IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del Servizio sanitario nazionale; Visto il decreto-legge 19 settembre 1987, n. 382, convertito nella legge 29 ottobre 1987, n. 456, recante, tra l'altro, norme per l'adozione delle misure necessarie per il ripianamento dei debiti degli ex enti ospedalieri e in particolare l'art. 14, comma 1, che prevede che gli oneri di ammortamento dei mutui, di cui all'art. 26 del decreto-legge 28 febbraio 1981, n. 38, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 aprile 1981, n. 153, per la costruzione di opere di edilizia sanitaria prima della riforma, gravino sul Fondo sanitario nazionale di parte corrente, ed il comma 2, il quale stabilisce che le suddette rate, dovute dalle regioni e province autonome, siano imputate direttamente alla Cassa depositi e prestiti per le relative quote di spettanza; Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni ed integrazioni, concernente il riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 284, recante «Riordino della Cassa depositi e prestiti», a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59; Visto l'art. 5 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, nella legge 24 novembre 2003, n. 326, che dispone la trasformazione della Cassa depositi e prestiti in societa' per azioni con la denominazione di «Cassa depositi e prestiti societa' per azioni» (C.D.P. S.p.a.); Visto il decreto 5 dicembre 2003 del Ministro dell'economia e delle finanze che ha dato attuazione al decreto-legge n. 269/2003, convertito nella legge n. 326/2003 sopraccitata e che ha individuato all'art. 2 le funzioni trasferite al Ministero dell'economia e delle finanze e all'art. 5 quelle assegnate alla gestione separata della Cassa depositi e prestiti S.p.a.; Vista la propria delibera del 27 maggio 2005, n. 47 (Gazzetta Ufficiale n. 261/2005), con cui e' stata accantonata la somma di 381.832.000,00 euro per il finanziamento di quote vincolate, in attesa di puntuali proposte da parte del Ministero della salute; Vista la proposta del Ministro della salute, trasmessa con nota n. 4457 DGPROG/4-P/. del 28 febbraio 2006, concernente l'assegnazione diretta alla Cassa depositi e prestiti della somma di 1.548.472,18 euro per l'ammortamento dei mutui pre-riforma; Visti i decreti del Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato I.GE.SPE.S del 7 giugno 2005, n. 71767 e del 5 dicembre 2005, n. 0159431, con cui sono state rispettivamente trasferite alla Cassa depositi e prestiti S.p.a. le somme di 774.236,09 euro e 774.236,09 euro per gli importi in scadenza; Considerato che la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato e le regioni ha espresso il proprio parere di competenza in data 9 giugno 1993, con l'intesa da intendere valida fino all'estinzione dei mutui stessi; Su proposta del Ministro della salute; Delibera: E' assegnata alla Cassa depositi e prestiti S.p.a. la quota del Fondo sanitario nazionale 2005 - parte corrente - pari a 1.548.472,18 euro, gia' trasferita con i decreti di cui alle premesse, da imputare al finanziamento delle rate di ammortamento dei mutui preriforma per opere di edilizia sanitaria. Roma, 22 marzo 2006 Il Presidente: Berlusconi Il segretario del CIPE: Baldassarri Registrato alla Corte dei conti il 29 maggio 2006 Ufficio di controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 4 Economia e finanze, foglio n. 42 |