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| Gazzetta n. 191 del 18 agosto 2006 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |  | DECRETO 13 luglio 2006 |  | Riconoscimento,  al  sig. Sharif Mohammed Abbasi, di titolo di studio estero,  quale  titolo  abilitante  per  l'esercizio  in Italia della professione  di  tecnico  in  imprese  che  esercitano l'attivita' di disinfezione, derattizzazione, disinfestazione e sanificazione. |  | 
 |  |  |  | IL DIRETTORE GENERALE per il commercio, le assicurazioni e i servizi
 Vista  la  domanda  con  la  quale  il sig. Sharif Mohammed Abbasi, cittadino  del  Bangladesh,  ha  chiesto il riconoscimento del titolo denominato  «Higher  secondary  certificate  examination», conseguito presso  il  «Brahmanbaria  Gov. College» di Comilla (Bangladesh), per l'assunzione  in  Italia  della  qualifica di responsabile tecnico in imprese  che  esercitano l'attivita' di disinfezione derattizzazione, disinfestazione e sanificazione;
 Visto il decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, recante «Testo unico  delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero»;
 Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, riguardante il Regolamento recante norme di attuazione del testo unico  delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e  norme sulla condizione dello straniero, a norma dell'art. 1, comma 6, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286;
 Visto,  in  particolare,  l'art. 49 del predetto decreto n. 394 del 1999,  che  disciplina  le  procedure  di  riconoscimento  dei titoli professionali   abilitanti   per   l'esercizio  di  una  professione, conseguiti  in  un Paese non appartenente all'Unione europea da parte di cittadini non comunitari;
 Visto  il parere emesso dalla Conferenza di servizi di cui all'art. 14  del decreto legislativo 2 maggio 1994, n. 319, nella riunione del 22 maggio 2006, che ha ritenuto idoneo il titolo dell'interessato, ai fini  dell'esercizio dell'attivita' di disinfezione, senza necessita' di  applicare  alcuna  misura  compensativa  per la completezza della formazione professionale documentata;
 Tenuto conto che la stessa Conferenza di servizi ha invece ritenuto che  i  titoli  posseduti  dal  richiedente fossero non adeguatamente idonei,  ai  fini  dell'esercizio delle attivita' di derattizzazione, disinfestazione  e sanificazione, ritenendo necessaria l'applicazione di   una   misura   compensativa  teorico-pratica  per  garantire  la completezza  della  formazione professionale, in quanto carente nelle materie   di   formazione  specifica  non  supportata  da  esperienza lavorativa;
 Tenuto  altresi' conto che il Ministero dello sviluppo economico ha comunicato  al  richiedente,  a  norma  dell'art.  10-bis della legge 7 agosto  1990,  n.  241,  l'esistenza di cause parzialmente ostative all'accoglimento della domanda;
 Verificato  che  il richiedente non si e' avvalso della facolta' di controdeduzione  prevista dal citato art. 10-bis della legge 7 agosto 1990, n. 241;
 Visto   l'art.   6  del  decreto  legislativo  n.  286/1998  e  gli articoli 14   e   39,  comma 7,  del  decreto  del  Presidente  della Repubblica  n.  394/1999 per cui la verifica del rispetto delle quote relative  ai  flussi  di  ingresso  nel territorio dello Stato di cui all'art. 3 del decreto legislativo n. 286/1998 non e' richiesta per i cittadini  stranieri  gia'  in possesso del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, lavoro autonomo o per motivi familiari;
 Considerato che il richiedente e' titolare di permesso di soggiorno per  lavoro  subordinato  rilasciato  dalla  Questura  di  Bologna il 9 maggio 2005;
 Visto  il  conforme  parere  dell'Associazione  di  categoria CNA - Assopulizie:
 Decreta:
 Art. 1.
 1.  Al  sig.  Sharif  Mohammed  Abbasi, nato il 17 settembre 1977 a Brahmanbaria  (Bangladesh), cittadino del Bangladesh, e' riconosciuto il  titolo  di  studio  di cui in premessa quale titolo valido per lo svolgimento   in   Italia,   in  qualita'  di  responsabile  tecnico, dell'attivita'  di  disinfezione, di cui alla lettera b) dell'art. 1, comma 1, del decreto ministeriale 7 luglio 1997, n. 274.
 2.  Per  l'acquisizione  della qualifica di responsabile tecnico di impresa  di  derattizzazione, disinfestazione e sanificazione, di cui alle   lettere c) d)   ed e)   dell'art.   1,  comma 1,  del  decreto ministeriale  7 luglio  1997,  n.  274,  e' necessario il superamento della misura compensativa, il cui oggetto e modalita' di svolgimento, sono  indicati  nell'allegato A, che costituisce parte integrante del presente decreto.
 3. Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 Roma, 13 luglio 2006
 Il direttore generale: Spigarelli
 |  |  |  | Allegato A Il   candidato,   per   essere   ammesso  a  sostenere  la  prova attitudinale, presenta apposita domanda al Presidente della Camera di commercio, industria, e agricoltura di Bologna.
 La  Camera  di  Commercio  di  Bologna  provvede ad istituire una apposita commissione costituita:
 dal Presidente della C.C.I.A.A. o persona da questi delegata;
 da un rappresentante della regione Emilia-Romagna;
 da   un   rappresentante  dell'osservatorio  delle  imprese  di pulizia;
 da un rappresentante dell'ASL locale;
 da un imprenditore in rappresentanza della categoria.
 La   commissione  decide  la  data  di  svolgimento  della  prova attitudinale,  dandone immediata notizia all'interessato, al recapito da questi indicato nella domanda.
 La  prova  attitudinale  consiste  in un colloquio e in una prova pratica  miranti  a verificare il possesso di adeguate conoscenze sui seguenti argomenti:
 tipologie  di  prodotti  per  la pulizia e loro classificazione secondo la scala del PH;
 identificazione  dei  diversi  tipi  di  pavimentazione (marmo, cotto,  ardesia,  ceramica,  gomma e linoleum) e tecniche per il loro trattamento in particolare con riferimento alla disinfestazione;
 tipologie  di  moquette  (lana, acrilico, sintetico) e relative modalita'   di  trattamento,  in  particolare  con  riferimento  alla disinfestazione;
 macchinari    e    attrezzature    necessarie   (aspirapolvere, monospazzole  e  kit  vari,  attrezzature per la disinfestazione e la derattizzazione) con specifiche modalita' di utilizzo;
 significato  di  un  azione  di  sanificazione,  disinfezione e disinfestazione, in particolare con riferimento a:
 interventi larvicidi e adulticidi;
 conoscenza    degli    agenti   acaricidi,   blatticidi,   di disinfestazione   e   derattizzazione   e  loro  uso,  precauzioni  e limitazioni in ambienti speciali (uffici, scuole, ospedali...);
 conoscenza  del  decreto legislativo n. 626/1994 e successive modifiche.
 Il  colloquio  mirera'  a  verificare  anche  la preparazione del candidato sulla gestione dell'impresa richiedendosi cenni relativi a:
 conoscenza  tenuta  libri contabili, fatturazione, assunzioni e gestione del personale;
 conoscenza del CCNL imprese di pulizia;
 conoscenza garanzie sistema bancario.
 Il  colloquio,  che si svolge in lingua italiana, mira altresi' a verificare  l'adeguata  conoscenza,  da  parte  del  candidato, della lingua,  in  relazione  ai  prodotti e alle attrezzature utilizzate e delle elementari normative giuridiche.
 La    commissione    rilascia    all'interessato   certificazione dell'avvenuto   superamento   della   prova,  compensativa,  al  fine dell'iscrizione  nel registro delle imprese o nell'albo delle imprese artigiane.
 Ai  sensi dell'art. 10, comma 3, del decreto legislativo 2 maggio 1994,  n.  319,  in  caso di esito sfavorevole, la prova attitudinale puo' essere ripetuta non prima di sei mesi
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