IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Viste la decisione comune n. 1692/96/CE del Parlamento europeo e del Consiglio in data 23 luglio 1996 sugli orientamenti comunitari per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) e la decisione comune n. 1346/2001/CE in data 22 maggio 2001, che ha modificato gli schemi della suddetta rete onde integrarvi i porti di navigazione interna e i porti marittimi; Visto il «libro bianco sulla politica europea dei trasporti» di cui alla comunicazione della Commissione europea COM (2001) n. 370 del 12 settembre 2001; Visto il Master plan dei corridoi TEN-T approvato dal Consiglio dell'Unione europea nel dicembre 2003 e revisionato con decisione n. 884/2004/CE del 29 aprile 2004, che - tra l'altro - individua i progetti prioritari per i quali l'inizio dei lavori e' previsto entro il 2010 includendo, in particolare, per l'Italia l'asse ferroviario Berlino-Palermo, l'asse ferroviario Lione-Budapest, le autostrade del mare, l'asse ferroviario Lione/Genova-Rotterdam/Anversa, e inserisce il progetto «autostrade del mare» tra i progetti della lista revisionata; Visto il Piano generale dei trasporti e della logistica (P.G.T.L.), approvato con decreto del Presidente della Repubblica 14 marzo 2001, che, tra l'altro, individua misure intese a superare, nel lungo periodo, il monomodalismo stradale, sviluppando modalita' alternative ai trasporti e conferendo rilevanza centrale all'intermodalismo e alla logistica; Visto il Documento di programmazione economica e finanziaria 2002-2006 (DPEF), che, tra le principali iniziative di politica economica, prevede la realizzazione di un programma di opere pubbliche ritenute strategiche per lo sviluppo e la modernizzazione del Paese, stimando l'importo complessivo del programma in 100.000 miliardi di lire (51.646 Meuro) distribuito nell'arco dell'intera legislatura, con finanziamento per il 50% a carico del bilancio pubblico e per il 50% mediante ricorso al project-financing, e prevedendo l'emanazione di apposito strumento legislativo volto ad imprimere la necessaria accelerazione all'iter realizzativo delle opere incluse nel programma; Visto l'art. 1 della legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d. «legge obiettivo»), recante disposizioni per la predisposizione del Programma delle infrastrutture pubbliche e private e degli insediamenti produttivi strategici e di preminente interesse nazionale; Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che all'art. 13 reca modifiche al citato art. 1 della legge n. 443/2001 e stanzia limiti di impegno quindicennali per l'attuazione del Programma; Visto il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, come modificato dal decreto legislativo 17 agosto 2005, n. 189; Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 289, e, in particolare, l'art. 80, comma 21, che prevede, nell'ambito del Programma delle infrastrutture strategiche di cui alla legge n. 443/2001 la predisposizione, da parte del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, di un «Piano straordinario di messa in sicurezza degli edifici scolastici», con particolare riguardo a quelli insistenti nelle zone soggette a rischio sismico, e che dispone la sottoposizione di detto piano a questo Comitato che, sentita la Conferenza unificata, ripartisce le risorse, tenuto conto di quanto stabilito dall'art. 3 della legge 11 gennaio 1996, n. 23; Vista la legge 24 dicembre 2003, n. 350, che rifinanzia l'art. 13 della legge n. 166/2002; dispone all'art. 3, comma 91, che al citato «Piano straordinario di messa in sicurezza degli edifici scolastici» sia riservato un importo non inferiore al 10% delle risorse di cui all'art. 13, comma 1, della legge n. 166/2002, disponibili al 1° gennaio 2004; prevede che le richieste di finanziamento, anche parziale, a carico delle risorse destinate all'attuazione del Programma, siano corredate da un piano economico-finanziario redatto secondo uno schema approvato da questo Comitato (art. 4, commi 134 e seguenti); integra, all'art. 4, comma 151, l'art. 1 della legge n. 443/2001, includendo in Programma anche le opere intese ad «assicurare efficienza funzionale ed operativa e l'ottimizzazione dei costi di gestione dei complessi immobiliari sedi delle istituzioni dei presidi centrali e la sicurezza strategica dello Stato e delle opere la cui rilevanza culturale trascende i confini nazionali»; Vista la legge 23 dicembre 2005, n. 266, che prevede nuovi contributi quindicennali a decorrere dal 2007, per il rifinanziamento del Programma; Vista la propria delibera 2 novembre 2000, n. 112 (Gazzetta Ufficiale n. 296/2000), assunta ai sensi della legge 16 aprile 1987, n. 183, e concernente l'«aggiornamento delle reti transeuropee di trasporto (TEN-T)»; Vista la propria delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002, supplemento ordinario), con la quale e' stato approvato il primo programma delle infrastrutture strategiche; Vista la propria delibera 18 marzo 2005, n. 3 (Gazzetta Ufficiale n. 207/2005), concernente l'integrazione del primo programma di cui alla delibera citata al precedente alinea; Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 19 (Gazzetta Ufficiale n. 257/2004), con la quale questo Comitato - nel ripartire le risorse per le aree sottoutilizzate recate dalla citata legge n. 3 350/2003 (FAS) - ha riservato 1.130 Meuro alla «manovra di accelerazione del Programma di infrastrutture strategiche nel Mezzogiorno» e 40 Meuro per «progettazione RFI nel Mezzogiorno», e vista la delibera 29 settembre 2004, n. 21 (Gazzetta Ufficiale n. 275/2004), con la quale questo Comitato ha finalizzato le risorse destinate alla citata «manovra di accelerazione», redigendo la graduatoria degli interventi eleggibili a finanziamento in relazione ad un indicatore complesso, calibrato anche sullo stato di «maturazione» del progetto; Vista la delibera 20 dicembre 2004, n. 91 (Gazzetta Ufficiale n. 112/2005, errata corrige in Gazzetta Ufficiale n. 158/2005), con la quale questo Comitato ha, tra l'altro, allocato parte dei 40 Meuro riservati alle «progettazioni RFI nel Mezzogiorno», riservandosi di finalizzare la parte residua allorche' fossero disponibili le valutazioni dei Ministeri competenti in merito alle soluzioni individuate negli studi effettuati per gli interventi a sud di Battipaglia e richiamati al punto 5 della «presa d'atto»; Vista la delibera 27 maggio 2005, n. 34 (Gazzetta Ufficiale n. 235/2005), con la quale questo Comitato ha riservato, a valere sulle risorse per le aree sottoutilizzate di cui all'art. 1, comma 15, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, ulteriori 637,5 Meuro alla «manovra di accelerazione del primo programma delle infrastrutture strategiche» nel Mezzogiorno e vista la delibera 29 luglio 2005, n. 98 (Gazzetta Ufficiale n. 245/2005), con la quale sono state finalizzate dette risorse nonche' ulteriori 300 Meuro, gia' accantonati con la succitata delibera n. 34/2005 ed ora finalizzati genericamente al programma di accelerazione; Vista la delibera 15 luglio 2005, n. 79, con la quale questo Comitato ha formulato le proprie valutazioni sul documento predisposto dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e intitolato «Documento di programmazione economica e finanziaria - Programmare il territorio, le infrastrutture, le risorse», che e' stato poi trasmesso alle Camere in allegato al Documento di programmazione economico-finanziaria per gli anni 2006-2009; Viste le delibere con le quali questo Comitato ha approvato progetti relativi ad interventi inclusi nel Programma e/o ha assegnato finanziamenti per la progettazione e/o la realizzazione dei relativi lavori a carico delle risorse destinate all'attuazione del Programma stesso; Vista, in particolare, la delibera 2 dicembre 2005, n. 147, con la quale questo Comitato - nell'approvare il progetto preliminare di «velocizzazione della linea ferroviaria Catania-Siracusa: tratta Bicocca-Targia» - si era riservato di valutare le indicazioni sul costo aggiornato della voce «asse ferroviario Salerno-Reggio Calabria - Palermo-Catania» in sede di eventuale rivisitazione del Programma; Vista la delibera 22 marzo 2006, n. 46, con la quale questo Comitato - nell'esprimersi sull'accordo preliminare al IV addendum al Contratto di programma con RFI - ha evidenziato la rilevanza della tratta Palermo-Catania; Vista la delibera 29 marzo 2006, n. 75, con la quale questo Comitato: ha operato una ricognizione delle disponibilita' destinate al programma; ha modificato i contenuti della citata delibera n. 98/2005; Vista la nota 24 marzo 2006, n. 18819/2006/SP, del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; Considerato che il primo programma delle infrastrutture strategiche, elaborato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sulla base di un'attenta verifica delle esigenze del Paese e previa stipula di Intese generali quadro con le regioni interessate, prevede interventi articolati in quattordici sottosistemi e include soprattutto opere riconducibili al settore trasportistico, agli schemi idrici, al comparto energetico ed al comparto delle telecomunicazioni; Considerato che gli interventi, come sottolineato nella delibera n. 121/2001, debbono essere valutati in una logica complessiva di sistema; Considerato che, per quanto attiene in particolare agli investimenti per la mobilita', il Programma e' coerente sia con il disegno di rete della TEN-T, che il Governo italiano ha concorso a determinare e della quale il Programma stesso rappresenta l'attuazione, sia con il P.G.T.L., di cui - come sopra esposto - risulta integrativo, e che il Programma stesso deve essere letto in chiave sinergica con i piani e i programmi di settore; Considerato che la dimensione originaria del Programma era di 125.858,300 Meuro a fronte di disponibilita' per 11.866,372 Meuro e che il Comitato si era riservato di procedere successivamente alla ricognizione, per i singoli interventi, delle effettive fonti di finanziamento disponibili, sulla base di schede predisposte secondo lo schema discusso nella riunione preparatoria del 17 dicembre 2001 e poi licenziate in versione aggiornata, con la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (Gazzetta Ufficiale n. 248/2003); Considerato che, con le integrazioni di cui alla citata delibera n. 3/2005, la dimensione finanziaria del programma, al netto degli ampliamenti effettuati ope legis e' passata a 131.445,705 Meuro; Considerato che il documento allegato al DPEF 2006-2009: espone, in genere, le iniziative avviate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nei quattro anni di legislatura, tra l'altro evidenziando come il progetto delle «autostrade del mare» faccia parte del Master plan dell'Unione europea e rappresenti la piu' rilevante iniziativa ambientalista che coinvolge i principali attori del trasporto, e sottolineando le priorita' da perseguire nell'ultimo anno, soffermandosi, in tale contesto, anche sull'emergenza della logistica, poi affrontata con specifici provvedimenti che hanno portato alla redazione del «Piano nazionale della logistica», approvato da questo Comitato nella seduta del 22 marzo 2006; fa il punto sullo stato di attuazione del Programma, sottolineando anche le criticita' incontrate nell'attuazione ed evidenziandone l'impatto macroeconomico; aggiorna parzialmente il quadro finanziario del Programma, come sopra integrato, in relazione al costo effettivo degli interventi gia' licenziati da questo Comitato e di quelli allora in istruttoria presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; riporta l'elenco degli interventi aggiuntivi; Considerato che, ai sensi della citata legge n. 443/2001, integrazioni del Programma delle infrastrutture strategiche sono inserite nel Documento di programmazione economica e finanziaria previo parere di questo Comitato e previa intesa della Conferenza unificata di cui all'art. 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281; Considerato che questo Comitato, con la citata delibera n. 79/2005, formulava un primo parere di massima favorevole sul suddetto documento, prendendo atto che il costo complessivo del Programma, al lordo delle disponibilita', era da considerare dell'ordine di oltre 173.000 Meuro, comprensivi di una percentuale d'incremento del 4,23% stimata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per fattori esogeni al settore infrastrutturale, mentre si riservava di esprimersi definitivamente sull'elenco integrativo una volta acquisita l'intesa della Conferenza unificata e previa quantificazione del costo di tutti gli interventi ricompresi in elenco; Considerato che le Camere, nel pronunziarsi sul documento di cui sopra, hanno richiesto l'inserimento - nel Programma - anche delle opere comprese nel «piano di sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale»; Considerato che le regioni, nel corso dell'istruttoria svoltasi successivamente presso la Conferenza unificata, hanno formulato richieste di ulteriori interventi, in larga parte accolte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che ha redatto in data 29 settembre 2005 una «nota aggiuntiva» comprensiva di tutti gli interventi integrativi e/o modificativi; Considerato che la Conferenza unificata si e' espressa nella seduta del 24 novembre 2005, formulando l'intesa sulla «nota aggiuntiva» di cui sopra, integrata con limitate modifiche emerse in seduta; Considerato che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, a seguito del rilascio dell'intesa da parte della Conferenza unificata, ha redatto un testo aggiornato datato «gennaio 2006»; Ritenuto di esprimere il proprio definitivo parere sull'elenco di opere integrativo del Programma in vista dell'inserimento nel DPEF 2007-2010 in modo da consentire alle Camere di esprimersi sugli interventi proposti dalla Conferenza unificata in data successiva all'acquisizione del parere delle Camere stesse; Ritenuto - al fine di consentire una lettura unitaria dell'effettiva evoluzione del Programma, al netto cioe' di percentuali di incremento stimate per rischi esogeni al settore - di procedere intanto ad una formale rivisitazione della delibera n. 121/2001 ed in particolare dell'allegato 1, tenendo conto : degli aggiornamenti ope legis e di quelli approvati con la citata delibera n. 3/2005; delle deliberazioni di questo Comitato che hanno validato aggiornamenti dei parametri finanziari delle infrastrutture (costo, disponibilita), anche in relazione alla subarticolazione in interventi delle voci riportate nell'allegato; degli aggiornamenti dei parametri finanziari dei progetti in corso di istruttoria presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti al momento dell'emanazione del documento programmatorio allegato al DPEF 2006-2009 (luglio 2005) e non ancora sottoposti a questo Comitato; Ritenuto, alla chiusura della legislatura, di tracciare il bilancio della prima fase di attuazione del Programma, che nel periodo iniziale e' stata interessata prevalentemente dalla predisposizione degli strumenti necessari per tale attuazione; Delibera:
1. E' approvato il prospetto allegato alla presente delibera, della quale forma parte integrante, e che sostituisce - a tutti gli effetti - l'allegato 1 della delibera n. 121/2001: la crescita di valore del Programma, pari al 38% circa, e' riconducibile sia all'inserimento di nuove opere, da parte delle regioni, attraverso le intese generali quadro sia al passaggio di oltre 80% degli interventi da studi di fattibilita' a progetti preliminari e, in molti casi, a progetti definitivi. 2. A seguito della rivisitazione di cui al punto precedente, effettuata sulla base di dati aggiornati di costo, correlati al piu' avanzato stato progettuale e all'inclusione di incrementi di costo di alcune materie prime di costruzione verificatisi dopo il 2001, sono superate le clausole delle precedenti delibere che subordinano l'imputazione di un onere maggiore - a carico delle risorse destinate all'attuazione del Programma - rispetto a quello considerato nella delibera n. 121/2001 alla compensazione con altre opere concernenti lo stesso territorio. 3. Questo Comitato si riserva, allorche' provvedera' a formalizzare l'ampliamento del Programma sulla base dei contenuti del DPEF 2007-2010, di procedere all'aggiornamento del costo dell'asse ferroviario Salerno-Reggio Calabria - Palermo-Catania sulla base del costo che, per la prima tratta, scaturira' dall'opzione prescelta dai Ministeri competenti e, per la tratta Catania-Palermo, sulla base della stima riportata nella prossima edizione del piano delle priorita' degli investimenti prioritari. Eventuali incrementi di costi di altri interventi potranno essere presi in considerazione, al di fuori di un contesto di rivisitazione generale della presente delibera, solo se non comportano oneri maggiori a carico delle risorse destinate all'attuazione del Programma o se comportano oneri aggiuntivi che trovino compensazione nel minor costo di altri interventi relativi alla medesima regione. 4. L'articolazione delle voci complesse di cui all'allegato 1 in subinterventi e' riportata nell'allegato 2 alla presente delibera. La presente rivisitazione del programma non modifica gli allegati numeri 2, 3 e 4 della delibera n. 121/2001, che, pertanto, mantengono la propria validita'. 5. Ampliamenti del Programma, anche mediante articolazione della voce considerata nell'allegato in subinterventi, di costo complessivo superiore a quello riportato nell'allegato stesso, possono essere disposti solo a seguito dell'espletamento della procedura di cui all'art. 1 della legge n. 443/2001.
Da' atto
che l'attuazione del Programma, quale risulta dai dati riportati nell'allegato, e' coerente con le finalita' sottese alla predisposizione del Programma stesso; che in particolare le assegnazioni a carico delle risorse recate dall'art. 13 della legge n. 166/2002 e dai successivi rifinanziamenti sono pari a 8.980 Meuro in termini di volume di investimenti, al netto della quota riservata per il piano stralcio del piano straordinario di messa in sicurezza degli edifici scolastici; che la quota a favore del Mezzogiorno si attesa sul 41%, mentre la percentuale di risorse della «legge obiettivo» assegnata al centro ed al nord e' pari, rispettivamente, al 29% e al 29% e che risultano quindi pienamente rispettate le indicazioni governative sulla quota di risorse ordinarie da riservare a tale macroarea e le finalita' di riequilibrio socio-economico tra le varie macroaree richiamate al punto 5 della delibera n. 121/2001; che il volume di investimenti complessivamente mobilitato a seguito delle assegnazioni di cui sopra e a seguito dell'approvazione di progetti preliminari e/o definitivi di altri interventi in Programma e' quantificabile complessivamente in 90.098 Meuro, il che conferma la funzione catalizzatrice di risorse della «legge obiettivo»; che il 48% del volume di investimenti complessivamente mobilitato a seguito delle assegnazioni di cui sopra concerne interventi «su ferro» (ferrovie, metropolitane, ecc.), in linea con finalita' ispiratrici del Piano generale dei trasporti e della logistica (P.G.T.L.) che - come ricordato in premessa - mira al superamento del monomodalismo stradale; che il quadro della copertura del costo degli interventi sottoposti a questo Comitato, assicurata dalle citate assegnazioni e da altre disponibilita' (tra cui 1.634 Meuro, assegnati a valere sulle risorse del FAS riservate alla «manovra di accelerazione del Programma»), risulta cosi' articolato: opere con finanziamento integrale 29,3%; opere con finanziamento parziale 51,1%; opere approvate in linea tecnica 19,6%; che la copertura parziale di alcuni interventi non ha inciso sui tempi realizzativi, in quanto questo Comitato - nel caso di opere complesse (quali il MO.S.E. e il Quadrilatero Umbria-Marche) - ha assegnato, al fine di evitare forme di immobilizzazione dei fondi ed avviare il maggior numero di interventi possibili, le risorse necessarie per i lotti funzionali realizzabili negli stessi esercizi finanziari cui e' stato imputato il contributo; che le opere approvate in linea meramente tecnica sono comprese tra quelle dotate esclusivamente di progettazione preliminare si' che questo Comitato si e' riservato, per il medesimo ordine di motivazioni sopra esposto, di procedere all'assegnazione di fondi nella fase della progettazione definitiva, consentendo intanto il passaggio a tale fase progettuale successiva e favorendo cosi' ulteriormente il riavvio del processo di progettazione che il Programma ha determinato colmando lacune particolarmente vistose nel Mezzogiorno; che il citato documento programmatorio allegato al DPEF 2006-2009 precisava che gia' a luglio 2005 risultava cantierato il 25,4% degli interventi del Programma originario per un valore di circa 32.000 Meuro, il che ha generato un impatto sul PIL calcolato dal Ministero istruttore pari all'1,6%; che l'attuazione del Programma ha formato particolare attenzione anche sotto il profilo della sicurezza e che in particolare questo Comitato ha destinato, con la citata delibera n. 19/2004, 30 Meuro per apposito programma gestito dal Ministero dell'interno, mentre le amministrazioni interessate, con decreto interministeriale integrato con decreto in data 8 giugno 2004, ai sensi dell'art. 15, comma 5, del decreto legislativo n. 190/2002, hanno proceduto alla costituzione di un Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza sulle grandi opere, le cui linee guida sono state trasfuse in specifiche clausole nelle delibere emanate da questo Comitato con riferimento ad interventi inclusi nel Programma; che, dopo trentacinque anni, e' stato finalmente aperto al traffico l'intero asse autostradale Palermo-Messina, mentre sono stati finanziati numerosi altri lotti dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria e della s.s. 106 (Jonica); che sono stati licenziati i progetti degli assi ad alta velocita' Genova-Milano e Milano-Verona;
Esprime parere favorevole
sul «3° documento di programmazione economica e finanziaria: programmare il territorio, le infrastrutture, le risorse» nel testo licenziato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nel gennaio 2006 a seguito dell'acquisizione dell'intesa della Conferenza unificata
A condizione
che l'intervento denominato «asse di collegamento tra il corridoio 1 ed il corridoio 5: asse autostradale Civitavecchia-Orte-Cesano-Mestre», ora inserito nel «quadro delle precisazioni di natura puramente formale presenti nell'allegato infrastrutture al DPEF 2006-2009» di cui alla tabella 3, venga riportato con il costo aggiornato esposto nell'informativa a questo Comitato resa nella seduta del 22 marzo 2006; che venga quantificato il costo degli interventi, diversi dalle «nuove opere», riportati nella tabella 4 che risulti aggiuntivo rispetto a quello considerato nell'allegato alla presente delibera e venga altresi' stimato l'eventuale ulteriore fabbisogno a carico delle risorse destinate all'attuazione del Programma; che l'interconnessione di Corso Marche, ora inclusa tra le «precisazioni di natura meramente formale proposte dalle regioni» di cui alla tabella 6 e che costituisce invece un'opera integrativa alla linea AV Torino-Lione sulla quale questo Comitato si e' gia' espresso favorevolmente in occasione dell'approvazione del progetto preliminare della tratta Bussoleno-Torino (delibera 3 agosto 2005, n. 119, Gazzetta Ufficiale n. 69/2006, supplemento ordinario) venga inserita nel Programma previa quantificazione del costo; che vengano inserite, come richiesto dalla Corte dei conti in sede di registrazione della delibera con la quale e' stato approvato il progetto preliminare della tangenziale est di Milano (delibera 29 luglio 2005, n. 95, Gazzetta Ufficiale n. 69/2006, supplemento ordinario), le opere complementari alla tangenziale stessa e per le quali e' prevista la sottoposizione a questo Comitato della progettazione definitiva ai sensi dell'art. 16 del decreto legislativo n. 190/2002; che venga verificata, per le eventuali conseguenti rettifiche, l'esattezza delle considerazioni svolte dalla regione Toscana e dalla provincia autonoma di Trento, che segnalano discordanze rispetto alle richieste recepite dalla Conferenza unificata. Il testo, come sopra integrato e modificato, verra' allegato al DPEF 2007-2010, da sottoporre alle Camere entro il luglio 2006.
Invita
il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: a riferire, in una delle prossime riunioni di questo Comitato, sullo stato di attuazione della TEN-T e delle ulteriori iniziative adottate in sede comunitaria nel settore del trasporto anche verso Paesi terzi; a sottoporre, non appena possibile, a questo Comitato, avvalendosi anche della collaborazione della RAM, costituita quale societa' di scopo il 17 marzo 2004 e controllata di «Sviluppo Italia», un articolato «master plan» delle «autostrade del mare» sia con riferimento allo scenario nazionale che al piu' ampio contesto euromediterraneo, quantificando anche il fabbisogno finanziario correlato all'attuazione degli interventi inerenti detto programma ed individuando le risorse disponibili a livello comunitario, nazionale e locale e le possibili forme di partenariato pubblico-privato. Roma, 6 aprile 2006
Il Presidente Berlusconi
Il segretario del CIPE Baldassarri
Registrata alla Corte dei conti il 31 luglio 2006 Ufficio di controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 5 Economia e finanze, foglio n. 167 |