| 
| Gazzetta n. 158 del 10 luglio 2006 (vai al sommario) |  | PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |  | DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 15 giugno 2006 |  | Delega  di  funzioni  del  Presidente  del  Consiglio dei Ministri in materia  di  attuazione  del  programma  di Governo al Ministro senza portafoglio on. dott. Giulio Santagata. |  | 
 |  |  |  | IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 Visto  il decreto del Presidente della Repubblica in data 17 maggio 2006,  con  il  quale  l'on. dott. Giulio Santagata e' stato nominato Ministro senza portafoglio;
 Visto  il  proprio  decreto in data 18 maggio 2006, con il quale al predetto Ministro senza portafoglio e' stato conferito l'incarico per l'attuazione del programma di Governo;
 Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400;
 Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286;
 Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303;
 Visto   il   proprio  decreto  in  data  3 dicembre  2004,  recante istituzione  del Dipartimento per il programma di Governo, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 6 del 12 gennaio 2005;
 Sentito il Consiglio dei Ministri;
 
 Decreta:
 
 Art. 1.
 A  decorrere  dal 18 maggio 2006, il Ministro senza portafoglio per l'attuazione  del  programma di Governo on. dott. Giulio Santagata e' delegato   ad  esercitare  le  funzioni  di  impulso,  coordinamento, monitoraggio,  verifica  e  valutazione,  nonche' ogni altra funzione attribuita  al  Presidente  del  Consiglio  dei Ministri in relazione all'attuazione  ed  all'aggiornamento  del programma di Governo. Tali funzioni  si  esplicano  in  tutte le materie riguardanti le seguenti aree di attivita':
 a) analisi  del  programma di Governo, ricognizione degli impegni assunti  in sede parlamentare, nell'ambito dell'Unione europea ovvero derivanti da accordi internazionali;
 b) analisi  delle  direttive  ministeriali volte a realizzare gli indirizzi  politico-amministrativi delineati dal programma di Governo e gli impegni assunti;
 c) impulso  e  coordinamento  delle  attivita' e delle iniziative necessarie   per   l'attuazione,  la  verifica  delle  necessita'  di adeguamento e il conseguente aggiornamento del programma, nonche' per il conseguimento degli obiettivi stabiliti;
 d) monitoraggio   e   verifica   dell'attuazione,   sia   in  via legislativa  che  amministrativa,  del  programma  e  delle politiche settoriali,     nonche'    del    conseguimento    degli    obiettivi economico-finanziari programmati;
 e) segnalazione   dei   ritardi,   delle   difficolta'   o  degli scostamenti eventualmente rilevati;
 f) informazione,  comunicazione  e  promozione  dell'attivita'  e delle  iniziative  del  Governo  per  la  realizzazione del programma attraverso periodici rapporti, pubblicazioni e mezzi di comunicazione di  massa,  anche  al  fine  di  assicurare  la  massima  trasparenza all'attivita' complessiva del Governo.
 Al  Ministro sono altresi' delegate le funzioni di coordinamento in materia  di  valutazione e controllo strategico nelle amministrazioni dello Stato.
 In  relazione  allo svolgimento delle proprie funzioni, il Ministro tiene  conto  anche di elementi di informazione e valutazione forniti dal  Sottosegretario  alla  Presidenza  del  Consiglio dei Ministri - Segretario  del  Consiglio,  dal  Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio  dei  Ministri  delegato  per  le  materie economiche e dal Ministro   per   le   riforme   e   le   innovazioni  nella  pubblica amministrazione.
 In   relazione   allo   svolgimento  delle  funzioni  di  cui  alla lettera e),  il  Ministro  riferisce periodicamente al Presidente del Consiglio  dei  Ministri  e,  su  mandato di questi, al Consiglio dei Ministri.
 |  |  |  | Art. 2. Il  Ministro  per  le  finalita'  di  cui  all'art. 1 si avvale del Dipartimento   per   il   programma   di   Governo   e  del  Comitato tecnico-scientifico   di   cui  all'art.  7,  comma  2,  del  decreto legislativo   30 luglio   1999,  n.  286,  e  utilizza  gli  elementi informativi  forniti  dal Dipartimento per gli affari economici e dal Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali.
 |  |  |  | Art. 3. Limitatamente   alle  materie  oggetto  del  presente  decreto,  il Ministro e' inoltre delegato:
 a) a  costituire  commissioni  di studio e consulenza e gruppi di lavoro;
 b) a  designare rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei Ministri  in organi, commissioni, comitati, gruppi di lavoro ed altri organismi  di  studio  tecnico-amministrativi  e consultivi, operanti presso altre amministrazioni ed istituzioni;
 c) a  convocare  la  Conferenza  dei  capi di Gabinetto, ai sensi dell'art.  24,  comma 5,  secondo periodo, del decreto del Presidente del  Consiglio  dei Ministri in data 23 luglio 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 207 del 4 settembre 2002.
 Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica  italiana,  previa  registrazione da parte della Corte dei conti.
 Roma, 15 giugno 2006
 Il Presidente: Prodi
 
 Registrato alla Corte dei conti il 3 luglio 2006 Ministeri  istituzionali  -  Presidenza  del  Consiglio dei Ministri, registro n. 9, foglio n. 14
 |  |  |  |  |