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| Gazzetta n. 235 del 9 ottobre 2006 (vai al sommario) |  | PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |  | DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2 ottobre 2006 |  | Scioglimento del consiglio comunale di Pisciotta. |  | 
 |  |  |  | IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 Visto  che  nelle  consultazioni  elettorali del 3 aprile 2005 sono stati  eletti  il  consiglio  comunale  di  Pisciotta (Salerno) ed il sindaco nella persona del sig. Cesare Festa;
 Considerato  che,  con  sentenza pronunciata dal tribunale di Vallo della  Lucania  in  data  5-18 luglio 2005, confermata dalla Corte di appello  di Salerno con la sentenza del 28 novembre 2005 e passata in giudicato   per   effetto  della  sentenza  della  Corte  suprema  di cassazione datata 20 maggio 2006, il predetto amministratore e' stato dichiarato decaduto dalla carica di sindaco;
 Ritenuto,   pertanto,  che  ai  sensi  dell'art.  53,  del  decreto legislativo  18 agosto  2000,  n.  267, ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;
 Visto   l'art.   141,   comma 1,  lettera b),  n.  1,  del  decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
 Sulla  proposta  del  Ministro  dell'interno,  la  cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
 Decreta:
 
 Il consiglio comunale di Pisciotta (Salerno) e' sciolto.
 Dato a Roma, addi' 2 ottobre 2006
 NAPOLITANO
 
 Amato, Ministro dell'interno
 |  |  |  | Allegato 
 Al Presidente della Repubblica
 
 Il consiglio comunale di Pisciotta (Salerno) e' stato rinnovato a seguito   delle  consultazioni  elettorali  del  3 aprile  2005,  con contestuale elezione del sindaco nella persona del sig. Cesare Festa.
 Successivamente,  con  sentenza  del  tribunale  di  Vallo  della Lucania  del  5-18 luglio  2005, confermata dalla Corte di appello di Salerno con sentenza del 28 novembre 2005, e passata in giudicato per effetto  della  sentenza  della  Corte  suprema di cassazione, datata 20 maggio  2006,  il  suddetto  amministratore  e'  stato  dichiarato decaduto dalla carica di sindaco, essendo stata riscontrata una causa di ineleggibilita' ai sensi dell'art. 60, comma 1, n. 12, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
 Si  e'  configurata,  pertanto,  una  delle  fattispecie previste dall'art.  53 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in base al  quale  la  decadenza  del  sindaco costituisce presupposto per lo scioglimento del consiglio comunale.
 Per  quanto  esposto  si  ritiene  che,  ai  sensi dell'art. 141, comma 1, lettera b), n. 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
 Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Pisciotta (Salerno).
 Roma, 18 settembre 2008
 Il Ministro dell'interno: Amato
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