| 
| Gazzetta n. 269 del 18 novembre 2006 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA |  | DECRETO 31 ottobre 2006 |  | Ammissione  agli  interventi  agevolativi  dei  progetti di ricerca e formazione  afferenti  ai  laboratori  pubblico privati. (Lab. n. 7 - Ric. n. 2246). |  | 
 |  |  |  | IL DIRETTORE GENERALE per il coordinamento e lo sviluppo della ricerca
 
 Visto  il  decreto-legge  18 maggio  2006, n. 181, convertito nella legge  17 luglio 2006, n. 233, istitutivo, tra l'altro, del Ministero dell'universita' e della ricerca (di seguito MUR);
 Visto  il  decreto legislativo del 27 luglio 1999, n. 297, recante: «Riordino  della  disciplina  e  snellimento  delle  procedure per il sostegno  della  ricerca scientifica e tecnologica, per la diffusione delle tecnologie, per la mobilita' dei ricercatori»;
 Visto  il  decreto  ministeriale n. 593 dell'8 agosto 2000, recante le:  «Modalita'  procedurali  per  la  concessione delle agevolazioni previste dal decreto legislativo 27 luglio 1999, n. 297»;
 Visto  il  decreto  del  Ministro  dell'economia e delle finanze n. 90402  del  10 ottobre 2003 d'intesa con il Ministro dell'istruzione, dell'universita'  e della ricerca «Criteri e modalita' di concessione delle  agevolazioni  previste dagli interventi a valere sul Fondo per le  Agevolazioni  alla  Ricerca  (F.A.R.),  registrato alla Corte dei conti  il  30 ottobre  2003 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 25 novembre 2003, n. 274;
 Vista la deliberazione CIPE n. 17/2003 che, in particolare al punto 1.1,  ha  previsto  un  accantonamento di 900 milioni di euro, per il triennio,  2003-2005,  da ripartire con successiva deliberazione, con particolare   attenzione,  fra  l'altro,  agli  investimenti  per  lo sviluppo  nei  campi  della ricerca, della societa' dell'informazione (infrastrutture  materiali  e  immateriali),  delle  reti a carattere regionale,  del  risanamento del suolo, nonche' per l'introduzione di meccanismi premiali;
 Vista,   al   riguardo,   la   proposta   formulata   dal  Ministro dell'istruzione,   universita'  e  ricerca  ai  fini  della  predetta ripartizione,  e trasmessa al Ministero dell'economia e delle finanze con nota n. 380 del 15 settembre 2003;
 Vista la deliberazione CIPE n. 83/2003 che, in particolare il punto 2, nell'assegnare al Ministero dell'istruzione, universita' e ricerca l'importo  complessivo di 300 milioni di euro, destina 240 milioni di euro  al potenziamento di centri di ricerca pubblico-privati presenti nel Mezzogiorno, con annesse attivita' di formazione;
 Considerato  che,  ai  sensi della richiamata proposta del MIUR del 15 settembre  2003,  il predetto importo dovra' essere destinato alla realizzazione   e  al  potenziamento  di  n.  12  centri  di  ricerca pubblico-privati (di seguito «laboratori»);
 Visto  il decreto ministeriale n. 1367/Ric. del 27 ottobre 2004, ed in  particolare  l'art. 1 e l'art. 3, con il quale e' stata disposta, ai  fini  dell'attuazione  degli  interventi  riferiti  ai richiamati laboratori  contrassegnati  dal  n.  1  al  n.  11 e per un totale di risorse  pari  a 212 milioni di euro, l'adozione del decreto ai sensi dell'art. 12 del richiamato decreto ministeriale n. 593 dell'8 agosto 2000;
 Visto  il  decreto  direttoriale  n.  1572  del 29 novembre 2004 di ripartizione delle risorse del Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca per l'anno 2004;
 Acquisito,  ai  sensi  del punto 4 delle predetta deliberazione del CIPE n. 83/2003, il parere positivo del Dipartimento per le Politiche di  Sviluppo  e  di  Coesione  del  Ministero  dell'economia  e delle finanze;
 Visto  il  decreto  direttoriale  n.  602/Ric.  del  14 marzo 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 68 del 23 marzo 2005, recante: «Invito  alla  presentazione  di  progetti  di  ricerca  industriale, sviluppo  precompetitivo  e  formazione  per  la realizzazione e/o il potenziamento   di  laboratori  pubblico-privati  nelle  regioni  del Mezzogiorno d'Italia»(di seguito «bando») ed in particolare l'art. 2, che  prevede,  per  il  finanziamento  delle  proposte progettuali da presentare  a  fronte  degli  11  laboratori  ivi  indicati,  risorse specifiche per ciascuno degli stessi e l'art. 5, comma 5, che indica, tra  l'altro, che eventuali minori utilizzi di risorse, relativamente a  specifici  laboratori, potranno essere destinati alla copertura di esigenze rinvenienti da altri laboratori;
 Viste  le  complessive  risorse,  indicate  all'art.  4  del bando, destinate al finanziamento di progetti inerenti i predetti laboratori pubblico-privati  e  ricomprese  nelle  disponibilita' del Fondo FAR, pari a 212 milioni di euro;
 Viste  le specifiche risorse, indicate all'art. 2 del bando, pari a 20  Meuro,  destinate  al  finanziamento  dei  progetti  inerenti  il Laboratorio  contrassegnato  dal n. 7 - «Laboratorio pubblico-privato per  lo sviluppo di materiali polimerici di interesse elettronico per la realizzazione di nuovi chip» (di seguito «Laboratorio 7»);
 Viste   le  2  domande,  per  una  richiesta  complessiva  di  euro 33.985.953,00,  pervenute  a  fronte  del  bando,  entro  la scadenza prevista del 16 maggio 2005, e relative al «Laboratorio 7»;
 Visti  gli  esiti della preselezione di cui all'art. 5 del bando in base  ai  quali  per  il  «Laboratorio  7»  sono  stati  ammessi alle successive attivita' di valutazione i progetti DM17767 e DM20160;
 Effettuate,  ai  sensi  dell'art.  5  del  decreto  ministeriale n. 593/2000 le previste attivita' istruttorie;
 Acquisiti  gli  esiti  istruttori degli esperti scientifici e degli istituti   convenzionati,   relativi   ai   suddetti   progetti,  che l'Amministrazione  ha trasmesso al Comitato ai fini della valutazione complessiva finale;
 Acquisito   il  parere  conclusivo  del  Comitato  in  ordine  alla finanziabilita'  dei  predetti progetti DM17767 e DM20160 relativi al «Laboratorio 7», espresso nella seduta del 10 maggio 2006 e riportato nel relativo stralcio del verbale;
 Visto  il  decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modifiche e integrazioni;
 Ritenuta  la  necessita' di adottare, per i progetti ammissibili al finanziamento,  il relativo provvedimento ministeriale stabilendo per ciascuno forme, misure, modalita' e condizioni del finanziamento;
 Decreta:
 Art. 1.
 1. I sottoelencati progetti di ricerca e formazione, afferenti al Laboratorio   7,   presentati  ai  sensi  dell'art.  12  del  decreto ministeriale 8 agosto 2000, n. 593, a fronte del decreto direttoriale n. 602 Ric. del 14 marzo 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 68 del 23 marzo 2005, recante: «Invito alla presentazione di progetti di  ricerca  industriale,  sviluppo precompetitivo, formazione per la realizzazione  e/o  il  potenziamento  la laboratori pubblico-privati nelle regioni del Mezzogiorno d'Italia», sono ammessi agli interventi previsti  dalle  normative  citate  in premessa, nelle forme, misure, modalita'  e condizioni indicate, per ciascuno, nelle schede allegate al presente decreto, di cui costituiscono parte integrante: Lab.7  -  «Laboratorio  pubblico-privato per lo sviluppo di materiali polimerici  di  interesse  elettronico  per la realizzazione di nuovi
 chip».
 DM17767  -  Ricerca «Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di  tecnologie  di processo e dimostratori di circuiti elettronici ad alte  prestazioni  a  basso  costo  di  fabbricazione  realizzati  su substrati plastici».
 Formazione  «Formazione  tecnico,  scientifica  e  manageriale di ricercatori  esperti  nello  sviluppo  di  tecnologie  di  processo e circuiti elettronici realizzati su substrati plastici».
 Beneficiari:
 C.N.R.  - IMM Istituto per la Microelettronica e Microsistemi - Catania;
 Consorzio Catania Ricerche - Catania;
 Consorzio Mediterraneo Universitario per lo Spin Off nelle Alte Tecnologie - Catania;
 STMicroelectronics S.r.l. - Agrate Brianza (MI);
 Universita' degli studi di Catania - Catania;
 DM20160  -  Ricerca  «TRIPODE  -  Laboratorio  per lo sviluppo di Tecnologie  di  Ricerca  e  Integrazione  di POlimeri nei Dispositivi Elettronici».
 Formazione   «Formazione   di   ricercatori  e  tecnici,  per  la progettazione  di dispositivi elettronici polimerici e delle relative apparecchiature di fabbricazione».
 Beneficiari:
 Enea  -  Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente - Roma;
 Imast   S.c.a  r.l.  -  Distretto  Tecnologico  Ingegneria  dei Materiali Compositi Polimerici e Strutture - Napoli;
 Universita'   degli   studi   di   Salerno  -  Dip.  Ingegneria dell'Informazione e Ingegneria Elettrica - Fisciano (SA).
 |  |  |  | Art. 2. 1. Gli  interventi  di  cui  al  precedente art. 1 sono subordinati all'acquisizione della certificazione antimafia di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 3 giugno 1998 n. 252.
 2.  Ai  sensi  del  comma 35  dell'art.  5 del decreto ministeriale 8 agosto  2000,  n.  593  e'  data facolta' al soggetto proponente di richiedere   una   anticipazione  per  un  importo  massimo  del  30% dell'intervento  concesso.  Ove  detta  anticipazione  sia concessa a soggetti  privati  la  stessa dovra' essere garantita da fidejussione bancaria o polizza assicurativa di pari importo.
 3. Il tasso di interesse da applicare ai finanziamenti agevolati e' fissato nella misura dello 0,5% fisso annuo.
 4.  La  durata  dei  finanziamenti  e'  stabilita in un periodo non superiore  a  dieci anni a decorrere dalla data del presente decreto, comprensivo  di  un  periodo di preammortamento e utilizzo fino ad un massimo  di  cinque anni. Il periodo di preammortamento (suddiviso in rate  semestrali  con  scadenza  primo gennaio e primo luglio di ogni anno  solare) non puo' superare la durata suddetta e si conclude alla prima   scadenza   semestrale   solare   successiva   alla  effettiva conclusione del progetto di ricerca e/o formazione.
 5.   Le   rate   dell'ammortamento   sono   semestrali,   costanti, posticipate,  comprensive  di  capitale  ed  interessi  con  scadenza primo gennaio e primo luglio di ogni anno e la prima di esse coincide con  la  seconda scadenza semestrale solare successiva alla effettiva conclusione del progetto.
 6. Ai fini di quanto sopra si considera quale primo semestre intero il semestre solare in cui cade la data del presente decreto.
 7.  Il Ministero fornira' all'Istituto convenzionato, ai fini della stipula  del  contratto di finanziamento, la ripartizione per ciascun soggetto  proponente  del  costo  ammesso  e  della relativa quota di contributo.
 8.  La  durata  di ciascun progetto potra' essere maggiorata fino a dodici   mesi   per   compensare   eventuali   slittamenti  temporali nell'esecuzione  delle attivita' poste in essere dal contratto, fermo restando quanto stabilito al comma 4.
 |  |  |  | Art. 3. 1. Le  risorse  necessarie per gli interventi di cui all'art. 1 del presente   decreto   sono   determinate   complessivamente   in  Euro 16.883.838,20  di  cui  Euro  12.479.209,20 nella forma di contributo nella spesa e Euro 4.404.629,00 nella forma di credito agevolato.
 2.  Le  predette  risorse graveranno sulle disponibilita' del Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca di cui alle premesse.
 Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 Roma, 31 ottobre 2006
 Il direttore generale: Criscuoli
 |  |  |  | Allegato 
 ---->  Vedere Allegato da pag. 95 a pag. 121 del S.O.  <----
 |  |  |  |  |