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| Gazzetta n. 235 del 9 ottobre 2006 (vai al sommario) |  | PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |  | DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2 ottobre 2006 |  | Scioglimento   del   consiglio   comunale  di  Lungro  e  nomina  del commissario straordinario. |  | 
 |  |  |  | IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 Visto  che  il  consiglio  comunale  di Lungro (Cosenza), rinnovato nelle  consultazioni  elettorali  del 25 maggio 2003, e' composto dal sindaco e da sedici membri;
 Considerato  che  nel  citato  comune,  a  causa  delle  dimissioni contestuali   rassegnate   da   nove  consiglieri,  non  puo'  essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi;
 Ritenuto,  pertanto,  che  ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;
 Visto   l'art.   141,   comma 1,  lettera b),  n.  3,  del  decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
 Sulla  proposta  del  Ministro  dell'interno,  la  cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
 Decreta:
 
 Art. 1.
 Il consiglio comunale di Lungro (Cosenza) e' sciolto.
 |  |  |  | Art. 2. La   dott.ssa   Maria  Carolina  Ippolito  e'  nominta  commissario straordinario  per  la  provvisoria gestione del comune suddetto fino all'insediamento degli organi ordinari, a norma di legge.
 Al  predetto  commissario  sono  conferiti  i  poteri  spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco.
 Dato a Roma, addi' 2 ottobre 2006
 NAPOLITANO
 
 Amato, Ministro dell'interno
 |  |  |  | Allegato 
 Al Presidente della Repubblica
 
 Nel  consiglio  comunale  di  Lungro  (Cosenza),  rinnovato nelle consultazioni  elettorali  del 25 maggio 2003, composto dal sindaco e da   sedici  consiglieri,  si  e'  venuta  a  determinare  una  grave situazione  di  crisi  a  causa delle dimissioni rassegnate, con atto unico  acquisito al protocollo dell'ente in data 6 settembre 2006, da nove componenti del corpo consiliare.
 Le citate dimissioni, che sono state presentate per il tramite di un  consigliere dimissionario all'uopo delegato con atto autenticato, hanno determinato l'ipotesi dissolutoria dell'organo elettivo.
 Verificatasi  l'ipotesi  disciplinata  dall'art.  141,  comma  1, lettera b),  n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il prefetto  di  Cosenza  ha  proposto  lo  scioglimento  del  consiglio comunale sopracitato disponendone, nel contempo, con provvedimento n. 0038738/2006/AREA II/EE.LL. del 7 settembre 2006, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune.
 Considerato  che  nel suddetto ente non puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno l'integrita'  strutturale  minima  del consiglio comunale compatibile con  il  mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
 Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del  consiglio  comunale  di  Lungro  (Cosenza)  ed  alla  nomina del commissario  per  la  provvisoria  gestione  del comune nella persona della dott.ssa Maria Carolina Ippolito.
 Roma, 18 settembre 2006
 Il Ministro dell'interno: Amato
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