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| Gazzetta n. 182 del 7 agosto 2006 (vai al sommario) |  |  |  | DECRETO 24 luglio 2006 |  | Scioglimento del consiglio comunale di Castelbottaccio. |  | 
 |  |  |  | IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto  che  nelle  consultazioni  elettorali del 3 aprile 2005 sono stati eletti il consiglio comunale di Castelbottaccio (Campobasso) ed il sindaco nella persona del sig. Amerigo Niro;
 Considerato   che,   con  sentenza  pronunciata  dal  tribunale  di Campobasso  in  data 7 luglio 2005, confermata dalla Corte di appello di  Campobasso  con  la  sentenza  del  26 ottobre  2005 e passata in giudicato   per   effetto  della  sentenza  della  Corte  suprema  di cassazione datata 12 aprile 2006, il predetto amministratore e' stato dichiarato decaduto dalla carica di sindaco;
 Ritenuto,   pertanto,  che  ai  sensi  dell'art.  53,  del  decreto legislativo  18 agosto  2000,  n.  267, ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;
 Visto   l'art.   141,   comma 1,  lettera b),  n.  1,  del  decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
 Sulla  proposta  del  Ministro  dell'interno,  la  cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
 Decreta:
 Il consiglio comunale di Castelbottaccio (Campobasso) e' sciolto.
 Dato a Roma, addi' 24 luglio 2006
 NAPOLITANO
 Amato, Ministro dell'interno
 |  |  |  | Allegato Al Presidente della Repubblica
 Il  consiglio  comunale  di Castelbottaccio (Campobasso) e' stato rinnovato a seguito delle consultazioni elettorali del 3 aprile 2005, con  contestuale  elezione del sindaco nella persona del sig. Amerigo Niro.
 Successivamente,  con  sentenza  del  tribunale di Campobasso del 7 luglio  2005,  confermata  dalla Corte di appello di Campobasso con sentenza  del  26 ottobre  2005,  e  passata in giudicato per effetto della  sentenza  della Corte di cassazione, datata 12 aprile 2006, il suddetto  amministratore e' stato dichiarato decaduto dalla carica di sindaco,  essendo  stata  riscontrata una causa di ineleggibilita' ai sensi  dell'art. 51, comma 2, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
 Si  e'  configurata,  pertanto,  una  delle  fattispecie previste dall'art.  53 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in base al  quale  la  decadenza  del  sindaco costituisce presupposto per lo scioglimento del consiglio comunale.
 Per  quanto  esposto  si  ritiene  che,  ai  sensi dell'art. 141, comma 1, lettera b), n. 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
 Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Castelbottaccio (Campobasso).
 Roma, 17 luglio 2006
 Il Ministro dell'interno: Amato
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