| IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
 Vista la legge 26 febbraio 1992, n. 211, e viste le leggi 30 maggio 1995,  n.  204;  4 dicembre 1996, n. 611, 27 febbraio 1998, n. 30; 18 giugno  1998,  n.  194; 23 dicembre 1998, n. 448; 7 dicembre 1999, n. 472; 23 dicembre 1999, n. 488; 23 dicembre 2000, n. 388, con le quali sono  stati  rifinanziati  gli  articoli 9 e 10 della citata legge n. 211/1992 e/o sono state dettate norme integrative o modificative;
 Visti  l'art.  1 della legge 24 dicembre 1993, n. 537, e il decreto del  Presidente  della  Repubblica  20 aprile  1994,  n. 373, che, in attuazione  della delega contenuta al comma 24 della norma citata, ha disciplinato le funzioni dei comitati soppressi ai sensi del comma 21 dello   stesso  articolo,  tra  i  quali  figura  incluso  il  CIPET, competente  ad  assumere  determinazioni  in  ordine  ai programmi da finanziare ai sensi della citata legge n. 211/1992;
 Visto  l'art. 4 del decreto-legge 1° aprile 1995, n. 98, convertito nella  legge  30 maggio  1995,  n. 204, con il quale, presso l'allora Ministero  dei  trasporti  e della navigazione, e' stata istituita la Commissione di alta vigilanza (C.A.V.), che sostituisce - tra l'altro -  la  Commissione di cui all'art. 6 della citata legge n. 211/1992 e che  ha  in  particolare il compito di supportare il titolare di quel Dicastero  nell'attivita'  di coordinamento degli interventi previsti dall'art.  2,  comma 3,  della  legge  22 dicembre 1986, n. 910, e di quelli di cui alla legge n. 211/1992 al fine di assicurare l'unitaria definizione dei trasporti rapidi di massa;
 Visto  l'art.  1,  comma  550, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 (finanziaria  2005),  che  a  modifica  dell'art.  26  della legge 11 febbraio 1994, n. 109, relativo alla revisione prezzi:
 consente, «qualora il prezzo di singoli materiali da costruzione, per effetto di circostanze eccezionali, subisca variazioni in aumento o  in  diminuzione,  superiori al 10% rispetto al prezzo rilevato dal Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti»  di far «luogo a compensazioni,  in  aumento  o  in  diminuzione,  per  la percentuale eccedente  il 10%», nel limite delle risorse individuate dallo stesso comma 550  («accantonamenti  per  imprevisti,  senza nuovi o maggiori oneri   per  la  finanza  pubblica»,  «eventuali  ulteriori  somme  a disposizione  della  stazione appaltante per lo stesso intervento nei limiti  della  relativa autorizzazione di spesa e «somme derivanti da ribassi d'asta»;
 stabilisce  che «l'utilizzo di tali somme deve essere autorizzato dal  CIPE,  qualora  gli  interventi  siano stati finanziati dal CIPE stesso»;
 precisa  che  le  suddette  disposizioni  «si applicano ai lavori contabilizzati  dal  1°  gennaio  2004 e sulla base delle «variazioni percentuali  annuali  dei singoli prezzi dei materiali da costruzione piu'   significativi»   rilevate   con  decreto  del  Ministro  delle infrastrutture e dei trasporti entro il 30 giugno di ogni anno;
 Viste  le  delibere  con  le  quali questo Comitato ha assegnato le risorse   di   cui   alle  leggi  citate  in  esordio,  ammettendo  a finanziamento  numerosi interventi sulla base di apposite graduatorie redatte dalla C.A.V.;
 Viste,  in  particolare,  le  delibere  con  le  quali  sono  stati approvati, tra gli altri, i seguenti interventi:
 scale  mobili  -  rione  Mancusi-Porta  S. Giovanni del comune di Potenza;
 linea tranviaria 4 del comune di Torino;
 percorsi   meccanizzati  mobilita'  alternativa  e  completamento percorso    meccanizzato    Posterna-La    Rocca,    facenti    parte dell'intervento  di  Spoleto  denominato  «Mobilita'  alternativa per Spoleto citta' aperta all'uomo»;
 realizzazione  nodo  interscambio Cilea tra linea 1 metropolitana di Napoli e linea Circumflegrea SEPSA del comune di Napoli;
 triplicamento tratta Napoli-Barra, arretramento stazione di Nola, impianti   automazione   nodo  di  Napoli,  bretella  ferroviaria  di collegamento tra le linee S. Giorgio-Volla e Napoli-Nola-Baiano della Ferrovia Circumvesuviana;
 interventi  ferroviari  di  raddoppio  Pioppaino-Castellammare di Stabia   -  lotto  funzionale  Pioppaino-via  Nocera  della  Ferrovia Circumvesuviana;
 tratta funzionale Mostra-Soccavo al servizio Universita' di Monte Angelo della SEPSA;
 realizzazione  tratta  urbana  Centro direzionale-Capodichino del comune di Napoli;
 potenziamento       tratta       metropolitana      Borgo-Nesima, Stesicoro-Giovanni   XXIII  e  deposito  della  Ferrovia  Circumetnea (Catania);
 prolungamento  M3  Zara-Maciachini,  tranvia p.zza Castello-Parco nord e tranvia Abbiategrasso-Duomo del comune di Milano;
 tranvia  Bergamo-Alzano  Sopra  e  II  tratta  tranvia Valli, che costituiscono tratte funzionali della «rete tranviaria» del comune di Bergamo;
 metropolitana linea B - diramazione P.zza Bologna-Conca d'Oro del comune di Roma;
 tranvia  su gomma tra stazione FS e Latina centro e linea 2 della tranvia  leggera  su gomma Latina centro - nuovi quartieri del comune di Latina;
 Ferrotranviaria  -  prolungamento  da fermata Ospedale S. Paolo a zona Cecilia e a viale Regioni del comune di Bari;
 realizzazione   1°   Lotto   anello  metropolitano  piazza  della Repubblica (Cagliari) - Monserrato delle Ferrovie della Sardegna;
 Vista  la  delibera  29 novembre 2002, n. 99 (Gazzetta Ufficiale n. 18/2003),  con  la  quale si e' proceduto alla ridefinizione generale del  quadro  delle  assegnazioni  ed  alla  rimodulazione  di  alcuni interventi;
 Vista  la nota 21 luglio 2005, n. 1010 (TIF 5)/211, con la quale il Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha  proposto  il definanziamento  dell'intervento  di Potenza e la rimodulazione degli interventi di Torino, Spoleto e Milano, della Ferrovia Circumetnea di Catania e di alcuni interventi dell'area di Napoli;
 Vista  la  nota  9 agosto  2005, n. 13802/2005/SP., con la quale il Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha  formulato la proposta  di finanziare - a valere sulle disponibilita' residue della legge  n.  211/1992 e s.m.i. - gli interventi concernenti le «tranvie di  Bergamo»  ed  il  «nodo  d'interscambio di Cilea», per i quali ha quantificato  le  assegnazioni  da disporre in rispettivi 10,9 e 23,9 Meuro,  precisando che le assegnazioni stesse sono indispensabili per il  completamento  degli interventi, gia' destinatari, in passato, di finanziamenti a carico della legge citata;
 Vista la nota 27 settembre 2005, n. 3640, con la quale il Ministero sopra   citato,   in   riferimento  a  precisazioni  richieste  dalla segreteria   di   questo   Comitato,   ha   trasmesso   un  prospetto riepilogativo  delle risorse disponibili a valere sui fondi stanziati dalla legge n. 388/2000, evidenziando come in caso di definanziamento dell'intervento   di   Potenza  le  predette  risorse  consentano  il finanziamento  degli  interventi indicati nel prospetto allegato alla nota  stessa  e comprensivi degli interventi di Bergamo e del nodo di Cilea;
 Vista  la nota 27 ottobre 2005, n. 1498(TIF 5)/211, con la quale il suddetto  Ministero  ha  proposto ulteriori rimodulazioni concernenti gli interventi di Roma, Latina, Bari e Cagliari;
 Vista  la nota 2 novembre 2005, n. 1504(TIF 5)/211, con la quale la richiamata  Amministrazione  ha fornito precisazioni relativamente ad alcuni interventi;
 Vista  la nota 3 novembre 2005, n. 1509(TIF 5)/211, con la quale il suddetto  Ministero  ha  trasmesso  la  comunicazione  della  regione Campania  concernente  la  conferma  a  contribuire  al finanziamento dell'intervento di Cilea nella percentuale del 40% dei maggiori oneri registrati,  nel  caso in cui il residuo 60% degli oneri stessi venga coperto utilizzando le disponibilita' della legge n. 211/1992;
 Vista  la  nota  13 settembre  2005,  n.  119246, con la quale - in relazione   alle   problematiche   in   materia  di  IVA  concernenti l'intervento   delle   Ferrovie   della   Sardegna   -  il  Ministero dell'economia   e  delle  finanze  -  Dipartimento  della  Ragioneria generale   dello  Stato,  ha  fornito  chiarimenti,  precisando,  tra l'altro,  che  «non puo' essere assentito l'utilizzo del rimborso IVA per  coprire  oneri  aggiuntivi  manifestatisi  in corso d'opera», in quanto  «tali  oneri  devono  ...  trovare  copertura  in distinti ed autonomi finanziamenti»;
 Considerato  che,  secondo  la  procedura  dettata  con le delibere richiamate,  la  percentuale  di contribuzione a carico delle risorse della  legge  n.  211/1992,  come  sopra  rifinanziata,  deve  essere calcolata  sul  minore  tra il costo del progetto sottoposto a questo Comitato  ed  il costo approvato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
 Considerato  che, come rilevato nella delibera 20 dicembre 2004, n. 112   (Gazzetta   Ufficiale   n.   186/2005),   il   Ministero  delle infrastrutture  e  dei trasporti aveva riportato il differenziale tra la  quota  di  limite  d'impegno indicata nei decreti approvativi dei singoli  interventi e la quota effettivamente autorizzata, mentre non specificava  la  modalita'  di utilizzo della differenza tra la quota «impegnata»  e  la quota - maggiore - a suo tempo assegnata da questo Comitato   quale  tetto  massimo  entro  cui  definire  la  quota  da impegnare;
 Udita   la  relazione  del  Ministro  delle  infrastrutture  e  dei trasporti;
 Prende atto delle   risultanze   dell'istruttoria   svolta  dal  Ministero  delle infrastrutture  e  dei  trasporti  e  delle proposte conseguentemente formulate nei termini appresso sintetizzati:
 intervento  denominato  «scale  mobili  -  rione Mancusi-Porta S. Giovanni»,  gia  rimodulato  con  delibera  13 novembre  2003,  n. 97 (Gazzetta Ufficiale n. 93/2004), ed al quale era stato nell'occasione ridimensionato  il  contributo  a 1.840.000 euro in termini di volume d'investimenti:
 il  Ministero  delle  infrastrutture e dei trasporti propone il definanziamento  dell'opera  a  fronte del ripetuto mancato riscontro alle  comunicazioni  inviate  al  comune  di  Potenza, nelle quali il Ministero   stesso   evidenziava  la  perentorieta'  dei  termini  di risposta;
 la  C.A.V.,  nella  seduta  del  9 giugno 2005, si era espressa positivamente sulla proposta;
 intervento di Torino denominato «linea tranviaria 4»:
 l'Amministrazione  di settore propone di destinare - oltre agli importi  non  utilizzati  per  lavori  non  eseguiti  su ordine della direzione  lavori  ed  oltre  a  parte  delle  somme  a  disposizione stanziate  per le opere a misura - anche parte delle economie di gara a  copertura delle varianti in fase di esecuzione dell'opera ritenute ammissibili dall'Amministrazione stessa;
 la  proposta  e'  stata  del  pari condivisa dalla C.A.V. nella citata seduta del 9 giugno 2005;
 intervento  di  Spoleto  denominato  «Mobilita'  alternativa  per Spoleto  citta' aperta all'uomo», suddiviso nelle due opere «Percorsi meccanizzati   mobilita'   alternativa»   e  «Completamento  percorso meccanizzato Posterna-La Rocca»:
 secondo  il Ministero di settore l'anomalo incremento del costo dei  materiali  puo' essere fronteggiato, ai sensi della norma citata in premessa, ripristinando il quadro economico precedente la delibera n.  112/2004 ed utilizzando l'accantonamento all'epoca destinato agli «imprevisti»,  ma  subordinatamente all'effettiva quantificazione dei maggiori  costi  ed  al  loro  riconoscimento  secondo  la  procedura indicata dalla norma stessa;
 la  proposta riflette le indicazioni fornite dalla C.A.V. nella menzionata seduta del 9 giugno 2005;
 interventi  concernenti  la  Regione  Campania  inseriti nel c.d. «Sistema Metropolitano Regionale»:
 nell'ambito  di  una riqualificazione dell'intero sistema ed in attuazione  di  differenti soluzioni tecniche e di un variato livello degli standards infrastrutturali, la proposta formulata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti prevede:
 per  la «realizzazione del nodo interscambio Cilea tra la linea 1  della  metropolitana  di  Napoli  e  la linea Circumflegrea SEPSA» l'approvazione delle nuove opere, del costo di 38.233.000 euro, ed il relativo  finanziamento  entro  il consueto limite del 60%, pari - in termini  di volume d'investimenti - a 22.939.800 euro, a carico delle disponibilita'   della   legge  n.  211/1992,  subordinatamente  alla riconduzione  delle voci del quadro economico alle tipologie di spesa ritenute  ammissibili  per  le  opere finanziate a carico della legge stessa;
 per   la   realizzazione   del   «triplicamento   della  tratta Napoli-Barra,  arretramento  della  stazione  di  Nola,  impianti  di automazione  del nodo di Napoli, bretella ferroviaria di collegamento tra  linee  S. Giorgio-Volla  e  Napoli-Nola-Baiano»  della  Ferrovia Circumvesuviana  l'approvazione  della variante al nodo di Napoli, il rinvio  delle  opere  di triplicamento e l'assegnazione delle risorse non  utilizzate,  pari  a  30.322.168,30  euro, all'intervento di cui appresso;
 per  la realizzazione del «raddoppio Pioppaino-Castellammare di Stabia  -  lotto  funzionale  Pioppaino-via  Nocera»  della  Ferrovia Circumvesuviana  l'assegnazione  delle  risorse non utilizzate per il suddetto triplicamento, pari ai citati 30.322.168,30 euro, al fine di attuare  anche  il raddoppio della tratta Torre Annunziata-Pioppaino, non  avendo  logica  funzionale  la  realizzazione  della sola tratta inizialmente   prevista   ed   in   vista  del  successivo  raddoppio dell'intera tratta Torre Annunziata-Castellammare di Stabia;
 per   la   «tratta   funzionale   Mostra-Soccavo   al  servizio dell'Universita' di Monte Angelo» la conferma del finanziamento a suo tempo  assegnato,  destinato  in particolare alla realizzazione della tratta  Soccavo-Monte  S.  Angelo-Parco  S. Paolo, ed il rinvio della realizzazione  della  tratta  terminale Parco S. Paolo-Mostra, per il cui  finanziamento  e'  ipotizzato l'accesso ai fondi della legge del 21 dicembre 2001, n. 443;
 per  la realizzazione della «tratta urbana Centro direzionale - Capodichino»   della   metropolitana   di  Napoli,  linea  1  -  gia' parzialmente  finanziata  a  carico  della  legge n. 211/1992 e della quale  questo  Comitato  con  delibera  29 luglio  2005,  n.  90,  ha approvato  il progetto preliminare nell'ambito del 1° Programma delle opere  strategiche  -  presa  d'atto  della quantificazione del nuovo costo dell'opera (365,117 Meuro) determinato dall'introduzione di tre nuove stazioni e da diverse metodologie costruttive, costo per il cui parziale finanziamento e' stato ipotizzato l'utilizzo dei fondi della succitata legge n. 443/2001;
 la  C.A.V.,  nella  suddetta  seduta  del  9 giugno 2005, aveva evidenziato  come  soltanto  questo Comitato, in una visione unitaria che  tenga  conto anche delle altre leggi di spesa, possa valutare la conferma  dei finanziamenti - verificando le effettive disponibilita' di  altre  fonti  finanziarie  ed  in  particolare  della c.d. «legge obiettivo»  -  ed  ha  sottolineato  che  la copertura dell'ulteriore fabbisogno finanziario ha carattere condizionante solo per il nodo di Cilea, in quanto opera non realizzabile per lotti funzionali;
 intervento   denominato   «potenziamento   tratta   metropolitana Borgo-Nesima,  Stesicoro-Giovanni  XXIII  e  deposito» della Ferrovia Circumetnea (Catania):
 la  proposta  di  rimodulazione,  nell'ambito del finanziamento gia'  concesso,  comporta  la riduzione della somma da destinare alla realizzazione  del primo stralcio del deposito-officina di Paterna' e l'utilizzo  delle  risorse  cosi' liberate per il completamento delle opere  civili relative alla tratta Galatea-Giovanni XXIII, tratta che ha  registrato  maggiori  costi successivi alla fase di progettazione esecutiva   e  che,  pur  non  inserita  nel  progetto  iniziale,  e' essenziale in quanto interna alle tratte sopra citate;
 la  C.A.V. aveva espresso parere favorevole nella citata seduta del 9 giugno 2005;
 interventi   concernenti   il   comune  di  Milano  e  denominati «prolungamento  M3  Zara - Maciachini», «tranvia P.zza Castello-Parco nord» e «tranvia Abbiate grasso-Duomo»;
 il  quadro  economico  definitivo  delle  linee  tranviarie  ha evidenziato  maggiori  costi  non  compensati per 20.243.915,82 euro, mentre  per  la  metropolitana  M3 si e' realizzata una riduzione del costo  che consente di recuperare risorse statali per 7.580.000 euro, pari al 60% del risparmio totale realizzato;
 la  proposta  formulata  dal  Ministero  di  settore prevede di fronteggiare  i cennati maggiori costi con il trasferimento del minor apporto  originariamente destinato alla M3 e pari al suddetto importo di  7.580.000  euro  e con accollo del residuo onere di 12.663.915,82 euro  da parte del comune, che provvedera' per 11.243.915,82 euro con un  ulteriore  finanziamento  e che utilizzera' per 1.420.000 euro il mutuo residuo a proprio carico relativo alla citata M3, variandone la destinazione;
 la  C.A.V.  ha  formulato  parere  positivo  nella  seduta  del 7 luglio 2004 ed il lasso di tempo intercorso tra la formulazione del predetto parere e l'inoltro al CIPE della suddetta proposta e' dipeso dalla  necessita'  di acquisire la comunicazione del comune di Milano relativa  all'assunzione  dell'onere di integrale copertura dei costi eccedenti il possibile finanziamento statale;
 intervento  di  Bergamo concernente le tratte funzionali «tranvia Bergamo-Alzano   Sopra»  e  «II  tratta  tranvia  Valli»  della  rete tranviaria:
 per  le  due tratte gia' finanziate da questo Comitato, in sede di  redazione  del  progetto esecutivo sono state apportate migliorie tecnico-economiche  il  cui  costo  viene quantificato, nel prospetto allegato   alla   richiamata   nota   n.  3640  del  Ministero  delle infrastrutture  e  dei  trasporti, in 18.166.666,67 euro e per il cui finanziamento,  nella  consueta  misura  del 60% (pari, in termini di volume    d'investimenti   a   10.900.000   euro),   viene   proposta l'imputazione  sulle disponibilita' residue della legge n. 211/1992 e successivi rifinanziamenti;
 la   C.A.V.,   nella  seduta  del  9 giugno  2005,  nell'ambito dell'esame  di  alcune  richieste  d'integrazione  dei  finanziamenti pervenute   all'Amministrazione   di   settore,   non   ha  formulato osservazioni   tecniche   sulle   citate   migliorie  ed  ha  sospeso l'emissione     del    parere    solo    in    quanto    in    attesa dell'ufficializzazione   della   determinazione  di  questo  Comitato concernente  il  definanziamento  della  metropolitana di Bologna con conseguente disponibilita' di fondi da riallocare;
 intervento del comune di Roma denominato «Metropolitana linea B - diramazione P.zza Bologna-Conca d'Oro»;
 per     l'intervento,     gia'    interessato    da    varianti tecnico-economiche,   viene  formulata  la  proposta  di  autorizzare l'utilizzo  delle  economie  per  la  copertura  dei  maggiori  costi relativi alle voci incluse nelle «somme a disposizione» e di disporre -  in  merito  all'applicazione  dell'art.  11,  comma 5, del decreto ministeriale   19 aprile   2000  (Gazzetta  Ufficiale  n.  131/2000), concernente  il regolamento relativo al capitolato generale d'appalto dei  lavori  pubblici  -  che  la  quota  di  economie da riconoscere all'appaltatore  sul  contributo  statale  venga  liquidata  a lavori ultimati, allorche' sara' possibile procedere alla verifica del costo effettivo dell'opera e dei tempi di realizzazione;
 la  C.A.V.  si  era  espressa  positivamente  nella  seduta del 17 ottobre 2005;
 interventi  concernenti Latina e denominati «tranvia su gomma tra stazione  FS  e  Latina  centro»  e «linea 2 della tranvia leggera su gomma  Latina  centro-nuovi  quartieri», approvati programmaticamente con delibera n. 22/2005:
 la  proposta  prevede  l'assegnazione  dei relativi contributi, gia'  quantificati  con  delibera n. 73/2005, essendosi nel frattempo realizzata  la  condizione cui erano state sottoposte le approvazioni programmatiche richiamate;
 la  C.A.V.,  nella  seduta del 17 ottobre 2005, si era espressa favorevolmente  sull'intervento, relativamente all'aspetto tecnico ed all'aspetto  economico,  con  le  prescrizioni proposte dal Ministero delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  nella relazione alla C.A.V. stessa in pari data;
 intervento  del  comune  di  Bari  denominato  «Ferrotranviaria - prolungamento  da  fermata  Ospedale S. Paolo a zona Cecila e a Viale Regioni»:
 per   fronteggiare   l'incremento  di  costo  verificatosi  nel passaggio  dalla  progettazione  preliminare  a quella definitiva, e' stata  formulata  la  proposta  di  destinare  a  spese  per lavori e forniture parte dell'importo originariamente previsto a titolo di IVA ed  ora  non  piu' riconoscibile, in quanto recuperabile da parte del comune di Bari;
 la  C.A.V. ha espresso parere favorevole, sottolineando che gli eventuali  effetti  di natura finanziaria e/o fiscale derivanti dalle problematiche  IVA  non  possono  ricadere sullo Stato, concernendo i rapporti tra comune e soggetti aggiudicatori;
 intervento   della  Gestione  governativa  delle  Ferrovie  della Sardegna  denominato  «realizzazione  1°  lotto  anello metropolitano Piazza della Repubblica (Cagliari) - Monserrato»:
 la  proposta  iniziale concerneva la possibilita' di utilizzare per  lavori  e  per  incremento  somme  a  disposizione  le  maggiori disponibilita'   derivanti   da  risparmi  sul  mutuo  contratto,  da interessi maturati sul conto intestato alle Ferrovie e da un recupero dell'IVA;
 a  seguito  della  comunicazione  del Ministero dell'economia e delle  finanze  citata  in  premessa e sulla scorta delle indicazioni formulate  dalla  C.A.V.  nella citata seduta del 17 ottobre 2005, il Ministero    delle    infrastrutture    e   dei   trasporti   propone l'autorizzazione all'utilizzo delle sole disponibilita' derivanti dal risparmio  sul  mutuo  e  dagli interessi, destinandole ad incremento delle  somme  a  disposizione  per imprevisti e all'istituzione di un fondo per il contenzioso;
 Ritiene:
 di  non accogliere la proposta relativa all'intervento del comune di  Bari  per uniformita' con il trattamento riservato all'intervento delle  Ferrovie  della  Sardegna e in relazione a chiarimenti forniti con la suddetta nota del Ministero dell'economia e delle finanze;
 e di accogliere le altre proposte;
 Delibera:
 1. Definanziamenti.
 Il   contributo   di   1.840.000   euro,   in   termini  di  volume d'investimenti,   assegnato   da   ultimo  con  delibera  n.  97/2003 all'intervento   di   Potenza   denominato   «scale  mobili  -  rione Mancusi-Porta S. Giovanni», e' revocato.
 2. Rimodulazioni.
 2.1.  Per l'intervento di Torino denominato «linea tranviaria 4» e' autorizzato  l'utilizzo  delle economie di gara nell'ambito del tetto massimo  consentito  di contribuzione statale e cioe' entro il limite di 1.489.701,88 euro.
 2.2. Per gli interventi di Spoleto «Percorsi meccanizzati mobilita' alternativa»  e  «Completamento  percorso  meccanizzato Posterna - La Rocca», che compongono il progetto «Mobilita' alternativa per Spoleto citta'  aperta  all'uomo»,  e'  approvato  il  ripristino  del quadro economico  antecedente  l'adozione  della  delibera n. 112/2004 e del relativo contributo complessivo, in termini di volume d'investimenti, di   12.769.396,83   euro,  subordinatamente  al  riconoscimento  dei maggiori costi citati in premessa secondo la procedura prevista dalle norme in vigore.
 2.3.    Per    l'intervento    della   Sepsa   denominato   «tratta funzionale-Mostra-Soccavo  al  servizio  dell'Universita' di Monte S. Angelo»   (Napoli)   e'   confermato   il   finanziamento   assegnato all'intervento  e  riportato,  da  ultimo, nella delibera n. 99/2002, finanziamento  che  - per l'importo di 41,371 Meuro - sara' destinato alla  realizzazione  della  tratta  Monte  S.  Angelo-Parco S. Paolo, interna all'itinerario globale sopra indicato.
 2.4.  Per  l'intervento  della  Ferrovia Circumvesuviana denominato «triplicamento della tratta Napoli-Barra; arretramento della stazione di  Nola;  impianti  di  automazione  del  nodo  di  Napoli; bretella ferroviaria    di    collegamento   tra   linee   S.Giorgio-Volla   e Napoli-Nola-Baiano»  sono  approvati  la variante relativa al nodo di Napoli  ed il rinvio del triplicamento della tratta Napoli-Barra, con storno   delle   risorse   concernenti  le  opere  rinviate,  pari  a 30.322.168,30 euro, all'opera di seguito indicata.
 Al  suddetto  intervento,  che  assume  la  nuova denominazione di» arretramento della stazione di Nola; impianti di automazione del nodo di   Napoli;  bretella  ferroviaria  di  collegamento  tra  le  linee S.Giorgio-Volla  e  Napoli-Nola-Baiano» ed il cui costo aggiornato e' quantificato  in  88.297.976,42 euro, resta attribuito un contributo, in termini di volume d'investimenti, pari al costo stesso.
 2.5.  Per  l'intervento  della  Ferrovia Circumvesuviana denominato «raddoppio Pioppaino-Castellammare di Stabia, lotto funz. Pioppaino - via  Nocera»  e'  approvata  l'assegnazione  di  30.322.168,30  euro, stralciati  dall'opera  indicata  al  punto  2.4  e da destinare alla realizzazione del raddoppio della tratta Torre Annunziata-Pioppaino.
 Al  suddetto  intervento,  che  assume  la  nuova  denominazione di «raddoppio  tratta  Torre  Annunziata-Castellammare  di Stabia, lotto funzionale  Torre  AnnunziataPioppaino-via Nocera» ed il cui costo e' ora  quantificato  in 82.790.750,09 euro, e' attribuito un contributo in  termini  di  volume d'investimenti di 49.555.023,22 euro, pari al 59,86% del costo stesso.
 2.6.   Per  l'intervento  denominato  «metropolitana  di  Napoli  - realizzazione    tratta   urbana   Centro   direzionale-Capodichino», parzialmente  finanziato  a  carico dei fondi ex lege n. 211/1992, si prende atto del nuovo costo dell'opera, quantificato in 365,117 Meuro e  determinato  dall'introduzione  di tre nuove stazioni e da diverse metodologie  costruttive:  la  proposta  di finanziamento del maggior costo  dell'intervento  in questione a carico dei fondi stanziati per la  legge  n. 443/2001 dovra' essere in prosieguo sottoposta a questo Comitato.
 2.7.  E'  approvata la rimodulazione dell'intervento della Ferrovia Circumetnea  (Catania) denominato «potenziamento tratte metropolitane Borgo   -  Nesima,  Stesicoro  -  Giovanni  XXIII  e  deposito»,  con inclusione  del «completamento opere civili Galatea - Giovanni XXIII» tra le opere da finanziare a carico della legge n. 211/1992.
 2.8. Per fronteggiare i maggiori costi concernenti la realizzazione della  parte  infrastrutturale  e  impiantistica  e  la fornitura dei veicoli delle tranvie «P.zza Castello- Parco nord» e «Abbiategrasso - Duomo»  e'  autorizzato l'utilizzo dell'importo residuo derivante dal minor  costo  dell'intervento  relativo  al  «prolungamento M3 Zara - Maciachini»  come  indicato  in premessa. La quota di onere eccedente l'apporto statale sara' coperta dal Comune di Milano con le modalita' ugualmente specificate in premessa.
 2.9.  Per  l'intervento di Roma denominato «metropolitana linea B - diramazione  P.zza  Bologna  - Conca d'Oro» e' autorizzato l'utilizzo delle  economie  di  gara nell'ambito del tetto massimo consentito di contribuzione statale.
 2.10.  Per  l'intervento  della Gestione governativa delle Ferrovie della    Sardegna   denominato   «realizzazione   1°   lotto   anello metropolitano   P.zza   della  Repubblica  (Cagliari)-Monserrato»  e' confermato  il  contributo  originariamente concesso, inclusivo delle disponibilita'  derivanti  dai  ribassi sulla gara per la concessione del  mutuo  e  integrato  dagli interessi maturati sul finanziamento, mentre  resta  esclusa  la  possibilita'  di coprire ulteriori lavori mediante   i   contributi  erogati  per  oneri  IVA,  successivamente rimborsati.
 3. Assegnazioni definitive.
 3.1.  Gli  interventi  del  comune di Latina denominati «Tranvia su gomma  tra  stazione FS e Latina centro» (altrimenti denominata Linea 1)  e  «Linea  2  della  tranvia leggera su gomma Latina centro-nuovi quartieri», gia' approvati programmaticamente con delibera n. 22/2005 ed  assegnatari  dei  contributi  attribuiti  programmaticamente  con delibera  n.  73/2005, sono approvati definitivamente e sono altresi' definitivamente  assegnati  i  contributi  di  cui  alla delibera per ultimo citata.
 3.2.   Il  soggetto  aggiudicatore,  nello  sviluppo  del  progetto definitivo,  dovra'  tener conto delle prescrizioni di ordine tecnico ed  economico  proposte  dal  Ministero  delle  infrastrutture  e dei trasporti  nella  citata  relazione istruttoria del 17 ottobre 2005 e condivise dalla C.A.V.
 Per  la  linea  1 inoltre il soggetto aggiudicatore dovra' produrre idonea  attestazione  dalla quale risulti l'integrale copertura della quota  di  costo non finanziata a carico delle risorse della legge n. 211/1992 e s.m.i.
 4. Altre assegnazioni.
 4.1.  Per le tratte funzionali «tranvia Bergamo-Alzano Sopra» e «II tratta  tranvia Valli» della rete tranviaria del comune di Bergamo e' approvato l'incremento di costo di 18.166.666,67 euro ed e' assegnato un  contributo,  in  termini  di volume d'investimenti, di 10.900.000 euro, pari al 60% di detto incremento di costo.
 4.2.   L'intervento  del  comune  di  Napoli  denominato  «stazione d'interscambio  Cilea», del costo di 38.233.000,00 euro, e' approvato con   assegnazione   di   un   contributo,   in   termini  di  volume d'investimenti, di 22.939.800 euro, pari al 60% del costo.
 4.3.  Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' a  verificare i finanziamenti gia' assegnati all'opera e a ricondurre i  valori  del  quadro  economico  alle  tipologie  di spese ritenute ammissibili per le opere finanziate a carico della legge n. 211/1992, nonche'  a  comunicare  l'esito  dei  predetti  adempimenti  a questo Comitato  entro  trenta  giorni  dalla  data  di  pubblicazione della presente  delibera  nella  Gazzetta  Ufficiale,  segnalando eventuali criticita' e proponendo, in tal caso, soluzioni idonee a superarle.
 4.4.  Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' a  definire,  nell'ambito  delle  disponibilita'  esistenti alla data della  presente  delibera,  le  quote di limiti di impegno attribuite agli interventi di cui ai punti 4.1 e 4.2, precisando le leggi su cui l'onere  viene  a  gravare  e  dandone la relativa comunicazione alla Segreteria  di  questo  Comitato  entro il termine indicato nei punti richiamati.
 5. Clausole finali.
 5.1.  Il  Ministero  delle infrastrutture e dei trasporti vigilera' sull'attuazione  della presente delibera, in particolare sollecitando i soggetti interessati ad adottare tutte le misure per una tempestiva realizzazione delle opere in questione.
 5.2. Il Ministero, entro il mese di giugno 2006, riferira' a questo Comitato  sullo  stato  di  attuazione  -  al  31 dicembre 2005 - del programma  complessivo  finanziato  a  valere  sulle  leggi citate in premessa.  Detta  relazione  dovra'  includere  il quadro finanziario aggiornato relativo a tutte le opere approvate e recare, tra l'altro, precisazioni  sulle  destinazioni  delle  differenze  tra  i tetti di limite di impegno previsti nelle delibere di questo Comitato e quelli impegnati  dalla  citata  Amministrazione nei decreti approvativi dei singoli interventi.
 5.3.  Restano  ferme  le  direttive  formulate  in precedenza e non esplicitamente modificate con la presente delibera.
 Roma, 2 dicembre 2005
 
 Il presidente delegato
 Tremonti Il segretario del CIPE
 Molgora Registrato alla Corte dei conti il 24 maggio 2006 Ufficio   controlo  Ministeri  economico-finanziari,  registro  n.  3 Economia e finanze, foglio n. 379
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