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| Gazzetta n. 262 del 10 novembre 2006 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI |  | DECRETO 26 ottobre 2006 |  | Proroga   dell'autorizzazione,   rilasciata   all'autorita'  pubblica designata «Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura di  Bari»,  ad  effettuare i controlli sulla denominazione di origine protetta «Terra di Bari». |  | 
 |  |  |  | IL DIRETTORE GENERALE per la qualita' dei prodotti agroalimentari
 Visto  il  decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme generali   sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze  delle amministrazioni pubbliche, ed in particolare l'art. 16, lettera d);
 Visto  il  regolamento  (CE) n. 510/2006 del Consiglio del 20 marzo 2006,  relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni  di  origine  dei prodotti agricoli ed alimentari, e in particolare l'art. 19 che abroga il regolamento (CEE) n. 2081/92;
 Visto  il  predetto  regolamento (CEE) n. 510/2006 e in particolare l'art. 10, concernente i controlli;
 Visto   il  regolamento  della  Commissione  (CE)  n.  1263/96  del 1° luglio  1996,  con  il  quale  l'Unione europea ha provveduto alla registrazione,  fra le altre, della denominazione di origine protetta Terra di Bari riferita all'olio extravergine di oliva;
 Visto l'art. 53 della legge 24 aprile 1998, n. 128, come sostituito dall'art.  14 della legge 21 dicembre 1999, n. 526, il quale contiene apposite  disposizioni  concernenti  i controlli e la vigilanza sulle denominazioni protette dei prodotti agricoli e alimentari;
 Visto   il   decreto  28 luglio  2003,  pubblicato  nella  Gazzetta Ufficiale  della Repubblica italiana n. 203 del 2 settembre 2006, con il   quale   l'Autorita'  pubblica  designata  Camera  di  commercio, industria,  artigianato  ed  agricoltura  di  Bari, con sede in corso Cavour  n.  2  - Bari, e' stata autorizzata ad effettuare i controlli sulla denominazione di origine protetta Terra di Bari;
 Visti   il  decreto  12 luglio  2006  con  il  quale  la  validita' dell'autorizzazione  triennale  rilasciata  alla Camera di commercio, industria,  artigianato ed agricoltura di Bari, con decreto 28 luglio 2003 e' stata prorogata fino al 24 novembre 2006;
 Considerato  che  la  regione  Puglia con nota del 7 aprile 2006 ha comunicato   di   confermare   la  Camera  di  commercio,  industria, artigianato ed agricoltura di Bari quale autorita' pubblica designata al  controllo  e  alla certificazione ai sensi del citato art. 10 del regolamento (CE) n. 510/2006;
 Considerata  la necessita' di garantire l'efficienza del sistema di controllo  concernente  la denominazione di origine protetta Terra di Bari  anche  nella  fase intercorrente tra la scadenza della predetta autorizzazione  e  la  proroga  della  stessa,  al fine di consentire all'autorita'  pubblica  designata  Camera  di  commercio, industria, artigianato  ed  agricoltura  di Bari la predisposizione del piano di controllo;
 Ritenuto  per  i motivi sopra esposti di dover differire il termine di  proroga  dell'autorizzazione,  alle medesime condizioni stabilite nella  autorizzazione  concessa  con  decreto  28 luglio  2003,  fino all'emanazione    del    decreto   di   rinnovo   dell'autorizzazione all'autorita'  pubblica  designata  Camera  di  commercio, industria, artigianato ed agricoltura di Bari;
 Decreta:
 Art. 1.
 L'autorizzazione rilasciata all'autorita' pubblica designata Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura di Bari, con sede in  corso  Cavour  n.  2  -  Bari,  con  decreto  28 luglio  2003, ad effettuare  i controlli sulla denominazione di origine protetta Terra di  Bari,  registrata  con  il  regolamento della Commissione (CE) n. 1263/96   del   1° luglio   1996,  e'  ulteriormente  prorogata  fino all'emanazione del decreto di rinnovo dell'autorizzazione alla Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura di Bari.
 |  |  |  | Art. 2. Nell'ambito   del   periodo  di  validita'  della  proroga  di  cui all'articolo  precedente  l'organismo  di  controllo  e' obbligato al rispetto delle prescrizioni impartite con il decreto 28 luglio 2003.
 Roma, 26 ottobre 2006
 Il direttore generale: La Torre
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