| Con decreto 28 ottobre 2005, e' conferita la seguente ricompensa: Croce d'argento al  Maggiore  Tommaso  Caiazza,  nato  il  3 febbraio  1962 ad Arzano (Napoli), con la seguente motivazione:
 «Ufficiale  superiore  chiamato a operare quale osservatore della European Union Monitoring Mission al confine fra Macedonia e Albania, crocevia di numerose attivita' criminali, si prodigava con raro senso di  responsabilita'  e  straordinario  spirito  di  sacrificio  nella complessa e difficile attivita' di ricerca informativa, risultando un impagabile   strumento  per  la  prevenzione  e  il  controllo  delle attivita' illecite.
 Supportato da altissima professionalita', incomparabile dedizione e  rara  perizia,  il Maggiore Caiazza si e' posto all'attenzione dei membri  della  Organizzazione  internazionale  con  cui  ha  operato, divenendone  un  elemento  indispensabile,  un adamantino riferimento oltre che un chiaro esempio da seguire ed emulare.
 Con   rara   abnegazione,   straordinario   senso  del  dovere  e generosissimo  slancio,  si  e'  posto  in  evidenza  per  l'acutezza dell'apporto   di  pensiero  fornito  nella  disamina  di  tutti  gli argomenti  sensibili  sia per la concretizzazione del mandato sia per gli interessi nazionali.
 In  particolare,  per  l'acquisizione  di  informazioni,  atte  a prevenire   e   contrastare   l'ulteriore  diffondersi  di  attivita' malavitose, non ha esitato, con sprezzo del pericolo e raro coraggio, a  entrare  in contatto con malavitosi del luogo e ad acquisirli come «fonti», riportando tangibili e concreti risultati.
 Inoltre,  il  Maggiore  Caiazza,  in  una  situazione  ambientale delicatissima,   svolgeva  una  preziosa  opera  di  raccordo  con  i rappresentanti  governativi  dei  due schieramenti (ethno-albanians e slav-macedonians), avviando e mantenendo con essi un dialogo aperto e costruttivo, improntato a mutuo rispetto e spirito di collaborazione, contribuendo in modo significativo al successo della missione.
 Le  sue  capacita'  sono state riconosciute e apprezzate dal Capo dell'Eumm  il  quale, oltre ad averlo encomiato pubblicamente, gli ha tributato  un  elogio  e  lo  ha  prescelto,  fra  un vasto numero di pretendenti   internazionali,   quale   «Capo  ufficio  operazioni  e sicurezza per tutto il teatro balcanico».
 Magnifica   figura  di  ufficiale  che,  animato  da  eccezionale entusiasmo,  vibrato  senso del dovere, fede nel servizio, nonche' da una  connaturata e genuina lealta' verso il suo Paese, ha contribuito in  misura  notevolissima a portare lustro e onore alla Forza armata, riuscendo  con  tali  chiare  elette  virtu'  militari  e personali a elevare,  nel proprio ambito, l'immagine e il credito dell'Italia nel vasto   consesso   internazionale».  -  Debar  (Fyrom),  14 giugno  - 13 dicembre 2002.
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