Gazzetta n. 165 del 18 luglio 2006 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 2 dicembre 2005
Contratto di programma tra il Ministero delle attivita' produttive e il Gruppo CIT S.p.a. (Deliberazione n. 160/05).

IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visto il decreto-legge 22 ottobre 1992, n. 415, convertito, con modificazioni, nella legge 19 dicembre 1992, n. 488, recante modifiche alla legge 1° marzo 1986, n. 64, in tema di disciplina organica dell'intervento nel Mezzogiorno;
Visto il decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96, e successive integrazioni e modificazioni, relativo al trasferimento delle competenze gia' attribuite ai soppressi Dipartimento per il Mezzogiorno e Agenzia per la promozione dello sviluppo del Mezzogiorno, in attuazione dell'art. 3 della suindicata legge n. 488/1992;
Visto l'art. 2, commi 203 e seguenti, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, recante disposizioni in materia di programmazione negoziata;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modifiche, sulla riforma dell'organizzazione del Governo e, in particolare, l'art. 27 che istituisce il Ministero delle attivita' produttive, nonche' l'art. 28 che ne stabilisce le attribuzioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 26 marzo 2001, n. 175, recante il Regolamento di organizzazione del Ministero delle attivita' produttive;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 aprile 2001, recante adempimenti necessari per il completamento della riforma dell'organizzazione del Governo;
Vista la legge 29 marzo 2001, n. 135, che riforma la legislazione nazionale del turismo;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 settembre 2002, che stabilisce i principi e gli obiettivi per a valorizzazione e lo sviluppo del sistema turistico;
Visto il decreto-legge 12 giugno 2001, n. 217, convertito, con modificazioni, nella legge 3 agosto 2001, n. 317, recante modifiche al decreto legislativo n. 300/1999, nonche' alla legge 23 agosto 1988, n. 400, in materia di organizzazione del Governo;
Visto l'art. 61, comma 10, della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (Legge finanziaria 2003) che prevede che le economie derivanti dai provvedimenti di revoca delle agevolazioni di cui alla legge n. 488/1992 siano utilizzati nel limite del 30% per il finanziamento di nuovi contratti di programma e che di detta quota l'85% sia riservata a aree depresse del Mezzogiorno ricomprese nell'obiettivo 1 e il 15% sia riservato alle aree sottoutilizzate del Centro-Nord, ricomprese nelle aree ammissibili alle deroghe previste dall'art. 87.3.c) del Trattato C.E., nonche' nelle aree ricomprese nell'obiettivo 2;
Visto il decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, convertito, con modificazioni, nella legge 14 maggio 2005, n. 80 e ulteriormente modificato dall'art. 10 del decreto-legge 30 giugno 2005, n. 115, convertito, con modificazioni, nella legge 17 agosto 2005, n. 168, che all'art. 8, comma 3 stabilisce che la riforma degli incentivi introdotta dai commi 1 e 2 dello stesso articolo, non si applica a contratti di programma per i quali il Ministero delle attivita' produttive abbia presentato a questo Comitato la proposta di adozione della relativa delibera di approvazione, alla data di entrata in vigore del decreto di cui al comma 2 e, comunque, non oltre il 30 settembre 2005 e per un importo di contributi statali non superiore a 400 milioni di euro, che determinino erogazioni nell'anno 2005 non superiori a 40 milioni di euro;
Vista la nota della Commissione europea in data 13 marzo 2000, n. SG(2000) D/102347 (G.U.C.E. n. C175/11 del 24 giugno 2000) che, con riferimento alla Carta degli aiuti a finalita' regionale per il periodo 2000-2006, comunica gli esiti favorevoli dell'esame sulla compatibilita' rispetto alla parte della Carta che riguarda le regioni italiane ammissibili alla deroga prevista dall'art. 87.3.a) del Trattato C.E.;
Vista la nota della Commissione europea del 2 agosto 2000, n. SG(2000) D/105754, con la quale la Commissione medesima ha autorizzato la proroga del regime di aiuto della citata legge n. 488/1992, per il periodo 2000-2006, nonche' l'applicabilita' dello stesso regime nel quadro degli strumenti della programmazione negoziata;
Vista la comunicazione della Commissione europea sulla disciplina intersettoriale degli aiuti regionali destinati ai grandi progetti di investimento (G.U.C.E. n. C/70 del 19 marzo 2002), in particolare per quanto riguarda gli obblighi di notifica;
Visto il testo unico delle direttive per la concessione e l'erogazione delle agevolazioni alle attivita' produttive nelle aree depresse, ai sensi dell'art. 1, comma 2, del decreto-legge n. 415/1992, convertito, con modificazioni, nella legge n. 488/1992, approvato con decreto del Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato in data 3 luglio 2000 (Gazzetta Ufficiale n. 163/2000), e successive modificazioni;
Visto il regolamento, approvato con decreto del Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato 9 marzo 2000, n. 133, recante modificazioni e integrazioni al decreto ministeriale 20 ottobre 1995, n. 527, gia' modificato ed integrato con decreto ministeriale n. 319 del 31 luglio 1997, concernente le modalita' e le procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore delle attivita' produttive nelle aree depresse del Paese;
Vista la circolare esplicativa n. 900516 del 13 dicembre 2000 del Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato, relativa alle sopra indicate modalita' e procedure nel settore turistico-alberghiero nelle aree depresse del Paese, e successivi aggiornamenti;
Vista la propria delibera 25 febbraio 1994 (Gazzetta Ufficiale n. 92/1994), riguardante la disciplina dei contratti di programma e le successive modifiche introdotte dal punto 4 della delibera 21 marzo 1997, n. 29 (Gazzetta Ufficiale n. 105/1997) e dal punto 2, lettera B) della delibera 11 novembre 1998, n. 127 (Gazzetta Ufficiale n. 4/1999);
Vista la propria delibera 25 luglio 2003, n. 26 (Gazzetta Ufficiale n. 215/2003), riguardante la regionalizzazione dei patti territoriali e il coordinamento Governo, regioni e province autonome per i contratti di programma;
Visto il decreto 12 novembre 2003 del Ministro delle attivita' produttive, recante modalita' di presentazione della domanda di accesso alla contrattazione programmata e disposizioni in merito ai successivi adempimenti amministrativi;
Visto il decreto 19 novembre 2003, con il quale il Ministro delle attivita' produttive individua i requisiti e fornisce le specifiche riferite sia ai soggetti proponenti che ai programmi di investimento, nonche' l'oggetto di detti programmi ed i criteri di priorita' ai fini della concessione delle agevolazioni;
Visto il decreto del Ministro delle attivita' produttive 30 settembre 2005 (Gazzetta Ufficiale n. 251/2005), con il quale viene destinata al finaziamento dei contratti di programma nel settore industriale e turistico la somma di 64.500.000 euro, derivanti da rinunce e revoche di iniziative imprenditoriali agevolate dalla legge n. 488/1992;
Vista la nota n. 0010950 del 29 settembre 2005, con la quale il Ministero delle attivita' produttive ha sottoposto a questo Comitato la proposta di contratto di programma presentata dal Gruppo CIT S.p.a., concernente la realizzazione di iniziative nel settore del turismo nelle regioni Calabria, Sicilia e Puglia, aree ricomprese nell'Obiettivo 1, coperte dalla deroga dell'art. 87.3.a) del Trattato C.E.;
Considerate le caratteristiche qualitative delle iniziative da realizzare e le ricadute occupazionali attivate;
Considerato che la regione Calabria ha espresso parere favorevole agli investimenti previsti dal contratto di programma e sulla compatibilita' con la propria programmazione regionale, impegnadosi a un cofinanziamento del contratto per l'importo di 10.000.000 euro; che la regione Siciliana ha espresso parere favorevole agli investimenti previsti dal contratto di programma e sulla compatibilita' con la propria programmazione regionale, e si e' impegnata ad un concorso partecipativo nella misura del 30% dei contributi pubblici giudicati ammissibili; che la regione Puglia ha espresso parere favorevole agli investimenti previsti dal contratto di programma e sulla compatibilita' con la propria programmazione regionale;
Considerato che il contratto di programma proposto dal Gruppo CIT S.p.a. rientra nella deroga all'applicazione della riforma degli incentivi prevista dall'art. 8, comma 3, del citato decreto-legge n. 35/2005;
Considerato che l'entita' delle agevolazioni concesse in deroga all'applicazione della succitata riforma degli incentivi e' relativa alla copertura di una determinata percentuale degli investimenti giudicati ammissibili;
Considerata pertanto l'opportunita' di rinviare ad una successiva determinazione di questo Comitato l'approvazione di una integrazione delle agevolazioni per la restante parte degli investimenti, da concedersi secondo l'applicazione del nuovo regime di incenti-vazione introdotto dai commi 1 e 2 dell'art. 8 del decreto-legge n. 35/2005;
Su proposta del Ministro delle attivita' produttive;
Delibera:
1. Il Ministero delle attivita' produttive e' autorizzato a stipulare, entro quattro mesi dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della presente delibera, con il Gruppo CIT S.p.a. il contratto di programma avente ad oggetto la realizzazione di un articolato piano di investimenti, da realizzarsi nelle province di Cosenza, Catania e Brindisi, aree comprese nell'Obiettivo 1, coperte dalla deroga dell'art. 87.3.a) del Trattato C.E. Il contratto, sottoscritto nei termini di seguito indicati e con le necessarie precisazioni e prescrizioni attuative nel rispetto delle limitazioni imposte dall'Unione europea, verra' trasmesso in copia alla Segreteria di questo Comitato entro trenta giorni dalla stipula.
1.1. Gli investimenti ammessi, pari a 194.560.137 euro, sono relativi a n. 10 iniziative, cosi' come risulta dalla nell'allegata tabella 1, che costituisce parte integrante della presente delibera.
1.2. Gli investimenti finanziati dalla presente delibera sono pari a 58.371.452 euro, corrispondenti al 30% del totale degli investimenti ammessi.
1.3. Le agevolazioni finanziarie, concesse in base all'art. 8, comma 3, del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, e successive modificazioni e integrazioni, in conformita' a quanto previsto dalle decisioni della Commissione europea citate in premessa, consistono in un contributo in c/capitale calcolato nella misura del 100% del massimale consentito per investimenti in aree obiettivo 1 (35% E.S.N. per le regioni Puglia e Sicilia; 50% E.S.N per la regione Calabria).
1.4. L'importo totale delle agevolazioni cosi' calcolate e riferite all'importo di 58.371.452 euro, e' pari a 35.128.980 euro, di cui 22.940.000 euro a carico dello Stato, 10.000.000 euro a carico della regione Calabria e 2.188.980 euro a carico della regione Siciliana.
1.5. Per la restante quota degli investimenti ammessi, pari a 136.188.685 euro, sara' sottoposta ad una successiva approvazione di questo Comitato la determinazione della misura di agevolazioni da concedere in base all'art. 8, commi 1 e 2, del decreto-legge n. 35/2005, e successive modificazioni e integrazioni.
1.6. Il contributo di 35.128.980 euro sara' erogato in due annualita' di pari importo a decorrere dal 2006. Al fine del calcolo delle agevolazioni si terra' conto del predetto piano delle disponibilita' indipendentemente dagli effettivi tempi di realizzazione degli investimenti.
1.7. Eventuali variazioni dell'importo degli investimenti non potranno comportare aumenti degli oneri a carico della finanza pubblica indicati nel precedente punto 1.4.
1.8. Il termine ultimo per completare gli investimenti e' fissato in quarantotto mesi a decorrere dalla data di stipula del contratto.
1.9. Le iniziative, a regime, dovranno realizzare una nuova occupazione diretta non inferiore a n. 527 U.L.A. (Unita' Lavorative Annue).
1.10. Il Ministero delle attivita' produttive curera', ove necessari, i conseguenti adempimenti comunitari.
2. Per la realizzazione del contratto di programma di cui al punto 1., e' approvato il finanziamento di 22.940.000 euro a valere sulle risorse evidenziate nel citato decreto 30 settembre 2005 di cui alle premesse.
Roma, 2 dicembre 2005
Il presidente: Berlusconi Il segretario del CIPE: Molgora

Registrata alla Corte dei conti il 27 giugno 2006 Ufficio di controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 4
Economia e finanze, foglio n. 271
 
----> Vedere allegato a pag. 55 della G.U. <----
 
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