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| Gazzetta n. 228 del 30 settembre 2006 (vai al sommario) |  | REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA |  | COMUNICATO |  | Dichiarazione  di notevole interesse pubblico, ai sensi dell'articolo 140  del  decreto  legislativo  22  gennaio  2004,  n. 42, della zona Tuvixeddu - Tuvumannu nel comune di Cagliari. |  | 
 |  |  |  | L'assessore    della   pubblica   istruzione,   beni   culturali, informazione,  spettacolo  e sport in data 9 agosto 2006, con decreto n. 2323. (Omissis).
 Decreta:
 Art. 1.
 E' dichiarato il notevole interesse pubblico della zona del colle di  Tuvixeddu  -  Tuvumannu,  sita  nel  comune di Cagliari, ai sensi dell'art.  136  del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, cosi' come modificato ed integrato dal decreto legislativo 24 marzo 2006 n. 157,  con  particolare  riferimento anche alle lettere c) e d), ed e' quindi  sottoposta  a  tutte  le  disposizioni contenute nello stesso decreto legislativo;
 |  |  |  | Art. 2. La  zona  del  colle  di Tuvixeddu - Tuvumannu, meglio delimitata nella  planimetria  allegata  al  presente  decreto  per  farne parte integrante  e  sostanziale,  e' perimetrata come segue: «Dal Viale S. Avendrace,  all'altezza  della  via  Montello,  si  prosegue lungo lo stesso  viale  sino all'incrocio tra viale Trento e viale Trieste, si segue  il  viale  Trento  e  quindi si svolta in viale Merello che si percorre  sino  a piazza D'Armi. Dalla piazza D'Armi, si scende lungo via  Is  Mirrionis  sino  all'incrocio con via Timavo che si percorre sino alla via Monte Santo, si segue detta via in direzione Est sino a via  Argonne,  si  prosegue  quindi lungo la via Argonne in direzione Sud,  si  svolta  a destra in via Col d'Echele che si percorre per un brevissimo  tratto  per svoltare a sinistra e immettersi nella via Is Maglias  all'altezza del distributore, si segue la via Is Maglias per un  breve  tratto  e  si svolta in via Asiago, si percorre detta via, quindi  la via Montello, sino ad incrociare il Viale S. Avendrace nel punto di partenza.».
 |  |  |  | Art. 3. Ai  sensi  del  comma 2  dell'art. 140 del decreto legislativo 22 gennaio  2004,  n. 42, cosi' come modificato ed integrato dal decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 157, nell'area perimetrata dall'art. 2, si applica la seguente disciplina di tutela:
 1)  nell'area  e' vietata qualunque edificazione o altra azione che possa comprometterne la tutela;
 2)  sono  ammesse  le  attivita'  di  studio,  ricerca,  scavo, restauro,  inerenti  i  beni  archeologici, nonche' le trasformazioni connesse   a   tali   attivita',  previa  autorizzazione  dell'organo competente;
 3)   sui   manufatti  e  sugli  edifici  esistenti  all'interno dell'area   sono   ammessi   solo   gli  interventi  di  manutenzione straordinaria, di restauro e di risanamento conservativo;
 4) i contenuti dell'Accordo di programma ex art. 27 della legge 8 giugno 1990, n. 142, sottoscritto il 15 settembre 2000, riguardante il  progetto  di riqualificazione urbana e ambientale dei colli di S. Avendrace,  che  si integra con il PIA 17 «Sistema dei colli», devono essere  oggetto  di  una  rimodulazione,  tra  i  soggetti  firmatari dell'Accordo  medesimo, finalizzata a verificare l'interesse pubblico teso  alla  migliore  sistemazione  delle  aree  e  ad  assicurare la migliore  compatibilita'  degli interventi con gli elevati livelli di valore paesaggistico e storico culturale del contesto;
 5)  puo'  essere oggetto della rimodulazione dell'Accordo anche l'eventuale  trasferimento  di  cubature,  purche'  esso  preveda  la cessione gratuita delle aree all'Ente pubblico;
 6)  tutti  gli  interventi,  ad  eccezione  di quelli di cui al precedente   punto   3),   dovranno   essere   corredati,   ai   fini dell'approvazione,  della  relazione  paesaggistica di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 dicembre 2005;
 7)  si  applicano  altresi' le ulteriori disposizioni del piano paesaggistico regionale adottato, laddove applicabili.
 |  |  |  | Art. 4. Nel tratto compreso fra i civici 35 e 55 di Viale Sant'Avendrace, di  cui alla deliberazione della Giunta regionale 19/12 del 12 maggio 2006,  nel  quale  a  seguito  di  demolizioni  si e' resa pienamente visibile   la   presenza   di  un  sistema  di  grotte  ed  emergenze archeologiche  di  notevole  interesse pubblico ai sensi del comma c) dell'art.  136  dello  stesso decreto legislativo n. 42 del 2004, che attraverso una opportuna valorizzazione puo' essere reso fruibile, ai sensi  del  comma 2 dell'art. 140 del medesimo decreto legislativo n. 42  del 2004, come porta di accesso e collegamento all'area stessa di cui  all'art.  2  del  presente  decreto,  e' vietato ogni intervento edilizio.   Si   applicano   in   proposito   le  disposizioni  degli articoli 150  e  151  del  decreto  legislativo  n. 42 del 2004, come modificato ed integrato dal decreto legislativo n. 157 del 2006.
 |  |  |  | Art. 5. Il  presente decreto sara' pubblicato, ai sensi e per gli effetti dell'art.  140 del decreto legislativo n. 42 del 2004, nel Bollettino ufficiale  della  Regione  autonoma  della  Sardegna,  insieme con il verbale   della   seduta   del  16  ottobre  1997  della  Commissione provinciale  per la tutela delle bellezze naturali della provincia di Cagliari.  Il  presente  decreto  verra',  altresi', pubblicato nella Gazzetta   Ufficiale   della   Repubblica   unitamente   al   verbale sopraccitato.
 |  |  |  | Art. 6. E'   fatto   obbligo   al   comune   di  Cagliari  di  provvedere all'affissione  nella  Gazzetta Ufficiale della Repubblica contenente il  presente  decreto  ed  i relativi allegati, all'albo comunale per novanta  giorni  dalla  data  della  sua  pubblicazione e di tenere a disposizione  degli  interessati altra copia nella Gazzetta Ufficiale con  la  planimetria della zona vincolata, ai sensi dell'art. 140 del decreto legislativo n. 42 del 2004.
 |  |  |  | Art. 7. Avverso il presente decreto sono ammessi i ricorsi previsti dalle vigenti leggi.
 Cagliari, 9 agosto 2006
 L'assessore: Pilia
 ---- Avvertenza:
 Il verbale n. 1 della seduta della Commissione provinciale del 16 ottobre  1997,  la  planimetria  ad  esso  allegata  e la planimetria allegata  al  decreto,  sono  pubblicate  nel B.U.R.A.S. n. 27 del 18 agosto 2006.
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