Gazzetta n. 273 del 23 novembre 2006 (vai al sommario) |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DELIBERAZIONE 22 marzo 2006 |
Sostegno allo start-up di nuove iniziative imprenditoriali ad elevato contenuto tecnologico nell'ambito dei distretti tecnologici (articolo 6, comma 5, del decreto-legge n. 35/2005, convertito nella legge n. 80/2005). (Deliberazione n. 10/2006). |
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IL CIPE
Visto il decreto legislativo 9 gennaio 1999, n. 1, come modificato ed integrato dal decreto legislativo 14 gennaio 2000, n. 3, che ha istituito Sviluppo Italia S.p.A.; Visto il decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 185, concernente la disciplina degli incentivi all'autoimprenditorialita' e all'autoimpiego, emanato in attuazione della delega di cui all'art. 45, comma 1, della legge 17 maggio 1999, n. 144; Visto l'art. 6, comma 5, del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, convertito nella legge 14 maggio 2005, n. 80, in base al quale il CIPE, su proposta del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, di concerto con il Ministro delle attivita' produttive, puo' riservare una quota delle risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) di cui all'art. 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, al finanziamento di nuove iniziative realizzate ai sensi del Titolo I del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 185, per l'avvio di nuove iniziative imprenditoriali ad elevato contenuto tecnologico nell'ambito dei distretti tecnologici individuati nelle intese tra il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca e le Regioni; Visto il richiamato comma 5 nel quale viene previsto che il CIPE, con la medesima delibera, definisca le caratteristiche delle iniziative beneficiarie dell'intervento e i requisiti soggettivi dei soci delle imprese proponenti, anche al fine di promuovere interscambi tra mondo della ricerca e imprese, nonche' le modalita' di accesso preferenziale ai benefici di cui al decreto legislativo 27 luglio 1999, n. 297, per il finanziamento di programmi di ricerca; Vista la delibera di questo Comitato del 14 febbraio 2002, n. 5 (Gazzetta Ufficiale n. 117/2002) con la quale sono stati fissati i criteri e gli indirizzi per la concessione degli incentivi all'autoimprenditorialita' e all'autoimpiego; Viste le delibere di questo Comitato n. 2 e n. 3/2006, adottate in data odierna, con le quali sono state fra l'altro, disposte, nell'ambito del riparto del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) 2006, due apposite riserve finanziarie di 40 milioni di euro (punto 4 della delibera n. 2/2006) e di 10 milioni di euro (punto 4.1.2 della delibera n. 3/2006) per il finanziamento degli interventi di cui alla presente delibera; Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 16 luglio 2004, n. 250, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e, relativamente alle disposizioni di cui al titolo I, capo III, del decreto legislativo 185/2000, anche con il Ministro delle politiche agricole e forestali, con il quale e' stato adottato il relativo regolamento attuativo recante criteri e modalita' per la concessione delle agevolazioni in favore dell'autoimprenditorialita'; Considerato che ai sensi dell'art. 23, comma 1, del decreto legislativo 185/2000, alla societa' Sviluppo Italia S.p.A. e' affidato il compito di provvedere alla selezione ed erogazione della agevolazioni, anche finanziarie, e all'assistenza tecnica dei progetti e delle iniziative presentate ai fini della concessione delle misure incentivanti relative all'autoimprenditorialita' e all'autoimpiego; Vista la proposta del Ministero dell'istruzione, universita' e ricerca n. 35/Segr. Ric del 13 marzo 2006, concernente il sostegno allo start-up di nuove iniziative imprenditoriali ad elevato contenuto tecnologico nell'ambito di distretti tecnologici, sulla quale e' stato acquisito il parere del Ministero delle attivita' produttive; Delibera: 1. Ammissibilita' 1.1 Sono ammesse ai benefici di cui all'art. 6, comma 5, del decreto-legge n. 35/2005, convertito nella legge n. 80/2005, le iniziative imprenditoriali che soddisfino i seguenti requisiti soggettivi ed oggettivi: a) la sede operativa dell'impresa proponente deve essere localizzata nell'ambito di un distretto tecnologico; b) l'iniziativa imprenditoriale deve essere caratterizzata da contenuto tecnologico medio/elevato ed essere coerente con la specializzazione del distretto nel quale e' localizzata; c) l'iniziativa imprenditoriale puo' essere realizzata da imprese costituite in forma societaria o cooperativa; d) alla data di presentazione della domanda la maggioranza, sia numerica sia di capitali, dell'impresa proponente deve essere composta da giovani di eta' tra i 18 e i 40 anni, residenti nei territori agevolati di cui al decreto legislativo 185/2000. La maggioranza dei soci deve essere altresi' in possesso di diploma di laurea ed almeno uno di essi deve avere o aver avuto la qualifica di docente universitario, o ricercatore, o tecnico laureato, o dirigente, presso un'universita' o un ente pubblico o privato di ricerca. Viene considerato ricercatore, oltre chi ne possegga la qualifica formale, anche chi abbia conseguito un diploma di dottorato ovvero sia, o sia stato, titolare di un assegno di ricerca o di una borsa di ricerca pubblica o che sia, o sia stato, responsabile per almeno due anni di un progetto di ricerca pubblico; e) l'investimento proposto non deve superare i 3.000.000 euro, per gli investimenti relativi alla produzione di beni in agricoltura, industria e artigianato e alla fornitura di servizi alle imprese, di cui al capo I del titolo I del decreto legislativo n. 185/2000, e non deve superare 1.000.000 di euro per quelli relativi alla fornitura di altri servizi, di cui al capo II del titolo I del decreto legislativo n. 185/2000; f) l'iniziativa imprenditoriale deve prevedere l'ampliamento della base imprenditoriale, produttiva e occupazionale; g) l'impresa proponente deve risultare costituita non prima di dodici mesi dalla data della domanda. 1.2. Sviluppo Italia S.p.A., ricevuta la domanda, richiede un parere circa la coerenza dell'iniziativa imprenditoriale con la specializzazione del distretto tecnologico al soggetto gestore del distretto stesso ovvero, qualora tale soggetto non sia ancora operativo, alla Regione ed al Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, Direzione generale per lo sviluppo e il coordinamento della ricerca. Nell'ipotesi in cui i predetti pareri non siano pervenuti entro trenta giorni dalla richiesta, la verifica della citata coerenza viene svolta direttamente da Sviluppo Italia, che procede in tal senso anche in caso di pareri discordi. La coerenza dell'iniziativa imprenditoriale con l'attivita' distrettuale deve essere valutata sulla base, in particolare, dei seguenti parametri: tipologia e settore dell'iniziativa imprenditoriale e/o sinergie attivabili con universita' e/o centri di ricerca. 2. Criteri di valutazione Nella valutazione dei progetti presentati ai sensi della presente delibera, Sviluppo Italia S.p.A. terra' conto, in particolare, dei seguenti elementi: a) innovativita' del progetto; b) commerciabilita' del prodotto o del servizio; c) sostenibilita' finanziaria e prospettive reddituali del progetto; Sviluppo Italia S.p.A. terra' inoltre conto di: d) partnership attivabili con altre imprese del distretto e/o con universita' e/o centri di ricerca; e) configurazione di azienda spin-off di universita' e/o centri di ricerca e/o imprese del distretto; f) sviluppo produttivo di brevetti depositati dall'impresa proponente e/o dai componenti la compagine sociale; g) esperienze professionali e formative possedute dai componenti la compagine sociale; h) utilizzo di tecnologie volte a ridurre l'impatto ambientale. 3. Modalita' di accesso preferenziale alle riserve finanziarie fissate dal CIPE 3.1 Il finanziamento degli interventi di cui alla presente delibera e' garantito a valere sull'apposita riserva di 40 milioni di euro prevista allo scopo da questo Comitato in occasione del riparto del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) 2006, con la odierna delibera n. 2/2006 (punto 4, programmi per l'autoimprenditorialita' e l'autoimpiego) e di eventuali successive assegnazioni integrative. 3.1 Ai fini dell'accesso preferenziale ai benefici di cui al decreto legislativo 27 luglio 1999, n. 297 le iniziative ritenute ammissibili, ai sensi della presente delibera, potranno altresi' fruire dell'apposita riserva finanziaria di 10 milioni di euro prevista allo scopo da questo Comitato in occasione del riparto del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) 2006, con la odierna delibera n. 3/2006 (punto 4.1.2, settore ricerca) e di eventuali successive assegnazioni integrative. 4. Relazioni Entro il 31 luglio ed il 31 gennaio di ogni anno, Sviluppo Italia S.p.A. trasmette al Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca relazioni semestrali sull'attuazione della presente delibera riferite, rispettivamente, ai periodi dal 1° gennaio al 30 giugno e dal 1° luglio al 31 dicembre. 5. Rinvio Per tutto quanto non previsto o non diversamente disposto dalla presente delibera, si richiamano ed applicano le disposizioni del titolo I del decreto legislativo n. 185/2000, e successive modificazioni ed integrazioni e la relativa normativa attuativa contenuta nel decreto ministeriale 16 luglio 2004, n. 250, e successive modificazioni ed integrazioni, nonche' la convenzione vigente tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e Sviluppo Italia S.p.A. per l'attuazione del citato decreto legislativo n. 185/2000.
Roma, 22 marzo 2006 Il Presidente Berlusconi
Il segretario del CIPE Baldassarri
Registrato alla Corte dei conti il 31 ottobre 2006 Ufficio di controllo Ministeri economico-finanziari, Registro n. 6 - Economia e finanze, foglio n. 123 |
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