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| Gazzetta n. 113 del 17 maggio 2006 (vai al sommario) |  | PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |  | DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12 maggio 2006 |  | Proroga  dello  stato  di  emergenza  in relazione alla situazione di inquinamento  e  di  crisi idrica in atto nel territorio dei comuni a sud di Roma, serviti dal Consorzio per l'acquedotto del Simbrivio. |  | 
 |  |  |  | IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
 Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
 Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
 Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 20 maggio  2005, con cui e' stato dichiarato, fino al 31 maggio 2006, lo  stato di emergenza in relazione alla situazione di inquinamento e di  crisi  idrica  in  atto  nel territorio dei comuni a sud di Roma, serviti dal Consorzio per l'acquedotto del Simbrivio;
 Considerato  che la dichiarazione dello stato di emergenza e' stata adottata per fronteggiare situazioni che per intensita' ed estensione richiedono l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari;
 Vista  la  nota  n.  990  del 27 marzo 2006, con cui il commissario delegato  per l'emergenza idrica nei territori dei comuni serviti dal Consorzio  per  l'acquedotto  del  Simbrivio ha relazionato in ordine agli  interventi  posti  in essere per il superamento dell'emergenza, rappresentando  l'esigenza  di  proseguire  nella realizzazione delle altre   opere   previste   nel   programma   straordinario   all'uopo predisposto;
 Considerato   quindi  che  risulta  necessario  attuare  nel  corso dell'anno  2006  gli ulteriori interventi programmati dal commissario delegato,   finalizzati   al   definitivo   superamento  della  grave situazione emergenziale;
 Ritenuto, quindi, che ricorrono nel caso di specie i presupposti di cui all'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, per la concessione di un'ulteriore proroga dello stato di emergenza;
 Acquisita l'intesa con la regione Lazio con nota del 5 maggio 2006;
 Vista  la  deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 12 maggio 2006;
 Decreta:
 Ai  sensi  e  per  gli  effetti  dell'art.  5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, in considerazione di quanto in premessa, lo stato  di emergenza in relazione alla situazione di inquinamento e di crisi idrica in atto nel territorio dei comuni a sud di Roma, serviti dal  Consorzio  per l'acquedotto del Simbrivio, e' prorogato, fino al 31 maggio 2007.
 Il  presente  decreto  verra'  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 Roma, 12 maggio 2006
 Il Presidente: Berlusconi
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