Gazzetta n. 249 del 25 ottobre 2006 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA
DECRETO 4 luglio 2006
Delega di funzioni al Sottosegretario di Stato, dott. Gian Piero Scanu.

IL MINISTRO PER LE RIFORME E LE INNOVAZIONI NELLA PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE

Vista la legge 23 agosto 1998, n. 400;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 luglio 2002, e successive modificazioni e integrazioni recante «Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei Ministri»;
Visto il decreto del Ministro per la funzione pubblica 5 novembre 2004, recante organizzazione e funzionamento del Dipartimento della funzione pubblica nell'ambito della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 17 maggio 2006, con il quale il prof. Luigi Nicolais e' stato nominato Ministro senza portafoglio;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 18 maggio 2006, con il quale il dott. Gian Piero Scanu e' stato nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 18 maggio 2006 con il quale al Ministro senza portafoglio prof. Luigi Nicolais e' stato conferito l'incarico per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 15 giugno 2006 di delega di funzioni al Ministro senza portafoglio per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione;
Considerata l'opportunita' di esercitare la facolta' di affidare al Sottosegretario di Stato dott. Gian Piero Scanu la cura delle funzioni e la definizione degli obiettivi indicati nel dispositivo, al fine di migliorare l'organizzazione del lavoro e rendere piu' efficienti i relativi servizi;

Decreta:

Art. 1.
1. Nel quadro delle funzioni di indirizzo politico-amministrativo esercitate dal Ministro, il Sottosegretario di Stato, dott. Gian Piero Scanu, e' incaricato di svolgere, nell'ambito delle aree di competenza del Dipartimento della funzione pubblica, le funzioni attinenti le materie di seguito indicate, ferma restando la facolta' del Ministro di esercitarle direttamente:
a) l'organizzazione ed il funzionamento delle amministrazioni e degli enti anche in riferimento ad eventuali iniziative normative di razionalizzazione degli stessi ed i conseguenti riflessi sugli assetti del personale e dei processi di mobilita';
b) la definizione degli organici, il coordinamento e la predisposizione delle procedure di reclutamento e di mobilita' del personale delle pubbliche amministrazioni, anche con riferimento ai rapporti di lavoro flessibili, ferma restando la competenza del Ministro per le nomine delle commissioni e per i decreti di programmazione delle assunzioni;
c) l'attuazione della legge 15 marzo 1997, n. 59 e del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
d) l'adozione delle iniziative e delle misure volte a garantire la piena ed effettiva applicazione ed attuazione delle leggi nelle pubbliche amministrazioni, nonche' quelle inerenti ai servizi sociali, alla sicurezza sui luoghi di lavoro nelle pubbliche amministrazioni, all'anagrafe delle prestazioni rese dal personale delle pubbliche amministrazioni, utilizzando le strutture ispettive previste dall'ordinamento vigente;
e) le iniziative dirette ad assicurare l'efficacia, l'efficienza e l'economicita' delle pubbliche amministrazioni, la trasparenza dell'azione amministrativa, il miglioramento dei rapporti tra pubblica amministrazione e cittadini e la riduzione dei costi per le imprese;
f) coopera con il Ministro nella definizione dei programmi di alta formazione, aggiornamento professionale e specializzazione dei dipendenti pubblici e per quanto riguarda la Scuola superiore della pubblica amministrazione ed il Formez, coopera con il Ministro nelle svolgimento delle funzioni di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 287 e 30 luglio 1999, n. 285;
g) coopera con il Ministro nell'attivita' di indirizzo all'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni e cura il monitoraggio dell'attivita' contrattuale della stessa, ai fini di un corretto, efficace ed efficiente svolgimento dell'attivita', anche in riferimento all'impatto della medesima attivita' sul funzionamento delle pubbliche amministrazioni;
h) le procedure, anche negoziali, che disciplinano i contenuti del rapporto d'impiego del personale di cui all'art. 3 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
i) lo studio delle attivita' e delle iniziative inerenti ai trattamenti previdenziali e di quiescenza dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni;
l) lo svolgimento dell'istruttoria relativa ai ricorsi straordinari al Capo dello Stato, compresa la richiesta di parere al Consiglio di Stato;
m) il coordinamento in materia di valutazione e garanzia della dirigenza, nonche' l'attuazione della legge 15 luglio 2005, n. 145, ferma restando la competenza del Ministro con riferimento alla disciplina di cui all'art. 6 della medesima legge;
n) le attivita' residuali della segreteria dei ruoli unici e l'attuazione della legge 27 ottobre 1988, n. 482;
o) la sostituzione del Ministro, ove questi non sia presente, nella presidenza degli organismi collegiali che siano istituiti nell'ambito del processo di riforma della pubblica amministrazione nonche', di volta in volta, negli altri organismi collegiali ai quali il Ministro partecipa;
p) la costituzione di gruppi di lavoro, senza oneri, nelle materie delegate.
2. Nell'ambito delle attribuzioni del Dipartimento della funzione pubblica, il Sottosegretario di Stato dott. Gian Piero Scanu, ove specificamente delegato:
a) rappresenta il Governo, in armonia con le direttive di volta in volta fissate dal Ministro, nell'ambito dei lavori parlamentari relativi all'esame di disegni e proposte di legge, mozioni e risoluzioni;
b) rappresenta il Ministro nelle audizioni parlamentari;
c) interviene presso la Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica, in rappresentanza del Ministro, nei casi di sua assenza, impedimento ovvero qualora il Ministro lo reputi necessario, per lo svolgimento di interpellanze e interrogazioni a risposta orale;
d) risponde, in armonia con gli indirizzi del Ministro, alle interrogazioni a risposta scritta.
 
Art. 2.
1. Nelle attribuzioni di cui all'art. 1 non sono compresi e appartengono alla potesta' del Ministro gli atti di spesa, gli atti e i provvedimenti da sottoporre a deliberazione del Consiglio dei Ministri o comunque da emanare mediante decreto del Presidente della Repubblica o che abbiano contenuto normativo, gli atti di nomina dei vertici e degli organi degli enti sottoposti alla vigilanza o, comunque, rientranti nell'ambito delle competenze del Ministro e gli atti che ineriscono alla promozione di ispezioni ed inchieste, fatto salvo quanto previsto dall'art. 1, comma 1, lettera d), del presente decreto.
2. Le funzioni di cui all'art. 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 giugno 2006, non previste dal presente provvedimento, possono essere esercitate a richiesta del Ministro in caso di assenza o impedimento.
Il presente decreto sara' trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione.
Roma, 4 luglio 2006
Il Ministro: Nicolais

Registrato alla Corte dei conti il 25 settembre 2006 Ministeri istituzionali - Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 10, foglio n. 352
 
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