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| Gazzetta n. 228 del 30 settembre 2006 (vai al sommario) |  | COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |  | DELIBERAZIONE 22 marzo 2006 |  | Riserva  premiale  destinata  agli  enti locali per la promozione del servizio  idrico  integrato  nel Mezzogiorno (articolo 1, commi 415 e 416,   legge   23 dicembre   2005,   n.   266  -  Finanziaria  2006). (Deliberazione n. 13/06). |  | 
 |  |  |  | IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Visto  il  decreto  legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e successive modifiche,   recante  l'approvazione  del  testo  unico  delle  leggi sull'ordinamento  degli enti locali e, in particolare, l'art. 113 che individua le forme di gestione dei servizi pubblici locali;
 Vista  la  legge  5 gennaio  1994,  n. 36, e successive modifiche e integrazioni,  recante  disposizioni in materia di risorse idriche e, in  particolare,  l'art.  4, comma 1, lettera f), relativo ai criteri per   la   gestione  del  servizio  idrico  integrato  e  l'art.  21, concernente  l'istituzione  dell'Autorita' di vigilanza sulle risorse idriche e sui rifiuti (A.V.R.I.R.);
 Visto  l'art.  1,  comma 415,  della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (finanziaria 2006) che introduce un nuovo strumento premiale a favore dei  comuni e delle province finalizzato a promuovere l'attuazione di investimenti e la gestione unitaria del servizio idrico integrato sul complesso  del  territorio  di  ciascun  ambito territoriale ottimale nelle  otto  regioni meridionali attraverso l'accantonamento da parte di questo Comitato di un'apposita riserva pari a 300 milioni di euro;
 Visto  il  richiamato  art.  1, comma 416, il quale stabilisce che, entro  sessanta  giorni  dalla  data di entrata in vigore della legge finanziaria,  questo  Comitato  determini  i  criteri di riparto e di assegnazione  della  riserva  premiale  a  favore  dei comuni e delle province  le  cui  gestioni  risultino affidate entro nove mesi dalla data   di   entrata   in  vigore  della  presente  legge  secondo  le disposizioni  di  cui  al  comma 415,  favorendo criteri di mercato e tempestivita';
 Vista la propria delibera 27 maggio 2005, n. 34 (Gazzetta Ufficiale n.  235/2005)  che  ha, fra l'altro, disposto l'accantonamento di 359 milioni  di  euro, comprensivo della predetta riserva premiale di 300 milioni di euro ai sensi della previsione normativa di cui all'art. 8 del disegno di legge n. 5736/2005;
 Tenuto   conto   dell'attivita'   istruttoria,   finalizzata   alla definizione  dei  criteri  e  delle  modalita'  di attribuzione della riserva premiale, svolta dal Ministero dell'economia e delle finanze, Dipartimento   per   le   politiche   di   sviluppo  e  di  coesione, congiuntamente   al   Ministero  dell'ambiente  e  della  tutela  del territorio e che ha visto anche la consultazione delle rappresentanze delle regioni e dei comuni;
 Vista la relativa proposta contenuta nell'apposita nota informativa di  cui  alla  lettera  di trasmissione del Ministero dell'economia e delle  finanze,  Dipartimento  per  le  politiche  di  sviluppo  e di coesione,  n.  7756  del  15 marzo  2006  ed  alla nota del Ministero dell'ambiente  e della tutela del territorio n. 2365/B01 del 15 marzo 2005;
 Su   proposta   dei   Ministri  dell'economia  e  delle  finanze  e dell'ambiente e della tutela del territorio;
 Delibera: 1. Assegnazione definitiva delle risorse accantonate.
 L'importo  di  300  milioni  di  euro,  di  cui  all'accantonamento complessivo  di  359  milioni  di  euro  previsto  al  punto 16 della delibera   di  questo  Comitato  n.  34/2005,  e'  assegnato  in  via definitiva per le finalita' di cui all'art. 1, commi 415 e 416, della legge n. 266/2005. 2. Criteri di riparto e assegnazione delle risorse.
 Lo   strumento  premiale  di  cui  all'art.  1,  commi 415  e  416, richiamati  al precedente punto 1, e' operativo in base alle seguenti condizioni e modalita': 2.1. Ambito territoriale.
 2.1.1. La riserva premiale finalizzata a promuovere l'attuazione di investimenti e la gestione unitaria del servizio idrico integrato sul complesso  del  territorio  di  ciascun ambito territoriale ottimale, istituita  dal comma 415 dell'art. 1 della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006), e' destinata alle aree del Mezzogiorno, incluso l'Abruzzo e il Molise. 2.2. Beneficiari della riserva premiale.
 2.2.1.  Soggetti  beneficiari  della riserva premiale sono i comuni localizzati  nelle  aree  di  cui  all'art.  1  che,  alla  data  del 30 settembre  2006,  consorziati  o  associati  per la gestione degli ambiti  territoriali ottimali di cui all'art. 8 della legge 5 gennaio 1994,  n. 36, e successive modifiche, risultino avere affidato e reso operativo  il  servizio  idrico integrato tramite un soggetto gestore individuato  in conformita' alle disposizioni dell'art. 113 del testo unico  di  cui  al  decreto  legislativo  18 agosto  2000,  n. 267, e successive modificazioni.
 2.2.2. Ai fini della presente disciplina, ai comuni sono parificate le   province  purche'  queste,  in  virtu'  di  specifica  normativa regionale,  assolvano  in  materia  di Servizio idrico integrato a un ruolo  di  coordinamento istituzionale degli enti locali. Le province possono essere destinatarie della riserva premiale nel limite massimo dell'1% della pre-assegnazione su base regionale di cui al successivo punto 2.4.
 2.2.3.   Ai   fini  dell'attribuzione  della  riserva  premiale  il requisito  dell'effettiva  operativita' del Servizio idrico integrato da parte del soggetto gestore sussiste laddove il comune candidato ai benefici di legge abbia cessato di fornire il servizio direttamente e abbia adottato una delle forme di gestione previste dall'art. 113 del decreto  legislativo  18 agosto  2000,  n.  267.  Inoltre il soggetto gestore  individuato  ai  sensi  della citata disciplina, fatto salvo quanto   stabilito   al   punto   2.6,  deve  risultare  nella  piena disponibilita'  delle  infrastrutture  funzionali  all'erogazione del servizio  stesso,  secondo  l'organizzazione produttiva integrata, di cui  all'art.  4, comma 1, lettera f), della legge 5 gennaio 1994, n. 36,  costituita  dall'insieme  dei  servizi  pubblici  di captazione, adduzione  e  distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e di depurazione   delle  acque  reflue.  La  piena  disponibilita'  degli impianti  dovra' essere sancita dall'atto di affidamento del servizio al  soggetto  gestore da parte delle autorita' d'ambito (con allegata convenzione  di  gestione)  e  da  un  atto  a valenza vincolante che attesti la cessione del possesso degli impianti a favore del soggetto gestore  nonche' da eventuali ulteriori atti a corredo riguardanti le modalita' di avvio operativo del Servizio idrico integrato. 2.3.  Dotazione  finanziaria,  natura  e  destinazione  della riserva premiale.
 2.3.1.   La   riserva   premiale   sara'  utilizzata  dai  soggetti destinatari  per  spese in conto capitale prevalentemente finalizzate all'adeguamento  delle  infrastrutture e del livello dei servizi alle direttive comunitarie in materia ambientale.
 Con  una  scheda  informativa  sintetica gli enti beneficiari della riserva  premiale  daranno  conto  al Ministero dell'ambiente e della tutela  del  territorio, che relazionera' al CIPE, dell'impiego delle risorse. 2.4. Ripartizione iniziale della riserva premiale.
 2.4.1.   La   riserva   premiale   di   300   milioni  di  euro  e' preliminarmente  ripartita, su base regionale, secondo la consolidata chiave  di  cui alla tabella riportata nell'allegato 1 della presente delibera della quale costituisce parte integrante.
 2.4.2.   Per   ciascuna  regione,  le  risorse  sono  ulteriormente ripartite in due quote:
 a)  la  prima,  pari  all'80%  delle  disponibilita'  di ciascuna regione,  individua le risorse spettanti ai comuni che risultino aver tempestivamente  soddisfatto,  alla  data  del  30 settembre 2006, le condizioni poste dai punti 2.1 e 2.2 della presente delibera;
 b)  la  seconda,  pari  al  20%  delle disponibilita' di ciascuna regione,  individua  le  risorse  spettanti  ai  comuni  che, oltre a soddisfare  le sopraddette condizioni di cui ai punti 2.1 e 2.2 della presente  delibera,  risultino  associati  negli  ambiti territoriali ottimali  ove  il  gestore  del  servizio  idrico integrato sia stato prescelto  con  criteri  di mercato e, pertanto, attraverso una delle due  modalita'  di  affidamento  competitivo  prevista dall'art. 113, comma 5,  lettere a) e b), del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267,   e  successive  modifiche,  recante  testo  unico  delle  leggi sull'ordinamento degli enti locali (ossia la gara per il gestore e la selezione,   anch'essa  mediante  gara,  del  partner  privato  nella societa' mista cui e' affidato il servizio).
 2.4.3.  Le risorse ripartite su base regionale secondo ciascuno dei due  criteri illustrati al precedente punto 2.4.2, sono attribuite ai comuni    potenzialmente    beneficiari    in   misura   direttamente proporzionale   alla   popolazione   residente  (metodo  pro-capite), assumendo  a  riferimento  convenzionale  i  dati  Istat  relativi al bilancio  demografico  e  della  popolazione residente al 31 dicembre 2004           (consultabili           sul          sito          web http://demo.istat.it/bilmens2004/index.html).  Valgono  in proposito, nell'assunto  che tutti i comuni possano beneficiare della riserva, i valori  pro-capite  indicati  nella tabella riportata nell'allegato 2 della presente delibera della quale costituisce parte integrante.
 2.4.4.  Il  criterio enunciato nel precedente punto 2.4.3, consente di  quantificare  l'ammontare  minimo  potenzialmente  attribuibile a ciascun   ente   effettivamente   beneficiario.   Tale  ammontare  e' suscettibile di essere maggiorato in base alle condizioni dettate dal punto successivo. 2.5. Maggiorazione della riserva premiale per i beneficiari.
 2.5.1.  Laddove  il  complesso dei comuni beneficiari della riserva premiale rappresenti, in termini di popolazione residente, un livello non  inferiore  al  50% della popolazione del Mezzogiorno e all'esito dell'attribuzione  delle  risorse, in base ai criteri di cui al punto 2.4  e  alla procedura di cui al punto 2.6, risulti la disponibilita' di  risorse  residue, queste saranno ridistribuite, nell'ambito della bipartizione  tra  le  quote  di  cui  al punto 2.4.2. tra i soggetti beneficiari  secondo  criteri pro-capite uniformi, prescindendo dalla consolidata chiave di riparto regionale di cui al richiamato allegato 1.
 2.5.2.  Nel  caso  in  cui  le  richieste  di  accesso alla riserva premiale   risultino   rappresentative,  in  termini  di  popolazione residente,  di  un  livello  inferiore  al  50% della popolazione del Mezzogiorno, le economie saranno riprogrammate da questo Comitato per le medesime finalita' di legge. 2.6. Procedura di accesso alla riserva premiale.
 2.6.1.  Il  sindaco  o  il  presidente  della  provincia (o facente funzione)  dell'ente  titolato a presentare richiesta di accesso alla riserva  premiale,  entro  e  non  oltre  il  termine  perentorio del 15 ottobre   2006,  trasmette  all'autorita'  d'ambito,  a  mezzo  di raccomandata con avviso di ricevimento, una dichiarazione predisposta secondo  il  modello  di  cui  all'allegato 3 della presente delibera della  quale costituisce parte integrante e sottoscritta altresi' dal dirigente  competente,  con  la quale attesta se e quali requisiti di accesso  alla  riserva  premiale  risultino soddisfatti, allegando la documentazione di supporto.
 2.6.2.  L'Autorita' d'ambito, verifica e certifica per ciascun ente richiedente  la  sussistenza  dei  requisiti  di accesso alla riserva premiale,  acquisendo, ove necessario, ulteriori elementi informativi e  documentali  da  ciascun  ente  richiedente.  Entro e non oltre il termine   perentorio   del   15 novembre  2006  l'Autorita'  d'ambito trasmette a mezzo di raccomandata a.r. (anche su base digitale), agli uffici  dell'A.V.R.I.R.  di  cui  all'art.  21 della legge n. 36/1994 richiamato  in premessa, l'elenco dei richiedenti titolati, a seguito dell'istruttoria svolta, a beneficiare della riserva premiale. A tale elenco  sono accluse le evidenze documentali a valenza amministrativa (quali  le  delibere  degli organismi rappresentativi) prodotte dagli enti  territoriali  aventi  causa,  atte  a  permettere  la  verifica dell'assunzione  di  una  decisione irreversibile circa la remissione degli impianti da parte dell'ente locale.
 2.6.3. L'A.V.R.I.R., entro e non oltre il 30 settembre 2007, svolte le  opportune  verifiche,  accerta  il  diritto  di  ciascun  ente al conseguimento  della  riserva  premiale  nonche'  la  misura  di tale beneficio.
 2.6.4.  Il  Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e il  Ministero  dell'economia  e delle finanze, sulla base degli esiti dell'attivita'   istruttoria   svolta  dall'A.V.R.I.R.,  sottopongono all'esame  di  questo  Comitato  la proposta di riparto della riserva premiale spettante ai singoli soggetti beneficiari.
 Roma, 22 marzo 2006 Il Presidente: Berlusconi Il segretario del CIPE: Baldassarri
 
 Registrata alla Corte dei conti il 15 settembre 2006 Ufficio  di  controllo  Ministeri economico-finanziari, registro n. 5 Economia e finanze, foglio n. 336
 |  |  |  | Allegato 1 Pre-assegnazione  teorica  della  riserva premiale su base regionale, secondo  la  consolidata chiave di riparto richiamata al punto 2.4.1. della presente delibera
 
 =====================================================================
 |  Quote di riparto (%) ex   | Ripartizione delle risorse
 Regioni  |  delibera CIPE n. 142/99   |  (valore assoluto in euro) ===================================================================== Abruzzo   |            4,31            |                   12.930.000 --------------------------------------------------------------------- Basilicata|            4,45            |                   13.350.000 --------------------------------------------------------------------- Calabria  |           12,33            |                   36.990.000 --------------------------------------------------------------------- Campania  |           23,92            |                   71.760.000 --------------------------------------------------------------------- Molise    |            2,59            |                    7.770.000 --------------------------------------------------------------------- Puglia    |           16, 40           |                   49.200.000 --------------------------------------------------------------------- Sardegna  |           12,00            |                   36.000.000 --------------------------------------------------------------------- Sicilia   |           24,00            |                   72.000.000 --------------------------------------------------------------------- TOTALE    |           100,00           |                  300.000.000
 |  |  |  | Allegato 2 Quantificazione, su base regionale, del pro-capite minimo (cfr. punto 2.4.4.  della  presente  delibera) da moltiplicare per la popolazione residente   (al   31 dicembre   2004,  cfr.  punto  2.4.3.)  ai  fini dell'ammontare  del  premio  spettante  ai  comuni  beneficiari della riserva  premiale,  fatta  salva  la  possibilita'  di  accedere alle maggiorazioni  previste  al  punto  2.5. I valori si intendono validi nell'ipotesi  che tutti i comuni adempiano ai requisiti dei punti 2.1 e 2.2 e 2.4.2., lettera b). 
 =====================================================================
 |                            |   Pro-capite per i comuni
 |  Pro-capite per i comuni   |associati negli ATO che hanno
 | tempestivamente adempienti |  prescelto il gestore con
 Regioni  |            (*)             |   criteri di mercato (**) ===================================================================== Abruzzo   |            8,0             |             2,0 --------------------------------------------------------------------- Basilicata|            17,9            |             4,5 --------------------------------------------------------------------- Calabria  |            14,7            |             3,7 --------------------------------------------------------------------- Campania  |            9,9             |             2,5 --------------------------------------------------------------------- Molise    |            19,3            |             4,8 --------------------------------------------------------------------- Puglia    |            9,7             |             2,4 --------------------------------------------------------------------- Sardegna  |            17,5            |             4,4 --------------------------------------------------------------------- Sicilia   |            11,5            |             2,9
 
 (*)  Il  prodotto  tra  il  pro-capite e la popolazione residente nella  regione  e'  pari  all'80% delle disponibilita' evidenziate in tabella  1.  Il  premio  spetta  ai  comuni  che soddisfino, entro il 30 settembre  2006,  le  condizioni poste dai punti 2.1. e 2.2. della presente delibera.
 (**)  Il  prodotto  tra  il pro-capite e la popolazione residente nella  regione  e'  pari  al  20% delle disponibilita' evidenziate in tabella 1.
 Il  premio spetta ai comuni che, oltre a soddisfare le condizioni poste  dai  punti  2.1.  e  2.2.  della  presente  delibera,  abbiano individuato,  entro  il  30 settembre  2006,  il soggetto gestore del Servizio  idrico  integrato  con  le  modalita'  richiamate  al punto 2.4.2.b  della presente delibera. Nota: la popolazione di riferimento e' quella residente al 31 dicembre 2004.
 |  |  |  | Allegato 3 Modello di richiesta di accesso alla riserva premiale
 data e protocollo
 Al      legale      rappresentante
 pro-tempore
 Autorita' / Ente d'ambito
 denominazione
 indirizzo raccomandata a.r.
 Oggetto:  legge  23 dicembre 2005, n. 266, art. 1, commi 415-416. Deliberazione CIPE 22 marzo 2006.
 I  sottoscritti  ....  (1)  in  qualita' di legale rappresentante «pro-tempore  dell'ente  ....  (2) con sede in .... (3) alla via .... (3)  e .... (4) in qualita' di dirigente del settore/ufficio .... (5) del medesimo ente,
 Attestano
 1)  che il sopradetto ente soddisfa i requisiti per accedere alle risorse di cui alla deliberazione CIPE 22 marzo 2006 (6):
 - punto 2.4.2. lettera a);
 - punto 2.4.2. lettera b).
 2)  che  la  popolazione residente nell'ente di che trattasi, per come  risultante  dai  dati  Istat relativi al bilancio demografico e della  popolazione  residente  al  31 dicembre 2004 (consultabili sul sito web http://demo.istat.it/bilmens2004/index.html), risulta pari a .... (7) abitanti.
 Allegano la   documentazione   di  seguito  elencata  (8)  a  riscontro  della circostanza di cui al punto 1):
 i ....;
 ii....;
 Firme e timbro (o carta intestata) ---------- (1) Cognome e nome del legale rappresentante dell'ente. (2) Denominazione dell'ente. (3) Indirizzo dell'ente. (4) Cognome e nome del dirigente del settore/ufficio competente. (5) Denominazione del settore/ufficio. (6) Barrare le caselle relative alle ipotesi che ricorrono. (7) Abitanti del comune o della provincia per come quantificati dalla sopradetta fonte Istat. (8)  Trattasi  della  documentazione  di  cui  al  punto 2.2.3. della presente delibera.
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