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| Gazzetta n. 233 del 6 ottobre 2006 (vai al sommario) |  | PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |  | DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 27 aprile 2006 |  | Approvazione  del  «Piano  di  bacino del fiume Tevere - III stralcio funzionale per la salvaguardia delle acque e delle sponde del lago di Piediluco  -  P.S.3»,  adottato ai sensi dell'articolo 18 della legge 18 maggio  1989,  n. 183 dal Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino  del  Tevere,  con deliberazione n. 111/2005, nella seduta del 30 novembre 2005. |  | 
 |  |  |  | Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400;
 Visto l'art. 3 della legge 14 gennaio 1994, n. 20;
 Visto l'art. 87 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
 Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300;
 Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 10 aprile 2001;
 Visto il decreto del Presidente della Repubblica 17 giugno 2003, n. 261,    recante   regolamento   di   organizzazione   del   Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio;
 Vista  la  legge  18 maggio  1989,  n.  183,  recante  norme per il riassetto  organizzativo  e  funzionale  della  difesa  del  suolo, e successive  modificazioni, ed in particolare gli articoli 4, comma 1, lettera c),  17  e 18 della legge 18 maggio 1989, n. 183, concernenti le modalita' di approvazione dei piani di bacino nazionali;
 Visto  l'art.  17, comma 6-ter, della legge 18 maggio 1989, n. 183, il  quale  prevede  che  i piani di bacino idrografico possano essere redatti  ed  approvati anche per sottobacini o per stralci relativi a settori funzionali;
 Vista la legge 31 luglio 2002, n. 179;
 Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 29 aprile 2005, con il quale al Ministro dell'ambiente e della tutela del  territorio, on. Altero Matteoli, sono state delegate le funzioni attribuite  al  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri dalla legge 18 maggio 1989, n. 183, e successive modificazioni;
 Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 10 agosto  1989,  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  203 del 31 agosto  1989,  relativo alla costituzione dell'Autorita' di bacino del fiume Tevere;
 Vista  la  deliberazione  del  Comitato  Istituzionale  n.  80  del 28 settembre  1999  recante  «adozione  della  Prima elaborazione del progetto  di  Piano  di  bacino  del  fiume  Tevere» che, all'art. 4, comma 3,  lettera b),  prevede la redazione di un «Piano Stralcio per il  risanamento  delle  acque  superficiali  del Lago di Piediluco» - (P.S.3);
 Vista  la  deliberazione  del  Comitato  Istituzionale  n.  102 del 25 febbraio  2003  recante  «adozione del progetto di Piano di bacino del  fiume Tevere - III stralcio funzionale per la salvaguardia delle acque e delle sponde del lago di Piediluco» - (P.S.3);
 Vista  la  deliberazione  del  Comitato  Istituzionale  n.  103 del 25 febbraio  2003  recante l'adozione delle misure di salvaguardia ex art.  17,  comma 6-bis della legge 18 maggio 1989, n. 183 relative al predetto progetto di piano stralcio P.S.3;
 Visto  l'avviso  di adozione del progetto di piano stralcio P.S.3 e delle  relative  misure  di  salvaguardia,  pubblicato nella Gazzetta Ufficiale  della Repubblica italiana - serie generale - del 16 aprile 2003, n. 89;
 Considerato,  altresi',  che  ai sensi dell'art. 18, comma 6, della legge   18 maggio   1989,   n.   183,   sono  state  costituite,  per quarantacinque  giorni dalla pubblicazione dell'avvenuta adozione del progetto di Piano, le sedi di consultazione presso la regione Umbria, la  regione  Lazio,  la  regione Abruzzo e la regione Marche, nonche' presso  le  amministrazioni  provinciali territorialmente interessate (provincia  de  L'Aquila,  provincia di Rieti, provincia di Macerata, provincia  di  Perugia,  provincia  di  Terni)  e  che,  scaduto tale termine,  nei  quarantacinque giorni successivi sono state presentate osservazioni sul progetto di Piano;
 Visti  i  prescritti  pareri  regionali di cui all'art. 18, comma 9 della legge n. 18 maggio 1989, n. 183 come di seguito indicati:
 regione  Umbria  -  delibera  della  Giunta  regionale n. 389 del 7 aprile 2004;
 regione Lazio - nota del direttore del Dipartimento Territorio n. 1473/2/01 del 27 luglio 2005;
 regione  Abruzzo  -  delibera  della  Giunta regionale n. 934 del 3 ottobre 2005;
 regione  Marche  -  nota  del  dirigente della Segreteria tecnica dell'Autorita'   di   bacino  regionale  n.  33686/RM/DIP4/SAB/P  del 25 ottobre  2005  e  nota della Giunta regionale del 30 gennaio 2006, prot. n. 00001 59/SASAM:P;
 Vista l'elaborazione del piano stralcio P.S.3 da parte del comitato tecnico,  nella seduta del 20 ottobre 2005, che ha tenuto conto delle osservazioni pervenute e dei pareri regionali sopraindicati;
 Vista  la deliberazione n. 111 del 30 novembre 2005 con la quale il Comitato  istituzionale  dell'Autorita' di bacino del fiume Tevere ha adottato,  ai  sensi  dell'art.  18,  comma 10, della legge 18 maggio 1989,  n.  183, il succitato Piano, costituito da relazione generale, norme   di   attuazione  e  loro  allegati,  elaborati  cartografici; aggiornati  e integrati sulla base dei contenuti delle osservazioni e dei pareri sopra richiamati;
 Visto  l'avviso  di  adozione  del  Piano stralcio P.S.3 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - del 22 marzo 2006, n. 44;
 Vista  la  deliberazione  del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione del 27 aprile 2006;
 Decreta:
 
 Art. 1.
 
 E'  approvato  il  Piano  di bacino del fiume Tevere - III stralcio funzionale per la salvaguardia delle acque e delle sponde del lago di Piediluco - P.S.3, adottato dal Comitato istituzionale dell'Autorita' di  bacino  del fiume Tevere con deliberazione n. 111 del 30 novembre 2005.
 Il  Piano  di bacino del fiume Tevere - III stralcio funzionale per la  salvaguardia  delle  acque e delle sponde del lago di Piediluco - P.S.3  si  compone  degli  elaborati di seguito specificati che fanno parte integrante del presente decreto:
 relazione illustrativa;
 tavole da n. 1 a n. 8-b:
 
 ===================================================================== Tavola|  1   |         |    Inquadramento territoriale     |1:100.000 =====================================================================
 |      |         |Sistema insediativo ed usi del     | Tavola|2a, 2b|         |suolo agricolo                     | 1:50.000 ---------------------------------------------------------------------
 |      |         |Schema della pianificazione        | Tavola|3     |         |urbanistica comunale               |1:100.000 --------------------------------------------------------------------- Tavola|4     |         |Parchi, aree naturali protette     |1:100.000 --------------------------------------------------------------------- Tavola|5     |         |Vincoli e salvaguardie esistenti   |1:100.000 ---------------------------------------------------------------------
 |      |         |Carichi di fosforo veicolati dalla |
 |      |         |rete idrica superficiale sulla base| Tavola|6     |         |dei dati di Monitoraggio A.S.L.    |1:100.000 --------------------------------------------------------------------- Tavola|7     |         |Erosione dei versanti              |1:100.000 ---------------------------------------------------------------------
 |      |         |lo specchio lacustre, le sponde e  | Tavola|8     |Ambito A:|la fascia circumlacuale            |  1:5.000 --------------------------------------------------------------------- Tavola|8a    |Ambito B:|il bacino naturale del lago        |1:100.000 ---------------------------------------------------------------------
 |      |         |della criticita' per carichi di    |
 |      |Ambito C:|fosforo da fonti civili-industriali|1:100.000 ---------------------------------------------------------------------
 |      |         |della criticita' per carichi di    | Tavola|8b    |Ambito D:|fosforo da fonti agro-zootecniche  |1:100.000
 
 norme tecniche di attuazione;
 allegato A: elenco dei comuni ricadenti nell'area di Piano P.S.3;
 allegato   B:   programmazione   degli  interventi  e  fabbisogno finanziario;
 |  |  |  | Art. 2. Il  Piano  di bacino del fiume Tevere - III stralcio funzionale per la  salvaguardia  delle  acque e delle sponde del lago di Piediluco - P.S.3  e' depositato presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del  territorio - Direzione generale per la difesa del suolo e presso la  sede  dell'Autorita'  di  bacino  del  fiume  Tevere  - Roma. Gli elaborati  di  tale Piano sono altresi' disponibili sul sito internet dell'Autorita'  di  bacino  del  fiume  Tevere  al seguente indirizzo www.abtevere.it
 Al  presente  decreto  sono  allegate  (allegato  n. 1) le norme di attuazione  del  Piano  di  bacino  del  fiume  Tevere - III stralcio funzionale per la salvaguardia delle acque e delle sponde del lago di Piediluco  -  P.S.3.  Il  presente  decreto, dopo la registrazione da parte  degli  organi  di  controllo,  sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale  della Repubblica italiana e nei bollettini ufficiali delle regioni territorialmente interessate.
 Il  presente  decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della  sua  pubblicazione  nella  Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 Roma, 27 aprile 2006
 p. Il Presidente: Matteoli
 
 Registrato alla Corte dei conti l'11 settembre 2006 Ministeri  istituzionali  -  Presidenza  del  Consiglio dei Ministri, registro   n. 10, foglio n. 202
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