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| Gazzetta n. 254 del 31 ottobre 2006 (vai al sommario) |  | MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE |  | DECRETO 7 luglio 2006 |  | Delega  di  attribuzioni  del  Ministro del lavoro e della previdenza sociale,  per  taluni  atti  di  competenza  dell'Amministrazione, al Sottosegretario di Stato on. Antonio Montagnino. |  | 
 |  |  |  | IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE Vista  la  legge  23 agosto  1988,  n.  400,  recante la disciplina dell'attivita'   di   Governo  e  ordinamento  della  Presidenza  del Consiglio dei Ministri, e successive modificazioni;
 Visto  il  decreto  legislativo  30 luglio 1999, n. 300, recante la riforma  dell'organizzazione  del  Governo a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni;
 Visto  il  decreto  legislativo  30 marzo  2001,  n. 165, avente ad oggetto  «Norme  generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche», e successive modificazioni;
 Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo 2001, n. 176,  avente  ad  oggetto l'organizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, e successive modificazioni;
 Visto il decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, recante disposizioni urgenti  in  materia  di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri;
 Visto  il  decreto  del Presidente della Repubblica 18 maggio 2006, recante,  tra gli altri, la nomina dell'on. Cesare Damiano a Ministro del lavoro e della previdenza sociale;
 Visto  il  decreto  del Presidente della Repubblica 18 maggio 2006, recante,  tra  gli  altri,  la  nomina  a Sottosegretario di Stato al lavoro e alla previdenza sociale dell'on. Antonio Montagnino;
 Ritenuta  la necessita', di determinare le attribuzioni delegate al Sottosegretario di Stato on. Antonio Montagnino;
 Decreta:
 Art. 1.
 1.   Sono   riservate   al   Ministro   le  funzioni  di  indirizzo politico-amministrativo la definizione degli obiettivi ed i programmi da   attuare,   la   verifica   della   rispondenza   dei   risultati dell'attivita'   amministrativa   e  della  gestione  agli  indirizzi impartiti, nonche' l'adozione degli atti individuati negli articoli 4 e  14  del  decreto  legislativo  30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni.
 2. Sono, altresi', in ogni caso riservati al Ministro:
 a) i rapporti con il Governo e il Parlamento;
 b) il  coordinamento  sulle  questioni di carattere comunitario e internazionale;
 c) gli atti di nomina e di designazione o di revoca di componenti di organizzazioni o commissioni internazionali;
 d) gli  atti  concernenti  questioni  di indirizzo generale o che comunque   implichino  determinazioni  di  principio  di  particolare importanza politica, amministrativa o economica;
 e) i  rapporti  con  gli  organi  costituzionali  o ausiliari del Governo,   nonche'   le   risposte   agli  organi  di  controllo  sui provvedimenti del Ministro;
 f) i  provvedimenti di designazione, nomina, annullamento, revoca e  scioglimento  di  organi  di  amministrazione  e  di controllo, di comitati tecnici, di commissari straordinari, di dirigenti degli enti sottoposti  alla  vigilanza  e tutela del Ministero, di componenti di organi  collegiali  costituiti nell'ambito dell'amministrazione, o di altre   amministrazioni   ovvero   di   enti   pubblici,  nonche'  il coordinamento degli enti vigilati;
 g) i  provvedimenti  da  adottare  in  materia  di  rendiconto  e controllo  relativamente agli enti sottoposti alla vigilanza e tutela del Ministero;
 h) i criteri per l'affidamento di convenzioni per studi, indagini e  rilevazioni  con  enti  ed  organismi  di studio, documentazione e ricerca;
 i) le   determinazioni  sulla  valutazione  di  cui  all'art.  5, comma 3,  del  decreto  legislativo  30 luglio  1999, n. 286, e sulle relazioni che i responsabili degli uffici sono tenuti a sottoporre al Ministro  per  le  questioni  che  presuppongono  le  risoluzioni  di tematiche di rilievo generale;
 l) la  determinazione  dei  compensi  ai  componenti degli organi individuali o collegiali in base alla normativa vigente;
 m) l'adozione degli atti aventi contenuto normativo di competenza del   Ministero,   nonche'   le  richieste  di  adesioni  alle  altre amministrazioni  in  merito  agli  atti aventi contenuto normativo di competenza  del  Ministero,  gli  atti  di  adesioni agli atti aventi contenuto normativo promossi da altre amministrazioni;
 n) gli  affari  di competenza ministeriale non delegati dall'art. 2.
 |  |  |  | Art. 2. 1. Sono delegate al Sottosegretario di Stato on. Antonio Montagnino le funzioni di indirizzo politico amministrativo di competenza:
 a) della  Direzione generale delle politiche per l'orientamento e la  formazione relativamente a: indirizzo, promozione e coordinamento delle  politiche  della  formazione, con particolare riferimento alle attivita'  collegate  al  fondo  sociale  europeo  e  alle  attivita' formative,  ferme  restando  le  competenze delle regioni; vigilanza, controllo  e tutela degli enti nazionali di formazione professionale; finanziamento   e  vigilanza  dell'Istituto  per  lo  sviluppo  della formazione   professionale   dei   lavoratori   (ISFOL);  promozione, coordinamento  e  sperimentazione,  in  accordo con le regioni, delle politiche   di   formazione  professionale  e  delle  azioni  rivolte all'integrazione  dei  sistemi  della  formazione, della scuola e del lavoro;   autorizzazione,   vigilanza   e   monitoraggio   dei  Fondi interprofessionali per la formazione continua;
 b) della  Direzione  generale  per  la tutela delle condizioni di lavoro  relativamente  a:  applicazione  della legislazione attinente alla  sicurezza  e  alla  salute sui luoghi di lavoro; disciplina dei profili  di sicurezza nell'impiego sul lavoro di macchine, impianti e prodotti  industriali con esclusione di quelli destinati ad attivita' sanitarie ospedaliere e dei mezzi di circolazione stradale.
 |  |  |  | Art. 3. 1.  Il Sottosegretario di Stato on. Antonio Montagnino e' delegato, in  armonia  con  gli  indirizzi  del  Ministro, a rispondere, per le attribuzioni  di  sua  competenza,  alle  interrogazioni  a  risposta scritta,  nonche'  ad intervenire presso le Camere, in rappresentanza del Ministro, per lo svolgimento di interrogazioni a risposta orale e per  ogni  altro  intervento  che  si  renda necessario nel corso dei lavori parlamentari.
 2.  La  delega  al  Sottosegretario  di Stato e' estesa, in caso di assenza  o di impedimento del Ministro, anche agli atti espressamente esclusi  ai  sensi dell'art. 1, quando i medesimi rivestano carattere di  assoluta  urgenza  e  improrogabilita'  e  non  siano  per  legge riservati alla competenza esclusiva del Ministro.
 3.  Il  Ministro  puo'  avocare  alla  propria  firma  singoli atti compresi  nelle  materie  delegate  e  rispondere alle interrogazioni scritte e orali.
 4.  Resta  salva  la  facolta'  di  delegare  di  volta in volta al Sottosegretario di Stato singoli atti nelle materie di competenza del Ministro.
 Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica  italiana,  previa  registrazione da parte della Corte dei conti.
 Roma, 7 luglio 2006
 Il Ministro: Damiano
 
 Registrato alla Corte dei conti il 25 settembre 2006 Ufficio  di  controllo  preventivo  sui  Ministeri  dei  servizi alla persona e dei beni culturali, registro n. 4, foglio n. 383
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