Gazzetta n. 220 del 21 settembre 2006 (vai al sommario)
DECRETO 8 settembre 2006
Scioglimento del consiglio comunale di Cavaglio d'Agogna e nomina del commissario straordinario.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visto che il consiglio comunale di Cavaglio d'Agogna (Novara) non e' riuscito a provvedere all'approvazione del bilancio di previsione del 2006, negligendo cosi' un preciso adempimento previsto dalla legge, avente carattere essenziale ai fini del funzionamento dell'amministrazione;
Considerato, altresi', che nel citato ente non puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi a causa della riduzione dell'organo assembleare, per impossibilita' di surroga, a meno della meta' dei componenti del consiglio;
Ritenuto, pertanto, che ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;
Visto l'art. 141, comma 1, lettera b), n. 4 e lettera c), del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Sulla proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Decreta:
Art. 1.
Il consiglio comunale di Cavaglio d'Agogna (Novara) e' sciolto.
 
Art. 2.
La dott.ssa Patrizia Bianchetto e' nominata commissario straordinario per la provvisoria gestione del comune suddetto fino all'insediamento degli organi ordinari, a norma di legge.
Al predetto commissario sono conferiti i poteri spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco.
Dato a Roma, addi' 8 settembre 2006
NAPOLITANO
Amato, Ministro dell'interno
 
Allegato
Al Presidente della Repubblica
Il consiglio comunale di Cavaglio d'Agogna (Novara), rinnovato nelle consultazioni elettorali del 13 giugno 2004 e composto dal sindaco e da dodici consiglieri, si e' dimostrato incapace di provvedere, nei termini prescritti dalle norme vigenti, al fondamentale adempimento dell'approvazione del bilancio di previsione del 2006.
L'ente non ha potuto procedere all'approvazione del documento contabile per mancanza del numero legale, ai sensi dell'art. 24 dello statuto comunale che stabilisce che alla seduta di approvazione del bilancio devono partecipare sette consiglieri, escluso il sindaco.
Infatti, l'organo collegiale versa in una grave situazione di crisi a causa dell'impossibilita' di ricostituire il proprio plenum, per esaurimento delle due liste di appartenenza dei consiglieri che, in tempi diversi, hanno rassegnato le proprie dimissioni.
Il prefetto di Novara, pertanto, ritenendo essersi verificata l'ipotesi prevista dall'art. 141, comma 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale di Cavaglio d'Agogna (Novara), disponendone nelle more, la sospensione, con decreto n. 7876/13.12 area II EE.LL. del 14 giugno 2006 con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune.
Considerato che nel suddetto ente non puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno l'integrita' strutturale minima del consiglio comunale compatibile con il mantenimento in vita dell'organo e che l'ente si e' dimostrato incapace di provvedere al fondamentale adempimento dell'approvazione del bilancio di previsione del 2006.
Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Cavaglio d'Agogna (Novara) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona della dott.ssa Patrizia Bianchetto.
Roma, 28 luglio 2006
Il Ministro dell'interno: Amato
 
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