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| Gazzetta n. 237 del 11 ottobre 2006 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA |  | DECRETO 22 settembre 2006 |  | Modalita' e termini per la presentazione di progetti finalizzati alla costituzione  di Centri di competenza tecnologica, secondo un modello a  rete  in  ambiti coerenti con le specializzazioni produttive delle regioni meridionali. |  | 
 |  |  |  | IL DIRETTORE GENERALE per il coordinamento e lo sviluppo della ricerca
 Visto  il Programma Operativo Nazionale «Ricerca, Alta Formazione e Sviluppo  Tecnologico»  per  l'utilizzo,  nel  periodo 2000-2006, dei fondi strutturali della Unione europea nelle Regioni dell'obiettivo 1 del territorio nazionale;
 Visto  il Complemento di Programmazione del predetto PON, approvato in  data 14 novembre 2000 dal Comitato di Sorveglianza del Programma, e successive modifiche e integrazioni;
 Visti,  in  particolare,  i  contenuti e gli obiettivi della Misura II.3   «Centri  di  competenza  Tecnologica»  e  della  Misura  III.2 «Formazione   di   alte   professionalita'   per  lo  sviluppo  e  la competitivita' delle imprese con priorita' alle PMI - azione b)»;
 Considerata  l'esigenza  di  procedere  all'emanazione di un avviso pubblico   per  il  cofinanziamento  di  progetti  nell'ambito  della suddetta Misura;
 Vista  la  decisone  della  Commissione  europea  n.  C(2006)  3758 dell'11 agosto  2006 che autorizza l'intervento come aiuto di stato a finalita' regionale;
 Decreta:
 Art. 1.
 E'  emanato l'avviso n. 1854 riportante «Modalita' e termini per la presentazione  di progetti finalizzati alla costituzione di Centri di competenza  tecnologica  secondo un modello a rete in ambiti coerenti con   le   specializzazioni  produttive  delle  regioni  meridionali» nell'ambito  del  Programma  operativo  nazionale  2000-2006 «Ricerca scientifica,  Sviluppo  tecnologico, alta formazione» Asse II, Misura II.3  «Centri di competenza tecnologica» allegato al presente decreto e parte integrante dello stesso e Asse III, Misura III.2 ««Formazione di  alte  professionalita'  per lo sviluppo e la competitivita' delle imprese con priorita' alle PMI - azione b)».
 |  |  |  | Art. 2. Il predetto avviso verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sul sito web di questa Amministrazione.
 Roma, 22 settembre 2006
 Il direttore generale: Criscuoli
 |  |  |  | ----> vedere Logo a pag. 18 della G.U. <---- 
 PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE
 «RICERCA SCIENTIFICA, SVILUPPO TECNOLOGICO,
 ALTA FORMAZIONE 2000-2006»
 per le Regioni dell'Obiettivo 1
 Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
 Asse II - RAFFORZAMENTO ED APERTURA DEL SISTEMA
 SCIENTIFICO E DI ALTA FORMAZIONE
 Misura II.3 - centri di competenza tecnologica
 Asse III - SVILUPPO DEL CAPITALE UMANO DI ECCELLENZA
 Misura III.2 - Formazione di alte professionalita' per lo sviluppo e la competitivita' delle imprese con priorita' alle pmi - Azione b)
 AVVISO PUBBLICO n. 1854 /2006
 
 Con  il  presente  Avviso  il Ministero intende attuare la Misura II.3  «Centri  di  competenza  tecnologica»  del  Programma Operativo Nazionale  (PON)  per  le  regioni dell'Obiettivo 1 Campania, Puglia, Basilicata,   Calabria,   Sicilia,   Sardegna  «Ricerca  Scientifica, Sviluppo  Tecnologico, Alta Formazione» 2000-2006, adottato a seguito della  revisione  di  meta'  periodo  dalla  Commissione  europea con decisione C(2004) n. 5192 del 15 dicembre 2004.
 La  Misura  II.3 promuove la costituzione di Centri di competenza tecnologica  secondo  un  modello  «a rete» in ambiti coerenti con le specializzazioni  produttive  delle  regioni  meridionali.  I  Centri devono  essere  strutture  dedicate  alla  promozione  dello sviluppo scientifico-tecnologico  delle  imprese  (in  particolare  di  PMI) e dotate di una massa critica di risorse materiali e immateriali idonea a  fare  dell'innovazione  uno  dei  motori principali dello sviluppo locale.
 Al  conseguimento  dell'obiettivo  concorre anche la Misura III.2 «Formazione   di   alte   professionalita'   per  lo  sviluppo  della competitivita'  delle  imprese  con  priorita'  alle  PMI» tramite il cofinanziamento  di  attivita' volte alla formazione di personale con competenze   e   professionalita'  adeguate  al  conseguimento  degli obiettivi  della  Misura  II.3.  Pertanto  beneficiari  delle  azioni formative  potranno  essere  sia i Centri sia le PMI destinatarie dei servizi erogati dai Centri.
 Le  condizioni per la concessione delle agevolazioni previste per la  costituzione  e  la  messa  a  regime  dei  Centri  di competenza tecnologica  e  della  relativa rete sono state definite dal MIUR nel corso  del  negoziato con la Commissione europea - Direzione generale della   concorrenza.   Esse   sono   contenute   nella  decisione  di autorizzazione  del  relativo regime adottata con numero C(2006) 3758 in data 11 agosto 2006. 1. Caratteristiche dell'intervento oggetto dell'avviso.
 L'intervento  oggetto dell'Avviso riguarda sia la realizzazione e l'avvio  dei  Centri  di competenza tecnologica sia la costituzione e l'attivazione della relativa rete, nonche' le attivita' di formazione finalizzate  a  rendere  disponibili  sul  versante  sia dell'offerta (Centri)  sia della domanda (PMI destinatarie dei servizi dei Centri) competenze  e  professionalita'  adeguate  ed idonee al perseguimento degli  obiettivi  dell'Avviso.  L'attivita' formativa, quindi, dovra' prevedere  azioni  che consentano ai soggetti di domanda e di offerta di  effettuare un percorso di apprendimento in modo che i primi siano in  grado  di  comunicare  il  proprio  fabbisogno di innovazione e i secondi di colloquiare con gli operatori economici, di interpretare i loro   bisogni,   di  soddisfare  le  loro  esigenze  e  di  valutare criticamente i risultati raggiunti attraverso l'erogazione dei propri servizi.
 I  Centri  devono  svolgere  la  funzione  di  intermediari della ricerca  e  dell'innovazione  e, attraverso l'erogazione di servizi a contenuto  scientifico-tecnologico,  devono  operare  per  favorire e supportare   sia   il  rafforzamento  dei  collegamenti  tra  sistema scientifico  e  sistema  imprenditoriale sia la collaborazione tra le imprese  al  fine  di  innalzare  la  propensione all'innovazione del sistema produttivo delle regioni interessate.
 Il  Centro,  per  adempiere  ai  propri  compiti,  deve  svolgere attivita' riconducibili a:
 a) informazione     scientifico-tecnologica    attraverso    la diffusione  di:  informazioni scientifico-tecnologiche comprensive di quelle  relative alle fonti primarie delle conoscenze che interessano l'ambito  tematico  di  riferimento  del  Centro volte ad individuare soluzioni  tecnologiche  adeguate  al fabbisogno di innovazione delle imprese;  informazioni  relative  alla normativa tecnica nazionale ed europea;  informazioni  sulle procedure per l'ottenimento di marchi e brevetti;   informazioni   sui   programmi  comunitari,  nazionali  e regionali   mirati   a   promuovere   lo   sviluppo   tecnologico   e l'innovazione, nonche' sulle relative procedure di accesso;
 b) trasferimento   tecnologico:  individuazione  di  Centri  di competenza   tecnologica   esterni   all'area  in  grado  di  fornire tecnologie   adeguate  alla  soluzione  dei  problemi  delle  imprese assistite;  fornitura  anche  di  servizi  come  sale  di  testaggio, laboratori e altre attrezzature tecniche; affiancamento delle aziende e assistenza nelle fasi di diagnosi e di implementazione delle scelte innovative   per   garantire  che  i  servizi  acquisiti  abbiano  il necessario  livello di personalizzazione; individuazione di soluzioni di  accelerazione  tecnologica  in  grado  di  favorire  la  crescita dimensionale delle imprese.
 I  fruitori  delle  attivita' dei Centri sono prioritariamente le PMI  che operano nei settori che caratterizzano il sistema produttivo delle  Regioni Ob.1 con esclusione dei settori regolati da discipline comunitarie  specifiche  e/o  che derivano da specifiche disposizioni legislative.
 La rete dei Centri di competenza deve consentire:
 \bullet    una   stretta  correlazione  tra  il  fabbisogno  di innovazione  delle imprese localizzate nel territorio di insediamento del Centro e i servizi che lo stesso e' in grado di erogare;
 \bullet  il soddisfacimento di un «mercato» di riferimento piu' ampio  di  quello  strettamente  locale, che prefiguri un impatto del Centro   su   tutte   le   aree   dell'Obiettivo   1  che  presentino specializzazioni  produttive  e  tecnologiche  ed  un  fabbisogno  di innovazione correlabili ai servizi che il Centro eroga.
 Il Ministero costituisce - terminate le procedure di ammissione a cofinanziamento  delle proposte selezionate - un Comitato tecnico con compito di indirizzo, coordinamento e controllo per la costituzione e l'attivazione  della rete e a cui partecipano i soggetti responsabili dei    Centri    cofinanziati,   i   rappresentanti   delle   regioni dell'Obiettivo 1 e il Ministero stesso. I lavori del Comitato saranno supportati  da  una  Segreteria  tecnica  incaricata  di assistere il Comitato   stesso  nelle  attivita'  di  preparazione,  promozione  e affiancamento  ai  soggetti  responsabili  dei Centri di competenza e alla messa a regime della relativa rete.
 Ogni  Centro  di  competenza  per costituire un nodo attivo della rete deve:
 1)  essere  riferito  ad  un  solo  ambito  tematico  di cui al successivo punto 2 «Ambiti tematici»;
 2)  essere  strutturato  in nodo principale e nodi secondari in modo  da  garantire  la  propria  operativita'  in  tutte  le Regioni dell'Obiettivo   1   che  presentano  specializzazioni  produttive  e tecnologiche  ed  un fabbisogno di innovazione correlabile ai servizi erogati;
 3)  avere  una  dimensione adeguata all'estensione territoriale coperta in relazione alla propria capacita' operativa;
 4)  essere  nodo  attivo  di  reti  di  strutture con specifica specializzazione, esperienza di collaborazione e sostegno ai processi innovativi delle imprese;
 5) avvalersi anche dell'apporto degli altri nodi della rete per rispondere  alle necessita' di innovazione tecnologica manifestate da soggetti  imprenditoriali localizzati nel territorio di afferenza del Centro, cosi' come ai bisogni di imprese in altri ambiti territoriali dell'Obiettivo 1.
 I  nodi  del Centro per consentire allo stesso di rispondere alle esigenze di funzionamento della rete devono:
 1)  essere  situati in zone con una consistente e significativa presenza   di   preesistenze   scientifiche  di  eccellenza  rispetto all'ambito di intervento;
 2)  essere dotati di specifiche risorse strumentali e di figure professionali  atte  a svolgere le attivita' di servizio afferenti al proprio ambito tematico di intervento;
 3)  realizzare,  relativamente al proprio ambito di intervento, un'attivita'  di sportello, attraverso cui orientare la domanda delle imprese  verso  i  servizi di innovazione tecnologica disponibili sia presso  il  Centro  stesso  sia  tramite  la rete dei Centri, nonche' presso altri organismi specializzati. Tale attivita' sara' mirata a:
 veicolare  alle  imprese  le  informazioni  su  programmi  ed opportunita' di innovazione;
 garantire  un  primo  livello  di  interfaccia tra gli attori della ricerca e le imprese;
 assistere   le  imprese  nell'individuazione,  definizione  e formulazione dei propri fabbisogni di innovazione;
 4) fornire, relativamente al proprio ambito di intervento:
 sostegno tecnologico ai progetti innovativi delle imprese;
 consulenza  per  l'acquisizione,  la  tutela e lo scambio dei diritti  di  proprieta'  intellettuale  e per gli accordi di licenza, nonche' sull'uso della normativa in materia;
 spazi  attrezzati  per  l'incubazione di progetti innovativi, locali  e materiale per la formazione, laboratori, strutture di prova e di certificazione.
 Le attivita' di formazione connesse all'intervento possono essere realizzate   tramite   sia   la   formazione   in  affiancamento  sia l'erogazione  di  pacchetti  formativi  appositamente predisposti. In ogni   caso  le  attivita'  devono  configurarsi  come  attivita'  di formazione generale ai sensi del Regolamento (CE) n. 363/2004.
 I destinatari della formazione possono essere:
 a) personale  strutturato  e/o  distaccato  presso  i  soggetti rappresentativi  sia dell'offerta (Societa' consortile responsabile e titolare  del  Centro  nel  rispetto di quanto previsto al successivo punto  5  «Soggetti  ammissibili»)  sia della domanda (PMI potenziali beneficiare delle attivita' dei Centri);
 b) personale   da  reclutare  appositamente  tramite  procedure selettive  di  evidenza  pubblica  con  il  conferimento di «borse di formazione»  della  durata  massima  di  dodici mesi e di importo non superiore   a  Euro  21.000,00  per  agevolarne  l'inserimento  e  la formazione  iniziale  presso i soggetti sia di offerta sia di domanda nelle  funzioni  e  ruoli  necessari al conseguimento degli obiettivi dell'Avviso.
 Nell'attuazione  dell'intervento  il  coinvolgimento di organismi pubblici  e  di soggetti imprenditoriali dovra' essere effettuato nel rispetto dei vincoli previsti dalle normative di riferimento.
 L'intervento  viene  attuato  attraverso il cofinanziamento di un solo  Centro  di competenza per ciascuno degli ambiti tematici di cui al  successivo punto 2 «Ambiti tematici» e, pertanto, e' cofinanziata la realizzazione di un numero massimo di proposte pari a 6.
 Ciascuna  proposta  riguarda  sia  la  costituzione e l'avvio del singolo Centro di competenza tecnologica nel rispetto delle finalita' della   Misura  II.3  sia  il  contributo  proposto  dal  Centro  per supportare  la propria candidatura come nodo attivo della costituenda rete dei Centri. 2. Ambiti tematici.
 Gli ambiti tematici di intervento - selezionati su proposta delle regioni interessate dal Gruppo di lavoro appositamente costituito per l'avvio e l'attuazione della Misura II. 3 nell'ambito dell'attuazione del Protocollo di intesa sottoscritto a novembre 2000 - sono:
 1) Agroindustria agroalimentare;
 2) Analisi e prevenzione del rischio ambientale;
 3) Nuove tecnologie per le attivita' produttive;
 4) Tecnologie avanzate e ICT;
 5) Biologie avanzate;
 6) Trasporti. 3.  Oggetto  della  proposta, pianificazione temporale e finanziaria, localizzazione.
 Ogni  proposta  deve far riferimento soltanto ad uno degli ambiti tematici  di  cui  al  precedente  punto  2  «Ambiti tematici» e deve riguardare   la   realizzazione  di  un  solo  Centro  di  competenza tecnologica  secondo  le  indicazioni  di  cui  al precedente punto 1 «Caratteristiche dell'intervento oggetto dell'Avviso».
 La  proposta non deve riguardare i settori regolati da discipline comunitarie  specifiche  e/o  che derivano da specifiche disposizione legislative.
 In  particolare, ogni Centro di competenza deve prevedere solo un nodo principale e un numero massimo di 5 nodi secondari.
 Al  fine  di  consentire  la  partecipazione  di tutte le Regioni dell'Ob.1  -  considerata  l'innovativita'  dell'azione  proposta  in particolare  per  quanto  riguarda  la costituenda Rete dei Centri di competenza  e  tenuto  conto  che  la scelta delle sedi dei nodi deve essere  tale da consentire di soddisfare il fabbisogno di innovazione di  tutte le Regioni dell'Obiettivo 1 - ogni Regione puo' essere sede di  un  solo nodo centrale e al massimo di 5 nodi secondari afferenti ad  altrettanti Centri di competenza. Una stessa regione, quindi, non puo'  essere sede del nodo centrale e di uno o piu' nodi secondari di uno stesso Centro di competenza, ne' di piu' nodi principali o di due o piu' nodi secondari afferenti ad uno stesso Centro di competenza.
 La proposta deve essere articolata nelle seguenti sezioni:
 a) Individuazione del Centro di competenza tecnologica;
 b) Definizione  e  avvio  della  Rete  dei Centri di competenza tecnologica;
 c) Avvio del Centro di competenza tecnologica.
 La  Sezione «Individuazione del Centro di competenza tecnologica» e' finalizzata ad individuare:
 a) La  Societa'  consortile  titolare  del  Centro ai sensi del successivo punto 5 «Soggetti ammissibili»;
 b) i soggetti che costituiscono la Societa' consortile;
 c) le sedi del Centro di competenza;
 d) le funzioni e i compiti previsti per il Centro di competenza tecnologica  in  coerenza  con  quanto indicato al precedente Punto 1 «Caratteristiche   dell'intervento   oggetto   dell'Avviso»,  facendo esplicito  riferimento  alla  domanda  di  innovazione che si intende soddisfare,   alle   fonti   e   alle   metodologie   utilizzate  per l'effettuazione    della    relativa   analisi,   agli   addensamenti territoriali  della  domanda,  ai settori produttivi di riferimento e alle tecnologie coinvolte;
 e) i settori di intervento e le specializzazioni produttive del nodo  principale  fornendo a supporto analisi, studi, statistiche e/o dati pertinenti;
 f) i  settori di intervento e le specializzazioni produttive di ognuno  dei  nodi  secondari  fornendo  a  supporto  analisi,  studi, statistiche e/o dati pertinenti;
 g) le  attivita'  e  i  servizi  scientifico-tecnologici che il Centro   intende  sviluppare  in  coerenza  con  quanto  indicato  al precedente Punto 1;
 h) le  modalita'  e termini con cui il Centro intende assolvere ai  propri compiti e funzioni e su i quali, quindi, intende basare la propria operativita';
 i) le  sedi/attrezzature/strumentazioni  nonche'  le competenze specifiche  che  i  soggetti  partecipanti  alla  Societa' consortile mettono a disposizione del Centro presso sia il nodo principale sia i nodi secondari, nonche' le relative modalita';
 j) il  fabbisogno  di  sedi/attrezzature/strumentazioni sia del nodo  principale  sia  dei  nodi  secondari ai fini del perseguimento degli obiettivi che l'intervento si propone di perseguire;
 k) la  struttura organizzativa di cui il Centro intende dotarsi al fine di garantire la propria operativita';
 l) il  fabbisogno  di  formazione  stimato per il conseguimento degli obiettivi in coerenza con quanto indicato al precedente punto 1 «Caratteristiche  dell'intervento  oggetto  dell'Avviso» esplicitando sia  le  tipologie di azioni formative che si intende porre in essere sia i destinatari di ciascuna azione. ;
 m) la  stima dei costi di funzionamento del CCT nei cinque anni successivi alla chiusura dell'intervento cofinanziato con indicazione delle  fonti di copertura di tali costi, specificandone provenienza e relative entita' previste.
 n) l'indicazione  delle  eccellenze scientifiche afferenti allo stesso  ambito  tematico  e  con cui si hanno o si potrebbero avviare rapporti   di  collaborazione  finalizzati  al  raggiungimento  degli obiettivi del presente Avviso;
 o) le  realta'  scientifiche  in  fase  di  costituzione  (p.e. laboratori  pubblico-privati,  distretti tecnologici, ecc.) afferenti allo  stesso  ambito tematico o strettamente connesse allo stesso che potrebbero consentire l'ampliamento dell'offerta del Centro.
 La  sezione  «Definizione  e  avvio  della  Rete  dei  Centri  di competenza tecnologica» e' finalizzata ad individuare:
 a) gli  aspetti e/o le tecnologie dell'ambito di competenza del Centro,  nonche'  aspetti  e/o tecnologie comuni ai differenti ambiti tematici  tramite  cui attivare interazioni ai fini della definizione della rete dei Centri di competenza tecnologica;
 b) le  modalita'  con  cui  attivare  l'interazione  al fine di ottimizzare  la  complementarieta' e la sinergia con Centri afferenti agli   altri   ambiti  tematici  e,  quindi,  potenziali  nodi  della costituenda  rete. Dovranno altresi' essere individuati gli strumenti previsti  per  rendere  immediatamente visibile la partecipazione del Centro  alla  rete e consentire l'accesso facilitato ai servizi, alle informazioni  e  alle  competenze rese disponibili dagli altri Centri partecipanti alla rete;
 c) il  contributo  che  il Centro puo' fornire alla costituenda rete tramite le eccellenze scientifiche ad esso collegate, nonche' le modalita'  con  cui il Centro intende coinvolgere ciascuna eccellenza scientifica   individuata  sia  nell'avvio  sia  nel  mantenimento  e ampliamento della rete;
 d) il  contributo  che  il Centro puo' fornire alla costituenda rete  tramite  gli organismi pubblici e i soggetti imprenditoriali ad esso  collegati,  nonche'  le  modalita'  con  cui  il Centro intende coinvolgere   ciascun   soggetto  indicato  sia  nell'avvio  sia  nel mantenimento e ampliamento della rete;
 e) l'investimento  finanziario  in  termini  di  attrezzature e strumentazioni dedicate che il soggetto intende effettuare per essere nodo  attivo  della  rete  dei  Centri,  nonche'  le  competenze e le professionalita' che il Centro intende dedicare specificatamente alla realizzazione, avvio e gestione della stessa.
 La  sezione  «Avvio  del  Centro  di  competenza  tecnologica» e' finalizzata  a  individuare  le  modalita' e i termini con i quali il Centro  entra  in  operativita'  unitamente alla rete in coerenza con quanto    indicato    al    precedente   punto   1   «Caratteristiche dell'intervento  oggetto  dell'Avviso».  In particolare devono essere chiaramente illustrati le modalita' e i termini con i quali il Centro effettua  la  pubblicizzazione  dei  prodotti  e  servizi  sviluppati nonche'  attrae  imprese  potenziali fruitici degli stessi. Dovranno, altresi',  essere  illustrate le modalita' e i termini con i quali il Centro  avvia  la  fornitura  dei prodotti e l'erogazione dei servizi definiti   nelle   due   sezioni   precedenti,  nonche'  effettua  la valutazione  dell'impatto delle attivita' avviate in relazione sia al Centro stesso sia alla rete dei Centri.
 Per  lo  svolgimento  di dette attivita', il Centro di competenza deve   prevedere   il   coinvolgimento  di  un  campione  di  imprese rappresentativo dei settori produttivi di interesse a cui affidare il compito   di   «sperimentatori»   e   sulle   cui  risposte  attivare l'operativita' a regime del Centro.
 Nel  caso  in  cui il Centro nel periodo di vigenza del regime di aiuto  intenda  erogare i servizi ad un prezzo inferiore al prezzo di mercato,  la  differenza  tra  il  costo di mercato del servizio e il costo  praticato  dal  Centro  deve  essere  considerata  come  aiuto concesso  alle  PMI fruitrici dei servizi ai sensi del regolamento CE 69/2001  (aiuto  «de minimis») e pertanto dovra' essere assicurato il rispetto  di  quanto  previsto dallo stesso regolamento (informazione alle PMI, rispetto della soglia massima di aiuto prevista, ecc.).
 Per  quanto  riguarda  la  pianificazione temporale e finanziaria delle  attivita'  oggetto  della  proposta devono essere rispettati i termini e le soglie massime di budget di seguito riportate.
 Realizzazione dei Centri e della relativa rete:
 a) realizzazione   degli   investimenti  (adeguamento  sedi  ed acquisto  attrezzature e strumentazioni): il budget previsto non puo' essere inferiore al 65% del costo complessivo della proposta. La fase deve   concludersi   entro  i  ventiquattro  mesi  dall'inizio  delle attivita';
 b) avvio  del  Centro  e  della rete (avvio delle attivita' del Centro  e  della rete in termini sia di operativita' funzionale delle sedi  sia  di  attivita'  specifiche del Centro quali l'erogazione di servizi  tecnologici,  la  messa  a disposizione di spazi attrezzati, laboratori,  ecc.,  le  attivita' di interfaccia rispetto a strutture scientifiche): il budget massimo previsto puo' essere al massimo pari al  20%  del costo complessivo della proposta. La fase di avvio delle attivita'  del  Centro  e  della  rete  deve  concludersi  in un arco temporale massimo di dodici mesi;
 c) acquisizione   di  consulenze,  servizi  e  altre  attivita' necessarie  ad avviare e portare a regime le attivita' specifiche del Centro:  trattandosi di servizi a supporto delle attivita' specifiche del  Centro,  l'acquisizione  di  detti  servizi  deve  temporalmente coincidere  con  la  fase  di avvio del Centro e della relativa rete. Pertanto   tali  attivita'  dovranno  espletarsi  nello  stesso  arco temporale previsto per le attivita' di cui al precedente punto b) con un budget dedicato che non puo' superare il 10% del costo complessivo della proposta;
 d) attivita'  formative:  il budget massimo previsto e' pari al 5%  del  costo  complessivo  della  proposta. Le attivita' e/o azioni formative possono durare al massimo dodici mesi.
 I  Centri  di  competenza  Tecnologica devono essere realizzati e localizzati  nelle  regioni  Obiettivo  1,  ovvero  nelle aree di cui all'art. 87 3 a) del Trattato UE.
 La documentazione prevista per la presentazione della proposta e' indicata  al successivo punto 10 «Documentazione per la presentazione delle proposte» e va presentata nelle modalita' e termini specificati al  successivo  punto  13  «Modalita'  e termini per la presentazione delle proposte». 4. Durata e costo delle proposte.
 Le  proposte ammesse a cofinanziamento dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2008.
 Il    costo   complessivo   previsto   per   ciascun   intervento (realizzazione  e  avvio  del  Centro  inteso come l'insieme del nodo principale  e  dei  relativi nodi secondari, delle attivita' proposte dal  Centro per la realizzazione e avvio della rete dei Centri, delle attivita'  di  formazione e dell'acquisizione di consulenze ecc.) non deve  essere  inferiore  a cinque milioni di euro e superiore a dieci milioni di euro. 5. Soggetti ammissibili.
 Possono  presentare  proposte  solo ed esclusivamente le Societa' Consortili   miste   pubblico-privati  non-profit  costituite  tra  i seguenti  soggetti:  imprese,  Camere di commercio e relative aziende speciali,  Universita' e Consorzi interuniversitari, Enti di ricerca, Enti  di  emanazione  regionale,  Parchi  scientifici  e tecnologici, Centri di competenza gia' esistenti.
 La  partecipazione  finanziaria  dei  privati al fondo consortile deve  essere complessivamente almeno pari al 20% e comunque inferiore al 50%.
 Le  Societa'  consortili  devono  rispettare i parametri previsti dalla  normativa  comunitaria  per  le  Piccole Imprese come indicate nell'Allegato al Regolamento (CE) n. 364/2004.
 L'atto  costitutivo  della Societa' consortile - la cui effettiva costituzione  puo'  essere  subordinata all'effettivo cofinanziamento della   proposta   presentata   -   deve   prevedere,   pena  la  non ammissibilita' a valutazione:
 a) la   partecipazione   dei  soggetti  titolari  di  tutte  le strutture che costituiscono i nodi del Centro;
 b) una durata non inferiore a dieci anni;
 c) l'autonomia decisionale e gestionale dell'organismo rispetto ai soggetti partecipanti allo stesso;
 d) parita'  di  condizioni di accesso ai servizi del Centro per tutti   i   soggetti   che  ne  facciano  richiesta,  ivi  inclusi  i partecipanti  alla  Societa'  consortile  titolare e responsabile del Centro;
 e) l'elenco delle risorse materiali e immateriali, ivi comprese le  competenze  e  professionalita',  che  ogni soggetto partecipante fornisce  al  Centro,  nonche' le relative modalita' e termini in cui cio'   viene   fatto   ai   fini  sia  della  realizzazione  sia  del funzionamento a regime del Centro;
 f) l'impegno  a  mantenere  le  sedi e gli investimenti in esse realizzati con l'aiuto concesso per un periodo non inferiore almeno a cinque anni. 6. Modalita' di selezione delle proposte.
 La  selezione  degli  interventi  si  articola  in  due  fasi  di valutazione:
 La prima fase e' volta alla valutazione dei soggetti proponenti e  titolari  del costituendo Centro di competenza tecnologica nonche' della   coerenza   e   rispondenza   della  proposta  agli  obiettivi dell'Avviso  in  termini  di: qualita' della compagine della Societa' consortile;  livello  di  accuratezza e di affidabilita' dell'analisi della  domanda  di  innovazione effettuata ed esposta nella proposta; rispondenza  delle attivita' proposte alla domanda di innovazione che il   Centro   intende   soddisfare;   disponibilita'   di   mezzi   e professionalita'  adeguate  e rispondenti alle attivita' proposte. La valutazione sara' effettuata secondo i criteri indicati al successivo punto  12  «Modalita'  e  criteri  di  valutazione»  sulla base delle informazioni  fornite  nella  sezione  «Individuazione  del Centro di competenza»,  di  cui  al precedente punto 3 «Oggetto della proposta, pianificazione temporale e finanziaria, localizzazione»
 La  seconda  fase  riguarda  la  valutazione  della proposta in termini  di: a) contributo  fornito alla realizzazione della rete dei Centri  di  competenza; b) modalita' e termini di avvio e del Centro. La  valutazione  e'  effettuata sulla base delle informazioni fornite nelle  sezioni  «Definizione,  avvio  e  della  Rete  dei  Centri  di competenza»  e  «Avvio del Centro di competenza» di cui al precedente punto  3  «Oggetto  della  proposta e localizzazione dell'intervento» secondo  i  criteri  indicati  al  successivo  punto  12 «Modalita' e criteri di valutazione».
 Saranno  ammesse alla seconda fase esclusivamente le proposte che avranno  ottenuto nella prima fase di valutazione un punteggio almeno di 80/100.
 Sono  cofinanziabili  per ciascun ambito tematico le proposte che nella  seconda fase di valutazione abbiano conseguito un punteggio di almeno  80/100  e  comunque  non  inferiore a 40/50 nella valutazione della  sezione b) «Modalita' e termini di avvio del Centro» di cui al successivo  Punto  12  «Modalita'  e  criteri di valutazione», tenuto conto  dei  criteri e delle determinazioni di cui ai precedenti punti 1 «Caratteristiche  dell'intervento  oggetto  dell'Avviso»; 2 «Ambiti tematici»  e  3 «Oggetto  della  proposta, pianificazione temporale e finanziaria, localizzazione». 7. Amministrazione responsabile.
 Ministero  dell'universita'  e  della  ricerca - Dipartimento per l'universita',  l'Alta  formazione  artistica, musicale e coreutica e per  la  ricerca scientifica e tecnologica; Direzione generale per il coordinamento  e  lo sviluppo della ricerca - Ufficio VII - Programmi operativi  comunitari  per  le  aree sottoutilizzate cofinanziate dai fondi strutturali. 8. Modalita' di cofinanziamento e risorse disponibili.
 Il  cofinanziamento  e'  concesso nella forma del contributo alla spesa con le intensita' di seguito indicate:
 a) investimenti,  opere  di  adeguamento  delle  sedi  e  spese tecniche  ad esse connesse (progettazione edilizia, direzione lavori, collaudi, ecc.): 35% ESN +15% ESL;
 b) avvio   dell'operativita'   funzionale   e  delle  attivita' specifiche   dei  Centri  e  della  relativa  rete:  100%  dei  costi ammissibili al lordo di qualsiasi imposta diretta;
 c) consulenze,   servizi  e  altre  attivita'  necessarie  alle attivita'  specifiche dei Centri e della relativa rete: 50% dei costi ammissibili al lordo di qualsiasi imposta diretta;
 d) attivita'  di formazione: 80% dei costi ammissibili al lordo di qualsiasi imposta diretta.
 Il cofinanziamento sara' assicurato da risorse comunitarie FESR e FSE,  fino  ad  un  massimo  rispettivamente  del  60% e del 70% e da risorse nazionali (Fondo di Rotazione di cui alla legge n.183/1987) a concorrenza   del   livello  massimo  di  contribuzione  previsto  ai precedenti punti a), b), c) e d).
 Resta  comunque  a  carico della Societa' consortile beneficiaria del  cofinanziamento  almeno  il  25%  del  costo  complessivo  della proposta approvata.
 Il  contributo  pubblico  complessivo messo a disposizione per il cofinanziamento  delle suddette proposte e' pari a 46,5 Meuro, di cui 32,4  Meuro  di  risorse FESR e 4,2 Meuro di risorse FSE, la restante quota e' coperta da risorse FdR. 9. Spese eleggibili.
 Per la realizzazione degli interventi oggetto del presente Avviso devono  essere  rispettate le disposizioni di cui al Regolamento (CE) n. 1685/2000 come modificato dal Regolamento (CE) n. 1145/2003.
 Tenuto  conto  della  specificita'  dell'intervento  e  di quanto esposto  al punto 3 «Oggetto della proposta, pianificazione temporale e   finanziaria,   localizzazione»   e   al  punto  8  «Modalita'  di cofinanziamento   e  risorse  disponibili»,  i  costi  ammissibili  a cofinanziamento sono:
 spese    di   personale   adibito   alle   attivita'   previste dall'intervento;
 costo delle «borse di formazione»;
 costo   delle   strumentazioni  ed  attrezzature  necessarie  a garantire l'operativita' del Centro e della rete;
 costi connessi alle opere di adeguamento strutturale delle sedi del Centro;
 costo   dei   servizi   di   consulenza   e  simili  utilizzati esclusivamente  per  le  attivita'  specifiche  dei  Centri  e  della relativa  rete,  ivi inclusi i costi connessi alla predisposizione ed erogazione   dei   pacchetti   formativi.   Non  sono  ammissibili  a cofinanziamento  i costi connessi alla consulenza fiscale ordinaria e di servizi regolari di consulenza legale;
 spese  di  funzionamento direttamente imputabili alle attivita' previste dall'intervento;
 altri  costi di esercizio (p.e. materiali, forniture e prodotti specifici)    direttamente   imputabili   alle   attivita'   previste dall'intervento.
 Nell'ambito  della voce «costi connessi alle opere di adeguamento strutturale» non sono ammissibili i costi relativi alla realizzazione di  nuove  infrastrutture  edilizie,  ma  solo  i costi sostenuti per interventi  strutturali finalizzati a garantire alle sedi individuate i   requisiti  funzionali  connessi  alle  attivita'  del  Centro  di competenza.  Non  sono,  altresi',  ammissibili i costi connessi alla manutenzione ordinaria delle sedi del Centro.
 L'IVA  e'  considerata  un costo ammissibile solo nel caso in cui non sia trasferibile e, quindi, costituisca un costo effettivo.
 Per   i   progetti   ammessi  a  cofinanziamento,  sono  ritenuti ammissibili costi sostenuti dalla data del decreto di concessione del finanziamento  stesso  e  comunque  a  partire dal novantesimo giorno successivo alla data di presentazione della proposta. 10. Documentazione per la presentazione delle proposte.
 La documentazione da inoltrare comprende:
 l'atto  notarile  recante l'atto costitutivo e relativo statuto della    costituenda   Societa'   consortile,   ferma   restando   la sospensivita'  della sua efficacia in caso di mancato cofinanziamento della proposta;
 la domanda di cofinanziamento redatta utilizzando il modello di cui all'Allegato A) - Domanda di ammissione a cofinanziamento;
 la   sezione   «Individuazione   del   Centro   di   competenza tecnologica»  di  cui  al precedente punto 3 «Oggetto della proposta, pianificazione   temporale  e  finanziaria,  localizzazione»  redatta utilizzando  il  modello  di  cui  all'Allegato  B)  -  Schema per la redazione  dell'elaborato  progettuale,  Sezione  «Individuazione del Centro di competenza tecnologica»;
 le  sezioni  «Definizione,  avvio  della  Rete  dei  Centri  di competenza   tecnologica»   e   «Avvio   del   Centro  di  competenza tecnologica»  di  cui  al precedente Punto 3 «Oggetto della proposta, pianificazione   temporale  e  finanziaria,  localizzazione»  redatte utilizzando  rispettivamente  i modelli di cui all'Allegato C) Schema per  la  redazione dell'elaborato progettuale, Sezione «Definizione e avvio della Rete dei Centri di competenza tecnologica» e all'Allegato D) Schema per la redazione dell'elaborato progettuale, Sezione «Avvio del Centro di competenza tecnologica». 11. Ammissibilita' delle proposte.
 L'ammissibilita'  delle  proposte  e' riscontrata preventivamente alla valutazione.
 Non saranno ammesse le proposte che:
 sono  presentate  o  pervenute  al  Ministero  oltre  i termini previsti dal presente invito;
 sono  presentate  da  soggetti  diversi  da  quelli indicati al precedente Punto 5 «Soggetti ammissibili»;
 sono  presentate con la documentazione prescritta al precedente Punto  10)  «Documentazione  per  la  presentazione  delle  proposte» totalmente o parzialmente mancante o non conforme ai requisiti e/o ai modelli allegati e parti integranti del presente Avviso;
 sono  presentate con modalita' diverse da quelle prescritte nel precedente Punto 3) «Oggetto della proposta, pianificazione temporale e finanziaria, localizzazione»;
 prevedono nodi del Centro non localizzati in aree Obiettivo 1;
 sono  presentate  con un costo complessivo inferiore al livello minimo  o  superiore  al livello massimo di cui al precedente Punto 4 «Durata e costo delle proposte» del presente Avviso. 12. Modalita' e criteri di valutazione.
 Le  proposte  pervenute al Ministero, sono selezionate dal Gruppo di  Lavoro  appositamente  istituito  nell'ambito  del  Protocollo di intesa con le Regioni dell'Obiettivo 1.
 La valutazione e' effettuata, come indicato al precedente punto 6 «Modalita' di selezione delle proposte», in due fasi.
 Il  punteggio  massimo di valutazione per ciascuna fase e' pari a 100 ed e' articolato nel seguente modo: Prima fase di valutazione.
 I   criteri   di   valutazione  adottati  e  i  punteggi  massimi attribuibili a ciascun criterio sono:
 a) composizione     della     Societa'     consortile     mista pubblico-privata  in  termini  di:  numero  e  tipologie  di soggetti partecipanti;  esperienza  e  competenza  dei  singoli  partecipanti; presenza sul territorio (max 20 punti);
 b) rispondenza  delle  funzioni e compiti proposti alla domanda di  innovazione esposta in riferimento sia ai settori di intervento e relative  specializzazioni produttive sia alle tecnologie interessate (max 20 punti);
 c) accuratezza  e  precisione  dell'analisi  della  domanda  di innovazione  effettuata  in  termini  di  affidabilita'  delle  fonti utilizzate,   di   adeguatezza   delle   metodologie,   di  copertura territoriale,  di significativita' dei settori di intervento proposti rispetto  alla  realta' produttiva del territorio di riferimento (max 10 punti);
 d) preesistenze  scientifiche e realta' scientifiche in fase di costituzione  che  afferiscono allo stesso ambito tematico del Centro (nodo  principale  e  nodi  secondari)  e  che  possono  incrementare l'offerta  del  Centro  ai  fini del potenziamento e/o consolidamento degli obiettivi del presente Avviso (max 20 punti);
 e) struttura  prevista  per garantire il funzionamento a regime del   Centro  (nodo  principale  e  nodi  secondari)  in  termini  di disponibilita'  di  figure professionali specifiche e coerenti con le attivita'  proposte;  disponibilita', tramite i soggetti partecipanti alla   Societa'   Consortile,  di  risorse  strumentali  (Laboratori, attrezzature,  locali  dedicati alle specifiche attivita', ecc.) gia' esistenti   e   funzionanti;   del   fabbisogno  stimato  di  risorse strumentali,  di  professionalita'  e  di competenze da acquisire per garantire lo svolgimento delle attivita' previste (max 20 punti);
 g) accuratezza  ed  affidabilita'  delle stime effettuate per i costi  di  funzionamento  del  Centro  di competenza e delle fonti di copertura   previste   nei   cinque  anni  successivi  alla  chiusura dell'intervento cofinanziato (max 10 punti).
 Possono  accedere  alla  seconda  fase  di  valutazione  solo  le proposte che hanno conseguito un punteggio di almeno 80/100. Seconda fase di valutazione.
 I   criteri   di   valutazione  adottati  e  i  punteggi  massimi attribuibili a ciascun criterio sono:
 a) contributo  fornito alla realizzazione della rete dei Centri di  competenza  in termini di rispondenza ed adeguatezza: dei settori e/o  tecnologie  proposti; delle modalita' di interazione proposte al fine  di  ottimizzare  la  complementarieta' e la sinergia con Centri afferenti  agli  altri  ambiti  tematici quali nodi della costituenda rete,  nonche'  degli  strumenti  previsti per rendere immediatamente visibile   la  partecipazione  del  Centro  alla  rete  e  consentire l'accesso  facilitato ai servizi, alle informazioni e alle competenze rese  disponibili  dagli  altri  Centri  partecipanti  alla rete; del contributo  fornito dalle eccellenze scientifiche collegate al Centro nell'ambito  tematico  di  riferimento;  del contributo fornito dagli organismi  pubblici  e i soggetti imprenditoriali collegati al Centro nell'ambito  tematico  di  riferimento;  della  pianificazione  delle attivita', relativa tempistica e costi (max 50 punti);
 b) modalita'  e  termini  di  avvio  del Centro con riferimento all'adeguatezza e rispondenza: della pianificazione delle attivita' e relativa  tempistica  rispetto  alle  finalita'  della fase di avvio; degli  strumenti previsti in relazione alle modalita' indicate; della tipologia  di attivita' e strumenti previsti per diffondere presso le PMI  informazioni  sui  prodotti  e  servizi sviluppati dal Centro di competenza  tecnologica;  dei criteri con cui verranno selezionate le PMI che faranno richiesta di sperimentare e/o fruire dei prodotti e/o servizi  sviluppati  dal  Centro;  le  modalita'  con  cui  il Centro effettua  la  valutazione  dell'impatto  delle  attivita'  avviate in relazione sia al Centro sia alla rete. (max 50 punti).
 Al  termine della seconda fase di valutazione il Gruppo di lavoro individua  per ciascun ambito tematico le proposte cofinanziabili nel rispetto  dei  criteri  e  delle  determinazioni di cui ai precedenti punti 1, 2, 3 e 6. 13. Modalita' e termini di presentazione delle proposte.
 Per  la  presentazione  delle  proposte, il soggetto responsabile dell'intervento deve inviare la documentazione prevista al precedente punto  10  «Documentazione  per  la presentazione delle proposte» per posta  elettronica  all'indirizzo  sespar.upoc@miur.it, riportando in oggetto  la  seguente  dizione  «Misura II.3 - Avviso pubblico per la realizzazione di Centri di competenza».
 La  stessa  documentazione  -  in  copia  originale  e  tre copie conformi  -  dovra'  pervenire al  Ministero dell'universita' e della ricerca   -   Dipartimento   per   l'universita',  l'alta  formazione artistica,  musicale  e  coreutica  e  per  la  ricerca scientifica e tecnologica  -  Direzione generale per il coordinamento e lo sviluppo della  ricerca  -  Ufficio  VII Programmi operativi comunitari per le aree  sottoutilizzate  cofinanziate  con  fondi strutturali, piazzale Kennedy  n.  20  -  00144  Roma entro il 20 novembre 2006 in apposito plico  contenente all'esterno i riferimenti del soggetto proponente e la   dicitura:   «Programma   operativo   nazionale  per  le  regioni dell'Obiettivo  1  «Ricerca  scientifica,  sviluppo tecnologico, alta formazione»   2000-2006;   Asse   II   -  Rafforzamento  del  sistema scientifico  e di alta formazione. Misura II.3 - Centri di competenza tecnologica - Risposta all'avviso n. 1854/2006 avviso pubblico per la realizzazione dei centri di competenza».
 In caso di difformita' rilevata tra la documentazione inviata per posta  elettronica  e  la  documentazione cartacea, fara' fede quanto ricevuto in formato cartaceo. 14. Disposizioni particolari.
 Le proposte devono avere la caratteristica della cantierabilita'.
 Il  Ministero  puo'  procedere  alla revoca del finanziamento nel caso  in cui, entro il dodicesimo mese dalla data di trasmissione del decreto  direttoriale  di  concessione del cofinanziamento, non siano state  rendicontate  spese  ammissibili  per  almeno il 20% del costo complessivo della proposta. 15. Obblighi del soggetto responsabile del progetto.
 I    rapporti    tra    il   soggetto   responsabile/coordinatore dell'intervento   e   il   Ministero  saranno  regolati  da  apposito Disciplinare,  allegato  al  decreto  direttoriale di concessione del cofinanziamento. 16. Informazioni e chiarimenti.
 Ogni richiesta di informazioni relativa al presente Avviso dovra' essere  inoltrata  al Ministero esclusivamente via e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica: sespar.upoc@miur.it 17. Definizione di PMI.
 Ai   sensi   del   presente  Avviso  vale  la  definizione  delle microimprese,   piccole   imprese  e  medie  imprese  adottata  dalla Commissione  e  riportata in Allegato al Regolamento (CE) n. 364/2004 del  25 febbraio 2004 che modifica il Regolamento (CE) n. 70/2001 per quanto concerne l'estensione del suo campo di applicazione agli aiuti alla ricerca e sviluppo (GUCE L63 del 28 febbraio 2004 Pagg. 22-29). 18. Allegati.
 I  seguenti  Allegati  sono  reperibili sul sito del Ministero ai seguenti indirizzi:
 www.miur.it;
 www.ponricerca.miur.it.
 Allegato A - Domanda di ammissione a cofinanziamento
 Allegato  B - Schema per la redazione dell'elaborato progettuale, Sezione   «Individuazione   del  Centro  di  competenza  tecnologica» (comprensivo dei relativi piani finanziari.
 Allegato  C - Schema per la redazione dell'elaborato progettuale, Sezione  «Definizione  e  avvio  della  Rete dei Centri di competenza tecnologica» (comprensivo del relativo piano finanziario.
 Allegato  - D Schema per la redazione dell'elaborato progettuale, Sezione «Avvio del Centro di competenza tecnologica».
 Il direttore generale: Criscuoli
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