| 
| Gazzetta n. 253 del 30 ottobre 2006 (vai al sommario) |  | COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |  | DELIBERAZIONE 6 aprile 2006 |  | Primo  programma delle infrastrutture strategiche (legge n. 443/2001) - Programma «Grandi stazioni». (Deliberazione n. 129/2006). |  | 
 |  |  |  | IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
 
 Vista  la  legge  21 dicembre  2001,  n.  443,  che, all'art. 1, ha stabilito   che   le   infrastrutture   pubbliche  e  private  e  gli insediamenti  strategici  e  di  preminente  interesse  nazionale, da realizzare  per  la  modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati  dal  Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando   a  questo  Comitato  di  approvare,  in  sede  di  prima applicazione  della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001;
 Vista  la  legge  1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, oltre a recare  modifiche  al  menzionato art. 1 della legge n. 443/2001 e ad autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione  delle  opere incluse nel programma approvato da questo Comitato  e  per  interventi  nel  settore  idrico  di competenza del Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti,  prevede che gli interventi medesimi siano ricompresi in intese generali quadro tra il Governo  e  ogni  singola  regione  o  provincia autonoma al fine del congiunto coordinamento e realizzazione delle opere;
 Visto  il  decreto  legislativo  20 agosto  2002, n. 190, attuativo dell'art. 1 della menzionata legge n. 443/2001;
 Visti,  in  particolare,  l'art.  1 della citata legge n. 443/2001, come  modificato dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e l'art. 2 del decreto legislativo n. 190/2002, che attribuiscono la responsabilita' dell'istruttoria  e  la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato  al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»;
 Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327,   recante  il  testo  unico  delle  disposizioni  legislative  e regolamentari  in  materia  di  espropriazione per pubblica utilita', come  modificato  -  da  ultimo - dal decreto legislativo 27 dicembre 2004, n. 330;
 Visto  l'art.  11  della  legge  16 gennaio  2003,  n.  3,  recante «Disposizioni  ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», secondo  il  quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento  pubblico  deve  essere  dotato  di  un  codice unico di progetto (CUP), e viste le delibere attuative di questo Comitato;
 Visto  l'art.  4  della  legge 24 dicembre 2003, n. 350, e visti in particolare:
 - il  comma 134  e  seguenti,  ai sensi dei quali la richiesta di assegnazione  di  risorse  a  questo  Comitato, per le infrastrutture strategiche  che presentino un potenziale ritorno economico derivante dalla  gestione  e  che  non siano incluse nei piani finanziari delle concessionarie  e  nei  relativi  futuri atti aggiuntivi, deve essere corredata    da    un'analisi    costi-benefici   e   da   un   piano economico-finanziario  redatto  secondo  lo  schema tipo approvato da questo Comitato;
 - il  comma 177  -  come  sostituito  dall'art.  1, comma 13, del decreto-legge   12 luglio   2004,  n.  168,  convertito  nella  legge 30 luglio  2004,  n.  191,  e poi modificato e integrato dall'art. 16 della   legge   21 marzo  2005,  n.  39  -  che,  tra  l'altro,  reca precisazioni in tema di limiti di impegno iscritti nel bilancio dello Stato in relazione a specifiche disposizioni legislative;
 Visto  il  decreto  legislativo 17 agosto 2005, n. 189, che apporta modifiche ed integrazioni al citato decreto legislativo n. 190/2002;
 Vista  la  propria  delibera  21 dicembre  2001,  n.  121 (Gazzetta Ufficiale  n.  51/2002  supplemento  ordinario),  con la quale questo Comitato,  ai  sensi  del piu' volte richiamato art. 1 della legge n. 443/2001,  ha  approvato  il  primo  programma  delle  infrastrutture strategiche,  che  all'allegato  1  include,  nell'ambito dei sistemi urbani,  interventi  sulle  stazioni  ferroviarie  di  Bari, Bologna, Firenze,  Genova,  Milano,  Napoli,  Palermo,  Roma, Torino, Venezia, Mestre e Verona;
 Vista  la  delibera  14 marzo  2003,  n.  10,  con  la quale questo Comitato  ha  approvato,  con  prescrizioni, i progetti definitivi di «adeguamento  funzionale  degli  edifici  di  stazione» relativi alle stazioni  di  Bari  centrale,  Bologna  centrale, Firenze Santa Maria Novella,  Genova  Brignole,  Genova  Porta Principe, Milano centrale, Napoli  centrale,  Palermo  centrale,  Torino  Porta  Nuova,  Venezia Mestre,  Venezia  Santa  Lucia,  Verona  Porta  Nuova  e  i  progetti preliminari  delle  «infrastrutture  complementari  agli  edifici  di stazione»  relativi alle stazioni di Bari centrale, Bologna centrale, Firenze  Santa Maria Novella, Genova Brignole, Genova Porta Principe, Milano  centrale,  Napoli  centrale,  Palermo centrale, Roma Termini, Torino Porta Nuova, Venezia Santa Lucia, Venezia Mestre, Verona Porta Nuova,  assegnando,  per  la  realizzazione  di  dette infrastrutture complementari,  un  contributo di 260,810 Meuro, in termini di volume di  investimento,  a  carico  delle  risorse di cui all'art. 13 della legge n. 166/2002;
 Vista  la  delibera  25 luglio  2003,  n. 63 (Gazzetta Ufficiale n. 248/2003),  con  la  quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che  il  Ministero  delleinfrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere  ai  fini  della  vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel primo programma delle infrastrutture strategiche;
 Vista  la  delibera  27 maggio  2004,  n. 11 (Gazzetta Ufficiale n. 230/2004),  con  la quale questo Comitato ha approvato lo schema tipo di  piano  economico-finanziario  ai  sensi  del  richiamato  art. 4, comma 140,  della  legge  n.  350/2003,  prevedendo  che di norma - a corredo  della  richiesta  di  finanziamento  a  carico delle risorse dell'art. 13 della legge n. 166/2002, come sopra rifinanziato - venga presentato  il  piano  sintetico, ma esplicitando che questo Comitato stesso,  in sede di approfondimento, puo' richiedere la presentazione del piano analitico completo;
 Vista  la  delibera  29 settembre  2004, n. 44, con la quale questo Comitato  ha  approvato il progetto definitivo del «sistema integrato di  videosorveglianza»  delle  stazioni  di Bologna centrale, Firenze Santa  Maria  Novella, Genova Brignole, Genova Porta Principe, Milano centrale,  Roma  Termini,  Torino  Porta  Nuova, Venezia Santa Lucia, Venezia  Mestre e Verona Porta Nuova, e del «sistema centralizzato di videosorveglianza»;
 Visto  il  decreto  emanato  dal  Ministro dell'interno il 14 marzo 2003, di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, e s.m.i., con il quale - in relazione al  disposto  dell'art.  15,  comma 5,  del  decreto  legislativo  n. 190/2002  -  e'  stato  costituito  il  Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere;
 Vista  la  nota  5 novembre  2004,  n.  COM/3001/1, con la quale il coordinatore  del  predetto  Comitato  di  coordinamento  per  l'alta sorveglianza  delle  grandi  opere  espone  le linee guida varate dal Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004;
 Vista  la  nota 23 gennaio 2006, n. 44 - integrata con nota 8 marzo 2006,  n.  184 - con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti  ha  trasmesso,  tra  l'altro,  la relazione istruttoria su «Grandi   Stazioni   -   progetto   definitivo  delle  infrastrutture complementari»,  proponendo di approvare i progetti definitivi per le stazioni  di  Bari  centrale,  Bologna  centrale, Firenze Santa Maria Novella,  Genova  Brignole,  Genova  Porta Principe, Milano centrale, Napoli  centrale, Palermo centrale, Roma Termini, Torino Porta Nuova, Venezia Mestre, Venezia Santa Lucia, Verona Porta Nuova;
 Preso  atto che, nel passaggio dal progetto preliminare al progetto definitivo,  anche  a  seguito di difficolta' di aggiudicazione ad un unico  contraente  generale  il  soggetto aggiudicatore ha optato per l'affidamento  degli  interventi  tramite  cinque  appalti  integrati articolati  per aree geografiche contigue, con esclusione del sistema di videosorveglianza, oggetto di affidamenti separati;
 Considerato che il CUP assegnato al progetto e' B11H03000180008;
 Considerato  che  nella seduta del 29 marzo 2006 questo Comitato ha espresso  una  prima  valutazione  favorevole sui progetti definitivi relativi  alle  stazioni  di  Bari centrale, Bologna centrale, Genova Brignole,  Genova  Porta  Principe, Milano centrale, Napoli centrale, Palermo  centrale,  Roma Termini, Torino Porta Nuova, Venezia Mestre, Verona  Porta  Nuova,  mentre  non  si  e'  pronunziato  sui progetti definitivi  relativi  alle  stazioni di Firenze Santa Maria Novella e Venezia  Santa  Lucia, per i quali era intervenuto il parere negativo del  Ministero  per  i  beni e le attivita' culturali in relazione ad aspetti specifici;
 Considerato  che  la  delibera n. 10/2003 conteneva una clausola in base  alla quale «Grandi Stazioni S,p.a.», individuata quale soggetto aggiudicatore  dell'intervento,  non  doveva fruire di utili maggiori rispetto  a quelli previsti sulla Convenzione stipulata con RFI e che detta clausola viene ora riproposta nella relazione istruttoria;
 Considerato   che   comunque,   a   integrazione   della  relazione istruttoria,  e'  stato  presentato  un  piano  economico-finanziario sintetico    per   ciascuna   delle   tipologie   di   infrastrutture complementari  agli  edifici  di  stazione,  documentazione da cui si evince  che  solo  i  parcheggi  sono  suscettibili di un «potenziale ritorno  economico»  derivante  dalla  gestione,  posto  che le altre categorie non sono soggette a tariffazione;
 Considerato  che il piano relativo ai parcheggi evidenzia un VAN di progetto  e un VAN del capitale investito negativi, mentre il TIR del capitale investito e' pari al 4,72%, inferiore al tasso di sconto che esprime  il  «costo opportunita» di investimenti alternativi privi di rischio;
 Considerato  che  la  rilevata  bassa redditivita' ritraibile dalla gestione dei parcheggi appare giustificata in presenza di un utilizzo mirato a favorire, il piu' possibile, lo scambio intermodale a favore del  trasporto collettivo e che un utilizzo del genere e' presupposto dalla  delibera  n.  10/2003,  che richiede l'inserimento di apposita clausola nelle stipulande convenzioni tra «Grandi Stazioni S.p.a.» e, rispettivamente,  RFI e comuni proprietari delle aree, su cui vengono realizzati  i parcheggi finanziati, almeno in parte, con i contributi di cui alla delibera medesima;
 Considerato  che  «Grandi  Stazioni  S.p.a.»  sostiene circa il 10% dell'onere  di  realizzazione  anche  delle  altre  due  tipologie di infrastrutture complementari di cui ai progetti definitivi sottoposti a questo Comitato nell'odierna seduta;
 Considerato  che il contributo - assegnato da questo Comitato prima dell'entrata  in  vigore  della  legge  n. 350/2003 - alla luce delle risultanze dei citati piani economico-finanziari, appare congruo;
 Ritenuto   peraltro,   in   relazione   alle   peculiarita'   della fattispecie, di prevedere forme di verifiche di ordine finanziario al termine del primo anno di gestione dei parcheggi di cui sopra;
 Udita   la  relazione  del  Ministro  delle  infrastrutture  e  dei trasporti,  che  propone l'approvazione dei progetti definitivi delle «infrastrutture complementari» anche per le stazioni di Firenze Santa Maria Novella e Venezia Santa Lucia, facendo presente che puo' essere dato  per  acquisito il parere positivo dal Ministero per i beni e le attivita' culturali, posto che le valutazioni negative espresse dalle articolazioni  territoriali  e  inviate  al Ministero di settore sono state   convertite   in   prescrizioni  cui  ottemperare  nelle  fasi successive della progettazione;
 Rilevato  che  il  Sottosegretario  al  Ministero  per  i beni e le attivita'   culturali,   presente   in   seduta,   non  ha  formulato osservazioni si' che la delibera risulta adottata all'unanimita';
 Acquisita  in  seduta  l'intesa  del Ministro dell'economia e delle finanze;
 Delibera:
 1. Approvazione progetto definitivo.
 1.1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 del decreto legislativo n.  190/2002,  come modificato e integrato dal decreto legislativo n. 189/2005, nonche' ai sensi del combinato disposto degli articoli 10 e 12  del  decreto  del  Presidente  della Repubblica n. 327/2001, come modificato  -  da  ultimo  -  dal decreto legislativo n. 330/2004, e' approvato,  con  le  prescrizioni  e  le raccomandazioni proposte dal Ministero  delle  infrastrutture e dei trasporti, anche ai fini della dichiarazione  di  pubblica  utilita',  il  progetto definitivo delle «opere  complementari» relative alle stazioni sotto elencate e per il costo  complessivo  -  comprensivo  del costo relativo al progetto di videosorveglianza,  gia' approvato con delibera n. 44/2004 - indicato accanto a ciascuna stazione.
 
 |Importi in euro Bari centrale....                        |14.783.514 Bologna centrale....                     |34.097.901 Firenze S. Maria Novella....             |7.310.261 Genova Brignole....                      |5.159.615 Genova Porta Principe....                |13.365.365 Milano centrale....                      |16.401.835 Napoli centrale....                      |23.728.647 Palermo centrale....                     |4.893.915 Roma Termini....                         |120.286.385 Torino Porta Nuova....                   |14.395.975 Venezia Mestre....                       |7.941.331 Venezia S. Lucia....                     |4.234.306 Verona Porta Nuova....                   |17.866.020
 Totale . . .                          |284.465.070
 
 L'approvazione  sostituisce ogni altra autorizzazione, approvazione e  parere comunque denominato e consente la realizzazione di tutte le opere, prestazioni e attivita' previste nel progetto approvato.
 1.2.  L'importo  di  284.465.070  euro  - inferiore di 1.285 euro a quello  riportato  nella  citata delibera n. 10/2003 - costituisce il nuovo limite di spesa dell'intervento da realizzare.
 1.3.  Sono  altresi'  approvati  i  programmi  di risoluzione delle interferenze,   predisposti,   ai   sensi  dell'art.  5  del  decreto legislativo n. 190/2002, dal soggetto aggiudicatore in relazione alle osservazioni pervenute dai relativi enti gestori.
 1.4.  Le  prescrizioni e le raccomandazioni, citate al punto 1.1, a cui  e'  condizionata l'approvazione dei progetti e che devono essere sviluppate  in  fase  di  progettazione  esecutiva,  e i programmi di risoluzione  delle  interferenze, citati al punto 1.2, sono riportati nell'allegato 1, che forma parte integrante della presente delibera.
 Il soggetto aggiudicatore, qualora ritenga di non poter dar seguito a  qualcuna  delle raccomandazioni di cui a detto allegato, fornira', al  riguardo, puntuale motivazione in modo da consentire al Ministero delle   infrastrutture  e  dei  trasporti  di  esprimere  le  proprie valutazioni  e  di  proporre  a  questo Comitato, se del caso, misure alternative.
 1.5.  L'approvazione dei progetti definitivi relativi alle stazioni di  Firenze  Santa  Maria Novella e Venezia Santa Lucia e' effettuata nel  presupposto che il Ministero per i beni e le attivita' culturali -  in  sede  di  eventuale  formalizzazione  del  proprio  parere, da trasmettere  alla  segreteria  di  questo Comitato non oltre sessanta giorni  dalla  data  di  pubblicazione  della presente delibera nella Gazzetta   Ufficiale   -   non   formuli   ulteriori  prescrizioni  e raccomandazioni  rispetto a quelle riportate, per dette stazioni, nel citato   allegato   1.  Nell'ipotesi  contraria  il  Ministero  delle infrastrutture   e   dei   trasporti   dovra'  formulare  le  proprie valutazioni  in  merito  e proporre prescrizioni e raccomandazioni ad integrazione  e/o  modificazioni  di  quelle  di  cui  al  richiamato allegato  1:  in  tal  caso  i  progetti in questione dovranno essere ripresentati a questo Comitato per l'approvazione.
 2. Assegnazione contributi.
 2.1.  Le  assegnazioni,  in  termini  di  volume  di  investimento, disposte  a favore di ciascuna stazione con la delibera n. 10/2003, e anche riferite all'impianto di videosorveglianza di cui al piu' volte menzionato   progetto   definitivo   approvato  in  precedenza,  sono rimodulate  come  da prospetto sotto riportato, fermo restando che il totale  delle  assegnazioni a carico delle risorse di cui all'art. 13 della legge n. 166/2002 viene ridotto di 1.285 euro.
 
 |Importi in euro Bari centrale....                        |14.783.514 Bologna centrale....                     |33.322.540 Firenze S. Maria Novella....             |7.231.740 Genova Brignole....                      |4.941.951 Genova Porta Principe....                |12.680.232 Milano centrale....                      |16.401.835 Napoli centrale....                      |23.114.301 Palermo centrale....                     |4.753.482 Roma Termini....                         |102.308.964 Torino Porta Nuova....                   |13.718.456 Venezia Mestre....                       |6.765.161 Venezia S. Lucia....                     |3.245.613 Verona Porta Nuova....                   |17.540.926
 Totale . . .                          |260.808.715
 
 2.2.  Qualora  si  verifichi l'ipotesi prevista nella seconda parte del  punto  1.5,  l'utilizzo delle risorse assegnate alle stazioni di Venezia  Santa  Lucia  e  Firenze Santa Maria Novella con delibera n. 10/2003,  come  rimodulate  con  la  presente delibera, e' sospeso in pendenza  della  nuova approvazione dei progetti medesimi prevista al suddetto punto 1.5.
 2.3.  L'importo  residuo  di  cui  al  punto  2.1,  derivante dalla rimodulazione  delle  assegnazioni,  e  le  somme  non utilizzate dal soggetto  attuatore  al  termine  della realizzazione delle opere, ai sensi  dell'art.  13  della  legge n. 166/2002, devono essere versati all'entrata  del  bilancio  dello  Stato  per essere riassegnati, con decreto  del  Ministro  dell'economia  e  delle  finanze, ad apposito capitolo  da  istituire nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per gli interventi di cui al programma delle infrastrutture strategiche.
 2.4.  «Grandi Stazioni S.p.a.» istituira' una gestione separata per ciascuno  dei parcheggi inclusi nei progetti definitivi approvati con la presente delibera e, al termine del primo anno solare di gestione, presentera'  un  rendiconto  analitico, asseverato da RFI, tramite il Ministero  delle  infrastrutture  e  dei trasporti a questo Comitato. Qualora  l'entita'  degli utili ritratti dalla gestione del complesso dei  parcheggi  risulti  superiore a quella stimata nella convenzione con  RFI  questo  Comitato  stesso  valutera'  le misure da adottare, eventualmente provvedendo anche ad individuare ulteriori opere, utili per  una  piu'  efficiente  gestione  degli  edifici  di stazione, da realizzare con i proventi eccedenti.
 3. Clausole finali.
 3.1.  Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad  assicurare,  per  conto  di questo Comitato, la conservazione dei documenti componenti il progetto definitivo.
 3.2.  Il  soggetto aggiudicatore provvedera', prima dell'inizio dei lavori,  a  fornire assicurazioni al predetto Ministero sull'avvenuto recepimento,   nel   progetto   esecutivo,   delle   prescrizioni   e raccomandazioni   riportate   nel   menzionato  allegato:  il  citato Ministero  procedera',  a sua volta, a dare comunicazione al riguardo alla segreteria di questo Comitato.
 3.3.  Il  medesimo Ministero provvedera' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di  vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa  citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata.
 3.4.  In  relazione  alle linee guida esposte nella citata nota del coordinatore  del  Comitato  di coordinamento per l'alta sorveglianza delle  grandi opere, i previsti bandi di gara per l'affidamento della progettazione  esecutiva  e  della  realizzazione dell'opera dovranno contenere    una    clausola   che   -   fermo   restando   l'obbligo dell'appaltatore  di  comunicare  alla  stazione  appaltante  i  dati relativi  a  tutti i sub-contratti, stabilito dall'art. 18, comma 12, della   legge  19 marzo  1990,  n.  55,  e  successive  modifiche  ed integrazioni - ponga adempimenti ulteriori rispetto alle prescrizioni di  cui  all'art.  10  del  decreto  del  Presidente della Repubblica 3 giugno  1998,  n.  252,  e  intesi  a  rendere  piu'  stringenti le verifiche  antimafia, prevedendo - tra l'altro - l'acquisizione delle informazioni   antimafia   anche   nei   confronti   degli  eventuali sub-appaltatori   e   sub-affidatari   indipendentemente  dai  limiti d'importo  fissati dal citato decreto del Presidente della Repubblica n.  252/1998,  nonche' forme di monitoraggio durante la realizzazione dei   lavori:   i   contenuti  di  detta  clausola  sono  specificati nell'allegato  2  che  del pari forma parte integrante della presente delibera.
 In  analogia  a  quanto  previsto  dall'art.  9,  comma 13-ter, del decreto legislativo n. 190/2002 introdotto dal decreto legislativo n. 189/2005,  nel  bando  di gara dovra' essere prevista, ai fini di cui sopra,  un'aliquota  forfetaria,  non  sottoposta  al ribasso d'asta, ragguagliata all'importo complessivo dell'intervento.
 3.5.  Il  CUP,  assegnato  al progetto in argomento, ai sensi della delibera    n.   24/2004,   va   evidenziato   nella   documentazione amministrativa  e  contabile  riguardante  l'intervento  di  cui alla presente delibera.
 Roma, 6 aprile 2006
 
 Il Presidente
 Berlusconi Il segretario del CIPE
 Baldassarri
 
 Registrata alla Corte dei conti il 6 ottobre 2006 Ufficio di controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 6 Economia e finanze, foglio n. 9
 |  |  |  | Allegato 1 Prescrizioni, Raccomandazioni, Programma interferenze
 "SISTEMI  URBANI:  stazioni ferroviarie di Bari, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Venezia, Verona, Torino ".
 
 PRESCRIZIONI
 1) Tenuto  conto  del  finanziamento  pubblico  accordato, ai fini della  utilizzazione  degli  eventuali  utili netti di gestione, gli' utili  generati  dovranno  essere riservati ad iniziative di pubblico interesse, connesse al sistema delle stazioni ferroviarie.
 
 STAZIONE DI BARI PRESCRIZIONI TECNICHE
 
 In sede di redazione del progetto esecutivo
 2) Si prescrive per la ricostruzione dei marciapiedi e dei cordoli preesistenti  compresi a nord dell'area d'intervento (perimetri della fontana  e  delle  aiuole  laterali) per caratteristiche costruttive, materiali,  colori  e finiture, il ripristino dello stato dei luoghi. Per  le  restanti  nuove  pavimentazioni, fatto salvo il parere della Soprintendenza  in  merito,  si prescrive di evitare l'adozione della soluzione  monocromatica  cosi'  come proposta per i marciapiedi ed i relativi  cordoli  (pietra  basaltica); al fine di garantire ottimali condizioni  di  sicurezza  ed accessibilita' anche dal punto di vista cromatico-percettivo  tra  piano  stradale  e  quota  marciapiede, si prescrive  quantomeno l'adozione di cordoli in pietra calcarea locale valutando  la  opportunita'  di  estenderne  l'utilizzo  anche per la pavimentazione  dei  marciapiedi.  La  verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bari.
 3) Si  prescrive  l'arretramento  alle  griglie  di  aerazione del parcheggio,  per  quanto  possibile,  dai  percorsi pubblici pedonali pavimentati,  di  almeno  90  cm. dal ciglio stradale. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bari.
 4) Si  prescrive la predisposizione di un elaborato integrativo di sintesi  riportante l'abaco delle essenze da adottare e l'abaco degli elementi  di  arredo  urbano ivi compresi gli accessori impiantistici (griglie, pozzetti, caditoie, corpi illuminanti etc.). La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bari.
 5) Si  prescrive  la  puntuale e specifica elaborazione degli atti tecnici  necessari  alla  verifica  di  conformita'  normativa con le vigenti  disposizioni  di  legge  in  materia  di  eliminazione delle barriere  architettoniche  degli  edifici,  spazi  e servizi pubblici (specifica    relazione   e   specifici   elaborati) che   evidenzino chiaramente  le  opere e le soluzioni di progetto anche per gli spazi esterni,  nonche' la dichiarazione di conformita' del Professionista. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bari.
 6) Si  prescrive  che  la nuova sistemazione della piazza, preveda percorsi  e  sensi  di  marcia  armonizzati con gli attuali flussi di traffico  e  con  le aree destinate ai capolinea dei bus di trasporto pubblico  locale, e siano altresi' eliminate le incongruenze relative alle  isole spartitraffico. La sistemazione esterna, dovra' agevolare il  raggiungimento  dell'area  antistante  la  Stazione  destinata al Kiss&Ride,  che  allo stato non sembra essere razionalmente fruibile. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bari.
 7) Si  prescrive di incrementare, nella sistemazione superficiale, l'area  destinata  ai  capolinea  dei  mezzi pubblici avendo riguardo delle  esigenze  attuali.  La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bari.
 8) Si  prescrive,  sotto  il  profilo  igienico  sanitario, quanto segue:
 - l'immobile   sia   allacciato   alla   rete  fognante  dinamica cittadina;
 - le   acque   meteoriche   siano  smaltite  secondo  le  vigenti disposizioni di legge in materia;
 - i locali commerciali e gli uffici a piano terra della palazzina sita in via Capruzzi siano dotati di propri servizi igienici;
 - inoltre  se  per il parcheggio interrato e' previsto un addetto alla  sorveglianza,  si  dovra' predisporre un locale a lui destinato dotato di servizio igienico;
 - dovra' essere prevista la realizzazione di servizi igienici per gli utenti del parcheggio interrato;
 - sia  rispettato quanto previsto dalla Legge Regionale 3102 art. 17 commi 3 e 4 in materia di emissioni sonore provenienti da cantieri edili.
 La  verifica  di  ottemperanza  sara'  svolta  a  cura  della  ASL competente.
 9) Si prescrive l'effettuazione di indagini preliminari con metodo georadar,  che  precedano  i lavori di sbancamento e le trivellazioni per la bonifica degli ordigni bellici; I risultati saranno sottoposti al  MBCA  che definira' le modalita' di esecuzione ed eventuali saggi archeologici  stratigrafici.  Le  indagini geofisiche e archeologiche dovranno  essere  effettuate  da  ditte specializzate. La verifica di ottemperanza  sara'  svolta  a  cura  del  Ministero  per i Beni e le Attivita' Culturali.
 10) In  considerazione  dell'ipotesi  della  realizzazione  di  un parcheggio   interrato  che  interessi  tutta  la  piazza,  si  rende necessario   prevedere  la  possibilita'  che  l'eventuale  ulteriore parcheggio  debba  poter  interagire con questo in modo da evitare un inutile impegno di aree per la realizzazione delle rampe di entrata e uscita  ai parcheggi stessi, e che, comunque, nel caso di ammissibile realizzazione,  venga prevista una gestione automatica degli ingressi e  delle  uscite  dal  parcheggio.  La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bari.
 11) Possono  costituire  interferenza i locali tecnici sotterranei asserviti  alla  fontana ornamentale; va verificata la compatibilita' del  progetto con tali volumi e, eventualmente, apportare i necessari correttivi.  La  verifica  di  ottemperanza  sara'  svolta a cura del Comune di Bari.
 
 PROGRAMMA INTERFERENZE
 12) Il   Soggetto   Aggiudicatore   dovra'   inviare  il  progetto esecutivo,  al fine di dare corso alla risoluzione delle interferenze con le opere esistenti, ai seguenti enti:
 - Comune di Bari;
 - Acquedotto Pugliese S.p.A.;
 - Enel Distribuzione S.p.A.;
 - Telecom S.p.A;
 - ASL competente.
 Le  interferenze  saranno regolate secondo la vigente normativa di settore.
 
 PRESCRIZIONI STAZIONE DI BOLOGNA AMBIENTALI
 
 In sede di redazione del progetto esecutivo
 13) Si  prescrive  la predisposizione di adeguati sistemi volti ad evitare  gli  effetti  derivanti  dall'interferenza tra le opere e il sistema delle acque sotterranee, sia in fase realizzativa sia in fase post  operam,  che  tengano  conto anche delle altre opere presenti e previste  nell'intorno.  La  verifica  di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bologna.
 14) Si prescrive di eseguire un'idonea indagine volta a verificare i possibili impatti in fase di cantiere in relazione all'inquinamento acustico.  La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bologna.
 15) Si  prescrive,  al fine di contenere le emissioni acustiche di cantiere,   che   questo   sia   recintato,   per  l'intera  fase  di cantierizzazione,  mediante  l'utilizzo  dei  pannelli fonoassorbenti previsti  dallo  studio  acustico.  La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bologna.
 
 In fase di realizzazione
 16) Si  prescrive,  al  fine di contenere il disagio arrecato agli edifici  alberghieri  prospicienti  durante  la fase di realizzazione dell'opera,   di   segnalare   con  debito  anticipo  alla  Direzione dell'albergo  antistante l'area di intervento l'apertura del cantiere e  l'avvio  delle  fasi  di lavorazione piu' rumorose. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bologna.
 17) Si prescrive che i mezzi adibiti al trasporto di terreno siano coperti   da   apposito   telone,  al  fine  di  evitare  fuoriuscite involontarie di materiale. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bologna.
 18) Si prescrive che in fase di cantiere sia garantita un'adeguata pulizia  e  manutenzione  delle prime vie interessate. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bologna.
 19) Si  prescrive  che  i  percorsi  dei mezzi di cantiere per gli approvvigionamenti  e  per  il trasporto del materiale di scavo siano concordati  con  il  settore  Mobilita'  del  Comune  di  Bologna. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bologna.
 20) Si  prescrive  il  monitoraggio  della  piezometria, a cadenza mensile  fino  alla fine dei lavori, al fine di verificare il modello idrogeologico  descritto, utilizzando eventualmente i piezometri gia' realizzati  per  la  realizzazione  della Stazione AV. Dovra' inoltre essere  prevista  una  fase  di  rilievi ante-operam, della durata di almeno  sei mesi. I risultati e l'interpretazione del monitoraggio di cui     al    punto    precedente    dovranno    essere    consegnati all'Amministrazione  Comunale con cadenza trimestrale. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bologna.
 21) Si prescrive che all'inizio dei lavori, sia comunicato il sito effettivamente  utilizzato  per la destinazione finale del terreno di risulta  degli  scavi.  Il  terreno  di riporto rimosso nelle fasi di scavo,  qualora  costituito  da  rifiuto, non dovra' essere destinato allo  smaltimento  all'interno  di  invasi  di  cava  ma,  qualora le volumetrie e la tipologia lo permettano, dovra' essere selezionato in sito  e  avviato  al  recupero in impianto di trattamento autorizzato oppure  destinato  al  riutilizzo nel sito stesso per riempimenti. Si segnala che qualsiasi terreno con contenuto superiore alla colonna A, tabella  I,  allegato  I del D.M. 471/99 non puo' essere conferito in cave  autorizzate  nel Comune di Bologna. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bologna.
 22) Si prescrive, in presenza di condotti fognari, che si provveda a  caratterizzare il terreno sottostante in modo da assicurarsi della buona  qualita'  del  suoli, con riferimento al D.M. 471199; dovranno inoltre  essere  applicate  le  procedure  dalla  Legge  443/01, come modificata  dalla  L.  306/03, a tal fine si richiede di provvedere a uno  screening  analitico  ogni  5.000  mc di terreno. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bologna.
 23) Si prescrive, per entrambi i casi di cui alla prescrizione che precede   (screening   intorno  ai  collettori  fognari  e  screening cadenzato  ogni  5.000  me), l'effettuazione dello screening indicato dall'allegato   E  del  PAE  '01  del  Comune  di  Bologna  (verifica approfondita e verifica ordinaria). La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bologna.
 24) Si   prescrive,   al  termine  delle  operazioni  di  scavo  e smaltimento,  di  presentare  al  Comune  di  Bologna  e ad ARPA, una relazione  tecnica  in cui si documenti il sito di destinazione delle terre  e  rocce  da  scavo, la volumetria effettivamente smaltita con specifica  documentazione  di  analisi sui terreni richieste ai sensi della L 443/01 e successive modifiche ed integrazioni. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bologna.
 25) Si  prescrive  l'approfondimento  dello  studio  degli effetti degli   scavi   sugli   edifici  limitrofi  nonche'  l'analisi  della stabilita'  delle  opere  per  il  sostegno delle pareti di scavo. Si dovra'  prevedere  un  sistema  di monitoraggio statico degli edifici limitrofi   all'area   d'intervento   con   la   predisposizione   di testimoniali di stato e il loro monitoraggio in corso e post-opera. I risultati e l'interpretazione delle analisi degli effetti dello scavo sugli   edifici   circostanti   dovranno   essere   consegnati,  alla Amministrazione   comunale,   sotto   forma  di  rapporti  a  cadenza trimestrale.  La  verifica  di  ottemperanza  sara' svolta a cura del Comune di Bologna.
 
 PRESCRIZIONI TECNICHE
 
 In sede di redazione del progetto esecutivo
 26) Si prescrive che il parcheggio sia completamente automatizzato per  quanto  riguarda  il  controllo  degli accessi e le modalita' di esazione,  e  che  sia  interfacciato  con  un  opportuno  sistema di pannelli  a  messaggio  variabile  indicanti lo stato di' occupazione della  struttura  (del tutto simile a quelli attualmente adottati sul territorio comunale). La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bologna.
 27) Sara' necessario realizzare dei parcheggi per i cicli previsti dal  documento di Accordo tra Comune di Bologna e Grandi stazioni per la  riqualificazione  dell'offerta  complessiva  di  sosta  ciclabile all'interno  delle  aree  ferroviarie  della  stazione di Bologna. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura della Regione.
 28) Verra'  effettuata  una  ricalibrazione  degli  assetti finali della  Piazza  Medaglie  d'Oro  e dei relativi accessi della stazione sulla base di verifiche conseguenti ad una esatta modellizzazione dei flussi  dei  veicoli pubblici e privati e dei movimenti ciclopedonali in  funzione  del  raggiungimento  di  standard  adeguati di qualita' urbana  e ambientale. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura della Regione.
 29) Si  prescrive  che  le  9  fasi  in  cui e' previsto che siano articolati  i  lavori, della durata complessiva di 1095 giorni, siano studiate  e  gestite in modo da garantire in ogni fase di lavorazione adeguati  livelli di accessibilita' alla stazione ed al territorio.La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bologna.
 30) Si  prescrive il potenziamento delle modalita' di accesso alla stazione sia nella fase transitoria che nell'assetto definitivo (come illustrato  nella  tavola SBD PL 1000 06 00 Gennaio2006). La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bologna.
 31) Si  prescrive  di prevedere un'opportuna successione temporale degli  interventi  tenendo  conto  anche  degli  altri  progetti  che interessano l'intorno di stazione, in particolare:
 - Realizzazione   Cassone  AV  e  riapertura  accesso  nord  lato Carracci  alla  Stazione (ultimazione lavori prevista per la fine del 2008);
 - Asse  Nord  Sud,  il quale potra' garantire l'accessibilita' da ovest al Kiss&Ride della stazione AV (ultimazione lavori prevista per la fine del 2008);
 - Interramento  Viale  Pietramellara  e  parcheggio  interrato di Piazza Medaglie d'Oro (l'apertura di questi cantieri e' da prevedersi non  prima della riapertura dell'accesso di Via Caracci, prevista non prima   dell'inizio   del   2009,  fatta  salva  la  possibilita'  di individuare  soluzioni  alternative  atte  a garantire l'accesso alla stazione in concomitanza con le fasi dei lavori).
 La  verifica  di  ottemperanza  sara'  svolta a cura del Comune di Bologna.
 32) Si   prescrive   che   le  varie  fasi  di  lavorazione  siano compatibilizzate  (non  solo  in  fase di cantierizzazione ma anche a regime) con  i  lavori  relativi  alle  altre  opere infrastrutturali previsti  o  in  atto nell'area di influenza della Stazione Centrale. Dovra'   essere   tenuto   in  particolare  considerazione  l'assetto definitivo  previsto  per la linea e per le fermate del Tram su gomma CIVIS, viste le probabili interferenze, in particolare con le fermate bus  provvisorie  previste  su Piazza XX Settembre. Di cio' si chiede particolare  riscontro negli elaborati progettuali relativi alle fasi di  cantierizzazione. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bologna.
 33) Si  prescrive  di  suddividere  i  lavori  della fase 8 in due sottofasi           che           interessino          l'intersezione Matteotti-Pietramellara-Masini,  in  modo tale da garantire per tutta la  durata  dei  lavori  l'attraversamento  in direzione Nord-Sud, in entrambe  le  direzioni di marcia, del suddetto incrocio. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bologna.
 34) Si   prescrive  la  predisposizione  di  idonei  programmi  di monitoraggio  dello  stato  della  mobilita' privata nei rami viari e nelle   intersezioni   ritenute   soggette   alla  maggior  pressione veicolare,  in  modo  da  poter  prevedere o adottare i provvedimenti compensativi ritenuti piu' idonei con le reali condizioni di traffico riscontrate.  La  verifica  di  ottemperanza  sara' svolta a cura del Comune di Bologna.
 35) Si  prescrive,  in  fase  di  cantierizzazione delle opere, la previsione  che  la  domanda  di  sosta  indotta  dalla  Stazione sia soddisfatta  interamente  sul  fronte  nord della Stazione stessa. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bologna.
 36) Si   prescrive   l'individuazione,  in  una  fase  preliminare all'inizio  dei' lavori e di concerto con l'Amministrazione comunale, per  ognuna delle 9 fasi., di un assetto circolatorio alternativo per il  traffico  sia  pubblico  sia  privato che minimizzi le criticita' evidenziate   e   che   costituisca   una   valida  alternativa  alle circuitazioni   attuali   interferite  dai  lavori.  La  verifica  di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bologna.
 37) Si   prescrive   l'esecuzione   di  indagini  di  accertamento preventivo   volte   all'individuazione   di  eventuali  preesistenze archeologiche.  La  verifica  di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bologna.
 38) Si  prescrive  che, qualora l'inizio dei cantieri del progetto di  restyling  della  stazione (attualmente fase 1), e l'inizio della costruzione  del nuovo parcheggio interrato, avvengano in due periodi distinti,   l'assetto   relativo  al  periodo  di  transizione  debba rispettare  appieno  tutti i contenuti del progetto di restyling gia' approvato  con  le relative prescrizioni. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bologna.
 39) Si  prescrive  che  il  Parcheggio  interrato  debba possedere caratteristiche  di  parcheggio  ad  alta rotazione (Kiss&Ride) e non quelle  di  parcheggio  di  attestamento.  A  tal  fine  la  gestione tariffaria   a   regime   (da   concordare   con  la  Amministrazione comunale) dovra'  essere  tale  da  disincentivare  la sosta di lunga durata, con sosta gratuita o a costo limitato per i primi 1-30 minuti e tariffe crescenti esponenzialmente nei periodi di tempo successivi. La  verifica  di  ottemperanza  sara'  svolta  a  cura  del Comune di Bologna.
 40) Si  prescrive  che  il  nuovo assetto del sottosuolo di piazza Medaglie  d'Oro  conseguente  all'esecuzione del parcheggio interrato escluda  ogni  responsabilita'  manutentiva e giuridica del Comune di Bologna  in  merito  ad  opere  di  progetto  che si configurano come pertinenze esclusive del parcheggio quali:
 - griglie di aerazione complanari alle pavimentazioni carrabili e pedonali della piazza,
 - scale  e  ascensori  di  accesso  ai piani interrati (inclusi i relativi manufatti di coronamento),
 - guaina   di   impermeabilizzazione  e  soprastante  caldana  di protezione dell'ultimo impalcato della struttura interrata.
 La  verifica  di  ottemperanza  sara'  svolta a cura del Comune di Bologna.
 41) Si  prescrive  che siano escluse responsabilita' manutentiva e giuridiche  del  Comune  di Bologna in ordine ad eventuali danni alle pavimentazioni   carrabili  e  pedonali  della  piazza  derivanti  da cedimenti  differenziali e/o dalle deformazioni elastiche dell'ultimo impalcato  della struttura, amplificate dal transito di mezzi pesanti quali  quelli  del  trasporto  pubblico.  La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bologna.
 42) Gli  aspetti  di  cui  sopra dovranno essere recepiti all'atto della  revisione  della  convenzione  che  disciplina  attualmente la consegna  in  uso  di  piazza  Medaglie d'Oro al Comune di Bologna da parte di Ferrovie dello Stato, a cui si dovra' procedere in occasione della  riconsegna  dell'area  in  argomento  al  Comune di Bologna ad avvenuta  ultimazione  dei  lavori  del  parcheggio.  La  verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bologna.
 43) Si  prescrive  la  sottoscrizione,  in  fase  di progettazione esecutiva, di un protocollo d'intesa con la Soprintendenza per i Beni Archeologici   che   individui   le  modalita'  di  attuazione  delle operazioni   di  scavo,  di  recupero  e  conservazione  dei  reperti archeologici  che si troveranno durante i lavori. Tale protocollo non potra'  prescindere  dal considerate le indicazioni che di seguito si riportano:
 - Prima di giungere al progetto esecutivo, non appena disponibili le  aree  d'intervento,  si  potranno definire ulteriori procedure di conoscenza   preliminare  da  attuare  eventualmente  sulle  aree  di maggiore   rischio   di   impatto  archeologico  sotto  la  direzione scientifica della Soprintendenza (carotaggi, prospezioni geofiliche);
 - Contemporaneamente la stessa Soprintendenza fornira' assistenza per  l'individuazione  delle  metodologie  e  della  singole  voci di capitolato connesse alle varie attivita' di pertinenza archeologica;
 - In  linea  di  massima,  tali interventi consisteranno dapprima nell'esecuzione   di   sondaggi   tramite  trincea,  con  verifica  e documentazione   della   natura   geoarcheologica   del   sottosuolo, finalizzata   anche   all'eventuale   ricalibratura   di   previsioni progettuali;     quindi     in     scavi     estensivi     di    tipo archeologico-stratigrafico   nei   settori   che   abbiano   rilevato significative  tracce  di insediamento antico; infine in controlli in corso   d'opera  che  permettano  di  accertare  possibili  emergenze archeologiche localizzate in aree marginali;
 - Tra   le   attivita'   finalizzate   alla  tutela  archeologica preventiva vanno annoverate anche le bonifiche da ordigni bellici, le modalita'   delle   quali   dovranno   essere   concordate   con   la Soprintendenza;
 - Ai  fini  di una maggiore ottimizzazione della tempistica tutti gli  accertamenti  fino  ad ora illustrati dovranno essere effettuati prima dell'aggiudicazione:
 - Il  committente  si impegna a reperire, eventualmente, dapprima in  via  provvisoria,  e  quindi, in via definitiva, locali idonei al deposito  protetto,  alla conservazione, allo studio dei materiali di proprieta'  statale  rinvenuti  nel  corso degli scavi, da utilizzare anche  come magazzini-archivio e laboratori fruibili per la ricerca e la didattica;
 - Tutte  le  operazioni  inerenti  l'indagine  archeologica, ed a questa   conseguenti  (prelievo  e  analisi  di  campioni,  attivita' relative   al   "post   scavo") dovranno  essere  consonanti  con  le indicazioni  e  le  modalita' specifiche che la Soprintendenza stessa fornira' preventivamente all'inizio dei lavori;
 - Si  dovra'  prevedere  la  redazione di un progetto  - e la sua successiva    realizzazione    - di   valorizzazione   ed   eventuale musealizzazione  dei ritrovamenti effettuati nel corso dei lavori, da sottoporre al superiore Ministero, attraverso la Soprintendenza per i Beni  archeologici dell'Emilia Romagna, che, se del caso, tenga conto di  tutte le realta' archeologiche che connotano il comparto Stazione di  Bologna,  incluse  le  evidenze  rilevate nel sedime del camerine della Nuova Stazione AV. In conclusione si ribadisce la necessita' di redigere  un  progetto  unico  che  tenga  opportunamente conto delle problematiche  emerse e sopra affrontate e che individui le soluzioni anche  in relazione all'intero sviluppo dell'area ferroviaria, con lo scopo   prioritario   di  perseguirne  la  corretta  conservazione  e l'opportuna valorizzazione dei beni tutelati.
 La  verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali.
 44) Si   prescrive   l'ottimizzazione  delle  connessioni  tra  il parcheggio interrato ed i sistemi di percorrenza esistenti e previsti dal  progetto  di  restyling  della  stazione  (come illustrato nelle tavole    SBD-PL - l    140-10-01-Gennaio2006   e   SBD-PL-1140-1   l -00-Gennaio2006).  La  verifica  di  ottemperanza sara' svolta a cura della Regione.
 45) Si  prescrive  l'indicazione,  nella planimetria riportante la sistemazione  superficiale della piazza, degli spazi per gli NCC, che dovrebbero  essere  posizionati  sul  fronte  stazione  a  lato della fermata  ATC  in  numero  di  3 posti nel lato est e 3 posti nel lato ovest.  La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bologna.
 46) Si  prescrive  la definizione degli spazi per la sosta di PS e CC  che  dovrebbero  essere  collocati  all'interno  del piazzale del fabbricato  Lato est adiacente all'ingresso della nuova biglietteria. La  verifica  di  ottemperanza  sara'  svolta  a  cura  del Comune di Bologna.
 47) Si  prescrive  l'identificazione  di apposita area di carico e scarico  merci  sul  fronte  stazione  per l'approvvigionamento degli esercizi   commerciali   presenti  nei  fabbricati.  La  verifica  di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bologna.
 48) Si  prescrive la definizione della funzione Kiss&Ride, ubicata nel primo interrato e la previsione di spazi protetti per il transito dei  pedoni verso le uscite. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bologna.
 49) Si  prescrive  che  nel primo livello interrato siano previsti oltre  a n. 7 posti motocicli anche posti cicli, come da prescrizioni formulate   in   fase   di   progetto  preliminare.  La  verifica  di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bologna.
 50) Si  prescrive  la risoluzione, nel primo livello interrato, di una pericolosa conflittualita' tra i veicoli in risalita dai 2° piano interrato  e  quelli  in  uscita.  La  verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bologna.
 51) Si   prescrive   l'eliminazione  dell'interferenza  di  alcune griglie di aerazione, principalmente quella posta sul fronte di viale Pietramellara,  con  i  percorsi pedonali sovrastanti. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bologna.
 52) Si  prescrive  di  indicare  quale  sia  il percorso che renda possibile   l'accesso   al   parcheggio   interrato  per  gli  utenti provenienti  da  ovest, tenendo conto che si ritiene inaccettabile un assetto  circolatorio che preveda la possibilita' di svolte ad "U" su viale  Pietramellara. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bologna.
 53) Si  prescrive  un  allargamento  verso  ovest di 4 metri della sezione  interna  del  sottopasso  pedonale  di  via XX settembre. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bologna.
 54) Si  prescrive che venga adottata una soluzione costruttiva per le  opere  inerenti  l'interramento  di  Viale  Pietramellara che sia compatibile  con  lo  scavo del tunnel della metrotranvia nel caso in cui  quest'ultima  venga  realizzata successivamente all'interramento del  viale  e  che comunque non danneggi o interferisca con il tunnel della  metrotranvia  anche  nel  caso  in  cui  quest'ultimo  risulti precedente  all'interramento  di  viale Pietramellara. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bologna.
 55) Si  prescrive  una  piu'  chiara e dettagliata indicazione dei percorsi  e  piste ciclabili protetti, di relazione con il fabbricato di  Stazione,  coerentemente  con  il  disegno finale previsto per la Piazza,  con le piste esistenti e nel rispetto degli standards minimi di   sicurezza   e   funzionalita'   della  circolazione  per  questa componente.  La  verifica  di  ottemperanza  sara'  svolta a cura del Comune di Bologna.
 56) Si   prescrive,   con   riferimento   all'intervento   di  via Pietramellara - interramento viabilita' di scorrimento;
 - che,  in  conformita'  agli  standards utilizzati dal Comune di Bologna,  lo strato di usura dello spessore di cm. 4 venga realizzato in conglomerato bituminoso modificato.
 - che  la  dimensione  della  banchina di sicurezza (erroneamente indicata  come  "marciapiede") sia  portata  dagli attuali m 0,75 a m 0,90  coerentemente  al D,M. 05/11/2001, valutando la possibilita' di diminuire  di  m  0,15  la  dimensione  della  banchina  stradale che affianca le corsie di marcia.
 - di  specificare  la  tipologia  del  dissuasore  (largo 0,50 m) raffigurato nelle sezioni tipo a separazione delle corsie di marcia.
 - di  fornire  chiarimenti  circa  la  diversa  dimensione che le banchine stradali presentano nelle sezioni tipo tra muri ad "U" e tra muri   tra  diaframmi  (m.0,50) e  nella  sezione  tipo  in  galleria (m.1,50).
 - di  indicare  nel  progetto  esecutivo le modalita' costruttive previste per la realizzazione dei muri ad "U" e tra diaframmi.
 - di   dimensionare   adeguatamente   e  verificare  all'urto,  i parapetti dei muri ad "U" in ingresso ed in uscita dal sottovia vista la  funzione di guard-rail da essi svolta a salvaguardia delle corsie superficiali che corrono lungo Viale Pietramellara.
 - Si  prescrive, per il tratto interrato. il rispetto dell'art. 2 D.M. 05/06/2001 "Sicurezza nelle gallerie stradali".
 - Si   prescrive,   per   quanto   riguarda   l'intero   sviluppo longitudinale  della  galleria  ove  si rileva un franco verticale di m.5,05  il  rispetto, in curva, del franco minimo normativo di 5,00 m su  tutta  la luce. L'andamento stradale altimetrico in curva dovra', pertanto, essere riadeguato.
 La  verifica  di  ottemperanza  sara'  svolta a cura del Comune di Bologna.
 57) Si  prescrive  il  seguente  pacchetto  per  la sovrastruttura stradale  carrabile  al  di  sopra  del  parcheggio  interrato  P.zza Medaglie d'Oro:
 - lastre di porfido/granito dim. cm.30x20 (sp. cm.15)
 - malta cementizia di allettamento (sp. cm. 8-10)
 - massetto di sottofondo in cls (sp. cm.20) + rete elettrosaldata Ø8 cm.20x20
 - strato  di fondazione in misto granulare stabilizzato (sp. min. cm.15)
 - Totale minimo cm.58.
 La  verifica  di  ottemperanza  sara'  svolta a cura del Comune di Bologna.
 58) Si  prescrive  la sostituzione delle lastre di travertino dim. 30x41  spessore  cm.8, previste nel P.D., a separazione delle corsie, con  lastre  di materiale piu' resistente, quale granito. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bologna.
 59) Si prescrive il seguente pacchetto per la sovrastruttura delle banchine  in  corrispondenza  delle  pensiline  Taxi e Autobus (al di sopra del parcheggio interrato P.zza Medaglie d'Oro):
 - cubetti di porfido (lato cm.6-8; sp. cm. 6-8)
 - letto di posa in sabbia (sp. cm. 8-10) ,
 - massetto di sottofondo in cls. (sp. cm.25)
 - strato  di  fondazione  in  misto  granulare  stabilizzato (sp. cm.30)
 - Totale cm.73.
 La  verifica  di  ottemperanza  sara'  svolta a cura del Comune di Bologna.
 60) Si   prescrive   di   stabilire   la  esatta  posizione  degli attraversamenti   pedonali,   al   fine   di   poter   prevedere   in corrispondenza  di  banchine  e  marciapiedi  le  opportune  rampe di raccordo.  Dette  rampe non dovranno avere pendenza superiore a 0,08. La  verifica  di  ottemperanza  sara'  svolta  a  cura  del Comune di Bologna.
 61) Si prescrive, con riferimento all'autorimessa interrata:
 - per  le  rampe di accesso al 2° piano interrato del parcheggio, deve  essere assicurata una ventilazione pari al 30% della superficie in pianta;
 - i percorsi di esodo devono essere privi di stalli;
 - le  corsie  di  manovra  delle aree destinate esclusivamente ai motocicli, avranno una larghezza di 3 metri,
 La  verifica  di  ottemperanza sara' effettuata a cura del Comando Provinciale VV.FF.
 62) Si prescrive sotto il profilo architettonico:
 - di  disegnare  la pavimentazione della piazza tenendo conto del suo  sedime storico che comprende anche le aree laterali del portico. Tali  aree,  saranno  interessate  solo provvisoriamente dal percorso vetrato, ma fanno parte, tutti gli effetti, della Piazza. Pertanto le linee  guida  del progetto non dovranno essere il raggio di curvatura degli autobus o la distinzione tra il traffico veicolare e pedonale;
 - che  vengano  eliminati gli ascensori dalla piazza e gli stessi vengano  collocati  opportunamente  all'interno  degli  edifici della stazione;
 - che   le   griglie   di   areazione   vengano   frazionate   ed opportunamente   mimetizzate  nella  pavimentazione  e  che  i  corpi illuminanti   e   la   loro  posizione  vengano  correlati  non  solo all'adeguamento  funzionale ma anche alla possibilita' di valorizzare la piazza e la cortina architettonica prospiciente;
 - che in occasione dell'esecuzione del parcheggio interrato venga contestualmente  previsto  e realizzato un collegamento interrato tra l'area  della nuova biglietteria ed i due sottopassaggi di accesso ai binari.
 - che  venga  redatto  un  progetto  unitario  descrittivo  degli interventi  sul  piazzale  esterno  e sull'edificio della stazione da sottoporre  alla  verifica di ottemperanza del Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali;
 - che   venga  verificata  la  possibilita'  di  ripristinare  la funzionalita' della fontana;
 - che,  nell'ambito  della  sistemazione  della  piazza, le scale mobili   previste  sul  fronte  del  fabbricato  viaggiatori  vengano opportunamente  arretrate  in modo che il loro sbocco al pian terreno non  precluda in futuro il ripristino della facciata al momento della prevista  eliminazione del corridoio vetrato la cui demolizione viene prevista entro 4 anni dalla data di inizio dei lavori.
 La  verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali.
 63) Si  prescrive  la predisposizione al grezzo del sottopassaggio pedonale  contestualmente  alla  realizzazione  dell'interramento  di viale  Pietramellara,  ma  l'apertura dello stesso solo in un secondo momento   conseguentemente   alla   connessione   al   sottopasso  di collegamento  longitudinale  della nuova stazione e allo studio di un opportuno   sbarco   con   scale  fisse  e  mobili  a  sud  di  viale Pietramellara.  La  verifica  di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bologna.
 64) Si prescrive che:
 - la  realizzazione della segnaletica verticale ed orizzontale di cantiere;
 - la  riprogrammazione  delle  fasi  semaforiche  e gli eventuali interventi di tipo impiantistico legati alle modifiche degli impianti semaforici;
 - la   posa   in   opera   di  spartitraffico  e  dissuasori,  la predisposizione di aree per la compensazione della sosta;
 - la   predisposizione   delle   infrastrutture  per  l'esercizio provvisorio delle linee di trasporto pubblico;
 - quant'altro  sia  ritenuto  idoneo  a  mitigare le esternalita' negative  indotte  dalla  cantierizzazione  e a garantire un adeguato livello di informazione per l'utenza.
 Siano  inoltre  quantificati  dettagliatamente in sede di progetto costruttivo  ed attuati sulla base delle puntuali indicazioni fornite dalla  Amministrazione  comunale.  La  verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Bologna.
 
 PROGRAMMA INTERFERENZE
 65) Il   Soggetto   Aggiudicatore   dovra'   inviare  il  progetto esecutivo,  al fine di dare corso alla risoluzione delle interferenze con le opere esistenti, ai seguenti enti:
 - Comune di Bologna;
 - HERA;
 - ENEL Distribuzione SpA;
 - Telecom Italia SpA;
 - WIND Telecomunicazioni SpA;
 - Sirti:
 - ATC.
 Le  interferenze  saranno regolate secondo la vigente normativa di settore.
 66) Interferenze  con  gli  impianti  delle  reti  acqua e gas, di proprieta' del comune e di competenza della Hera Bologna:
 - Occorre  integrare  l'elaborato  gas  con  le connessioni della nuova  condotta  in  bassa pressione lungo la via Boldrini, alle reti esistenti che vengono incrociate lungo il tracciato. Le reti dovranno essere  realizzate in conformita' alle specifiche tecniche fornite da Hera  Bologna ed in particolare, le reti gas dovranno essere conformi alle  norme  di  sicurezza  antincendio  del Decreto Ministeriale del 24/11/1984 e successive modificazioni.
 - La  soluzione  progettuale  per  lo  spostamento definitivo dei servizi  come riportato negli elaborati revisionati SBD PX 1010 11 01 e SBD PX 1010 12 01 comporta che le fasi di lavorazione e di cantiere siano organizzate con la seguente sequenza:
 - spostamento  definitivo  delle  condotte  principali di grasso diametro da viale Pietramellara alla parallela via Boldrini;
 - realizzazione  delle  tubazioni provvisorie (o definitive dove sara'  possibile  il  collocarnento) lungo  viale  Pietramellara  con diametri   dimensionati   per   il   solo  servizio  alle  utenze  da riallacciare;
 - realizzazione  degli scavi per le infrastrutture complementari alla Stazione con smantellamento delle condotte interferenti;
 - completamento  delle  opere stradali lungo viale Pietramellara con  posa delle condotte definitive dimensionate per il solo servizio alle utenze da riallacciare.
 Occorre revisionare gli elaborati in esame secondo tali soluzioni.
 - tutte   le  operazioni  di  sezionamento  e  collegamento  delle condotte,   definitive  o  provvisorie,  richiedono  l'impiego  delle maestranze interne di Hera Bologna.
 - la  deviazione  della  condotta  su Via C. Boldrini incrocio Via Amendola  a  P.zza  XX  Settembre  e'  stata erroneamente indicata in acciaio DN 450 anziche' DN 500
 - nella fase 1 sara' necessario realizzare in corrispondenza della P.zza  XX  Settembre, lato nord ovest, un tratto della derivazione in acciaio  DN  300 verso V.le Pietramellara e contestualmente posare un tratto di derivazione gas B.P. in PE DE 225 per favorire le fasi.
 67) Interferenze con le reti fognarie, di proprieta' comunale e di competenza della Hera Bologna:
 - le  tubazioni  Ø  800  in  pvc  di progetto nel tratto di Viale Pietramellara   devono   obbligatoriamente   essere   sostituite  con tubazioni  ONI  8o x 120 idraulicamente comparabili con la stessa, ma che  permettono  una  adeguata  ispezionabilita'  e facile gestione e manutenzione.
 - i punti di raccordo tra tubazioni esistenti e nuove reti, ed in corrispondenza  di  raccordo  tra le nuove reti stesse, devono essere realizzate    con   opportune   camere   di   raccordo   dimensionate proporzionalmente  alla  tubazione  usata  e  con  adeguati  raggi di curvatura,  in  modo  da  eliminare  eventuali intersezioni ad angolo retto.
 - e'   obbligatoria   la   separazione  delle  reti  delle  acque meteoriche  tra  quelle  provenienti  dalla  viabilita'  interrata di scorrimento veloce, da inviare attraverso l'impianto di sollevamento, con  una  nuova  tubazione direttamente nel Canale delle Moline, e le acque  meteoriche  provenienti  dalla  viabilita'  ordinaria  e della Piazza  Medaglied'Oro,  da  inviare  nella  rete delle acque miste di progetto o esistente.
 - le  reti  di  raccolta  delle acque meteoriche della viabilita' interrata,  della  viabilita' ordinaria e della Piazza Medaglie d'Oro devono avere un diametro minimo di MM.250.
 - La  rete  di raccolta delle acque meteoriche di Piazza Medaglie d'Oro  deve  essere  ridefinita  secondo  gli schemi in uso presso il Comune  di  Bologna,  prevedendo  inoltre  di  inviare  le  acque  in fognatura  attraverso  i  due tratti di rete mista Ø 800, prevista in progetto ai margini laterali della Piazza stessa.
 - L'impianto  di  sollevamento, di prima pioggia e di laminazione deve  essere riprogettato tenendo conto di una sua nuova collocazione (accanto al sottopasso pedonale di Viale Pietramellara), piu' consona ai criteri di manutenzione e viabilita' del Comune di Bologna.
 Il  parcheggio  interrato  di progetto sottostante Piazza Medaglie d'Oro,  configurandosi  come  opera privata, deve essere dotato di un proprio  impianto  di sollevamento; le acque reflue di sua pertinenza dovranno  essere  inviate  al  collettore  misto  di progetto, previo trattamento  come  previsto  dalla  normativa vigente; dovra' inoltre essere  predisposto a valle dell'impianto stesso apposito pozzetto di prelievo  per  il  controllo  degli  scarichi  da  parte  degli  enti competenti.
 - La  rete  di  raccolta  delle  acque  meteoriche del sottopasso pedonale su Viale Pietramellara deve essere riprogettata considerando la rilocalizzazione dell'impianto di sollevamento principale previsto in progetto.
 - La      tipologia      dei      pozzetti      di      ispezione (cm.200x200-cm.250x250) previsti  in  progetto,  non  e'  conforme  a quelli  attualmente  in uso presso il Comune di Bologna (cm.70x70 con gradini alla marinara).
 - Tutti i manufatti di chiusura e coronamento delle reti fognarie pubbliche  insistenti  su  area  pubblica  dovranno  essere  in ghisa sferoidale  (di  classe  adeguata  al  carichi  previsti) e  comunque conformi  alle  prescrizioni  dei  Capitolati  vigenti  del Comune di Bologna.
 - Le  reti  di  raccolta delle acque meteoriche e di quelle miste devono  essere  realizzate  in conformita' alle normative nazionali e regionali vigenti in materia di refluii fognari.
 68) Impianti di illuminazione pubblica di competenza del Comune:
 - occorre  prevedere  la  suddivisione  dei seguenti impianti per utenze  elettriche  dedicate in quanto la loro gestione e' affidata a Enti diversi:
 - impianti di Illuminazione Pubblica;
 - impianti per illuminazione delle pensiline ATC;
 - impianto di illuminazione e F.M. per Garage sotterraneo;
 - impianti  di  F.M.  vari  (impianto  pompe  di  Sollevamento ed eventuali altri impianti).
 - La definizione dell'altezza, dello sbraccio, dell'interdistanza della  potenza della lampada (SAP) e della tipologia degli apparecchi illuminanti  dovranno  essere  definiti  in  base ad accurati calcoli illuminotecnici
 - Gli  impianti  di  Illuminazione  pubblica  dovranno  essere in Classe II.
 - In  fase di progettazione esecutiva occorrera', in particolare, oltre alla Norme CEI, fare riferimento a:
 - SPECIFICHE  TECNICHE  del  Comune  di  Bologna  approvate  con Determina Dirigenziale P.G. 196520/01 del 28/11/2001;
 - Legge Regionale N° 19 del 29 Settembre 2003 ( Nonne in materia di riduzione dell'inquinamento luminoso e di risparmio energetico);
 - Norme UNI 11095  - (illuminazione delle gallerie) [Dic 2003].
 - La progettazione esecutiva dovra' inoltre attenersi ai seguenti criteri:
 - per  la  viabilita' ordinaria in superficie i Quadri elettrici dovranno  essere  a  due scomparti (Utenza ENEL trifase con gruppo di misura  +  Quadro di comandi IP a sei circuiti completo di regolatore elettronico di flusso);
 - le  polifore  andranno  realizzate  in  tubo  corrugato doppia camera, con minimo due tubi diam. mm. 110, e dotate di pozzetti senza fondo  di  dimensioni  minime  cm.50x50  e relativa botola in ghisa a traffico pesante con scritta "Illuminazione pubblica"; per le dorsali principali  occorrera' prevedere quattro tubi delle dimensioni di cui sopra (i pozzetti relativi dovranno essere di cm.60x60);
 - occorre  prevedere  eventuali  polifore  di  collegamento  agli impianti  esistenti  della  stessa  tipologia  di impianto ("serie" o "derivazione");
 i percorsi delle polifore dovranno essere realizzati possibilmente su  marciapiede; dovranno essere impiegati cavi unipolari di diametro minimo 10 mmq.
 - Nel caso in cui gli interventi si sovrappongano al mantenimento dell'impianto di IP. sulla viabilita' ordinaria, si deve prevedere un impianto  provvisorio  e dare continuita' agli impianti esistenti ove necessiti.
 69) In  riferimento  alle interferenze con gli impianti semaforici di competenza del Comune:
 - gli  impianti  semaforici  dovranno  essere realizzati a regola d'arte utilizzando lanterne semaforiche in policarbonato con corpo di colore  giallo/arancione,  sportello  (ermetico) e  visiere di colore nero con ottica a Led.
 70) Interferenze  con le reti telecomunicazioni e fibre ottiche di competenza della Hera Bologna:
 - le    infrastrutture   esistenti   contengono   fibre   ottiche appartenenti  a  circuiti in esercizio non interrompibili pertanto e' indispensabile  che  i  nuovi  cavidotti vengano posati e predisposti prima  delle  opere  di  demolizione, senza interruzione del servizio esistente,  al  fine  di  permettere  a Hera Bologna di effettuare la messa  in servizio della nuova fibra ottica riducendo cosi' al minimo i tempi di fuori servizio;
 - deviazione  tratto  1A  -1B prevedere la posa di n. 12 monotubi diametro mm 50 o in alternativa n. 4 tritubi mm 50. In corrispondenza dell'attraversamento  di  V.le  Masini prevedere un pozzetto cm 90X70 lato  Sud  ed  un  pozzetto cm 125X80 lato Nord, inoltre dal punto 1B sempre  sul  lato  Nord  di  V.le Masini, dovranno essere posati n. 3 monotubi   diametro   mm.  50  o  in  alternativa  un  tritubo,  fino all'incrocio con Via Matteotti.
 71) Interferenze   con  gli  impianti  di  competenza  della  ENEL Distribuzione SpA:
 - e'   prevista   la   posa  di  un  nuovo  tronco  di  linea  MT dall'incrocio di Via Boldrini alla cabina Pietramellara 25 (n. 2016);
 - gli  80  kW  previsti  per  il  parcheggio  Interrato di Piazza Medaglie  d'Oro  saranno  forniti  in  bassa  tensione  dalla  cabina Pietramellara  24  mentre  i  150  kW previsti per il tunnel di Viale Pietramellara  verranno  forniti  in  media  tensione  con  punto  di consegna  nella  cabina  Masini  4,  di  fronte ai locali tecnologici previsti nella planimetria.
 72) In  riferimento alle interferenze con il servizio di trasporto pubblico, di competenza della ATC:
 - Filovie  32-33:  Il progetto relativo all'interramento di Viale Pietramellara  ricomprende l'impianto di trazione delle filovie 32-33 tra  i sottoservizi interfererenti con i lavori. Tuttavia. mentre per i sottoservizi ordinari vengono proposte soluzioni di adeguamento che consentono  la continuita' dell'erogazione del servizio durante tutte le fasi del cantiere, per i suddetti impianti nulla e' previsto. Tale approccio  obblighera' ATC a sospendere l'esercizio filoviario per un periodo  molto  lungo  (circa 3 anni). Per garantire l'erogazione del servizio  sostitutivo di quello filoviario, vista l'impossibilita' di espletare  meta' del percorso delle filovie 32-33 con trazione diesel e'  necessario  noleggiare  autobus  e  mettere  fuori  servizio  gli impianti   di   trazione   nel   periodo  di  interramento  di  viale Pietramellara.
 - Progetto Tram Su Gomma (TPGV): il progetto tram che deve essere utilizzato  come  riferimento  per  valutare  le  interferenze con il progetto  di  interramento di Viale Pietramellara e' quello approvato con Accordo di Programma del 26-03-2003. Detto progetto, posto a base di  gara  per  la realizzazione del TPGV, prevede l'anello di ritorno sul  capolinea  di  piazza  XX  Settembre  e  4  banchine  di fermata affiancate.   La   proposta   progettuale   di  Grandi  Stazioni  non interferisce,  a  livello  infrastrutturale,  con  quella  del  TPGV. Tuttavia,  lo spostamento dei sottoservizi ed i lavori d'interramento del viale creano forti condizionamenti all'attestamento del TPL nella Zona  della Stazione, ed ai cantieri del TPGV affidati ad Irisbus. E' pertanto necessario coordinare i lavori di Grandi Stazioni con quelli del  TPGV,  utilizzando  le  banchine  di  piazza  XX  Settembre  per l'attestamento provvisorio del TPL durante le fasi di lavoro n° 2, 5, 6, 7 e 8 di viale Pietramellara.
 - e'  necessaria  una  modifica alle fasi attuative del progetto, conformandola ai seguenti criteri :
 Necessita'  di  riduzione  del  flusso  di  traffico  privato  che interessa  la zona della stazione e le aree limitrofe, per consentire di mantenere un livello di servizio accettabile per il tpl.
 Tale riduzione puo' attuarsi mediante:
 - Individuazione, in accordo con la scrivente Amministrazione, di idonei percorsi alternativi, spostamento  di quote significative di traffico privato sul trasporto pubblico locale, mediante un suo adeguamento anche quantitativo; individuazione  di  zone  decentrate  di  sosta  e Kiss e Ride, e dei collegamenti pubblici necessari;
 - Necessita'    di    valutare    con   maggiore   dettaglio   la redistribuzione  dei  flussi  conseguente a scelte di riduzione prima citate  e  comunque legate a diverse organizzazioni del traffico, per stimare  con  maggior precisione possibile le effettive ripercussioni sulle prestazioni del sistema di tpl.
 - Necessita'  di  approfondimento  e  ricerca  /  valutazione  di ipotesi  alternative  relativamente  all'uso  di  Piazza XX Settembre (parte  ovest) per  il  trasporto  pubblico locale e dell'apertura al traffico   privato   dell'asse   Mille-Irnerio  e  di  parte  di  Via Indipendenza-Piazza XX Settembre (est).
 Occorre valutare gli impatti dei lavori sulla quantita' e qualita' dei  servizi  offerti,  alla  luce  del Contratto di Servizio e degli standard contenuti nella Carta dei Servizi.
 
 PRESCRIZIONI
 STAZIONE DI FIRENZE SANTA MARIA NOVELLA
 
 PRESCRIZIONI AMBIENTALI
 In fase di redazione del progetto esecutivo
 73) Dovranno essere adottati eventuali interventi atti a garantire le  condizioni  di  sicurezza  anche  in rapporto ad eventuali eventi catastrofici.  La  verifica di ottemperanza sara' svolta a cura della Regione.
 74) La    progettazione    esecutiva    dovra'    sviluppare   gli approfondimenti  progettuali  richiesti  da  ARPAT  e  dovra'  essere preventivamente  sottoposta  alla  valutazione della stessa ARPAT. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura della Regione.
 75) In  sede di progettazione esecutiva dovranno essere prodotti e successivamente  valutati  specifici  approfondimenti progettuali sui diversi  fattori ambientali, individuando fin d'ora alcuni aspetti da affrontare in sede di progettazione esecutiva di seguito riassunti:
 - Verifica  degli  aspetti  legati alla sicurezza idraulica, gia' prescritti  in  sede  di  approvazione del progetto preliminare e non affrontati nel presente progetto definitivo;
 - Approfondimento  della  modellazione  relativa  alla  possibile interferenza  dell'opera  sulle  acque  sotterranee  con  particolare attenzione  al  periodo transitorio, in quanto, diversamente a quanto indicato  nel  progetto,  le opere di fondazione del nuovo parcheggio interrato  di  piazza  Adua avranno una probabile interferenza con la falda idrica sotterranea;
 - Individuazione  degli  interventi  da  mettere  in  atto per la protezione  delle  acque  di falda da eventuali fonti di inquinamento derivanti dalle lavorazioni in corso;
 - Predisposizione  di un piano di monitoraggio quali-quantitativo delle  acque  sotterranee  per  verificare  l'entita' degli eventuali impatti;
 - Prevedere un sistema di raccolta, interno alla costruzione, per il  recupero  degli  eventuali svernamenti accidentali potenzialmente inquinanti e di opportuni sistemi di trattamento; Elaborazione di uno studio di impatto acustico riguardante la cantierizzazione, che tenga conto della classificazione acustica del territorio fiorentino;
 - Approfondimento   sulla  mitigazione  degli  impatti  derivanti dall'operativita'  del  cantiere, sia per le macchine operatrici, sia per  le  operazioni di movimento terra, che per l'interferenza con il traffico stradale;
 - Elaborazione  di  uno  studio di dettaglio relativo all'impatto sulla  qualita'  dell'aria,  anche  attraverso  l'impiego  di  idonea modellistica diffusionale in relazione al particolato fine emesso dai mezzi   d'opera  che  dovranno  essere  dotati  di  appositi  filtri; Preliminare  individuazione  del  regime normativo cui assoggettare i materiali  di  scavo  (Digs  22/97  smi,  L.  443/01 smi); qualora si intenda  avvalersi  di quanto previsto per le rocce e terre di scavo, si dovra' provvedere alla loro classificazione ai sensi deI DM 471/99 ed alla loro gestione secondo le previsioni della L. 306/2003.
 - Inserimento  nel  capitolato  di  appalto  delle  prescrizioni, tratte dai documento ARPAT "Disposizioni speciali per le imprese";
 - Definizione  delle  modalita' per la regolamentazione dei mezzi in ingresso ed in uscita per e dalle aree di cantiere;
 - Previsione  di idonei sistemi per la riduzione della diffusione delle polveri all'esterno del cantiere.
 La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura della Regione.
 76) Saranno  stabilite  prima dell'assegnazione dei lavori precise valutazioni  e  procedure attuative per limitare al massimo i livelli di  rumore,  vibrazioni,  polveri  e  gas  di  scarico  derivanti dal cantiere;  qualora si rendesse necessaria un'autorizzazione in deroga ai  limiti  di rumore, questa, deve essere ottenuta prima dell'inizio delle  lavorazioni rumorose. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura della ASL competente.
 77) Il   Soggetto   Aggiudicatore  dovra'  fornire  le  schede  di sicurezza  di  eventuali  prodotti  chimici  utilizzati e di tutte le altre tipologie di sostanze potenzialmente inquinanti. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura della Regione.
 
 PRESCRIZIONI TECNICHE
 
 In sede di redazione del progetto esecutivo
 78) Ai   fini   della   mobilita'  pedonale  si  dovra'  mantenere l'attraversamento semaforizzato gia' esistente, non procedendo quindi alla realizzazione dei passaggi previsti sulla Via Valfonda fra Largo Alinari  e  Piazza  Adua.  Dovra'  essere rivisto e ridimensionato lo spartitraffico  all'incrocio tra Via Valfonda e Piazza della Stazione in   modo  da  conservare  il  piu'  possibile  e  l'attuale  assetto semaforico e pedonale, facilitando lo scorrimento del TPL proveniente da  Stazione  SMN   - lato  arrivi. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Firenze.
 79) Pur  non sussistendo interferenze con i progetti relativi alla rete  tranviaria  Fiorentina, corre l'obbligo di segnalare che dovra' essere verificato l'esatto limite di intervento della Societa' Grandi Stazioni, nell'area della scalinata antistante la fermata della prima linea tranviaria. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Firenze.
 80) Sotto il profilo architettonico:
 - Dovra'   essere   eliminato  il  previsto  prolungamento  della pensilina  su  P.zza  Adua  per  complessivi  mL  45,00,  con forma e caratteristiche architettoniche analoghe al preesistente.
 - Dovranno  essere  modificati  i  materiali  per  i  cigli  e le cunette,  in  quanto assolutamente estranei nell'ambito dei materiali originari della stazione e delle aree esterne di pertinenza.
 Si  ritiene  inoltre che debba essere rivalutato il posizionamento ed  il  numero  dei  corpi  scala esterni per l'accesso al parcheggio interrato,  eliminando  quindi  i  due  previsti in prossimita' della facciata  della  stazione  e  sostituendole  con  una  unica scala da posizionarsi nella zona spartitraffico attigua.
 Dovra'  essere  inoltre rivisto in dettaglio il posizionamento, la tipologia  costruttiva ed i materiali del nuovo corpo ascensore, e le eventuali modifiche alla pensilina esistente.
 I  grigliati  di  aerazione previsti dovranno essere completamente calpestabili.  Dovranno  essere  modificati  i materiali previsti per l'intervento su piazza della Stazione, cioe' basalto e granito rosa.
 Dovra'  essere  modificata  la  nuova sistemazione superficiale di P.zza   della  Stazione  che  prevede  l'attraversamento  dell'aiuola esistente   con  la  costituzione  di  una  vasta  area  pavimentata, ritenendo   che   debba   invece   essere  provveduto  al  ripristino complessivo  del  perimetro  dell'aiuola  a  verde  gia'  presente  e realizzata  con  il  progetto  originario  della  stazione.  I  nuovi percorsi   pedonali.   come   gli   elementi   di   arredo  urbano  e l'illuminazione  esterna, dovranno essere valutati anche in relazione della prevista fermata della tranvia.
 Si   ritiene  inoltre  indispensabile  ai  fini  di  una  migliore valutazione   progettuale   complessiva,  la  predisposizione  di  un rendering  generale,  e  delle  tavole dello stato sovrapposto (stato attuale/stato di progetto).
 La  verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali.
 81) Siano  stabilite  prima  dell'assegnazione  dei lavori precise valutazioni  e  procedure attuative per limitare aI massimo i livelli di  rumore,  vibrazione,  polveri  e  gas  di  scarico  derivanti dal cantiere: qualora si rebndesse necessaria un'autorizzazione in deroga ai  limiti  di rumore, questa, deve essere ottenuta prima dell'inizio delle  lavorazioni rumorose. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura della ASL competente.
 
 In fase di realizzazione
 82) Qualsiasi  intervento  di  escavazione  nell'area  in oggetto, effettuato  a  livello  di  campagna  (escludendosi,  quindi,  quanto interessa  il rilevato ferroviario artificiale) dovra' essere seguito in  maniera  continuativa,  da personale specialistico, a spese e per conto  della  committenza dei lavori e/o della Ditta appaltatrice dei medesimi.  Questo  ufficio, come d'uso, provvedera' alla supervisione scientifica  degli  interventi  di  tipo archeologico. La verifica di ottemperanza  sara'  svolta  a  cura  del  Ministero  per i Beni e le Attivita' Culturali.
 83) Prima  dell'inizio  dei  lavori,  dovranno  essere  avviati  i procedimenti  amministrativi  previsti  dal DPR 37/98 cui il presente parere   preliminare  sara'  comunque  subordinato.  La  verifica  di ottemperanza sara' svolta a cura del Comando Provinciale VV.FF.
 
 RACCOMANDAZIONI TECNICHE
 
 In sede di redazione del progetto esecutivo
 84) Si  auspica  l'inserimento  in  superficie di rastrelliere per biciclette destinate alla sosta veloce.
 
 PROGRAMMA INTERFERENZE
 85) Il   Soggetto   Aggiudicatore   dovra'   inviare  il  progetto esecutivo,  al  fine  di  dare  corso alla risoluzione delle relative interferenze con le opere esistenti, ai seguenti enti:
 - Comune di Firenze
 - Enel Distribuzione S.p.A.
 - Fiorentina Gas
 - Telecom Italia S.p.A.
 - Pubbliacqua S.p.A. WIND Telecomunicazioni SpA
 Le  interferenze  saranno regolate secondo la vigente normativa di settore.
 86) In   riferimento   alle   interferenze  con  gli  impianti  di illuminazione di competenza del Comune:
 - prevedere  apparecchi  con  illuminazione  di tipo ad emissione diretta,  sempre  del  tipo  arredo  urbano,  del tipo CUT-OFF, e non emissione indiretta;
 - migliorare  iI  dettaglio del plinto di fondazione specificando se venga ancorato o meno alle strutture;
 - non  e'  necessario  un  quadro  di  alimentazione e di comando nuovo,  ma  sara'  necessario  riallacciarsi  ai  sezionamento  della pubblica  illuminazione  esistente, e nel caso, richiedere un aumento di  potenza  al  quadro  di  comando.  Quindi  vanno  ricollegate  le tubazioni nuove alle esistenti o spostato il sezionamento attualmente montato;
 - i  proiettori  della  pensilina  attualmente  montati  non sono alogeni  ma  ioduri metallici da 70 W, e vanno previsti nel progetto, uguali agli esistenti;
 - in  sostituzione  della  corda  nuda  direttamente interrata e' meglio  passare  un  cavo nelle tubazioni, e fare il collegamento dei dispersori;
 - se  vi  e'  il  solaio, bisogna verificare bene si infliggono i dispersori, dove si infliggono, e come saranno ancorati i pali;
 - non  vi  devono  essere tubazioni o cavi in promiscuo con altri servizi;
 - se  la  risistemazione  urbana degli scivoli lato destro di Via Valfonda  prevede  lo  spostamento dei pali esistenti, va valutato in precedenza,  visti  i nuovi scivoli, come da progetto. Si richiede di riportare su pianta i pali dell'illuminazione che non dovranno essere rimossi, oppure quelli da spostare, quindi di effettuare un rilievo;
 - nel  progetto  non  compaiano eventuali servizi di sorveglianza del  Comune che potrebbero essere ricollegati agli impianti esistenti (TVCC);
 - i   materiali  da  adottare  e  le  linee  elettriche  dovranno rispettare il disciplinare tecnico del Comune di Firenze.
 87) In  riferimento  alle interferenze con gli impianti semaforici di competenza del Comune:
 - Il  progetto  dovra'  prevedere  il mantenimento degli impianti esistenti,  ed  in  particolare dovra' essere riprogettato l'impianto relativo  alla  immissione  dal piazzale interno della stazione nella Piazza Adua verso Via Valfonda.
 
 PRESCRIZIONI
 STAZIONE DI GENOVA BRIGNOLE
 PRESCRIZIONI TECNICHE
 
 In sede di redazione del progetto esecutivo
 88) Con riferimento al parcheggio pluripiano:
 - la  via  di  esodo  attraverso  la  scala a prova di fumo, deve comunicare direttamente con spazio a cielo libero, non e' ammesso che la stessa comunichi con l'auto rimessa;
 - al  piano  terra  in adiacenza alla rampa chiusa o direttamente sulla  stessa deve essere ricavata una uscita di emergenza, in quanto il percorso dal primo piano alle rampe di accesso esterne supera i 50 m;
 - Tutta  la  segnaletica  di  sicurezza  deve  essere conforme al D.Leg.493/96;
 - Il  locale  gruppo  elettrogeno  non puo' avere accesso diretto all'autorimessa,  ma  deve essere compartimentato attraverso filtro a prova di fumo con caratteristiche di resistenza al fuoco REI 120.
 La  verifica  di  ottemperanza  sara'  svolta  a  cura del Comando Provinciale VV.FF.
 89) Dovra'  essere precisata la destinazione d'uso degli ambienti, a   completamento  della  documentazione  antincendio  relativa  alle seguenti attivita':
 - Impianti gruppi elettrogeni (att. n. 64 D.M. 16/02/82) norma di riferimento C.M. n. 31 del 31/08/78 e successive integrazioni;
 - Magazzini   e   depositi   generici   (att.  n.  43-46-55  D.M. 16/02/82) norme di riferimento D. lat. 10/03/98;
 - Impianti  Montacarichi  (att  n.  95  D.M.  16/02/82), norme di riferimento  D.M.  246/87. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comando Provinciale VV.FF.
 90) La   pavimentazione  in  corrispondenza  della  scala  davanti all'edificio  di  stazione,  dovra'  riprendere il disegno e la forma della  scala  stessa. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Ministro Beni Culturali.
 91) Dovra' essere valutata la necessita' di mantenere i fabbricati a lato dell'edificio della stazione di Brignole, lungo via De Amicis. La verifica di ottemperanza sara' svolta dal Comune di Genova.
 92) Per  quanto  riguarda  lo  spazio  a  levante dell'edificio di stazione  destinato  nel  progetto  a  parcheggio  moto  e  verde, si sottolinea  la  necessita'  di  localizzarvi anche una zona kiss&ride come nello spazio a ponente. La verifica di ottemperanza sara' svolta dal Comune di Genova.
 93) La  realizzazione delle nuove opere della stazione ferroviaria dovra'  avere  coerenza  formale  e  tipologica  con  le  altre opere ferroviarie  esistenti  e pertanto la loro definizione sia concordata in  corso  d'opera  con l'ufficio comunale competente. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura della Regione.
 94) Le  nuove  volumetrie  principalmente a servizio dei parcheggi interrati  quali  i  cammini  di  aereazione,  i  corpi  scala  e gli ascensori  siano  previste  con soluzioni compositive architettoniche leggere  usando  eventualmente  materiali trasparenti. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura della Regione.
 95) Le  sistemazioni  esterne  (quali  suddivisioni  degli spazi e delle  funzioni,  il  riassetto  vegetazionale,  la  definizione e la conformazione delle pavimentazioni, ecc.) dovranno avere una maggiore coerenza  formale  e funzionale con gli edifici storici preesistenti. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura della Regione.
 96) Le  zone  a  parcheggio  auto  a  servizio delle stazioni e la viabilita'  esterne  dovranno  prevedere zone a verde con funzione di filtro  ed  un  adeguato  progetto  di  arredo urbano. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura della Regione.
 97) Relativamente  agli  aspetti  igenico-sanitari dovranno essere rispettate le seguenti prescrizioni:
 - entrambi   gli   uffici   siano   dotati  di  intercapedini  in conformita' all'art.99 del Regolamento Edilizio Comunale di Genova;
 Tutti i servizi igenici privi di finestra siano dotati di impianto di ventilazione forzata ad aspirazione.
 La  verifica  di  ottemperanza  sara'  svolta  a  cura  della  ASL competente.
 
 RACCOMANDAZIONI TECNICHE
 
 In sede di redazione del progetto esecutivo
 98) Si  raccomanda  sin  d'ora una pre-verifica del posizionamento dei  centri  luminosi al fine di evitare che in alcuni casi risultino in  posizione  contrapposta  sui  lati  del  percorso  ed in altri in posizione   quince-once   in   quanto   tale   situazione  pregiudica notevolmente l'uniformita' di illuminamento.
 
 PROGRAMMA INTERFERENZE
 99) Il   Soggetto   Aggiudicatore   dovra'   inviare  il  progetto esecutivo,  al  fine  di  dare  corso alla risoluzione delle relative interferenze con le opere esistenti, ai seguenti enti:
 - Comune di Genova;
 - Acquedotto Nicolay; A.S.T.E.R.;
 - Genova Acque SpA;
 - ENEL Distribuzione SpA;
 - AMGAS;
 - Telecom Italia SpA.
 Le  interferenze  saranno regolate secondo la vigente normativa di settore.
 100) In   riferimento   alle   interferenze  con  le  condotte  di competenza della Acquedotto Nicolay:
 - si  chiede, in concomitanza dell'intervento di riqualificazione in progetto, di sostituire, nel tratto A-B, l'attuale condotta DN 200 in  ghisa  grigia,  ormai  vetusta,  con una condotta DN 300 in ghisa sferoidale.
 101)In   riferimento   alle   interferenze  con  gli  impianti  di illuminazione pubblica di competenza della A.S.T.E.R.:
 - qualora  gli  spazi ed i percorsi indicati sulla planimetria di progetto  fossero  destinati  ad  essere ceduti al Comune di Genova e conseguentemente l'illuminazione di tali spazi fosse gestita da Aster si  prescrive  in  primo luogo di utilizzare apparecchi illuminanti a luce  diretta escludendo quelli proposti che hanno un coefficiente di utilizzazione   molto   basso,   per   altro  destinato  a  diminuire sensibilmente  nel  tempo.  ed  impiegando  di  conseguenza  sorgenti luminose  di  potenza piu' contenuta con relativo sensibile risparmio energetico.
 Gli   apparecchi   illuminanti  dovranno  pertanto  essere  scelti all'interno  della gamma normalmente in uso sul territorio del Comune di Genova per situazioni analoghe.
 - si  evidenzia  che l'intervento in oggetto potrebbe interferire con  gli  attuali impianti di IP presenti in via E.De Amicis e quindi l'eventuale  spostamento e/o modifiche d'impianti per l'illuminazione pubblica, sia preventivamente concordato.
 102)In  riferimento alle interferenze con gli impianti smaltimento acque meteoriche di competenza della ASTER:
 - si evidenzia che l'allaccio deve essere effettuato nel pozzetto di  ispezione  ed  il  tubo  di  scarico  deve  essere opportunamente sifonato in modo da non apportare materiali solidi.
 103) In  riferimento  alle interferenze con l'impianto fognario di competenza della Genova Acque:
 - la deviazione del collettore comunale di rete mista previsto in prossimita' della nuova autorimessa dovra' avere andamento curvilineo e  dovra'  garantire  le  attuali  portate (collettore sezione minima cm60x100) e  prima  dell'esecuzione  dei  lavori  dovra'  essere data tempestiva   comunicazione  alla  Scrivente  per  l'espletamento  dei relativi controlli.
 - gli  elaborati progettuali esecutivi (planimetria e particolari costruttivi)  inerenti la deviazione del collettore pubblico dovranno essere  presentati  per  la  relativa  autorizzazione  a Genova Acque S.p.A.  -  Area  Gestione  Servizio - Manutenzione Reti Fognarie e al Comune  di  Genova - Settore Idrogeologico e Aziende, e alla fine dei lavori dovra' essere presentata una planimetria con i dati tecnici di quanto eseguito.
 - per  quanto riguarda le sistemazioni esterne su suolo pubblico, le  condotte  fognarie dovranno avere l'estradosso ad una profondita' minima  di  cm  80  e  le  modalita'  di  esecuzione  delle  opere di captazione  delle  acque  meteoriche  dovra'  essere  concordato  con A.S.T.E.R.
 
 PRESCRIZIONI
 STAZIONE DI GENOVA PRINCIPE
 PRESCRIZIONI TECNICHE
 
 In sede di redazione del progetto esecutivo
 104) Con riferimento al parcheggio interrato:
 - Tutte  le  scale  di  emergenza  compresi gli ascensori, devono essere accessibili tramite filtro a prova di fumo;
 - La  segnaletica  di  sicurezza  deve  essere conforme al D.Leg. 493/96;
 - Il parcheggio a raso, deve essere conforme a quanto previsto al punto 7 del D.M. 01/02/86;
 - Devono  essere applicate le norme di esercizio come previsto al punto 10 del D.M. 01/02/86.
 La  verifica  di  ottemperanza  sara'  svolta  a  cura del Comando Provinciale VV.FF.
 105) Sotto il profilo architettonico:
 - l'allineamento  della  pensilina  di  copertura di accesso alla Metropolitana  deve tener conto degli orientamenti dei fabbricati che rappresentano  il  perimetro  dell'antica stazione di testa di piazza Principe;
 - occorre  definire  il disegno con la giacitura e le indicazioni dei  materiali  di  tutta la pavimentazione (in particolare dell'area pedonale,  intervento  n. 2 e piazza Acquaverde) da concordare con la Soprintendenza;
 - nell'area  1 (parcheggi interrati) si collochino al posto delle piazzole  di  n.  4  posti  auto corrispondenti aiuole per la messa a dimora  di  n.  4  piante  cosi'  da  interrompere la monotonia della distesa auto-asfalto;
 - si  suggerisce  di  ricorrere  ad una asfaltatura color ruggine anziche'   nera,   allo   scopo  di  valorizzare  l'area  pur  sempre appartenente alla vecchia stazione;
 - definizione architettonica dell'accesso al parcheggio.
 La  verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali.
 106) Sara'    necessario    conservare   una   continuita'   nella pavimentazione  e  nella  sistemazione  tra  via  Balbi  e l'ingresso originario   della  stazione  di  Piazza  Principe.  La  verifica  di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Genova.
 107) Si    ritiene   indispensabile   procedere   ad   un'indagine archeologica  preliminare. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali.
 108) Dovra'  essere sottoscritto un protocollo d'intesa tra Comune e  Grandi  stazioni  volto ad assicurare la migliore integrazione tra gli   interventi  pubblici  interessanti  l'interconnessione  tra  la stazione  Genova  Principe  c  la metropolitana ad opera della civica amministrazione  e  di  Grandi  Stazioni. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Genova.
 109) Nel   progetto   della   nuova  piazza  interna  deve  essere ripristinato il percorso pedonale, che dai binari principali consenta di  attraversare via A.Doria per raggiungere l'ascensore e l'ingresso della  metropolitana. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Genova.
 110) Venga mantenuta e restaurata la pensilina esistente di Piazza Acquaverde  e  venga  verificata  la possibilita' di non realizzare i salvagenti  per  i  taxi,  al fine di mantenere adeguata ampiezza sia percorsi  pedeonali,  sia  a  quelli  delle  auto  di passaggio sulla piazza,  con contestuale ripristino della zona kiss&ride nell'area di entrata  delle biglietterie. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Genova.
 111) Si  dovra'  studiare una soluzione progettuale per un area di parcheggio  moto  in  alternativa  all'area  kiss&ride  nel progetto, indicata  nella  zona  antistantel'ex  hotel Columbia. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Genova.
 112) La realizzazione delle nuove opere della stazione ferroviaria dovra'  avere  coerenza  formale  e  tipologica  con  le  altre opere ferroviarie  esistenti  e pertanto la loro definizione sia concordata in  corso  d'opera  con l'ufficio comunale competente. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura della Regione.
 113) Le  nuove  volumetrie principalmente a servizio dei parcheggi interrati  quali  i  cammini  di  aereazione,  i  corpi  scala  e gli ascensori  siano  previste  con soluzioni compositivearchitetttoniche leggere  usando  eventualmente  materiali trasparenti. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura della Regione.
 114)Le  sistemazioni  esterne  (quali  suddivisioni  degli spazi e delle  funzioni,  il  riassetto  vegetazionale,  la  definizione e la conformazione delle pavimentazioni, ecc.) dovranno avere una maggiore coerenza  formale  e funzionale con gli edifici storici preesistenti. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura della Regione.
 115) Le  zone  a  parcheggio  auto  a servizio delle stazioni e la viabilita'  esterne  dovranno  prevedere zone a verde con funzione di filtro  ed  un  adeguato  progetto  di  arredo urbano. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura della Regione.
 
 PROGRAMMA INTERFERENZE
 116)   Il   Soggetto  Aggiudicatore  dovra'  inviare  il  progetto esecutivo,  al  fine  di  dare  corso alla risoluzione delle relative interferenze con le opere esistenti, ai seguenti enti:
 - Comune di Genova;
 - Acquedotto Nicolay;
 - A.S.T.E.R.;
 - Acquedotto de Ferrari Galliera;
 - AMT
 - Azienda Mobilita' Trasporti;
 - ENEL Distribuzione SpA.
 - AMGA
 - Genova Acque
 - Telecom Italia SpA
 - WIND Telecomunicazioni SpA
 - Poste Italiane SpA
 Le  interferenze  saranno regolate secondo la vigente normativa di settore.
 117) In   riferimento   alle   interferenze  con  le  condotte  di competenza  della  Acquedotto Nicolay: Si ritiene sia da considerare, anche il tratto in corrispondenza dell'accesso al parcheggio, poiche' riguarda  un  tratto  di condotte vetuste, costituite da ghisa grigia con giunte a piombo;
 Si  respinge  l'utilizzo  di  tubi  in  acciaio  per realizzare la variante in progetto;
 Lo  scatolare  di attraversamento del nuovo cunicolo dovra' essere dimensionato  in modo tale da consentire l'ispezione, la manutenzione e l'intervento;
 Si  chiede  che  la risoluzione delle interferenze avvenga posando condotte  in ghisa sferoidale lungo limite dell'area di cantiere lato stazione;
 Nell'occasione  dell'eventuale  rifacimento  della  pavimentazione della  piazza  Acquaverde  e' intenzione della societa' sostituire le condotte attuali con delle condotte di pari diametro.
 118) In  riferimento  agli  impianti  di illuminazione pubblica di competenza della A.S.T.E.R.:
 - qualora  gli  spazi ed i percorsi indicati sulla planimetria di progetto  fossero  destinati  ad  essere ceduti al Comune di Genova e conseguentemente l'illuminazione di tali spazi fosse gestita da Aster si  prescrive  in  primo luogo di utilizzare apparecchi illuminanti a luce  diretta escludendo quelli proposti che hanno un coefficiente di utilizzazione   molto   basso,   per   altro  destinato  a  diminuire sensibilmente  nel  tempo,  ed  impiegando  di  conseguenza  sorgenti luminose  di  potenza piu' contenuta con relativo sensibile risparmio energetico.  Gli  apparecchi  illuminanti  dovranno  pertanto  essere scelti  all'interno della gamma normalmente in uso sul territorio del Comune di Genova per situazioni analoghe.
 - si  evidenzia  che l'intervento in oggetto potrebbe interferire con  gli attuali impianti di IP presenti in via Andrea Doria e quindi l'eventuale  spostamento e/o modifiche d'impianti per l'illuminazione pubblica, sia preventivamente concordato.
 119) In  riferimento  agli  impianti  di  smaltimento  delle acque meteoriche di competenza della ASTER:
 - i  solai  carrabili  siano  atti  a  sopportare  il transito di carichi di 1 ° categoria;
 - sia  assicurato  un adeguato sostegno alla viabilita' pubblica, mediante  opportune  opere  di rinforzo e/o contenimento dei relativi corpi stradali;
 - le  pavimentazioni  previste  in  conglomerato bituminoso siano realizzate  con  i  seguenti spessori minimi cilindrati: carreggiate: base  cm. 15, binder cm. 7, tappeto cm. 3; marciapiedi: binder cm. 8, malta bituminosa cm. 2;
 - fatti  salvi  i  previsti  spessori  di  base, binder, ecc., la pavimentazione  stradale  in  conglomerato bituminoso, sia finita con conglomerato  chiuso  tipo  tappeto  sulle  carreggiate, e tipo malta bituminosa sui marciapiedi;
 - in   corrispondenza   dell'accesso,  per  tutta  la  larghezza, all'interno   della  proprieta',  sia  posta  in  opera  una  griglia apribile,  sifonata,  d'adeguata  consistenza.  per la raccolta delle acque di scorrimento, con invio a rifiuto mediante regolare allaccio;
 - i  cordoli  dei  marciapiedi  siano  realizzati con masselli di granito bocciardati, da cm. 25;
 - sia realizzato un appropriato sistema di captazione delle acque meteoriche  superficiali,  mediante  la costruzione di pozzetti doppi sifonati, con invio a rifiuto mediante regolare allaccio;
 - le  griglie  di raccolta delle acque meteoriche (dim. 800 x 300 mm)) siano  munite  di bocchetta laterale, per consentire l'eventuale passaggio   di  carta,  fogliame  od  altri  detriti  che  potrebbero impedirne  il  funzionamento;  i  pozzetti delle stesse griglie siano convenientemente  sifonati.  onde  evitare  il  transito di materiali all'interno del collettore di scarico;
 - si  esprime  parere  contrario  alla realizzazione di griglioni trasversali sulle carreggiate;
 - i    collettori   della   fognatura   stradale   bianca   siano opportunamente   dimensionati  e  realizzati  secondo  le  specifiche tecniche  dei  competenti  uffici di Genova Acque spa; trattandosi di opere  per  la  raccolta  delle  acque  meteoriche.  si suggerisce di utilizzare  tubi in PVC del diametro in ogni modo non inferiore a mm. 200;
 - per  gli  allacci  fognari sia richiesto il permesso di rottura suolo  pubblico.  dopo  aver richiesto l'autorizzazione al l'allaccio presso i competenti uffici; in ogni modo, l'allaccio alla
 rete bianca sia realizzato direttamente sul collettore principale, e  non interferisca con le opere di captazione (caditoie) delle acque meteoriche;
 - eventuali   spostamenti   e/o   manomissioni  di  manufatti  di interesse  pubblico  o  privato,  quali  cunette,  chiusini, pozzetti d'ispezione,  caditoie,  cavi, impianti per l'illuminazione, impianti d'irrigazione,  tubazioni,  ecc.,  siano  eseguiti a cura e spese del richiedente,  secondo  quanto  impartito  preventivamente  dagli Enti proprietari e/o gestori, per tempo contattati;
 - l'eventuale   spostamento   e/o   manomissione  d'impianti  per l'illuminazione  pubblica, impianti d'irrigazione, od alberature, sia preventivamente concordato;
 - la  segnaletica  orizzontale  e  verticale  sia  ripristinata e adeguata,  ove  necessario,  secondo  quanto impartito dai competenti Uffici comunali;
 - elementi  d'arredo  urbano  ed  elementi  in ghisa. lapidei, od altro    materiale    in   opera   rilavorabili/recuperabili,   siano diligentemente  smontati,  accatastati ed ordinatamente depositati in apposite aree cittadine, che potranno essere individuate dalla C.A.;
 - durante   l'esecuzione  dei  lavori,  le  sedi  stradali  siano opportunamente  sagomate,  in  modo  da favorire lo scorrimento delle acque  superficiali  verso  le  cunette  e  Ie  opere di raccolta; si richiede una pendenza trasversale minima del 2%;
 - sia comunicata preventivamente ad A.S.Ter. la data di effettivo inizio e fine lavori. 120) In riferimento agli impianti di competenza della A.M.T.:
 - si    segnala    che,    nell'ambito    degli   interventi   di riqualificazione   della   piazza,   dovranno   essere   riconfermati nell'attuale  posizione  i  manufatti  utilizzati  come supporto alla gestione operativa del servizio.
 
 PRESCRIZIONI
 STAZIONE DI MILANO CENTRALE
 PRESCRIZIONI TECNICHE
 
 In fase di redazione del progetto esecutivo
 121)Sara'  necessario  procedere alla sistemazione superficiale di P.zza  Luigi  di  Savoia (viabilita', arredo urbano, verde, ecc.) con l'esclusione  della  porzione  di  piazza  interessata  dai lavori di realizzazione del parcheggio interrato da parte del Comune di Milano. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura della Regione.
 122)L'area   destinata  a  'Terminal  Bus  Aeroporti  (parcheggio, biglietteria  e locali accessori) prevista nel progetto definitivo su P.zza  Luigi di Savoia, dovra' essere spostata sul lato opposto della stazione  attestandola  lungo la via Sammartini e quindi sul lato dei citati  binari  al fine di realizzare un unico `polo ferro-gomma' per le  destinazioni  aeroportuali.  La nuova sistemazione dovrebbe tener conto  anche dell'opportunita' che il transito da e per gli aeroporti avvenga  in  modo  tale  da  consentire  il  carico  e lo scarico dei viaggiatori  direttamente verso il lato stazione prevedendo un'idonea pensilina  di  protezione.  Tale  intervento  risulta  ammissibile in quanto l'attuale area destinata alle linee extraurbane verra' smessa. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura della Regione.
 123)Via  Sammartini  nel  suo  complesso dovra' vedere attuata una riorganizzazione che preveda in linea generale:
 - per  la  carreggiata  ovest  (lato  opposto  alla stazione) una riserva al trasporto collettivo con l'eccezione per i residenti;
 - per la carreggiata est (lato stazione) una riserva al trasporto collettivo;
 - una  disciplina  di  circolazione  di  tipo  rotatorio in senso antiorario con accesso da via Tonale sulla carreggiata ovest e uscita sulla  stessa via Tonale dalla carreggiata est; gli spazi disponibili garantiscono  le  fasce  di ingombro dinamico necessarie agli autobus per manovrare;
 - il  mantenimento  della  sosta  riservata  ai veicoli operativi della Guardia di Finanza
 - il  nuovo  assetto  di  circolazione  previsto, affinche' siano garantiti  adeguati spazi per la svolta a destra Tonale/Sammartini da parte  dei mezzi del trasporto collettivo, richiedera' un adeguamento delle  dimensioni  della  banchina  spartitraffico di via Tonale e il conseguente  spostamento  dell'attraversamento pedonale trasversale a via Tonale stessa.
 - il  ciclo  semaforico  dell'impianto  che regola l'intersezione Tonale/Sammartini  dovra'  essere  rimodulato in modo da tenere conto del  nuovo  attestamento riservato ai mezzi pubblici in uscita da via Sammartini.
 La  verifica  di  ottemperanza  sara'  svolta a cura del Comune di Milano.
 124) Riguardo a piazza IV Novembre e via Sammartini:
 Poiche'  nel  progetto  proposto  per  piazza IV Novembre non sono leggibili  le  differenziazioni dei percorsi pedonale, carrabile, del tram   in   un  ambito  che  verra'  destinato  prevalentemente  agli spostamenti   di  interscambio,  si  ritiene  che  il  disegno  delle pavimentazioni  e  la  scelta  dei  materiali debbano necessariamente concorrere   ad   una  chiara  individuazione  dei  percorsi  ed  una protezione dei percorsi pedonali.
 - Non  si  dovranno  utilizzare  le  lastre  di  porfido  per  la realizzazione  di  aree  carrabili:  la  tradizione cittadina prevede l'uso di masselli lapidei di natura mista (Granito Bianco Montorfano, Granito  Rosa  di  Baveno,  Cuasso  al  Monte, Sienite, Serizzo) o di cubetti  per  la realizzazione di aree carrabili e l'uso di lastre di pietra  (spessore  minimo  8  cm) per  le  aree carrabili dove vi sia promiscuita' con percorsi pedonali.
 Si  ritiene,  poi,  che  la perimetrazione delle aree in lastre di porfido rappresentata in progetto non concorra ad un disegno unitario della  piazza  e  della  via  Sammartini.  Si  chiede  di individuare esattamente  i  confini  di tali realizzazioni al fine di definire un disegno  unitario  della  piazza  e  proteggere  gli  attraversamenti pedonali.  Per  ragioni  di omogeneita' con quanto previsto in piazza Duca d'Aosta, si chiede di sostituire il Porfido con il Serizzo.
 - Si  chiede di studiare i percorsi per la fruizione di piazza IV Novembre  nella  sua  interezza  da parte di disabili e ipovedenti: a tale  scopo  non  si  ritiene  che  il  posizionamento  dei  chioschi (rappresentato nel progetto) sia compatibile con l'individuazione dei percorsi  pedonali,  dal  momento che si trovano tutti in prossimita' degli attraversamenti per disabili.
 La  verifica  di  ottemperanza  sara'  svolta a cura del Comune di Milano.
 125) In  relazione  al  proseguimento della pensilina in acciaio e vetro, fino alIisola spartitraffico, dovra' essere valutato l'impatto visivo che la struttura avra' sulla facciata della Stazione Centrale. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Milano.
 126) Subordinatamente   ad   una   valutazione   degli   oneri  di manutenzione  da effettuarsi a cura del Comune di Milano, si richiede di  valutare la possibilita' di estendere la pensilina prevista sulla porzione  di via Sammartini destinata alla sosta dei taxi, a tutta la lunghezza  della strada, comprendendo l'area che, secondo la proposta formulata in questo parere, risulterebbe destinata alla sosta dei bus in  servizio  di  collegamento  con  gli  aeroporti.  La  verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Milano.
 127) In  relazione  agli aspetti riguardanti il verde pubblico, si chiede   che   tutte   le   alberature   presenti   nell'area   siano salvaguardate.  Si chiede inoltre che vengano rispettate le distanze, fra  i  colletti delle alberature e gli scavi, prescritte dal Settore Parchi  e Giardini; tale distanza minima e' pari metri 2,5. Qualsiasi scavo,  relativo  alle pavimentazioni, effettuato al di sotto di tale misura, deve essere eseguito a mano. La distanza minima di metri 2,50 e'   prescrittiva   per  la  posa  degli  impianti.  La  verifica  di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Milano.
 128) Sotto il profilo igienico-sanitario:
 - Agli  accessi  alla  metropolitana  (livello-2) spazio definito "servizi al pubblico": qualora prevista la permanenza continuativa di addetti  e/o  utenza,  occorrera' assicurare il rispetto dell'art. 34 R.E. (altezze locali) e 3.2.1. R.I. (presenza vespaio).
 - Agli  accessi  alla metropolitana (livello-2) servizi igienici: occorre   dimostrare   il   rispetto  dell'art.3.2.6  R.I.  (presenza vespaio).
 - Agli  accessi alla metropolitana (livello-l), ambienti privi di indicazione  di  destinazione  d'uso separati dalle zone di passaggio mediante  vetrate:  qualora  prevista  la  permanenza continuativa di addetti  e/o  utenza,  occorrera'  assicurare il rispetto dell'art.34 R.E. (altezze locali).
 - Le  altezze  di  tutti  i passaggi, atri, corridoi. disimpegni. devono  essere rispettose dell'art. 34 R.E., occorre inoltre separare mediante  partizioni  murarie  o  arredi  fissi  gli  ambienti aventi altezza minima inferiore a 210 cm (es. sottoscala).
 - Tutti  i  parapetti di scale, tapis roulant, passaggi, affacci, devono essere conformi a quanto previsto dall'art. 32.3 R.E.
 La  verifica  di  ottemperanza  sara'  svolta  a  cura  della  ASL competente.
 129) Sara'  necessario  eliminare  le strutture di copertura delle soste  (pensiline) su  Piazza  Duca  D'Aosta.  Infatti  queste ultime strutture  appaiono  particolarmente  invasive  nei  confronti  della facciata   principale,   la  cui  lettura  complessiva  e  panoramica rimarrebbe  compromessa  da  tali  strutture metalliche. Le rimanenti opere     (pensiline,     pavimentazioni,    ecc.) dovranno    essere preliminarmente   concordate   sotto   il   profilo   del   dettaglio costruttivo,  dei  materiali  e  delle  coloriture.  La  verifica  di ottemperanza  sara'  svolta  a  cura  dell  Ministero per i Beni e le Attivita' culturali.
 
 RACCOMANDAZIONI TECNICHE
 
 In sede di redazione del progetto esecutivo
 130) Il  processo di ristrutturazione delle linee automobilistiche extra-urbane  in  adiacenza  all'area  Sammartini/1V  Novembre  sara' attuabile  solo  in  seguito  all'entrata  in  esercizio  delle nuove infrastrutture  e dovra' essere oggetto di approfondimenti nel tavolo tecnico.
 131) Si   valuta  come  opportuno  un  successivo  approfondimento relativo   alla   sistemazione   dell'accesso   ai  taxi  ubicato  in corrispondenza  della  isola  spartitraffico posizionata su piazza IV Novembre.  La  soluzione  progettuale  definitiva dovra' prevedere un assetto  tale da evitare il rischio che, in caso di un forte accumulo di  mezzi,  si  verifichino  problemi di accessibilita' aIl'adiacente Kiss  and Ride ubicato in corrispondenza di piazza Duca d'Aosta per i veicoli provenienti da via Galvani.
 
 PROGRAMMA INTERFERENZE
 132) 11   Soggetto   Aggiudicatore   dovra'  inviare  il  progetto esecutivo,  al  fine  di  dare  corso alla risoluzione delle relative interferenze con le opere esistenti, ai seguenti enti:
 - Comune di Milano
 AEM S.p.A.
 - Telecom Italia S.p.A.
 Le  interferenze  saranno regolate secondo la vigente normativa di settore.
 133) In   riferimento   alle  interferenze  con  gli  impianti  di competenza della AEM S.p.A.
 - Impianti di distribuzione di elettricita'
 Con  riferimento  alle  opere in oggetto si segnala che nelle aree interessate dai lavori sono presenti cavi e cabine elettriche MT e BT della rete di distribuzione di proprieta' di AEM Elettricita'.
 Le  attivita'  necessarie  per  l'eventuale  spostamento di questi cavi/cabine  dovranno  essere  eseguite  conformemente  agli standard definiti  da  AEM  Elettricita'.  Inoltre  i  tempi e le modalita' da seguire per le diverse fasi del lavoro dovranno essere concordati con i tecnici AEM.
 Segnaliamo   inoltre  che  nell'area  interessata  dai  lavori  e' previsto  l'intervento  descritto  dallo  studio  n. A2781/05 (cambio tensione da 9 a 23 kV di una cabina elettrica di distribuzione).
 I  lavori  indicati  da  Grandi  Stazioni comportano il ripristino della  pavimentazione  e  dell'arredo  urbano  dell'area intorno alla Stazione Centrale di Milano. A tale proposito segnaliamo che potrebbe essere   opportuno   prevedere   la  posa  di  tubi  da  dedicare  ai sottoservizi  per  evitare, per quanto possibile, future manomissioni del suolo.
 - Impianti di illuminazione pubblica
 Il  progetto  presentato  da Grandi Stazioni riguarda alcuni nuovi impianti  di  illuminazione  da  realizzare  nelle  aree intorno alla Stazione  Centrale di Milano. Tali impianti, di proprieta' del Comune di Milano, saranno gestiti da AEM Elettricita'.
 Dalla valutazione generale dei progetti presentati emergono alcuni aspetti che richiedono un approfondimento. Tali aspetti riguardano in particolare:
 - la  rispondenza degli impianti alle prescrizioni definite dalla legge  Regionale  n°  17 del 27 marzo 2000 (Misure urgenti in tema di risparmio  energetico  ad  uso  di  illuminazione  esterna e di lotta all'inquinamento luminoso).
 - le caratteristiche di isolamento degli apparecchi illuminanti e dei  materiali  previsti:  AEM Elettricita' realizza per il Comune di Milano  impianti  di  illuminazione  pubblica in classe di isolamento II°.
 - l'uniformita'   luminosa  e  i  livelli  di  illuminamento:  la verifica  di questi parametri e' connessa alle particolari necessita' di sicurezza della zona oggetto dei lavori.
 - Impianti di regolazione del traffico
 Nelle  aree  interessate  dai  lavori  sono  presenti  impianti di regolazione del traffico di proprieta' del Comune di Milano e gestiti da AEM Elettricita'.
 Dalla  valutazione  generale  dei progetti presentati emerge che i lavori  indicati  da Grandi Stazioni possono coinvolgere gli impianti realizzati  per  cui  si  ritiene necessario effettuare gli opportuni approfondimenti tecnici prima dell'inizio dei lavori.
 - Impianti   di   videosorveglianza  nelle  aree  limitrofe  della Stazione Centrale
 Nelle  aree  interessate dai lavori AEM Elettricita' ha realizzato impianti  di  videosorveglianza  per  conto  del Comune di Milano che comprendono telecamere installate su pali dell'illuminazione pubblica e  colonnine  di  soccorso  di  tipo  sperimentale (SOS). Sono stati, utilizzati sia cavidotti esistenti e di nuova realizzazione
 Nel  breve periodo e' prevista la sostituzione delle colonnine SOS con nuovi manufatti.
 Si  ritiene  che  i  lavori  indicati  da  Grandi Stazioni possano coinvolgere  gli  impianti  realizzati  per cui si ritiene necessario effettuare  gli  opportuni  approfondimenti tecnici prima dell'inizio dei lavori.
 
 PRESCRIZIONI
 STAZIONE DI ROMA TERMINI
 PRESCRIZIONI TECNICHE
 
 In sede di redazione del progetto esecutivo
 134) Sotto il profilo igienico sanitario:
 - L'approvvigionamento  idrico  dovra' avvenire mediante allaccio all'acquedotto  cittadino.  - L'allontanamento e lo smaltimento delle acque  di  rifiuto  dovranno  essere assicurati tramite allaccio alla piu' vicina fognatura comunale ed all'impianto di depurazione di Roma Sud.
 - I  locali  uffici dovranno fluire di illuminazione ed aerazione diretta con rapporto superficie apribile/superficie del pavimento non inferiore a 1/8.
 - I  servizi  igienici  dovranno  essere  provvisti di pavimenti, parerti  lavabili  ed  impermeabili,  di colonne di scarico munite al piede  di  pozzetto sifonato formante chiusura idraulica, di canne di esalazione sfocianti oltre il piano di copertura.
 - I  servizi  igienici  e  gli  spogliatoi, se privi di aerazione diretta, dovranno essere dotati di impianto di ventilazione meccanica in   grado  di  garantire  un  ricambio  d'aria  non  inferiore  a  5 volumi/ora.
 - Dovra'    essere    previsto   un   impianto   integrativo   di condizionamento dell'aria.
 - Le  acque di lavaggio dell'autorimessa dovranno essere trattate nel  rispetto  di  quanto  previsto  dal  Decreto  Legislativo n. 152 dell'11/05/1999 e successive modificazioni ed integrazioni.
 La verifica di ottemperanza sara' svolta dalla ASL competente.
 135) Sotto il profilo architettonico:
 - Dovra'  essere  eliminato  il  sistema  portante  verticale  di progetto,  costituito  dai  quattro  pilastri gemelli, alternato alla maglia  mazzoniana  preesistente, costituita da coppie di pilastri in muratura;
 - Dovra'   essere  conservata  l'attuale  disposizione,  forma  e rivestimento dei pilastri attuali;
 - In  corrispondenza  delle  nuove  volumetrie  e'  possibile  la rimozione  delle  pensiline anche al fine di consentire l'adeguamento strutturale dei pilastri sottoposti a maggiori carichi;
 - Dovra'    essere    rivista   la   soluzione   progettuale   in corrispondenza  delle  volumetrie  preesistenti,  cosi' come indicata nelle  sezioni  verticali trasversali, prevedendo una soluzione nella parte   superiore  delle  testate  svasata,  in  modo  da  consentire un'efficace percezione dei fronti vincolati;
 - Nella  redazione  del progetto esecutivo la volumetria generale dovra'   essere   studiata  secondo  criteri  di  semplificazione  ed omogeneita' al fine di ridurre l'impatto visivo della medesima;
 - L'ampliamento   dei   servizi   di  stazione  nella  volumetria adiacente  alle  banchine  deve  essere  finalizzato all'eliminazione parziale dei servizi all'interno del "dinosauro";
 - Si  dovra' definire un progetto di arredo per lo spazio interno che miri ad un pieno recupero del medesimo.
 La  verifica  di ottemperanza sara' svolta dal Ministro per i Beni culturali e le Attivita' Culturali.
 136) Dovra' essere elaborato un piano di indagini archeologiche da eseguire  preliminarmente  alla  redazione del progetto esecutivo, in tutte le zone e i punti interessati da interventi, anche modesti, nel sottosuolo. La verifica di ottemperanza sara' svolta dal Ministro per i Beni culturali e le Attivita' Culturali.
 137) La  realizzazione  delle  opere  previste, se indispensabile, deve  essere  strettamente  subordinata  all'esecuzione di indagini e saggi  archeologici esaustivi preliminari alla redazione del progetto esecutivo,  con l'intesa di procedere a tutte le modifiche e varianti progettuali  che  si  dovessero  rendere necessarie per assicurare la tutela del patrimonio archeologico. Piu' nel dettaglio:
 - Piastra  e  opere  collegate  sottovia  Cappellini  (cfr., tav. TUT018FSIDPX/14035):
 a) risulta  che  le  rampe  interessano parzialmente due aree di terrapieno,   dove   e'   possibile   siano   ancora  presenti  resti archeologici   in   contesto:   devono  prevedersi  espressamente  il preventivo  accertamento della situazione archeologica nel sottosuolo ed eventuali modifiche delle rampe nell'ambito del marciapiedi;
 b) i  pali  connessi  ai  pilastri della piastra potranno subire modifiche  (nell'ubicazione, profondita' e caratteristiche tecniche), in  base  ai  risultati  delle indagini archeologiche preventive alla redazione del progetto esecutivo.
 - Parcheggio in via Marsala:
 c) la   realizzabilita'   dell'opera   deve  essere  subordinata all'esecuzione  di  una  esaustiva campagna di indagini archeologiche preliminari  alla  redazione  dell'esecutivo, da spingere almeno alla quota  di imposta dei manufatti, con riserva di esaminare i risultati delle indagini.
 La  verifica  di ottemperanza sara' svolta dal Ministro per i Beni culturali e le Attivita' Culturali.
 138) La  realizzazione  di  impianti  nel  sottosuolo  deve essere accompagnata  da  indagini archeologiche, procedendo nel caso ad ogni modifica   necessaria   alla  tutela  archeologica.  La  verifica  di ottemperanza  sara'  svolta  dal  Ministro  per i Beni culturali e le Attivita' Culturali.
 
 PROGRAMMA INTERFERENZE
 139) Il   Soggetto   Aggiudicatore   dovra'  inviare  il  progetto esecutivo,  al  fine  di  dare  corso alla risoluzione delle relative interferenze con le opere esistenti, ai seguenti enti:
 - Comune di Roma
 - Acea S.p.A.
 - Italgas S.p.A.
 - Telecom Italia S.p.A.
 - Infostrada Wind S.p.A.
 - Terna S.p.A.
 Le  interferenze  saranno regolate secondo la vigente normativa di settore.
 140)In   riferimento   alle   interferenze  con  gli  impianti  di competenza   della  Italgas  nel  progetto  esecutivo  dovra'  essere rilevata  la  presenza  di  una  condotta  di  propria competenza non riportata nel progetto definitivo.
 141)In  riferimento alle interferenze con i cavi della Wind posati in  Galleria  PPSS  comunale,  si  propone  che  venga realizzata una infrastruttura  di  bypass  per  telecomunicazioni composta da tubi e pozzetti che permetta la posa di un cavo provvisorio.
 
 PRESCRIZIONI
 STAZIONE DI NAPOLI CENTRALE
 PRESCRIZIONI AMBIENTALI
 
 In sede di redazione del progetto esecutivo
 142) Sistemazione della piazza Garibaldi: Nell'ambito del progetto definitivo   delle   infrastrutture   complementari   alla   stazione ferroviaria  di  Napoli  Centrale   - Piazza Garibaldi, presentato da Grandi  Stazioni, dovra' essere prevista e realizzata la sistemazione superficiale   della   piazza,   in   conformita'   al   progetto  di inquadramento generale commissionato dal Comune di Napoli, tramite la concessionaria  Metropolitana  di  Napoli  S.p.A, all'arch. Perrault, progetto  in  fase  di  istruttoria presso questa amministrazione. Al fine  di  giungere  a  un  disegno  unitario  e  organico degli spazi esterni,   tutti   gli   elementi   architettonici   e  impiantistici posizionati  sulla superficie della piazza (per esempio le griglie di aerazione,  le  pavimentazioni, i corpi scala e ascensori, Eccetera), dovranno   essere   adeguati   al   disegno   della  piazza  previsto dall'inquadramento generale. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Napoli.
 143) Si   prescrive,  per  quanto  riguarda  il  parcheggio  e  la connessione  tra  la  stazione  FS  e la stazione della linea 1 della metropolitana, quanto segue:
 - prevedere  la  realizzazione  delle  coperture degli interventi interrati  in quanto necessario completamento risolutivo dei problemi logistici,  funzionali,  di  sicurezza  e di decoro del dislivello di circa  due metri tra il solaio di copertura del parcheggio e la quota della piazza.
 - prevedere  sia la predisposizione delle opere necessarie per la realizzazione     della     sistemazione     a    verde    definitiva (impermeabilizzazione,  drenaggio e sistema di raccolta e smaltimento delle acque, eccetera), sia la sistemazione superficiale definitiva a quota della piazza (reintegro, piantumazione, impianti d'irrigazione, arredo,   illuminazione,  eccetera) in  coerenza  con  le  previsioni dell'assetto  definitivo  dell'area  di cui al progetto inquadramento generale
 La  verifica  di  ottemperanza  sara'  svolta a cura del Comune di Napoli.
 144) Si  prescrive,  in  particolare,  e  con riferimento al punto precedente,  che,  per consentire la realizzazione del giardino nella piazza, al di sopra del parcheggio, la quota di estradosso del solaio di   copertura   del  parcheggio,  debba  essere  tale  da  garantire l'impianto  degli alberi che verranno previsti, ovvero corrispondente a  una  altezza  non inferiore ai 2,00 metri dalla quota di calpestio della  piazza  stessa. Tale valore e' al momento indicativo, dato che la  modifica  della  quota  altimetrica dovra' essere successivamente concordata  con  l'amministrazione  comunale  in funzione del tipo di essenze  che verranno scelte per realizzare il giardino sulla piazza. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Napoli.
 145) Il mezzanino di collegamento tra le linee metropolitane 1 e 2 dovra' essere dotato di aerazione e illuminazione diretta, al fine di assicurare     gli     stessi    standard    qualitativi    richiesti dall'amministrazione  comunale  alla  propria  concessionaria, per la progettazione  dei  mezzanini della stazione Garibaldi della linea 1. Tale illuminazione e aerazione deve avvenire attraverso la previsione di  appositi  lucernari,  che abbiano delle caratteristiche formali e tecnologiche  conformi  alla  sistemazione superficiale della piazza. Inoltre,  trattandosi di strutture interrate, bisogna verificare, con apposite indagini, che le opere non interferiscano significativamente con  la falda idrica. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Napoli.
 146) Con riferimento al collegamento corso Lucci-corso Meridionale si  prescrive  di  ottemperare  a quanto gia' richiesto dal Comune di Napoli  nel  parere  approvato  dalla giunta comunale con delibera n. 4460  del  6/12/2002. Con tale parere si evidenziava l'importanza del percorso  pedonale  urbano,  tra  due  parti di citta' separate dalla barriera  infrastrutturale  della stazione centrale. Vista, pertanto, l'importanza  delle  sistemazioni  delle  aree  esterne  ai due nuovi accessi  di  corso Meridionale e corso Lucci, per i quali il progetto preliminare  prevedeva  la  sistemazione  di spazi esterni molto piu' ampi di quelli proposti nel progetto definitivo, si dovra' prevedere, unitamente  alla realizzazione dei due nuovi accessi, la sistemazione delle  aree  pedonali  immediatamente a essi prospicienti, secondo il perimetro  di  intervento  definitivo nel preliminare. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Napoli.
 147) Si prescrive il rispetto delle vigenti normative antisismiche in  materia  di  distanze  minime del fabbricato adibito a parcheggio multipiano   fuoriterra,   su   corso  Meridionale,  complessivamente considerato  anche  con  le  rampe  di accesso, rispetto agli edifici esistenti  ai confini.La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune.
 148) Siano  rispettate, per quanto non evidenziato in progetto, le norme  di  sicurezza antincendi attualmente vigenti di cui al Decreto 1.2.1986  del  Ministero  dell'Interno  e  successive  modifiche  e/o integrazioni, con particolare riferimento ai pp. 3,1 Isolamento, 3.6. Sezionamenti  ,  3.7.2.  Rampe, 6. Mezzi ed impianti di protezione ed estinzione degli incendi:
 - sia  installata  la  segnaletica  di sicurezza di cui al D.L.vo 14.8.1996, n.493;"
 - siano   attuati   gli   obblighi   connessi   con   l'esercizio dell'attivita' previsti dall'art.5 del D.P.R. 12.01.1998;
 - siano  attuati,  per  quanto applicabili, i criteri generali di sicurezza  antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro previsti dal D.M. 10.03.1998;
 - gli  impianti  elettrici  siano  realizzati in conformita' alla legge 01.03.1968, n.186
 - relativamente  al  gruppo  elettrogeno,  siano  rispettate, per quanto  evidenziato  in  progetto,  le  norme di sicurezza antincendi attualmente  vigenti, con particolare riferimento alla circolare M.I. n. 31 del 31.8.1978.
 La  verifica  di  ottemperanza sara' svolta a cura del Comando dei VV.F.F.
 149) Si  prescrive  che,  sotto  il  profilo architettonico, venga eliminato  il  volume vetrato sulle scale della `Porta Garibaldi', in quanto  elemento  non  necessario.  La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali.
 
 In fase di realizzazione
 150) Si  prescrive, sotto il profilo archeologico, l'esecuzione di carotaggi  geoarcheologici,  al fine della puntuale definizione della stratificazione  e  dei  livelli  interessati  da antropizzazione. La campagna   di   indagini  andra'  eseguita  secondo  un  progetto  da concordare  con  la  Soprintendenza  per  i  Beni  Archeologici delle Province  di  Napoli e Caserta che, nel seguito ,in base ai risultati di  tale  campagna,  impartira'  le  prescrizioni relative agli scavi archeologici,  da  effettuarsi  all'interno delle opere previste e da quantizzarsi  in  fase  di  progettazione  esecutiva.  La verifica di ottemperanza  sara'  svolta  a  cura  del  Ministero  per i Beni e le Attivita' Culturali.
 
 PRESCRIZIONI TECNICHE
 In sede di redazione del progetto esecutivo
 151)  Il  progetto  di  sistemazione  della  piazza  dovra' essere compatibile  con l'intervento di adeguamento funzionale del complesso di stazione di Napoli centrale, che la stessa Grandi Stazioni ha gia' in fase di realizzazione. In particolare dovranno essere definite, in questa fase, le sistemazioni di quelle aree esterne alla stazione che non   sono  state  incluse  nel  progetto  definitivo  di  adeguemnto funzionale  del  complesso  di stazione di Napoli centrale e che sono state  indicate, nella tavola NAC 001 C 001 PL 1110 01, come "aree in fase  di  ulteriore definizione con l'amministrazione comunale". Tali aree  riguardano  la  parte  della  piazza  Garibaldi  immediatamente prospiciente  la  stazione centrale e le due aree circostanti i nuovi accessi  su  corso  Meridionale  e  su  corso  Lucci.  La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Napoli.
 152) Le  strade  proposte  nella  nuova  sistemazione della piazza Garibaldi  sono  parte  della  viabilita'  primaria.  Considerato  il livello   di   approfondimento   del  progetto  per  la  parte  delle sistemazioni superficiali, si rende necessario, nella fase successiva della  progettazione, rispettate le esigenze tecniche e prestazionali della  viabilita'  urbana,  in  conformita'  a  quanto previsto dalle normative vigenti, anche rispetto alle caratteristiche della pubblica illuminazione.  Nella  fase  successiva  della  progettazione e della gestione  della  fase  esecutiva,  e' necessario inoltre, un maggiore coordinamento delle attivita' da svolgere, per garantire l'efficienza del  sistema  viario  dell'intera  area.  La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Napoli.
 153) Si  prescrive  che  la  realizzazione  delle  opere  e  degli impianti  sia  effettuata  in  conformita'  a  quanto  descritto  nel progetto  stesso  ed  alle prescrizioni impartite; qualsiasi variante rilevante  ai  fini  della  sicurezza  dovra'  essere  sottoposta  ad approvazione   prima   della   sua   realizzazione.  La  verifica  di ottemperanza sara' svolta a cura del Comando dei VV.FF.
 154) In  fase  di progettazione esecutiva dovra' essere verificata la  compatibilita'  delle opere con il territorio, mettendo in essere tutti  gli  interventi atti a mitigare l'inquinamento sia atmosferico che  acustico,  a  conseguire  il  risparmio energetico eventualmente utilizzando  fonti  rinnovabili,  a  consentire  l'ordinata raccolta, anche  differenziata,  dei  rifiuti  solidi  urbani.  La  verifica di ottemperanza sara' svolta a cura della Regione.
 
 In fase di realizzazione
 155) Relativamente  agli  attestamenti autobus e linee filoviarie: Nelle fasi transitorie di cantierizzazione e nelle fasi successive di riorganizzazione   della   piazza  debbono  essere  risolte,  insieme all'amministrazione   comunale   e  alle  aziende  del  trasporto  di superficie,  le  questioni riguardanti gli attestamenti degli autobus urbani  ed  extraurbani  e l'assetto delle infrastrutture filoviarie, cosi'  come  segnalato  dalle  societa'  Anm  e Ctp nelle note che si allegano.  La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Napoli.
 
 RACCOMANDAZIONI TECNICHE
 In sede di redazione del progetto esecutivo
 156) Appare  necessario  svolgere  dei  successivi approfondimenti rispetto al rapporto tra i nuovi interventi e la mobilita' nell'area, studiando,  in particolare, gli effetti sul sistema stradale prodotti dalla presenza dei nuovi parcheggi.
 
 PROGRAMMA INTERFERENZE
 157) Il   Soggetto   Aggiudicatore   dovra'  inviare  il  progetto esecutivo.  al  fine  di  dare  corso alla risoluzione delle relative interferenze con le opere esistenti, ai seguenti enti:
 - Comune di Napoli
 - Compagnia Napoletana Gas
 - Arin S.p.A.
 - ANM S.p.A.
 - Enel S.p.A.
 - Telecom Italia SpA
 - Marina Militare
 Le  interferenze  saranno regolate secondo la vigente normativa di settore.
 158) In  riferimento  alle interferenze con il sistema fognario di competenza  del  Comune  sara'  opportuno  riconsiderare l'ipotesi di deviare tutti i manufatti fognari intercettati dal futuro parcheggio, in un nuovo manufatto, anche a speco unico, secondo un tracciato piu' superficiale di quello attualmente proposto, che potrebbe svilupparsi in  via  Bologna,  oltre  o a meta' della rampa di accesso del futuro parcheggio,  con  una  unica pendenza, non inferiore all'1%, e con un salto  di  almeno  40-50cm,  in  corrispondenza  dell'immissione  nel Collettore Monteverginelle.
 159) In  riferimento  alle  interferenze  con  la  rete  idrica di competenza  della  Arin  S.p.A.  le  opere idrauliche dovranno essere realizzate   da   A.R.I.N.  visto  che  le  stesse  si  connetteranno direttamente   alla   rete   idrica   esistente,  richiedendo  quindi interventi eseguibili solo dal gestore del servizio idrico cittadino, che  e'  obbligato  a  garantire  la  continuita'  del  servizio alla cittadinanza,  e  considerato  che  l'Azienda dovra' assumere l'onere della gestione e manutenzione futura delle opere eseguite.
 160) In  riferimento  alle  interferenze  con  la  rete  idrica di competenza della Arin S.p.A. si valutera' la possibilita' di:
 - eliminare  completamente  la  condotta dalla piazza posando, in sostituzione,  un  DN 500 in cunicolo lungo Via Firenze, collegandolo con  le  condotte  DN 500 presenti su Corso Garibaldi da un lato e su Corso  Meridionale  dall'altro,  in  modo  da  ricostruire  la maglia principale  esistente.  La  maggiore richiesta idrica derivante dalla futura  presenza  dei  costruendo  parcheggi,  della  nuova  stazione Metropolitana e del nuovo edificio di stazione di Napoli Centrale, in uno  ad  una  possibile concomitanza dei consumi idrici da tali nuove utenze,  rendono necessario l'aumento di diametro dall'attuale DN 300 al DN 500;
 - posare   un   DN   100   (in   corsetto) di   distribuzione  in corrispondenza  del  marciapiede  posto in prossimita' dei fabbricati prospicienti Piazza Garibaldi, al di fuori del costruendo parcheggio;
 - spostare il DN 100 in ghisa grigia interferente con i lavori in Via  Bologna  in  prossimita'  dei  fabbricati  realizzando  apposito corsetto di protezione.
 161) In  riferimento  alle interferenze con le opere di competenza della ANM (Azienda Napoletana Mobilita' S.p.A.):
 - Nelle   fasi  transitorie  di  cantierizzazione  dovra'  essere garantita  la  disponibilita'  di  un'area,  di  superficie che sara' garantita  congiuntamente con il Comune di Napoli, per l'attestamento degli  autobus  e  filobus  oggi  ubicato  in  Piazza  Garibaldi,  da localizzare in prossimita' degli accessi della stazione;
 - Durante   le   fasi  transitorie  dovra'  mantenersi  l'attuale circolazione   della   piazza   da  parte  dei  filobus,  modificando opportunamente   il   tracciato  dell'attuale  bifilare,  secondo  le esigenze dei cantieri e della viabilita';
 - Relativamente  alla  progettazione  di  dettaglio  della Piazza Garibaldi,  in particolare per la parte compresa tra Corso Garibaldi. Via  Poerio  e C.so Umberto I, dovra' tenersi conto, nelle successive fasi  di  progettazione,  dell'impianto  filoviario esistente, per la relativa  modifica,  nonche'  delle  aree di fermata proporzionate ai flussi viaggiatori.
 
 PRESCRIZIONI
 STAZIONE DI PALERMO
 PRESCRIZIONI TECNICHE
 
 In sede di redazione del progetto esecutivo
 162) Si  prescrive  che le aiuole di Piazza Cupani vengano ridotte alla originaria configurazione che prevedeva l'altezza dell'orlatura, verso l'esterno dello "square", non piu' alta di mt. 0,35; va percio' ridisegnata  la  sezione  di  cui  alla  tavole "Dettagli costruttivi
 - varie",  in  modo  da  creare,  cosi' come indicato in rosso nella stessa,  un  piano  inclinato  che  favorisca  la  visione  del manto vegetale  anche  per chi dalla strada guardi al giardino. La verifica di   ottemperanza   sara'   svolta  a  una  della  Regione  Siciliana
 - Assessorato Beni Culturali e Ambientali.
 
 PROGRAMMA INTERFERENZE
 163)Il   Soggetto   Aggiudicatore   dovra'   inviare  il  progetto esecutivo,  al  fine  di  dare  corso alla risoluzione delle relative interferenze con le opere esistenti, ai seguenti enti:
 - Comune di Palermo.
 - Telecom Italia S.p.A.
 - Enel Distribuzione S.p.A.
 - Amap S.p.A.
 Le  interferenze  saranno regolate secondo la vigente normativa di settore.
 
 PRESCRIZIONI
 STAZIONE DI TORINO PORTA NUOVA
 
 164) Per  le attivita' che non siano strettamente e funzionalmente connesse   all'organizzazione   tecnica  e  logistica  del  trasporto ferroviario, di cui all'art. 33 della Legge del 26/04/1974 n. 191, si dovra' procedere all'istruttoria con le modalita' di cui agli artt. 2 e 3 del D.P.R. 37/98. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comando Provinciale VV.FF.
 
 PRESCRIZIONI AMBIENTALI
 In sede di redazione del progetto esecutivo
 165) Si  prescrive,  in  merito  alle  interferenze del parcheggio interrato   lato   Via   Sacchi   con  la  circolazione  delle  acque sotterranee, quanto segue:
 - occorre valutare in modo esaustivo l'impatto delle opere con il deflusso dell'acquifero. il progetto dovra' includere apposito studio idrogeologico,  supportato  anche da un modello matematico idraulico, in  grado  di  simulare l'interferenza dell'acquifero, sia in assenza del parcheggio, sia ad opere ultimate. Si dovra' installare un numero congruo  di  piezometri  in  modo  da  iniziare  prima  possibile una campagna  di  letture  (tale  campagne  dovra'  durare  anche dopo la realizzazione  delle  opere),  possibilmente  tramite  acquisitori in automatico,  del livello piezometrico della falda in modo da definire l'escursione stagionale della stessa sia ante che post opera.
 La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura della Regione.
 In fase di realizzazione
 166) Tenuto  conto  dei  livelli di criticita' gia' presenti nella zona  in  cui  e'  previsto  l'intervento,  considerati i prevedibili ulteriori  impatti  riconducibli  alle  fasi  di cantiere, si ritiene opportuno  evidenziare  l'esigenza  che nella fase realizzativa venga posta  particolare  attenzione ai fini del contenimento massimo degli effetti   negativi   con   particolare  riferimento  all'inquinamento atmosferico  e  acustico, pertanto vengano introdotte le prescrizioni di seguito elencate:
 - all'interno del cantiere dovranno essere predisposte ed attuate adeguate  misure  di  contenimento del rumore (utilizzo di macchinari tecnologicamente  avanzati, a asso impatto acustico o preferibilmente insonorizzati) e  delle  polveri  (es.  inumidimento  costante  delle superfici,  trasporto  dei  materiali  polverulenti scavati con mezzi coperti, ecc.);
 - dovra'  essere evitato qualsiasi ulteriore congestionamento del traffico  veicolare con conseguente aggravio del carico di inquinanti in  atmosfera,  aumento  del  rumore e dell'incidentalita' in caso di contemporaneita' con i lavori per la realizzazione della tratta della Metropolitana da Porta Nuova a Lingotto, previsti sul lato Via Nizza; al  limite  si  dovra' calendarizzare l'avvio dei lavori del presente progetto solo dopo la conclusione dei lavori e la completa riapertura alla circolazione del tratto di Via Nizza tra Corso Vittorio Emanuele e Largo Marconi.
 La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura della Regione.
 167) Dovranno essere definite le modalita' di approvvigionamento e di  conferimento  degli  inerti  ai  sensi della L.R. 30/1999 e della normativa  vigente  in  materia.  La  verifica  di ottemperanza sara' svolta a cura della Regione.
 168) Essendo  presenti  sull'area  piante  del  genere platanus si ricorda  la  necessita' di richiedere l'autorizzazione all'esecuzione dei lavori da parte del settore Fitosanitario della Regione Piemonte, sulla  base  di quanto previsto dal Decreto Ministeriale 17.04.1998 e circolare   ministeriale   n.33686   del   18.06.1998   sulla  "lotta obbligatoria  cancro colorato del platano". Il compito di trasmettere il  progetto  e'  del  proprietario del bene a fare da tramite appena ottenuta  la  documentazione  definitiva. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Torino.
 
 PRESCRIZIONI TECNICHE
 In sede di redazione del progetto esecutivo
 169) Si prescrive, in relazione al fatto che l'impatto sul sistema della  mobilita'  dell'ambito  urbano  di  riferimento sara' elevato, soprattutto  tenendo  presente  il  gia'  severo grado di congestione della   zona,   di  predispone  con  l'ente  gestore  dei  lavori  di realizzazione  della  tratta  della  metropolitana di Torino da Porta Nuova  a  Lingotto (SATTI S.p.A.) un programma che valuti la migliore articolazione  temporale  della  cantieristica  al  fine di garantire idonea  accessibilita'  alla stazione di P.N., adeguata funzionalita' della viabilita' adiacente ai cantieri e minor durata possibile degli stessi, specialmente per quanto concerne il lato Via Nizza, sul quale verranno  dirottati  i  flussi  di  traffico durante l'esecuzione dei lavori  lato  Via  Sacchi. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura della Regione.
 170) Si  prescrive  una  piu'  idonea  e  funzionale  posizione  e organizzazione degli accessi del parcheggio interrato si Via Sacchi e C.so  Vittorio congruente con le osservazioni formulate dal Comune di Torino con Delibera 200508601/008 All. 5 del 25/10/2005. Si condivide l'alternativa  proposta  dal Comune orientata ali' eliminazione della corsia   d'ingresso   taxi   da  corso  Vittorio  e  a  riposizionare l'ingresso-uscita   del   parcheggio   in  modo  da  creare  un'unica interferenza  semaforizzata,  suddividendo  i  flussi  da  e verso il parcheggio,  da  quelli  dei  taxi. Anche su via Sacchi potra' essere utilizzato il varco semaforizzato esistente, rivedendo l'attestamento delle  rampe in modo che avvenga all'interno dell'area e suddividendo i  flussi  da  e  verso il parcheggio, da quelli dei taxi. Si rileva, altresi',  che  non  esistono  spazi di attestamento per i veicoli in entrata  al  parcheggio  che  devono  attraversare  la  doppia corsia riservata ai mezzi pubblici. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Torino.
 171) Si  prescrive  una  soluzione progettuale alternativa che non preveda  lo  smantellamento del binario tranviario su Via Sacchi lato stazione,  il  che  comprometterebbe il transito non solo della linea tranviaria  4  (linea  di forza della rete urbana torinese), ma anche quella  dei  bus  (7  linee  bus  in  Via  Sacchi  in direzione corso Vittorio,  e,  nella  direzione  opposta,  4  linee bus oltre a linee extraurbane   GTT   e   di   vettori   privati).   E'  da  escludersi l'organizzazione  di  tracciati  alternativi  per le problematiche di carattere  economico,  per  l'allungamento  dei  percorsi  e  per  la diminuzione    della    velocita'    commerciale,   con   conseguente allontanamento   degli  utenti  del  principale  nodo  d'interscambio costituito  dalla  stazione stessa. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Torino.
 172) Si  prescrive  l'armonizzazione  del  progetto  per  la parte riguardante  il  fronte  della stazione, lato corso Vittorio Emanuele II,  con  i lavori del l° lotto della metropolitana che sono in corso di  ultimazione,  compresa  Ia  grande  fermata d'interscambio con la stazione  stessa;  Gli  elementi  piu'  significativi  da  tenere  in considerazione  saranno:  l'ampliamento  delle  banchine  pedonali di fronte  alla  stazione  e  al  gradino  dove si attesteranno le scale d'uscita della metropolitana e la creazione di un canale riservato al transito  del  mezzo  pubblico,  che dovrebbe avere meno interferenze possibili  con  attraversamenti pedonali. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Torino,
 173)Si  prescrive  per  l'area taxi una revisione della viabilita' interna  di  collegamento  tra la zona discesa e la zona partenze con l'eliminazione  della  corsia  d'ingresso da corso Vittorio, prevista nel  progetto in luogo dell'attuale marciapiede pedonale. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Torino.
 174) Si  prescrive il mantenimento del marciapiede su Via Sacchi a lato  della  banchina  di fermata, in considerazione del fatto che la banchina  e'  sempre  molto  utilizzata  in  quanto si attestano alla fermata  il  tram  4 e 7 linee bus, Si dovra', pertanto, mantenere la continuita'  del  marciapiede  per tutta la lunghezza del parcheggio, realizzando   un'aiuola  verde  come  delimitazione  verso  l'interno dell'area,  che serva anche come spazio supplementare per la fermata, considerando  che  buona parte della stessa e' occupata dalle griglie d'aerazione  del  parcheggio,  che  risultano presenti fino al limite della banchina di fermata, compromettendo l'agibilita' pedonale degli utenti  del  trasporto  pubblico.  L'aiuola verde assolvera' anche la funzione  di  separazione  tra il marciapiede e il percorso veicolare interno di collegamento fra l'area discesa e l'area partenze taxi. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Torino.
 175) Si  prescrive,  per  percorsi  veicolari  e pedonali l'uso di materiali diversi dalle previste lastre di Luserna, spessore 8 cm per le aree adibite al traffico veicolare. Tale materiale potrebbe essere utilizzato  solo  per le aree pedonali, ma l'esiguo spessore previsto (3   cm) ne  sconsiglia  l'adozione.  opportuno  Si  dovra'  pertanto prevedere,  per  le  aree  utilizzate  per il traffico veicolare, una pavimentazione in masselli di pietra (spessore>=14 cm) o un pacchetto in  materiale  bituminoso. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Torino.
 176) Parcheggio  interrato  come gia' indicato precedentemente per poter  evitare  di rimuovere i binari del tram e la relativa banchina di   fermata   e'   necessario   che   il   manufatto  si  restringa, conseguentemente  si  dovra'  prevedere che gli stalli del parcheggio lato  via  Sacchi  siano  in linea anziche' a pettine. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Torino.
 177) Si prescrive di prevedere l'ingresso da Via Nizza utilizzando il   medesimo   accesso   del   parcheggio   a  raso  e  l'uscita  in corrispondenza  del  varco  semaforizzato sempre su Via Nizza. Questa soluzione  garantirebbe  sicurezza  ai  pedoni  che entrano ed escono dalle  scale  della  metropolitana,  consentendo  di  rendere  l'area completamente  pedonale.  Si osserva che l'area di Kiss & Ride incide parzialmente  su  un  parcheggio  taxi  esistente,  che dovra' essere rilocalizzato.  L'uscita  posizionata  nel  primo varco di Via Nizza, lato  corso  Vittorio,  dovra'  avere  obbligo  di svolta a destra in quanto l'attraversamento di Via Nizza non e' semaforizzato, mentre la seconda  uscita,  gia' esistente, consente le due direzioni in quanto semaforizzata.  La  verifica  di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Torino.
 178) Si  prescrive di produrre un tracciato dettagliato dei volumi di  scavo  e  degli  impatti  sulle  aree  verdi e principalmente sul patrimonio  arboreo  presente;  a  questo  proposito  si  ricorda  la necessita'  di attenersi alle distanze di scavo dagli alberi previste dal  vigente Regolamento comunale sui ripristini e sulle manomissioni delle  aree  verdi.  Si  richiede  il mantenimento dell'area verde in corrispondenza  dei  3 ippocastani in alternativa alla pavimentazione prevista  dal  progetto.  La  verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Torino.
 179) Si  prescrive  che  le  rampe  dell'autorimessa siano di tipo aperto,  come definito al p.to O. del D.M. 01/02/1986, che i filtri a prova  di fumo siano conformi alla definizione di cui al p.to 1.7 del D.M.  30/11/1983.  che  tutti  i  piani  siano coperti da impianto di spegnimento  automatico sprinkler, nel rispetto delle norme U.N.I. di settore,   p.to  3.6.1  del  D.M.  01/02/1986  e  che  sia  garantita l'indipendenza  dei  sistemi  di  ventilazione tra i vari piani, onde evitare  che  eventuali  fumi  d'incendio  si  propaghino tra diversi piani-compartimento,  p.to  3.9.1 del D.M. 01/02/1986. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comando Provinciale VV.FF.
 180) Si  prescrive  che  le soluzioni architettoniche proposte sul lato  Via  Sacchi,  per  quanto  riguarda  i  due camini di creazione meccanica,  i  parapetti  in  acciaio  e  soprattutto la pensilina in acciaio  scatolato  che  interessa l'intero fronte su strada, vengano modificate  per  cio'  che  concerne  linee  generative  e  materiali costruttivi   concordandole   con   la   Soprintendenza  per  i  Beni Architettonici   ed   il   Paesaggio,   per  garantirne  un  corretto inserimento  all'interno  del fabbricato ottocentesco. La verifica di ottemperanza  sara'  svolta  a  cura  del  Ministero  per i Beni e le Attivita' Culturali.
 
 In fase di realizzazione
 181) Allo   scopo   di  rispettare  scrupolosamente  gli  apparati radicali   dei  3  esemplari  (di  ippocastani) da  mantenere,  prima dell'inizio  degli  scavi, si dovra' provvedere a mettere in luce gli apparati  radicali  superficiali con attrezzature idonee a non creare danni  (soffiatori  ad  alta  pressione  o  aspiratori) allo scopo di individuarne   dimensioni  ed  ubicazione  onde  effettuare  corrette potature,  concimazioni  e  disinfezioni. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Torino.
 182) Si  prescrive  che  tutti  gli  interventi  di  scavo,  e  in particolare quelli relativi alla costruzione del parcheggio interrato sul   lato  Via  Sacchi,  siano  eseguiti  con  criteri  archeologici accreditati,   sotto   la  direzione  tecnico-scientifica  di  questa Soprintendenza.   Si   richiede  altresi'  l'assistenza  archeologica durante  le operazioni di bonifica dagli ordigni bellici, che possono determinare    gravi    distruzioni    al   patrimonio   archeologico eventualmente  celato  nel  sottosuolo.  La  verifica di ottemperanza sara'  svolta  a  cura  del  Ministero  per  i  Beni  e  le Attivita' Culturali.
 
 RACCOMANDAZIONI TECNICHE
 In fase di realizzazione
 183) Si  raccomanda che, relativamente ai platani a candelabro che risulteranno  interferenti  con  le  opere,  si  ricorra al trapianto meccanizzato  di tutti i soggetti per i quali e' possibile il ricorso a  questa tecnica. In relazione alle sperimentate tecnologie adottate da  anni  dalla  Citta' di Torino, dovra' farsi ricorso, al riguardo, alle   indicazioni   fornite   al  riguardo  dal  Comune  stesso.  Si raccomanda,  altresi',  di  valutare la possibilita' di effettuare la ricostituzione  del  filare alberato di platani su Via Sacchi (almeno 12  soggetti), con predisposizione della futura banchina di larghezza non  inferiore  a  m.2.00, indenne da pavimentazioni da mantenersi in terra.
 
 PROGRAMMA INTERFERENZE
 184)   Il   Soggetto  Aggiudicatore  dovra'  inviare  il  progetto esecutivo,  al  fine  di  dare  corso alla risoluzione delle relative interferenze con le opere esistenti, ai seguenti enti:
 - Comune di Torino
 - AEM SpA
 - AES Torino Azienda Energia e Servizi SpA
 - SMAT Societa' Metropolitana Acque Torino SpA
 Le  interferenze  saranno regolate secondo la vigente normativa di settore.
 185) In   riferimento   alle  interferenze  con  gli  impianti  di illuminazione di competenza della AEM SpA:
 - gli impianti di illuminazione pubblica devono essere realizzati in  classe  IT  con  alimentazione  in derivazione a 380V trifase con neutro, quindi senza la realizzazione dell'impianto di terra;
 - i  conduttori da utilizzare per le dorsali di alimentazione dei centri  luminosi  devono  essere  unipolari del tipo FG7R  - 0,6/1Kv, mentre  per  le  derivazioni  ai  corpi  illuminanti,  devono  essere bipolari del tipo UG7OR o FG7OR 0.611Kv, di sezione adeguata;
 - la  tipologia  di  apparecchio  di  illuminazione  scelto  deve possedere    tutte    le    caratteristiche    tecniche    necessarie all'omologazione   da   parte   di   AEM   Torino   S.p.A.,   nonche' caratteristiche  estetiche  approvate  dall'Ufficio Arredo e Immagine Urbana della citta' di Torino;
 - relativamente  ai  sostegni  che  si intendono adottare, devono essere  del tipo omologato da A.E.M.; in caso contrario devono essere allegati i particolari costruttivi e le verifiche strutturali;
 - devono  essere  indicate le dimensioni ed i materiali impiegati per  la  formazione  dei blocchi di fondazione dei sostegni adottati, con allegate le verifiche di stabilita';
 - devono  essere  fornite  le dimensioni ed i materiali impiegati per  la  formazione  dei  cavidotti,  dei pozzetti ispezionabili, dei chiusini  carrabili  e delle camerette prefabbricate interrate a base palo, il tutto realizzato nel rispetto delle specifiche di AEM Torino S,p.A.
 - le  caratteristiche  dei  quadri elettrici devono rispettare le specifiche   di   AEM   Torino  S.p.A  e  devono  essere  posizionati all'interno delle cabine elettriche di Awn Distribuzione.
 A  lavori  ultimati,  la  Ditta  esecutrice  dovra'  consegnare su supporto   informatico  (MICROSTATION   - DGN  o  AUTOCAD   - DWG)  e cartaceo,  lo  stato  di  consistenza dell'impianto di illuminazione, comprensivo  dello  schema  elettrico  e  del  percorso dei cavidotti quotati.
 Sara'  a  cura  e  spese  della  Ditta esecutrice, l'alimentazione elettrica   ed   il   mantenimento   in   funzione  dell'impianto  di illuminazione  pubblica  sino  al  collaudo da parte dell'A.E.M. e la successiva presa in carico.
 186) Con  riferimento  all'interferenza,  nella  realizzazione del parcheggio  interrato,  con  i  cavi  di  media  e  bassa tensione di competenza della AEM SpA, dovra' essere presentata apposita richiesta per lo spostamento.
 187) Relativamente  alle  interferenze  con le opere di competenza della SMAT Societa' Metropolitana Acque Torino SpA:
 Acquedotto
 Lato Via Sacchi:
 - le  interferenze  delle  opere  in  progetto  dovranno  essere preventivamente risolte mediante lo spostamento condotte.
 - la  nuova  rete  idrica  non  dovra' essere riposizionata sulla soletta del nuovo parcheggio in progetto per:
 - evitare  che  eventuali perdite di acqua possano interessare i sottostanti locali interrati;
 - avere una sufficiente copertura di protezione di almeno 1,00 m sull'estradosso condotta;
 - garantire  le  opere  di  manutenzione  delle condotte idriche durante l'esercizio.
 Lato Via Nizza:
 - I lavori in progetto prevedono la piantumazione di nuovi alberi e  la sistemazione superficiale della piazza, quindi comporteranno lo smantellamento  e  rifacimento  della attuale pavimentazione mediante scavi,  rinterri  e  posa  di  materiali lapidei. Durante i lavori si avra' il transito di mezzi pesanti di cantiere su tubazioni esistenti in  ghisa grigia non idonee a sopportare l'impatto con le lavorazioni previste. pertanto esse andranno preventivamente sostituite con altre in  ghisa sferoidale. La nuova posizione delle condotte dovra' tenere conto  di  quanto  sancito daI regolamento della citta' di Torino per quanto  riguarda  la  minima  distanza  tra  i servizi interrati e le alberate.
 Lati Via Sacchi e Via Nizza:
 - Durante  i  lavori  dovranno  essere  mantenute in esercizio le attuali  utenze  antincendio,  prese  idriche,  idranti  e fontanelle mediante la preventiva posa di idonee condotte provvisorie;
 Fognatura:
 Lati Via Nizza e C.so Vittorio Emanuele:
 - per  gli  allacciamenti e necessario contattare i Progettisti e Direzione   Lavori   della  Metropolitana  di  Torino  per  il  nuovo posizionamento delle condotte di fognatura bianca da spostare durante i lavori di costruzione;
 Lato Via Sacchi:
 - la  tubazione  di  scarico  della eventuale fontanella prevista deve essere collegata alla fognatura bianca municipale, non alla rete di raccolte acque meteoriche del parcheggio;
 Lati Via Sacchi e Via Nizza:
 - durante  i  Iavori dovranno essere tenute in esercizio tutte le utenze mediante la preventiva posa di idonee condotte provvisorie.
 
 PRESCRIZIONI
 
 STAZIONE DI VENEZIA MESTRE
 PRESCRIZIONI TECNICHE
 
 In sede di redazione del progetto esecutivo
 188) Venga  ricavato,  all'interno  del parcheggio multipiano, uno spazio  di  75  mq  da  adibire  a centro di aiuto ed accoglienza. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Venezia.
 189)Non  dovra'  essere  ristrutturato  il  piazzale antistante la stazione  ferroviaria che risulta in buono stato di conservazione. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Venezia.
 190) Il  parcheggio  multipiano  necessita che tutti i piani siano protetti  dallo  sprinkler  e  che  gli  ascensori  siano separati da corridoio aperto o porta REI 120 dai piani di parcheggio. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comando Provinciale VVFF.
 191) Sotto il profilo igienico sanitario:
 - i   percorsi  pedonali  siano  predisposti  privi  di  barriere architettoniche (come previsto dal D.P.R. 24 luglio 1996, N. 503);
 - i  servizi  igienici  vengano  previsti  completi  di  anti-WC, distinti per sesso, con porte che si aprano verso l'esterno ed areati artificialmente;
 vengano   previsti   servizi  igienici,  spogliatoi  e  locali  ad esclusiva  disposizione  del  personale dipendente addetto alle varie attivita' della sede (lo stesso valga per il parcheggio multipiano);
 - le  unita'  immobiliari  da  adibire  ad  attivita' commerciali vengano predisposte con superfici illuminanti ed aeranti naturalmente pari ad almeno 1/10 della superficie di calpestio;
 - per la struttura da adibire ad attivita' ricettiva. si dovranno presentare  specifici  progetti  per  l'applicazione  delle normative locali, e cosi' pure per le attivita' di ristorazione e per quelle di commercio di sostanze alimentari farmaceutiche.
 La  verifica  di  ottemperanza  verra'  svolta  a  cura  dalla ASL competente.
 
 PROGRAMMA INTERFERENZE
 192) Il   Soggetto   Aggiudicatore   dovra'  inviare  il  progetto esecutivo,  al  fine  di  dare  corso alla risoluzione delle relative interferenze con le opere esistenti, ai seguenti enti:
 - Comune di Venezia
 - Vesta Gestione Acque SpA
 - Enel Distribuzione S.p.A.
 - Telecom Italia S.p.A.
 - WIND Telecomunicazioni SpA
 Le  interferenze  saranno regolate secondo la vigente normativa di settore.
 
 PRESCRIZIONI
 STAZIONE DI VENEZIA SANTA LUCIA
 
 193) Si  richiede  particolare  attenzione nella realizzazione dei percorsi  per  gli  ipo-vedenti  lungo  il  lato del Canal Grande. La verificA di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Venezia.
 
 PRESCRIZIONI TECNICHE
 In sede di redazione del progetto esecutivo
 194) In relazione agli aspetti igienico sanitario:
 - i   percorsi  pedonali  siano  predisposti  privi  di  barriere architettoniche (come previsto dal D.P.R. 24 luglio 1996, n. 503);
 - i  servizi  igienici  vengano  previsti  completi  di  anti-WC, distinti per sesso, con porte che si aprano verso l'esterno ed areati artificialmente;
 - vengano  previsti  servizi  igienici,  spogliatoi  e  locali ad esclusiva  disposizione  del  personale dipendente addetto alle varie attivita' della sede;
 La  verifica  di  ottemperanza  sara'  svolta  a  cura  della  ASL competente.
 195) In relazione agli aspetti architettonici:
 - Prima  di  avviare  lo  sviluppo  del  progetto esecutivo sara' effettuato  un  rilievo di dettaglio della pavimentazione storica con particolare   attenzione  ai  cordoli  in  Pietra  d'Istria  ed  alla pavimentazione  in masegni di antica posa, al fine di ristabilirne la collocazione, nell'ambito della complessiva sistemazione superficiale delle aree oggetto di intervento;
 - Lo   sviluppo   del   progetto  esecutivo  terra'  conto  delle indicazioni   ricevute   sui   materiali   e   modi   di  posa  della pavimentazione   pubblica,   sostituendo   il   porfido   con  lastre rettangolari  a  correre  in trachite ed integrando le parti di nuova pavimentazione   con   la   pavimentazione   storica  precedentemente rilevata;
 - Si  concorda di non realizzare la ricostruzione della pensilina antistante  l'ex  palazzo  Compartimentale, rivolgendo al contempo la massima  attenzione al consolidamento della fondamenta ed al recupero della   pavimentazione   storica   nella   zona   d'approdo  e  nella ricomposizione dei percorsi pedonali sul fronte del citato Palazzo;
 - L'illuminazione  di  tutti i percorsi pubblici sara' realizzata mediante  l'impiego di lampioni a tre bracci della stessa tipologia e caratteristiche   di  quelli  storici  presenti  nel  piazzale  della stazione.  L'impiego  di  tali  lampioni  gia' previsto lungo tutti i percorsi  prospicienti  al  Canal  Grande, sara' anche previsto nella zona degli approdi fronte l'ex palazzo Compartimentale;
 - Il  piazzale  compreso  tra  l'edificio  ex manifatturiero e la fondamenta sul Canal Grande e' sede oggi di un binario tronco e di un piano  di  carico, con un dislivello di circa un metro. La previsione di  progetto prevede esclusivamente la regolarizzazione di tale piano di  carico  per  il  solo  sviluppo  dell'edificio ex manifatturiero, riportando  la  sede  ferroviaria  che  sara'  dimessa, alla medesima quota.  Non cambia di livello la fondamenta ed il percorso pedonale a ridosso     del     Canal     Grande,     prevedendone     la    sola manutenzione/integrazione  delle  cordolature in pietra d'Istria e la sostituzione  delle  aree  oggi  rivestite  in battuto di cemento con pavimentazione  in  trachite il cui disegno sara' dettagliato in sede di sviluppo del progetto esecutivo;
 - Per   le  zone  a  verde  poste  al  termine  dell'edificio  ex manifatturiero,   le   vasche  di  fitodepurazione  ed  altre  vasche ornamentali,  saranno  sostituite,  in  sede di sviluppo del progetto esecutivo da zone erbose ed alberate;
 - Gli   interventi  previsti  nelle  aiuole  del  piazzale  della Stazione  terranno  conto  delle  indicazioni  viabilistiche  e della presenza di una scultura votiva. Nello sviluppo del progetto le forme geometriche di tali aiuole saranno svasate per garantire una maggiore percezione  ed accessibilita' alla scalinata di accesso al fabbricato viaggiatori;  le  vasche  d'acqua sarano sostituite da sedute e sara' prevista  un'idonea illuminazione sia della scultura che dei percorsi pedonali retrostanti le aiuole;
 - Tutte  le  essenze  arboree di nuovo impianto o di integrazione saranno scelte tra quelle tipiche dell'ambiente insulare veneziano;
 - Il progetto di sistemazione superficiale delle zone circostanti il  palazzo  Compartimentale,  per  le  parti ricomprese nel progetto delle  infrastrutture  complementari  di  cui  alla  delibera CIPE n. 10/2003,  e'  stato  reso coerente con gli interventi progettuali sul palazzo  stesso, con riferimento ai percorsi pubblici di accesso alla stazione.
 La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Ministero Beni e Attivita' Culturali e della Commissione di Salvaguardia.
 
 PROGRAMMA INTERFERENZE
 196)   Il   Soggetto  Aggiudicatore  dovra'  inviare  il  progetto esecutivo,  al  fine  di  dare  corso alla risoluzione delle relative interferenze con le opere esistenti, ai seguenti enti:
 - Comune di Venezia
 - VESTA Gestione Acque SpA
 - Enel Distribuzione S.p.A.
 - Telecom Italia S.p.A.
 Le  interferenze  saranno regolate secondo la vigente normativa di settore.
 
 PRESCRIZIONI
 STAZIONE DI VERONA PORTA NUOVA
 
 197) Si prescrive uno studio sulla riorganizzazione viabilistica e di  percorrenze  nella zona a nord del Piazzale in considerazione del fatto  che la sistemazione del Piazzale stesso modifica la viabilita' in  essere,  con  particolare  riferimento a Via Palladio ed incrocio bretella  verso  nord  con Viale Dal Cero (incrocio "Lux"). Si dovra' trovare  soluzione,  in  collaborazione con il C.d.R. Mobilita' ed il Comando   Polizia   Municipale,  all'aggravio  del  carico  veicolare all'incrocio "Lux", ed ad una corretta gestione dei flussi in uscita; tale  studio  sara'  utile per definire le opere stradali da inserire nel  piano dei LL.PP. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Verona.
 198) Le  fasi  di cantierizzazione dovranno essere preventivamente concordate  con il Comune. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Verona.
 199) Si  prescrive  che  sia  prodotta  la  richiesta di parere di conformita'  ai  sensi  dell'art.  2  del  D.P.R.  12.01.1998,  n. 37 relativamente    all'autorimessa    (attivita'   n.   92   del   D.M. 16.02.1982) ed   al   gruppo  elettrogeno  se  di  potenza  elettrica superiore  a  25  KW  (attivita'  n.  64  del  D.M.  16.02.1982).  La documentazione  da  produrre dovra' essere conforme a quanto previsto dall'art.  1  del  D.M. 04.05.1998. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comando Provinciale VV.FF.
 
 PRESCRIZIONI TECNICHE
 In sede di redazione del progetto esecutivo
 200) Si prescrive di aderire alla richiesta dell'Unione Radio taxi di  aumentare il numero degli stalli per i taxi, nonche' di prevedere adeguato  numero di spazi sosta per scooter e motorini, a riguardo se ne propone l'ubicazione ad est del fabbricato servizi, in prossimita' del  Kiss & Ride. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Verona.
 201) Si prescrive una modesta traslazione degli spazi di sosta dei bus   turistici,   una  diversa  soluzione  di  accesso  all'area  FS
 - car/scarico  merci  e quindi un allargamento dell'area dedicata al park  biciclette,.  In  questo  modo  si  aumenterera'  il numero dei posteggi bici previsti nell'apposito parcheggio ad ovest del piazzale (circa   42   posti   bici) completo   di   box  noleggio  e  piccola manutenzione.  La  verifica  di  ottemperanza  sara' svita a cura del Comune di Verona.
 202) Il  parcheggio bici dovra' essere coperto da idonee pensiline la  cui tipologia dovra' essere concordata con il Comune. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Verona.
 203) Si  chiede  che  sia  mantenuta  la rampa che collega via XXV Aprile  al parcheggio bici ed al piazzale della stazione. La verifica di ottemperanza sara' svolta dal Comune di Verona.
 204) Si  prescrive che pavimentazione lastricata del piazzale, che presenta  una  estesa superficie continua in pietra, senza intervalli visivi  ed  aree  opportunamente  sistemate a verde sia integrata con ulteriori  aree  a  verde,  nella  zona  posta  a  sud del parcheggio interrato immediatamente sotto alle griglie di areazione previste per il parcheggio stesso. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Verona.
 205) Si  chiede  l'istallazione  di  tutte  le  canalizzazioni  di predisposizione  dell'impianto  TVCC per una successiva realizzazione dell'impianto  stesso, in modo da evitare successivi lavori una volta terminate le opere previste. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Verona.
 206) Si   richiede  una  specifica  tavola  relativa  ai  percorsi ciclo-pedonali,    contenente    una    chiara    indicazione   degli attraversamenti.  degli  ingressi  e  delle  uscite in sicurezza, con particolare  riferimento  alla  percorrenza  stazione-centro, nonche' all'attraversamento  dei  binari  tranviari  per  accedere  alla zona pensiline  delle  fermate. La verifica di ottemperanza sara' svolta a cura del Comune di Verona.
 207)Nella documentazione tecnica dovra' essere specificato il tipo di  rampa  da adottare che dovra' necessariamente essere, per il caso specifico,   di   tipo  aperta  o  a  prova  di  fumo  da  realizzare conformemente   alle  definizioni  di  cui  al  punto  "O"  del  D.M. 01.02.1986.  La  verifica  di  ottemperanza  sara'  svolta a cura del Comando Provinciale VV.FF.
 208) Dovra'  essere  effettuata  una  ricerca preliminare l'inizio degli  scavi,  relativa all'evoluzione storico-topografica del sito e delle  sue  adiacenze e finalizzata a chiarirne la topografia in eta' medioevale  e  moderna.  La verifica di ottemperanza sara' svolta dal Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali.
 209) Si  richiede  il  controllo degli scavi sino alla profondita' accertata dello sterile preventivo a qualunque sorta di lavoro edile. Gli  interventi  dovranno essere eseguiti da operatori specializzati. La  verifica  di ottemperanza sara' svolta dal Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali.
 210) Si  richiede  lo  scavo archeologico di qualunque struttura o deposito  antropico  che  si dovesse incontrare nel corso dei lavori. Gli  interventi  dovranno essere eseguiti da operatori specializzati. La  verifica  di ottemperanza sara' svolta dal Ministero per i Beni e Ie Attivita' Culturali.
 211) Si   richiede  l'esecuzione  del  post-scavo  (documentazione grafica  e fotografica dei lavori su supporto cartaceo e informatico, analisi  di  vario  tipo  qualora  ritenute necessarie: osteologiche, podologiche,       C14,      dendrocronologiche,      paleobotaniche, metallografiche,  termoluminescenza ecc. Il post-scavo, inoltre, deve prevedere  lavaggio,  riordino e precatalogazione dei materiali per i quali,  se  particolarmente  numerosi, bisognera', acquisire anche un deposito  temporaneo.  Gli  interventi  dovranno  essere  eseguiti da operatori  specializzati La verifica di ottemperanza sara' svolta dal Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali.
 212) Si   richiede  l'esecuzione  di  interventi  di  restauro  di emergenza, qualora reputati necessari dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici.  Gli  interventi  dovranno essere eseguiti da operatori specializzati. La verifica di ottemperanza sara' svolta dal Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali.
 
 RACCOMANDAZIONI TECNICHE
 In sede di redazione del progetto esecutivo
 213) Per  Ia  tipologia  del  cicloparcheggio  da  inserire  negli appositi  spazi,  si  raccomanda l'istallazione del "Modello Verona", gia' utilizzato in varie parti della citta'.
 214) Si  raccomanda  conformemente  a quanto previsto dall'art. 26 comma  7  della  legge  10/91,  chi  i  nuovi  edifici  soddisfino il fabbisogno  energetico  degli  stessi  favorendo  il  ricorso a fonti rinnovabili  di  energia  o  assimilate  salvo  impedimenti di natura tecnica od economica.
 215) Si  raccomanda,  conformemente a quanto previsto dall'art. 26 comma  7  della  legge  10/91,  di  verificare  che  i  nuovi edifici soddisfino il fabbisogno energetico degli stessi favorendo il ricorso a  fonti  rinnovabili  di  energia  o assimilate salvo impedimenti di natura  tecnica  od  economica.  Dovranno pertanto essere utlilizzati materiali  e componenti con elevati standars di isolamento termico ed acustico,  predisponendo  l'istallazione di impianti che garantiscano un'elevata efficienza energetica, una riduzione delle emissioni e con l'impiego di energie rinnovabili.
 216) Si  raccomanda di concordare con il Comune la scelta di tutti gli   elementi   d'arredo   urbano  lampioncini,  panchine,  cestini, portabiti.  e  quant'altro, cosi' da avere uniformita' di materiali e forme con il contesto urbano. In particolare si evidenzia che e' gia' stata  esperita  apposita  gara  per  la  fornitura  di  pensiline da collocare in citta'.
 
 PROGRAMMA INTERFERENZE
 217) Il   Soggetto   Aggiudicatore   dovra'  inviare  il  progetto esecutivo,  al  fine  di  dare  corso alla risoluzione delle relative interferenze con le opere esistenti, ai seguenti enti:
 - Comune di Verona
 - AGSM (Azienda Municipalizzata Poliservizi)
 - Enel Distribuzione S.p.A.
 - Telecom Italia S.p.A.
 - WIND Telecomunicazioni SpA
 Le  interferenze  saranno regolate secondo la vigente normativa di settore.
 218) In   riferimento   alle  interferenze  con  gli  impianti  di competenza della AGSM:
 
 .Servizio fognatura bianca (FO)
 Mancano  le  indicazioni  relative  ai  dimensionamenti  (curve di possibilita'  pluviometrica  adottate,  bacini  scolanti,  metodi  di calcolo utilizzati) per capire se le scelte progettuali proposte sono idonee  allo  smaltimento  delle acque meteoriche della zona. In ogni caso non e' fattibile la proposta presentata che prevede lo sfioro di tutte  le  acque di pioggia nella rete fognaria esistente. Tale rete, infatti,  non  e'  in grado di recepire ulteriori carichi fognari. Si dovra'  pertanto prevedere una dispersione delle acque in loco (pozzi perdenti,  rete  drenante) o  lo  sfioro  nel  vicino  canale (previa autorizzazione dell'Ente gestore).
 
 .Servizio fognatura nera (FO)
 La  planimetria che riporta il servizio in oggetto non contiene le indicazioni  di alcune condotte esistenti che sono state recentemente inserite   in  cartografia;  tali  condotte  andranno  valutate  data l'eventuale interferenza con le nuove opere di urbanizzazione.
 Mancano  inoltre  i  dati  relativi alle quantita' di scarichi dei nuovi  insediamenti, nonche' i punti di uscita degli stessi scarichi, che andranno convogliati in una nuova rete fognaria nera di progetto. Tale  rete  dovra'  presumibilmente  prevedere  un  nuovo impianto di sollevamento   che  andra'  adeguatamente  posizionato  nel  piazzale oggetto dell'intervento.
 
 .Servizio gas (gas BP e gas AP)
 Nel progetto presentato non si fa nessun riferimento all'eventuale necessita'  di  allacciamenti  alla rete gas. Nel qual caso si dovra' prevedere la costruzione di nuovi tratti di condotta e/o nuove cabine di riduzione atte allo scopo.
 
 .Servizio acquedotto (AP)
 Le  tavole  progettuali evidenziano solo gli spostamenti ma, anche in  questo  caso,  non sono riportate le necessita' di allacciamento, peraltro necessarie alla dotazione idrica dei futuri insediamenti. E' quindi  ipotizzabile la necessita' di posare nuove canalizzazioni che andranno  a servire le nuove utenze. Si evidenzia che gli spostamenti proposti  andranno  rivisti  in  quanto  interferiscono  con le nuove strutture dei fabbricati.
 
 .Servizio energia elettrica (EE)
 Mancano   i   dimensionamenti  utili  a  capire  le  potenzialita' elettriche  che  si  intendono impegnare. Riteniamo pero' necessaria, viste  le  opere  in  progetto,  la  posa  di  nuovi  cavidotti  e la realizzazione  di  una  nuova cabina elettrica di trasformazione, che andra' allocata nelle aree del piazzale.
 
 .Servizio teleriscaldamento (TLR)
 E'   necessario   spostare   alcune   condotte   che   nell'ambito dell'intervento andranno a cadere al di sotto di aree piantumate poco accessibili.
 Si   propone  di  utilizzare  il  servizio  in  oggetto.  peraltro transitante  nelle  immediate  vicinanze delle palazzine di progetto. per  il  riscaldamento dei nuovi insediamenti, in luogo delle normali centrali  alimentate  a  gas.  A  tal fine sara' necessario prevedere degli  adeguati  vani tecnici che dovranno contenere le centraline di scambio termico.
 Importante:   la   rete  del  teleriscaldamento  non  puo'  subire interruzioni  prolungate  nel  periodo  che va da ottobre a marzo. Si raccomanda  pertanto  di prevedere gli interventi su tale servizio al di fuori di tale periodo.
 
 .Servizio illuminazione pubblica (IP)
 Nel   progetto   definitivo   presentato  mancano  alcuni  dati  e caratteristiche  che consentono una verifica delle scelte progettuali adottate.  Alcune  di  tali  scelte  sono a nostro avviso da rivedere quali ad esempio:
 - Il  percorso dovra' prevedere gli attraversamenti dei cavidotti interrati perpendicolari alle sedi stradali o pedonali;
 - La disposizione dei punti luce;
 - La  mancanza  di punti luce dedicati ai percorsi pedonali nelle aree verdi;
 - La  previsione  di  corpi  illuminanti  stradali  anche  per  i marciapiedi.
 Si  fa  presente che il corpo illuminante adottato non e' conforme agli  standard  in  uso  in AGSM; le tipologie impiegate nel progetto andranno  individuate,  ove possibile, tra quelle adottate da AGSM ed approvate  dal  Comune  di Verona; inoltre l'apparecchio proposto non sembra   rispondente   ai   requisiti  della  legge  regionale  22/97 riguardante  il  contenimento  del  flusso  luminoso  disperso  verso l'alto.
 Dal  progetto  non  si riesce ad individuare la posizione di tutti gli  apparecchi  presenti  in  legenda,  quali  ad esempio faretti ad incasso  nella pavimentazione e a parete; a riguardo si ribadisce che la suddetta legge regionale vieta l'utilizzo di corpi illuminanti che emettano  luce  verso l'alto. Non sono note le considerazioni fatte a riguardo  dell'alimentazione  del nuovo impianto di illuminazione: in considerazione  della potenza prevista non e' pensabile di allacciare il  nuovo  alla  rete  pubblica  esistente.  Anche l'impiantistica di alimentazione  andra'  collocata  seguendo  gli  standard  in  uso  e concordata con AGSM.
 Dovranno  inoltre  essere studiati i punti di interfacciamento con le alimentazioni degli impianti di illuminazione limitrofi.
 Non  e'  chiarito  sul  progetto  quali  saranno  le  aree esterne lasciate  in gestione al Comune di Verona e sulle quali si estendera' il servizio di illuminazione pubblica.
 
 .Servizio video sorveglianza (TLC)
 Le   tavole  di  progetto  a  noi  pervenute  non  comprendono  le interferenze con iI servizio in oggetto e la definitiva collocazione.
 Si  fa  presente che sul piazzale XXV Aprile e' attivo un servizio di  video  sorveglianza  per  pubblica  sicurezza  composta da alcune telecamere  e relativa impiantistica di alimentazione, collegate alle centrali  della  Questura  di  Verona  e  del  Comando  della Polizia Municipale.
 Attualmente tali telecamere sono posizionate su alcuni sostegni di illuminazione  pubblica  che  andranno  rimossi durante nella fase di sistemazione del piazzale.
 Per  tale  servizio e' necessario pertanto elaborare uno specifico progetto  che,  alla  luce  della  nuova  disposizione  del piazzale, consenta  agli  organi  di  Pubblica  Sicurezza la video sorveglianza delle aree interessate.
 Il progetto sia provvisionale che definitivo andra' concordato con AGSM.
 Data  la  particolare  natura del servizio gli interventi andranno realizzati dai tecnici AGSM.
 
 .Servizio telecomunicazioni (TLC)
 Nella planimetria riguardante le telecomunicazioni manca un tratto di rete esistente.
 Il   servizio   andra'   completamente  riposizionato  secondo  le indicazioni  dei  tecnici  di  AGSM  in  base  alle nuove esigenze di allacciabilita' delle utenze attuali e future.
 Si   ribadiscono   infine  alcuni  concetti  gia'  precedentemente espressi:
 le condotte che nella sistemazione definitiva del piazzale vengono a  trovarsi  sotto  aiuole  piantumate,  andranno  spostate  in  zone facilmente  accessibili  per le eventuali operazioni di manutenzione; nel   proseguo   della   progettazione  bisogna  tenere  conto  delle problematiche relative ai lavori provvisori (opere provvisionali) che si rendono necessari per garantire il servizio pubblico nelle fasi di cantierizzazione dell'opera;
 - nel computo delle opere si dovra' tenere conto dei costi che si dovranno  sostenere  per  gli interventi di eventuali fuori servizio, soprattutto  per  il  transito  da  opere esistenti e provvisionali e dalle  stesse  opere provvisionali alle definitive; tutte le opere di ripristino  relative  ai  servizi  acqua,  gas  e  teleriscaldamento, nonche'   le   operazioni   di   cablaggio   dei  servizi  elettrico, illuminazione   pubblica   e   teleriscaldamento,   dovranno   essere realizzate direttamente da AGSM.
 |  |  |  | ALLEGATO 2 Delibera n. 129/2006
 CLAUSOLA ANTIMAFIA
 
 Contenuti della clausola antimafia, da inserire nel bando di gara, indicati  dal Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere di cui ai DD.II. 14.3.2003 e 8.6.2004
 L'art.  10  del  decreto  del Presidente della Repubblica 3 giugno 1998, n. 252, prevede l'acquisizione di informazioni antimafia, oltre che  nei  confronti del soggetto appaltatore, anche nei confronti dei subcontraenti  quando  l'importo  del  subappalto  superi i limiti di valore  precisati  al  comma  1  dello  stesso  articolo  10,  mentre l'articolo  18,  comma  12,  della  legge  19 marzo 1990, n. 55, come successivamente    modificato    e    integrato,    pone   a   carico dell'appaltatore  l'obbligo  di comunicare alla stazione appaltante i dati relativi a tutti i sub-contratti.
 La  necessita'  di  analoga  estensione delle verifiche preventive antimafia,  ad  esse  applicando  le  piu'  rigorose informazioni del Prefetto, deriva dalla constatazione della particolare pericolosita', sotto   il  profilo  del  rischio  di  infiltrazione  criminale,  dei sub-appalti  e  dei  cottimi,  nonche'  di talune tipologie esecutive attinenti  a  una  serie di prestazioni (trasporto e movimento terra, noli  a  caldo  e  a  freddo,  ecc.) comunque  ricorrenti  nella fase realizzativa  a  prescindere dalla finalizzazione dell'intervento (di tipo viario, ferroviario, acquedottistico, ecc.).
 Pertanto  nel  bando  di  gara  per l'appalto dei lavori di cui al progetto  definitivo approvato con la presente delibera dovra' essere inserita  apposita  clausola che  - oltre all'obbligo di conferimento dei  dati  relativi  a tutti i sub-contratti di cui al citato art. 18 della legge n. 55/1990  - preveda che:
 1) tutti  gli  affidamenti a valle dell'aggiudicazione principale siano  subordinati  all'espletamento  delle  informazioni antimafia e sottoposti  a  clausola  risolutiva espressa, in maniera da procedere alla  revoca  dell'autorizzazione del sub-contratto e alla automatica risoluzione  del vincolo, con conseguente estromissione dell'impresa, in  caso  di  informazioni  positive.  A fini di accelerazione potra' prevedersi  che per i sub-contratti oggetto dell'estensione  - vale a dire  di  importo inferiore a quello indicato nel richiamato art. 10, comma  1,  lettera  c) del decreto del Presidente della Repubblica n. 252/1998   - l'autorizzazione  di cui all'articolo 18 della legge, n. 55/1990  possa  essere  rilasciata  previa esibizione del certificato camerale   con  l'apposita  dicitura  antimafia,  ferma  restando  la successiva   acquisizione  delle  informazioni  prefettizie  con  gli eventuali   effetti   rescissori   sopra   indicati.   Tenuto   conto dell'ulteriore  estensione  di  tali  verifiche  anche a tipologie di prestazioni non inquadrabili nel sub-appalto, ai sensi del menzionato art.  18  della  legge  n.  55/1990,  si potra' inoltre prevedere una fascia  di  esenzione dall'espletamento delle verifiche antimafia per gli  acquisti  di materiale di pronto reperimento fino all'importo di 50.000  euro  (fermo  restando l'obbligo di conferimento dei dati del fornitore);
 2) nel  caso  di  attivazione della clausola risolutiva espressa, l'appaltatore  principale  applichi,  quale ulteriore deterrente, una penale,  a  titolo di liquidazione forfettaria dei danni, pari al 10% del valore del sub-contratto, salvo il maggior danno;
 3) il   soggetto   aggiudicatore   valuti   le  cd.  informazioni supplementari atipiche  - di cui all'art. 1 septies del decreto legge 6  settembre 1982, n. 629, convertito nella legge 12 ottobre 1982, n. 726, e successive integrazioni  - ai fini del gradimento dell'impresa sub-affidataria, per gli effetti di cui all'articolo 11, comma 3, del richiamato decreto del Presidente della Repubblica n. 252/1998;
 4) vengano previste apposite misure di monitoraggio relative alla fase di cantierizzazione dell'opera dirette a:
 a) controllare    gli    assetti    societari    delle   imprese sub-affidatarie,  fino  a  completamento  dell'esecuzione  dell'opera stessa,  fermo  restando  che, in caso di variazioni, dovranno essere aggiornati   i  dati  gia'  forniti  in  attuazione  dell'obbligo  di comunicazione di cui si e' detto;
 b) assicurare,  anche  attraverso  apposite sanzioni che possono arrivare  fino  alla  revoca  degli  affidamenti,  che i tentativi di pressione    criminale   sull'impresa   affidataria   e   su   quelle sub-affidatarie,  nella  fase di cantierizzazione (illecite richieste di  denaro,  "offerta  di  protezione", ecc.), vengano immediatamente comunicati alla Prefettura, fermo restando l'obbligo di denuncia alla Autorita' giudiziaria.
 |  |  |  |  |