Gazzetta n. 137 del 15 giugno 2006 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 7 giugno 2006 |
Attribuzione del titolo di Vice Ministro al Sottosegretario di Stato presso il Ministero dell'interno on. dott. Domenico Minniti (detto Marco), a norma dell'articolo 10, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400. |
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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto l'art. 10 della legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni, recante disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni, recante riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59; Vista la legge 26 marzo 2001, n. 81, recante norme in materia di disciplina dell'attivita' di Governo; Visto il proprio decreto in data 18 maggio 2006, concernente la nomina dei Sottosegretari di Stato; Considerato che il Consiglio dei Ministri, nella riunione del 1° giugno 2006, ai fini dell'attribuzione del titolo di Vice Ministro a norma del citato art. 10, comma 3, della legge n. 400 del 1988, ha approvato l'unita delega di funzioni al Sottosegretario di Stato on. dott. Domenico Minniti (detto Marco), conferitagli dal Ministro dell'interno; Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell'interno; Decreta: Al Sottosegretario di Stato presso il Ministero dell'interno on. dott. Domenico Minniti (detto Marco) e' attribuito il titolo di Vice Ministro. Il presente decreto sara' comunicato alla Corte dei conti per la registrazione. Dato a Roma, addi' 7 giugno 2006 NAPOLITANO Prodi, Presidente del Consiglio dei Ministri Amato, Ministro dell'interno Registrato alla Corte dei conti il 13 giugno 2006 Ministeri istituzionali - Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 7, foglio n. 398 |
| Allegato IL MINISTRO DELL'INTERNO Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante riforma dell'organizzazione del Governo; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche; Visto l'art. 10 della legge 23 agosto 1988, n. 400, come modificata, da ultimo, con l'art. 12 del decreto-legge 12 giugno 2001, n. 217, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2001, n. 317; Vista la legge 26 marzo 2001, n. 81, sulla disciplina dell'attivita' di Governo; Visto il regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2001, n. 398, e successive modificazioni e integrazioni, recante norme sull'organizzazione degli Uffici centrali di livello dirigenziale generale del Ministero dell'interno; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 17 maggio 2006, registrato alla Corte dei conti il 19 maggio 2006 - Ministeri istituzionali, Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 6, foglio n. 41, con il quale l'on. prof. Giuliano Amato e' stato nominato Ministro dell'interno; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 18 maggio 2006 di nomina dei Sottosegretari di Stato; Ritenuta la necessita' di determinare i compiti da delegare all'on. dott. Domenico Minniti (detto Marco) e di seguito cosi' denominato; Decreta: Art. 1. 1. Fermi restando le responsabilita' politiche e i poteri d'indirizzo del Ministro, quale Autorita' nazionale di pubblica sicurezza, al Sottosegretario di Stato on. dott. Domenico Minniti (detto Marco) e' delegato l'esercizio delle competenze nelle aree del Dipartimento della pubblica sicurezza, fatta eccezione per gli atti inerenti le funzioni in materia di immigrazione. 2. Il Sottosegretario di Stato e' delegato alla firma dei provvedimenti relativi alle predette materie e di quelli concernenti: attribuzione delle qualifiche di agente di pubblica sicurezza (art. 43, regio decreto n. 690/1907); riconoscimento e classificazione degli esplosivi (art. 53, T.U.L.P.S. approvato con regio decreto n. 773/1931); iscrizione al catalogo delle armi comuni da sparo e rifiuto di iscrizione nel medesimo catalogo (art. 7, legge n. 110/1975; art. 3, decreto ministeriale 16 agosto 1977); decisione dei ricorsi gerarchici avverso provvedimenti prefettizi in materia di pubblica sicurezza (art. 6, T.U.L.P.S. approvato con regio decreto n. 773/1931); costituzione del Consiglio superiore di disciplina (art. 16, decreto del Presidente della Repubblica n. 737/1981); riammissione degli stranieri (art. 13, comma 13, testo unico approvato con decreto legislativo n. 286/1998). Art. 2. 1. Al Sottosegretario di Stato e' delegata la presidenza della Commissione centrale per la definizione e applicazione delle speciali misure di protezione, prevista dall'art. 10 del decreto-legge 15 gennaio 1991, n. 8, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 marzo 1991, n. 82. 2. Il Sottosegretario di Stato e' designato quale vicepresidente del Comitato nazionale dell'ordine e della sicurezza pubblica. 3. E' delegata al Sottosegretario di Stato, relativamente alle predette materie, la firma delle richieste di parere al Consiglio di Stato ed ad altri organi istituzionali su questioni non rivestenti carattere generale o di principio. Art. 3. 1. Il Sottosegretario di Stato verifica l'attuazione delle direttive impartite dal Ministro al SISDE e lo stato della collaborazione tra il medesimo Servizio e il Dipartimento della pubblica sicurezza, nonche' il livello di coordinamento raggiunto nell'ambito del Comitato analisi strategica antiterrorismo, nel rispetto delle disposizioni contenute nelle leggi 1° aprile 1981, n. 121, e 24 ottobre 1977, n. 801, e fermo restando quanto previsto dal Piano nazionale per la gestione di eventi di natura terroristica di cui al decreto del Ministro dell'interno in data 6 maggio 2004. 2. Il SISDE comunica anche al Sottosegretario di Stato le analisi, le situazioni elaborate per il Ministro, nonche' le informazioni sulle operazioni compiute. Art. 4. 1. Il Sottosegretario di Stato e' delegato a rispondere, per le materie di competenza, in coerenza con gli indirizzi del Ministro, alle interrogazioni a risposta scritta nonche' ad intervenire presso le Camere, in rappresentanza del Ministro, per lo svolgimento di interrogazioni a risposta orale e per ogni altro intervento che si renda necessario nel corso dei lavori parlamentari, secondo le direttive del Ministro. Roma, 31 maggio 2006 Il Ministro: Amato |
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