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| Gazzetta n. 188 del 14 agosto 2006 (vai al sommario) |  | MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI |  | DECRETO 10 maggio 2006 |  | Concessione del trattamento straordinario di integrazione salariale e di  mobilita',  previsto  dall'articolo 1,  comma  410,  della  legge 23 dicembre  2005,  n. 266, in favore dei lavoratori dipendenti dalle societa'    appartenenti    ai   settori:   tessile,   abbigliamento, metalmeccanico  e  di  installazioni  industriali, filiera dell'auto, calzaturiero, orafo, pulizia civile, servizi di ristorazione e mensa, imprese  di  vigilanza, logistica, informatica, forniture industriali ubicate nella regione Piemonte. (Decreto n. 38579). |  | 
 |  |  |  | IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con
 IL MINISTRO DELL'ECONOMIA
 E DELLE FINANZE
 Visto  l'art.  3  della  legge 14 gennaio 1994, n. 20, e successive modificazioni ed integrazioni;
 Visto  il decreto del Presidente della Repubblica del 5 maggio 2006 recante  l'accettazione  delle  dimissioni  rassegnate dall'on. prof. Giulio  Tremonti  dalla  carica  di  Ministro  dell'economia  e delle finanze  e  conferimento  dell'incarico  di  reggere  ad  interim  il medesimo Dicastero al Presidente del Consiglio dei Ministri on. dott. Silvio Berlusconi;
 Vista  la  legge 23 luglio 1991, n. 223, e successive modificazioni ed integrazioni;
 Visto l'art. 1, comma 410, della legge 23 dicembre 2005, n. 266;
 Visto  il protocollo d'intesa del 27 febbraio 2006 stipulato presso la regione Piemonte;
 Visto  il  verbale  di accordo stipulato, in data 5 aprile 2006, ai sensi  dell'art.  1, comma 410, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, presso  il  Ministero  del  lavoro  e  delle  politiche sociali, alla presenza  del  Sottosegretario  on.  Roberto  Rosso  assistito  dalle Direzioni  generali  della  tutela delle condizioni di lavoro e degli ammortizzatori  sociali  ed  incentivi all'occupazione; della regione Piemonte;  della  Confindustria del Piemonte; dell'Unione industriali di Torino; della Federapi Piemonte-Confapi; della CNA Piemonte; della CASA  artigiani  Piemonte;  della CGIL Piemonte; della CISL Piemonte; dell'INPS  nazionale;  di Italia Lavoro, con il quale, considerato lo stato   di   grave   crisi  dei  settori  tessile  ed  abbigliamento, metalmeccanico    ed   installazioni   industriali,   filiera   auto, calzaturiero  ed  orafo, viene previsto, in relazione ai programmi di intervento  regionali  di  cui al protocollo d'intesa del 27 febbraio 2006,  l'utilizzo,  in  deroga  alla  normativa  vigente, della Cassa integrazione   guadagni   straordinaria,   della  mobilita'  e  della disoccupazione speciale;
 Ritenuto,  per  quanto  precede,  di poter concedere il trattamento straordinario  di integrazione salariale, il trattamento di mobilita' e il trattamento di disoccupazione speciale alle condizioni riportate nel  soprarichiamato  verbale  di  accordo  ministeriale del 5 aprile 2006;
 Decreta:
 Art. 1.
 Ai  sensi  dell'art. 1, comma 410, della legge 23 dicembre 2005, n. 266  e sulla base di quanto concordato nel verbale di accordo in sede ministeriale in data 5 aprile 2006 puo' essere concessa:
 1.  la  cassa  integrazione  guadagni  straordinaria  ai seguenti settori  artigiani  non  rientranti  nell'art. 12, commi 1 e 2, delle legge  n.  223/1991  ed alle imprese industriali fino a 15 dipendenti degli stessi settori:
 tessile ed abbigliamento;
 metalmeccanico ed installazioni industriali;
 filiera auto;
 calzaturiero;
 orafo;
 2. la  cassa  integrazione  guadagni  straordinaria  alle imprese industria1i  dei  settori  indicati  al  punto  1,  con  un numero di dipendenti   superiore   a  15  e  che  non  possono  utilizzare  gli ammortizzatori sociali previsti dalla vigente normativa;
 3. la  cassa  integrazione guadagni straordinaria alle aziende di servizi  alle  imprese appartenenti ai settori di cui al punto 1, che non  possono ricorrere all'utilizzo degli ammortizzatori sociali o ne sono privi e cioe':
 pulizia civile;
 servizi  di  ristorazione  e  mensa  con  un  numero di addetti inferiori a 15;
 imprese di vigilanza con un numero di addetti inferiore a 15;
 logistica;
 informatica;
 forniture industriali;
 4. la  mobilita'  in  deroga  ai  lavoratori  gia'  licenziati ed inseriti nei percorsi di ricollocazione predisposti dalle Istituzioni locali piemontesi;
 5. la  disoccupazione  speciale in deroga ai lavoratori coinvolti nella chiusura dei cantieri edili connessi alle opere olimpiche.
 |  |  |  | Art. 2. Gli  interventi  di cui all'art. 1 sono disposti nel limite massimo complessivo di spesa di euro 14.000.000,00.
 |  |  |  | Art. 3. Le  modalita' di gestione degli ammortizzatori sociali in deroga di cui  all'art.  l,  i  criteri  di priorita' e la individuazione delle emergenze  occupazionali  da tutelare saranno definite dalle parti in sede territoriale presso la regione Piemonte, nei limiti di spesa del presente accordo.
 Ai fini della CIGS, le imprese interessate svolgeranno le procedure di   consultazione   sindacale   presso   la  regione  Piemonte,  che autorizzera'   i  relativi  trattamenti  dandone  comunicazione  alla Direzione regionale INPS che eroghera' i conseguenti trattamenti.
 I   trattamenti   di  mobilita'  in  deroga  ed  i  trattamenti  di disoccupazione  speciale  in  deroga  saranno erogati dall'INPS sulla base di appositi elenchi predisposti dalla Regione Piemonte.
 |  |  |  | Art. 4. L'onere  complessivo,  pari  ad euro 14.000.000,00, capitolo 7202 - U.P.B.  3.2.3.1  - Occupazione - sui fondi impegnati con D.D. n. 1146 del  15 marzo  2006,  registrato  al conto impegni n. 22 sul capitolo 7202 della UPB 3.2.3.1 per il corrente esercizio finanziario.
 |  |  |  | Art. 5. Ai  fini  del rispetto dei limiti delle disponibilita' finanziarie, individuati   dall'art.  4,  l'Istituto  nazionale  della  previdenza sociale   e'  tenuto  a  controllare  i  flussi  di  spesa  afferenti all'avvenuta   erogazione   delle  prestazioni  di  cui  al  presente provvedimento  e  a  darne  riscontro  al Ministro del lavoro e delle politiche sociali e al Ministro dell'economia e delle finanze.
 Il  presente  decreto  sara'  trasmesso alla Corte dei conti per il visto  e la registrazione e sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 Roma, 10 maggio 2006
 
 Il Ministro del lavoro
 e delle politiche sociali
 Maroni
 Il Ministro dell'economia e delle finanze (ad interim)
 Berlusconi Registrato alla Corte dei conti il 30 giugno 2006 Ufficio controllo preventivo sui Ministeri dei servizi alla persona e dei beni culturali, registro n. 4, foglio n. 175
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