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| Gazzetta n. 168 del 21 luglio 2006 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELLA GIUSTIZIA |  | DECRETO 28 giugno 2006 |  | Riconoscimento,  al  sig.  Liebschwager  Sven,  di  titolo  di studio estero,  quale  titolo  abilitante  per  l'esercizio  in Italia della professione di ingegnere. |  | 
 |  |  |  | IL DIRETTORE GENERALE della giustizia civile
 
 Visti  gli  articoli 1  e  8  della legge 29 dicembre 1990, n. 428, recante   disposizioni   per   l'adempimento  di  obblighi  derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea;
 Visto il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115, di attuazione della  direttiva  n.  89/48/CEE  del 21 dicembre 1988, relativa ad un sistema generale di riconoscimento di diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di durata minima di tre anni;
 Visto  il  decreto legislativo 8 luglio 2003, n. 277, di attuazione della  direttiva  n.  2001/19  che  modifica le direttive 89/48/CEE e 92/51/CEE   del   Consiglio   relative   al   sistema   generale   di riconoscimento delle qualifiche professionali;
 Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n. 328,  contenente  «Modifiche  ed  integrazioni  della  disciplina dei requisiti  per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove per  l'esercizio  di talune professioni, nonche' della disciplina dei relativi ordinamenti»;
 Vista  l'istanza  del  sig.  Liebschwager Sven, nato il 27 febbraio 1970  a  Brandenburg  (Repubblica  Federale  di  Germania), cittadino tedesco,  diretta  ad  ottenere,  ai  sensi  dell'art. 12 del decreto legislativo n. 115/1992 cosi' come modificato dal decreto legislativo n.   277/2003,   il   riconoscimento   del  titolo  professionale  di «Diplom-Ingenieur  Univ.»  conseguito  in  Germania presso 1'Istituto superiore tecnico «Hochschule fur Technik und Wirts-chaft Dresden» di Dresda  (Germania)  in  data  26 giugno  1996,  ai  fini dell'accesso all'albo  degli  ingegneri  - sezione A - settore civile ambientale e 1'esercizio in Italia della omonima professione;
 Considerata  l'esperienza professionale maturata dal richiedente in Germania  e  attivita'  di  consulenza e formazione svolta in Italia, come documentato in atti;
 Viste  le  determinazioni  della Conferenza di servizi nelle sedute del 23 novembre 2004, 28 febbraio 2006 e 11 aprile 2006;
 Considerato  il  parere  del rappresentante del Consiglio nazionale degli  ingegneri  nelle  sedute  sopra  indicate e nelle note in atti datate 29 novembre 2004 e 10 aprile 2006;
 Rilevato    che    vi    sono    differenze   tra   la   formazione accademico-professionale  richiesta  in  Italia per l'esercizio della professione  di ingegnere - settore civile ambientale e quella di cui e'  in  possesso  l'istante,  per  cui appare necessario applicare le misure compensative;
 Visto l'art. 6, n. 1, del decreto legislativo n. 115/1992;
 Decreta:
 Art. 1.
 Al  sig.  Liebschwager Sven, nato il 27 febbraio 1970 a Brandenburg (Repubblica Federale di Germania), cittadino tedesco, e' riconosciuto il  titolo  professionale  di cui in premessa quale titolo valido per l'iscrizione  all'albo  degli  ingegneri - sezione A - settore civile ambientale e l'esercizio della professione in Italia.
 |  |  |  | Art. 2. Il  riconoscimento  di cui al precedente articolo e' subordinato, a scelta  del  richiedente,  al  superamento  di una prova attitudinale oppure  al  compimento di un tirocinio di adattamento, per un periodo di  diciotto  mesi; le modalita' di svolgimento dell'una o dell'altra sono  indicate  nell'allegato A, che costituisce parte integrante del presente decreto.
 |  |  |  | Art. 3. La  prova  attitudinale,  ove  oggetto  di  scelta del richiedente, vertera'   sulle   seguenti  materie:  1)  architettura  tecnica;  2) urbanistica;  3)  estimo;  4) ordinamento e deontologia professionale (solo orale).
 
 Roma, 28 giugno 2006
 
 Il direttore generale: Papa
 |  |  |  | Allegato A 
 a) Prova   attitudinale:  il  candidato,  per  essere  ammesso  a sostenere  la  prova  attitudinale,  dovra'  presentare  al Consiglio nazionale domanda in carta legale, allegando la copia autenticata del presente  decreto.  La  commissione,  istituita  presso  il Consiglio nazionale,   si  riunisce  su  convocazione  del  presidente  per  lo svolgimento  delle  prove  di  esame, fissandone il calendario. Della convocazione  della commissione e del calendario fissato per le prove e'  data  immediata  notizia  all'interessato,  al recapito da questi indicato nella domanda.
 La  prova  attitudinale,  volta  ad  accertare  la conoscenza delle materie  indicate  nel  testo  del  decreto,  si  compone di un esame scritto ed un esame orale da svolgersi in lingua italiana.
 L'esame  scritto  consiste  nella  redazione  di progetti integrati assistiti  da  relazioni  tecniche concernenti le materie individuate nel precedente art. 3.
 L'esame   orale  consiste  nella  discussione  di  brevi  questioni tecniche  vertenti  sulle  materie indicate nel precedente art. 3, ed altresi'  sulle conoscenze di ordinamento e deontologia professionale del  candidato.  A  questo secondo esame il candidato potra' accedere solo se abbia superato, con successo, quello scritto.
 La     commissione    rilascia    all'interessato    certificazione dell'avvenuto   superamento   dell'esame,   al  fine  dell'iscrizione all'albo degli ingegneri - settore civile ambientale.
 b) Tirocinio   di   adattamento:   ove   oggetto  di  scelta  del richiedente,  e' diretto ad ampliare ed approfondire le conoscenze di base,  specialistiche e professionali relative alla materia di cui al precedente  art. 3. Il richiedente presentera' al Consiglio nazionale domanda  in  carta legale allegando la copia autenticata del presente provvedimento,    nonche'    la   dichiarazione   di   disponibilita' dell'ingegnere   tutor.   Detto  tirocinio  si  svolgera'  presso  un ingegnere,  scelto  dall'istante  tra i professionisti che esercitino nel luogo di residenza del richiedente e che abbiano un'anzianita' di iscrizione all'albo professionale di almeno cinque anni. Il Consiglio nazionale vigilera' sull'effettivo svolgimento del tirocinio, a mezzo del presidente dell'ordine provinciale.
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