti in particolare  i  commi 134 e seguenti, ai sensi dei quali la richiesta di  assegnazione  di risorse a questo Comitato, per le infrastrutture strategiche  che presentino un potenziale ritorno economico derivante dalla  gestione  e  che  non siano incluse nei piani finanziari delle concessionarie  e  nei  relativi  futuri  atti aggiuntivi deve essere corredata    da    un'analisi    costi-benefici   e   da   un   piano economico-finanziario  redatto  secondo  lo  schema tipo approvato da questo Comitato;
 Visto  il  decreto  legislativo 17 agosto 2005, n. 189, che apporta modifiche  ed  integrazioni  al  citato decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190;
 Vista  la  delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002  S.O.), con la quale questo Comitato, ai sensi del piu' volte richiamato  art.  1  della  legge  n.  443/2001,  ha  approvato il 1° Programma  delle opere strategiche, che all'allegato 1 include, tra i «sistemi urbani», il «Nodo autostradale e stradale di Genova»;
 Vista  la  delibera  25 luglio  2003,  n. 63 (Gazzetta Ufficiale n. 248/2003),  con  la  quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che  il  Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere  ai  fini  della  vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel 1° Programma delle infrastrutture strategiche;
 Vista  la  delibera  27 maggio  2004,  n. 11 (Gazzetta Ufficiale n. 230/2004),  con  la quale questo Comitato ha approvato lo schema tipo di  piano  economico-finanziario  ai  sensi  del  richiamato  art. 4, comma 140, della legge n. 350/2003;
 Vista  la  sentenza  n.  303 del 25 settembre 2003, con la quale la Corte  Costituzionale,  nell'esaminare le censure mosse alla legge n. 443/2001   ed   ai   decreti   legislativi   attuativi,  si  richiama all'imprescindibilita'  dell'intesa  tra  Stato  e singola regione ai fini dell'attuabilita' del programma delle infrastrutture strategiche interessanti il territorio di competenza, sottolineando come l'intesa possa   anche   essere  successiva  ad  un'individuazione  effettuata unilateralmente  dal  Governo  e  precisando che l'attivita' posta in essere  non  vincola  la  regione  fino  a  quando l'intesa non venga raggiunta   e   che   i  finanziamenti  concessi  all'opera  sono  da considerare inefficaci finche' l'intesa stessa non si perfezioni;
 Vista  la  nota  28 marzo  2006,  n. 235, con la quale il Ministero delle  infrastrutture  e  dei trasporti ha trasmesso, tra l'altro, la relazione  istruttoria  sul progetto preliminare del «Quadrante Sud - Fase  lª:  Prolungamento  di viale Kasman, connessione con il casello autostradale    di   Lavagna   e   con   via   Parma»,   proponendone l'approvazione, con prescrizioni, ai soli fini procedurali;
 Considerato    che   questo   Comitato   ha   conferito   carattere programmatico  al  quadro finanziario riportato nell'allegato 1 della suddetta    delibera   n.   121/2001,   riservandosi   di   procedere successivamente    alla   ricognizione   delle   diverse   fonti   di finanziamento disponibili per ciascun intervento;
 Considerato che, con nota 24 marzo 2006, n. 704, la regione Liguria -  nel  sottolineare  che  l'intervento  di cui alla citata relazione istruttoria  fa  parte  del  «nodo stradale e autostradale di Genova» come  ribadito  in un protocollo d'intesa sottoscritto il 27 febbraio 2006  tra  le  amministrazioni  locali e l'ANAS - precisa che l'opera rientra  tra  quelle  di  competenza  della  Societa'  Autostrade per l'Italia S.p.a. e che pertanto e' gia' finanziata;
 Udita   la  relazione  del  Ministro  delle  infrastrutture  e  dei trasporti;
 Acquisita  in  seduta  l'intesa  del Ministro dell'economia e delle finanze;
 Prende  atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed in particolare:
 sotto l'aspetto tecnico-procedurale:
 che  il  progetto  preliminare  all'esame  e'  finalizzato alla riorganizzazione della viabilita' di collegamento intercomunale della Vallata   dell'Entella   e  delle  sue  connessioni  con  il  sistema autostradale  (Casello autostradale di Lavagna - Al 2 Genova Livorno) e   consente   cosi'  il  superamento  della  attuale  condizione  di inadeguatezza,   sia   in  termini  funzionali  che  di  sicurezza  e dell'accesso  al  Casello Autostradale di Lavagna, che rappresenta il piu'    rilevante   per   l'ambito   territoriale   di   riferimento, caratterizzato da notevole presenza di attivita' produttive;
 che  il  progetto  sottoposto  a  questo Comitato, tra l'altro, prevede:
 il  prolungamento di Viale Kasman a Chiavari per circa 300 m, prolungamento  che  avra'  inizio  dall'incrocio  con  il ponte della Maddalena,  dove  e'  prevista  la  realizzazione  di una nuova isola centrale,  e  che  presentera'  le stesse caratteristiche geometriche della  strada esistente e cioe' due corsie per senso di marcia divise da uno spartitraffico alberato con marciapiedi laterali;
 la  costruzione  della  rotatoria  Ri  Piani a Chiavari dalla quale si dipartiranno due arterie, una che si innestera' su via Parma e l'altra sul nuovo ponte sull'Entella;
 la  realizzazione  del  nuovo ponte sul torrente Entella, che avra'  una  lunghezza  di  150  m  - con 5 campate di 30 m ciascuna e franco  idraulico  di  1,50  m sulla portata duecentennale - e che si connettera' alta rotatoria in localita' Moggia (Lavagna);
 la  riconfigurazione dell'accesso al casello autostradale A12 di  Lavagna  mediante la realizzazione della rotatoria Moggia e di un sovrappasso sulla SP 33, dal quale raggiungere direttamente la sponda destra attraverso il nuovo ponte sull'Entella;
 che, secondo il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, l'opera  e' inclusa nell'intesa generale quadro tra Governo e regione Liguria,  sottoscritta  il  6 marzo 2002, e che la risistemazione del nodo   stradale  e  autostradale  genovese,  cui  l'intervento  viene ricondotto, e' stata sottoscritta intesa - il 9 gennaio 2003 - tra la regione,  la  provincia  di  Genova,  il comune di Genova e la locale autorita' portuale in base alla quale la provincia ha assunto l'onere della   realizzazione   della  progettazione  preliminare  di  alcune componenti  stradali  di detto nodo ai sensi e per gli effetti di cui al decreto legislativo n. 190/2002;
 che,  in  data 4 aprile 2003, con nota n. 58794 la provincia di Genova, nella rilevata qualita' di soggetto aggiudicatore, ha inviato il   progetto   preliminare   dell'opera   in   esame   a   tutte  le amministrazioni ed enti interessati;
 che l'opera non e' soggetta a VIA nazionale;
 che la regione Liguria, con delibera 1° agosto 2003, n. 924, ha espresso   parere  favorevole  in  merito  al  progetto  preliminare, condizionato al recepimento di prescrizioni;
 che il Ministero per i beni e le attivita' culturali, Direzione regionali  per  i  beni  culturali  e paesaggistici con nota 15 marzo 2006,  prot.  n.  2341,  ha  espresso  parere favorevole sul progetto preliminare,  segnalando  che,  ai  fini  del  perfezionamento  delle successive  fasi progettuali, l'intervento sara' sottoposto all'esame istruttorio   di   competenza   della   Sovrintendenza   per  i  beni archeologici della Liguria;
 che  il  Ministero  delle  infrastrutture e dei trasporti, come esposto   in   premessa,   chiede  l'approvazione  del  progetto  con prescrizioni,  ma  non  da'  conto delle osservazioni formulate dalle amministrazioni  ed  enti  interessati  i  cui  pareri  non  figurano allegati  alla  relazione istruttoria, ne' propone le prescrizioni da formulare in sede di approvazione del progetto in questione;
 sotto l'aspetto attuativo:
 che il soggetto aggiudicatore, come esposto, e' la Provincia di Genova;
 sotto l'aspetto finanziano:
 che  il  costo  complessivo  dell'intervento, quale risulta dal progetto   preliminare,   e'   pari  a  10.277.492,30  euro,  di  cui 7.488.625,04  per  lavori,  206.582,76  per  oneri per la sicurezza e 2.582.284,50 per somme a disposizione;
 che,  pur  in assenza di richiesta di contributi a carico delle risorse  destinate  all'attuazione del Programma, e' stato redatto il piano  economico-finanziario  sintetico,  secondo lo schema approvato con  delibera  n. 11/2004, e che detto piano evidenzia la mancanza di «potenziale  ritorno economico» derivante dalla gestione, trattandosi di  opera  non  assoggettabile  a tariffazione e dalla quale non sono retraibili   altri  ricavi  unitari  conseguenti  all'erogazione  del servizio;
 
 Delibera:
 
 1.  E'  formulata  valutazione  positiva  sul  progetto preliminare relativo  al  «Quadrante  a  Sud  -  Fase  1ª: Prolungamento di viale Kasman,  connessione con il casello autostradale di Lavagna e con via Parma».
 2.  Il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti,  entro sessanta  giorni  dalla  pubblicazione  della presente delibera nella Gazzetta  Ufficiale,  ripresentera'  a  questo  Comitato - o ai sensi dell'art.  3  del  decreto legislativo n. 190/2002, come modificato e integrato  dal  decreto  legislativo  n.  189/2005  -  la proposta di approvazione  del  suddetto  progetto,  corredata  da un documento di disamina   dei   pareri  resi  dalle  amministrazioni  e  dagli  enti interessati, indicando, alla stregua di tale esame, le prescrizioni e le  eventuali  raccomandazioni  cui condizionare detta approvazione e quantificando   i   costi   conseguenti   all'accoglimento  di  dette prescrizioni.  Confermera'  nell'occasione  che costo e tempistica di realizzazione   dell'intervento  sono  coerenti  con  le  indicazioni contenute   al  riguardo  negli  atti  convenzionali  intercorsi  con Societa'  Autostrade  per l'Italia S.p.a. e che e' tuttora assicurata la relativa copertura finanziaria.
 3.  Entro  lo stesso termine di cui al punto precedente il soggetto aggiudicatore  provvedera'  a richiedere il CUP del progetto che - ai sensi  della delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004)  -  dovra'  essere  evidenziato  in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante l'opera.
 Roma, 29 marzo 2006 Il Presidente: Berlusconi Il segretario del CIPE: Baldassarri Registrata  alla  Corte  dei  conti  l'11  dicembre  2006  Ufficio di controllo  Ministeri  economico-finanziari,  registro n. 6 Economia e finanze, foglio n. 365
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