Gazzetta n. 251 del 27 ottobre 2006 (vai al sommario)
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
DECRETO 26 settembre 2006
Riconoscimento, alla sig.ra Elena Tvarovskaia, della qualificazione professionale acquisita in Russia, quale titolo abilitante per l'accesso e l'esercizio alla professione di accompagnatore turistico nell'ambito del territorio nazionale.

IL DIRETTORE GENERALE
dell'ex Direzione generale turismo

Visto il decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito con legge 17 luglio 2006, n. 233, art. 19-quater, che trasferisce al Ministero per i beni e le attivita' culturali le dotazioni finanziarie, strumentali e di personale della Direzione generale del turismo gia' del Ministero delle attivita' produttive;
Vista la legge 29 marzo 2001, n. 135, recante «riforma della legislazione nazionale del turismo»;
Visto il decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero e successive integrazioni;
Visto l'art. 1, comma 2, del citato decreto legislativo n. 286/1998 e successive modifiche, che prevede l'applicabilita' del decreto legislativo stesso anche ai cittadini degli Stati membri dell'Unione europea in quanto si tratti di norme piu' favorevoli;
Visto l'art. 49 del decreto del Presidente della Repubblica n. 394/99 che disciplina le procedure di riconoscimento dei titoli professionali abilitanti per l'esercizio di una professione conseguita in un Paese non appartenente all'Unione europea;
Vista l'istanza della sig.ra Elena Tvarovskaia, cittadina italiana, nata a S. Pietroburgo il 18 febbraio 1957, diretta ad ottenere il riconoscimento della qualificazione professionale acquisita in Russia, ai fini dell'accesso ed esercizio in Italia della professione di accompagnatore turistico nelle lingue: russo e inglese;
Considerato che la Conferenza di servizi ha espresso parere favorevole al riconoscimento richiesto previo superamento di una misura compensativa consistente in una prova attitudinale (esame orale) e di maggiori informazioni sulla legislazione russa in merito all'esercizio della professione;
Vista la nota dell'ambasciata del 17 luglio 2006 al riguardo;
Sentito il rappresentante di categoria nel corso della riunione della Conferenza di servizi;
Considerato che gli adempimenti relativi all'esecuzione e valutazione della misura compensativa sono di competenza della provincia di Roma che ha indicato i contenuti della stessa da realizzarsi tramite prova attitudinale (esame orale);

Decreta:

Art. 1.
Alla sig.ra Elena Tvarovskaia, cittadina italiana, nata a S. Pietroburgo il 18 febbraio 1957, e' riconosciuta la qualificazione professionale di cui in premessa quale titolo abilitante per l'accesso e l'esercizio della professione di accompagnatore turistico nell'ambito del territorio nazionale.
 
Art. 2.
Il riconoscimento di cui al precedente art. 1 e' subordinato al superamento di una prova attitudinale (esame orale), di cui in premessa da svolgersi sulla base delle materie individuate nell'allegato A che costituisce parte integrante del presente decreto.
In caso di valutazione finale non favorevole la prova puo' essere ripetuta; qualora la prova abbia avuto esito positivo, la provincia di Roma rilascera' alla sig.ra Elena Tvarovskaia un attestato di idoneita' valido per il rilascio dell'autorizzazione all'esercizio della professione nelle lingue: russo e inglese.
Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 26 settembre 2006
Il direttore generale: Togni
 
Allegato A

La prova attitudinale (esame orale) consiste nell'acquisizione, da parte della sig.ra Elena Tvarovskaia, della formazione richiesta dalla legislazione italiana per l'esercizio dell'attivita' professionale di accompagnatore turistico nell'ambito del territorio nazionale.
Tenuto conto che la sig.ra Elena Tvarovskaia risulta essere un «professionista» gia' qualificato in Russia la prova attitudinale consiste in una prova orale nelle materie sottoelencate.
In caso di valutazione finale non favorevole la prova potra' essere ripetuta non prima di sei mesi:
geografia turistica italiana, europea ed extraeuropea;
organizzazione e legislazione turistica;
nozioni sulla legislazione valutaria e doganale;
tecnica turistica, compiti e norme di esercizio della professione.
E' richiesto l'uso corretto della lingua italiana.
 
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