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| Gazzetta n. 260 del 8 novembre 2006 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE |  | DECRETO 18 ottobre 2006 |  | Criteri  di  ripartizione  delle  risorse  previste  dall'articolo 1, comma 178, della legge 23 dicembre 2005, n. 266. |  | 
 |  |  |  | IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
 di concerto con
 IL MINISTRO
 PER LE RIFORME E LE INNOVAZIONI
 NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
 Visto  l'art. 1, commi 178, 179 e 180 della legge 23 dicembre 2005, n. 266;
 Visti   gli   articoli 1,   comma 2  e  48,  comma 2,  del  decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
 Visto   il   protocollo  di  intesa  sottoscritto  tra  Governo  ed organizzazioni sindacali in data 27 maggio 2005;
 Considerata  la  necessita',  in  deroga  all'art.  48, comma 2, di procedere,   cosi'  come  previsto  dal  richiamato  comma 178,  alla ripartizione,  tra  le  amministrazioni  pubbliche  diverse da quelle statali, delle risorse poste a carico del bilancio dello Stato per la copertura dei maggiori oneri contrattuali, decorrenti dall'anno 2006, derivanti  dall'attuazione  del  predetto protocollo nei limiti della quantificazione  ivi  indicata  in 220 milioni di euro al lordo degli oneri riflessi e dell'IRAP a carico dell'amministrazione;
 Tenuto  conto che l'art. 1, comma 179 della legge 23 dicembre 2005, n. 266, ha demandato ad apposito decreto del Ministro dell'economia e delle finanze di concerto con il Ministro per la funzione pubblica la fissazione  dei  criteri  e  delle  modalita'  di  ripartizione delle predette somme;
 Tenuto  conto  che  sono  escluse,  ai sensi del richiamato art. 1, comma 178,  le  regioni  a  statuto speciale, le province autonome di Trento  e  Bolzano  nonche'  gli enti locali ricadenti nel territorio delle  regioni Friuli-Venezia Giulia e Valle D'Aosta e delle province autonome di Trento e Bolzano;
 Considerato  che  per  gli enti del Servizio sanitario nazionale al cui  finanziamento  concorre  lo  Stato  si  provvede con le apposite risorse  e  modalita'  indicate  all'art.  1,  comma 182  della legge 23 dicembre 2005, n. 266;
 Ritenuto    di    dover    procedere    all'individuazione    delle amministrazioni destinatarie delle predette risorse per tipologia;
 Ravvisata   la  necessita'  di  provvedere  in  via  generale  alla ripartizione  delle  risorse  disponibili tra le tipologie di enti in relazione  ai contratti applicati ed alla consistenza di personale in servizio;
 Considerata  l'opportunita'  di  fare  riferimento,  ai  fini della certezza  della  ripartizione, ai dati sulla consistenza di personale al  31 dicembre  2004,  trasmessi  al  Dipartimento  della ragioneria generale  dello  Stato nell'anno 2005 dalle amministrazioni pubbliche individuate  dal  titolo  V del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
 Tenuto  conto che le modalita' dell'apporto finanziario dello Stato alle   diverse   istituzioni   e'  regolato  da  specifica  normativa settoriale  e  che  conseguentemente occorrera' procedere al relativo trasferimento con successivi decreti ministeriali cosi' come previsto dall'art. 1, comma 180 della legge 23 dicembre 2005, n. 266;
 Ritenuto    di    dover   procedere   con   il   presente   decreto all'individuazione   delle   amministrazioni   destinatarie  ed  alla ripartizione di massima delle risorse fra le tipologie di enti, fermo restando che il trasferimento delle risorse sara' effettuato mediante gli  appositi decreti di variazione di bilancio previsti dall'art. 1, comma 180 della legge 23 dicembre 2005, n. 266;
 Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, in data 15 giugno  2006,  con  il  quale  al Ministro senza portafoglio prof. Luigi  Nicolais sono state delegate le funzioni in materia di riforme e innovazioni nella pubblica amministrazione;
 Decreta:
 Art. 1.
 Ambito di applicazione
 Le tipologie di amministrazioni destinatarie delle risorse previste dall'art.  1,  comma 178,  della legge 23 dicembre 2005, n. 266, sono indicate  nell'art.  3  del  presente  decreto,  con esclusione delle seguenti:
 enti  del Servizio sanitario nazionale ai quali si applica l'art. 1, comma 182;
 regioni  a  statuto  speciale,  le  province autonome di Trento e Bolzano  nonche'  gli  enti  locali  ricadenti  nel  territorio delle regioni  Friuli-Venezia  Giulia  e  Valle  D'Aosta  e  delle province autonome  di  Trento  e  Bolzano secondo quanto disposto dal medesimo art. 1, comma 178, della legge 23 dicembre 2005, n. 266.
 |  |  |  | Art. 2. Criteri per la ripartizione di risorse
 Ai  fini  della  ripartizione  delle  risorse stanziate a decorrere dall'anno  2006 dall'art. 1, comma 178, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, pari a 220 milioni di euro, al lordo degli oneri contributivi e  dell'IRAP  a  carico  dell'amministrazione,  si  tiene  conto  dei seguenti elementi:
 a) le  unita'  di  personale  a tempo indeterminato e determinato comunicate  dalle  singole amministrazioni in sede di rilevazione dei dati  di «conto annuale» relativi all'anno 2004 ai sensi del titolo V del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
 b) i  benefici medi pro-capite decorrenti dal 31 dicembre 2005, a valere sull'anno 2006, previsti dai contratti collettivi nazionali di lavoro     in     applicazione     del     protocollo    di    intesa Governo-organizzazioni  sindacali  del  27 maggio 2005 comprensivi di oneri riflessi e dell'IRAP.
 |  |  |  | Art. 3. Ripartizione del fondo per tipologia di ente
 L'importo  di  220 milioni di euro, al lordo degli oneri riflessi e dell'IRAP,  previsto  dall'art. 1, comma 178, della legge 23 dicembre 2005,  n. 266, e' ripartito, sulla base dei criteri indicati all'art. 2  del  presente  decreto,  fra  le  seguenti  tipologie  di enti nei seguenti importi massimi:
 
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 Tipologia                |Importo (in milioni di euro) ===================================================================== Regioni ed altri enti regionali         |                       12,7 --------------------------------------------------------------------- Enti locali di cui all'art. 2 del       | decreto legislativo n. 267/2000         |                      125 --------------------------------------------------------------------- Altri enti locali                       |                        2,3 --------------------------------------------------------------------- Enti pubblici non economici             |                       22 --------------------------------------------------------------------- Enti di ricerca                         |                        7 --------------------------------------------------------------------- Universita'                             |                       44 --------------------------------------------------------------------- Enti appartenenti ad altre tipologie    |                        7 ---------------------------------------------------------------------
 Totale generale . . .                 |                      220
 |  |  |  | Art. 4. Requisiti per l'accesso al finanziamento
 Per  poter  accedere  al  finanziamento  l'amministrazione pubblica appartenente  alle  tipologie indicate all'art. 3 deve aver adempiuto all'obbligo   di  presentazione  del  conto  annuale  secondo  quanto previsto  dall'art.  60,  comma 2,  del  decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
 |  |  |  | Art. 5. Modalita' di trasferimento
 Al  trasferimento  degli  importi  indicati all'art. 3 del presente decreto si provvedera' con appositi decreti di variazione di bilancio da parte del Ministro dell'economia e delle finanze.
 Il  presente decreto e' inviato ai competenti organi di controllo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 Roma, 18 ottobre 2006
 Il Ministro dell'economia
 e delle finanze
 Padoa Schioppa
 Il Ministro per le riforme e le innovazioni
 nella pubblica amministrazione
 Nicolais Registrato alla Corte dei conti il 30 ottobre 2006 Ufficio  di  controllo  Ministeri economico-finanziari, registro n. 6 Economia e finanze, foglio n. 118
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