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| Gazzetta n. 137 del 15 giugno 2006 (vai al sommario) |  | PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |  | DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 7 giugno 2006 |  | Attribuzione  del titolo di Vice Ministro al Sottosegretario di Stato presso  il  Ministero dell'economia e delle finanze sen. avv. Roberto Pinza, a norma dell'articolo 10, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400. |  | 
 |  |  |  | IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto  l'art.  10  della legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni,   recante   disciplina  dell'attivita'  di  Governo  e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
 Visto  il  decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni,  recante  riforma  dell'organizzazione  del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59;
 Vista  la  legge  26 marzo 2001, n. 81, recante norme in materia di disciplina dell'attivita' di Governo;
 Visto  il  proprio  decreto  in data 18 maggio 2006, concernente la nomina dei Sottosegretari di Stato;
 Considerato  che  il  Consiglio  dei  Ministri,  nella riunione del 1° giugno 2006, ai fini dell'attribuzione del titolo di Vice Ministro a  norma del citato art. 10, comma 3, della legge n. 400 del 1988, ha approvato  l'unita  de  lega  di funzioni al Sottosegretario di Stato sen.  avv.  Roberto  Pinza, conferitagli dal Ministro dell'economia e delle finanze;
 Sulla  proposta  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze;
 Decreta:
 Al Sottosegretario di Stato presso il Ministero dell'economia delle finanze  sen.  avv.  Roberto  Pinza  e'  attribuito il titolo di Vice Ministro.
 Il  presente  decreto  sara' comunicato alla Corte dei conti per la registrazione.
 Dato a Roma, addi' 7 giugno 2006
 NAPOLITANO
 Prodi,  Presidente  del  Consiglio  dei
 Ministri
 Padoa  Schioppa, Ministro dell'economia
 e delle finanze Registrato alla Corte dei conti il 13 giugno 2006 Ministeri  istituzionali  -  Presidenza  del  Consiglio dei Ministri, registro n. 7, foglio n. 396
 |  |  |  | Allegato IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
 Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni  ed  integrazioni,  recante riforma dell'organizzazione del Governo;
 Visto   il   decreto-legge   18 maggio   2006,  n.  181,  recante disposizioni  urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri;
 Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme generali   sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze  delle amministrazioni pubbliche;
 Visto  il  regolamento  di  cui  al  decreto del Presidente della Repubblica  20 febbraio  1998,  n.  38, e successive modificazioni ed integrazioni,  recante le attribuzioni dei Dipartimenti del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica;
 Visto  il  regolamento  di  cui  al  decreto del Presidente della Repubblica  28  aprile  1998,  n.  154, e successive modificazioni ed integrazioni,  recante  norme  sull'articolazione  organizzativa e le dotazioni  organiche  dei  Dipartimenti del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica;
 Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 2001, n.  107, recante il regolamento di organizzazione del Ministero delle finanze;
 Visto,  l'art. 20, comma 4, secondo periodo, del predetto decreto del  Presidente  della  Repubblica  n. 107 del 2001, secondo cui fino all'entrata  in vigore dei regolamenti di cui agli articoli 4 e 7 del decreto   legislativo   n.   300  del  1999,  relativi  al  Ministero dell'economia  e  delle finanze, continuano a trovare applicazione le vigenti     disposizioni     che    disciplinano,    rispettivamente, l'organizzazione  del  Ministero  del  tesoro,  del  bilancio e della programmazione  economica  e  del  Ministero  delle  finanze, nonche' quelle  concernenti  gli  uffici  di  diretta  collaborazione ed alle dirette dipendenze dei Ministri preposti ai medesimi Dicasteri;
 Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 17 maggio 2006, registrato  alla  Corte  dei  conti  il  19 maggio  2006  - Ministeri istituzionali,  Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 6, foglio  n.  41, con il quale il prof. Tommaso Padoa Schioppa e' stato nominato Ministro dell'economia e delle finanze;
 Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 18 maggio 2006, registrato  alla  Corte  dei  conti  il  19 maggio  2006  - Ministeri istituzionali,  Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 6, foglio  n.  46,  con il quale il sen. Roberto Pinza e' stato nominato Sottosegretario  di  Stato  presso il Ministero dell'economia e delle finanze;
 Ritenuta  la  necessita'  di determinare i compiti da delegare al predetto Sottosegretario di Stato;
 Decreta:
 Art. 1.
 1.  L'on.  Roberto Pinza e' delegato a rispondere, per le materie di  competenza,  in  coerenza  con  gli  indirizzi del Ministro, alle interrogazioni  a  risposta  scritta nonche' ad intervenire presso le Camere,  in  rappresentanza  del  Ministro,  per  lo  svolgimento  di interrogazioni  a  risposta  orale e per ogni altro intervento che si renda  necessario  nel  corso  dei  lavori  parlamentari,  secondo le direttive del Ministro.
 2.  In  linea  di massima gli impegni parlamentari dell'on. Pinza corrisponderanno alle rispettive deleghe.
 3.  I progetti di legge recanti il bilancio dello Stato, la legge finanziaria  e  i provvedimenti «collegati» alla manovra di bilancio, la  finanza  regionale  e  locale  sono seguiti presso il Senato e la Camera,  sia  in  commissione  che  in  aula,  dall'on.  Pinza che si avvarra',   ove   necessario,   della   collaborazione   di  tutti  i Sottosegretari  del  Ministero  delegati a seguire i lavori presso le commissioni bilancio e finanze e tesoro dei due rami del Parlamento.
 Art. 2.
 1.  L'on.  Pinza  e' delegato a trattare gli affari relativi alla finanza  pubblica,  con  particolare  riguardo  a  quella regionale e locale,  ivi  inclusi i temi dei rapporti istituzionali tra lo Stato, le  regioni  e le autonomie locali e dei flussi finanziari degli enti locali e regionali, al patto di stabilita' interno e alle politiche e agli andamenti della spesa sociale e previdenziale.
 2.  L'on.  Pinza  e'  delegato  inoltre  a  trattare,  in stretto raccordo  con  le  direttive  del  Ministro, le questioni relative al sistema   creditizio  -  ivi  incluse  le  fondazioni  bancarie  -  e finanziario,  ai  mercati finanziari ed ai relativi operatori ed alla vigilanza  su  enti  pubblici  operanti nei settori di competenza del Dipartimento  del  tesoro,  nonche'  quelle inerenti il riordino e la liberalizzazione delle professioni.
 3.  L'on.  Pinza e' delegato a curare i rapporti con le autorita' indipendenti,  nonche'  con la Cassa depositi e prestiti s.p.a. e con le societa' da essa partecipate, anche con riferimento alle attivita' di  monitoraggio degli andamenti dei flussi di cassa, in entrata e in uscita.
 4.  Nei  compiti assegnati al comma 3 con riferimento ai rapporti con  la  Cassa  depositi  e  prestiti  s.p.a.  e  le societa' da essa partecipate, sono compresi tutti gli interventi finanziari del Tesoro in favore di enti ed organismi pubblici, sia ai fini del monitoraggio degli  andamenti  generali  del  settore  statale,  sia allo scopo di assicurare il mantenimento degli equilibri economico finanziari degli enti  stessi.  A  tal  fine,  l'on.  Pinza  coordinera'  l'azione dei Sottosegretari,  proponendo  tempestivamente  tutte  le misure, anche amministrative,  necessarie  a mantenere il controllo degli equilibri economici e finanziari degli enti ed organismi pubblici.
 5.  L'on.  Pinza  e'  delegato a curare l'inoltro al Consiglio di Stato, per il prescritto parere, dei ricorsi straordinari proposti al Presidente  della Repubblica nei casi in cui la relazione provenga da un   ufficio   di   livello  dirigenziale  generale  organizzato  nei Dipartimenti  della  Ragioneria  generale  dello  Stato, del Tesoro e dell'Amministrazione generale del personale e dei servizi del tesoro.
 6.  L'on.  Pinza e' delegato altresi' a partecipare alle riunioni della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le  province  autonome  di Trento e Bolzano, della Conferenza Stato - citta'  ed  autonomie  locali, nonche' della Conferenza unificata. In caso   di  impedimento  l'on.  Pinza  potra'  essere  sostituito  dal Sottosegretario Antonangelo Casula.
 Art. 3.
 1.  L'elencazione  delle  materie  e  degli  impegni  di cui agli articoli 1  e  2  e'  suscettibile  di variazioni ogni qualvolta, per sovrapposizione  di  impegni  o  altre  cause,  la rappresentanza del Ministro   in   Parlamento   dovra'   essere   assicurata   da  altro Sottosegretario del Ministero.
 2. Per le altre materie non riguardanti il bilancio dello Stato e la  legge finanziaria, il Ministro provvedera' a delegare di volta in volta, tenendo conto delle competenze delegate.
 Art. 4.
 1. L'on. Pinza e' delegato a firmare gli atti relativi ai servizi dei  Dipartimenti  appresso indicati, nei casi in cui gli atti stessi siano attribuiti alla competenza del Ministro:
 a) Dipartimento del tesoro, relativamente:
 alla Direzione II;
 alla Direzione IV;
 b) Dipartimento   della   Ragioneria   generale   dello  Stato, relativamente:
 all'Ispettorato generale di finanza;
 all'Ispettorato generale per le politiche di bilancio;
 all'Ispettorato generale per la spesa sociale.
 2. L'on. Pinza e' delegato, inoltre, a firmare gli atti con cui i ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica sono trasmessi al Consiglio  di  Stato  per  il  parere,  nei  casi in cui la relazione provenga  da  un ufficio di livello dirigenziale generale organizzato nei  Dipartimenti della Ragioneria generale dello Stato, del Tesoro e dell'Amministrazione generale del personale e dei servizi del tesoro.
 Art. 5.
 1.  Non sono compresi nella delega di cui al precedente articolo, oltre agli atti espressamente riservati alla firma del Ministro o dei dirigenti da leggi o regolamenti, quelli appresso indicati:
 a) gli atti e i provvedimenti che implichino una determinazione di  particolare  importanza  politica,  amministrativa o economica; i programmi,  gli  atti,  i  provvedimenti amministrativi connessi alle direttive  di  ordine  generale; gli atti inerenti alle modificazioni dell'ordinamento  delle  attribuzioni dei Dipartimenti, nonche' degli enti  o  societa'  sottoposti  a  controllo o vigilanza del Ministro; tutti  gli atti da sottoporre al Consiglio dei Ministri e ai Comitati interministeriali;
 b) i   decreti   di  nomina  degli  organi  di  amministrazione ordinaria  e  straordinaria  e  di  controllo  degli  enti o societa' sottoposti  a  controllo  o  vigilanza  del  Ministro del tesoro, del bilancio  e  della  programmazione  economica, nonche' le nomine e le designazioni, previste da disposizioni legislative, di rappresentanti del  Ministero  in  seno  ad  enti,  societa', collegi, commissioni e comitati, cosi' come le proposte e gli atti comunque concernenti enti contemplati dalla legge 24 gennaio 1978, n. 14;
 c) gli  atti  relativi  alla  costituzione  di commissioni e di comitati  istituiti  o promossi dal Ministro, fatta eccezione per gli atti  concernenti la costituzione delle commissioni di sorveglianza e di  quelle  per  lo  scarto  degli  atti  di  archivio,  di  cui agli articoli 25   e  27  del  decreto  del  Presidente  della  Repubblica 30 settembre  1963,  n. 1409 e dell'art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1975, n. 854;
 d) gli  atti  inerenti  alle  funzioni istituzionali svolte nei confronti   di   altre   amministrazioni  dello  Stato,  quando  esse comportino accreditamento di funzionari o definitive contestazioni di pubblica finanza;
 e) la valutazione, ai sensi dell'art. 5 del decreto legislativo 30 luglio  1999,  n.  286,  sulle  prestazioni  svolte  dai dirigenti preposti  ai  centri  di  responsabilita'  sulla  base degli elementi forniti dall'organo di valutazione e controllo strategico e, ai sensi dell'art.  6  dello  stesso  decreto legislativo, sui risultati delle analisi  effettuate  annualmente dal medesimo organo di controllo sul conseguimento   degli  obiettivi  operativi  fissati  dall'organo  di direzione politica;
 f) le  determinazioni  sulle relazioni che i responsabili degli uffici  sono  tenuti  a  sottoporre  al Ministro per le questioni che presuppongono  le  risoluzioni  di tematiche di rilievo generale o il coordinamento delle attivita' tra Dipartimenti del Ministero;
 g) gli atti relativi alle nomine ed alle promozioni, nonche' le decisioni   sui   giudizi   disciplinari   riguardanti  i  funzionari appartenenti a qualifiche dirigenziali;
 h) le  assegnazioni  finanziarie  ai  sensi  dell'art.  14  del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni ed integrazioni;
 i) rapporti  con  gli  organi  costituzionali  o  ausiliari del Governo,   nonche'   le   risposte   agli  organi  di  controllo  sui provvedimenti del Ministro;
 j) l'adozione  degli atti amministrativi generali inerenti alle materie  di cui agli articoli 4 e 14 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
 Art. 6.
 1.   Al  coordinamento  necessario  all'attuazione  del  presente decreto  provvede  l'ufficio  di  Gabinetto cui devono essere inviati tutti  i provvedimenti per la firma del Ministro o dei Sottosegretari delegati.
 Art. 7.
 1.  La  delega  al Sottosegretario di Stato e' estesa, in caso di assenza  o  impedimento  del  Ministro, anche agli atti espressamente esclusi,  indicati nell'art. 5, quando i medesimi rivestano carattere di  assoluta  urgenza  e  improrogabilita'  e  non  siano  per  legge riservati alla competenza esclusiva ed inderogabile del Ministro.
 2.  Il  Ministro  puo'  avocare a se' singoli atti compresi nelle materie   delegate  e  rispondere  alle  interrogazioni  parlamentari scritte ed orali.
 Il  presente  decreto  sara'  trasmesso  ai  competenti organi di controllo per la registrazione.
 Roma, 31 maggio 2006
 Il Ministro: Padoa Schioppa
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