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| Gazzetta n. 210 del 9 settembre 2006 (vai al sommario) |  | COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |  | DELIBERAZIONE 29 marzo 2006 |  | Primo  programma  delle opere strategiche (legge n. 443/2001) linea C della    metropolitana    di    Roma   -   tratte   T4   e   T5:   S. Giovanni-Alessandrino. (Deliberazione n. 78/06). |  | 
 |  |  |  | IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 Vista  la  legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d. «legge obiettivo»), che,  all'art.  1,  ha  stabilito  che  le infrastrutture pubbliche e private  e  gli  insediamenti  strategici  e  di preminente interesse nazionale,  da  realizzare  per  la modernizzazione e lo sviluppo del Paese,  vengano  individuati  dal  Governo  attraverso  un  programma formulato  secondo  i  criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello  stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede  di  prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001;
 Vista  la  legge  1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, oltre a recare  modifiche  al  menzionato  art.  1  della  legge n. 443/2001, autorizza  limiti  di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione  delle  opere incluse nel programma approvato da questo Comitato  e  per  interventi  nel  settore  idrico  di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
 Visto  il  decreto  legislativo  20 agosto  2002, n. 190, attuativo dell'art. 1 della menzionata legge n. 443/2001;
 Visti,  in  particolare,  l'art.  1 della citata legge n. 443/2001, come  modificato dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e l'art. 2 del decreto legislativo n. 190/2002, che attribuiscono la responsabilita' dell'istruttoria  e  la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato  al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»;
 Visto  l'art.  11  della  legge  16 gennaio  2003,  n.  3,  recante «Disposizioni  ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», secondo  il  quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento  pubblico  deve  essere  dotato  di  un  codice unico di progetto  (CUP),  e  viste  le  delibere attuative adottate da questo Comitato;
 Visto  il  decreto  legislativo 17 agosto 2005, n. 189, che apporta modifiche  ed  integrazioni  al  citato decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190;
 Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327,   recante  il  testo  unico  delle  disposizioni  legislative  e regolamentari  in  materia  di  espropriazione per pubblica utilita', come  modificato  -  da  ultimo - dal decreto legislativo 27 dicembre 2004, n. 330;
 Visto  l'art.  4  della  legge 24 dicembre 2003, n. 350, e visti in particolare  i  commi 134 e seguenti, ai sensi dei quali la richiesta di  assegnazione  di  risorse,  per le infrastrutture strategiche che presentino un potenziale ritorno economico derivante dalla gestione e che non siano incluse nei piani finanziari delle cancessionarie e nei relativi  futuri atti aggiuntivi, deve essere corredata da un'analisi costi-benefici e da un piano economico-finanziario redatto secondo lo schema tipo approvato da questo Comitato;
 Vista  la  delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002  supplemento  ordinario),  con  la  quale questo Comitato, ai sensi  del richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il 1°  Programma  delle  opere  strategiche, che all'allegato 1 include, nell'ambito dei «Sistemi urbani», interventi che riguardano la citta' di   Roma   e,   piu'   specificatamente,   la  metropolitana  C,  la metropolitana   B1  ed  il  Grande  raccordo  anulare  per  un  costo complessivo di 2.892,159 Meuro;
 Vista  la  delibera  1° agosto  2003,  n. 65 (Gazzetta Ufficiale n. 258/2003), con la quale questo Comitato:
 ha  stralciato  la  metropolitana B1 dal 1° Programma delle opere strategiche  tenuto  conto  che  l'intervento  e'  gia'  diversamente finanziato  e  che  i  relativi  lavori, gia' aggiudicati, seguono le procedure ordinarie;
 ha  approvato,  con  prescrizioni,  il progetto preliminare della tratta  T2  (Clodio/Mazzini-Venezia),  della  tratta  T3  (Venezia-S. Giovanni)  e  T6A  (Alessandrino - bivio di Torrenova) e ha indicato, quale  «tracciato  fondamentale» della linea C della metropolitana di Roma le tratte da T2 a T7, nonche' il deposito di Graniti;
 ha  assegnato un contributo di 316 Meuro, in termini di volume di investimenti,   per   integrare   -   entro  il  limite  del  70%  di partecipazione  alla  spesa  -  la  copertura finanziaria di un primo lotto   funzionale,   ferma   restando   la   facolta'  del  soggetto aggiudicatore   di   avvalersi   dei  finanziamenti  progressivamente attribuiti  per  la  realizzazione  delle  prestazioni  e  dei lavori ritenuti    piu'   urgenti   in   relazione   all'intero   «tracciato fondamentale»;
 Vista  la  delibera  27 maggio  2004,  n. 11 (Gazzetta Ufficiale n. 230/2004),  con  la quale questo Comitato ha approvato lo schema tipo di  piano  economico-finanziario  ai  sensi  del  richiamato  art. 4, comma 140, della legge n. 350/2003;
 Vista  la  delibera 20 dicembre 2004, n. 105 (Gazzetta Ufficiale n. 149/2005),   con   la   quale   questo  Comitato  ha  approvato,  con prescrizioni,  il  progetto  preliminare  delle  opere di adeguamento della  ferrovia  «Roma-Pantano»  a  linea metropolitana (tratta T7 da bivio  Torrenova a Pantano) e del completamento del deposito-officina Graniti, nonche' le varianti al progetto preliminare delle tratte T2, T3  e  T6A, in relazione all'eseguita ottimizzazione prescritta dalla citata  delibera  n.  65/2003,  ed  ha  altresi'  approvato il quadro economico   generale  del  «tracciato  fondamentale»,  per  l'importo complessivo  di  3.047,424  Meuro, determinando in 1.509,122 Meuro il costo del primo lotto funzionale;
 Vista  la  delibera  27 maggio  2005,  n. 39 (Gazzetta Ufficiale n. 264/2005),  con la quale questo Comitato ha approvato la modifica del soggetto  aggiudicatore,  a  seguito del trasferimento delle relative funzioni  effettuato  dal  comune  di  Roma,  individuandolo  in Roma Metropolitane s.r.l.;
 Visto  il  decreto  emanato  dal  Ministro dell'interno il 14 marzo 2003, di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, e s.m.i., con il quale - in relazione al  disposto  dell'art.  15,  comma 5,  del  decreto  legislativo  n. 190/2002  -  e'  stato  costituito  il  Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere;
 Vista  la  nota  5 novembre  2004,  n.  COM/3001/1, con la quale il coordinatore  del  predetto  Comitato  di  coordinamento  per  l'alta sorveglianza  delle  grandi  opere  espone  le linee guida varate dal Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004;
 Vista  la  nota 22 dicembre 2005, n. 640, con la quale il Ministero delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha  trasmesso  la relazione istruttoria sulla «Metropolitana di Roma linea C - Tratte T4 e T5: S. Giovanni-Alessandrino    -    Attivita'    propedeutiche   di   scavi archeologici,  di  bonifica  di  cavita'  e delle opere integrative e compensative,  relative  alle  aree  contigue  alla  stazione Teano e rinnovo    dichiarazione    di    pubblica    utilita»,    proponendo l'approvazione,  con  prescrizioni,  del  progetto  definitivo  delle suddette  attivita' nonche' il rinnovo dell'approvazione del progetto definitivo  delle  tratte T4 e T5 ai soli fini della dichiarazione di pubblica utilita' per le opere interessate;
 Vista  la  nota  1° febbraio  2006, n. 79, con la quale il predetto Ministero  ha  trasmesso una relazione istruttoria aggiuntiva ai fini del  rinnovo  della  dichiarazione  di pubblica utilita' delle citate tratte T4 e T5;
 Vista  la  nota  8 febbraio 2006, n. 99, con la quale il menzionato Dicastero   ha   trasmesso   documentazione   integrativa  di  ordine finanziario;
 Considerato  che  a  seguito  della  richiesta  presentata  da Roma Metropolitane  S.r.l.,  in  adempimento  del  punto  2  della  citata delibera  n.  39/2005, all'intervento in questione e' stato assegnato il CUP E51I0400001007 il 15 febbraio 2005;
 Considerato  che, come precisato nella citata relazione aggiornata, il  15 febbraio  2005  e'  stato  pubblicato  il bando di gara per la scelta   del  Contraente  Generale,  cui  affidare  la  realizzazione dell'intero  «tracciato fondamentale», e considerato che il 1° giugno 2005  sono state inviate le lettere d'invito a 10 concorrenti, di cui 6  hanno  presentato  offerta  entro la prevista data del 30 novembre 2005, e che l'aggiudicazione doveva intervenire entro febbraio 2006;
 Considerato che, nel corso dell'odierna seduta, e' stata consegnata una  nota  integrativa  che  reca  precisazioni  in  ordine  all'iter amministrativo relativo alle opere compensative della tratta T5;
 Udita   la  relazione  del  Ministro  delle  infrastrutture  e  dei trasporti;
 Acquisita  in  seduta  l'intesa  del Ministro dell'economia e delle finanze;
 Prende atto
 
 delle   risultanze   dell'istruttoria   svolta  dal  Ministero  delle infrastrutture e dei trasporti e, in particolare:
 1.  per  quanto  concerne  le attivita' propedeutiche relative alle opere contigue alla stazione di Teano;
 sotto l'aspetto tecnico-procedurale
 che  il  progetto  definitivo  all'esame  riguarda l'intervento complessivo  di  riqualificazione delle aree contigue a quella su cui e'  prevista  la  realizzazione  della  stazione  Teano e sulle quali attualmente  insistono  vari  centri  sportivi,  tra  cui  il  Centro sportivo «Savio» a rilevanza nazionale;
 che  sin  dal  2000,  nel  corso  della  Conferenza dei servizi relativa  alle  tratte  T4  e T5, e' emersa l'esigenza di trovare una soluzione   compensativa   dell'impatto   determinato   dalla   nuova infrastruttura  e che la soluzione individuata tra la Regione Lazio e il  Comune  di  Roma,  con  il concorso delle Soprintendenze titolari della  salvaguardia  del  vincolo  archeologico-ambientale  sull'area denominata «at Duos Lauros» di cui al decreto del Ministro per i beni culturali  ed ambientali 21 ottobre 1995, e' stata formalizzata in un accordo   di  programma  in  data  16 gennaio  2001,  pubblicato  sul Bollettino  Ufficiale della Regione 20 aprile 2001, n. 11, e recepita nel  piano  regolatore  generale approvato con delibera del Consiglio comunale 19/20 marzo 2003, n. 33;
 che  detto intervento di riqualificazione rappresenta una delle opere  integrative  e  compensative  previste  per la tratta T5 della linea C;
 che   il   progetto   preliminare  delle  opere  integrative  e compensative  delle  tratte  T4  e  T5,  non  ricomprese nel progetto originario  delle  tratte  stesse  e  varate ai sensi dell'art. 3 del decreto  legislativo  n.  190/2002,  e'  stato  incluso  nel progetto complessivo  della linea C trasmesso il 28 febbraio 2003 al Ministero delle  infrastrutture  e  dei trasporti, e' sottoposto alla procedura istruttoria  ai  sensi della norma teste' richiamata ed oggetto della pronunzia  di  compatibilita'  ambientale  della Regione Lazio di cui alla  nota  17 giugno  2003,  n.  D2/2A/04/87729,  nella  quale  sono esplicitamente  citate,  tra  le  opere compensative della tratta T5, anche  quelle  relative  alla  stazione  di  Teano di cui al progetto definitivo ora all'esame;
 che le opere in questione sono indicate nella parte descrittiva della relazione istruttoria per questo Comitato inviata dal Ministero delle  infrastrutture  e dei trasporti nel luglio 2003 ed incluse nel quadro  economico  complessivo,  anche se non evidenziate nella parte conclusiva della relazione stessa;
 che  questo  Comitato,  con  la  citata  delibera  n.  65/2003, assegnava  all'intervento  «linea  C  della metropolitana di Roma» un contributo,  in  termini  di  volume di investimenti, di 316 Meuro al fine   -   tra  l'altro  -  di  integrare,  nei  limiti  del  70%  di partecipazione   alla  spesa,  la  copertura  finanziaria  del  lotto funzionale  delle  tratte  T4  e  T5  proprio  nel presupposto che le medesime  avevano  registrato - rispetto all'epoca di assegnazione di contributo  ai  sensi della legge 26 febbraio 1992, n. 211 - un onere aggiuntivo  per opere integrative, il che evidenzia l'intendimento di procedere all'approvazione del relativo progetto preliminare, che del finanziamento rappresenta un presupposto;
 che  il  progetto prevede la realizzazione delle seguenti opere ed attivita':
 indagini  archeologiche  preventive,  intese  a completare ed ampliare il quadro delle conoscenze archeologiche acquisite a seguito delle   indagini  effettuate  nel  2000-2001,  come  richiesto  dalla Soprintendenza competente;
 ricerca   e  bonifica  delle  cavita'  di  origine  antropica diffusamente presenti nella zona;
 parcheggio  multipiano interrato per circa 530 posti auto, in adiacenza   e   a   servizio  della  stazione  Teano,  e  conseguente riqualificazione delle corrispondenti aree superficiali;
 nuovo  Centro  sportivo  comunale, tra via Teano e via Norma, costituito  da  campi  da gioco, due edifici per servizi, tribuna per spettatori,  parcheggio  per  circa  200 posti e sistemazione a verde delle aree interne;
 riqualificazione  di  parte  di  via  Teano  e  di  via Cori, prolungamento e riqualificazione di via Norma;
 che  il ruolo strategico che riveste il cantiere della stazione di  Teano,  da  cui  si dipartono le 4 TBM che dovranno realizzare lo scavo delle gallerie di linea verso S. Giovanni e verso Alessandrino, comporta  la  necessita' di effettuare preliminarmente l'attivita' di bonifica   delle   citate   cavita'  di  natura  antropica,  presenti diffusamente  in  zona ed interferenti con dette gallerie, e le altre attivita'  propedeutiche  all'acquisizione della piena disponibilita' delle  aree  di  cantiere  ai  fini  del  rispetto del cronoprogramma generale dell'opera, facente parte dei documenti della gara citata in premessa;
 che il progetto definitivo in argomento e' stato trasmesso, con nota   27 luglio  2005  n.  3651,  dal  soggetto  aggiudicatore  Roma Metropolitane   S.r.l.   al  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei trasporti,  alle  altre  Amministrazioni  interessate  ed  agli  Enti gestori  delle  interferenze,  ai  fini  dell'avvio  della  procedura approvativa ai sensi dell'art. 4 del decreto legislativo n. 190/2002;
 che  avviso dell'avvio del procedimento e' stato pubblicato, in data  12 settembre  2005,  su due quotidiani a diffusione nazionale e che comunicazione di tale avvio e' altresi' stata effettuata mediante affissione  di  manifesti  nella  sede del Municipio territorialmente competente e notificazione alle ditte direttamente interessate;
 che  nei  sessanta  giorni  successivi  alla  pubblicazione del suddetto  avviso  non  e'  pervenuta al soggetto aggiudicatore alcuna osservazione;
 che  in  data  29 settembre 2005 si e' aperta la Conferenza dei Servizi,  ai  sensi  dell'art. 4 del decreto legislativo n. 190/2002, conclusa in data 2 novembre 2005;
 che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti da' conto dei  pareri  rilasciati,  rispettivamente, nel corso della Conferenza dei servizi interna del Comune di Roma in data 15 settembre 2005, nel corso  della  Conferenza  dei  servizi interna della Regione Lazio in data  19  stesso  mese  e  nel  corso della menzionata Conferenza dei servizi  indetta  dal  Ministero stesso, nonche' dei pareri pervenuti dopo la data di chiusura di detta Conferenza;
 che,  alla  luce  dei  pareri  pervenuti,  il  citato Ministero propone  le prescrizioni cui condizionare l'approvazione del progetto definitivo;
 sotto l'aspetto attuativo
 che  il  progetto  prevede  l'avvio immediato, con un programma lavori  specifico,  delle  attivita'  anticipabili,  che  interessano l'area   del   nuovo   Centro   sportivo  e  riguardano  le  indagini archeologiche,  la  bonifica  delle  cavita'  presenti nell'area e la stessa  costruzione  del  nuovo  Centro  Sportivo,  con  un  tempo di realizzazione di 9 mesi;
 che  per  le  rimanenti attivita', piu' specificamente connesse alla  realizzazione della Stazione Teano e riguardanti la costruzione del  parcheggio  multipiano  interrato  e  le sistemazioni viarie, e' previsto  un  tempo  di esecuzione di ulteriori 22 mesi, per un tempo complessivo quindi di 31 mesi;
 sotto l'aspetto finanziario
 che l'intervento risulta compreso nel quadro economico generale del  «tracciato  fondamentale»,  approvato  da questo Comitato con la delibera   n.   105/2004   citata   nelle   premesse,   e   che  piu' specificatamente, e' incluso tra le opere integrative e complementari delle  tratte  T4-T5 per un costo complessivo di 27,397 Meuro, di cui 19,113 per lavori e 8,284 per somme a disposizione;
 che  per  i  computi  metrici estimativi del progetto all'esame sono   stati   utilizzati   prevalentemente   l'elenco  prezzi  della Metropolitana   di   Roma   approvato   dalla   Giunta  comunale  con deliberazione  25 giugno  2002, n. 359, e i prezzi per le opere edili della Regione Lazio approvati con deliberazione 8 marzo 2002, n. 267;
 che  la copertura delle attivita' propedeutiche in questione e' assicurata,  per  il 70%, dal finanziamento a carico delle risorse di cui  all'art.  13  della  legge  n.  166/2002, assegnato - come sopra esposto  -  con  delibera  n.  65/2003  e  confermato con delibera n. 105/2004,  mentre  il  residuo 30% e' coperto con risorse comunali ai sensi  della  delibera del consiglio comunale di Roma 12 maggio 2005, n. 108;
 che  il  contributo  di  cui  alle richiamate delibere e' stato concesso prima dell'entrata in vigore della legge n. 350/2003, ma che ad   ogni   buon  fine,  come  richiesto  nel  corso  della  riunione preliminare   all'odierna   seduta,  e'  stato  presentato  un  piano economico-finanziario,  secondo  lo  schema  sintetico  di  cui  alla delibera  n. 11/2004, per il parcheggio della Stazione Teano, unico - tra gli interventi previsti - suscettibile di redditivita';
 che  detto  piano  evidenzia  come  il  parcheggio  - del costo complessivo   di   13,928   Meuro   -  assolva  ad  una  funzione  di interscambio,  nel  contesto  di  una  politica  dell'Amministrazione comunale tesa a potenziare l'utilizzo del trasporto collettivo, e sia riservato   -  per  il  92%  dei  posti  auto  -  agli  utenti  della metropolitana  in  possesso degli abbonamenti Metrebus e ai portatori di  handicap,  si'  che  l'infrastruttura non presenta un «potenziale ritorno   economico»  derivante  dalla  gestione,  ma  genera  ricavi suscettibili  di  coprire solo il 7% dei costi di gestione, dei quali viene fornita una specifica a valori 2005;
 2.  per  quanto  concerne la riapprovazione dei progetti definitivi delle tratte T4 e T5;
 che  la  localizzazione  delle opere, con conseguenti varianti al piano  regolatore  generale  del  comune di Roma, e' stata effettuata mediante  il  menzionato  accordo  di  programma  tra regione Lazio e comune  di  Roma  - stipulato il 16 gennaio 2001 ai sensi della legge 15 dicembre  1990,  n.  396,  relativa  agli  interventi  per  «Roma, Capitale  della  Repubblica»  -  ed  e'  stata  confermata  nel piano regolatore  generale,  approvato con la citata delibera del consiglio comunale n. 33/2003;
 che  sulla  compatibilita' ambientale dell'opera si era espresso, con  parere  13 aprile  2000,  n. 60055/C, il Dipartimento ambiente - area V.I.A. della regione Lazio, che poi - con nota 19 dicembre 2001, n.  AM/165550  -  si  e'  espresso  sugli  esiti  della  verifica  di ottemperanza alle prescrizioni allora dettate;
 che  il progetto preliminare dell'intera linea e' stato approvato dal comune di Roma con delibera di consiglio 17 giugno 2002, n. 67;
 che - a seguito della conclusione della Conferenza di servizi sul progetto  definitivo  delle  tratte  T4 e T5, avvenuta il 19 dicembre 2001  -  la  giunta  del  comune  di  Roma  ha  approvato il progetto definitivo  delle  due  tratte  con  delibera 23 luglio 2002, n. 434, procedendo anche alla dichiarazione di pubblica utilita' ai sensi del combinato  disposto  dell'art. 1, della legge 3 gennaio 1978, n. 1, e dell'art. 14 della legge 11 febbraio 1994, n. 109;
 che  sul  progetto  ha  formulato  valutazione  tecnico-economica positiva anche la Commissione interministeriale per le metropolitane, con voto 25 luglio 2002, n. 214/211;
 che i relativi interventi risultano gia' integralmente finanziati a  carico  degli stanziamenti della legge 26 febbraio 1992, n. 211, e delle  risorse  ex  art. 13 della legge n. 166/2002, nonche' a valere sulle  risorse  comunali  di cui alla menzionata delibera comunale n. 108/2005;
 che l'art. 1, comma 3, della citata legge n. 1/1978, abrogato dal decreto  del  Presidente  della  Repubblica  n.  327/2001,  prevedeva l'inefficacia  della  dichiarazione  di  pubblica  utilita' qualora i lavori  non  fossero  avviati  entro  il triennio dalla dichiarazione stessa;
 che, alla data del 23 luglio 2005, i lavori delle tratte T4 e T5, di  cui  era  previsto  l'affidamento in appalto integrato, non erano stati ancora avviati;
 che  la cessazione degli effetti di una dichiarazione di pubblica utilita'  non  ne impedisce il rinnovo, anche mediante riapprovazione del   progetto,  nell'ipotesi  che  persistano  ragioni  di  pubblico interesse  alla realizzazione dell'opera e purche' venga reiterata la comunicazione di avvio del relativo procedimento;
 che, successivamente all'adozione della dichiarazione di pubblica utilita',  sono  entrate  in vigore le norme attuative della legge n. 443/2001,   che   dettano   una  disciplina  speciale  rispetto  alle competenze  ordinarie,  e  che  nel  frattempo le tratte T4 e T5 sono state inserite nell'ambito degli accordi procedimentali stipulati tra regione  Lazio  e  comune  di Roma il 13 dicembre 2002 e il 29 luglio 2004  e  incluse  nel «tracciato fondamentale» della linea C in vista del  miglior perseguimento dell'interesse pubblico alla realizzazione dell'opera  unitariamente intesa, sulla scorta dell'inserimento della stessa nel 1° Programma delle infrastrutture strategiche;
 che in data 7 ottobre 2005 Roma Metropolitane S.r.l. ha richiesto il  rinnovo dell'approvazione del progetto definitivo delle tratte T4 e   T5   della   linea   C  della  Metropolitana  di  Roma,  ai  fini dell'emanazione  di  una  nuova  dichiarazione  di  pubblica utilita' dell'opera;
 che  altro avviso dell'avvio del procedimento di dichiarazione di pubblica  utilita' per le tratte T4 e T5 e' stato pubblicato, in data 10 ottobre 2005, su due quotidiani a diffusione nazionale e che si e' altresi'   proceduto   all'affissione  di  manifesti,  recanti  anche l'elenco  delle  ditte  interessate,  lungo il percorso della linea e nelle   sedi   dei  municipi  territorialmente  interessati,  nonche' all'albo  pretorio  del comune di Roma, senza che nei sessanta giorni successivi siano pervenute osservazioni al soggetto aggiudicatore;
 che  non sono necessarie ulteriori incombenze istruttorie, tenuto conto  che tutte le amministrazioni e gli enti interessati si erano a suo  tempo  espressi  favorevolmente  sul  progetto  definitivo delle tratte  T4  e  T5  e  che quest'ultimo ha formato comunque oggetto di ulteriore  esame nell'ambito delle valutazioni sull'intero «tracciato fondamentale» effettuate nel contesto del procedimento conclusosi con le due delibere piu' volte richiamate;
 che,  alla  luce  di  quanto sopra esposto, il mancato inizio dei lavori  nel  termine  inizialmente previsto non risulta imputabile ad inazione    del   comune,   bensi'   all'inclusione   dell'intervento originario,    in   base   a   sopravvenute   normative   e   accordi procedimentali,  in  un'opera  piu'  vasta  e  alla necessita' di una realizzazione  unitaria  dell'opera  stessa  mediante  affidamento  a contraente generale;
 che  sono  quindi  evidenti  la  persistenza  e  l'attualita' del pubblico interesse alla realizzazione delle tratte T4 e T5;
 Delibera:
 
 1. Integrazione delibera n. 65/2003.
 1.1.  Il punto 2.1 della delibera n. 65/2003, meglio specificata in premessa, e' integrato nel senso che l'approvazione concerne anche il progetto  preliminare  delle  opere  integrative e compensative delle tratte T4 e T5 della «linea C della metropolitana di Roma».
 Il relativo limite di spesa e' fissato nell'importo di 27,397 Meuro di  cui alla «presa d'atto» ed e' ricompreso nell'importo complessivo di  70,219  Meuro, indicato al punto 3.1 della richiamata delibera n. 65/2003. 2. Approvazione progetto definitivo.
 2.1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 del decreto legislativo n.   190/2002,   nonche'   ai  sensi  del  combinato  disposto  degli articoli 10  e  12  del  decreto  del  Presidente della Repubblica n. 327/2001,  come  modificato  - da ultimo - dal decreto legislativo n. 330/2004,  e'  approvato,  con le prescrizioni proposte dal Ministero delle  infrastrutture e dei trasporti, anche ai fini dell'apposizione del  vincolo  preordinato  all'esproprio  e  della  dichiarazione  di pubblica   utilita'   il   progetto   definitivo   delle   «Attivita' propedeutiche  di  scavi archeologici, di bonifica di cavita' e delle opere  integrative  e  compensative, relative alle aree contigue alla stazione  Teano della Metropolitana di Roma linea C - Tratte T4 e T5: S. Giovanni - Alessandrino».
 L'approvazione  sostituisce ogni altra autorizzazione, approvazione e  parere comunque denominato e consente la realizzazione di tutte le opere, prestazioni e attivita' previste nel progetto approvato.
 2.2.  Le  prescrizioni  citate  al  punto  2.1, cui e' condizionata l'approvazione del suddetto progetto, sono riportate nell'allegato 1, che  forma  parte integrante della presente delibera, e devono essere sviluppate in fase di progettazione esecutiva.
 2.3.  E'  altresi'  approvato  il  programma  di  risoluzione delle interferenze,   predisposto,   ai   sensi  dell'art.  5  del  decreto legislativo n. 190/2002, dal soggetto aggiudicatore in relazione alle osservazioni pervenute dai relativi Enti gestori.
 2.4.   Gli  immobili  di  cui  e'  prevista  l'espropriazione  sono riportati   negli   elaborati   del   progetto   definitivo  indicati nell'allegato  2  che forma anch'esso parte integrante della presente delibera. 3. Rinnovo dichiarazione pubblica utilita'.
 Ai  sensi  e  per gli effetti dell'art. 4, comma 5, e dell'art. 16, comma 2,  del  decreto  legislativo  n.  190/2002,  e' riapprovato il progetto  definitivo  delle  tratte  T4  e  T5  della  linea  C della Metropolitana  di  Roma  ai soli fini della dichiarazione di pubblica utilita'.
 Il  termine  per  l'emanazione  del  decreto di esproprio, ai sensi dell'art. 13, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001,  come  modificato  dal  decreto legislativo n. 330/2004, e' fissato  in  sette  anni  dalla  data di pubblicazione della presente delibera nella Gazzetta Ufficiale. 4. Clausole finali.
 4.1.  Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad  assicurare,  per  conto  di questo Comitato, la conservazione dei documenti componenti i progetti di cui alla presente delibera.
 4.2.  Per quanto concerne il progetto approvato al precedente punto 2,  il  soggetto  aggiudicatore  provvedera',  prima  dell'inizio dei lavori,  a  fornire assicurazioni al predetto Ministero sull'avvenuto recepimento, nel progetto esecutivo, delle prescrizioni riportate nel menzionato allegato 1: il citato Ministero procedera', a sua volta, a dare comunicazione al riguardo alla Segreteria di questo Comitato.
 4.3.  Il  medesimo Ministero provvedera' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di  vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa  citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata.
 4.4.  Il  protocollo  d'intesa tra la Prefettura competente-UTG, la Societa' Roma Metropolitane a r.l. e il Contraente generale, previsto al  punto  4.3  della  delibera  n.  105/2004 citata nelle premesse e relativo   al   «Tracciato   fondamentale»   della   linea   C  della Metropolitana  di  Roma,  deve  essere  riferito  anche alle opere ed attivita'  oggetto del progetto definitivo approvato al punto 2 della presente delibera.
 4.5.  Il  codice  unico  di progetto (CUP) assegnato al progetto in argomento, ai sensi della delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale  n.  276/2004),  andra'  evidenziato  nella  documentazione amministrativa  e  contabile  riguardante l'intervento «linea C della metropolitana di Roma».
 Roma, 29 marzo 2006
 Il Presidente: Berlusconi
 
 Il segretario del CIPE: Baldassarri Registrata alla Corte dei conti il 4 settembre 2006 Ufficio  controllo  Ministeri  economico-finanziari,  registro  n.  5 Economia e finanze, foglio n. 257
 |  |  |  | Allegato 1 
 Linea C della metropolitana di Roma tratta T5
 
 Attivita' propedeutiche di scavi archeologici, di bonifica di cavita' e delle opere integrative e compensative, relative alle aree contigue
 alla Stazione Teano.
 
 Prescrizioni  proposte  dal  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
 trasporti
 
 1. Prescrizioni di carattere tecnico, pag. 2;
 2. Prescrizioni di carattere ambientale, pag. 3. 1. Prescrizioni di carattere tecnico.
 
 Si  riportano  di  seguito  le  prescrizioni  da rispettare nella redazione del progetto esecutivo, suddivise per argomento.
 1)  Nel  calcolo dei parcheggi occorre inserire nell'ambito dei parcheggi  pubblici  anche  i  parcheggi derivanti dalle attivita' di supporto  alle  attivita'  sportive,  culturali, ricreative (quali ad esempio  bar,  ristorante, residenza custode), nonche' i parcheggi in rapporto alla cubatura (1 mq per ogni 10 mc - art. 3 N.T.A., P.R.G.).
 2) Mantenere nel sito, non interessato direttamente dalle opere di   progetto,   la   localizzazione  dei  servizi  AMA  esistenti  e programmati,  peraltro  conformi  alle  previsioni  del  nuovo P.R.G. adottato e del Piano particolareggiato Casilino.
 3) La nuova fognatura O500 di via Norma presenta due esiti (I). In  corrispondenza  del  «colmo»  (punto di massima quota altimetrica della  tubazione,  tra  i  pozzetti  P9  e  P11),  essa potra' essere utilmente   interrotta   con   discreta   economia   costruttiva  (si risparmiano circa 50 ml di fognatura).
 4)  E'  necessario  contenere  il  dislivello  nei  pozzetti di «salto» ad un massimo di 1,50 ml.
 5)  Trattandosi  di  fognature  di  tipo «misto», e' necessario eliminare la «decantazione» nei pozzetti di ispezione.
 6)  E'  necessario  produrre la planimetria ed il dettaglio dei collegamenti  delle caditoie stradali alle fognature principali (O500 e Tipo VII).
 7)  I  pozzetti  di ispezione della fognatura ovoidale Tipo VII sono  diversi,  ancorche'  validi  e  funzionali,  da quelli standard generalmente  realizzati  dal Comune di Roma (tipo a «doppia canna»). E'  consigliabile  adottare  - se non esistono particolari esigenze - per  omogeneita',  i  pozzetti  standard, che peraltro comportano una economia di spesa.
 8)  La progettazione esecutiva dei sottoservizi deve seguire le linee   guida   del  Comune  di  Roma  e  quella  degli  impianti  di illuminazione dovra' rispettare gli standard ACEA.
 9)  E'  opportuno  prevedere  idonei  spazi  di  fermata (AMA e TRAMBUS), nei pressi della nuova stazione metro, per entrambi i sensi di marcia della linea interessata.
 10)  Dovranno  essere  evitate  le  interferenze  tra  percorsi carrabili e pedonali.
 11)   L'approvvigionamento   idrico  dovra'  avvenire  mediante allaccio all'acquedotto cittadino.
 12)  L'allontanamento  e  lo smaltimento delle acque di rifiuto dovranno   essere   assicurati  tramite  allaccio  alla  piu'  vicina fognatura comunale ed all'impianto di depurazione di Roma Nord.
 13)  La  nuova  fognatura  mista  dovra'  essere  realizzata in materiali  impermeabili  resistenti  alle  sollecitazioni  meccaniche nonche' all'azione chimica e biologica delle acque condottate.
 14)  Qualora dovesse verificarsi interferenza delle nuove opere viarie  e  fognarie  con reti idriche per uso potabile, dovra' essere rispettato  quanto  previsto dal R.I. del Comune di Roma (Titolo II - articoli da 112 a 136).
 15)  I  locali  ufficio  e  primo  soccorso  dovranno fruire di illuminazione   e   aerazione   diretta   con   rapporto   superficie finestrata/superficie del pavimento non inferiore a 1/8.
 16)  Il  locale  bar-ristoro  dovra'  possedere  vano di porta, vetrina  o finestra all'aria libera di superficie non inferiore a 1/8 della superficie dell'ambiente.
 17) I servizi igienici dovranno essere provvisti di pavimento e pareti  lavabili  ed  impermeabili,  di  colonne di scarico munite al piede  di  pozzetto sifonato formante chiusura idraulica, di canne di esalazione prolungate oltre il grado di copertura.
 18)  I servizi igienici e gli spogliatoi, se privi di aerazione diretta,  dovranno essere dotati di impianto di ventilazione in grado di garantire un ricambio d'aria non inferiore a 5 volumi/ora.
 19)  L'autorimessa  dovra'  possedere  superficie  di aerazione naturale non inferiore a 1/25 di quella in pianta ed essere dotata di un  impianto di ventilazione meccanica indipendente per ciascun piano con portata non inferiore a 3 volumi/ora.
 20)  Le  acque  di  lavaggio  dell'autorimessa  dovranno essere trattate  nel  rispetto di quanto previsto dal decreto legislativo n. 152 dell'11 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni.
 21) Il progetto esecutivo dovra' dettagliare l'esistenza di una eventuale interferenza, all'altezza di via dell'Acqua Bullicante, fra un cavo A.T. e le opere di immissione nella rete fognaria. 2. Prescrizioni di carattere ambientale.
 
 22)   La   progettazione   del   verde,   sia   stradale  che  di compensazione,  dovra'  essere  maggiormente  definita  in  quanto le localizzazioni  arboree  non  sembrano  assolvere  ne'  a funzioni di mitigazione ambientale, ne' risultano fruibili come spazio pubblico.
 In  particolare, al fine di una chiara lettura sulla sistemazione superficiale,   andra'   redatta  una  cartografia  in  idonea  scala accompagnata   da  una  relazione  agronomico-vegetazionale  dove  si evidenzi    la   situazione   vegetale   esistente,   gli   eventuali abbattimenti,   espianti  e  reimpianti  previsti,  la  tipologia  di alberature  di  progetto  con  localizzazioni,  dimensioni e sesto di impianto,  gli  spessori  del  terreno  in  relazione  agli  apparati radicali e i trattamenti delle superfici a verde.
 23)  Dovranno  essere conservate, per quanto possibile, le specie arboree   esistenti   e   dovranno   essere  inserite  nuove  essenze compatibili sotto il profilo paesaggistico e della tradizione.
 24)  Dovranno  essere presentati i modelli degli apparecchi della nuova  illuminazione pubblica ed essere approntate in cantiere idonee campionature per la scelta della tinteggiatura da porre sugli edifici progettati.
 Quanto  sopra  dovra' essere approvato dalla Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio del Comune di Roma.
 25)  Per  quanto  attiene il reperimento della risorsa idrica per l'alimentazione   della   rete   di   distribuzione   necessaria  per l'innaffiamento   delle   previste   aree   verdi,   dovranno  essere considerate  le  misure di salvaguardia del «PS5 - Piano stralcio per il  tratto  metropolitano del Tevere, da Castel Giubileo alla fonte», con  particolare  riferimento  alle norme che disciplinano l'utilizzo della  risorsa idrica, adottate e pubblicate nella Gazzetta Ufficiale n. 89 dell'aprile 2004 e nel Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n.  13,  parte  II  del maggio 2004, che sono attualmente vigenti sul territorio interessato dall'intervento in questione.
 |  |  |  | Allegato 2 
 ---->   Vedere Allegato a pag. 13  <----
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