| IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 Visto  il decreto del Presidente della Repubblica in data 17 maggio 2006,  con  il  quale  l'on.  dott.  Vannino  Chiti e' stato nominato Ministro senza portafoglio;
 Visto  il  proprio  decreto in data 18 maggio 2006, con il quale al predetto Ministro senza portafoglio e' stato conferito l'incarico per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali;
 Visto  il decreto del Presidente della Repubblica in data 18 maggio 2006,  con  il  quale il prof. Giampaolo Vittorio D'Andrea e il dott. Paolo  Naccarato  sono  stati  nominati  Sottosegretari di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri;
 Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400;
 Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303;
 Sentito il Consiglio dei Ministri;
 
 Decreta:
 
 A decorrere dal 18 maggio 2006, il Ministro senza portafoglio per i rapporti  con  il  Parlamento  e  le  riforme istituzionali on. dott. Vannino Chiti e' delegato ad esercitare le seguenti funzioni:
 provvedere  agli  adempimenti  riguardanti  l'assegnazione  e  la presentazione   alle  Camere  dei  disegni  di  legge  di  iniziativa governativa,  verificando  che  il  loro  esame  si  armonizzi con la programmazione dei lavori parlamentari e segnalando al Presidente del Consiglio dei Ministri le difficolta' riscontrate;
 rappresentare   il   Governo   nelle   sedi   competenti  per  la programmazione  dei  lavori  parlamentari,  proponendo  le  priorita' governative e le deroghe durante la sessione di bilancio;
 esercitare  la  facolta'  del  Governo  di cui all'art. 72, terzo comma,    della   Costituzione,   nonche'   quelle   di   opposizione all'assegnazione   o  di  assenso  sulla  richiesta  parlamentare  di trasferimento  alla  sede deliberante o redigente dei disegni e delle proposte  di  legge, previa consultazione dei Ministri competenti per materia;
 assicurare  l'espressione  unitaria  della  posizione del Governo nell'esame dei progetti di legge e, ove occorra, nella discussione di mozioni e risoluzioni;
 provvedere  agli  adempimenti  riguardanti  la  presentazione  di emendamenti  governativi  e  l'espressione  unitaria  del  parere del Governo   su  emendamenti  d'iniziativa  parlamentare,  nonche'  alla presentazione  di  relazioni  tecniche  richieste  dalle  Commissioni parlamentari  ai sensi dell'art. 11-ter della legge 5 agosto 1978, n. 468;
 provvedere   agli  adempimenti  riguardanti  la  trasmissione  di relazioni  contenenti  l'analisi dell'impatto della regolamentazione, sollecitate   dalle  Commissioni  permanenti  a  norma  dell'art.  5, comma 2, della legge 8 marzo 1999, n. 50;
 provvedere    agli    adempimenti   riguardanti   la   tempestiva predisposizione   da   parte   delle  amministrazioni  competenti  di relazioni,  dati  e  informazioni richiesti dagli organi parlamentari nel corso dei procedimenti legislativi;
 curare  il  coordinamento  della  presenza dei rappresentanti del Governo  competenti  nelle  sedi  parlamentari, compresi i lavori del Comitato per la legislazione;
 curare   gli  adempimenti  riguardanti  gli  atti  del  sindacato ispettivo  parlamentare,  istruendo  quelli rivolti al Presidente del Consiglio dei Ministri o al Governo e provvedendo alla risoluzione di eventuali conflitti di competenza in materia tra Dicasteri;
 curare  i  rapporti  con  gli  organi delle Camere e con i gruppi parlamentari;
 fornire  al  Presidente  del Consiglio dei Ministri una costante, tempestiva informazione sui lavori parlamentari;
 curare   i  rapporti  con  le  Camere  per  l'informazione  e  la trasmissione  dei dati relativi allo stato di attuazione delle leggi, assicurando  il  costante coordinamento con i Ministeri interessati e con i Dipartimenti della Presidenza del Consiglio;
 provvedere  agli  adempimenti  riguardanti  la  trasmissione alle Camere  degli  schemi  di  atti  normativi e delle proposte di nomina governativa  di  competenza del Consiglio dei Ministri, da sottoporre al parere parlamentare;
 curare  le  relazioni  con  i  Ministri  per  i  rapporti  con il Parlamento degli Stati membri dell'Unione europea;
 curare   i   rapporti  con  gli  organi  di  coordinamento  delle presidenze  delle  Assemblee  degli  enti  territoriali,  per  quanto attiene alle funzioni a lui delegate.
 Il  Ministro  esercita  altresi' le funzioni attribuitegli dal capo III  del  Regolamento  interno del Consiglio dei Ministri, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 268 del 15 novembre 1993.
 Il Ministro senza portafoglio per i rapporti con il Parlamento e le riforme  istituzionali on. dott. Vannino Chiti e', altresi', delegato ad  esercitare le ulteriori funzioni di coordinamento, di indirizzo e di  promozione  di  iniziative,  anche  normative, nonche' ogni altra funzione  attribuita  dalle  vigenti  disposizioni  al Presidente del Consiglio dei Ministri, relativamente:
 a) alle  riforme  istituzionali  ed  elettorali,  con particolare riferimento alla normativa di rango costituzionale, a quella relativa agli organi costituzionali o di rilievo costituzionale dello Stato ed alla rappresentanza italiana nel Parlamento europeo;
 b) allo  studio,  anche  attraverso  la  costituzione di apposite commissioni,   ed  al  confronto  sulle  questioni  istituzionali  ed elettorali,  di  natura  sostanziale e procedimentale, curando a tale fine  i  rapporti  con  le  sedi  istituzionali  e  le rappresentanze politiche  nazionali  e  regionali,  nonche' con le istituzioni e gli organismi  internazionali  competenti,  con  particolare  riguardo  a quelli dell'Unione europea;
 c) alla  cura  dei rapporti con gli organi di coordinamento delle presidenze  delle  Assemblee  degli  enti  territoriali,  per  quanto attiene alle funzioni a lui delegate.
 Le  funzioni oggetto del presente decreto possono essere esercitate anche  per il tramite dei Sottosegretari di Stato alla Presidenza del Consiglio  dei  Ministri  prof.  Giampaolo  Vittorio D'Andrea e dott. Paolo Naccarato.
 Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica  italiana,  previa  registrazione da parte della Corte dei conti.
 Roma, 15 giugno 2006
 Il Presidente: Prodi
 
 Registrato alla Corte dei conti il 3 luglio 2006 Ministeri  istituzionali  -  Presidenza  del  Consiglio dei Ministri, registro n. 9, foglio n. 13
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