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| Gazzetta n. 249 del 25 ottobre 2006 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |  | DECRETO 9 ottobre 2006 |  | Liquidazione  coatta amministrativa della societa' cooperativa «Sauro -  Societa' cooperativa di produzione e lavoro a r.l.», in Ferentino, e nomina del commissario liquidatore. |  | 
 |  |  |  | IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo 2001, n. 175,  recante  il  regolamento  di organizzazione del Ministero delle attivita'  produttive,  per  la  parte  riguardante  le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi;
 Visto  il  decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, di istituzione del Ministero dello sviluppo economico;
 Viste   le   risultanze   della   revisione   dell'associazione  di rappresentanza in data 12 settembre 2005 e successivi accertamenti in data  16 novembre  2005  dalle  quali si rileva lo stato d'insolvenza della societa' cooperativa sotto indicata;
 Visto l'art. 2545-terdecies del codice civile e ritenuto di doverne disporre la liquidazione coatta amministrativa;
 Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;
 Viste,  ai sensi dell'art. 9 della legge 17 luglio 1975, n. 400, le designazioni dell'associazione nazionale di rappresentanza alla quale il sodalizio risulta aderente;
 
 Decreta:
 
 Art. 1.
 La  societa' «Sauro - Societa' cooperativa di produzione e lavoro a r.l.»,  in  liquidazione,  con sede in Ferentino (Frosinone), (codice fiscale   n.   01750790600)   e'   posta   in   liquidazione   coatta amministrativa, ai sensi dell'art. 2545-terdecies del codice civile e il  dott.  Massimiliano  Carpi,  nato  a  Roma il 1° luglio 1969, ivi domiciliato  in  viale  Liegi  n.  44,  ne  e'  nominato  commissario liquidatore.
 |  |  |  | Art. 2. Al  commissario  nominato  spetta il trattamento economico previsto dal  decreto  ministeriale  23 febbraio 2001, n. 64, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 72 del 27 marzo 2001.
 Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 Tale  provvedimento  potra' essere impugnato dinnanzi al competente tribunale  amministrativo,  ovvero  in  via straordinaria dinnanzi al Presidente  della  Repubblica  qualora  sussistano  i  presupposti di legge.
 Roma, 9 ottobre 2006
 Il Ministro: Bersani
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