IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; Vista la relazione del sindaco del comune di Messina datata luglio 2006; Considerata la assoluta specificita' del tessuto urbano della citta' di Messina la quale, per la sua posizione geografica, costituisce il punto di convergenza del sistema regionale dei trasporti ed assolve al ruolo di giuntura del sistema con la piattaforma continentale; Considerata la particolare conformazione della citta' che si estende in lunghezza secondo una unica direttrice di attraversamento nella quale transita sia il 70% dell'interscambio siciliano che la totalita' dei mezzi pesanti e leggeri proveniente o diretta verso il continente generando, nel perimetro urbano, frequenti ed elevate situazioni di rischio, anche attese le gravi carenze infrastrutturali esistenti in relazione all'elevata possibilita' di situazioni di rischio sismico; Considerato che la congestione del traffico in ambito urbano incide gravemente sulla sicurezza della collettivita' locale, causando problemi di ordine pubblico e di salute per la collettivita' stessa; Ritenuta la necessita' di porre in essere iniziative per un alleggerimento della tensione del traffico, che mette in crisi tutto il sistema circolatorio urbano, anche attraverso la realizzazione di vie di fuga, e attesa la necessita' di adottare misure finalizzate per realizzare uno scorrimento veicolare maggiormente fluido, indispensabile per consentire, tra l'altro, l'effettuazione delle attivita' di soccorso in ambito cittadino; Ritenuta, inoltre, la esigenza di decongestionare l'area interna della citta' attraverso la realizzazione di aree di sosta e parcheggi di scambio che, opportunamente attrezzate, possono rispondere, in caso di emergenza, alle esigenze di primo soccorso; Ritenuto quindi che le situazioni sopra evidenziate realizzano una condizione di pericolo per persone e cose, sicche' ricorrono i presupposti previsti dalla normativa vigente per la dichiarazione dello stato di emergenza, anche sulla base di quanto statuito in materia dalla giurisprudenza amministrativa (Consiglio di Stato - Sez. IV, decisione n. 2361/2000); Considerato che risulta urgente predisporre e realizzare un programma straordinario di interventi ed opere di emergenza ritenuti necessari, che consenta un celere ripristino delle normali condizioni di vita, al fine di rimuovere le specifiche situazioni di rischio connesse alla situazione del traffico cittadino; Atteso che, anche al fine di migliorare e rendere piu' razionale la circolazione del traffico, risulta improcrastinabile, stante la predetta situazione di particolare gravita', attivare degli interventi straordinari ed urgenti finalizzati a fronteggiare le situazioni emergenziali attinenti alla mobilita'; Considerato, altresi', che senza l'adozione di tali misure straordinarie, il peculiare contesto in atto, non fronteggiabile con l'attuazione di interventi in via ordinaria, non potrebbe che irrimediabilmente acutizzarsi; Acquisita l'intesa della regione Siciliana; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione dell'8 settembre 2006; Decreta:
Ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e' dichiarato fino al 31 dicembre 2008, lo stato di emergenza ambientale determinatosi nel settore del traffico e della mobilita' nella citta' di Messina. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 8 settembre 2006 Il Presidente: Prodi |