| IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
 Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
 Visto  il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
 Considerato che le elevate temperature riscontrate gia' nel primo semestre   dell'anno   2006,   unitamente  alla  anticipazione  della ordinaria  piovosita'  tardo-primaverile, hanno determinato una grave crisi  idrica  in  particolare  sui  territori dei bacini idrografici dell'Italia   settentrionale,  con  conseguenti  gravi  ripercussioni ambientali  e  nel  settore  irriguo,  nonche'  con possibili effetti futuri anche in quello per la produzione di energia elettrica;
 Considerato  inoltre che la sopradescritta situazione di crisi ha determinato  contesti  emergenziali,  ancorche'  limitati,  per l'uso idropotabile in aree densamente abitate;
 Considerato, infine, che la predetta situazione di crisi inerisce particolarmente   all'asta   del  fiume  Po  od  ai  suoi  principali affluenti,   nonche'  nei  bacini  idrografici  limitrofi,  con  ogni conseguente  necessita'  di  un  coordinamento  unitario dei soggetti interessati, anche con provvedimenti straordinari ed urgenti, ponendo in  essere  tutti  gli interventi per il superamento di tale contesto emergenziale;
 Ritenuto che la descritta complessa situazione di grave calamita' impone  l'adozione  di  iniziative improntate ad assoluta urgenza, al fine di evitare un grave pregiudizio agli interessi nazionali;
 Tenuto conto che detta situazione di emergenza, per intensita' ed estensione, non e' fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari;
 Ritenuto  quindi, che ricorrono, nella fattispecie, i presupposti previsti dall'art. 5, comma 1, della citata legge n. 225/1992, per la dichirazione dello stato di emergenza;
 Acquisita  l'intesa  dei  presidenti  delle regioni interessate e della provincia autonoma di Trento;
 Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 28 luglio 2006;
 Decreta:
 Ai  sensi  e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio  1992,  n.  225,  in  considerazione  di  quanto espresso in premessa,  e'  dichiarato,  fino  al  31 ottobre  2006,  lo  stato di emergenza  nei  territori  interessati  dalla  crisi  idrica  che sta determinando  una  situazione  di  grave  pregiudizio  agli interessi nazionali.
 Il  presente  decreto  verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 
 Roma, 28 luglio 2006
 
 Il Presidente: Prodi
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