Gazzetta n. 238 del 12 ottobre 2006 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 29 settembre 2006
Revoca del collegio commissariale della Sandretto Industrie S.r.l., in amministrazione straordinaria, e nomina del commissario straordinario.

IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Visto il decreto legislativo 8 luglio 1999, n. 270, recante «Nuova disciplina dell'amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza»;
Visto l'art. 6 della legge n. 145/2002 che prevede la facolta' di revoca, entro sei mesi dal voto sulla fiducia al Governo, delle «nomine degli organi di vertice e dei componenti dei consigli di amministrazione o degli organi equiparati degli enti pubblici, delle societa' controllate o partecipate dallo Stato, delle agenzie o di altri organismi comunque denominati, conferite dal Governo o dai Ministri nei sei mesi antecedenti la scadenza naturale della legislatura, computata con decorrenza dalla prima riunione delle Camere, o nel mese antecedente lo scioglimento anticipato di entrambe le Camere»;
Vista la sentenza, in data 14 marzo, 2006 con la quale il Tribunale di Torino ha dichiarato l'insolvenza della Sandretto Industrie S.r.l.;
Visto il decreto del Tribunale di Torino, in data 5 maggio 2006, con il quale ai sensi e per gli effetti dell'art. 30 del decreto legislativo sopra citato e' dichiarata l'apertura della procedura di amministrazione straordinaria della Sandretto Industrie S.r.l.;
Visto il proprio decreto, in data 9 maggio 2006, con il quale e' stato nominato il collegio commissariale della Sandretto Industrie S.r.l composto dall'avv. Piercarlo Castagnetti, con studio in La Spezia, dall'avv. Massimo Postiglione, con studio in Angri e dal dott. Luigi Tealdi, con studio in Torino;
Richiamata la nota in data 2 agosto 2006 con la quale, per le ragioni nella stessa esplicitate, e' stato comunicato ai commissari straordinari l'avvio del procedimento di revoca dell'incarico, con assegnazione agli stessi del termine di trenta giorni per l'invio di eventuali osservazioni;
Preso atto delle osservazioni formulate dai commissari straordinari in data 31 agosto 2006, in riscontro alla nota sopra citata;
Considerato che l'art. 6 citato conferisce un potere generale di riconsiderazione delle nomine effettuate, avente ad oggetto tutti i profili funzionali ed amministrativi che sono stati posti a presupposto della scelta, ai fini della migliore disciplina del rapporto, di natura fiduciaria e caratterizzato dalla valutazione delle specifiche competenze professionali, intercorrente fra l'Amministrazione, titolare del potere di nomina e i destinatari degli incarichi conferiti;
Ritenuto che appare coerente con tale indicazione la attrazione nell'ambito di applicabilita' della norma, sub specie «organismi comunque denominati», della figura del commissario straordinario delle imprese in amministrazione straordinaria, la cui nomina, regolata dal comma 1, dell'art. 38 del decreto legislativo n. 270/1999, comporta spendita di pubblico potere da parte dell'Amministrazione procedente e che di tale ultimo profilo costituisce conferma la previsione che i criteri per la nomina dei commissari delle imprese in amministrazione straordinaria, aperte a norma dell'art. 2 del decreto-legge n. 349/2003, siano fissati con decreto ministeriale;
Considerato che l'espletamento delle funzioni di Commissario straordinario e', altresi', soggetto alla disciplina di cui all'art. 43 del decreto legislativo n. 270/1999, recante «Revoca del commissario straordinario»;
Ritenuta l'unicita' del potere di revoca contenuto nelle due norme soprarichiamate, di cui l'art. 6 cit., per il contesto indicato, delinea modalita' e tempi;
Richiamato l'art. 8, comma 2 del decreto legislativo n. 270/1999, il quale prevede la nomina di tre commissari giudiziali limitatamente ai casi di eccezionale rilevanza e complessita' della procedura;
Vista la documentazione agli atti relativa alla Sandretto Industrie, depositata dai commissari giudiziali e dai commissari straordinari;
Ritenuto che la valutazione di rilevanza e complessita' della procedura debba essere effettuata avuto riguardo ad una pluralita' di indicatori quali: a) appartenenza della societa' ad un gruppo di imprese e conseguenti implicazioni con riferimento alla possibile estensione della procedura o alle attivita' da svolgersi nella qualita' di socio controllante di imprese in bonis; b) ammontare dell'attivo e del passivo della societa'; c) ammontare del fatturato e degli occupati e dislocazione territoriale dei siti produttivi, quali indici della complessita' dell'attivita' di gestione dell'esercizio d'impresa; d) altri elementi specifici di particolare rilevanza;
Considerato che dall'esame della documentazione sopracitata, si rileva quanto segue:
a) quanto alla rilevanza dei rapporti infragruppo, si osserva che alla Sandretto fanno capo esclusivamente quattro societa' con sede in paesi comunitari che svolgono attivita' commerciale e di assistenza tecnica ai clienti; non risultano, nemmeno a livello programmatico, iniziative volte ad attrarre le predette societa' alla procedura;
b) l'attivo e il passivo della societa' (come esposti nel programma nelle more della redazione delle perizie e della definizione del procedimento di accertamento del passivo) risultano rispettivamente indicati in Euro 39 milioni circa, (24 dei quali rappresentati da circolante) ed in Euro 55 milioni circa;
c) quanto alla rilevanza della gestione dell'impresa, e' da osservare che le relative attivita' risultano territorialmente concentrate nella provincia di Torino (Collegno, Grugliasco e Pont Canavese); i volumi produttivi si sono attestati in circa Euro 21 milioni nell'anno 2005 e in circa Euro 5 milioni nel I semestre 2006; gli addetti in forza all'azienda sono complessivamente 371, per una parte significativa dei quali e' prevista, nel programma presentato dai commissari, la collocazione in cigs straordinaria;
d) non sono rilevabili, infine, dalla documentazione prodotta dai commissari, elementi atti a dimostrare una particolare complessita' della procedura in esame rispetto a procedure di amministrazione straordinaria similari sotto il profilo dimensionale;
Considerato che alla stregua degli elementi sopra riportati la procedura di amministrazione straordinaria relativa alla Sandretto Industrie non risulta, anche nell'ambito di una valutazione comparativa in raffronto alle altre procedure in corso, caratterizzata da eccezionale rilevanza e complessita';
Preso atto degli atti di intervento nel procedimento rispettivamente effettuati: dal vice presidente della regione Piemonte, in data 25 agosto 2006, con il quale viene rappresentata l'esigenza di mantenimento della continuita' produttiva aziendale; del sindaco del comune di Pont Canavese in data 31 agosto 2006, con il quale viene espressa preoccupazione per il futuro dell'azienda e il timore che un eventuale avvicendamento dei commissari porti a rallentare il processo di riavvio della competitivita' dell'azienda; dalle rappresentanze sindacali aziendali della Sandretto Industrie S.r.l. in data 30 agosto 2006, con il quale si esprime l'esigenza che venga garantita la continuita' aziendale, eliminando in tempi brevi le incertezze sulla conduzione aziendale;
Ritenuto di provvedere, per i motivi sopra illustrati e tenuto conto dei richiamati interventi nel procedimento, alla sostituzione del collegio commissariale con un unico commissario straordinario, assegnando il relativo incarico ad uno dei componenti del collegio in carica, al fine di assicurare continuita' alla gestione, con riserva di verifica dell'operato del commissario in sede di valutazione del programma della procedura e della sua attuazione;
Considerato che l'esame comparato dei curricula dei commissari in carica suggerisce l'opportunita' di attribuire l'incarico di commissario unico all'avv. Piercarlo Castagnetti in ragione del congiunto ricorrere di uno specifico requisito professionale, quale la competenza dal medesimo maturata nella gestione di procedure di amministrazione straordinaria e di un motivo di opportunita' rappresentato dalla prossimita' territoriale del suo domicilio professionale alla ubicazione dell'impresa in amministrazione straordinaria;
Decreta:
Art. 1.
Il collegio commissariale composto dai sigg. avv. Piercarlo Castagnetti, avv. Massimo Postiglione, dott. Luigi Tealdi, preposto alla procedura di amministrazione della Sandretto Industrie S.r.l., con decreto del Ministro delle attivita' produttive in data 9 maggio 2006, e' revocato dall'incarico.
 
Art. 2.
L'avv. Piercarlo Castagnetti e' nominato commissario straordinario della Sandretto Industrie S.r.l.
Il presente decreto e' comunicato:
al Tribunale di Torino;
alla Camera di commercio di Torino ai fini dell'iscrizione nel registro delle imprese;
alla regione Piemonte;
al comune di Torino.

Roma, 29 settembre 2006

Il Ministro: Bersani
 
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