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| Gazzetta n. 200 del 29 agosto 2006 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI |  | DECRETO 18 agosto 2006 |  | Riconoscimento  del  Consorzio  di tutela del formaggio «Caciocavallo Silano»  e  attribuzione  dell'incarico a svolgere le funzioni di cui all'articolo 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526. |  | 
 |  |  |  | IL DIRETTORE GENERALE per la qualita' dei prodotti agroalimentari
 
 Visto  il  regolamento  (CEE)  n. 510/06 del Consiglio del 20 marzo 2006  relativo  alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli ed alimentari;
 Viste  le  premesse  sulle quali e' fondato il predetto regolamento (CEE) n. 510/06 e in particolare quelle relative alla opportunita' di promuovere  prodotti  di  qualita' aventi determinate caratteristiche attribuibili   ad  un'origine  geografica  determinata  e  di  curare l'informazione  del consumatore idonea a consentirgli l'effettuazione di scelte ottimali;
 Considerato  che  i  suddetti  obiettivi sono perseguiti in maniera efficace  dai  consorzi  di  tutela, in quanto costituiti da soggetti direttamente  coinvolti  nella  filiera produttiva, con un'esperienza specifica  ed  una  conoscenza approfondita delle caratteristiche del prodotto;
 Vista  la  legge 21 dicembre 1999, n. 526, recante disposizioni per l'adempimento  di  obblighi  derivanti  dall'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee - legge comunitaria 1999;
 Visto  l'art. 14 della citata legge 21 dicembre 1999, n. 526, ed in particolare  il  comma 15  che  individua le funzioni per l'esercizio delle  quali  i consorzi di tutela delle D.O.P., delle I.G.P. e delle S.T.G.  possono  ricevere,  mediante provvedimento di riconoscimento, l'incarico  corrispondente  dal  Ministero  delle  politiche agricole alimentari e forestali;
 Visti  i  decreti  ministeriali  12 aprile  2000,  pubblicati nella Gazzetta  Ufficiale  -  serie  generale  -  n. 97 del 27 aprile 2000, emanati dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali in attuazione dell'art. 14, comma 17, della citata legge n. 526/1999, relativi ai requisiti di rappresentativita' per il riconoscimento dei consorzi  di  tutela  delle  D.O.P.  e  delle I.G.P. ed ai criteri di rappresentanza   negli   organi   sociali   dei   medesimi  consorzi, determinati   in   ragione   della   funzione   di  rappresentare  la collettivita'  dei  produttori  interessati  all'utilizzazione  delle denominazioni  protette e alla conservazione e alla difesa della loro reputazione,   costituenti  anche  lo  scopo  sociale  del  consorzio istante;
 Visto   il   decreto  10 maggio  2001,  pubblicato  nella  Gazzetta Ufficiale  -  serie  generale  -  n.  134 del 12 giugno 2001, recante integrazione ai citati decreti del 12 aprile 2000;
 Visto il decreto 4 maggio 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 112 del 16 maggio 2005, recante integrazione ai citati decreti del 12 aprile 2000;
 Visto il decreto 4 maggio 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale -  serie  generale  - n. 112 del 16 maggio 2005, recante modalita' di deroga  all'art.  2  del  citato  decreto del 12 aprile 2000, recante disposizioni generali relativi ai requisiti di rappresentativita' per il riconoscimento dei consorzi di tutela delle D.O.P. e delle I.G.P.;
 Visto il decreto 5 agosto 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale -  serie  generale  -  n. 191 del 18 agosto 2005, recante modifica al citato decreto del 4 maggio 2005;
 Visto  il  decreto  12 settembre  2000,  n.  410,  pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 9 del 12 gennaio 2001 con il quale, in attuazione dell'art. 14, comma 16, della legge n. 526/1999, e'  stato  adottato  il  regolamento concernente la riparitizione dei costi derivanti dalle attivita' dei consorzi di tutela delle D.O.P. e delle I.G.P. incaricati dal Ministero;
 Visto   il   decreto  12 ottobre  2000  pubblicato  nella  Gazzetta Ufficiale  -  serie  generale  -  n.  272 del 21 novembre 2000 con il quale,   conformemente   alle   previsioni  dell'art.  14,  comma 15, lettera d),  sono  state impartite le direttive per la collaborazione dei  consorzi di tutela delle D.O.P. e delle I.G.P. con l'Ispettorato centrale  repressione  frodi  nell'attivita'  di  vigilanza, tutela e salvaguardia delle D.O.P. e delle I.G.P.;
 Visto  il  regolamento (CE) n. 1263 della Commissione del 1° luglio 1996,  pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunita' europee n. L  163  del  2 luglio  1996  con  il  quale  e'  stata  registrata la denominazione di origine protetta «Caciocavallo Silano»;
 Vista  l'istanza  presentata  dal Consorzio di tutela del formaggio Caciocavallo  Silano  con  sede  in  Spezzano  della Sila - localita' Camigliatello  Silano  (Cosenza),  via  Forgitelle  s.n.c., intesa ad ottenere  il  riconoscimento  dello  stesso ad esercitare le funzioni indicate all'art. 14, comma 15, della citata legge n. 526/1999;
 Verificata la conformita' dello statuto del consorzio predetto alle prescrizioni  indicate  all'art. 3 del citato decreto 12 aprile 2000, relativo  ai  requisiti  di rappresentativita' dei consorzi di tutela delle  D.O.P.  e  delle  I.G.P.  e  a  quelle  riportate  nel decreto 12 aprile 2000, di individuazione dei criteri di rappresentanza negli organi sociali dei consorzi di tutela;
 Considerato  che  la  condizione  richiesta dall'art. 5 del decreto 12 aprile    2000,   sopra   citato,   relativo   ai   requisiti   di rappresentativita' dei consorzi di tutela e' soddisfatta in quanto il Ministero  ha  verificato la partecipazione, nella compagine sociale, dei  soggetti  appartenenti  alla categoria «caseifici» nella filiera formaggi   stagionati,  individuata  all'art.  4,  lettera  a2),  del medesimo  decreto,  che  rappresentano  almeno i 2/3 della produzione controllata   dal   predetto  organismo  di  controllo,  nel  periodo significativo  di  riferimento.  La  verifica  di  cui sopra e' stata eseguita  sulla  base  delle  dichiarazioni  presentate dal consorzio richiedente  e  delle  attestazioni rilasciate dall'organismo privato ISMECERT,  autorizzato  a  svolgere  le  attivita' di controllo sulla denominazione  di  origine protetta «Caciocavallo Silano» con decreto ministeriale  23 aprile  1999,  pubblicato  nella  Gazzetta Ufficiale della  Repubblica  italiana n. 102 del 4 maggio 1999, successivamente rinnovato;
 Considerate  le funzioni non surrogabili del consorzio di tutela di una  D.O.P.  o  di  una  I.G.P.,  al  quale  l'art.  14  della  legge 21 dicembre 1999, n. 526 attribuisce in via esclusiva, fatte salve le attivita'  di  controllo svolte ai sensi dell'art. 10 del regolamento (CEE) n. 510/06 di spettanza dell'organismo privato autorizzato sopra indicato,  le  attivita'  concernenti  le  proposte  di disciplina di produzione,  quelle  di miglioramento qualitativo della stessa, anche in  termini di sicurezza alimentare, nonche' in collaborazione con il Ministero   delle  politiche  agricole  alimentari  e  forestali,  le attivita'  di salvaguardia delle D.O.P. e delle I.G.P. da abusi, atti di   concorrenza   sleale,   contraffazioni,   uso   improprio  delle denominazioni  protette  nel  territorio di produzione e in quello di commercializzazione.  anche  mediante  la stipulazione di convenzioni con  i  soggetti  interessati al confezionamento e all'inimissione al consumo  del  prodotto  tutelato, non incidenti sulle caratteristiche chimico-fisiche  e  organolettiche, sulla identificazione certa dello stesso  e conformi al disciplinare di produzione registrato in ambito europeo;
 Ritenuto   pertanto  necessario  procedere  al  riconoscimento  del Consorzio  di  tutela  del  formaggio  Caciocavallo Silano al fine di consentirgli   l'esercizio   delle   attivita'   sopra  richiamate  e specificamente  indicate all'art. 14, comma 15, della citata legge n. 526/1999;
 Decreta:
 Art. 1.
 Lo  statuto  del  Consorzio  di  tutela  del formaggio Caciocavallo Silano  con  sede  in  Spezzano  della Sila - localita' Camigliatello Silano   (Cosenza),   via   Forgitelle   s.n.c.,   e'  conforme  alle prescrizioni  di  cui  all'art. 3 del decreto 12 aprile 2000, recante disposizioni generali relative ai requisiti di rappresentativita' dei consorzi di tutela delle denominazioni di origine protette (D.O.P.) e delle indicazioni geografiche protette (I.G.P.).
 |  |  |  | Art. 2. 1.  Il  Consorzio  di  tutela  del formaggio Caciocavallo Silano e' riconosciuto ai sensi dell'art. 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999,  n.  526, ed e' incaricato di svolgere le funzioni previste dal medesimo  comma,  sulla  D.O.P.  «Caciocavallo Silano» registrata con regolamento  (CE)  n.  1263  della  Commissione del 163 del 1° luglio 1996.
 2.  Gli  atti  del  consorzio di cui al comma precedente, dotati di rilevanza  esterna,  contengono  gli  estremi del presente decreto di riconoscimento  al  fine  di  distinguerlo  da  altri enti, anche non consortili, aventi quale scopo sociale la tutela dei propri associati e  di  rendere  evidente che lo stesso e' l'unico soggetto incaricato dal  Ministero  allo svolgimento delle funzioni di cui al comma 1 per la D.O.P. «Caciocavallo Silano».
 |  |  |  | Art. 3. Il  Consorzio  di tutela del formaggio Caciocavallo Silano non puo' modificare  il  proprio  statuto  e gli eventuali regolamenti interni senza il preventivo assenso dell'autorita' nazionale competente.
 |  |  |  | Art. 4. Il Consorzio di tutela del formaggio Caciocavallo Silano definisce, eventualmente  anche  mediante  stipulazione  di  convenzione,  con i soggetti  interessati  al  porzionamento  e  al  confezionamento,  le modalita'  di  attuazione  delle  predette  operazioni,  purche'  non incidenti  sulle caratteristiche chimico-fisiche e organolettiche del prodotto  tutelato,  ed  idonee ad assicurare l'identificazione certa dello stesso e la sua rintracciabilita'.
 |  |  |  | Art. 5. Il  Consorzio  di  tutela  del  formaggio  Caciocavallo Silano puo' coadiuvare,  nell'ambito  dell'incarico conferitogli con l'art. 2 del presente  decreto,  l'attivita'  di  autocontrollo  svolta dai propri associati    e,    ove    richiesto,    dai    soggetti   interessati all'utilizzazione della D.O.P. «Caciocavallo Silano» non associati, a condizione  che siano immessi nel sistema di controllo dell'organismo autorizzato.
 |  |  |  | Art. 6. 1. I costi conseguenti alle attivita' per le quali e' incaricato il Consorzio  di tutela del formaggio Caciocavallo Silano sono ripartiti in conformita' del decreto 12 settembre 2000, n. 410, di adozione del regolamento  concernente  la  ripartizione  dei costi derivanti delle attivita'  dei  Consorzi  di  tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche protette incaricati dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
 2.  I  soggetti  immessi  nel  sistema  di  controllo  della D.O.P. «Caciocavallo  Silano»  appartenenti alla categoria «caseifici» nella filiera  formaggi stagionati, individuata all'art. 4, lettera a2) del decreto  12 aprile  2000,  recante  disposizioni generali relative ai requisiti di rappresentativita' dei Consorzi di tutela delle D.O.P. e delle  I.G.P.,  sono  tenuti  a  sostenere  i  costi  di cui al comma precedente,  anche  in  caso  di mancata appartenenza al Consorzio di tutela.
 |  |  |  | Art. 7. 1.  L'incarico  conferito con il presente decreto ha durata di anni tre a decorrere dalla data di emanazione del presente decreto.
 2.  Il  predetto incarico che comporta l'obbligo delle prescrizioni previste  nel presente decreto, puo' essere sospeso con provvedimento motivato  e revocato ai sensi dell'art. 7 del decreto 12 aprile 2000, recante    disposizioni    generali    relative   ai   requisiti   di rappresentativita'  dei  Consorzi  di  tutela  delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche protette.
 Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 
 Roma, 18 agosto 2006
 
 Il direttore generale: La Torre
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