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| Gazzetta n. 230 del 3 ottobre 2006 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELLA DIFESA |  | DECRETO 4 agosto 2006 |  | Delega  di  attribuzioni al Sottosegretario di Stato alla difesa ing. Emidio Casula. |  | 
 |  |  |  | IL MINISTRO DELLA DIFESA Visto  il  decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni,  recante  «Riforma  dell'organizzazione  del Governo a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59»;
 Visto  il  decreto  legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni,   concernente  «Norme  generali  sull'ordinamento  del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche»;
 Vista la legge 18 febbraio 1997, n. 25, e successive modificazioni, concernente «Attribuzioni del Ministro della difesa, ristrutturazione dei vertici delle Forze armate e dell'Amministrazione della difesa»;
 Visto  il  decreto del Presidente della Repubblica 25 ottobre 1999, n.  556,  recante  il  regolamento  di  attuazione dell'art. 10 della citata legge n. 25 del 1997;
 Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 24 febbraio 2006, n.  162,  concernente  «Regolamento di organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro della difesa»;
 Visto  il  decreto  del Presidente della Repubblica 17 maggio 2006, concernente la nomina dei Ministri;
 Visto  il  decreto  del Presidente della Repubblica 18 maggio 2006, con  il  quale l'ing. Emidio Casula e' stato nominato Sottosegretario di Stato alla difesa;
 Visto  il  decreto  ministeriale  22 maggio 2006, con il quale sono state conferite deleghe al Sottosegretario di Stato alla difesa, ing. Emidio Casula;
 Decreta:
 Art. 1.
 1. Il  Sottosegretario  di  Stato  ing.  Emidio  Casula, oltre alle materie  di  cui al decreto ministeriale del 22 maggio 2006 citato in premessa, e' delegato:
 alla  trattazione  delle questioni di cooperazione internazionale per  l'Australia,  l'Africa e l'Asia, esclusi i Paesi rivieraschi del Mediterraneo,  ad eccezione di quelle connesse ai programmi nel campo degli armamenti;
 a  seguire  le attivita' connesse all'attuazione del programma di Governo;
 a    curare    le   problematiche   connesse   al   processo   di professionalizzazione delle Forze armate, con riguardo alle categorie dei  volontari  in  ferma  prefissata e al reclutamento del personale militare femminile;
 a  seguire  le  problematiche relative al reinserimento nel mondo del lavoro dei volontari di truppa e di militari congedati al termine della  ferma  contratta  e  i conseguenti provvedimenti di competenza della  struttura  di  cui all'art. 5 della legge 14 novembre 2000, n. 331;
 alla  trattazione  delle  problematiche  connesse con le servitu' militari;
 per  le  politiche alloggiative, incluse le iniziative in materia di alloggi per il personale, le problematiche del contenzioso per gli alloggi di servizio e i provvedimenti di recupero degli stessi;
 a  seguire  le problematiche relative alle malattie eventualmente contratte  dal  personale  impiegato nelle missioni internazionali di pace   nonche'   quelle  concernenti  i  possibili  effetti  prodotti dall'esposizione all'uranio impoverito e all'amianto;
 a  sovrintendere alle attivita' di riorganizzazione della sanita' militare   in   relazione  alle  nuove  esigenze  dell'organizzazione militare  e  in  armonia  con  le  finalita'  e  l'organizzazione del servizio sanitario nazionale;
 a  partecipare  ai lavori del Comitato nazionale di coordinamento per  l'azione  antidroga  ai  sensi del D.P.C.M. 28 aprile 1999 cosi' come  modificato  dal  D.P.C.M.  5  aprile 2002, costituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri;
 al  coordinamento  delle  attivita'  concernenti  la  Croce rossa italiana  e  l'Associazione dei cavalieri del sovrano militare ordine di  Malta,  nonche'  alla  nomina  e  alla promozione, anche a titolo onorifico, degli ufficiale delle stesse Associazioni;
 all'assunzione di determinazioni sulle istanze di proscioglimento di  ufficiali  piloti di complemento dopo l'VIII anno e prima del XII anno per le esigenze delle compagnie aeree civili;
 a  sovrintendere  alle  questioni  concernenti i rapporti tra gli enti  del  Ministero  della  difesa  e il territorio, con riferimento all'area meridionale del Paese, alla Sardegna e alla Sicilia;
 a  intervenire, secondo gli indirizzi del Ministro, alle riunioni della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le   province   autonome   di  Trento  e  Bolzano,  della  Conferenza Stato-citta'  e autonomie locali, nonche' della Conferenza unificata, salvo che il Ministro non intenda intervenire personalmente.
 |  |  |  | Art. 2. 1. Ogni  iniziativa  di rilevanza politica sulle materie delegate e sulle  questioni  riguardanti  la  difesa nazionale e la cooperazione internazionale   deve   essere   preventivamente  concordata  con  il Ministro.
 |  |  |  | Art. 3. 1. Sono  riservati al Ministro, fermi restando gli atti di gestione di competenza dei dirigenti ai sensi del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, e della legge 18 marzo 1997, n. 25:
 gli atti normativi;
 gli atti con i quali sono definiti gli obiettivi e i programmi da attuare,  ivi  compresi  i  programmi  di  dismissioni immobiliari, e vengono assegnate le risorse;
 gli  atti  e  i  provvedimenti riguardanti la riforma strutturale delle    Forze    armate    e    la   riorganizzazione   delle   aree tecnico-amministrativa  e  tecnico-industriale  del  Ministero  della difesa;
 le determinazioni di indirizzo politico;
 le  questioni  connesse  con  l'intervento  delle Forze armate in missioni internazionali a sostegno della pace;
 le problematiche relative ai rapporti con l'ONU;
 gli   atti,   comprese  le  circolari,  contenenti  direttive  di carattere generale;
 gli   atti  che  devono  essere  sottoposti  alle  decisioni  del Consiglio  dei  Ministri  e  dei  comitati interministeriali, nonche' l'approvazione delle graduatorie di merito degli ufficiali;
 gli  atti  di  nomina  degli organi di amministrazione ordinaria, straordinaria  e  di  controllo  degli  enti  e istituti sottoposti a controllo e vigilanza del Ministero;
 gli  atti  di  nomina  di  rappresentanti  ministeriali  in enti, societa',  commissioni  e  comitati,  nonche'  degli addetti militari presso  le  ambasciate  e  gli organismi internazionali, ad eccezione degli atti specificamente delegati;
 i  conferimenti  di  incarichi individuali ad esperti e la nomina degli arbitri;
 gli  atti  relativi  alla  costituzione di commissioni o comitati istituiti o promossi dal Ministro;
 le missioni all'estero dei Sottosegretari di Stato;
 gli atti e i provvedimenti riguardanti l'Arma dei carabinieri;
 gli   atti   di   indirizzo  ed  i  provvedimenti  di  competenza ministeriali riguardanti il SISMI.
 Il  presente  decreto  sara'  trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione  e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 Roma, 4 agosto 2006
 Il Ministro: Parisi
 
 Registrato alla Corte dei conti il 25 settembre 2006 Ministeri istituzionali - Difesa, registro n. 10, foglio n. 350
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