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| Gazzetta n. 283 del 5 dicembre 2006 (vai al sommario) |  | PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |  | DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 3 ottobre 2006 |  | Determinazione  delle  quote  previste  dell'articolo 2, comma 4, del decreto legislativo 18 febbraio 2000, n. 56 - Anno 2003. |  | 
 |  |  |  | IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 Visto  l'art.  10  della  legge  13 maggio  1999, n. 133, recante disposizioni in materia di federalismo fiscale;
 Visto  l'art.  1,  comma 4,  del  decreto legislativo 18 febbraio 2000,  n. 56, recante disposizioni in materia di federalismo fiscale, che  stabilisce  la  compensazione  dei  trasferimenti  soppressi con compartecipazioni   regionali   all'imposta  sul  valore  aggiunto  e all'accisa  sulle  benzine  e  con  l'aumento dell'aliquota regionale all'IRPEF;
 Visto  l'art.  2,  comma 1, del medesimo decreto legislativo, che prevede  l'istituzione  di  una  compartecipazione  delle  regioni  a statuto ordinario all'I.V.A.;
 Visto altresi' il comma 4 del medesimo art. 2, che stabilisce che la  predetta  quota  di compartecipazione all'I.V.A. e' rideterminata con  decreto  del  Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del   Ministro  del  tesoro,  del  bilancio  e  della  programmazione economica  (ora  Ministro  dell'economia e delle finanze), sentito il Ministero della sanita' (ora Ministero della salute);
 Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei Ministri 7 maggio  2004  con  il  quale,  ai  sensi  dell'art. 5, comma 2, del predetto  decreto  legislativo  n.  56  del  2000, si e' provveduto a fissare  per  il 2003 la compartecipazione regionale all'I.V.A, nella misura  del 38,69 per cento del gettito I.V.A. complessivo realizzato nel 2001, al netto di quanto devoluto alle regioni a statuto speciale e delle risorse UE;
 Considerata  la  necessita'  di procedere alla ripartizione della compartecipazione   all'I.V.A.  per  l'anno  2003,  rinviando  ad  un successivo  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei Ministri lo sviluppo  triennale  delle  quote  di  cui sopra, subordinatamente al riadeguamento   delle  aliquote  cosi'  come  previsto  dall'art.  2, comma 4, del decreto legislativo n. 56/2000;
 Visto  l'art.  7  del decreto legislativo 18 febbraio 2000, n. 56 che  istituisce il Fondo perequativo nazionale e stabilisce i criteri per le assegnazioni alle regioni;
 Visto  l'accordo  siglato  dai presidenti delle regioni a statuto ordinario  a  Villa  San Giovanni (Reggio Calabria) in data 21 luglio 2005,  con  il  quale  le  regioni  hanno concordato nuovi criteri di ripartizione  per  superare le criticita' rilevate in occasione della predisposizione  del  precedente decreto del Presidente del Consiglio dei  Ministri  del 14 maggio 2004, relativo all'anno 2002, pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale n. 179 del 2 agosto 2004 e successivamente impugnato presso il TAR Lazio;
 Visto   l'art.   1,  commi 319  e  320  della  legge  finanziaria 23 dicembre 2005, n. 266, con il quale sono state apportate modifiche legislative  al richiamato decreto legislativo n. 56 del 2000 al fine di  recepire i criteri concordati in occasione dell'Accordo di cui al punto precedente;
 Tenuto  conto  che  la  somma  delle  differenze positive fra gli importi  attribuiti  in  base  al  presente decreto e l'ammontare dei trasferimenti  soppressi ai sensi dell'art. 1 del decreto legislativo n. 56/2000, al netto del gettito dell'addizionale regionale all'IRPEF e  dell'accisa  sulle benzine di cui agli articoli 3 e 4 del predetto decreto  legislativo,  non risulta superiore a quella riscontrata nel 2002  incrementata  di una sola volta e che, pertanto, non si procede alla  modifica  dei  parametri  di cui all'allegato A) del piu' volte citato decreto legislativo n. 56/2000;
 Visti  i  dati  ISTAT relativi ai consumi finali delle famiglie a livello  regionale  per  gli  anni  1999, 2000 e 2001, consumi la cui media   utilizzata   come   indicatore   di   base   imponibile   per l'attribuzione della compartecipazione regionale all'I.V.A.;
 Vista  l'intesa  con  la  Conferenza Stato, regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano;
 Su  proposta  del Ministro dell'economia e delle finanze, sentito il Ministero della salute;
 
 Decreta:
 
 Art. 1.
 
 Quota di compartecipazione all'I.V.A.
 
 Le  quote  di compartecipazione all'I.V.A. di ciascuna regione di cui  al  comma 4,  lettera a),  dell'art.  2  del decreto legislativo 18 febbraio  2000, n. 56, per l'anno 2003 sono stabilite nelle misure indicate  nella  tabella A),  facente  parte  integrante del presente decreto.
 |  |  |  | Art. 2. 
 Quota di concorso alla solidarieta' interregionale
 
 Le  quote di concorso alla solidarieta' interregionale, di cui al comma 4,  lettera b), dell'art. 2 del decreto legislativo 18 febbraio 2000,  n.  56,  per  l'anno 2003 sono stabilite per ciascuna regione, sulla  base  dei  criteri  previsti  dall'art. 7 del medesimo decreto legislativo,  nelle  misure  indicate nella tabella B), facente parte integrante del presente decreto.
 |  |  |  | Art. 3. 
 Quote assegnate a titolo di fondo perequativo nazionale
 
 Le quote da assegnare a titolo di fondo perequativo nazionale, di cui  al  comma 4,  lettera c),  dell'art.  2  del decreto legislativo 18 febbraio  2000, n. 56, per l'anno 2003 sono stabilite per ciascuna regione,  sulla  base  dei criteri previsti dall'art. 7, comma 4, del medesimo decreto legislativo, nelle misure indicate nella tabella C), facente parte integrante del presente decreto.
 |  |  |  | Art. 4. 
 Somme da erogare alle regioni
 
 Le  somme  da  erogare  a ciascuna regione da parte del Ministero dell'economia  e  delle  finanze,  di  cui  al  comma 4,  lettera d), dell'art.  2  del  decreto  legislativo 18 febbraio 2000, n. 56, sono stabilite  nell'ammontare  complessivo  di euro 32.522,22 milioni per l'anno  2003 e sono ripartite nelle misure indicate nella tabella D), facente parte integrante del presente decreto.
 Il  presente  decreto  sara'  inviato agli Organi di controllo in base  alle  vigenti norme e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 Roma, 3 ottobre 2006
 
 Il Presidente
 del Consiglio dei Ministri
 Prodi
 Il Ministro dell'economia e delle finanze
 Padoa Schioppa
 
 Registrato alla Corte dei conti il 10 novembre 2006 Ministeri  istituzionali,  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri, registro n. 12, foglio n. 90
 |  |  |  | Allegato 
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