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| Gazzetta n. 132 del 9 giugno 2006 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELLA GIUSTIZIA |  | DECRETO 29 maggio 2006 |  | Riconoscimento,  alla  sig.ra  Sanabria  Aroca Alba Luz, di titolo di studio  estero,  quale  titolo  abilitante  per l'esercizio in Italia della professione di ingegnere. |  | 
 |  |  |  | IL DIRETTORE GENERALE della giustizia civile
 Visto  il  decreto  legislativo 25 luglio 1998, n. 286, testo unico delle  disposizioni  concernenti  la  disciplina  dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero e successive modifiche;
 Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394,  recante  norme  di attuazione del citato decreto legislativo n. 286/1998, a norma dell'art. 1, comma 6, e successive modifiche;
 Visto  altresi'  il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115, di attuazione della direttiva n. 89/48/CEE del 21 dicembre 1988 relativa ad  un  sistema  generale  di riconoscimento di diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di durata minima di tre anni;
 Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n. 328,  contenente  «Modifiche  ed  integrazioni  della  disciplina dei requisiti  per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove per  l'esercizio  di talune professioni, nonche' della disciplina dei relativi ordinamenti»;
 Vista  l'istanza  della  sig.ra  Sanabria  Aroca  Alba Luz, nata il 5 gennaio 1978 a Bogota' (Colombia), cittadina colombiana, diretta ad ottenere,  ai  sensi  dell'art.  49  del decreto del Presidente della Repubblica  n.  394/1999  in  combinato  disposto  con  l'art. 12 del decreto   legislativo  n.  115/1992,  il  riconoscimento  del  titolo accademico-professionale  di  «Ingeniera  de  Sistemas» conseguito in Colombia  e  rilasciato  in  data  3 ottobre  2003 dalla «Universidad Nacional  de  Colombia»  di  Bogota'  (Colombia) ai fini dell'accesso all'albo  degli  ingegneri - sezione A - settore dell'informazione ed esercizio in Italia della omonima professione;
 Preso  atto  che  la  richiedente  risulta essere immatricolata nel registro   professionale   degli   ingegneri  della  Colombia  al  n. 25255-102043,   a  seguito  di  risoluzione  nazionale  n.  3628  del 19 novembre  2003 rilasciata dal Consiglio professionale nazionale di ingegneria COPNIA della Repubblica colombiana;
 Viste  le  determinazioni  della conferenza di servizi nella seduta del 24 gennaio 2006;
 Considerato il parere del rappresentante del consiglio nazionale di categoria  espresso  nella seduta sopra indicata e nella nota in atti datata 6 febbraio 2006;
 Ritenuto   che  la  sig.ra  Sanabria  Aroca  abbia  una  formazione accademica  e professionale completa ai fini dell'esercizio in Italia della  professione di ingegnere e l'iscrizione all'albo nella sezione A - settore dell'informazione, come risulta dai certificati prodotti, per cui non appare necessario applicare misure compensative;
 Visti  gli  articoli 6  del  decreto  legislativo  n.  286/1998,  e successive  modifiche,  e 14 e 39, comma 7 del decreto del Presidente della  Repubblica n. 394/1999, per cui la verifica del rispetto delle quote  relative  ai  flussi di ingresso nel territorio dello Stato di cui  all'art.  3 del decreto legislativo n. 286/1998 non e' richiesta per  i  cittadini  stranieri  gia'  in  possesso  di  un  permesso di soggiorno  per  lavoro  subordinato,  lavoro  autonomo  o  per motivi familiari;
 Considerato  che  la  richiedente possiede un permesso di soggiorno rilasciato  dalla  questura  di  Venezia in data 1° febbraio 2005 con validita' fino al 1° febbraio 2010 per motivi familiari;
 Decreta:
 Alla  sig.ra  Sanabria  Aroca  Alba  Luz,  nata il 5 gennaio 1978 a Bogota'  (Colombia),  cittadina colombiana, e' riconosciuto il titolo professionale di cui in premessa quale titolo valido per l'iscrizione all'albo  degli  ingegneri  -  sezione  A settore dell'informazione e l'esercizio  della  professione  in Italia, fatta salva la perdurante validita'  del  permesso  di  soggiorno e il rispetto delle quote dei flussi migratori.
 Roma, 29 maggio 2006
 Il direttore generale: Papa
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