Gazzetta n. 128 del 5 giugno 2006 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE |
DECRETO 16 maggio 2006 |
Graduatoria delle iniziative presentate ai sensi del decreto ministeriale 16 giugno 2005, riguardante il bando tematico per l'agevolazione di programmi di sviluppo precompetitivo finalizzati al miglioramento dell'efficienza energetica e alla diffusione delle fonti rinnovabili di energia, e invito alle imprese selezionate a presentare i programmi definitivi. |
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IL DIRETTORE GENERALE coordinamento incentivi alle imprese
Vista la legge 17 febbraio 1982, n. 46, e successive modifiche; Visto il decreto del Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato del 16 gennaio 2001 recante direttive per la concessione delle agevolazioni del FIT, di cui all'art. 14 della legge 17 febbraio 1982, n. 46; Visto in particolare l'art. 11 delle precitate direttive del 16 gennaio 2001 che destina una quota non superiore al 30 per cento delle risorse del FIT all'incentivazione di programmi di rilevante interesse per lo sviluppo tecnologico e produttivo del Paese ovvero riferiti a sistemi produttivi locali omogenei o a distretti industriali; Vista la circolare del Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato dell'11 maggio 2001, n. 1034240 esplicativa delle modalita' di concessione ed erogazione delle agevolazioni del Fondo speciale rotativo per l'innovazione tecnologica (FIT); Vista la circolare del Ministero delle attivita' produttive del 26 ottobre 2001, n. 1035030 che individua i soggetti gestori per l'istruttoria connessa alle agevolazioni di cui alla legge 17 febbraio 1982, n. 46; Visto il decreto del Ministero delle attivita' produttive 16 giugno 2005, riguardante termini, criteri e modalita' di effettuazione del bando tematico per l'agevolazione di programmi di sviluppo precompetitivo finalizzati al miglioramento dell'efficienza energetica e alla diffusione delle fonti rinnovabili di energia; Visto il parere assunto dal Comitato tecnico della legge 17 febbraio 1982, n. 46, nella riunione del 24 febbraio 2006, sulla istituzione di una Commissione interna al Comitato stesso per la valutazione dei progetti di massima, presentati ai sensi dell'art. 6 del precitato decreto 16 giugno 2005; Visti gli esiti delle riunioni della Commissione sopra citata; Visti i pareri espressi dal Comitato tecnico della legge 17 febbraio 1982, n. 46, nelle riunioni del 14 marzo 2006 e del 28 marzo 2006 sulle procedure adottate per la valutazione degli aspetti connessi con l'ammissibilita' dei programmi al FIT, con la coerenza dei programmi con il bando e per l'assegnazione del punteggio ed il parere finale, espresso nella seduta del 5 maggio 2006, sui programmi di massima presentati; Considerata la disponibilita' delle risorse finanziarie previste dall'art. 2, comma 2, del decreto 16 giugno 2005; Decreta: Art. 1. 1. Le iniziative inserite nella graduatoria relativa al decreto 16 giugno 2005, riguardante termini, criteri e modalita' di effettuazione del bando tematico per l'agevolazione di programmi di sviluppo precompetitivo finalizzati al miglioramento dell'efficienza energetica e alla diffusione delle fonti rinnovabili di energia, sono riportate nell'allegato 1 al presente decreto. 2. Al fine di facilitare la lettura dei dati contenuti nella graduatoria e l'individuazione delle iniziative selezionate con la medesima graduatoria, si forniscono nell'allegato 2 le opportune note esplicative. |
| Art. 2. 1. Ai sensi dell'art. 9, comma 1 del decreto 16 giugno 2005, le imprese selezionate, in considerazione del limite delle risorse indicate dal comma 2 dell'art. 1 e di quanto disposto dal comma 3 dell'art. 7 del medesimo decreto, devono presentare ai gestori concessionari scelti, entro sessanta giorni dalla pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, pena la decadenza, i relativi programmi definitivi. 2. La presentazione dei programmi definitivi al gestore, la successiva istruttoria e la valutazione dei programmi stessi, nonche' la concessione e l'erogazione dei benefici avvengono secondo le modalita' ed i termini individuati dalle direttive del 16 gennaio 2001 e dalla circolare 11 maggio 2001, n. 1034240. Secondo quanto disposto dal comma 1, art. 5, del decreto 16 giugno 2005, non viene riconosciuta la maggiorazione, nella forma di contributo alla spesa, di cui all'art. 4, comma 5 e 6, delle succitate direttive del 16 gennaio 2001. 3. Per i programmi agevolati con risorse cofinanziate dal F.E.S.R., i costi sostenuti relativi ad unita' produttive dell'impresa beneficiaria ubicate al di fuori dei territori ammessi agli interventi dei fondi strutturali a titolo dell'obiettivo 1, fatto salvo quanto previsto all'art. 3, comma 2, del decreto 16 giugno 2005, potranno essere agevolati con risorse nazionali derivanti da eventuali economie che dovessero rendersi disponibili entro il completamento della procedura di concessione. |
| Art. 3. 1. I soggetti richiedenti decadono dalla graduatoria e le agevolazioni eventualmente concesse sono revocate qualora, in qualsiasi fase o grado della procedura, si accerti la inesistenza dei requisiti di accesso previsti dall'art. 2 del decreto 16 giugno 2005 o la inesistenza, anche di uno solo, degli elementi richiesti dal medesimo decreto.
Roma, 16 maggio 2006
Il direttore generale: Goti |
| Allegato 1
----> Vedere Allegato da pag. 7 a pag. 11 della G.U. <---- |
| Allegato 2
NOTE ESPLICATIVE
La graduatoria contiene le domande, presentate ai sensi dell'art. 6 del decreto 16 giugno 2005, dei soggetti e dei programmi ritenuti ammissibili. La posizione di ciascuna domanda nella graduatoria e' determinata sulla base del punteggio attribuito nella colonna Q, risultante dalla somma dei punti conseguiti (colonne G, H, I e J) incrementata del totale delle maggiorazioni percentuali di cui alla colonna P (somma delle colonne K, L, M, N ed O). Nell'allegato 1 (graduatoria) sono riportati i seguenti dati: colonna A: il numero della posizione occupata dalla domanda nella graduatoria; colonna B: il numero di progetto riferito alla domanda di agevolazioni; colonna C: il nome dell'impresa titolare dell'eventuale concessione delle agevolazioni; colonna D: indicazione di domanda presentata da singolo proponente (S) o congiuntamente ad altri soggetti (C); colonna E: la dimensione dell'impresa titolare dell'eventuale concessione delle agevolazioni PMI = piccola o media impresa o GI = grande impresa; colonna F: la provincia del comune ove e' ubicata l'unita' produttiva relativa al programma; colonna G: progetto finalizzato a realizzare un nuovo prodotto che rappresenti, in termini di originalita' e complessita' progettuale dell'innovazione, un significativo avanzamento tecnologico rispetto allo stato dell'arte mondiale (punti 6); ovvero novita' in relazione allo sviluppo del settore di riferimento (punti 4); colonna H: nel caso di progetto finalizzato a realizzare un'innovazione di prodotto tramite l'impiego di criteri e metodologie di progettazione volti a ridurre l'impatto ambientale (c.d. «ecoprogettazione» - punti 2); colonna I: progetto alla cui realizzazione concorra significativamente lo sviluppo e la preindustrializzazione di uno o piu' brevetti gia' depositatati, alla data di pubblicazione del presente decreto, dal soggetto proponente (punti 4); qualora i brevetti, invece, siano acquisiti da terzi entro la data di presentazione della domanda (punti 2); colonna J: progetto proposto da impresa il cui fatturato in export diretto, in ciascuno degli ultimi due bilanci approvati prima della presentazione della domanda, risulti prevalente o, in alternativa, progetto proposto da impresa in fase di avvio (start up) nata da universita', enti pubblici di ricerca, (spin-off) (punti 4); colonna K (maggiorazione degli indicatori): dal 5% al 10% per i programmi che prevedono l'affidamento di commesse a Enti pubblici di ricerca o Universita' per un importo non inferiore al 10% e fino ad un massimo del 30% dei costi previsti del programma di sviluppo precompetitivo; colonna L (maggiorazione degli indicatori): 5% per i programmi presentati da Centri di ricerca privati o da Consorzi e societa' consortili, anche congiuntamente con i soggetti di cui all'art. 2, comma 1, punti a), b), c) e d) del decreto 16 giugno 2005; colonna M (maggiorazione degli indicatori): 15% per i programmi presentati congiuntamente con Universita' o Enti pubblici di ricerca con una partecipazione dei medesimi soggetti non inferiore al 10% dei costi previsti; colonna N (maggiorazione degli indicatori): 5% per lo svolgimento da parte di almeno un partner dell'Unione Europea, nell'ambito di una iniziativa progettuale comune, di una quota di attivita', escluso il mero acquisto di macchinari e attrezzature, non inferiore al 20% dei costi totali previsti, purche' tra il soggetto richiedente e il suddetto partner non sussistano rapporti di cui all'art. 2359 del codice civile; colonna O (maggiorazione degli indicatori): 5% per i programmi che prevedono il completo svolgimento delle attivita' di sviluppo precompetitivo in un'unita' produttiva ricadente in un «distretto industriale» o in un «sistema locale di sviluppo» riconosciuti ai sensi di vigenti normative regionali; colonna P: totale delle maggiorazioni; colonna Q: totale punteggio attribuito; colonna R: costo totale previsto per ciascuna iniziativa; colonna S: costo previsto relativo ad unita' produttive delle imprese richiedenti ubicate nei territori ammessi agli interventi dei fondi strutturali a titolo dell'obiettivo 1; colonna T: agevolazione massima concedibile per ciascun programma, (finanziamento agevolato e contributo). Per i programmi che prevedono costi relativi ad unita' produttive dell'impresa beneficiaria ubicate nei territori ammessi agli interventi dei fondi strutturali a titolo dell'obiettivo 1 le agevolazioni sono state calcolate per la sola parte riguardante tali costi e solo se risultanti superiori al 25% dei costi complessivi previsti; colonna U: sommatoria delle agevolazioni massime concedibili sulla base delle disponibilita' previste dall'art. 1, comma 2, del decreto 16 giugno 2005, derivanti da risorse nazionali F.I.T. (Fondo innovazione tecnologica); colonna V: sommatoria delle agevolazioni massime concedibili sulla base delle disponibilita' previste dall'art. 1, comma 2, del decreto 16 giugno 2005, derivanti da risorse aggiuntive cofinanziate dal F.E.S.R. (Fondo europeo di sviluppo regionale) derivanti dal P.O.n. - Sviluppo imprenditoriale locale, destinate a programmi che prevedono costi relativi ad unita' produttive dell'impresa beneficiaria ubicate nei territori ammessi agli interventi dei fondi strutturali a titolo dell'obiettivo 1 in misura superiore al 25% dei costi complessivi previsti. L'ammontare dell'agevolazione effettivamente concedibile sara' valutato successivamente sulla base delle procedure di cui all'art. 2 del presente decreto. Le iniziative di cui alla posizione n. 22 e n. 82 potranno essere agevolate, parzialmente o totalmente, sulla base delle risorse previste dal decreto 16 giugno 2005 e di quelle che dovessero rendersi disponibili a seguito di eventuali economie. |
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