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| Gazzetta n. 265 del 14 novembre 2006 (vai al sommario) |  | MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE |  | DECRETO 6 settembre 2006 |  | Concessione   della   proroga  del  trattamento  di  CIGS,  ai  sensi dall'articolo 1,  comma 410, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, in favore  dei  dipendenti  delle  aziende  gia' beneficiarie del citato trattamento,  ai  sensi dell'articolo 4, comma 21, e dell'articolo 9, comma 25,  punto  b,  del  decreto-legge  1° ottobre  1996,  n.  510, convertito,  con modificazioni, dalla legge 28 novembre 1996, n. 608, e  successive  modificazioni  ed integrazioni; concessione, altresi', della proroga per l'accesso al trattamento di mobilita' in favore dei lavoratori  gia'  beneficiari  del  predetto  trattamento,  ai  sensi dell'articolo 1, comma 1, del decreto-legge 13 novembre 1997, n. 393, e successive modificazioni ed integrazioni. |  | 
 |  |  |  | IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE di concerto con IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
 
 Visto  l'art.  3  della  legge 14 gennaio 1994, n. 20, e successive modificazioni ed integrazioni;
 Vista  la  legge 23 luglio 1991, n. 223, e successive modificazioni ed integrazioni;
 Visto  l'art.  8, comma 5 e 6, del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148,  convertito,  con  modificazioni, nella legge 19 luglio 1993, n. 236;
 Visto l'art. 1, commi 2 e 3, del decreto-legge 26 novembre 1993, n. 478,  convertito,  con modificazioni, nella legge 26 gennaio 1994, n. 56;
 Visto  il  decreto-legge  1° ottobre  1996, n. 510, convertito, con modificazioni,   nella   legge   28 novembre  1996,  n.  608,  ed  in particolare  l'art. 4, commi 6 e 21, e l'art. 9, comma 25, punto b, e successive modificazioni ed integrazioni;
 Vista   la  delibera  CIPE  -  Comitato  interministeriale  per  la programmazione  economica  -  del  26  gennaio 1996, registrata dalla Corte  dei conti il 5 marzo 1996, registro n. 1, foglio n. 63, con la quale  sono  stati definiti i criteri di priorita' per la concessione del  trattamento  straordinario  di  integrazione  salariale ai sensi dell'art.  6, comma 21, del decreto-legge 4 dicembre 1995, n. 515, da ultimo  reiterato dall'art. 4, comma 21 del sopracitato decreto-legge n. 510/1996, convertito con modificazioni, nella legge n. 608/1996;
 Visto  l'art.  3,  comma 3, del decreto-legge 25 marzo 1997, n. 67, convertito, con modificazioni, nella legge 23 maggio 1997, n. 135;
 Visto  l'art.  1,  comma  1, del decreto-legge 13 novembre 1997, n. 393;
 Visto  il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di  concerto  con  il Ministro dell'economia e delle finanze n. 36664 del 28 luglio 2005, registrato alla Corte dei conti il 4 agosto 2005, registro n. 5, foglio n. 81;
 Visto  l'art.  1,  comma 410, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, che  ha  disposto,  tra  l'altro,  che, in attesa della riforma degli ammortizzatori  sociali,  nel  caso  di  programmi  finalizzati  alla gestione  di  crisi  occupazionali  ovvero  miranti  al  reimpiego di lavoratori  coinvolti  in  detti  programmi, il Ministro del lavoro e delle  politiche  sociali di concerto con il Ministro dell'economia e delle  finanze  puo' disporre, entro il 31 dicembre 2006, proroghe di trattamenti   di   cassa   integrazione  guadagni  straordinaria,  di mobilita',  gia'  previsti  da disposizioni di legge, anche in deroga alla normativa vigente in materia;
 Ritenuta  la necessita', per fronteggiare gli effetti e le ricadute sul  piano  occupazionale  derivanti  da  gravi  crisi  aziendali e/o settoriali,  di  autorizzare  per  l'anno  2006, la corresponsione di proroghe dei trattamenti di integrazione salariale straordinaria e di mobilita' nei confronti dei lavoratori dipendenti ed ex dipendenti di aziende  rientranti  nella  fattispecie  di cui all'art. 4, comma 21, della   legge  28  novembre  1996,  n.  608,  anche  in  deroga  alle disposizioni  vigenti  in  materia  di  ammortizzatori  sociali,  con particolare  riferimento  alla  citata  legge n. 223/1991, per l'anno 2006;
 Ritenuto   che  la  proroga  dei  suddetti  trattamenti,  ai  sensi dell'art.  1,  comma 410,  della legge 23 dicembre 2005, n. 266, mira alla   gestione  di  crisi  occupazionali  ovvero  al  reimpiego  dei lavoratori nelle attivita' che verranno avviate nelle aree in fase di reindustrializzazione,  ove  siano  gia'  stati  stipulati protocolli d'intesa  o  intese  di  programma con le regioni ovvero con le parti sociali;
 Vista  la  nota  datata  24  maggio  2006  con  la quale l'Istituto nazionale  di  previdenza  sociale  -  I.N.P.S.  -  ha comunicato che l'onere  sostenuto per l'erogazione dell'indennita' di mobilita' e di CIGS,   nel  corso  dell'anno  2005,  ai  sensi  del  citato  decreto interministeriale  n. 36664 del 28 luglio 2005, e' stato pari ad euro 1.559.207,66  per  la  proroga  del  trattamento di mobilita', che ha riguardato  150  lavoratori e ad euro 1.413.092,31 per la proroga del trattamento straordinario di integrazione salariale, per un totale di 2.972.209,97 euro;
 Viste  le  istanze  di  accesso  al  trattamento  straordinario  di integrazione  salariale,  per  l'anno  2006, presentate dalle aziende rientranti nella fattispecie di cui all'art. 4, comma 21, della legge 28 novembre 1996, n. 608;
 Considerato  che  il numero delle unita' interessate al trattamento straordinario  di  integrazione  salariale e di mobilita', per l'anno 2006, e' ridotto nella misura di almeno il 10% rispetto al numero dei destinatari dei medesimi trattamenti scaduti nel dicembre 2005, cosi' come  previsto  dal citato art. 1, comma 410, della legge 23 dicembre 2005, n. 266;
 Decreta:
 
 Art. 1.
 Ai  sensi  dell'art. 1, comma 410, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, e' prorogato, fino al 31 dicembre 2006, l'accesso al trattamento straordinario  di  integrazione  salariale  in  favore dei lavoratori dipendenti  dalle  aziende gia' beneficiarie del predetto trattamento ai  sensi  dell'art. 4, comma 21 e dell'art. 9, comma 25, punto b del decreto-legge 1° ottobre 1996, n. 510, convertito, con modificazioni, nella  legge  28 novembre 1996, n. 608, e successive modificazioni ed integrazioni, nel limite di spesa di euro 1.271.783,00.
 |  |  |  | Art. 2. Ai  sensi  dell'art. 1, comma 410, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, e' prorogato, fino al 31 dicembre 2006, l'accesso al trattamento di  mobilita'  in favore dei lavoratori gia' beneficiari del predetto trattamento   ai   sensi  dell'art.  1,  comma 1,  del  decreto-legge 13 novembre 1997, n. 393, e successive modificazioni ed integrazioni, nel limite di spesa di euro 1.403.286,00.
 |  |  |  | Art. 3. L'erogazione  del  trattamento  di  cui  al precedente art. 1 per i periodi successivi alla sua concessione, e' subordinata all'effettivo impegno dei lavoratori al progetto dei lavori socialmente utili.
 |  |  |  | Art. 4. La misura dei trattamenti di cui agli articoli 1 e 2 e' ridotta del 40%.
 |  |  |  | Art. 5. L'onere  complessivo,  pari  ad  euro  2.675.069,00,  gravera'  sul capitolo  7202  -  U.P.B. 3.2.3.1 - Occupazione - sui fondi impegnati con D.D. n. 1146 del 15 marzo 2006, registrato al conto impegni n. 22 sul  capitolo  7202  della  U.P.B.  3.2.3.1 per il corrente esercizio finanziario.
 |  |  |  | Art. 6. Ai  fini  del rispetto della disponibilita' finanziaria, nel limite di  euro  1.271.783,00  per  il trattamento di integrazione salariale straordinaria e di euro 1.403.286,00 per il trattamento di mobilita', l'I.N.P.S.  -  Istituto  nazionale  previdenza  sociale - e' tenuto a controllare i flussi di spesa afferenti all'avvenuta erogazione delle prestazioni  di  cui al presente provvedimento e a darne riscontro al Ministero  del  lavoro  e  della  previdenza  sociale ed al Ministero dell'economia e delle finanze.
 Il  presente  decreto  sara'  trasmesso alla Corte dei conti per il visto e la registrazione.
 Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 Roma, 6 settembre 2006
 
 Il Ministro del lavoro e della previdenza sociale Damiano
 
 Il Ministro dell'economia
 e delle finanze
 Padoa Schioppa
 
 Registrato alla Corte dei conti il 5 ottobre 2006 Ufficio  di  controllo  preventivo  sui  Ministeri  dei  servizi alla persona e dei beni culturali, registro n. 5, foglio n. 34
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