Gazzetta n. 158 del 10 luglio 2006 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 15 giugno 2006 |
Delega di funzioni del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di riforme e innovazioni nella pubblica amministrazione al Ministro senza portafoglio prof. Luigi Nicolais. |
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IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 17 maggio 2006, con il quale il prof. Luigi Nicolais e' stato nominato Ministro senza portafoglio; Visto il proprio decreto in data 18 maggio 2006, con il quale al predetto Ministro senza portafoglio e' stato conferito l'incarico per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione; Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 18 maggio 2006, con il quale sono stati nominati Sottosegretari di Stato la sen. Beatrice Magnolfi e il dott. Gianpiero Scanu; Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; Ritenuto opportuno delegare funzioni specifiche al Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione; Sentito il Consiglio dei Ministri;
Decreta:
Art. 1. A decorrere dal 18 maggio 2006, il Ministro senza portafoglio per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione e' delegato ad esercitare le funzioni di coordinamento, di indirizzo, di promozione di iniziative, anche normative, di vigilanza e verifica, e di ogni altra funzione attribuita dalle vigenti disposizioni al Presidente del Consiglio dei Ministri, relative al lavoro pubblico ed all'organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonche' in materia di innovazione organizzativa, gestionale e tecnologica, di sviluppo della societa' dell'informazione delle connesse innovazioni per le amministrazioni pubbliche, i cittadini e le imprese, con particolare riferimento alle strutture, tecnologie e servizi in rete, allo sviluppo dell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, della diffusione della cultura informatica e digitale, anche attraverso i raccordi con gli organismi internazionali e comunitari che agiscono nel settore. Restano ferme le competenze dei Ministro delle comunicazioni. E' altresi' delegato a presiedere il Comitato dei Ministri per la societa' dell'informazione, il Comitato dei Ministri per le iniziative di cooperazione sulla navigazione satellitare, nonche' ad esercitare le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei Ministri inerenti la disciplina, la promozione e la diffusione delle innovazioni connesse all'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nelle pubbliche amministrazioni e nei relativi sistemi informatici e di telecomunicazione. Sono altresi', delegate, al Ministro le seguenti funzioni: a) l'organizzazione, il riordino ed il funzionamento delle pubbliche amministrazioni, anche in riferimento ad eventuali iniziative normative di razionalizzazione degli enti, nonche' il coordinamento delle attivita' inerenti all'attuazione della legge 15 marzo 1997, n. 59, e del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; b) le iniziative di riordino e razionalizzazione di organi e procedure; c) le iniziative dirette ad assicurare l'efficacia, l'efficienza e l'economicita' delle pubbliche amministrazioni, la trasparenza dell'azione amministrativa, il miglioramento dei rapporti tra pubblica amministrazione e cittadini e la riduzione dei costi per le imprese; d) le iniziative e le misure di carattere generale volte a garantire la piena ed effettiva applicazione ed attuazione delle leggi nelle pubbliche amministrazioni, nonche' quelle inerenti alle sedi di lavoro, ai servizi sociali e alle strutture delle pubbliche amministrazioni; e) le attivita' di indirizzo, coordinamento e programmazione in materia di formazione, di aggiornamento professionale e di valorizzazione del personale delle pubbliche amministrazioni, la programmazione e la gestione delle risorse nazionali e comunitarie assegnate e destinate alla formazione, le iniziative per l'attivazione di servizi nelle pubbliche amministrazioni le iniziative per incentivare la mobilita', il lavoro a tempo parziale ed il lavoro a distanza; f) l'attuazione della legge 29 marzo 1983, n. 93; del decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322; del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; della legge 20 marzo 1975, n. 70, e delle altre leggi di soppressione e riordino di enti ed organismi pubblici; della legge 7 giugno 2000, n. 150, in relazione agli aspetti di formazione del personale; della legge 12 giugno 1990, n. 146, e successive modificazioni ed integrazioni, limitatamente al dipendenti delle amministrazioni pubbliche dei comparti di contrattazione collettiva e delle autonome aree di contrattazione della dirigenza, di cui ai contratti collettivi nazionali quadro 2 giugno 1998 e 25 novembre 1998, e successive interazioni, al personale delle magistrature amministrativa, contabile e dell'Avvocatura dello Stato, della carriera prefettizia o diplomatica, ai professori e ricercatori universitari, ai dipendenti degli enti che svolgono la loro attivita' nelle materie contemplate dall'art. 1 del decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 17 luglio 1947, n. 691, e delle leggi 4 giugno 1985, n. 281, e successive modificazioni ed integrazioni, e 10 ottobre 1990, n. 287, nonche' al personale dipendente dagli enti di cui all'art. 70 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; g) le funzioni attribuite dal decreto legislativo 5 giugno 1998, n. 204, al Presidente dei Consiglio dei ministri; h) il coordinamento dell'attivita' amministrativa di semplificazione delle strutture e dei procedimenti, nonche' della riorganizzazione consentita dal decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e concorre con il Presidente del Consiglio dei Ministri alla definizione del quadro normativo in materia di riordino e semplificazione; i) le funzioni attribuite dalla normativa vigente ai Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di Scuola superiore della pubblica amministrazione, Formez, Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni: l) le attivita' di confronto e rappresentanza internazionali sui temi della qualita' dei servizi, della riforma e dell'innovazione delle pubbliche amministrazioni; m) il conferimento degli incarichi di direzione degli uffici di livello dirigenziale generale, di cui all'art. 19, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, il coordinamento in materia di valutazione e garanzia della dirigenza; n) le attivita' residuali della segreteria dei ruoli unici e l'attuazione della legge 27 ottobre 1988, n. 482, e della legge 15 luglio 2002, n. 145; o) la rivisitazione del regime delle responsabilita' amministrative e contabili dei pubblici dipendenti in ragione del mutato quadro normativo in materia di pubblico impiego; p) il coordinamento dell'attuazione delle deleghe di cui alla legge 6 luglio 2002, n. 137, e successive modificazioni; q) la razionalizzazione degli apparati centrali e periferici della pubblica amministrazione in rapporto ai nuovi modelli di decentramento amministrativo; r) la governance funzionale dell'intervento dei soggetti pubblici o a prevalente partecipazione pubblica nei servizi resi ai cittadini, anche al fine di assicurare livelli essenziali delle prestazioni; s) la definizione di programmi generali ed unitari dell'alta formazione per i dirigenti pubblici, nonche' dell'aggiornamento professionale e della specializzazione dei dipendenti pubblici; t) la definizione dei modelli organizzativi e di funzionamento di Ministeri ed enti pubblici e i conseguenti riflessi sugli assetti del personale e dei processi di mobilita'; u) la definizione e l'attuazione di politiche di innovazione organizzativa e gestionale delle pubbliche amministrazioni; v) per quanto concerne le amministrazioni ed enti pubblici, l'adeguamento della normativa vigente relativa all'organizzazione e alle procedure in ragione dell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, il coordinamento delle iniziative finalizzate a ridurre gli sprechi e a facilitare i rapporti con i cittadini e le imprese mediante le medesime tecnologie, le funzioni di indirizzo, coordinamento e impulso nella definizione ed attuazione dei programmi, dei progetti e dei piani di azione, nonche' le funzioni di valutazione delle proposte formulate al riguardo dalle amministrazioni e di controllo sull'attuazione e sull'impiego delle relative risorse, con riferimento alle innovazioni connesse all'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, al fine di ulteriormente assicurare l'efficienza, l'efficacia, l'economicita' e la produttivita' delle amministrazioni, la trasparenza dell'azione amministrativa e la qualita' dei servizi ai cittadini e alle imprese, anche avvalendosi degli strumenti e delle risorse finanziarie definiti allo scopo da provvedimenti normativi. Il Ministro opera, per le questioni riguardanti le regioni e le autonomie locali, in raccordo con la Commissione permanente per l'innovazione tecnologica nelle regioni e negli enti locali, di cui all'art. 14, comma 3-bis, del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, presieduta dal Ministro per gli affari regionali e le autonomie locali, la quale, a tale fine, si avvale degli organismi tecnici competenti; z) per quanto concerne i settori diversi da quelli delle pubbliche amministrazioni, le funzioni di impulso e promozione, nonche' quella di definizione di indirizzi strategici del Governo, per la diffusione e l'impiego delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, nei diversi settori economici, sociali e culturali del Paese, a supporto dello sviluppo economico e con particolare riferimento alla diffusione dei contenuti e dei servizi attraverso connettivita' in larga banda, alla filiera ricerca, innovazione, nascita e sviluppo di imprese ferme le competenze di cui all'art. 32-ter del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, alle nuove forme di commercializzazione elettronica e all'innovazione tecnologica per le piccole e medie imprese; tali attivita' sono svolte in raccordo con i vari Ministeri interessati alle singole iniziative; aa) tutte le attivita' necessarie per assicurare, con le amministrazioni interessate, lo sviluppo e la diffusione delle competenze necessarie per un adeguato uso delle nuove tecnologie nei mondi della scuola, dell'universita' e della ricerca, della pubblica amministrazione, centrale e locale, dell'impresa, del lavoro, della salute, dell'attivita' sociale e dei cittadini, con il superamento dei rischi di esclusione dall'uso medesimo. Il Ministro opera in costante raccordo con il Ministro per l'attuazione del programma di Governo con riguardo alle attivita' di valutazione e controllo strategico nelle amministrazioni dello Stato. |
| Art. 2. Il Ministro e' inoltre delegato: a) a designare rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei Ministri in organi, commissioni, comitati, gruppi di lavoro ed altri organismi di studio tecnico-amministrativi e consultivi, operanti nelle materie oggetto del presente decreto, presso altre amministrazioni ed istituzioni nazionali ed internazionali; b) a costituire commissioni di studio e consulenza e gruppi di lavoro nelle materie oggetto del presente decreto; c) a provvedere, nelle predette materie, ad intese e concerti di competenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri necessari per le iniziative, anche normative, di altre amministrazioni; d) per quanto concerne il CNIPA, ad esercitare tutte le funzioni e i poteri spettanti al Presidente del Consiglio dei Ministri a norma del decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39, e successive modificazioni ed integrazioni. Per lo svolgimento delle funzioni di cui alla presente delega, il Ministro si avvale del Dipartimento della funzione pubblica e del Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Le funzioni di cui all'art. 1 possono essere esercitate anche per il tramite dei Sottosegretari di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri sen. Beatrice Magnolfi e dott. Gianpiero Scanu. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, previa registrazione da parte della Corte dei conti. Roma, 15 giugno 2006 Il Presidente: Prodi
Registrato alla Corte dei conti il 3 luglio 2006
Ministeri istituzionali - Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 9, foglio n. 15 |
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