IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la legge n. 64 del 1° marzo 1986 di disciplina dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno; Visto il decreto-legge 22 ottobre 1992, n. 415, convertito nella legge 19 dicembre 1992, n. 488, recante modifiche alla legge 1° marzo 1986, n. 64, di disciplina dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno e norme per l'agevolazione delle attivita' produttive; Visto il decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96, concernente la cessazione dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno e in particolare l'art. 19, comma 5, che ha istituito un Fondo cui far affluire le disponibilita' di bilancio recate dalle predette leggi; Visto il decreto-legge 8 febbraio 1995, n. 32, convertito nella legge 7 aprile 1995, n. 104, recante norme per l'avvio dell'intervento ordinario nel Mezzogiorno; Visti il decreto-legge 23 febbraio 1995, n. 41, convertito nella legge 22 marzo 1995, n. 85; il decreto-legge 23 giugno 1995, n. 244, convertito nella legge 8 agosto 1995, n. 341; il decreto-legge 23 ottobre 1996, n. 548, convertito nella legge 20 dicembre 1996, n. 641; il decreto-legge 25 marzo 1997, n. 67, convertito nella legge 23 maggio 1997, n. 135 e la legge 30 giugno 1998, n. 208, come da ultimo modificata in forza dell'art. 73 della legge 28 dicembre 2001, n. 448, provvedimenti tutti intesi a finanziare, in conformita' a quanto previsto dal comma 5 dell'art. 119 della Costituzione, la realizzazione di interventi speciali e aggiuntivi diretti a promuovere nelle aree sottoutilizzate lo sviluppo economico, la coesione e la solidarieta' sociale, nonche' a rimuovere gli squilibri economici e sociali; Viste le leggi 23 dicembre 1998, n. 449 (finanziaria 1999), 23 dicembre 1999, n. 488 (finanziaria 2000), 23 dicembre 2000, n. 388 (finanziaria 2001), 28 dicembre 2001, n. 448 (finanziaria 2002) che, oltre ad assicurare il rifinanziamento della predetta legge n. 208/1998 per la prosecuzione dei suddetti interventi, hanno disposto in materia di autoimprenditorialita' e autoimpiego, credito di imposta per investimenti e credito di imposta per l'incremento dell'occupazione; Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, recante delega al Governo in materia di infrastrutture ed insediamenti produttivi strategici ed altri interventi per il rilancio delle attivita' produttive; Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, (finanziaria 2003) con i quali vengono istituiti, presso il Ministero dell'economia e delle finanze e il Ministero delle attivita' produttive, Fondi per le aree sottoutilizzate nei quali si concentra e si da' unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi speciali e aggiuntivi a finanziamento nazionale di cui sopra, sono identificati gli strumenti di intervento finanziabili con i Fondi in questione, si prevede che le amministrazioni riferiscano a questo comitato in ordine all'andamento degli strumenti e sono definite le procedure con cui questo comitato, presieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri, trasferisce risorse dall'uno all'altro Fondo, con i conseguenti effetti di bilancio; Visto l'art. 4 della legge 24 dicembre 2003 n. 350 (finanziaria 2004), con il quale si stabilisce, al comma 129, l'utilizzo previa delibera di questo comitato, della dotazione del Fondo ex art. 61 della legge n. 289/2002 anche per il finanziamento aggiuntivo degli strumenti di incentivazione le cui risorse confluiscono nel Fondo ex art. 60 e si attribuisce a questo comitato la competenza a deliberare la diversa allocazione di risorse tra gli strumenti all'interno dei due Fondi. La medesima disposizione, al comma 130 lettera a), aggiunge, tra i criteri ispiratori dell'azione di riparto delle risorse, quello dell'accelerazione della spesa in conto capitale e stabilisce che le amministrazioni centrali e le regioni presentino a questo comitato i progetti per investimenti pubblici da finanziare, indicandone i risultati economico-sociali attesi e i cronoprogrammi di attivita' e di spesa, prescrivendo, altresi', che tali interventi siano attuati nell'ambito e secondo le procedure previste dagli accordi di programma quadro; Visto il decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, convertito, con modificazioni, nella legge 14 maggio 2005, n. 80, recante disposizioni urgenti nell'ambito del Piano di azione per lo sviluppo economico, sociale e territoriale; Vista la legge 23 dicembre 2005, n. 266 (finanziaria 2006) e, in particolare la tabella D, con la quale si destina al Fondo per le aree sottoutilizzate di cui all'art. 61 della legge n. 289/2002 una dotazione aggiuntiva per gli anni 2006-2009 pari a 8.500 milioni di euro (100 milioni di euro per il 2006, 100 milioni di euro per il 2007 e 8.300 milioni di euro per il 2008) e si prevede altresi', a carico del medesimo Fondo, una dotazione aggiuntiva a favore della ricerca applicata, pari a 160 milioni di euro per il periodo 2006-2008 (10 per il 2006, 50 per il 2007 e 100 per il 2008); Viste le riduzioni delle autorizzazioni di spesa del Fondo aree sottoutilizzate apportate con l'art. 1 della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (finanziaria 2006) ed in particolare i commi: 114, con il quale e' stata disposta una riduzione dell'autorizzazione di spesa del Fondo aree sottoutilizzate pari a 282 milioni di euro, quale contributo di solidarieta' nazionale per l'anno 2006 a favore della regione Sicilia; 341, con il quale e' stata disposta una riduzione dell'autorizzazione di spesa del Fondo aree sottoutilizzate pari a 330 milioni di euro (30 milioni di euro per l'anno 2006, 60 milioni di euro per l'anno 2007, 60 milioni di euro per l'anno 2008 e 180 milioni di euro per l'anno 2009), allo scopo di promuovere lo sviluppo della ricerca avanzata nel campo delle biotecnologie, in coerenza con il punto 5.3.6 della delibera CIPE n. 35/2005; 430, con il quale e' stata disposta una riduzione dell'autorizzazione di spesa del Fondo aree sottoutilizzate pari a 150 milioni di euro per l'anno 2006, quale rifinanziamento del Fondo per l'occupazione di cui all'art. 1, comma 7, del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 14, convertito, con modificazioni, nella legge 19 luglio 1993, n. 236; Visto il decreto-legge 3 gennaio 2006, n. 1, convertito con modificazioni nella legge 27 gennaio 2006, n. 22 recante disposizioni urgenti per l'esercizio domiciliare del voto per taluni elettori, per la rilevazione informatizzata dello scrutinio e per l'ammissione ai seggi di osservatori OSCE, in occasione delle prossime elezioni politiche, con il quale, tra l'altro, all'art. 2, comma 7 a), si dispone una riduzione della autorizzazione di spesa relativa al Fondo per le aree sottoutilizzate pari a 24,620 milioni di euro per l'anno 2006; Visto il decreto-legge 10 gennaio 2006, n. 2 convertito, con modificazioni, nella legge 11 marzo 2006, n. 81 recante interventi urgenti per i settori dell'agricoltura, dell'agroindustria, della pesca, nonche' in materia di fiscalita' d'impresa, con il quale si dispone una riduzione della autorizzazione di spesa relativa al Fondo per le aree sottoutilizzate stimata dal Ministero dell'economia e delle finanze in 1.531,4 milioni di euro (615,4 milioni di euro per l'anno 2006, 488 milioni di euro per l'anno 2007, 315 milioni di euro per l'anno 2008 e 113 milioni di euro per l'anno 2009) per fronteggiare le diverse esigenze finanziarie previste dallo stesso decreto-legge; Viste le proprie delibere 6 agosto 1999, n. 139 (Gazzetta Ufficiale n. 254/1999), 15 febbraio 2000, n. 14 (Gazzetta Ufficiale n. 96/2000), 4 agosto 2000, n. 84 (Gazzetta Ufficiale n. 268/2000), 21 dicembre 2000 n. 138 (Gazzetta Ufficiale n. 34/2001), 4 aprile 2001, n. 48 (Gazzetta Ufficiale n. 142/2001), 3 maggio 2002, n. 36 (Gazzetta Ufficiale n. 167/2002), 9 maggio 2003, n. 16 (Gazzetta Ufficiale n. 156/2003), 9 maggio 2003, n. 17 (Gazzetta Ufficiale n. 155/2003), 25 luglio 2003, n. 23 (Gazzetta Ufficiale n. 185/2003), 13 novembre 2003, n. 83 (Gazzetta Ufficiale n. 48/2004), 29 settembre 2004, n. 19 (Gazzetta Ufficiale n. 254/2004) e n. 20 (Gazzetta Ufficiale n. 265/2004), 18 marzo 2005, n. 19 (Gazzetta Ufficiale n. 225/2005), 27 maggio 2005, n. 34 (Gazzetta Ufficiale n. 235/2005) e n. 35 (Gazzetta Ufficiale n. 237/2005), con le quali si e' provveduto, nel tempo, ad effettuare il riparto delle risorse per interventi nelle aree in questione; Vista la propria delibera n. 1/2006, adottata in data odierna, con la quale si e' provveduto a finanziare, nell'ambito della seconda ripartizione del Fondo per le aree sottoutilizzate per l'anno 2005, il macrolotto n. 2 dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, a favore del quale e' stata, tra l'altro, disposta una anticipazione di 124,239 milioni di euro a valere sulle disponibilita' del citato Fondo per l'anno 2006; Considerato che, per effetto delle riduzioni del Fondo per le aree sottoutilizzate disposte dai due provvedimenti legislativi sopra richiamati (decreti-legge n. 1 e n. 2/2006), delle riduzioni apportate con la stessa legge finanziaria 2006 (art. 1, commi 114, 341 e 430), nonche' della anticipazione disposta per l'autostrada Salerno-Reggio Calabria di cui alla citata delibera n. 1/2006, la dotazione aggiuntiva del citato Fondo, di cui alla tabella D della legge finanziaria per il 2006, ha subito una riduzione complessiva di 2.442,26 milioni di euro per il quadriennio 2006-2009, passando da 8.660 a 6.217,74 milioni di euro, riduzione che interessa in particolare i primi anni del periodo considerato; Considerato che delle predette riduzioni e anticipazioni, poste a carico del Fondo per le aree sottoutilizzate, hanno beneficiato, in misura pressoche' esclusiva, interventi a gestione centrale; Valutato, sulla base delle comunicazioni fornite a questo comitato dai soggetti gestori e di altri elementi conoscitivi, lo stato di attuazione degli interventi gia' finanziati in passato al fine di stabilire sia la loro candidabilita' a nuovi finanziamenti, sia la disponibilita' di risorse non utilizzate e pertanto riassegnabili a favore di altri strumenti, ovvero di risorse rimodulabili temporalmente a causa di ritardi nell'attuazione degli interventi con le stesse gia' finanziati in passato; Considerato che, alla luce di tali valutazioni, si rende possibile un'operazione finanziaria di rimodulazione temporale delle risorse gia' allocate con precedenti delibere di questo comitato, che consente di incrementare, ai fini della presente ripartizione, le dotazioni relative agli anni 2006 (2.529,16 milioni di euro), 2007 (1.260,81 milioni di euro) e 2008 (168,03 milioni di euro), per un totale di 3.958 milioni di euro, con una conseguente riduzione compensativa, di pari importo, della dotazione relativa al 2009; Considerata la necessita' di rafforzare, in attuazione degli indirizzi contenuti nel DPEF 2005-2008 e ribaditi nell'analogo documento 2006-2009, l'impegno gia' assunto da questo comitato, con le precedenti delibere di riparto del Fondo per le aree sottoutilizzate per gli anni 2003, 2004 e 2005, di riequilibrare progressivamente la spesa in conto capitale fra investimenti pubblici in infrastrutture materiali ed immateriali e incentivi, a favore dei primi, riconoscendo a questi un peso crescente in sede di riparto; Tenuto conto delle esigenze rappresentate dal Ministero delle attivita' produttive con la nota n. 32 del 10 febbraio 2006 e ritenuto in proposito di destinare, per il finanziamento di contratti di programma secondo i nuovi criteri previsti dalla riforma degli incentivi di cui al richiamato decreto-legge n. 35/2005, convertito nella legge n. 80/2005, un importo di 230 milioni di euro, come concordato con lo stesso Ministero; Considerato che occorre consolidare e accelerare il programma per l'attrazione degli investimenti nelle aree sottoutilizzate, gestito da Sviluppo Italia S.p.a., attraverso il finanziamento di contratti di localizzazione nel Mezzogiorno, in attuazione dell'art. 6, comma 14, del richiamato decreto-legge n. 35/2005, assegnando allo scopo un importo di 250 milioni di euro, a fronte delle richieste avanzate dal Ministero delle attivita' produttive con la predetta nota n. 32/2006 e dalla stessa Societa' con la nota n. 5390 del 1° febbraio 2006; Considerato che il programma di incentivi a favore dell'autoimprenditorialita' e dell'autoimpiego, dopo la fase di riordino, ha mostrato adeguata capacita' di tiraggio e che pertanto, a fronte della richiesta di Sviluppo Italia S.p.a. di cui alla richiamata nota n. 5390/2006, si ritiene opportuno garantire un adeguato rifinanziamento di tali strumenti per un importo di 350 milioni di euro, riservando, a valere su tale assegnazione, un importo di 40 milioni di euro per il cofinanziamento dello start-up di nuove iniziative imprenditoriali nell'ambito dei distretti tecnologici ai sensi dell'art. 6, comma 5, del richiamato decreto-legge n. 35/2005, convertito nella legge n. 80/2005, come proposto dal Ministero dell'istruzione, universita' e ricerca con la nota n. 35/Segr. Ric. del 13 marzo 2006; Ritenuto di dover soddisfare, per quanto concerne il credito di imposta agli investimenti, l'ammontare delle compensazioni cui i soggetti beneficiari hanno acquisito diritto nel corrente esercizio, assegnando a favore di tale forma agevolativa, come concordato con l'Agenzia delle entrate, un importo di 1.064 milioni di euro per l'anno 2006 consentendo cosi' di rispettare sia le percentuali previste dall'art. 62 della legge finanziaria 2003 per i soggetti che hanno ottenuto l'assenso dopo il 1° gennaio 2003, sia l'impegno assunto da questo comitato, con la delibera n. 34/2005, di completare il percorso di compensazione, a favore dei soggetti che avevano avviato gli investimenti prima del 7 luglio 2002, entro quattro anni dalla conclusione degli investimenti stessi; Considerata, nell'ambito degli obiettivi della richiamata legge n. 208/1998, la necessita' di garantire, in linea con quanto previsto in passato, un finanziamento di 4.100 milioni di euro che consenta di: confermare la scelta di un predominante finanziamento diretto alle regioni (3.280 milioni di euro), per consentire loro di adeguare, attraverso l'utilizzo sinergico delle risorse nazionali per gli interventi nelle aree sottoutilizzate e di quelle comunitarie, la propria dotazione infrastrutturale materiale e immateriale e di colmare cosi' le diversita' che permangono nella quantita' e qualita' dei servizi pubblici e collettivi rispetto alle aree piu' progredite del Paese; proseguire nel finanziamento dei programmi nazionali riguardanti la ricerca, l'innovazione e la larga banda, dando attenzione, altresi', agli interventi nel campo della sicurezza e nei settori culturale e turistico, nonche' alle iniziative di riduzione del disagio sociale femminile, assegnando per tali finalita' un importo complessivo di 820 milioni di euro; Considerato che il Ministro dell'interno ha fatto presente, con la nota n. 600.DC 63.3.64 del 16 febbraio 2006, la necessita' di assicurare il proseguimento del finanziamento del «Programma TETRA», gia' finanziato con le precedenti delibere n. 34 e n. 35/2005, al fine di poter estendere il programma a tutte le regioni meridionali e prevedere il completamento della rete in alcune aree regionali del Mezzogiorno e del centro-nord (con particolare attenzione alla Campania e alla provincia di Torino) e ritenuto di dovere assegnare allo scopo un primo importo pari a 140 milioni di euro che, unitamente all'ulteriore assegnazione di 160 milioni di euro di cui alla delibera di riparto ex lege n. 208/1998, all'odierno esame di questo comitato, determina il finanziamento complessivo del progetto per un importo di 300 milioni di euro; Considerato che il Ministro dell'interno, con la nota n. 11001/69(6) del 16 febbraio 2006, ha altresi' richiesto il finanziamento di ulteriori interventi nel settore della sicurezza, con particolare riguardo ad iniziative da realizzarsi nella regione Calabria, con un pacchetto di interventi a carattere aggiuntivo, denominato «Programma Calabria» e ritenuto, in particolare, di assegnare allo scopo un importo di 30 milioni di euro per il finanziamento di interventi nei comparti del sociale, della sicurezza e dell'istruzione e un importo di 20 milioni di euro per il finanziamento di interventi di carattere ambientale, nei settori idrico e fognario, proposti dal Ministero dell'ambiente con la nota n. 47/VMN del 21 marzo 2006; Considerato che e' stata altresi' rappresentata dal Ministero delle attivita' produttive, con le note n. 3 del 16 gennaio, n. 37 del 15 febbraio e n. 59 del 14 marzo 2006, l'esigenza di assicurare un finanziamento integrativo per il completamento degli interventi urgenti di metanizzazione nella citta' di Reggio Calabria e ritenuto di dover disporre allo scopo, nell'ambito del predetto «Programma Calabria», un accantonamento mirato di 13,02 milioni di euro; Considerate le esigenze finanziarie rappresentate dal Dipartimento della protezione civile, con la nota n. DPC/VC/14548 del 14 marzo 2006, volte a fronteggiare le molteplici e rilevanti situazioni di rischio che si presentano in diverse aree del territorio della Regione Sicilia che comportano l'esigenza di interventi di prevenzione, contenimento e riduzione del rischio stesso per le popolazioni residenti in tali aree, nonche' di interventi di emergenza a seguito di eventi calamitosi e ritenuto di assegnare allo scopo un finanziamento di 15 milioni di euro; Considerato che l'accantonamento residuo di 5,72 milioni di euro, unitamente alle risorse che si renderanno disponibili in corso d'anno, potra' essere oggetto di specifiche assegnazioni in relazione all'efficacia e rapidita' degli interventi, allo stato di attuazione degli stessi, alle esigenze espresse dal mercato; Ritenuto opportuno proseguire nell'attivita' propedeutica alla valutazione di efficacia degli interventi al fine di assicurare che le decisioni di riparto delle risorse siano prese da questo comitato su una base informativa piu' completa e tale da assicurare effettiva unitarieta' strategica delle decisioni; Su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze; Delibera:
1. Le risorse aggiuntive del Fondo per le aree sottoutilizzate di cui all'art. 61 della legge n. 289/2002, recate dalla legge finanziaria 2006, sono pari a 6.217,74 milioni di euro al netto delle riduzioni e dell'anticipazione di cui alle premesse. La ripartizione di tali risorse per il periodo 2006-2009 - in linea con le finalita' sopra richiamate e nel rispetto, salvo diverse e specifiche disposizioni legislative, del consolidato criterio di ripartizione tra le macroaree del centro-nord e del Mezzogiorno nella misura, rispettivamente, del 15 e dell'85 per cento - e' la seguente:
----> Vedere ripartizione da pag. 22 a pag. 23 <----
2. Le risorse di cui al punto G, pari a 230 milioni di euro, sono assegnate a favore del Ministero delle attivita' produttive per il finanziamento di contratti di programma secondo i nuovi criteri previsti dalla riforma degli incentivi di cui al decreto-legge n. 35/2005, convertito nella legge n. 80/2005, richiamato in premessa. 3. Le risorse di cui al punto H, pari a 250 milioni di euro, sono destinate al consolidamento e all'accelerazione del programma di attrazione degli investimenti nelle aree sottoutilizzate, attraverso il finanziamento nel Mezzogiorno di contratti di localizzazione, gestiti da Sviluppo Italia S.p.a. (art. 6, comma 14, del decreto-legge n. 35/2005). 4. Le risorse di cui al punto I, pari a 350 milioni di euro, sono destinate al finanziamento di' programmi per l'autoimprenditorialita' e l'autoimpiego, gestiti da Sviluppo Italia S.p.a., che, dopo la fase di riordino, hanno mostrato forte capacita' di tiraggio. Nell'ambito della presente assegnazione, una quota di 40 milioni di euro sara' destinata dalla predetta Societa' al cofinanziamento dello start-up di nuove iniziative imprenditoriali nell'ambito dei distretti tecnologici (art. 6, comma 5, del decreto-legge n. 35/2005, convertito nella legge n. 80/2005). 5. Le risorse di cui al punto L, pari a 1.064 milioni di euro, sono destinate al finanziamento del credito d'imposta agli investimenti che, integrandosi con le precedenti assegnazioni relative all'esercizio 2006 (1.054 milioni di euro), consentono di soddisfare l'ammontare delle compensazioni cui i soggetti beneficiari hanno acquisito diritto nel corrente esercizio. Il complesso delle risorse cosi' assegnate assicura il puntuale rispetto delle percentuali previste dall'art. 62 della legge n. 289/2002 per i soggetti che hanno ottenuto l'assenso dopo il 1° gennaio 2003 (30% il primo anno, 40% il secondo, 30% il terzo anno). Consente inoltre di rispettare l'impegno, assunto dal CIPE con la delibera n. 34/2005, di completare il percorso di compensazione, a favore dei soggetti che avevano avviato gli investimenti prima del 7 luglio 2002, entro quattro anni dalla conclusione degli investimenti stessi. L'Agenzia delle entrate e' autorizzata a dare automatica e immediata applicazione al processo di accelerazione suindicato, secondo tali percentuali. 6. Le risorse di cui al punto M, pari a 4.100 milioni di euro, destinate al rifinanziamento degli investimenti pubblici di cui alla legge n. 208/1998, art. 1, comma 1, come integrato dall'art. 73 delle legge n. 448/2001, sono ripartite con altra delibera, all'odierno esame di questo comitato, in misura tale da assicurare, a favore dei vari soggetti responsabili della gestione dei programmi regionali e centrali, una dimensione finanziaria non significativamente discosta dalle risorse disponibili lo scorso anno, come suggeriscono i risultati positivi registrati. Sulla relativa proposta di riparto e' stato acquisito il parere favorevole della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome nella seduta del 16 marzo 2006. 7. Le risorse di cui al punto N, pari a 140 milioni di euro, sono destinate, per le finalita' indicate in premessa, al finanziamento di interventi nel settore della sicurezza e, in particolare, su proposta del Ministero dell'interno, alla prosecuzione del «Programma TETRA» a favore del quale sono altresi' assegnate, con la delibera di riparto di cui alla legge n. 208/1998 all'odierno esame di questo comitato, ulteriori risorse pari a 160 milioni di euro. Pertanto l'assegnazione complessivamente destinata a tale programma ammonta a 300 milioni di euro. 8. Le risorse di cui al punto O, pari a 63,02 milioni di euro, sono destinate al finanziamento del «Programma Calabria», in particolare: 50 milioni di euro (punto O.1), per il finanziamento di iniziative volte ad affrontare la particolare emergenza emersa nel settore della sicurezza, con interventi a carattere aggiuntivo nei comparti sociale, della sicurezza, dell'istruzione (30 milioni di euro assegnati a favore del Ministero dell'interno) e in materia ambientale nei settori idrico e fognario (20 milioni di euro assegnati a favore del Ministero dell'ambiente); 13,02 milioni di euro (punto O.2), quale accantonamento mirato per il finanziamento integrativo di interventi urgenti di metanizzazione nella citta' di Reggio Calabria, proposti dal Ministero delle attivita' produttive. L'assegnazione definitiva di tale importo di 13,02 milioni di euro sara' disposta da questo comitato dopo il completamento della relativa istruttoria da parte del proponente Ministero, secondo le procedure previste dalla specifica normativa di settore. 9. Le risorse di cui al punto P, pari a 15 milioni di euro, sono assegnate a favore del Dipartimento per la protezione civile per il finanziamento di interventi che mirano a fronteggiare le molteplici e rilevanti situazioni di rischio in essere in diverse aree del territorio della regione Sicilia. Tali interventi riguardano la prevenzione, il contenimento e la riduzione del rischio stesso per le popolazioni residenti in tali aree, nonche' di interventi necessari a seguito di eventi calamitosi rispetto ai quali e' stata dichiarata l'emergenza ai sensi dell'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225. 10. Le risorse accantonate di cui al punto Q, pari a 5,72 milioni di euro, e le risorse che si renderanno disponibili in corso d'anno potranno essere oggetto di specifiche assegnazioni anche in relazione all'efficacia e rapidita' degli interventi, allo stato di attuazione degli stessi, alle esigenze espresse dal mercato. 11. Al fine di dare piena attuazione a quanto previsto dall'art. 1, commi 16 e 17 della legge finanziaria per il 2005, in ordine all'obbligo di fornire informazioni non solo sugli interventi finanziati dal Fondo per le aree sottoutilizzate, ma anche sulla realizzazione dell'obiettivo di destinare almeno il 30% della spesa ordinaria nel Mezzogiorno, si conferma che: le amministrazioni destinatarie di assegnazioni per le aree sottoutilizzate sono tenute a compilare, entro sessanta giorni dalla conclusione di ciascun trimestre, le schede di rilevazione unite alla presente delibera (allegati 1 e 2), redatte secondo lo schema di ricognizione del grado di attuazione degli interventi (costituente l'allegato 1 alla delibera n. 16/2003) in relazione al complesso delle risorse aggiuntive e ordinarie ad esse assegnate. La rilevazione e' accompagnata da una relazione che illustri le informazioni sullo stato di utilizzo delle risorse, nonche', sulle iniziative adottate in qualita' di azionista di riferimento nei confronti di societa' di capitali a partecipazione pubblica «diretta o indiretta» perche' le stesse si conformino al medesimo obiettivo; con la stessa cadenza temporale le amministrazioni centrali e i soggetti gestori degli strumenti di intervento finanziati con le risorse per le aree sottoutilizzate trasmettono al Ministero dell'economia e delle finanze, Dipartimenti per le politiche di sviluppo e coesione e della Ragioneria generale dello Stato, per ciascuno strumento, una scheda conforme all'allegato 3 della propria delibera n. 19/2005, in cui si danno notizie in ordine al livello di erogazione realizzato nel trimestre precedente e alla previsione del profilo di spesa atteso nei sette trimestri successivi (allegato 3); la mancata trasmissione delle informazioni di cui ai punti precedenti preclude la possibilita' di accedere a successivi riparti di risorse aggiuntive nazionali da parte di questo comitato. 12. Al fine di assicurare la necessaria tempestivita' nell'utilizzo delle risorse per le finalita' di cui ai punti precedenti, il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato e' autorizzato, sin dalla data odierna, a predisporre gli occorrenti provvedimenti di variazione di bilancio pluriennali. Ad essi sara' dato formale seguito subito dopo la registrazione della presente delibera da parte della Corte dei conti. Roma, 22 marzo 2006
Il Presidente: Berlusconi
Il segretario del CIPE Baldassarri
Registrata alla Corte dei conti il 9 giugno 2006 Ufficio di controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 4 Economia e finanze, foglio n. 129 |