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| Gazzetta n. 243 del 18 ottobre 2006 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELLA GIUSTIZIA |  | DECRETO 3 ottobre 2006 |  | Riconoscimento,  alla  sig.ra  Wolmeister Talita, di titolo di studio estero,  quale  titolo  abilitante  per  l'esercizio  in Italia della professione di avvocato. |  | 
 |  |  |  | IL DIRETTORE GENERALE della giustizia civile
 Visto  il  decreto  legislativo 25 luglio 1998, n. 286, testo unico delle  disposizioni  concernenti  la  disciplina  dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero e successive integrazioni;
 Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, recante norme di attuazione del decreto legislativo n. 286/1998, a norma dell'art. 1, comma 6, e successive modificazioni;
 Visto  altresi'  il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115, di attuazione  della  direttiva  n.  89/48/CEE  del  21  dicembre  1988, relativa  ad  un  sistema  generale  di  riconoscimento di diplomi di istruzione  superiore  che  sanzionano  formazioni  professionali  di durata minima di tre anni;
 Vista l'istanza della sig.ra Wolmeister Talita, nata a Porto Alegre (Brasile),   il  23  agosto  1978,  cittadina  italiana,  diretta  ad ottenere,   ai   sensi   dell'art.  12  del  sopra  indicato  decreto legislativo,  il riconoscimento di «Advogado», di cui e' in possesso, conseguito in Brasile, ai fini dell'accesso all'albo e l'esercizio in Italia della professione di avvocato;
 Considerato che la richiedente e' in possesso del titolo accademico «Bacharel  em  Ciencias  Juridicas  e  Sociais», conseguito presso la «Pontificia  Universidade  Catolica  do Rio Grande do Sul» in data 20 dicembre 2003;
 Considerato che e' iscritta presso l'«Ordem dos Advogados do Brasil Seccional do Rio Grande do Sul» dal 16 aprile 2004;
 Viste  le conformi determinazioni della Conferenza di servizi nella seduta del 7 settembre 2006;
 Considerato  il  conforme  parere  del rappresentante del Consiglio nazionale forense, in atti allegato;
 Visto   l'art.  49,  comma  3  del  decreto  del  Presidente  della Repubblica del 31 agosto 1999, n. 394;
 Visto  l'art.  6,  n.  2 del decreto legislativo n. 115/1992, sopra indicato;
 Decreta:
 Art. 1.
 Alla sig.ra Wolmeister Talita, nata a Porto Alegre (Brasile), il 23 agosto   1978,   cittadina   italiana,   e'  riconosciuto  il  titolo professionale di cui in premessa quale titolo valido per l'iscrizione all'albo degli avvocati e l'esercizio della professione in Italia.
 |  |  |  | Art. 2. Il  riconoscimento  di  cui  al presente articolo e' subordinato al superamento di una prova attitudinale sulle seguenti materie:
 1) diritto penale;
 2) diritto civile;
 3) diritto costituzionale;
 4) diritto commerciale;
 5) diritto del lavoro;
 6) diritto amministrativo;
 7) diritto processuale civile;
 8) diritto processuale penale;
 9) diritto internazionale privato;
 10) deontologia e ordinamento forense.
 |  |  |  | Art. 3. La  prova  si  compone  di un esame scritto e orale da svolgersi in lingua  italiana.  Le  modalita' di svolgimento dell'uno e dell'altro sono  indicate  nell'allegato A, che costituisce parte integrante del presente decreto.
 Roma, 3 ottobre 2006
 Il direttore generale: Papa
 |  |  |  | Allegato A a) La   candidata,  per  essere  ammessa  a  sostenere  la  prova attitudinale,  dovra'  presentare  al  Consiglio nazionale domanda in carta legale, allegando la copia autenticata del presente decreto. La commissione,  istituita presso il Consiglio nazionale, si riunisce su convocazione  del presidente per lo svolgimento delle prove di esame, fissandone  il calendario. Della convocazione della commissione e del calendario   fissato   per   le   prove  e'  data  immediata  notizia all'interessato, al recapito da questi indicato nella domanda.
 b) La prova scritta consiste nello svolgimento di elaborati sulle seguenti materie:
 1) diritto civile;
 2) diritto  penale  e  una  a  scelta  della  candidata  tra le restanti   materie   ad   esclusione  di  deontologia  e  ordinamento professionale.
 c) La  prova  orale  verte  nella  discussione di brevi questioni pratiche  su  cinque materie scelte dall'interessata tra quelle sopra elencate  oltre  che  su  deontologia e ordinamento professionale. Il candidato  potra'  accedere  a  questo  secondo  esame  solo se abbia superato con successo la prova scritta.
 d) La   commissione   rilascia   all'interessata   certificazione dell'avvenuto   superamento   dell'esame,   al  fine  dell'iscrizione all'albo degli avvocati.
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