Gazzetta n. 210 del 9 settembre 2006 (vai al sommario) |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DELIBERAZIONE 29 marzo 2006 |
Primo programma delle opere strategiche (legge n. 443/2001) linea C della metropolitana di Roma - tratte T4 e T5: S. Giovanni-Alessandrino. (Deliberazione n. 78/06). |
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IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d. «legge obiettivo»), che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001; Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, oltre a recare modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001, autorizza limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel programma approvato da questo Comitato e per interventi nel settore idrico di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; Visto il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, attuativo dell'art. 1 della menzionata legge n. 443/2001; Visti, in particolare, l'art. 1 della citata legge n. 443/2001, come modificato dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e l'art. 2 del decreto legislativo n. 190/2002, che attribuiscono la responsabilita' dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»; Visto l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», secondo il quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un codice unico di progetto (CUP), e viste le delibere attuative adottate da questo Comitato; Visto il decreto legislativo 17 agosto 2005, n. 189, che apporta modifiche ed integrazioni al citato decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita', come modificato - da ultimo - dal decreto legislativo 27 dicembre 2004, n. 330; Visto l'art. 4 della legge 24 dicembre 2003, n. 350, e visti in particolare i commi 134 e seguenti, ai sensi dei quali la richiesta di assegnazione di risorse, per le infrastrutture strategiche che presentino un potenziale ritorno economico derivante dalla gestione e che non siano incluse nei piani finanziari delle cancessionarie e nei relativi futuri atti aggiuntivi, deve essere corredata da un'analisi costi-benefici e da un piano economico-finanziario redatto secondo lo schema tipo approvato da questo Comitato; Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002 supplemento ordinario), con la quale questo Comitato, ai sensi del richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il 1° Programma delle opere strategiche, che all'allegato 1 include, nell'ambito dei «Sistemi urbani», interventi che riguardano la citta' di Roma e, piu' specificatamente, la metropolitana C, la metropolitana B1 ed il Grande raccordo anulare per un costo complessivo di 2.892,159 Meuro; Vista la delibera 1° agosto 2003, n. 65 (Gazzetta Ufficiale n. 258/2003), con la quale questo Comitato: ha stralciato la metropolitana B1 dal 1° Programma delle opere strategiche tenuto conto che l'intervento e' gia' diversamente finanziato e che i relativi lavori, gia' aggiudicati, seguono le procedure ordinarie; ha approvato, con prescrizioni, il progetto preliminare della tratta T2 (Clodio/Mazzini-Venezia), della tratta T3 (Venezia-S. Giovanni) e T6A (Alessandrino - bivio di Torrenova) e ha indicato, quale «tracciato fondamentale» della linea C della metropolitana di Roma le tratte da T2 a T7, nonche' il deposito di Graniti; ha assegnato un contributo di 316 Meuro, in termini di volume di investimenti, per integrare - entro il limite del 70% di partecipazione alla spesa - la copertura finanziaria di un primo lotto funzionale, ferma restando la facolta' del soggetto aggiudicatore di avvalersi dei finanziamenti progressivamente attribuiti per la realizzazione delle prestazioni e dei lavori ritenuti piu' urgenti in relazione all'intero «tracciato fondamentale»; Vista la delibera 27 maggio 2004, n. 11 (Gazzetta Ufficiale n. 230/2004), con la quale questo Comitato ha approvato lo schema tipo di piano economico-finanziario ai sensi del richiamato art. 4, comma 140, della legge n. 350/2003; Vista la delibera 20 dicembre 2004, n. 105 (Gazzetta Ufficiale n. 149/2005), con la quale questo Comitato ha approvato, con prescrizioni, il progetto preliminare delle opere di adeguamento della ferrovia «Roma-Pantano» a linea metropolitana (tratta T7 da bivio Torrenova a Pantano) e del completamento del deposito-officina Graniti, nonche' le varianti al progetto preliminare delle tratte T2, T3 e T6A, in relazione all'eseguita ottimizzazione prescritta dalla citata delibera n. 65/2003, ed ha altresi' approvato il quadro economico generale del «tracciato fondamentale», per l'importo complessivo di 3.047,424 Meuro, determinando in 1.509,122 Meuro il costo del primo lotto funzionale; Vista la delibera 27 maggio 2005, n. 39 (Gazzetta Ufficiale n. 264/2005), con la quale questo Comitato ha approvato la modifica del soggetto aggiudicatore, a seguito del trasferimento delle relative funzioni effettuato dal comune di Roma, individuandolo in Roma Metropolitane s.r.l.; Visto il decreto emanato dal Ministro dell'interno il 14 marzo 2003, di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, e s.m.i., con il quale - in relazione al disposto dell'art. 15, comma 5, del decreto legislativo n. 190/2002 - e' stato costituito il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere; Vista la nota 5 novembre 2004, n. COM/3001/1, con la quale il coordinatore del predetto Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere espone le linee guida varate dal Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004; Vista la nota 22 dicembre 2005, n. 640, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso la relazione istruttoria sulla «Metropolitana di Roma linea C - Tratte T4 e T5: S. Giovanni-Alessandrino - Attivita' propedeutiche di scavi archeologici, di bonifica di cavita' e delle opere integrative e compensative, relative alle aree contigue alla stazione Teano e rinnovo dichiarazione di pubblica utilita», proponendo l'approvazione, con prescrizioni, del progetto definitivo delle suddette attivita' nonche' il rinnovo dell'approvazione del progetto definitivo delle tratte T4 e T5 ai soli fini della dichiarazione di pubblica utilita' per le opere interessate; Vista la nota 1° febbraio 2006, n. 79, con la quale il predetto Ministero ha trasmesso una relazione istruttoria aggiuntiva ai fini del rinnovo della dichiarazione di pubblica utilita' delle citate tratte T4 e T5; Vista la nota 8 febbraio 2006, n. 99, con la quale il menzionato Dicastero ha trasmesso documentazione integrativa di ordine finanziario; Considerato che a seguito della richiesta presentata da Roma Metropolitane S.r.l., in adempimento del punto 2 della citata delibera n. 39/2005, all'intervento in questione e' stato assegnato il CUP E51I0400001007 il 15 febbraio 2005; Considerato che, come precisato nella citata relazione aggiornata, il 15 febbraio 2005 e' stato pubblicato il bando di gara per la scelta del Contraente Generale, cui affidare la realizzazione dell'intero «tracciato fondamentale», e considerato che il 1° giugno 2005 sono state inviate le lettere d'invito a 10 concorrenti, di cui 6 hanno presentato offerta entro la prevista data del 30 novembre 2005, e che l'aggiudicazione doveva intervenire entro febbraio 2006; Considerato che, nel corso dell'odierna seduta, e' stata consegnata una nota integrativa che reca precisazioni in ordine all'iter amministrativo relativo alle opere compensative della tratta T5; Udita la relazione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze; Prende atto
delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e, in particolare: 1. per quanto concerne le attivita' propedeutiche relative alle opere contigue alla stazione di Teano; sotto l'aspetto tecnico-procedurale che il progetto definitivo all'esame riguarda l'intervento complessivo di riqualificazione delle aree contigue a quella su cui e' prevista la realizzazione della stazione Teano e sulle quali attualmente insistono vari centri sportivi, tra cui il Centro sportivo «Savio» a rilevanza nazionale; che sin dal 2000, nel corso della Conferenza dei servizi relativa alle tratte T4 e T5, e' emersa l'esigenza di trovare una soluzione compensativa dell'impatto determinato dalla nuova infrastruttura e che la soluzione individuata tra la Regione Lazio e il Comune di Roma, con il concorso delle Soprintendenze titolari della salvaguardia del vincolo archeologico-ambientale sull'area denominata «at Duos Lauros» di cui al decreto del Ministro per i beni culturali ed ambientali 21 ottobre 1995, e' stata formalizzata in un accordo di programma in data 16 gennaio 2001, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione 20 aprile 2001, n. 11, e recepita nel piano regolatore generale approvato con delibera del Consiglio comunale 19/20 marzo 2003, n. 33; che detto intervento di riqualificazione rappresenta una delle opere integrative e compensative previste per la tratta T5 della linea C; che il progetto preliminare delle opere integrative e compensative delle tratte T4 e T5, non ricomprese nel progetto originario delle tratte stesse e varate ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo n. 190/2002, e' stato incluso nel progetto complessivo della linea C trasmesso il 28 febbraio 2003 al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, e' sottoposto alla procedura istruttoria ai sensi della norma teste' richiamata ed oggetto della pronunzia di compatibilita' ambientale della Regione Lazio di cui alla nota 17 giugno 2003, n. D2/2A/04/87729, nella quale sono esplicitamente citate, tra le opere compensative della tratta T5, anche quelle relative alla stazione di Teano di cui al progetto definitivo ora all'esame; che le opere in questione sono indicate nella parte descrittiva della relazione istruttoria per questo Comitato inviata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nel luglio 2003 ed incluse nel quadro economico complessivo, anche se non evidenziate nella parte conclusiva della relazione stessa; che questo Comitato, con la citata delibera n. 65/2003, assegnava all'intervento «linea C della metropolitana di Roma» un contributo, in termini di volume di investimenti, di 316 Meuro al fine - tra l'altro - di integrare, nei limiti del 70% di partecipazione alla spesa, la copertura finanziaria del lotto funzionale delle tratte T4 e T5 proprio nel presupposto che le medesime avevano registrato - rispetto all'epoca di assegnazione di contributo ai sensi della legge 26 febbraio 1992, n. 211 - un onere aggiuntivo per opere integrative, il che evidenzia l'intendimento di procedere all'approvazione del relativo progetto preliminare, che del finanziamento rappresenta un presupposto; che il progetto prevede la realizzazione delle seguenti opere ed attivita': indagini archeologiche preventive, intese a completare ed ampliare il quadro delle conoscenze archeologiche acquisite a seguito delle indagini effettuate nel 2000-2001, come richiesto dalla Soprintendenza competente; ricerca e bonifica delle cavita' di origine antropica diffusamente presenti nella zona; parcheggio multipiano interrato per circa 530 posti auto, in adiacenza e a servizio della stazione Teano, e conseguente riqualificazione delle corrispondenti aree superficiali; nuovo Centro sportivo comunale, tra via Teano e via Norma, costituito da campi da gioco, due edifici per servizi, tribuna per spettatori, parcheggio per circa 200 posti e sistemazione a verde delle aree interne; riqualificazione di parte di via Teano e di via Cori, prolungamento e riqualificazione di via Norma; che il ruolo strategico che riveste il cantiere della stazione di Teano, da cui si dipartono le 4 TBM che dovranno realizzare lo scavo delle gallerie di linea verso S. Giovanni e verso Alessandrino, comporta la necessita' di effettuare preliminarmente l'attivita' di bonifica delle citate cavita' di natura antropica, presenti diffusamente in zona ed interferenti con dette gallerie, e le altre attivita' propedeutiche all'acquisizione della piena disponibilita' delle aree di cantiere ai fini del rispetto del cronoprogramma generale dell'opera, facente parte dei documenti della gara citata in premessa; che il progetto definitivo in argomento e' stato trasmesso, con nota 27 luglio 2005 n. 3651, dal soggetto aggiudicatore Roma Metropolitane S.r.l. al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, alle altre Amministrazioni interessate ed agli Enti gestori delle interferenze, ai fini dell'avvio della procedura approvativa ai sensi dell'art. 4 del decreto legislativo n. 190/2002; che avviso dell'avvio del procedimento e' stato pubblicato, in data 12 settembre 2005, su due quotidiani a diffusione nazionale e che comunicazione di tale avvio e' altresi' stata effettuata mediante affissione di manifesti nella sede del Municipio territorialmente competente e notificazione alle ditte direttamente interessate; che nei sessanta giorni successivi alla pubblicazione del suddetto avviso non e' pervenuta al soggetto aggiudicatore alcuna osservazione; che in data 29 settembre 2005 si e' aperta la Conferenza dei Servizi, ai sensi dell'art. 4 del decreto legislativo n. 190/2002, conclusa in data 2 novembre 2005; che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti da' conto dei pareri rilasciati, rispettivamente, nel corso della Conferenza dei servizi interna del Comune di Roma in data 15 settembre 2005, nel corso della Conferenza dei servizi interna della Regione Lazio in data 19 stesso mese e nel corso della menzionata Conferenza dei servizi indetta dal Ministero stesso, nonche' dei pareri pervenuti dopo la data di chiusura di detta Conferenza; che, alla luce dei pareri pervenuti, il citato Ministero propone le prescrizioni cui condizionare l'approvazione del progetto definitivo; sotto l'aspetto attuativo che il progetto prevede l'avvio immediato, con un programma lavori specifico, delle attivita' anticipabili, che interessano l'area del nuovo Centro sportivo e riguardano le indagini archeologiche, la bonifica delle cavita' presenti nell'area e la stessa costruzione del nuovo Centro Sportivo, con un tempo di realizzazione di 9 mesi; che per le rimanenti attivita', piu' specificamente connesse alla realizzazione della Stazione Teano e riguardanti la costruzione del parcheggio multipiano interrato e le sistemazioni viarie, e' previsto un tempo di esecuzione di ulteriori 22 mesi, per un tempo complessivo quindi di 31 mesi; sotto l'aspetto finanziario che l'intervento risulta compreso nel quadro economico generale del «tracciato fondamentale», approvato da questo Comitato con la delibera n. 105/2004 citata nelle premesse, e che piu' specificatamente, e' incluso tra le opere integrative e complementari delle tratte T4-T5 per un costo complessivo di 27,397 Meuro, di cui 19,113 per lavori e 8,284 per somme a disposizione; che per i computi metrici estimativi del progetto all'esame sono stati utilizzati prevalentemente l'elenco prezzi della Metropolitana di Roma approvato dalla Giunta comunale con deliberazione 25 giugno 2002, n. 359, e i prezzi per le opere edili della Regione Lazio approvati con deliberazione 8 marzo 2002, n. 267; che la copertura delle attivita' propedeutiche in questione e' assicurata, per il 70%, dal finanziamento a carico delle risorse di cui all'art. 13 della legge n. 166/2002, assegnato - come sopra esposto - con delibera n. 65/2003 e confermato con delibera n. 105/2004, mentre il residuo 30% e' coperto con risorse comunali ai sensi della delibera del consiglio comunale di Roma 12 maggio 2005, n. 108; che il contributo di cui alle richiamate delibere e' stato concesso prima dell'entrata in vigore della legge n. 350/2003, ma che ad ogni buon fine, come richiesto nel corso della riunione preliminare all'odierna seduta, e' stato presentato un piano economico-finanziario, secondo lo schema sintetico di cui alla delibera n. 11/2004, per il parcheggio della Stazione Teano, unico - tra gli interventi previsti - suscettibile di redditivita'; che detto piano evidenzia come il parcheggio - del costo complessivo di 13,928 Meuro - assolva ad una funzione di interscambio, nel contesto di una politica dell'Amministrazione comunale tesa a potenziare l'utilizzo del trasporto collettivo, e sia riservato - per il 92% dei posti auto - agli utenti della metropolitana in possesso degli abbonamenti Metrebus e ai portatori di handicap, si' che l'infrastruttura non presenta un «potenziale ritorno economico» derivante dalla gestione, ma genera ricavi suscettibili di coprire solo il 7% dei costi di gestione, dei quali viene fornita una specifica a valori 2005; 2. per quanto concerne la riapprovazione dei progetti definitivi delle tratte T4 e T5; che la localizzazione delle opere, con conseguenti varianti al piano regolatore generale del comune di Roma, e' stata effettuata mediante il menzionato accordo di programma tra regione Lazio e comune di Roma - stipulato il 16 gennaio 2001 ai sensi della legge 15 dicembre 1990, n. 396, relativa agli interventi per «Roma, Capitale della Repubblica» - ed e' stata confermata nel piano regolatore generale, approvato con la citata delibera del consiglio comunale n. 33/2003; che sulla compatibilita' ambientale dell'opera si era espresso, con parere 13 aprile 2000, n. 60055/C, il Dipartimento ambiente - area V.I.A. della regione Lazio, che poi - con nota 19 dicembre 2001, n. AM/165550 - si e' espresso sugli esiti della verifica di ottemperanza alle prescrizioni allora dettate; che il progetto preliminare dell'intera linea e' stato approvato dal comune di Roma con delibera di consiglio 17 giugno 2002, n. 67; che - a seguito della conclusione della Conferenza di servizi sul progetto definitivo delle tratte T4 e T5, avvenuta il 19 dicembre 2001 - la giunta del comune di Roma ha approvato il progetto definitivo delle due tratte con delibera 23 luglio 2002, n. 434, procedendo anche alla dichiarazione di pubblica utilita' ai sensi del combinato disposto dell'art. 1, della legge 3 gennaio 1978, n. 1, e dell'art. 14 della legge 11 febbraio 1994, n. 109; che sul progetto ha formulato valutazione tecnico-economica positiva anche la Commissione interministeriale per le metropolitane, con voto 25 luglio 2002, n. 214/211; che i relativi interventi risultano gia' integralmente finanziati a carico degli stanziamenti della legge 26 febbraio 1992, n. 211, e delle risorse ex art. 13 della legge n. 166/2002, nonche' a valere sulle risorse comunali di cui alla menzionata delibera comunale n. 108/2005; che l'art. 1, comma 3, della citata legge n. 1/1978, abrogato dal decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001, prevedeva l'inefficacia della dichiarazione di pubblica utilita' qualora i lavori non fossero avviati entro il triennio dalla dichiarazione stessa; che, alla data del 23 luglio 2005, i lavori delle tratte T4 e T5, di cui era previsto l'affidamento in appalto integrato, non erano stati ancora avviati; che la cessazione degli effetti di una dichiarazione di pubblica utilita' non ne impedisce il rinnovo, anche mediante riapprovazione del progetto, nell'ipotesi che persistano ragioni di pubblico interesse alla realizzazione dell'opera e purche' venga reiterata la comunicazione di avvio del relativo procedimento; che, successivamente all'adozione della dichiarazione di pubblica utilita', sono entrate in vigore le norme attuative della legge n. 443/2001, che dettano una disciplina speciale rispetto alle competenze ordinarie, e che nel frattempo le tratte T4 e T5 sono state inserite nell'ambito degli accordi procedimentali stipulati tra regione Lazio e comune di Roma il 13 dicembre 2002 e il 29 luglio 2004 e incluse nel «tracciato fondamentale» della linea C in vista del miglior perseguimento dell'interesse pubblico alla realizzazione dell'opera unitariamente intesa, sulla scorta dell'inserimento della stessa nel 1° Programma delle infrastrutture strategiche; che in data 7 ottobre 2005 Roma Metropolitane S.r.l. ha richiesto il rinnovo dell'approvazione del progetto definitivo delle tratte T4 e T5 della linea C della Metropolitana di Roma, ai fini dell'emanazione di una nuova dichiarazione di pubblica utilita' dell'opera; che altro avviso dell'avvio del procedimento di dichiarazione di pubblica utilita' per le tratte T4 e T5 e' stato pubblicato, in data 10 ottobre 2005, su due quotidiani a diffusione nazionale e che si e' altresi' proceduto all'affissione di manifesti, recanti anche l'elenco delle ditte interessate, lungo il percorso della linea e nelle sedi dei municipi territorialmente interessati, nonche' all'albo pretorio del comune di Roma, senza che nei sessanta giorni successivi siano pervenute osservazioni al soggetto aggiudicatore; che non sono necessarie ulteriori incombenze istruttorie, tenuto conto che tutte le amministrazioni e gli enti interessati si erano a suo tempo espressi favorevolmente sul progetto definitivo delle tratte T4 e T5 e che quest'ultimo ha formato comunque oggetto di ulteriore esame nell'ambito delle valutazioni sull'intero «tracciato fondamentale» effettuate nel contesto del procedimento conclusosi con le due delibere piu' volte richiamate; che, alla luce di quanto sopra esposto, il mancato inizio dei lavori nel termine inizialmente previsto non risulta imputabile ad inazione del comune, bensi' all'inclusione dell'intervento originario, in base a sopravvenute normative e accordi procedimentali, in un'opera piu' vasta e alla necessita' di una realizzazione unitaria dell'opera stessa mediante affidamento a contraente generale; che sono quindi evidenti la persistenza e l'attualita' del pubblico interesse alla realizzazione delle tratte T4 e T5; Delibera:
1. Integrazione delibera n. 65/2003. 1.1. Il punto 2.1 della delibera n. 65/2003, meglio specificata in premessa, e' integrato nel senso che l'approvazione concerne anche il progetto preliminare delle opere integrative e compensative delle tratte T4 e T5 della «linea C della metropolitana di Roma». Il relativo limite di spesa e' fissato nell'importo di 27,397 Meuro di cui alla «presa d'atto» ed e' ricompreso nell'importo complessivo di 70,219 Meuro, indicato al punto 3.1 della richiamata delibera n. 65/2003. 2. Approvazione progetto definitivo. 2.1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 del decreto legislativo n. 190/2002, nonche' ai sensi del combinato disposto degli articoli 10 e 12 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001, come modificato - da ultimo - dal decreto legislativo n. 330/2004, e' approvato, con le prescrizioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, anche ai fini dell'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e della dichiarazione di pubblica utilita' il progetto definitivo delle «Attivita' propedeutiche di scavi archeologici, di bonifica di cavita' e delle opere integrative e compensative, relative alle aree contigue alla stazione Teano della Metropolitana di Roma linea C - Tratte T4 e T5: S. Giovanni - Alessandrino». L'approvazione sostituisce ogni altra autorizzazione, approvazione e parere comunque denominato e consente la realizzazione di tutte le opere, prestazioni e attivita' previste nel progetto approvato. 2.2. Le prescrizioni citate al punto 2.1, cui e' condizionata l'approvazione del suddetto progetto, sono riportate nell'allegato 1, che forma parte integrante della presente delibera, e devono essere sviluppate in fase di progettazione esecutiva. 2.3. E' altresi' approvato il programma di risoluzione delle interferenze, predisposto, ai sensi dell'art. 5 del decreto legislativo n. 190/2002, dal soggetto aggiudicatore in relazione alle osservazioni pervenute dai relativi Enti gestori. 2.4. Gli immobili di cui e' prevista l'espropriazione sono riportati negli elaborati del progetto definitivo indicati nell'allegato 2 che forma anch'esso parte integrante della presente delibera. 3. Rinnovo dichiarazione pubblica utilita'. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 4, comma 5, e dell'art. 16, comma 2, del decreto legislativo n. 190/2002, e' riapprovato il progetto definitivo delle tratte T4 e T5 della linea C della Metropolitana di Roma ai soli fini della dichiarazione di pubblica utilita'. Il termine per l'emanazione del decreto di esproprio, ai sensi dell'art. 13, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001, come modificato dal decreto legislativo n. 330/2004, e' fissato in sette anni dalla data di pubblicazione della presente delibera nella Gazzetta Ufficiale. 4. Clausole finali. 4.1. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti componenti i progetti di cui alla presente delibera. 4.2. Per quanto concerne il progetto approvato al precedente punto 2, il soggetto aggiudicatore provvedera', prima dell'inizio dei lavori, a fornire assicurazioni al predetto Ministero sull'avvenuto recepimento, nel progetto esecutivo, delle prescrizioni riportate nel menzionato allegato 1: il citato Ministero procedera', a sua volta, a dare comunicazione al riguardo alla Segreteria di questo Comitato. 4.3. Il medesimo Ministero provvedera' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata. 4.4. Il protocollo d'intesa tra la Prefettura competente-UTG, la Societa' Roma Metropolitane a r.l. e il Contraente generale, previsto al punto 4.3 della delibera n. 105/2004 citata nelle premesse e relativo al «Tracciato fondamentale» della linea C della Metropolitana di Roma, deve essere riferito anche alle opere ed attivita' oggetto del progetto definitivo approvato al punto 2 della presente delibera. 4.5. Il codice unico di progetto (CUP) assegnato al progetto in argomento, ai sensi della delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), andra' evidenziato nella documentazione amministrativa e contabile riguardante l'intervento «linea C della metropolitana di Roma». Roma, 29 marzo 2006 Il Presidente: Berlusconi
Il segretario del CIPE: Baldassarri Registrata alla Corte dei conti il 4 settembre 2006 Ufficio controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 5 Economia e finanze, foglio n. 257 |
| Allegato 1
Linea C della metropolitana di Roma tratta T5
Attivita' propedeutiche di scavi archeologici, di bonifica di cavita' e delle opere integrative e compensative, relative alle aree contigue alla Stazione Teano.
Prescrizioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
1. Prescrizioni di carattere tecnico, pag. 2; 2. Prescrizioni di carattere ambientale, pag. 3. 1. Prescrizioni di carattere tecnico.
Si riportano di seguito le prescrizioni da rispettare nella redazione del progetto esecutivo, suddivise per argomento. 1) Nel calcolo dei parcheggi occorre inserire nell'ambito dei parcheggi pubblici anche i parcheggi derivanti dalle attivita' di supporto alle attivita' sportive, culturali, ricreative (quali ad esempio bar, ristorante, residenza custode), nonche' i parcheggi in rapporto alla cubatura (1 mq per ogni 10 mc - art. 3 N.T.A., P.R.G.). 2) Mantenere nel sito, non interessato direttamente dalle opere di progetto, la localizzazione dei servizi AMA esistenti e programmati, peraltro conformi alle previsioni del nuovo P.R.G. adottato e del Piano particolareggiato Casilino. 3) La nuova fognatura O500 di via Norma presenta due esiti (I). In corrispondenza del «colmo» (punto di massima quota altimetrica della tubazione, tra i pozzetti P9 e P11), essa potra' essere utilmente interrotta con discreta economia costruttiva (si risparmiano circa 50 ml di fognatura). 4) E' necessario contenere il dislivello nei pozzetti di «salto» ad un massimo di 1,50 ml. 5) Trattandosi di fognature di tipo «misto», e' necessario eliminare la «decantazione» nei pozzetti di ispezione. 6) E' necessario produrre la planimetria ed il dettaglio dei collegamenti delle caditoie stradali alle fognature principali (O500 e Tipo VII). 7) I pozzetti di ispezione della fognatura ovoidale Tipo VII sono diversi, ancorche' validi e funzionali, da quelli standard generalmente realizzati dal Comune di Roma (tipo a «doppia canna»). E' consigliabile adottare - se non esistono particolari esigenze - per omogeneita', i pozzetti standard, che peraltro comportano una economia di spesa. 8) La progettazione esecutiva dei sottoservizi deve seguire le linee guida del Comune di Roma e quella degli impianti di illuminazione dovra' rispettare gli standard ACEA. 9) E' opportuno prevedere idonei spazi di fermata (AMA e TRAMBUS), nei pressi della nuova stazione metro, per entrambi i sensi di marcia della linea interessata. 10) Dovranno essere evitate le interferenze tra percorsi carrabili e pedonali. 11) L'approvvigionamento idrico dovra' avvenire mediante allaccio all'acquedotto cittadino. 12) L'allontanamento e lo smaltimento delle acque di rifiuto dovranno essere assicurati tramite allaccio alla piu' vicina fognatura comunale ed all'impianto di depurazione di Roma Nord. 13) La nuova fognatura mista dovra' essere realizzata in materiali impermeabili resistenti alle sollecitazioni meccaniche nonche' all'azione chimica e biologica delle acque condottate. 14) Qualora dovesse verificarsi interferenza delle nuove opere viarie e fognarie con reti idriche per uso potabile, dovra' essere rispettato quanto previsto dal R.I. del Comune di Roma (Titolo II - articoli da 112 a 136). 15) I locali ufficio e primo soccorso dovranno fruire di illuminazione e aerazione diretta con rapporto superficie finestrata/superficie del pavimento non inferiore a 1/8. 16) Il locale bar-ristoro dovra' possedere vano di porta, vetrina o finestra all'aria libera di superficie non inferiore a 1/8 della superficie dell'ambiente. 17) I servizi igienici dovranno essere provvisti di pavimento e pareti lavabili ed impermeabili, di colonne di scarico munite al piede di pozzetto sifonato formante chiusura idraulica, di canne di esalazione prolungate oltre il grado di copertura. 18) I servizi igienici e gli spogliatoi, se privi di aerazione diretta, dovranno essere dotati di impianto di ventilazione in grado di garantire un ricambio d'aria non inferiore a 5 volumi/ora. 19) L'autorimessa dovra' possedere superficie di aerazione naturale non inferiore a 1/25 di quella in pianta ed essere dotata di un impianto di ventilazione meccanica indipendente per ciascun piano con portata non inferiore a 3 volumi/ora. 20) Le acque di lavaggio dell'autorimessa dovranno essere trattate nel rispetto di quanto previsto dal decreto legislativo n. 152 dell'11 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni. 21) Il progetto esecutivo dovra' dettagliare l'esistenza di una eventuale interferenza, all'altezza di via dell'Acqua Bullicante, fra un cavo A.T. e le opere di immissione nella rete fognaria. 2. Prescrizioni di carattere ambientale.
22) La progettazione del verde, sia stradale che di compensazione, dovra' essere maggiormente definita in quanto le localizzazioni arboree non sembrano assolvere ne' a funzioni di mitigazione ambientale, ne' risultano fruibili come spazio pubblico. In particolare, al fine di una chiara lettura sulla sistemazione superficiale, andra' redatta una cartografia in idonea scala accompagnata da una relazione agronomico-vegetazionale dove si evidenzi la situazione vegetale esistente, gli eventuali abbattimenti, espianti e reimpianti previsti, la tipologia di alberature di progetto con localizzazioni, dimensioni e sesto di impianto, gli spessori del terreno in relazione agli apparati radicali e i trattamenti delle superfici a verde. 23) Dovranno essere conservate, per quanto possibile, le specie arboree esistenti e dovranno essere inserite nuove essenze compatibili sotto il profilo paesaggistico e della tradizione. 24) Dovranno essere presentati i modelli degli apparecchi della nuova illuminazione pubblica ed essere approntate in cantiere idonee campionature per la scelta della tinteggiatura da porre sugli edifici progettati. Quanto sopra dovra' essere approvato dalla Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio del Comune di Roma. 25) Per quanto attiene il reperimento della risorsa idrica per l'alimentazione della rete di distribuzione necessaria per l'innaffiamento delle previste aree verdi, dovranno essere considerate le misure di salvaguardia del «PS5 - Piano stralcio per il tratto metropolitano del Tevere, da Castel Giubileo alla fonte», con particolare riferimento alle norme che disciplinano l'utilizzo della risorsa idrica, adottate e pubblicate nella Gazzetta Ufficiale n. 89 dell'aprile 2004 e nel Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n. 13, parte II del maggio 2004, che sono attualmente vigenti sul territorio interessato dall'intervento in questione. |
| Allegato 2
----> Vedere Allegato a pag. 13 <---- |
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