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| Gazzetta n. 263 del 11 novembre 2006 (vai al sommario) |  | MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE |  | DECRETO 17 ottobre 2006 |  | Ricostituzione del Comitato provinciale INPS di Avellino. |  | 
 |  |  |  | IL DIRETTORE PROVINCIALE DEL LAVORO di Avellino
 
 Visto  il decreto n. 2142 del 20 giugno 2002, con il quale e' stato ricostituito  il  Comitato  provinciale dell'Istituto nazionale della previdenza sociale di Avellino;
 Visto il successivo decreto n. 4 del 6 novembre 2003 di riesame del precedente decreto sulla composizione del citato Comitato INPS;
 Considerato  che occorre procedere alla ricostituzione del comitato stesso, essendo scaduto il previsto termine di durata;
 Visti  gli  articoli  34  e  35  del  decreto  del Presidente della Repubblica  30 aprile 1970, n. 639, recante norme di attuazione delle deleghe  conferite al Governo con gli articoli 27 e 29 della legge 20 aprile  1969,  n.  153,  concernente  la  revisione degli ordinamenti pensionistici e norme in materia di sicurezza sociale;
 Visti  in  particolare  l'art.  44  legge  9  marzo  1989,  n.  88, concernente la ristrutturazione dell'INPS;
 Viste  le  circolari  della  Direzione  generale  della  previdenza sociale  -  Div.  III  del  Ministero  del  lavoro e della previdenza sociale,  numeri  31/89 e 33/89, rispettivamente del 14 aprile 1989 e del  19  aprile  1989, con le quali, a seguito dell'entrata in vigore della  citata  legge  n.  88/1989, sono state fornite istruzioni agli uffici  provinciali  del  lavoro  in  merito  alla ricostituzione del predetto Comitato provinciale INPS sulla base della legge n. 88/1989;
 Vista,  altresi',  la circolare n. 14/95 del Ministero del lavoro e della  previdenza  sociale  dell'11  gennaio 1995, con cui sono state fornite   indicazioni   circa   i   criteri  di  valutazione  per  la determinazione del grado di rappresentativita';
 Tenuto  conto  che,  prima  di  procedere  alla  ricostituzione del Comitato,   occorre   individuare  le  organizzazioni  sindacali  dei lavoratori,  dei  datori  di  lavoro  e  dei lavoratori autonomi piu' rappresentative operanti in provincia con una metodologia oggettiva;
 Considerato    che,    per   la   determinazione   del   grado   di rappresentativita'  delle  predette  organizzazioni  sindacali  si e' fatto riferimento ai seguenti criteri di valutazione:
 a) consistenza  numerica dei soggetti rappresentati dalle singole organizzazioni sindacali nella provincia;
 b) ampiezza   e   diffusione   nella  provincia  delle  strutture sindacali;
 c) partecipazione  alla  formazione  e stipulazione dei contratti collettivi, integrativi, ed aziendali di lavoro;
 d) consistenza  rappresentativa in seno agli organismi collegiali provinciali;
 e) partecipazione  alla  risoluzione  di  vertenze  individuali e plurime di lavoro presso la Direzione provinciale del lavoro;
 f) partecipazione  alla  risoluzione  di  vertenze  collettive di lavoro presso l'amministrazione provinciale di Avellino;
 g) consistenza  del  deposito presso la Direzione provinciale del lavoro  di  Avellino,  per  l'autentica,  di verbali di conciliazione redatti in sede sindacale ex art. 411 c.p.c.;
 Tenuto  conto  dei  dati forniti da fonti istituzionali, nonche' di quelli  in  possesso  ed  acquisiti  agli  atti  di  questa Direzione provinciale del lavoro riferiti al 31 dicembre 2005;
 Considerate le risultanze degli atti istruttori acquisiti dalla DPL di  Avellino  e le conseguenti valutazioni comparative compiute sulla base  delle  istruzioni  generali  fornite  con  le circolari citate, individua   come  maggiormente  rappresentative  nella  provincia  di Avellino:
 per i lavoratori dipendenti:
 Confederazione italiana sindacati lavoratori (C.I.S.L.);
 Confederazione generale italiana del lavoro (C.G.I.L.);
 Unione italiana del lavoro (U.I.L.);
 Unione generale del lavoro (U.G.L.);
 Confederazione   italiana   dirigenti  d'azienda  (C.I.D.A.)  - rappresentanza prevista dall'art. 44 legge n. 88/1989;
 per i datori di lavoro:
 Unione   degli   industriali   di   Avellino,   aderente   alla Confindustria;
 Unione    provinciale    degli   agricoltori,   aderente   alla Confagricoltura;
 per i lavoratori autonomi:
 Federazione   provinciale   coltivatori   diretti  di  Avellino (CC.DD.);
 Unione  dei  commercianti,  turismo  e  servizi  aderente  alla Confcommercio;
 Confederazione nazionale artigiani (C.N.A.);
 Considerato, inoltre, che ai sensi del penultimo comma dell'art. 35 del  citato  decreto  del  Presidente della Repubblica n. 639/1970, i membri  che rappresentano i lavoratori dipendenti, i datori di lavoro ed  i  lavoratori  autonomi  devono essere designati dalle rispettive organizzazioni   sindacali   piu'   rappresentative   operanti  nella provincia;
 Viste  le  designazioni  pervenute  dalle  predette  organizzazioni sindacali   a  seguito  di  formale  richiesta  di  questa  Direzione provinciale del lavoro;
 Visto, in particolare, l'art. 44, comma 1 punto 4) - 5) e 6), della citata  legge  n.  88/1989  che  prevede  quali membri di diritto del Comitato:
 il direttore della Direzione provinciale del lavoro;
 il direttore della Ragioneria provinciale dello Stato;
 il dirigente della sede provinciale dell'I.N.P.S.;
 Decreta:
 
 Art. 1.
 E'  ricostituito  presso  la sede provinciale dell'INPS il Comitato provinciale  di  cui  all'art.  34  del  decreto del Presidente della Repubblica  30 aprile 1970, n. 639 cosi' come modificato dall'art. 44 della legge 9 marzo 1989, n. 88, cosi' composto:
 Rappresentanti dei lavoratori dipendenti (n. 11):
 Imbimbo Sergio C.I.S.L.;
 Colarusso Carlo C.I.S.L.;
 Melchionna Mario C.I.S.L.;
 Cafazzo Donato C.I.S.L.;
 Iannacchero Antonio C.G.I.L.;
 Mattia Pasquale C.G.I.L.;
 De Nicolais Liberator C.G.I.L.;
 Festa Antonio U.I.L.;
 Ferri Franco U.I.L.;
 Montano Vincenzo U.G.L.;
 Zarro Giovanni C.I.D.A.
 Rappresentanti dei datori di lavoro (n. 3):
 Maioli Giacinto Unione industriali;
 Ventre Crescenzo Unione industriali;
 Anchinico Antonio Confagricoltura.
 Rappresentanti dei lavoratori autonomi (n. 3):
 Pizza Carlo Federazione provinciale CC.DD.;
 La Stella Oreste Pietro N. Confcommercio;
 Valentino Carmine Antonio C.N.A.
 Membri di diritto (n. 3):
 direttore pro tempore della Direzione provinciale del lavoro;
 direttore pro tempore della Ragioneria provinciale dello Stato;
 direttore pro tempore della sede provinciale dell'INPS.
 |  |  |  | Art. 2. Il  Comitato  dura  in  carica quattro anni dalla data del presente decreto,  ai  sensi  dell'art. 1, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica n. 639/1970.
 |  |  |  | Art. 3. Il presente decreto viene pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, ai sensi dell'art. 31 della legge n. 340/2000.
 Avverso    il    presente    provvedimento   e'   ammesso   ricorso giurisdizionale al TAR entro sessanta giorni da detta pubblicazione.
 Avellino, 17 ottobre 2006
 Il direttore provinciale reggente: Morante
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