| IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 Vista   la   legge   n.   64   del   1° marzo  1986  di  disciplina dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno;
 Visto  il  decreto-legge  22 ottobre 1992, n. 415, convertito nella legge 19 dicembre 1992, n. 488, recante modifiche alla legge 1° marzo 1986,   n.   64,  di  disciplina  dell'intervento  straordinario  nel Mezzogiorno e norme per l'agevolazione delle attivita' produttive;
 Visto  il  decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96, concernente la cessazione   dell'intervento   straordinario  nel  Mezzogiorno  e  in particolare  l'art.  19,  comma 5,  che ha istituito un Fondo cui far affluire le disponibilita' di bilancio recate dalle predette leggi;
 Visto  il  decreto-legge  8 febbraio  1995, n. 32, convertito nella legge   7 aprile   1995,   n.   104,   recante   norme   per  l'avvio dell'intervento ordinario nel Mezzogiorno;
 Visti  il  decreto-legge  23 febbraio 1995, n. 41, convertito nella legge  22 marzo 1995, n. 85; il decreto-legge 23 giugno 1995, n. 244, convertito  nella  legge  8 agosto  1995,  n.  341;  il decreto-legge 23 ottobre  1996, n. 548, convertito nella legge 20 dicembre 1996, n. 641;  il  decreto-legge  25 marzo 1997, n. 67, convertito nella legge 23 maggio  1997,  n.  135  e la legge 30 giugno 1998, n. 208, come da ultimo modificata in forza dell'art. 73 della legge 28 dicembre 2001, n.  448,  provvedimenti  tutti  intesi a finanziare, in conformita' a quanto  previsto  dal  comma 5  dell'art.  119 della Costituzione, la realizzazione   di   interventi   speciali  e  aggiuntivi  diretti  a promuovere  nelle  aree  sottoutilizzate  lo  sviluppo  economico, la coesione e la solidarieta' sociale, nonche' a rimuovere gli squilibri economici e sociali;
 Viste  le  leggi  23 dicembre  1998,  n.  449  (finanziaria  1999), 23 dicembre 1999, n. 488 (finanziaria 2000), 23 dicembre 2000, n. 388 (finanziaria  2001), 28 dicembre 2001, n. 448 (finanziaria 2002) che, oltre  ad  assicurare  il  rifinanziamento  della  predetta  legge n. 208/1998  per la prosecuzione dei suddetti interventi, hanno disposto in  materia  di  autoimprenditorialita'  e  autoimpiego,  credito  di imposta  per  investimenti  e  credito  di  imposta  per l'incremento dell'occupazione;
 Vista  la legge 21 dicembre 2001, n. 443, recante delega al Governo in materia di infrastrutture ed insediamenti produttivi strategici ed altri interventi per il rilancio delle attivita' produttive;
 Visti  gli  articoli 60  e 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, (finanziaria 2003) con i quali vengono istituiti, presso il Ministero dell'economia   e  delle  finanze  e  il  Ministero  delle  attivita' produttive,  Fondi per le aree sottoutilizzate nei quali si concentra e  si  da'  unita'  programmatica  e  finanziaria  all'insieme  degli interventi  speciali  e  aggiuntivi  a finanziamento nazionale di cui sopra, sono identificati gli strumenti di intervento finanziabili con i Fondi in questione, si prevede che le amministrazioni riferiscano a questo  comitato  in  ordine  all'andamento  degli  strumenti  e sono definite  le  procedure  con  cui  questo  comitato,  presieduto  dal Presidente  del  Consiglio dei Ministri, trasferisce risorse dall'uno all'altro Fondo, con i conseguenti effetti di bilancio;
 Visto  l'art.  4  della  legge 24 dicembre 2003 n. 350 (finanziaria 2004),  con  il  quale si stabilisce, al comma 129, l'utilizzo previa delibera  di  questo  comitato,  della dotazione del Fondo ex art. 61 della  legge  n. 289/2002 anche per il finanziamento aggiuntivo degli strumenti  di incentivazione le cui risorse confluiscono nel Fondo ex art. 60 e si attribuisce a questo comitato la competenza a deliberare la  diversa  allocazione di risorse tra gli strumenti all'interno dei due   Fondi.  La  medesima  disposizione,  al  comma 130  lettera a), aggiunge,  tra  i  criteri  ispiratori  dell'azione  di riparto delle risorse,  quello  dell'accelerazione  della spesa in conto capitale e stabilisce  che le amministrazioni centrali e le regioni presentino a questo  comitato  i progetti per investimenti pubblici da finanziare, indicandone  i  risultati economico-sociali attesi e i cronoprogrammi di  attivita' e di spesa, prescrivendo, altresi', che tali interventi siano  attuati  nell'ambito  e  secondo  le  procedure previste dagli accordi di programma quadro;
 Visto  il  decreto-legge  14 marzo  2005,  n.  35,  convertito, con modificazioni,   nella   legge   14 maggio   2005,   n.  80,  recante disposizioni  urgenti nell'ambito del Piano di azione per lo sviluppo economico, sociale e territoriale;
 Vista  la  legge  23 dicembre 2005, n. 266 (finanziaria 2006) e, in particolare  la  tabella  D,  con la quale si destina al Fondo per le aree  sottoutilizzate  di cui all'art. 61 della legge n. 289/2002 una dotazione  aggiuntiva  per gli anni 2006-2009 pari a 8.500 milioni di euro  (100  milioni  di  euro per il 2006, 100 milioni di euro per il 2007  e  8.300  milioni di euro per il 2008) e si prevede altresi', a carico  del  medesimo  Fondo, una dotazione aggiuntiva a favore della ricerca  applicata,  pari  a  160  milioni  di  euro  per  il periodo 2006-2008 (10 per il 2006, 50 per il 2007 e 100 per il 2008);
 Viste  le  riduzioni  delle  autorizzazioni di spesa del Fondo aree sottoutilizzate  apportate con l'art. 1 della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (finanziaria 2006) ed in particolare i commi:
 114,   con   il   quale   e'   stata   disposta   una   riduzione dell'autorizzazione  di  spesa  del Fondo aree sottoutilizzate pari a 282  milioni  di euro, quale contributo di solidarieta' nazionale per l'anno 2006 a favore della regione Sicilia;
 341,   con   il   quale   e'   stata   disposta   una   riduzione dell'autorizzazione  di  spesa  del Fondo aree sottoutilizzate pari a 330  milioni  di euro (30 milioni di euro per l'anno 2006, 60 milioni di  euro  per  l'anno  2007, 60 milioni di euro per l'anno 2008 e 180 milioni  di  euro  per  l'anno  2009),  allo  scopo  di promuovere lo sviluppo  della  ricerca  avanzata  nel campo delle biotecnologie, in coerenza con il punto 5.3.6 della delibera CIPE n. 35/2005;
 430,   con   il   quale   e'   stata   disposta   una   riduzione dell'autorizzazione  di  spesa  del Fondo aree sottoutilizzate pari a 150  milioni di euro per l'anno 2006, quale rifinanziamento del Fondo per  l'occupazione  di  cui  all'art.  1,  comma 7, del decreto-legge 20 maggio  1993,  n.  14,  convertito, con modificazioni, nella legge 19 luglio 1993, n. 236;
 Visto  il  decreto-legge  3 gennaio  2006,  n.  1,  convertito  con modificazioni nella legge 27 gennaio 2006, n. 22 recante disposizioni urgenti per l'esercizio domiciliare del voto per taluni elettori, per la  rilevazione  informatizzata dello scrutinio e per l'ammissione ai seggi  di  osservatori  OSCE,  in  occasione  delle prossime elezioni politiche,  con  il  quale,  tra  l'altro, all'art. 2, comma 7 a), si dispone una riduzione della autorizzazione di spesa relativa al Fondo per  le aree sottoutilizzate pari a 24,620 milioni di euro per l'anno 2006;
 Visto  il  decreto-legge  10 gennaio  2006,  n.  2  convertito, con modificazioni,  nella  legge  11 marzo 2006, n. 81 recante interventi urgenti  per  i  settori  dell'agricoltura, dell'agroindustria, della pesca,  nonche'  in  materia di fiscalita' d'impresa, con il quale si dispone una riduzione della autorizzazione di spesa relativa al Fondo per  le  aree  sottoutilizzate  stimata dal Ministero dell'economia e delle  finanze  in 1.531,4 milioni di euro (615,4 milioni di euro per l'anno 2006, 488 milioni di euro per l'anno 2007, 315 milioni di euro per  l'anno  2008  e  113  milioni  di  euro  per  l'anno  2009)  per fronteggiare  le  diverse  esigenze finanziarie previste dallo stesso decreto-legge;
 Viste le proprie delibere 6 agosto 1999, n. 139 (Gazzetta Ufficiale n.   254/1999),  15 febbraio  2000,  n.  14  (Gazzetta  Ufficiale  n. 96/2000),  4 agosto  2000,  n.  84  (Gazzetta Ufficiale n. 268/2000), 21 dicembre  2000  n.  138  (Gazzetta Ufficiale n. 34/2001), 4 aprile 2001,  n.  48  (Gazzetta Ufficiale n. 142/2001), 3 maggio 2002, n. 36 (Gazzetta  Ufficiale  n.  167/2002),  9 maggio  2003, n. 16 (Gazzetta Ufficiale  n.  156/2003), 9 maggio 2003, n. 17 (Gazzetta Ufficiale n. 155/2003),  25 luglio  2003,  n. 23 (Gazzetta Ufficiale n. 185/2003), 13 novembre 2003, n. 83 (Gazzetta Ufficiale n. 48/2004), 29 settembre 2004,  n.  19  (Gazzetta  Ufficiale  n.  254/2004)  e n. 20 (Gazzetta Ufficiale  n.  265/2004), 18 marzo 2005, n. 19 (Gazzetta Ufficiale n. 225/2005),  27 maggio  2005, n. 34 (Gazzetta Ufficiale n. 235/2005) e n.   35  (Gazzetta  Ufficiale  n.  237/2005),  con  le  quali  si  e' provveduto,  nel  tempo,  ad  effettuare il riparto delle risorse per interventi nelle aree in questione;
 Vista  la propria delibera n. 1/2006, adottata in data odierna, con la  quale  si  e'  provveduto a finanziare, nell'ambito della seconda ripartizione  del  Fondo per le aree sottoutilizzate per l'anno 2005, il  macrolotto n. 2 dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, a favore del  quale  e'  stata,  tra  l'altro,  disposta  una anticipazione di 124,239  milioni  di  euro  a  valere sulle disponibilita' del citato Fondo per l'anno 2006;
 Considerato  che, per effetto delle riduzioni del Fondo per le aree sottoutilizzate  disposte  dai  due  provvedimenti  legislativi sopra richiamati   (decreti-legge  n.  1  e  n.  2/2006),  delle  riduzioni apportate  con  la  stessa legge finanziaria 2006 (art. 1, commi 114, 341  e  430),  nonche'  della anticipazione disposta per l'autostrada Salerno-Reggio  Calabria  di  cui  alla citata delibera n. 1/2006, la dotazione  aggiuntiva  del  citato Fondo, di cui alla tabella D della legge finanziaria per il 2006, ha subito una riduzione complessiva di 2.442,26  milioni  di  euro per il quadriennio 2006-2009, passando da 8.660  a  6.217,74  milioni  di  euro,  riduzione  che  interessa  in particolare i primi anni del periodo considerato;
 Considerato  che  delle predette riduzioni e anticipazioni, poste a carico  del  Fondo per le aree sottoutilizzate, hanno beneficiato, in misura pressoche' esclusiva, interventi a gestione centrale;
 Valutato,  sulla base delle comunicazioni fornite a questo comitato dai  soggetti  gestori  e  di altri elementi conoscitivi, lo stato di attuazione  degli  interventi  gia'  finanziati in passato al fine di stabilire  sia  la  loro candidabilita' a nuovi finanziamenti, sia la disponibilita'  di  risorse non utilizzate e pertanto riassegnabili a favore   di   altri   strumenti,   ovvero   di  risorse  rimodulabili temporalmente a causa di ritardi nell'attuazione degli interventi con le stesse gia' finanziati in passato;
 Considerato  che, alla luce di tali valutazioni, si rende possibile un'operazione  finanziaria  di  rimodulazione temporale delle risorse gia'  allocate  con  precedenti  delibere  di  questo  comitato,  che consente  di  incrementare,  ai  fini della presente ripartizione, le dotazioni  relative  agli  anni 2006 (2.529,16 milioni di euro), 2007 (1.260,81  milioni  di  euro) e 2008 (168,03 milioni di euro), per un totale  di  3.958  milioni  di  euro,  con  una conseguente riduzione compensativa, di pari importo, della dotazione relativa al 2009;
 Considerata  la  necessita'  di  rafforzare,  in  attuazione  degli indirizzi  contenuti  nel  DPEF  2005-2008  e  ribaditi  nell'analogo documento  2006-2009,  l'impegno gia' assunto da questo comitato, con le   precedenti   delibere   di   riparto   del  Fondo  per  le  aree sottoutilizzate  per  gli  anni  2003,  2004 e 2005, di riequilibrare progressivamente la spesa in conto capitale fra investimenti pubblici in  infrastrutture materiali ed immateriali e incentivi, a favore dei primi, riconoscendo a questi un peso crescente in sede di riparto;
 Tenuto  conto  delle  esigenze  rappresentate  dal  Ministero delle attivita'  produttive  con  la  nota  n.  32  del  10 febbraio 2006 e ritenuto in proposito di destinare, per il finanziamento di contratti di  programma  secondo  i  nuovi criteri previsti dalla riforma degli incentivi  di  cui al richiamato decreto-legge n. 35/2005, convertito nella  legge  n.  80/2005,  un  importo  di 230 milioni di euro, come concordato con lo stesso Ministero;
 Considerato  che  occorre consolidare e accelerare il programma per l'attrazione  degli  investimenti nelle aree sottoutilizzate, gestito da  Sviluppo  Italia S.p.a., attraverso il finanziamento di contratti di   localizzazione  nel  Mezzogiorno,  in  attuazione  dell'art.  6, comma 14,  del  richiamato  decreto-legge n. 35/2005, assegnando allo scopo  un  importo  di  250 milioni di euro, a fronte delle richieste avanzate  dal  Ministero  delle  attivita' produttive con la predetta nota  n.  32/2006  e  dalla  stessa  Societa' con la nota n. 5390 del 1° febbraio 2006;
 Considerato    che    il    programma   di   incentivi   a   favore dell'autoimprenditorialita'  e  dell'autoimpiego,  dopo  la  fase  di riordino,  ha mostrato adeguata capacita' di tiraggio e che pertanto, a  fronte  della  richiesta  di  Sviluppo  Italia  S.p.a. di cui alla richiamata  nota  n.  5390/2006,  si  ritiene  opportuno garantire un adeguato  rifinanziamento  di  tali  strumenti  per un importo di 350 milioni  di  euro,  riservando,  a  valere  su  tale assegnazione, un importo  di  40 milioni di euro per il cofinanziamento dello start-up di   nuove   iniziative  imprenditoriali  nell'ambito  dei  distretti tecnologici   ai   sensi   dell'art.   6,  comma  5,  del  richiamato decreto-legge  n.  35/2005,  convertito  nella legge n. 80/2005, come proposto  dal Ministero dell'istruzione, universita' e ricerca con la nota n. 35/Segr. Ric. del 13 marzo 2006;
 Ritenuto  di  dover  soddisfare,  per quanto concerne il credito di imposta  agli  investimenti,  l'ammontare  delle  compensazioni cui i soggetti  beneficiari hanno acquisito diritto nel corrente esercizio, assegnando  a  favore  di tale forma agevolativa, come concordato con l'Agenzia  delle  entrate,  un  importo  di 1.064 milioni di euro per l'anno  2006  consentendo  cosi'  di  rispettare  sia  le percentuali previste dall'art. 62 della legge finanziaria 2003 per i soggetti che hanno  ottenuto  l'assenso  dopo  il  1° gennaio  2003, sia l'impegno assunto da questo comitato, con la delibera n. 34/2005, di completare il  percorso  di  compensazione,  a  favore  dei soggetti che avevano avviato  gli investimenti prima del 7 luglio 2002, entro quattro anni dalla conclusione degli investimenti stessi;
 Considerata,  nell'ambito degli obiettivi della richiamata legge n. 208/1998, la necessita' di garantire, in linea con quanto previsto in passato, un finanziamento di 4.100 milioni di euro che consenta di:
 confermare  la  scelta  di  un predominante finanziamento diretto alle  regioni  (3.280  milioni  di  euro),  per  consentire  loro  di adeguare, attraverso l'utilizzo sinergico delle risorse nazionali per gli interventi nelle aree sottoutilizzate e di quelle comunitarie, la propria  dotazione  infrastrutturale  materiale  e  immateriale  e di colmare cosi' le diversita' che permangono nella quantita' e qualita' dei  servizi pubblici e collettivi rispetto alle aree piu' progredite del Paese;
 proseguire  nel finanziamento dei programmi nazionali riguardanti la  ricerca,  l'innovazione  e  la  larga  banda,  dando  attenzione, altresi',  agli  interventi  nel  campo della sicurezza e nei settori culturale  e  turistico,  nonche'  alle  iniziative  di riduzione del disagio  sociale  femminile, assegnando per tali finalita' un importo complessivo di 820 milioni di euro;
 Considerato  che il Ministro dell'interno ha fatto presente, con la nota  n.  600.DC  63.3.64  del  16 febbraio  2006,  la  necessita' di assicurare  il proseguimento del finanziamento del «Programma TETRA», gia'  finanziato  con  le  precedenti delibere n. 34 e n. 35/2005, al fine di poter estendere il programma a tutte le regioni meridionali e prevedere  il  completamento  della rete in alcune aree regionali del Mezzogiorno  e  del  centro-nord  (con  particolare  attenzione  alla Campania  e  alla provincia di Torino) e ritenuto di dovere assegnare allo  scopo  un  primo  importo  pari  a  140  milioni  di  euro che, unitamente  all'ulteriore  assegnazione di 160 milioni di euro di cui alla  delibera  di  riparto ex lege n. 208/1998, all'odierno esame di questo  comitato, determina il finanziamento complessivo del progetto per un importo di 300 milioni di euro;
 Considerato   che   il   Ministro  dell'interno,  con  la  nota  n. 11001/69(6)   del   16 febbraio   2006,   ha  altresi'  richiesto  il finanziamento  di  ulteriori  interventi nel settore della sicurezza, con  particolare  riguardo ad iniziative da realizzarsi nella regione Calabria,  con  un  pacchetto  di  interventi a carattere aggiuntivo, denominato  «Programma  Calabria»  e  ritenuto,  in  particolare,  di assegnare  allo  scopo  un  importo  di  30  milioni  di  euro per il finanziamento di interventi nei comparti del sociale, della sicurezza e  dell'istruzione  e  un  importo  di  20  milioni  di  euro  per il finanziamento  di  interventi  di  carattere  ambientale, nei settori idrico  e  fognario, proposti dal Ministero dell'ambiente con la nota n. 47/VMN del 21 marzo 2006;
 Considerato che e' stata altresi' rappresentata dal Ministero delle attivita'  produttive,  con  le  note  n. 3 del 16 gennaio, n. 37 del 15 febbraio  e  n.  59 del 14 marzo 2006, l'esigenza di assicurare un finanziamento  integrativo  per  il  completamento  degli  interventi urgenti  di metanizzazione nella citta' di Reggio Calabria e ritenuto di  dover  disporre  allo  scopo, nell'ambito del predetto «Programma Calabria», un accantonamento mirato di 13,02 milioni di euro;
 Considerate  le esigenze finanziarie rappresentate dal Dipartimento della  protezione  civile,  con  la nota n. DPC/VC/14548 del 14 marzo 2006,  volte  a  fronteggiare le molteplici e rilevanti situazioni di rischio  che  si  presentano  in  diverse  aree  del territorio della Regione   Sicilia   che   comportano   l'esigenza  di  interventi  di prevenzione,  contenimento  e  riduzione  del  rischio  stesso per le popolazioni   residenti  in  tali  aree,  nonche'  di  interventi  di emergenza a seguito di eventi calamitosi e ritenuto di assegnare allo scopo un finanziamento di 15 milioni di euro;
 Considerato  che  l'accantonamento residuo di 5,72 milioni di euro, unitamente  alle  risorse  che  si  renderanno  disponibili  in corso d'anno, potra' essere oggetto di specifiche assegnazioni in relazione all'efficacia  e rapidita' degli interventi, allo stato di attuazione degli stessi, alle esigenze espresse dal mercato;
 Ritenuto  opportuno  proseguire  nell'attivita'  propedeutica  alla valutazione  di  efficacia degli interventi al fine di assicurare che le  decisioni di riparto delle risorse siano prese da questo comitato su  una base informativa piu' completa e tale da assicurare effettiva unitarieta' strategica delle decisioni;
 Su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze;
 Delibera:
 
 1. Le risorse aggiuntive del Fondo per le aree sottoutilizzate di cui   all'art.  61  della  legge  n.  289/2002,  recate  dalla  legge finanziaria 2006, sono pari a 6.217,74 milioni di euro al netto delle riduzioni  e dell'anticipazione di cui alle premesse. La ripartizione di  tali risorse per il periodo 2006-2009 - in linea con le finalita' sopra   richiamate   e  nel  rispetto,  salvo  diverse  e  specifiche disposizioni  legislative,  del  consolidato criterio di ripartizione tra  le  macroaree  del  centro-nord  e del Mezzogiorno nella misura, rispettivamente, del 15 e dell'85 per cento - e' la seguente:
 
 ---->   Vedere ripartizione da pag. 22 a pag. 23  <----
 
 2. Le  risorse  di cui al punto G, pari a 230 milioni di euro, sono assegnate  a  favore  del Ministero delle attivita' produttive per il finanziamento  di  contratti  di  programma  secondo  i nuovi criteri previsti  dalla  riforma  degli  incentivi di cui al decreto-legge n. 35/2005, convertito nella legge n. 80/2005, richiamato in premessa.
 3.  Le  risorse di cui al punto H, pari a 250 milioni di euro, sono destinate  al  consolidamento  e  all'accelerazione  del programma di attrazione  degli investimenti nelle aree sottoutilizzate, attraverso il  finanziamento  nel  Mezzogiorno  di  contratti di localizzazione, gestiti   da   Sviluppo   Italia   S.p.a.   (art.  6,  comma 14,  del decreto-legge n. 35/2005).
 4.  Le  risorse di cui al punto I, pari a 350 milioni di euro, sono destinate al finanziamento di' programmi per l'autoimprenditorialita' e l'autoimpiego, gestiti da Sviluppo Italia S.p.a., che, dopo la fase di  riordino, hanno mostrato forte capacita' di tiraggio. Nell'ambito della  presente  assegnazione,  una quota di 40 milioni di euro sara' destinata  dalla  predetta Societa' al cofinanziamento dello start-up di   nuove   iniziative  imprenditoriali  nell'ambito  dei  distretti tecnologici   (art.   6,   comma 5,  del  decreto-legge  n.  35/2005, convertito nella legge n. 80/2005).
 5. Le risorse di cui al punto L, pari a 1.064 milioni di euro, sono destinate  al  finanziamento  del credito d'imposta agli investimenti che,   integrandosi   con   le   precedenti   assegnazioni   relative all'esercizio  2006 (1.054 milioni di euro), consentono di soddisfare l'ammontare  delle  compensazioni  cui  i  soggetti beneficiari hanno acquisito  diritto nel corrente esercizio. Il complesso delle risorse cosi'  assegnate  assicura  il  puntuale  rispetto  delle percentuali previste  dall'art.  62  della  legge  n. 289/2002 per i soggetti che hanno  ottenuto l'assenso dopo il 1° gennaio 2003 (30% il primo anno, 40%  il  secondo,  30% il terzo anno). Consente inoltre di rispettare l'impegno, assunto dal CIPE con la delibera n. 34/2005, di completare il  percorso  di  compensazione,  a  favore  dei soggetti che avevano avviato  gli investimenti prima del 7 luglio 2002, entro quattro anni dalla  conclusione degli investimenti stessi. L'Agenzia delle entrate e' autorizzata a dare automatica e immediata applicazione al processo di accelerazione suindicato, secondo tali percentuali.
 6.  Le  risorse  di  cui  al punto M, pari a 4.100 milioni di euro, destinate  al rifinanziamento degli investimenti pubblici di cui alla legge n. 208/1998, art. 1, comma 1, come integrato dall'art. 73 delle legge  n.  448/2001,  sono  ripartite con altra delibera, all'odierno esame  di questo comitato, in misura tale da assicurare, a favore dei vari  soggetti  responsabili della gestione dei programmi regionali e centrali,  una dimensione finanziaria non significativamente discosta dalle  risorse  disponibili  lo  scorso  anno,  come  suggeriscono  i risultati  positivi registrati. Sulla relativa proposta di riparto e' stato  acquisito il parere favorevole della Conferenza permanente per i  rapporti  tra  lo  Stato,  le regioni e le province autonome nella seduta del 16 marzo 2006.
 7.  Le  risorse di cui al punto N, pari a 140 milioni di euro, sono destinate, per le finalita' indicate in premessa, al finanziamento di interventi nel settore della sicurezza e, in particolare, su proposta del Ministero dell'interno, alla prosecuzione del «Programma TETRA» a favore  del quale sono altresi' assegnate, con la delibera di riparto di  cui  alla legge n. 208/1998 all'odierno esame di questo comitato, ulteriori risorse pari a 160 milioni di euro. Pertanto l'assegnazione complessivamente  destinata a tale programma ammonta a 300 milioni di euro.
 8. Le risorse di cui al punto O, pari a 63,02 milioni di euro, sono destinate al finanziamento del «Programma Calabria», in particolare:
 50   milioni  di  euro  (punto  O.1),  per  il  finanziamento  di iniziative  volte  ad  affrontare la particolare emergenza emersa nel settore  della  sicurezza,  con interventi a carattere aggiuntivo nei comparti  sociale,  della  sicurezza,  dell'istruzione (30 milioni di euro  assegnati  a  favore  del  Ministero dell'interno) e in materia ambientale  nei  settori  idrico  e  fognario  (20  milioni  di  euro assegnati a favore del Ministero dell'ambiente);
 13,02  milioni  di  euro (punto O.2), quale accantonamento mirato per   il   finanziamento   integrativo   di   interventi  urgenti  di metanizzazione   nella   citta'  di  Reggio  Calabria,  proposti  dal Ministero  delle  attivita'  produttive. L'assegnazione definitiva di tale  importo  di  13,02  milioni  di  euro  sara' disposta da questo comitato  dopo  il  completamento della relativa istruttoria da parte del   proponente  Ministero,  secondo  le  procedure  previste  dalla specifica normativa di settore.
 9.  Le  risorse  di cui al punto P, pari a 15 milioni di euro, sono assegnate  a  favore del Dipartimento per la protezione civile per il finanziamento di interventi che mirano a fronteggiare le molteplici e rilevanti  situazioni  di  rischio  in  essere  in  diverse  aree del territorio  della  regione  Sicilia.  Tali  interventi  riguardano la prevenzione, il contenimento e la riduzione del rischio stesso per le popolazioni residenti in tali aree, nonche' di interventi necessari a seguito  di  eventi  calamitosi rispetto ai quali e' stata dichiarata l'emergenza  ai  sensi  dell'art.  5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225.
 10.  Le  risorse accantonate di cui al punto Q, pari a 5,72 milioni di  euro,  e le risorse che si renderanno disponibili in corso d'anno potranno essere oggetto di specifiche assegnazioni anche in relazione all'efficacia  e rapidita' degli interventi, allo stato di attuazione degli stessi, alle esigenze espresse dal mercato.
 11. Al fine di dare piena attuazione a quanto previsto dall'art. 1, commi 16  e  17  della  legge  finanziaria  per  il  2005,  in ordine all'obbligo   di  fornire  informazioni  non  solo  sugli  interventi finanziati  dal  Fondo  per  le  aree sottoutilizzate, ma anche sulla realizzazione  dell'obiettivo  di destinare almeno il 30% della spesa ordinaria nel Mezzogiorno, si conferma che:
 le  amministrazioni  destinatarie  di  assegnazioni  per  le aree sottoutilizzate  sono tenute a compilare, entro sessanta giorni dalla conclusione di ciascun trimestre, le schede di rilevazione unite alla presente  delibera  (allegati  1  e  2), redatte secondo lo schema di ricognizione  del  grado  di attuazione degli interventi (costituente l'allegato  1  alla  delibera  n.  16/2003) in relazione al complesso delle   risorse   aggiuntive   e  ordinarie  ad  esse  assegnate.  La rilevazione   e'  accompagnata  da  una  relazione  che  illustri  le informazioni  sullo  stato  di utilizzo delle risorse, nonche', sulle iniziative  adottate  in  qualita'  di  azionista  di riferimento nei confronti  di societa' di capitali a partecipazione pubblica «diretta o indiretta» perche' le stesse si conformino al medesimo obiettivo;
 con  la  stessa cadenza temporale le amministrazioni centrali e i soggetti  gestori  degli  strumenti  di  intervento finanziati con le risorse   per   le  aree  sottoutilizzate  trasmettono  al  Ministero dell'economia  e  delle  finanze,  Dipartimenti  per  le politiche di sviluppo  e  coesione  e  della  Ragioneria generale dello Stato, per ciascuno  strumento, una scheda conforme all'allegato 3 della propria delibera  n. 19/2005, in cui si danno notizie in ordine al livello di erogazione  realizzato nel trimestre precedente e alla previsione del profilo di spesa atteso nei sette trimestri successivi (allegato 3);
 la  mancata  trasmissione  delle  informazioni  di  cui  ai punti precedenti  preclude la possibilita' di accedere a successivi riparti di risorse aggiuntive nazionali da parte di questo comitato.
 12. Al fine di assicurare la necessaria tempestivita' nell'utilizzo delle  risorse  per  le  finalita'  di  cui  ai  punti precedenti, il Dipartimento  della  Ragioneria  generale dello Stato e' autorizzato, sin dalla data odierna, a predisporre gli occorrenti provvedimenti di variazione  di  bilancio  pluriennali.  Ad  essi  sara'  dato formale seguito subito dopo la registrazione della presente delibera da parte della Corte dei conti.
 Roma, 22 marzo 2006
 
 Il Presidente: Berlusconi
 
 Il segretario del CIPE
 Baldassarri
 
 Registrata alla Corte dei conti il 9 giugno 2006 Ufficio  di  controllo  Ministeri economico-finanziari, registro n. 4 Economia e finanze, foglio n. 129
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