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| Gazzetta n. 243 del 18 ottobre 2006 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELLA GIUSTIZIA |  | DECRETO 3 ottobre 2006 |  | Riconoscimento,  alla  sig.ra  Hvascevscaia  Liudmila,  di  titolo di studio  estero,  quale  titolo  abilitante  per l'esercizio in Italia della professione di ingegnere. |  | 
 |  |  |  | IL DIRETTORE GENERALE della giustizia civile
 Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394,  recante  norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti  la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell'art. 1, comma 6 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 e successive integrazioni;
 Visto  altresi'  il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115, di attuazione  della  direttiva  n.  89/48/CEE  del  21  dicembre  1988, relativa  ad  un  sistema  generale  di  riconoscimento di diplomi di istruzione  superiore  che  sanzionano  formazioni  professionali  di durata minima di tre anni;
 Visto  l'art.  1,  comma 2 del citato decreto legislativo 25 luglio 1998,  n.  286,  e successive modifiche, che prevede l'applicabilita' del  decreto legislativo stesso anche ai cittadini degli Stati membri dell'Unione europea in quanto si tratti di norme piu' favorevoli;
 Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n. 328,  contenente  «Modifiche  ed  integrazioni  della  disciplina dei requisiti  per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove per  l'esercizio  di talune professioni, nonche' della disciplina dei relativi ordinamenti»;
 Vista  l'istanza  della  sig.ra  Hvascevscaia  Liudmila, nata a Rus Novosibirsk  (Russia)  il 30 maggio 1949, cittadina italiana, diretta ad  ottenere,  ai sensi dell'art. 49 del decreto del Presidente della Repubblica  n.  394/1999  in  combinato  disposto  con  l'art. 12 del decreto  legislativo  n.  115/1992,  il  riconoscimento  di ingegnere edile,  di  cui  e'  in  possesso,  conseguito  in  Russia,  ai  fini dell'accesso  all'albo  e  l'esercizio in Italia della professione di ingegnere;
 Preso   atto   che   la  richiedente  e'  in  possesso  del  titolo accademico-professionale   di  ingegnere  edile  specializzazione  in approvvigionamento   idrico   e   canalizzazione;  conseguito  presso l'«Istituto  d'ingegneria  e costruzioni della citta di Novosibirsk», in data 14 giugno 1974;
 Viste  le conformi determinazioni della Conferenza di servizi nella seduta del 23 maggio 2006;
 Sentito   il  conforme  parere  del  rappresentante  del  Consiglio nazionale di categoria nelle conferenze sopra citate;
 Considerato   che   sussistono   differenze   tra   la   formazione professionale  richiesta  in Italia per l'esercizio della professione di   ingegnere  e  quella  di  cui  e'  in  possesso  l'istante,  per l'iscrizione  nella  sez. A, settore civile ambientale, e che risulta pertanto  opportuno  richiedere misure compensative consistente in un tirocinio  di  adattamento  della  durata di sei mesi su architettura tecnica;
 Visto l'art. 6, n. 1 del decreto legislativo n. 115/1992;
 Visto   l'art.  49,  comma  3  del  decreto  del  Presidente  della Repubblica del 31 agosto 1999, n. 394;
 Decreta:
 Art. 1.
 Alla  sig.ra Hvascevscaia Liudmila, nata a Rus Novosibirsk (Russia) il  30  maggio  1949,  cittadina  italiana, e' riconosciuto il titolo professionale di cui in premessa quale titolo valido per l'iscrizione all'albo  degli  ingegneri  sezione  A,  settore  civile ambientale e l'esercizio della professione in Italia.
 |  |  |  | Art. 2. Il  riconoscimento  di  cui  al presente articolo e' subordinato al superamento  di una prova attitudinale consistente in un tirocinio di adattamento della durata di sei mesi su architettura tecnica.
 Roma, 3 ottobre 2006
 Il direttore generale: Papa
 |  |  |  | Allegato A a) Tirocinio   di   adattamento:   e'   diretto   ad  ampliare  a approfondire le conoscenze di base, specialistiche e professionali di cui  al  precedente  art.  2. Il richiedente presentera' al Consiglio nazionale  domanda  in  carta legale allegando la copia autentica del presente  provvedimento  nonche'  la  dichiarazione di disponibilita' dell'ingegnere   tutor.   Detto  tirocinio  si  svolgera'  presso  un ingegnere,  scelto  dall'istante  tra i professionisti che esercitino nel  luogo  di  residenza del richiedente e che abbiano un'anzianita' d'iscrizione   all'albo  professionale  di  almeno  cinque  anni.  Il Consiglio   nazionale   vigilera'   sull'effettivo   svolgimento  del tirocinio, a mezzo del presente dell'ordine provinciale.
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