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| Gazzetta n. 103 del 5 maggio 2006 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE |  | CIRCOLARE 28 aprile 2006, n. 18 |  | Previsioni  di bilancio per l'anno 2007 e per il triennio 2007-2009 - Budget per l'anno 2007. |  | 
 |  |  |  | Alla   Presidenza   del  Consiglio  dei Ministri
 A tutti i Ministeri
 A tutte le Amministrazioni autonome
 A   tutti   gli   Uffici  centrali  del
 bilancio   presso   i  Ministeri  e  le
 Amministrazioni autonome
 Alle Ragionerie provinciali dello Stato
 e per conoscenza
 Alla Corte dei conti
 All'Istituto nazionale di statistica
 
 Il  processo  di  consolidamento  finanziario  del nostro Paese ha mostrato  nel  2005  una  pausa in relazione alla decelerazione della crescita dell'economia.
 Il  rapporto indebitamento netto PIL al livello del 4,1 per cento, oltre  il  limite  consentito  dal  Patto di stabilita' e crescita ma sensibilmente migliore delle attese; il rapporto debito PIL giunto al 106,4 per cento; l'ulteriore flessione dell'avanzo primario del conto economico  delle  Amministrazioni  pubbliche al livello dello 0,5 per cento  del  PIL;  costituiscono elementi indicativi di una situazione non  facile  della finanza pubblica, pienamente in linea col percorso di  rientro  concordato  con  l'Unione  europea,  nell'ambito  di  un contesto  congiunturale  che  si  avvia  verso un miglioramento delle prospettive.
 Il  perseguimento  dei  prossimi  obiettivi  implica  un rinnovato impegno  nel  governo  della  politica  economica  e finanziaria, con indirizzi operativi improntati all'estremo rigore.
 In tale quadro appare, pertanto, obbligata la conferma dell'azione rigorosa  di  contenimento  della  spesa  anche  nella formazione del disegno di legge di bilancio a legislazione vigente per il 2007 e per il  triennio 2007-2009, nel rispetto delle direttive stabilite con la legge  finanziaria  per  il  2006  verso  una  immediata  ripresa del percorso  di stabilizzazione dei conti pubblici quale strumento dello sviluppo, con l'obiettivo di un indebitamento netto al di sotto del 3 per  cento  del  PIL per il 2007, in attesa del prossimo Documento di programmazione economico-finanziaria.
 1. - Gli obiettivi della politica di bilancio.
 
 Il  bilancio  programmatico  dello Stato per il triennio 2006-2008 approvato  dal Parlamento (allegato E alla legge 23 dicembre 2005, n. 267) indica i seguenti obiettivi per il triennio:
 - un   calo   di  oltre  un  punto  percentuale  della  pressione tributaria rispetto al 2004;
 - una  sostanziale  stabilita' dell'incidenza sul PIL della spesa corrente al netto degli interessi rispetto al 2005;
 - una  lieve flessione dell'incidenza delle spese per interessi e in conto capitale;
 - una  riduzione di circa un punto percentuale del peso del saldo netto da finanziare rispetto al 2005;
 - un  incremento  del rapporto tra avanzo primario e PIL rispetto al 2005.
 Il  perseguimento  di  tali  obiettivi programmatici e' ovviamente condizionato  anche  dall'applicazione  puntuale  delle  disposizioni della citata legge finanziaria.
 2. - La formazione dei bilancio a legislazione vigente.
 
 Le  indicazioni  di  carattere  generale  sopraindicate comportano alcune  conseguenze  per le categorie di spesa aventi impatto diretto sul  conto  economico consolidato della pubblica Amministrazione, con esclusione   degli   oneri   di   personale,   oggetto  di  specifica trattazione. Trattasi delle seguenti categorie economiche:
 - consumi intermedi (cat. 2);
 - trasferimenti correnti a famiglie e istituzioni sociali private (cat. 5 );
 - trasferimenti correnti a imprese (cat. 6);
 - trasferimenti correnti a estero (cat. 7);
 - investimenti fissi lordi e acquisto terreni (cat. 21);
 - contributi agli investimenti a imprese (cat. 23);
 - contributi  agli  investimenti a famiglie e istituzioni sociali private (cat. 24);
 - contributi agli investimenti a estero (cat. 25);
 - altri trasferimenti in conto capitale a imprese (cat. 26.2).
 Per  i  consumi  intermedi,  gli  investimenti  fissi  lordi  e  i trasferimenti   correnti  alle  imprese,  le  dotazioni  iniziali  di competenza non potranno superare gli importi definiti con gli elenchi 1,  2  e  3  allegati  alla  legge  finanziaria  per il 2006 e per il triennio 2006-2008 (legge n. 266 del 2005), con la precisazione che i trasferimenti correnti sono confluiti nel fondo da ripartire ai sensi del comma 15 dell'articolo 1 delle predetta legge.
 Per  gli  altri  aggregati  aventi impatto diretto sul conto delle pubbliche   Amministrazioni,   le  dotazioni  iniziali  non  potranno superare  nel  complesso  le corrispondenti dotazioni del bilancio di previsione per il corrente anno.
 Gli  indicati  limiti  appaiono piu' agevolmente raggiungibili con riferimento  agli  oneri  non legislativamente predeterminati, ove si tenga  conto  delle seguenti precisazioni riassunte separatamente per le autorizzazioni di competenza e per quelle di cassa.
 2.1  -  Per  quanto  riguarda  le autorizzazioni di competenza, le Amministrazioni  dovranno  procedere  a  un  riesame  puntuale  delle effettive   esigenze  dei  singoli  centri  di  responsabilita',  con particolare  riguardo alle spese per le quali non esistono specifiche autorizzazioni  legislative. Le previsioni a legislazione vigente non devono,  in ogni caso, includere ne' nuovi interventi ne' ampliamenti dell'offerta   di  servizi,  tenendo  conto  delle  nuove  norme  sul bilancio, che consentono variazioni compensative per spese non aventi natura  obbligatoria anche tra unita' previsionali di base di diversi centri di responsabilita' nell'ambito di ciascun Dicastero.
 Per  ciascun  centro o oggetto di spesa, dovra' essere individuata la  quota riservata al soddisfacimento di obbligazioni giuridicamente gia' perfezionate, al fine di delimitarne l'area non vincolata, sulla quale  e'  attivabile  la  procedura  delle  variazioni compensative, secondo  le  linee  introdotte  con  le  recenti  disposizioni di cui all'articolo  23,  comma 1, della legge finanziaria n. 289 del 2002 e all'articolo 18, comma 20, della legge di bilancio n. 267 del 2005.
 Si richiama, in particolare, la rilevanza del predetto adempimento anche  ai fini dell'eventuale applicazione, nel corso della gestione, dell'articolo 1, comma 3, della legge n. 246 del 2002, recante misure urgenti  per  il  controllo,  la  trasparenza e il contenimento della spesa  pubblica,  nei  termini  previsti  dall'atto  di indirizzo del Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri,  ai  fini  della  puntuale definizione delle spese aventi natura obbligatoria.
 2.1.1-  Nell'effettuare  le  previsioni  relative  alle  spese  di personale,  le  Amministrazioni  dovranno  tener conto dell'andamento delle  retribuzioni,  definito sulla base delle norme e dei contratti collettivi  vigenti,  nonche',  analogamente  allo scorso anno, della disciplina  in  materia  di  organici ed assunzioni introdotta con la legge n. 311/2004 (legge finanziaria 2005).
 Si  rammenta  che la normativa citata, ed in particolare l'art. 1, comma 93, ha imposto alle Amministrazioni dello Stato, incluse quelle ad  ordinamento  autonomo,  l'obbligo  di  rideterminare, entro il 30 aprile  2005,  le  dotazioni  organiche  apportando una riduzione non inferiore  al 5% della spesa complessiva relativa al numero dei posti in   organico   di   ciascuna  Amministrazione.  Sono  state  escluse dall'applicazione  della suddetta previsione le categorie indicate al successivo comma 94.
 Le  relative  procedure  sono state portate a termine per la quasi totalita'  delle  Amministrazioni  coinvolte  nell'anno  2005 e nello scorcio iniziale dell'anno 2006, comportando, nei soli ministeri, una riduzione di circa 14.000 posti di organico.
 Anche  per  l'anno 2007 trova applicazione il divieto di procedere ad  assunzioni  di  personale  a  tempo indeterminato previsto per il triennio  2005-2007  dall'art.  1,  comma  95  della richiamata legge finanziaria 2005 nei confronti delle Amministrazioni ivi indicate, ad eccezione  di  quello  appartenente  alle  categorie  protette  e del comparto  scuola per il quale si applicano le specifiche normative di settore.
 A  parziale  deroga  del  blocco,  per  fronteggiare indifferibili esigenze  di particolare rilevanza e urgenza, permane la possibilita' per le Amministrazioni soggette al divieto, di essere autorizzate, ai sensi  del comma 96, secondo le modalita' previste dall'art. 39 della legge  449/97  ad  effettuare,  nel corso dell'anno 2007, assunzioni, previo effettivo svolgimento delle procedure di mobilita', nel limite di  un  contingente  complessivo  di  personale corrispondente ad una spesa  annua  lorda  pari  a  120  milioni  di  euro  a  regime,  con finanziamento  dei  conseguenti  oneri  a  carico dell'apposito fondo previsto dal medesimo comma 96.
 Sono    fatte    salve    le    assunzioni    connesse    con   la professionalizzazione  delle  Forze  armate  e  quelle  derivanti  da provvedimenti  previsti da leggi speciali analiticamente indicate nel precedente comma 95.
 Per  il  comparto Scuola, le previsioni dovranno tener conto delle misure  di  contenimento della spesa di personale stabilite dall'art. 1, commi 128 e 129, della legge n. 311 del 2004.
 Si  rammenta  che  le  disposizioni limitative delle assunzioni si applicano anche al trattenimento in servizio di cui all'art. 1-quater del decreto-legge n. 136 del 2004, convertito con modificazioni dalla legge  n.  186 del 2004. A tali fini per il personale della Scuola si applica la specifica disciplina autorizzatoria delle assunzioni.
 Per  quanto  concerne  il personale con rapporto di lavoro a tempo determinato,  prorogato  per  tutto l'anno 2006 dall'art. 1, commi da 237  a  242 della legge n. 266 del 2005 (legge finanziaria per l'anno 2006), si fa presente che viene prevista la sostituzione dello stesso con  personale  a  tempo  indeterminato  mediante  apposite procedure concorsuali  che  potra'  essere  assunto  negli anni 2007 e 2008. Le Amministrazioni interessate potranno peraltro continuare ad avvalersi del  personale  a  tempo  determinato  fino  al  completamento  della progressiva sostituzione dello stesso con i vincitori delle procedure concorsuali   in  discorso.  Conseguentemente  i  capitoli  di  spesa relativi al personale a tempo determinato dovranno essere valorizzati per  il  solo  periodo  necessario  alla  sostituzione  del personale stesso,  in  linea con i piani di cui al comma 250 della citata legge n.  266/2005.  Gli  oneri  relativi  all'assunzione dei vincitori dei concorsi  sono posti a carico di un apposito fondo previsto dal comma 251  e,  pertanto,  non vanno considerati nei capitoli degli stipendi del personale a tempo indeterminato.
 Relativamente   alle  risorse  da  destinare  alla  contrattazione integrativa  si  rammenta  che, a decorrere dall'anno 2006, l'art. 1, comma  189, della legge n. 266 del 2005, ha fissato il limite massimo dell'ammontare  delle  predette  risorse  in  misura  non superiore a quelle di pertinenza dell'anno 2004.
 2.1.2  -  Per  le  altre spese correnti diverse dagli oneri per il personale   e  dalle  spese  legislativamente  predeterminate,  vanno osservate le seguenti indicazioni:
 a)   per   le   spese  per  trasferimenti,  occorre  innanzitutto distinguere quelle previste da disposizioni legislative da quelle che ne  sono  prive. Per le prime, l'iscrizione in bilancio e' consentita soltanto  se  disposta  da  leggi  organiche  o  particolari  che  si riferiscono direttamente al settore o ai settori d'intervento. Per le seconde  (trasferimenti  non determinati da specifiche autorizzazioni legislative),  gli  stanziamenti gia' iscritti nel bilancio 2006 sono da  sottoporre  ad  attenta  e rigorosa analisi finalizzata alla loro eliminazione,  in  particolare  per  quanto  riguarda  le  erogazioni riferibili  all'esercizio  delle normali funzioni istituzionali delle Amministrazioni   interessate.  Gli  stanziamenti  per  trasferimenti correnti  alle  imprese  proposti  per  il  2007  non devono comunque superare gli importi indicati nell'elenco n. 3 gia' citato;
 b) per le spese per consumi intermedi e investimenti fissi lordi, di  qualsiasi natura, inclusi quelli destinati alla difesa nazionale, dovra'  essere  assicurata  da ciascuna Amministrazione, una puntuale applicazione  del  disposto  dei  commi 6 e 13 della richiamata legge finanziaria  per  il  2006,  con  l'avvertenza che le dotazioni per i comparti  esclusi  da  tali  norme  (sicurezza  pubblica  e soccorso) dovranno    comunque    essere   contenute   globalmente   entro   le corrispondenti dotazione iniziali del 2006.
 Nel  loro ambito, le dotazioni per studi e incarichi di consulenza a  soggetti  estranei  all'Amministrazione,  per  autovetture  e  per relazioni  pubbliche,  convegni, pubblicita' ecc. devono rispettare i vincoli  imposti  dai  commi 9, 10 e 11 della piu' volte citata legge finanziaria 2006, come ribaditi nella circolare n. 7 del 2006.
 Gli indicati obiettivi possono ottenersi anche mediante l'utilizzo delle convenzioni quadro definite da CONSIP S.p.a. per l'acquisizione di   beni   e  servizi  da  parte  delle  Amministrazioni  pubbliche, nell'ambito  del  sistema giuridico ridefinito dai commi da 166 a 172 dell'articolo 3 della legge finanziaria per il 2004 (legge n. 350 del 2003),  nonche'  dal  comma  4 dell'articolo 1 della legge n. 191 del 2004,  di  conversione,  con  modifiche, del decreto legge n. 168 del 2004 e dal comma 22 delle legge finanziaria per il 2006.
 Sara'  cura  di  ciascuna Amministrazione instaurare con la CONSIP S.p.A.  -  societa'  posseduta  interamente dal Tesoro, alla quale e' stata   affidata,   tra   l'altro,   la  definizione  delle  indicate convenzioni  quadro  i piu' proficui rapporti di servizio, al fine di utilizzare appieno le potenzialita' offerte dal nuovo sistema.
 Al  fine di dare uniformita' applicativa a tali indicazioni, anche con  riferimento alle Amministrazioni pubbliche dotate di particolare autonomia  amministrativo-contabile  -  le  cui dotazioni, gestite in specifiche   unita'  previsionali  di  base,  risultano  generalmente determinate   con   la   Tabella  C  della  legge  finanziaria  -  le Amministrazioni vigilanti segnaleranno nelle relative schede-capitolo la  quota  attribuibile  a  spese  per consumi intermedi, in tal modo consentendo  una consapevole determinazione del relativo stanziamento in sede di disegno di legge finanziaria per l'anno 2007.
 2.2  - Per quanto riguarda le autorizzazioni di cassa, particolare attenzione   dovra'  essere  posta  per  i  capitoli  che  comportano trasferimenti  a  enti  tenuti  al  rispetto  della  normativa  sulla tesoreria  unica.  L'entita'  delle  relative autorizzazioni di cassa dovra'  essere definita per il 2007 in modo che le disponibilita' sui rispettivi  conti  di tesoreria si riducano progressivamente rispetto ai valori rilevati al 31 dicembre 2005.
 Le  autorizzazioni  di  cassa  dovranno essere contenute entro gli stessi  livelli  quantitativi delle previsioni di competenza, al fine di  assicurare  una  sempre piu' puntuale realizzazione del principio della  corrispondenza tendenziale tra cassa e competenza gia' portato avanti negli ultimi anni.
 2.3   -   In   conclusione,   ciascun  Centro  di  responsabilita' amministrativa,  individuato  sulla  base  del bilancio per l'anno in corso  ovvero  dei provvedimenti di variazione che si prevede possano essere   emanati   nel   2006,  potra'  concretamente  concorrere  al contenimento  delle  dotazioni del bilancio 2007 sin dalla fase della proposta,   attraverso   una   rigorosa   selezione  degli  oneri  di funzionamento non vincolati, tenendo ben presente che sara' possibile in  corso  d'anno operare per tali oneri compensazioni amministrative tra capitoli della stessa Amministrazione.
 2.4   -   Per   quanto   attiene   agli   oneri   legislativamente predeterminati,   compresi  nelle  categorie  economiche  di  cui  al precedente  punto  2,  occorre  considerare  l'esigenza  di  un  loro contenimento  da  proporre  in  sede di legge finanziaria 2007, anche mediante eventuale rimodulazione temporale.
 A tal fine, il sistema informativo della Ragioneria Generale dello Stato  predisporra',  per  ciascuna Amministrazione, appositi elenchi delle autorizzazioni di spesa da modificare, con puntuali riferimenti alle  unita'  previsionali di base e ai capitoli interessati, elenchi che   saranno   tempestivamente  sottoposti  alle  valutazioni  delle rispettive Amministrazioni.
 2.5  -  La previsione per il biennio successivo dovra' tener conto dell'esigenza di pervenire ad un complessivo contenimento degli oneri attraverso  interventi  di  carattere  strutturale, in funzione degli obiettivi di consolidamento della finanza pubblica.
 2.6  -  Nell'ambito degli adempimenti richiesti per la definizione del  progetto di bilancio 2007 e triennale 2007-2009, una particolare rilevanza assume la predisposizione delle note preliminari agli stati di  previsione  previste dall'articolo 2, comma 4-quater, della legge n. 468 del 1978, introdotto dalla legge n. 94 del 1997.
 Nel  rimandare  alle specifiche indicazioni che vengono fornite al riguardo  nella  Nota  tecnica numero 1 (allegato n. 4) si ritiene di evidenziare l'importanza che assumono le note preliminari e quindi si rappresenta  l'esigenza  che  le  medesime,  una  volta  trasmesse al Ministero  dell'economia e delle finanze vengano aggiornate a cura di ciascuna  Amministrazione,  nelle  diverse  fasi indicate, ovvero una volta  definito  il documento di programmazione economico-finanziaria (anche  mediante  l'eventuale  nota  di  aggiornamento)  e non appena approntato il disegno di legge finanziaria.
 L'adempimento    di   cui   sopra   costituisce   il   presupposto indispensabile   -  ai  sensi  della  direttiva  del  Presidente  del Consiglio  dei  Ministri del 23 dicembre 2004, concernente "Indirizzi per  garantire  la  coerenza  programmatica  dell'azione di Governo", pubblicata  sulla  Gazzetta Ufficiale n. 22 del 28 gennaio 2005 - per la definizione degli obiettivi concretamente perseguibili in coerenza con  le  risorse  disponibili,  onde  dar luogo, a manovra di finanza pubblica  approvata,  alla prevista ripartizione fra i diversi centri di   responsabilita'   investiti  del  concreto  perseguimento  degli obiettivi  programmatici  di  competenza, in sede di emanazione della direttiva generale sull'azione amministrativa e la gestione.
 Nel medesimo allegato, sono fornite indicazioni per consentire una prima   individuazione   da  parte  di  ciascuna  Amministrazione  di parametri   di   riferimento   significativi   per   la   valutazione dell'efficienza  e dell'efficacia dell'azione amministrativa. Su tale nuovo   adempimento  si  richiama  la  particolare  attenzione  delle Amministrazioni e degli Uffici centrali del bilancio.
 Al  fine  di  consentire  alle  Amministrazioni  una  piu' agevole predisposizione  delle  Note  preliminari  di  competenza  e dei loro aggiornamenti,  particolare rilievo sara' dato, nelle elaborazioni di supporto  fornite  dal  Sistema informativo della Ragioneria Generale dello  Stato,  alla  ripartizione  della spesa per funzioni-obiettivo (fino al livello delle missioni istituzionali).
 2.7  -  Per  la  formazione  del  bilancio 2007 le Amministrazioni centrali  dello Stato potranno utilmente avvalersi, analogamente agli anni   precedenti,   delle   informazioni   fornite  dal  sistema  di contabilita' economica.
 Tale sistema, previsto dall'articolo 5, comma 1, lettera h), della legge  n.  94/1997, e attuato con il decreto legislativo n. 279/1997, costituisce  strumento di "supporto alla formulazione dei progetti di bilancio,   alla   migliore   allocazione   delle   risorse   e  alla programmazione  dell'attivita'  finanziaria",  in  quanto consente di evidenziare le esigenze funzionali e gli obiettivi perseguibili dalle Amministrazioni sulla base dei costi sostenuti.
 Le   citate  informazioni  economiche,  derivanti  dai  consuntivi economici  2004,  2005 e dal budget economico 2006, sono contenute in apposite   tabelle   utili   alle  Amministrazioni  centrali  per  la formazione  del  bilancio  finanziario  2007:  in  altri  termini, la conoscenza  della  gestione economica e della sua prevista evoluzione costituiscono,  infatti,  il  trend cui riferirsi per la formulazione delle  previsioni  di  spesa  per  centri  di  responsabilita'  e per capitolo.
 Per  quanto sopra e per i criteri di formulazione delle previsioni e  il  calendario degli adempimenti, si rinvia all'unita Nota tecnica n. 1.
 3. - Budget economico.
 
 3.1  -  Le  Amministrazioni  centrali dello Stato sono tenute alla formulazione   delle   previsioni  economiche  per  l'anno  2007  che analogamente   all'anno   precedente,  sono  richieste  per  missioni istituzionali,   ossia  secondo  le  funzioni  svolte  dalle  diverse strutture   organizzative,  e  per  natura  di  costo  delle  risorse utilizzate con riferimento al piano unico dei conti.
 Per   procedere   alla   formulazione  delle  suddette  previsioni economiche,   le   singole   strutture   organizzative   devono  fare riferimento  al  Manuale  dei "Principi e delle regole contabili". Il piano  dei  conti  e  il manuale sono consultabili sul portale web di contabilita' economica.
 Nell'unita  Nota  tecnica  n.  2 sono fornite ulteriori specifiche indicazioni  per  la  formulazione  del  budget 2007, che richiede le previsioni  economiche  con  riferimento  al 3° livello del piano dei conti;  la  stessa  Nota riporta, inoltre, l'illustrazione dei report contenenti  i  dati  economici  di  consuntivo  delle Amministrazioni centrali  dello Stato - Rilevazione dei costi degli anni 2004, 2005 - e i dati relativi al Budget 2006.
 In  relazione a quanto precede e con riferimento alla circolare di indirizzo  n. 6/2000 e alle successive circolari operative si segnala ancora una volta l'esigenza che le Amministrazioni destinino adeguate risorse  al  flusso  dei  dati  che  derivera'  dal maggior numero di transazioni  connesse  all'applicazione  del  piano  dei  conti al 3° livello di dettaglio.
 Alla  suddetta  Nota tecnica n. 2 si rinvia per quanto riguarda il calendario degli adempimenti.
 Si  ringrazia per la collaborazione che le Amministrazioni daranno e  si  resta  in  attesa  di  un  cortese  cenno  di assicurazione al riguardo.
 Il Ministro: Tremonti
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 BILANCIO DI PREVISIONE PER L'ANNO 2007
 E PER IL TRIENNIO 2007 - 2009
 NOTA TECNICA N° 1
 
 N.B.:   I  Direttori  degli  Uffici  Centrali  del  Bilancio,  cui l'articolo 28 della legge di contabilita' di Stato demanda il compito di  compilare  gli  schemi degli stati di previsione, sono invitati a prestare  fattiva  collaborazione per una puntuale applicazione delle presenti direttive.
 1 - CRITERI GENERALI PER L'IMPOSTAZIONE DELLE NUOVE PREVISIONI
 
 1.1  -  Per la concreta predisposizione di una manovra di bilancio coerente con gli obiettivi e le compatibilita' precisate nel bilancio programmatico  dello  Stato per il triennio 2006-2008, il progetto di bilancio  2007  e  il bilancio pluriennale 2007-2009 - ai sensi degli articoli  2  e  4  della legge n. 468 del 1978, come modificati dalla legge  n.  94  del  1997  -  devono  essere  redatti sulla base della legislazione  vigente  e quindi anche alla stregua delle implicazioni finanziarie   recate   da   provvedimenti   legislativi   al  momento intervenuti,  compresa  la  normativa  recata dalla legge finanziaria 2006.
 1.2  -  Il presupposto della revisione rigorosa delle dotazioni di bilancio,  deve  guidare le singole Amministrazioni, nel formulare le proposte  di  spesa,  tenendo  presenti  i  criteri prefigurati nella circolare.
 Il  rispetto delle direttive di contenimento delle spese correnti, indicate nella circolare medesima, unitamente alla completa revisione dell'intero  quadro  contabile di ciascun capitolo, nell'ambito delle rispettive   unita'  previsionali,  segnera'  il  limite  complessivo massimo  delle  assegnazioni  di  competenza di ogni Amministrazione; eventuali   maggiori  necessita'  connesse  a  spese  obbligatorie  e inderogabili  devono essere assolutamente compensate con la riduzione delle spese correnti a carattere discrezionale.
 E'  opportuno  rappresentare che, in linea di principio, rimane in vigore  la  regola  del  limite dell'incremento massimo del 2% per le spese  che hanno impatto diretto sul conto consolidato della Pubblica Amministrazione, con esclusione degli oneri di personale.
 Per  i  consumi  intermedi,  gli  investimenti  fissi  lordi  e  i trasferimenti   correnti  alle  imprese,  le  dotazioni  iniziali  di competenza non potranno superare gli importi definiti con gli elenchi 1,  2  e  3  allegati  alla  legge  finanziaria  per il 2006 e per il triennio 2006-2008 (legge n. 266 del 2005), con la precisazione che i trasferimenti correnti sono confluiti nel fondo da ripartire ai sensi del comma 15 dell'articolo 1 delle predetta legge.
 Per  gli  altri  aggregati  aventi impatto diretto sul conto delle pubbliche   Amministrazioni,   le  dotazioni  iniziali  non  potranno superare  nel  complesso  le corrispondenti dotazioni del bilancio di previsione per il corrente anno.
 Relativamente  alla  categoria  di  spesa  per  consumi  intermedi (categoria II) si rinvia al punto 2.1.
 2 - BILANCIO ANNUALE DI COMPETENZA
 
 L'impostazione  del  progetto  di  bilancio a legislazione vigente 2007-2009  si basa, come di consueto, sulla struttura del bilancio di previsione dello Stato, recata dalla richiamata legge n. 94 del 1997.
 La  predisposizione  del  bilancio  per  la decisione parlamentare comporta  che  il  progetto  di  bilancio  sia  articolato  in unita' previsionali  di  base,  stabilite  in  modo  che  a  ciascuna unita' corrisponda un unico Centro di responsabilita' amministrativa.
 L'attivita'  propositiva  va  effettuata  in  linea con le vigenti indicazioni  normative  fin  dalla  fase  di  proposta  da  parte dei dirigenti   responsabili   della   gestione   delle   singole  unita' previsionali,  alla stregua degli obiettivi e programmi nonche' degli elementi  da  riportare  nella nota preliminare cui si fara' cenno in seguito.
 A   proposito   dei   criteri  e  parametri  di  formazione  delle previsioni,  poi,  la  normativa  vigente  (art.  4  bis  della legge 468/1978  e  art.  2 del decreto legislativo 279/1997) indica che gli stanziamenti  vanno  determinati  esclusivamente  in  relazione  alle esigenze  funzionali  e  agli  obiettivi  concretamente perseguibili, nell'ambito  dell'esercizio  delle funzioni di cui all'articolo 3 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni e  integrazioni,  per il periodo cui si riferisce il bilancio, tenuto conto  degli  oneri  delle funzioni e dei servizi istituzionali e dei programmi e progetti presentati da ciascuna Amministrazione.
 2.1 - Consumi intermedi.
 Si  rinvia  a  quanto rappresentato nella circolare in ordine alle spese per consumi intermedi, in massima parte attinenti alle spese di funzionamento incluse nelle specifiche unita' previsionali di base.
 Comunque, le Amministrazioni potranno continuare a beneficiare del processo  di  razionalizzazione  della  spesa  per  acquisto  di beni mediante  l'utilizzo  delle  convenzioni  quadro  definite  da CONSIP S.p.A.,  nell'ambito del sistema giuridico in atto, per l'acquisto di beni e servizi.
 Nell'ambito delle spese per consumi intermedi, come specificamente precisato  nella  circolare,  a decorrere dall'anno 2006 le dotazioni per   studi   ed   incarichi   di   consulenza  a  soggetti  estranei all'amministrazione  non possono superare il 50 per cento della spesa sostenuta  nel  2004, intendendo per spesa sostenuta quella impegnata in detto anno (comma 9 legge finanziaria 2006).
 Inoltre le spese per acquisto, manutenzione, noleggio ed esercizio di  autovetture,  nonche'  quelle  per  rappresentanza,  pubblicita', relazioni  pubbliche,  convegni  e  mostre  non  possono  eccedere, a decorrere dall'anno 2006, il 50% delle corrispondenti spese impegnate nel 2004 (commi 10 e 11 legge finanziaria 2006).
 Si   sottolinea   il   carattere  "permanente"  delle  sopracitate disposizioni della legge finanziaria 2006.
 Ove   alcune  Amministrazioni  risultino  escluse  dalle  predette limitazioni,  gli  stanziamenti  per  le  spese in questione andranno comunque  assoggettati  alla regola generale, innanzi richiamata, per il complesso delle spese per consumi intermedi.
 Gli Uffici centrali del bilancio, d'intesa con le Amministrazioni, predisporranno  appositi  prospetti, per ciascuna tipologia di spesa, volti  a  consentire  la  verifica  della congruita' delle previsioni formulate per il rispetto delle limitazioni di cui innanzi e' cenno.
 2.2- Schede - capitolo
 2.2.1  -  Per  la  formulazione  delle  proposte  operative per la costruzione  del  bilancio  a  legislazione  vigente, dovranno essere utilizzate  le  consuete  "schede-capitolo" appositamente predisposte dal  Sistema  Informativo  del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, le quali, peraltro, non si differenziano sostanzialmente da quelle delle precedenti previsioni.
 Le  schede-capitolo  da utilizzare per le proposte di previsione - contestualmente  a quelle per l'assestamento del bilancio 2006 - sono conformi al facsimile allegato alla presente (all. n. 1).
 Per  le  Amministrazioni  che utilizzano il sistema informativo di contabilita'   gestionale   (SI.CO.GE),   messo  a  disposizione  dal Dipartimento   della  Ragioneria  Generale  dello  Stato,  le  schede capitolo  verranno  rese  disponibili  in  via telematica e quindi le Amministrazioni  medesime  potranno curare direttamente l'inserimento dei  dati afferenti le proposte in via informatica. Cio' consentira', altresi',  l'immediata  riassunzione dei dati relativi ai progetti di assestamento  e  previsioni,  con  evidenti  vantaggi  in  termini di efficienza,  nonche'  di  benefici sui tempi e con la possibilita' di disporre,  con immediatezza, delle grandezze generali da sottoporre a valutazione.
 Tale  sistema  contabile  gestionale,  in base al calendario degli adempimenti  e  su attivazione dell'Ufficio responsabile, consentira' di  trasmettere  le  proposte al Sistema Informativo del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato per la validazione da parte del corrispondente Ufficio centrale del bilancio.
 In  via  preliminare  va  tenuto  presente che, pur se le proposte dovranno  incentrarsi  sulla  individuazione  degli  obiettivi  e dei programmi  da  perseguire da ciascuna Amministrazione con riferimento alle  unita'  previsionali,  la  concreta attivita' propositiva viene posta  in  essere  mediante  le schede concernenti i singoli capitoli (unita'  elementari  gestionali),  che  consentiranno la riassunzione nelle  unita'  previsionali  per  la  decisione  parlamentare  e  nel contempo  la  predisposizione  degli  allegati tecnici previsti dalla vigente normativa in materia.
 Per  le spese, i riquadri delle schede-capitolo che evidenziano le caratteristiche  del  piano di formazione (competenza) e del piano di gestione  (competenza-residui accertati/presunti - massa spendibile - cassa) si presentano simili al passato.
 E'  da  evidenziare  che, come nei decorsi esercizi, la gestione - per  le esigenze connesse alla nuova classificazione economica SEC 95 e  al  monitoraggio  delle  leggi di spesa- viene condotta, in alcuni casi, per "articoli", sicche' la scheda capitolo si potra' sviluppare in  piu'  pagine  a  seconda  del  numero degli articoli sui quali si svolge la gestione del capitolo.
 In   sostanza,  la  scheda  capitolo  (pagina  1)  riguardera'  la situazione  complessiva  e  riassuntiva  del capitolo; vi saranno poi successive pagine per quanti saranno gli articoli in gestione.
 2.2.2 - Un ampio riquadro posto al centro della scheda capitolo e' riservato   alle   funzioni   obiettivo,  "individuate  con  riguardo all'esigenza  di  definire  le  politiche  pubbliche  di settore e di misurare    il    prodotto    dell'attivita'    amministrativa".   La classificazione  delle  spese  per funzioni obiettivo si sviluppa nel predetto  riquadro su 4 livelli: divisioni, gruppi, classi e missioni istituzionali (funzioni obiettivo).
 I  Centri  di  Responsabilita'  amministrativa, nella formulazione delle   loro   proposte,   compilano   le   proprie  schede  capitolo qualificando  gli  stanziamenti  di spesa in relazione alle finalita' che  prevedono  di  perseguire  nell'ambito  delle  proprie politiche pubbliche  di  settore,  rappresentate  dalle  Missioni istituzionali (Funzioni obiettivo).
 A  tale riguardo, si invitano le predette strutture amministrative a   prestare   particolare  attenzione  nell'attivita'  diretta  alla suddetta   classificazione   funzionale  dei  capitoli,  in  modo  da rispecchiare  opportunamente  la fase di programmazione annuale degli obiettivi  e  delle  priorita',  evitando in ogni modo di procedere a qualsiasi attribuzione secondo il principio della prevalenza.
 E' opportuno, inoltre, far presente che l'eventuale conferma delle stesse  percentuali  indicate  negli  anni  precedenti  deve  essere, comunque,  conseguente  a  una  corrispondente riconsiderazione delle stesse.
 In  relazione  a  quanto  precede, e' prevista la possibilita' per ciascun  capitolo  di  riportare  fino a un massimo di dieci missioni istituzionali   (funzioni   obiettivo)  per  ciascuna  scheda.  Giova avvertire  che  la  percentuale  dello  stanziamento  da  riferire al livello  minimo  della  predetta  classificazione deve essere esposta senza decimali, ferma restando la percentuale complessiva da riferire al cento per cento.
 L'importanza      della     correttezza     e     significativita' nell'attribuzione   delle  percentuali  alle  Missioni  istituzionali permette  di conoscere, infatti, come la programmazione per obiettivi si  riverbera  nel  bilancio  attraverso  le elaborazioni del sistema informativo  della  Ragioneria  Generale dello Stato, che consente di illustrare  al  Parlamento  le  finalita'  delle  spese  che  saranno sostenute  singolarmente dalle Amministrazioni centrali e dallo Stato nel suo complesso, ed anche in relazione alle successive elaborazioni e  analisi  che  verranno  effettuate  da  parte  di  altri organismi istituzionali nazionali ed internazionali.
 Si  fa presente, altresi', che la classificazione funzionale delle spese  previste  nel bilancio finanziario (tramite la classificazione puntuale  dei  capitoli),  quantificando  le  Missioni  istituzionali perseguite  da  ogni  Centro  di Responsabilita' amministrativa, deve risultare   coerente   con   quella  rinveniente  nella  Contabilita' economica  analitica  per Centri di costo, tenendo naturalmente conto dei disallineamenti fisiologici tra costi e spese.
 Tale  coerenza  puo'  essere  piu'  facilmente  riscontrabile  nei Ministeri  organizzati  per direzioni generali; in quelli strutturati su base dipartimentale, sarebbe opportuno far riferimento agli Uffici di  controllo  di  gestione  o  comunque  al  referente del Centro di responsabilita' per la Contabilita' economica.
 2.2.3  -  Gia'  con  le  previsioni  per il 2006 si e' inteso dare maggiore rilevanza alle previsioni di bilancio formulate per funzioni obiettivo,   anche   per  consentire  alle  Amministrazioni  la  piu' pertinente  redazione  delle  note  preliminari  in  sintonia  con le disposizioni previste in proposito dalla legge n. 94/97.
 A  tal  fine,  insieme  alle  schede  capitolo  verranno  messe  a disposizione   apposite  elaborazioni  delle  funzioni  obiettivo  di pertinenza  di  ciascuna  Amministrazione,  secondo  la situazione in atto,  documenti  che,  con  l'assistenza  degli  Uffici centrali del bilancio,   dovranno   essere   sottoposti  ad  attenta  verifica  di congruita',  affinche' la riassunzione degli stanziamenti interessati attraverso    le   procedure   informatiche   risulti   assolutamente significativa   in  relazione  all'importanza  che  assumono  i  dati previsionali per funzioni obiettivo.
 2.2.4  -  Si  rappresenta  poi  che  il processo di programmazione economico-finanziaria si basa sull'individuazione delle risorse umane e  strumentali  necessarie  allo svolgimento dei compiti, connessi al perseguimento  delle  proprie Missioni Istituzionali, delle strutture di  ciascuna Amministrazione e delle relative risorse finanziarie. Le strutture chiamate a formulare le previsioni di spesa pertanto devono tenere conto:
 - delle  risorse  umane  e  strumentali  impiegate  dalle  stesse strutture negli anni precedenti a quello di previsione;
 - dei vincoli derivanti dalla disponibilita' effettiva di risorse umane  e dalla possibilita' di accedere a risorse umane e strumentali aggiuntive;
 - dei  vincoli  e  delle indicazioni derivanti dagli obiettivi di politica economica e finanziaria.
 I  Centri  di  responsabilita'  amministrativa, ovvero i dirigenti responsabili  della  gestione delle singole unita' previsionali (art. 4-bis  legge  n.  468/78 e successive modificazioni ed integrazioni), costituiscono  le  strutture  alle  quali  pervengono le informazioni economiche e finanziarie e che conseguentemente formulano le relative proposte di bilancio.
 A  tal  fine  devono avvalersi delle conoscenze relative ai costi, ossia  ai  valori  delle  risorse  umane e strumentali effettivamente utilizzate negli anni precedenti quello di previsione (art. 12, comma 2, del D.Leg.vo 279/97).
 Per  favorire  l'indicato  processo  di  programmazione sono state predisposte  apposite tabelle che evidenziano i costi sostenuti negli esercizi 2004 e 2005 e quelli previsti per l'anno 2006 (budget 2006), forniti dal Sistema unico di contabilita' economica.
 Le  tabelle allegate in fac-simile alla presente circolare sono le seguenti:
 Tabella  A - Dati per Centro di responsabilita' e natura di costo: e'   un   prospetto   che,   per   ogni   Centro  di  responsabilita' amministrativa,  mette  a  confronto  i  costi  sostenuti  e gli anni persona  impiegati  nel  2004 con quelli del 2005 e i costi sostenuti nel  2005 con quelli previsti per il 2006 (Budget 2006), classificati per natura di costo(1).
 Tabella   B   -  Dati  per  Centro  di  responsabilita',  missione istituzionale e natura di costo: e' un prospetto che, per ogni Centro di   responsabilita'   amministrativa   e   per   ciascuna   missione istituzionale  riferita  allo stesso centro, espone i costi sostenuti nel  2005 e previsti per il 2006 (Budget 2006), distinti per semestre e classificati per natura.
 In  relazione  alle  previsioni  finanziarie, che rappresentano la quantificazione   dell'esborso  monetario  relativo  all'acquisizione delle  risorse,  i  Centri di responsabilita' amministrativa debbono, inoltre,  tener  conto dei disallineamenti temporali e strutturali(2) esistenti  tra  il  costo  e  la  spesa; in particolare i costi di un Centro  di responsabilita' possono essere sostenuti anche con risorse finanziarie  esterne  al  centro stesso (cfr. Manuale dei "Principi e delle  regole  contabili  del sistema di contabilita' economica delle amministrazioni  pubbliche"  consultabile anche tramite il portale di contabilita' economica).
 In  relazione  a  cio' sono state inserite - nella prima delle due tabelle descritte - le informazioni analitiche, fornite dai centri di costo   delle   Amministrazioni   centrali   tramite  il  sistema  di contabilita' economica, che hanno consentito la riconciliazione tra i valori economici e i valori finanziari per gli anni 2005 e 2006.
 In  particolare,  quando  ai  costi rilevati (nel 2005) o previsti (nel  2006)  corrispondono "spese sostenute (nel 2005) o da sostenere (nel  2006)  su  capitoli  di  altri Centri di responsabilita'" (c.d. disallineamenti   strutturali),   tali   spese   non   devono  essere considerate  ai  fini delle previsioni finanziarie del centro stesso, ma andranno stimate per il 2007 e comunicate alla struttura che ha in carico  le  relative  risorse  finanziarie.  Le "spese sostenute (nel 2005)  o  da  sostenere (nel 2006) su fondi residui provenienti dagli anni  precedenti" (c.d. disallineamenti temporali), analogamente alle precedenti,  non  andranno  considerate  ai  fini della previsione di competenza del Centro di responsabilita'.
 Ai  fini  di  una completa programmazione economico finanziaria, i Centri  di  responsabilita'  devono,  inoltre,  prevedere  le risorse finanziarie  cui  nel  2007  non  corrisponderanno  costi (ad esempio l'anticipato   pagamento   di  un  premio  di  assicurazione)  e  che naturalmente non risultano presenti nei report indicati.
 Va,  infine,  tenuto presente che le informazioni, fornite tramite le  descritte  tabelle  non  rappresentano  che  un  primo  ausilio a supporto   del   complesso   processo   di  programmazione  economico finanziaria,   cui   sono   chiamate   le   singole  strutture  delle Amministrazioni centrali dello Stato.
 I  report  predisposti  saranno disponibili, in forma elettronica, sul portale di contabilita' economica e saranno distribuiti, in forma cartacea, alle Amministrazioni, tramite i coesistenti Uffici centrali del bilancio, contestualmente alle schede-capitolo.
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 (1)  La  natura  di  costo  individua  la caratteristica
 fisico-economica  di  una  risorsa utilizzata. Le nature di
 costo  esistenti  sono rappresentate dal Piano dei conti di
 cui al D.Leg.vo 279/97 e modifiche successive.
 (2)  Il disallineamento temporale si verifica quando non
 vi e' corrispondenza nello stesso esercizio finanziario fra
 utilizzo  di  una  risorsa  (costo)  e  relativa  spesa; il
 disallineamento strutturale si verifica quando il Centro di
 Responsabilita'  che utilizza la risorsa (costo) e' diverso
 da quello che sostiene la relativa spesa.
 
 2.2.5   -   L'identificazione   delle   spese   aventi  "carattere giuridicamente obbligatorio o discrezionale" deve porsi, com'e' noto, in  relazione  all'art. 2, comma 4-quater, della legge 468/1978, come modificato dalla legge n. 94 del 1997, per l'esigenza di pervenire ad una  esatta  individuazione  delle previsioni di spesa giuridicamente obbligatorie,   sulle   quali   non   potra'  esercitarsi  il  potere compensativo  discrezionale  della  dirigenza;  ne' quello limitativo degli  impegni  e dei pagamenti demandato al Ministro dell'economia e delle finanze dal comma 3 dell'articolo 1 della legge n. 246/2002, di conversione  con  modifiche  del  decreto legge n. 194/2002; o quello sospensivo  dell'assunzione  degli impegni o dell'emissione di titoli di  pagamento,  affidato al Ministro competente ai sensi del comma 21 dell'articolo unico della legge finanziaria 2006.
 Prescindendo  quindi  dagli  oneri  determinati  in  via diretta o indiretta  dalla  legge,  la  ricognizione dovra' riguardare le spese classificate   "fabbisogno"   (FB);   correlativamente,   i  capitoli interessati   andranno  opportunamente  considerati  e  nel  riquadro contrassegnato   con   la   dicitura   "natura   della   spesa",   le Amministrazioni   riporteranno   la  quota  percentuale  relativa  ad obbligazioni  giuridicamente  perfezionate (per legge; per contratti; per  convenzioni  e  similari) che verra' a costituire la parte in un certo senso consolidata delle previsioni.
 Ove  non  venisse riempito nel predetto riquadro l'apposito campo, significhera'  che  tutta la spesa (lo stanziamento del capitolo) non ha carattere giuridicamente obbligatorio.
 2.2.6  -  Altra  informazione  resa  necessaria  per dare concreto contenuto  operativo  alla  programmata  impostazione delle spese per consumi  intermedi, riguarda la determinazione e la comunicazione, in sede  di  scheda-capitolo,  della  quota di spesa destinata a consumi intermedi  per  gli  enti  e  organismi statali dotati di particolare autonomia  amministrativo-contabile e, pertanto, gestiti su specifici capitoli  nell'ambito  delle relative unita' previsionali di base. Si evidenzia  che  le  erogazioni  destinate  a tali organismi risultano generalmente determinate con la tabella C della legge finanziaria.
 Nella  predetta  scheda-capitolo  la  quota  di  stanziamento  del capitolo  competente  destinata  a  consumi  intermedi,  va  indicata utilizzando il riquadro concernente la "natura della spesa" riportato tra  gli  "attributi del capitolo di formazione"; cio' costituisce il presupposto  per una consapevole valutazione delle relative dotazioni in sede di disegno di legge finanziaria per il 2007.
 2.2.7  -  Com'e' noto la legge 94 del 1997 prescrive, tra l'altro, alcuni  adempimenti  concernenti  elementi  informativi da fornire al Parlamento  in ordine ad aspetti che sinteticamente possono indicarsi come "regionalizzazione della spesa statale".
 E'  da  ricordare che il Ministro dell'economia e delle finanze e' tenuto  a presentare al Parlamento una relazione, allegata al disegno di  legge  di  approvazione  del bilancio di previsione, con motivata indicazione    programmatica    sulla    destinazione    alle    aree sottoutilizzate  del  territorio  nazionale,  di  cui all'articolo 1, comma  1,  lettera  a),  del  decreto-legge  8  febbraio 1995, n. 32, convertito   dalla   legge  7  aprile  1995,  n.  104,  e  alle  aree destinatarie  degli  interventi  di  cui all'articolo 1, comma 1, del decreto-legge  20 maggio 1993, n. 148, convertito, con modificazioni, dalla  legge  19  luglio 1993, n. 236, in conformita' della normativa comunitaria,  nonche'  alle aree montane, delle spese di investimento iscritte  negli  stati  di  previsione  dei singoli Ministeri per gli interventi   di   rispettiva   competenza,  nell'ammontare  totale  e suddiviso per regioni.
 E'  previsto,  poi,  che  vengano  predisposti appositi allegati a ciascuno  stato  di  previsione  della spesa, dove esporre per unita' previsionali di base, rispettivamente, le risorse destinate alle aree depresse  e  svantaggiate  relativamente  alle  spese correnti per il personale  in  attivita' di servizio e per trasferimenti, nonche' per tutte le spese in conto capitale, con esclusione delle erogazioni per finalita'  non  produttive; nonche' le risorse destinate alle singole realta'  regionali  distinte  tra  spese  correnti  e  spese in conto capitale.
 I  dati  relativi  ai  cennati  adempimenti potranno essere tratti dalle  indicazioni  che  le  Amministrazioni  dovranno  riportare  su apposite  schede che - come per il passato - verranno inviate a parte per  la  specifica  rilevazione  della "regionalizzazione della spesa statale".
 Tali    schede   recheranno   l'indicazione   dell'Amministrazione interessata,  del  Centro  di  responsabilita'  amministrativa  e del capitolo   con  la  relativa  collocazione  nella  pertinente  unita' previsionale  di base; espliciteranno poi lo stanziamento complessivo di competenza e la parte relativa alle aree depresse nonche' la quota non ripartita.
 Le  Amministrazioni,  come  di  consueto,  avranno  quindi cura di indicare   nella   parte   prospettica  gli  importi  da  riferire  - distintamente  per ciascuna regione - alle aree sottoutilizzate, alle aree  di  cui  al decreto legge 148/93 convertito nella legge 236/93, nonche'  alle  aree  montane, con distinta evidenziazione della quota ripartita   e   della   quota   ripartibile  gia'  programmata  o  da programmare.  Nel  caso  di  risorse  ripartite  o  ripartibili  gia' programmate,  all'indicazione  quantitativa  dovra' accompagnarsi una sintetica indicazione degli interventi previsti.
 Nel  mantenere  l'analoga  impostazione  gia' attuata per gli anni decorsi,   i   dati   relativi  dovranno  riguardare  le  sole  spese d'investimento e quindi le riserve destinate alle regioni o alle aree sottoutilizzate  riguarderanno  solo i capitoli compresi nelle unita' previsionali allocate sotto le "spese in conto capitale".
 Le  schede relative alla regionalizzazione della spesa statale, di cui  un  facsimile  viene accluso alla presente nota tecnica (ali. n. 2), verranno messe a disposizione delle Amministrazioni una volta che le  proposte  di previsioni per l'anno finanziario 2007 saranno state sottoposte  a  revisione  da  parte  di  questo  Dicastero  e  quindi comunicate alle Amministrazioni.
 Unitamente alle proposte di bilancio revisionate saranno trasmesse alle Amministrazioni medesime le elaborazioni per funzioni obiettivo, richiamate   al   precedente   punto  2.2.2,  da  utilizzare  per  la predisposizione  delle  note  preliminari  di cui al successivo punto 5.6.
 Le  Amministrazioni provvederanno alla trasmissione delle predette schede  debitamente  compilate  ai  coesistenti  Uffici  centrali del bilancio,  ai  fini dell'immissione dei dati nel Sistema Informativo, entro il 31 luglio 2006.
 In tal modo le Amministrazioni saranno in grado di compilare anche le  schede  in questione alla stregua degli stanziamenti che verranno definiti.
 Nel  caso  di  capitoli,  riconducibili  al  punto precedente, che costituiscono  "fondi da ripartire", l'indicazione della ripartizione per regioni va effettuata solo se questa risulta possibile in sede di formulazione delle proposte di previsione.
 2.2.8  -  Per  le  entrate,  le  proposte  per  le previsioni 2007 dovranno  essere  formulate  attraverso le schede - capitolo prodotte dal  Sistema  Informativo,  le  quali  tengono conto ovviamente della struttura  del  bilancio  dello Stato di cui alla legge 94 del 1997 e risultano  in  sintonia  con  le  correlative  schede  per  le spese, illustrate nel precedente punto 2.1.
 2.3 - Criteri di definizione delle proposte di spesa.
 2.3.1 - Dovendosi costruire il progetto di bilancio sulla base del criterio   della   legislazione  vigente,  si  ricorda  che  per  gli stanziamenti la cui quantificazione annua e' specificamente demandata alla legge finanziaria, l'importo da considerare per l'anno 2007 deve essere  quello autorizzato per tale anno con la Tabella C della legge finanziaria 2006.
 Le  proposte  dovranno  essere riportate nelle schede-capitolo che evidenziano,  tra l'altro, i limiti risultanti da fattori legislativi predeterminati.
 Per  le  autorizzazioni  di spesa intervenute successivamente alla predisposizione  del  bilancio  pluriennale  2006-2008  -  non ancora recepite  nelle  schede-capitolo  e per le quali la copertura risulta reperita  a carico dei "fondi speciali", con riduzioni di spesa o con maggiori  entrate  -  dovra' essere fornita distinta dimostrazione in apposite note a corredo dei rispettivi capitoli.
 Per  quanto,  in  particolare,  attiene alle spese pluriennali, la quota  dell'anno  2007  da  assumere  nei  pertinenti capitoli dovra' corrispondere   a   quella  indicata  nella  Tabella  F  della  legge finanziaria 2006.
 E'  importante  segnalare  che  per le leggi di spesa pluriennali, approvate  dopo la presentazione del bilancio 2006-2008, nel bilancio di  previsione  2007  potra'  essere  iscritto, come quota annuale di spesa  di quelle leggi, lo stesso stanziamento determinato per l'anno 2006  dalle  leggi  medesime,  sempre  che  tali leggi non dispongano diversamente.
 2.3.2  -  Premesso  che  in  ogni  caso vanno rispettate le regole generali  riportate  nel  punto  1.2,  la  rappresentata  esigenza di riconsiderare analiticamente tutte le dotazioni di bilancio di natura corrente,  nello  spirito  della profonda revisione degli obiettivi e delle  esigenze  sottesi  al metodo della riconsiderazione globale di ogni  stanziamento, deve essere soddisfatta, relativamente alle spese discrezionali,  mediante  l'analisi  e  la valutazione delle spese di ciascuna  dotazione  del  bilancio  2006, non soltanto attraverso una migliore  e  piu'  razionale  programmazione,  ma anche sopprimendo o riducendo  erogazioni  che  in  taluni  casi  sono  incompatibili con l'attuale  condizione  della  finanza  pubblica, mentre in altri casi possono  essere  evitate  con  il  razionale utilizzo delle capacita' professionali e tecniche del personale delle stesse Amministrazioni.
 A  tale  fine,  le  schede-capitolo  messe  a  disposizione  delle Amministrazioni     rispecchiano     l'esigenza     della    profonda riconsiderazione  degli  stanziamenti;  pertanto,  come per i decorsi anni,  per  le  spese  non predeterminate legislativamente, non viene esposta  alcuna  ipotesi  di  previsione  per  il 2007. In virtu' del cennato criterio, le note giustificative degli stanziamenti proposti, da  redarre  su  fogli  da  allegare  alle  schede  stesse,  dovranno consentire   l'individuazione   delle  intere  occorrenze  necessarie all'assolvimento  dei  compiti  demandati  nei limiti del livello dei servizi  in  essere,  escludendo  le  eventuali  occorrenze  volte al soddisfacimento di nuove o maggiori esigenze.
 A  tal  fine,  giova richiamare la legge 3 aprile 1997, n. 94 che, nel  dar luogo a un radicale cambiamento della struttura del bilancio dello  Stato,  ha  gia'  introdotto, tra l'altro, innovazioni volte a perseguire    l'incremento    dell'efficienza   e   dell'economicita' dell'azione  della  pubblica  amministrazione  e a razionalizzarne le funzioni.  Questi  obiettivi  sono  stati maggiormente ampliati dalla recente   normativa  che,  nelle  linee  di  razionalizzazione  e  di flessibilita'  di  gestione  delle  spese  dello  Stato, ha integrato l'attuale  assetto  normativo  con disposizioni fortemente innovative che  consentiranno  a  ciascuna  amministrazione,  nel  rispetto  dei principi  di  trasparenza  e di chiarezza dei documenti contabili, di adeguare   il   complesso  delle  risorse  disponibili  ad  eventuali particolari   esigenze   che   potrebbero   intervenire   a   seguito dell'evoluzione della gestione.
 In  particolare,  trattasi  della  normativa  recata dall'art. 23, comma  1, della legge finanziaria 2003, che ha previsto l'istituzione in  ciascuno stato di previsione della spesa di un fondo da ripartire per  eventuali  sopravvenute  maggiori  esigenze di spese per consumi intermedi,   nonche'  dalla  disposizione  presente  nella  legge  di approvazione  del  bilancio in ordine alla possibilita' di effettuare variazioni  compensative  tra  capitoli  di spese non vincolate delle unita' previsionali di base.
 La normativa in questione esplica un positivo riflesso sugli stati di previsione della spesa delle Amministrazioni per la gestione delle spese, soprattutto di quelle per consumi intermedi ed in proposito si richiamano  le  indicazioni  fornite  al  riguardo, da ultimo, con la circolare  n.  7, prot. 16599, del 10 febbraio 2006, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 43 del 21 febbraio 2006.
 2.3.3  -  Per  quanto  riguarda  la  spesa  in conto capitale, nel confermare  la  linea  tenuta  nei  decorsi  esercizi, si avverte che saranno  giudicate  inammissibili  proposte  di conferma degli stessi volumi  di  spesa  2006,  relativamente  ai  capitoli  che presentino consistenti  residui,  specie  "di  stanziamento"  o  che  sottendono erogazioni   che  si  allocano  in  conti  correnti  di  tesoreria  o contabilita'  speciali  che  registrino  ampie disponibilita'. A tale riguardo  si  rinvia  a quanto rappresentato, per casi del genere, al successivo  punto 3 relativo al bilancio annuale di cassa, nonche' ai criteri  indicati nell'art. 2 del citato decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279.
 Ai  fini di una compiuta valutazione delle occorrenze per le spese di  investimento,  poi, in armonia con il dettato dell'articolo 4 bis della  legge 468 del 1978, verranno tenuti in debita considerazione i residui  di  stanziamento solo con riferimento all'effettivo stato di attuazione  dei  programmi  in  corso  afferenti  alle  spese  di cui trattasi.
 2.4 - Criteri di definizione delle proposte di entrate
 Le  previsioni  delle entrate tributarie dovranno essere formulate sulla  base  delle  piu'  aggiornate  indicazioni sull'evoluzione del gettito  e  delle  variabili  macroeconomiche  cui  tale  gettito  e' collegato, nonche' delle eventuali modifiche normative intervenute in materia.
 Le   ipotesi   adottate  circa  l'evoluzione  delle  diverse  basi imponibili  dovranno in ogni caso essere dettagliatamente specificate in  apposita  nota  illustrativa  redatta  dai  competenti Uffici del Dipartimento  delle Politiche fiscali da inviare contestualmente alle proposte.
 Al fine di consentire l'esatta determinazione degli oneri relativi alle  regolazioni  contabili  dei tributi riscossi direttamente dalle Regioni,   appare   necessario   che   detta   nota   contenga  anche l'indicazione  della  quota complessivamente riferibile a introiti da versare  direttamente  presso  le  tesorerie  delle Regioni a statuto speciale  Sicilia  e Sardegna e delle Regioni a statuto ordinario, da regolare  successivamente in bilancio mediante mandati commutabili in quietanze di entrata.
 Per   le  entrate  non  tributarie  la  valutazione  dovra'  avere riferimento alle caratteristiche proprie di ciascun cespite.
 3 - BILANCIO ANNUALE DI CASSA
 
 Appare   doveroso,  innanzitutto,  richiamare  l'attenzione  sulla rilevanza  che  in  questi ultimi anni hanno assunto le previsioni in termini  di  cassa,  in sintonia con l'intendimento che ha guidato il legislatore   (articoli   1  e  2  della  legge  n.  468/1978)  nella considerazione  che  l'autorizzazione  di  cassa  assegnata  comporta riflessi anche sul livello del fabbisogno statale.
 Le  piu'  recenti  misure  poste  in  essere  con le previsioni di bilancio   degli   ultimi  anni  hanno  recepito  tale  impostazione, costituendo  uno  degli  aspetti  piu'  significativi  delle  recenti manovre di finanza pubblica.
 Per  ciascun  capitolo di bilancio, e di articolo, se presente, le Amministrazioni  in  indirizzo  dovranno  indicare  la  previsione di cassa,  indistintamente  per competenza e residui, cioe' per l'intera massa acquisibile o spendibile.
 In  particolare,  dovranno  essere  considerate  con attenzione le autorizzazioni  di cassa che danno luogo a pagamenti a favore di enti e  organismi  tenuti  al  rispetto  della  disciplina della Tesoreria unica,   ovvero,  titolari  di  conti  correnti  di  tesoreria  o  di contabilita'  speciali,  sui quali vengono accreditati i pagamenti di bilancio.
 In  via  generale, poi, le Amministrazioni dovranno attenersi alle indicazioni fornite con la circolare, per cui fatte salve le esigenze aventi   carattere  di  obbligatorieta'  e  di  indifferibilita',  le autorizzazioni  complessive  di  cassa  non  potranno  superare,  per ciascuna  Amministrazione,  le  previsioni  di competenza, al fine di assicurare una sempre piu' puntuale realizzazione del principio della corrispondenza tendenziale tra cassa e competenza gia' portato avanti negli ultimi anni.
 4 - BILANCIO PLURIENNALE DI COMPETENZA A LEGISLAZIONE VIGENTE
 
 4.1 - Spese
 Le  previsioni  di spesa per il 2008 e per il 2009 dovranno essere effettuate sulla scorta dei seguenti criteri:
 a)   per   le  spese  predeterminate  legislativamente,  la  loro proiezione  dovra'  essere  effettuata,  per  il 2008, secondo quanto indicato  nella  Tabella F della legge finanziaria 2006. Per le leggi di  spesa  pubblicate  dopo la presentazione del bilancio pluriennale 2006-2008,  nei  casi  in  cui  la  legge  stessa non quantifichi gli stanziamenti  annuali, dovra' essere considerato per il 2008 e per il 2009 uno stanziamento non superiore a quello iscritto nell'anno 2007.
 Per  le  spese  il  cui scaglionamento si protrae nell'anno 2009 e successivi,  dovra'  essere  individuata  l'ulteriore somma ancora da iscrivere,  ponendo  in evidenza, in apposite note, le somme riferite ad anni precedenti e non ancora iscritte;
 b)  gli  stanziamenti  la  cui quantificazione annua e' demandata alla  legge  finanziaria dovranno essere, per l'anno 2008, gli stessi previsti nella Tabella C allegata alla legge finanziaria 2006;
 c)  per  gli  oneri  inderogabili,  i  quali,  com'e'  noto,  pur discendendo   direttamente   dalla   legge,   non   sono   da  questa predeterminati  e  si  quantificano  in  modo  automatico  attraverso meccanismi  e  parametri desumibili dalle norme stesse, la proiezione dovra' svilupparsi tenendo conto di tali meccanismi;
 d)  per  le  spese a carattere discrezionale, vale a dire per gli oneri  non  vincolati  da  alcuna  quantificazione  legislativa,  gli stanziamenti  per  gli  anni  2008  e  2009 dovranno essere formulati tenendo  conto  dei limiti da ultimo previsti dalla Legge Finanziaria 2006   e   quindi   dall'esigenza  di  pervenire  ad  un  complessivo contenimento   degli   oneri   attraverso   interventi  di  carattere strutturale,  in  funzione  degli  obiettivi  di consolidamento della finanza pubblica.
 I  bozzoni  rimessi alle Amministrazioni per la formulazione delle proposte  per  il  bilancio triennale 2007-2009 non recheranno alcuna ipotesi di stanziamento.
 4.2 - Entrate
 Per  quanto  concerne le entrate, la proiezione delle previsioni a legislazione   vigente,   formulate   per   il  2007,  dovra'  essere effettuata,  come  si e' gia' detto, sulla base delle piu' aggiornate indicazioni  sull'evoluzione delle variabili macroeconomiche cui tale gettito e' collegato.
 Le   ipotesi   adottate  circa  l'evoluzione  delle  diverse  basi imponibili  dei  cespiti  tributari  dovranno  in  ogni  caso  essere dettagliatamente  specificate nella citata apposita nota illustrativa da  redigere  da  parte  del  competente Dipartimento delle politiche fiscali e da trasmettere contestualmente all'invio delle proposte.
 5 - ADEMPIMENTI PARTICOLARI
 
 5.1 - Eliminazione dei residui
 5.1.1  -  Attivi.  Ai fini della eliminazione dei residui attivi e delle   relative   azioni   che  in  proposito  devono  espletare  le Amministrazioni  competenti  per i diversi cespiti, si richiama, come tutti  gli  anni,  l'attenzione  sulla  necessita'  di  una  puntuale applicazione  degli  articoli  da  263  a  268  del  Regolamento  per l'amministrazione del patrimonio e la contabilita' dello Stato.
 In  particolare,  dovranno  essere  assunte  le  dovute iniziative amministrative  in  merito ad eventuali residui relativi a partite in contenzioso  risultate  definite attraverso le richieste di condono e ai cosiddetti "buoni di sgravio e tolleranze".
 Mentre  appare  necessario  procedere alla integrale cancellazione dei   residui  concernenti  partite  ormai  definite,  si  sottolinea l'opportunita'  di eliminare anche quelli relativi a buoni di sgravio e  tolleranze  rilasciati in relazione a partite che appaiono spesso, per i motivi piu' vari, sostanzialmente inesigibili.
 5.1.2  -  Passivi.  Per  i  residui passivi, va tenuta presente la perenzione   amministrativa,   nei   termini   in  cui  essa  risulta disciplinata   dalla  vigente  normativa.  Inoltre  appare  opportuno richiamare  l'attenzione  sulla  circostanza  che  tale  istituto  va applicato  esclusivamente  a  residui  passivi  originati  da impegni assunti  a  norma dell'articolo 20, terzo comma, della legge 5 agosto 1978, n. 468 e successive modificazioni e integrazioni.
 Ai fini della quantificazione in via previsionale del fondo di cui all'articolo  8  della legge n. 468 del 1978, le Amministrazioni, per il  tramite  dei  coesistenti  Uffici centrali del bilancio, dovranno segnalare le somme relative a residui perenti di conto capitale che a loro  giudizio  si prevede dovranno essere reiscritte nel corso della gestione 2007.
 5.2 - Particolari adempimenti del Ministero della difesa.
 Ai  sensi di quanto disposto dall'articolo 1, comma 2, della legge 4  ottobre 1988, n. 436, allo stato di previsione del Ministero della difesa  dovra'  essere  unito  apposito  allegato,  da  sottoporre al Parlamento,  relativo  ai  piani  di  spesa  gravanti  sugli ordinari stanziamenti di bilancio, ma destinati al completamento dei programmi pluriennali finanziati nei precedenti esercizi con leggi speciali.
 Inoltre,  ai  fini  del  controllo  del Parlamento sulle procedure previste   per   gli  approvvigionamenti  centrali,  dovranno  essere predisposte  -  secondo  l'analisi  prevista dal comma 5 del medesimo articolo  1  della  citata legge n. 436 del 1988 - apposite relazioni illustrative,  da  allegare  al  detto  stato  di  previsione,  sulla complessiva  spesa  del  personale  in servizio permanente, su quello volontario,   nonche'   sullo   stato  di  attuazione  dei  programmi concernenti   spese   di   ammodernamento,   rinnovamento  e  ricerca scientifica.
 5.3 - Spese di personale
 Per  pervenire  alla  quantificazione  degli stanziamenti relativi alle  voci  fisse  e  ricorrenti  pagate sui capitoli degli stipendi, debbono  essere  predisposti  gli "Allegati" delle spese di personale riferiti   a   ciascuno   stato   di   previsione   della  spesa.  La predisposizione  degli  allegati  si  effettua  per ciascun Centro di responsabilita'  e  per  capitolo  di spesa sulla base dei modelli di rilevazione  e  delle  istruzioni  per  la  compilazione degli stessi forniti  nell'ALLEGATO  n.  3.  Le  informazioni  sono  acquisite nel sistema  informativo  SICO  in  relazione  al  contratto applicato al personale  ed  alla  qualifica  riferita.  Le  unita' di personale da considerare sono espresse in "anni persona".
 Le  informazioni  da  inserire  nel sistema SICO sono raccolte nei seguenti modelli:
 Modello 1 - Stipendi ed altri assegni fissi: mediante tale modello si  determina lo stanziamento relativo alle spese per assegni fissi e continuativi,  distinti  per  qualifica. Le unita' di personale vanno espresse  in  anni/persona  (AA/P  2007)  da  determinarsi  secondo i criteri  indicati nelle istruzioni contenute nell'allegato 3. Ai fini della compilazione del modello si fa presente che gli importi unitari di stipendio ed indennita' integrativa speciale inseriti nella misura tabellare  vigente  non  sono  modificabili e che il sistema provvede direttamente  al  calcolo  della  13°  mensilita'. L'amministrazione, oltre  ad  inserire  il  numero  degli  AA/P  potra',  eventualmente, modificare  il valore unitario di alcune voci retributive (es. valore medio  della  RIA,  retribuzione di posizione, ecc.) se gia' presente nel  sistema  ovvero  ad  inserire tale valore se non valorizzato nel sistema.  Al  fine  di apportare eventuali correttivi alla previsione derivante  dall'applicazione  dei parametri non modificabili inseriti nel  sistema,  e' stata prevista la voce "recuperi" nella quale vanno indicati,  in  valore  assoluto,  per ciascuna qualifica, gli importi complessivi  che  si  prevede  di  non  corrispondere per particolari posizioni  di  status  o  per  effetto  di  normative  speciali (es.: riduzione  del  trattamento  tabellare per il personale del Ministero degli  Affari Esteri durante il servizio all'estero, recuperi a vario titolo ecc.).
 Modello  3  - Oneri sociali a carico dell'amministrazione ed IRAP: il  modello  rileva  le  spese  relative ai contributi posti a carico dell'amministrazione   e  all'IRAP  riferiti  oltre  che  alle  spese rilevate nel modello 1 anche al trattamento accessorio.
 I  dati  immessi nei modelli 1 e 3 vengono riepilogati, nella fase finale,  in  un  modello  denominato  "Riepilogo  generale  dei  dati previsionali".
 Il modello 2 non deve essere compilato dalle amministrazioni dello Stato.
 Fondo unico di amministrazione
 Il  fondo  unico  di  amministrazione,  destinato al finanziamento della  contrattazione  integrativa  del  personale non dirigente, non viene  rilevato  in  nessuno  dei  modelli  disponibili. Per quel che concerne   la   relativa   determinazione  saranno  emanate  apposite istruzioni  con  separata  nota,  in  conformita'  a quanto stabilito dall'articolo  1,  comma 189, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 il quale  prevede  che l'ammontare dei Fondi Unici di Amministrazione, a decorrere  dall'anno  2006,  non  possa eccedere quello di pertinenza dell'anno 2004.
 Relativamente  ai  Fondi  per  la  retribuzione  di posizione e di risultato,  dei  dirigenti di prima e seconda fascia, si conferma che il  loro ammontare concorre a determinare la previsione relativa alla spesa  per  stipendi  ed  altri assegni fissi rilevata nel modello 1. Tuttavia,   allo  scopo  di  tenere  separati  gli  importi  di  tali retribuzioni  dagli  altri  costi  gravanti  sui medesimi capitoli di bilancio  va  elaborato  un  apposito  piano  finanziario  rivolto ad evidenziare  le risorse utilizzabili a detti fini, in base alle norme contrattuali,   e  quelle  effettivamente  utilizzate;  dimostrazione necessaria  atteso  che  anche  per  tali  fondi opera la limitazione prevista  dal  citato  articolo 1, comma 189, della legge 23 dicembre 2005, n. 266.
 Si  fa  riserva  di comunicare ulteriori istruzioni al riguardo in occasione  della nota con la quale verranno emanate le indicazioni in ordine alla composizione dei Fondi Unici di Amministrazione.
 5.4 - Allegati relativi alle risorse destinate alle regioni.
 Come gia' evidenziato al precedente punto 2.2.7, ciascuno stato di previsione deve essere corredato di un apposito allegato dove vengono esposte,  per  unita' previsionali di base, le risorse destinate alle aree  previste  dal  comma  5 della legge 468 del 1978 e alle singole realta' regionali.
 I  dati  utilizzati  per  la  costruzione  dei  predetti allegati, verranno ricavati automaticamente dalle indicazioni che, al riguardo, dovranno  essere  fornite dalle Amministrazioni tramite le specifiche schede-capitolo sulla regionalizzazione.
 Si  invitano, quindi, le Amministrazioni stesse a porre la massima cura,  al fine di consentire le rilevazioni previste dalla richiamata normativa da trasfondere negli allegati di cui sopra.
 Corre  poi  l'obbligo  di  avvertire  che  le schede relative alla regionalizzazione  della  spesa, richiamate al precedente punto 2.2.7 dovranno   essere  integrate  con  specifiche  note  informative  sui programmi   e   progetti  finanziati.  Qualora  la  regionalizzazione risultasse  ancora  in  via  di  programmazione,  essa  potra' essere effettuata alla stregua di criteri semplici e piu' possibile lineari, basata anche sulla ripartizione effettuata negli anni passati.
 5.5 - Articoli del disegno di legge.
 Insieme  alle  proposte  di  previsione,  ciascuna Amministrazione dovra'  far  avere anche lo schema degli articoli relativi al proprio stato di previsione, da inserire nel disegno di legge di approvazione del  bilancio  tenendo  presente  che  non  possono  essere  prese in considerazione  proposte  di  norme che non risultino coerenti con la natura di detta legge.
 5.6 - Note preliminari degli stati di previsione.
 Ciascuno  stato  di previsione deve essere illustrato da una "nota preliminare"  ed  integrato  da un allegato tecnico che risponda alle prescrizioni  della  legge di riforma, per cui nelle note preliminari della  spesa  sono  indicati  i  criteri adottati per la formulazione delle  previsioni,  con  particolare  riguardo alla spesa corrente di carattere    discrezionale   che   presenta   tassi   di   variazione significativamente  diversi  da quello indicato per le spese correnti nel "Documento di programmazione economico-finanziaria deliberato dal Parlamento"  (articolo  2,  comma 4-quater, della legge 468 del 1978, introdotto dalla legge 94 del 1997).
 Nelle  note  preliminari  della  spesa sono altresi' riportati gli obiettivi   che   le   Amministrazioni   intendono   conseguire   con l'indicazione delle eventuali assunzioni di personale programmate nel corso  dell'esercizio  e  degli indicatori di efficacia ed efficienza che si intendono utilizzare per valutare i risultati.
 Nell'allegato  tecnico sono indicati, disaggregati per capitolo, i contenuti   di   ciascuna   unita'   previsionale   e   il  carattere giuridicamente  obbligatorio  o  discrezionale  della  spesa,  con il rinvio alle relative disposizioni legislative.
 Si  richiama  quanto  rappresentato nel punto 2.2.3 in ordine alla elaborazione  delle  previsioni per funzioni obiettivo, da utilizzare opportunamente nelle note preliminari medesime.
 Si  rileva,  inoltre,  l'esigenza  di correlare gli obiettivi alle funzioni   obiettivo   (Missioni   Istituzionali)   e  ai  centri  di responsabilita'  e,  nell'ambito  di  ciascuno di essi, e' necessario fornire  sintetiche informazioni evidenziando l'oggetto, i principali meccanismi normativi e le caratteristiche strutturali.
 E' opportuno in particolare specificare se l'obiettivo consiste in un   mero   trasferimento   o  se  la  struttura  impegna  nella  sua realizzazione risorse proprie (interventi diretti o misti).
 La   valutazione   dei   risultati  degli  obiettivi  deve  essere evidenziata  mediante l'esposizione di indicatori, che possono essere qualitativi o quantitativi e, fra questi ultimi:
 - di   carattere   puramente   finanziario:  rapporto  tra  massa spendibile  ed  impegni,  rapporto  tra  massa spendibile e pagamenti (considerando  nel  caso di utilizzazione di conti della tesoreria la loro  effettiva  movimentazione),  livello  delle  economie  e  delle perenzioni;
 - di tipo fisico.
 Per  ciascun  Centro  di  responsabilita',  inoltre,  deve  essere evidenziata  l'incidenza  percentuale  degli  obiettivi rispetto alle funzioni   obiettivo   (Missioni   Istituzionali),   riportando   gli stanziamenti  previsti  per  queste  ultime  distinti  tra  spese  di personale, consumi intermedi, interventi e investimenti.
 Per  l'illustrazione piu' dettagliata dei contenuti e del processo di  predisposizione  delle  Note preliminari agli stati di previsione della spesa si rimanda alle Linee guida per la compilazione, allegate alla presente circolare (Allegato n. 4) e contenenti anche gli schemi esemplificativi delle Note stesse.
 Nella Nota preliminare dello stato di previsione dell'entrata sono specificamente  illustrati  i criteri per la previsione delle entrate relative  alle  principali  imposte e tasse e, per ciascun titolo, la quota  non  avente  carattere  ricorrente,  nonche',  per  il periodo compreso   nel   bilancio  pluriennale,  gli  effetti  connessi  alle disposizioni  normative introdotte nell'esercizio recanti esenzioni o riduzioni  del  prelievo obbligatorio, con l'indicazione della natura delle  agevolazioni, dei soggetti e delle categorie dei beneficiari e degli obiettivi perseguiti.
 La  Nota  preliminare  di  ciascuno  stato  di  previsione espone, inoltre,  in  apposito  allegato,  le previsioni sull'andamento delle entrate  e  delle  spese  per  ciascuno  degli  esercizi compresi nel bilancio pluriennale.
 La prima elaborazione delle Note preliminari deve essere inoltrata al  Dipartimento  della Ragioneria Generale dello Stato - Ispettorato generale per le politiche di bilancio - entro il 19 maggio 2006.
 Tenuto  conto della rilevanza che assumono le Note preliminari, si rappresenta  l'opportunita'  che  i  documenti  in  questione vengano aggiornati a cura di ogni Amministrazione:
 - entro  il  15  settembre  2006  per  la  predisposizione  e  la presentazione  al  Parlamento del progetto di bilancio a legislazione vigente,   tenendo   conto  dell'interlocuzione  intervenuta  con  il Ministro dell'Economia e delle Finanze;
 - entro  il  30  ottobre  2006,  a seguito della presentazione al Parlamento  del  disegno  di  legge  finanziaria e tenuto conto degli obiettivi  eventualmente ridefiniti nel contesto del proprio stato di previsione della spesa.
 Si   richiamano,  al  riguardo,  le  indicazioni  riportate  nella circolare nel punto 2.6.
 5.7 - Elenchi da allegare alla Tabella n. 2 (Economia e Finanze).
 Gli   Uffici  centrali  del  bilancio  presso  le  Amministrazioni centrali  sono  invitati  a  segnalare,  nel  testo  conclusivo delle previsioni, i capitoli da includere negli elenchi allegati allo stato di   previsione   del   Ministero   dell'economia   e  delle  finanze concernenti:
 - spese obbligatorie e d'ordine (Elenco n. 1);
 - capitoli  per i quali e' concessa al Governo la facolta' di cui all'articolo 12, comma 1, della legge n. 468 del 1978 (Elenco n. 2);
 - capitoli  per  i  quali e' concessa al Ministro dell'economia e delle  finanze  la  facolta'  di  cui all'articolo 12, comma 2, della legge n. 468 del 1978 (Elenco n. 3).
 5.8 - Nomenclatore degli atti.
 Nel   ribadire   ancora  la  notevole  rilevanza  che  assumono  i riferimenti  normativi  sottostanti  ai  capitoli  nell'ambito  delle rispettive  unita'  previsionali, in relazione al decreto legislativo n.  29 del 1993 e successive modificazioni, si conferma la necessita' di  procedere, ove occorra, all'aggiornamento del "Nomenclatore degli atti".
 Si   ricorda,   poi,   che  l'aggiornamento  in  questione  appare indispensabile,  atteso che le leggi di spesa rivestono rilevanza, ai fini  gestionali, per l'emissione dei mandati informatici, nonche' ai fini  del  monitoraggio  che  il  decreto  legge  n.  194  del  2002, convertito  con  modificazioni  dalla  legge  246 del 2002, affida al Ministero  dell'economia  e  delle  finanze - Dipartimento Ragioneria Generale dello Stato.
 6 - CALENDARIO DEGLI ADEMPIMENTI
 
 Occorre,   innanzitutto,   premettere   che  il  calendario  degli adempimenti  non  potra' risultare molto dissimile a quello dell'anno passato,  tenuto  conto che le schede capitolo concernono le proposte per  le  nuove  previsioni unitamente a quelle per l'assestamento del bilancio  2006,  adempimento,  questo,  che  deve essere formalizzato entro  il  30  giugno  2006  con  la  presentazione al Parlamento del disegno di legge prescritto per lo scopo dall'articolo 17 della legge 468 del 1978.
 Le   proposte   di   previsione   -  contestualmente,  come  viene specificato nell'apposita circolare, alle proposte per l'assestamento del  bilancio  2006  -  andranno  quindi  riportate  nelle piu' volte richiamate  "schede-capitolo" per il bilancio annuale di competenza e di  cassa  2007 e nelle schede per il bilancio pluriennale 2007-2009: dette  schede  dovranno  essere ritirate a cura degli Uffici centrali del   bilancio   -   per   il   successivo  inoltro  alle  competenti Amministrazioni  -  il  10  aprile  2006 presso il Dipartimento della Ragioneria   Generale   dello   Stato   -  Ispettorato  generale  per l'informatizzazione della contabilita' di Stato - Via XX Settembre n. 97.
 Le   Amministrazioni  che  utilizzeranno  la  via  telematica  per formulare  le  proposte  di  previsione si avvarranno direttamente di tale  procedura,  senza  che  si  debba ricorrere al materiale ritiro delle  schede-capitolo cartacee; andranno invece ritirate le predette elaborazioni  per  funzioni  obiettivo  e  le  tabelle  con i dati di budget.
 Le  richiamate  "schede-capitolo", debitamente compilate, dovranno essere   rimesse   ai   coesistenti   Uffici  centrali  del  bilancio inderogabilmente  entro  1'8 maggio 2006, unitamente ad una copia dei modelli di rilevazione del personale di cui al punto 5.3.
 I medesimi Uffici centrali, avranno cura di provvedere ad inserire negli   archivi   del  Sistema  informativo  del  Dipartimento  della Ragioneria  Generale  dello  Stato  -  Area  bilancio,  gli  elementi previsionali  contenuti nelle piu' volte richiamate "schede-capitolo" entro il 17 maggio 2006.
 Completato   l'inserimento  dei  dati  potranno  essere  richieste all'Ispettorato generale per le politiche di bilancio - Ufficio VII - le stampe delle proposte di bilancio 2007 da sottoporre ai competenti Consigli di Amministrazione per gli adempimenti di pertinenza.
 Per i capitoli di entrata in gestione alle singole Amministrazioni si dovranno seguire le stesse procedure previste per le spese.
 Infine,  le  proposte  di  previsione di competenza e di cassa per l'anno  2007  e  di  sola  competenza  per  il  bilancio  pluriennale 2007-2009,  nonche'  tutti  gli  elaborati  di corredo previsti dalla presente  circolare  dovranno  pervenire  allo  scrivente entro il 19 maggio 2006.
 Gli  allegati  relativi alle spese di personale vanno inseriti nel sistema nel periodo dal 18 aprile all'8 maggio 2006.
 Le  Amministrazioni che operano in via telematica sono invitate ad attenersi  al predetto calendario per quanto riguarda gli adempimenti di rispettiva competenza.
 Si  precisa,  infine,  che  le  Amministrazioni  medesime dovranno inoltrare  al  Dipartimento Ragioneria Generale dello Stato - IGPB le Note preliminari secondo la tempistica indicata al punto 5.6.
 
 ---->  Vedere modello a pag. 65   <----
 
 ---->  Vedere allegato 2 a pag. 66 <----
 
 ALLEGATO 3 - SPESE DI PERSONALE
 
 ISTRUZIONI OPERATIVE
 Ruoli dei soggetti coinvolti
 
 I  soggetti che agiscono in SICO per la rilevazione degli Allegati al   Bilancio   di  Previsione,  ed  i  relativi  ruoli,  sono  stati individuati come segue:
 - CdR  o  Centro  Unificato  di Spesa: Comunica e modifica i dati previsionali   degli   Allegati  nella  fase  di  proposta  iniziale, esprimendo  le  necessita'  in  termini  di  organico  e di spesa. E' responsabile   della  previsione  e  puo'  continuare  ad  effettuare variazioni  sugli  Allegati  fino  alla  conclusione  della  fase  di rilevazione.
 - UCB:  ufficio di monitoraggio di primo livello: E' responsabile della  verifica  degli  Allegati al Bilancio di previsione comunicati dalle  Amministrazioni  e  della  loro  validazione, sulla base delle specifiche istruzioni che saranno comunicate successivamente.
 - IGPB: Responsabile delle previsioni di Bilancio:
 - interroga, ed acquisisce nel sistema bilancio, i dati relativi agli Allegati nelle fasi di proposta iniziale di concerto con l'IGOP.
 - stabilisce  la  chiusura  della  rilevazione degli Allegati al Bilancio di Previsione di concerto con IGOP.
 - IGOP: Referente amministrativo di SICO stabilisce:
 - i  parametri relativi a contratti, macrocategorie, categorie e qualifiche;  importi  unitari  contrattuali  quali:  retribuzione  di riferimento (stipendio, IIS, etc.);
 - la  chiusura  della  rilevazione degli Allegati al Bilancio di Previsione di concerto con IGPB;
 - le   abilitazioni   per   l'accesso  a  SICO,  ai  fini  della comunicazione degli Allegati al Bilancio di previsione.
 MODALITA' DI INVIO DEI DATI
 
 I  dati  relativi  alle previsioni 2007, in termini di competenza, vanno  inseriti  direttamente,  a  cura dei CdR o Centri unificati di spesa,   nel   sistema  informativo  SICO  (SIstema  COnoscitivo  del personale  dipendente  delle amministrazioni pubbliche, cui si accede tramite l'indirizzo internet: www.sico.tesoro.it).
 Il  sistema  informativo  prevede  la FASE "Proposta iniziale" che coincide  con  la  fase  di  acquisizione  dei dati, a cura dei CdR o Centri Unificati di Spesa.
 Al  sistema  informativo  si  puo'  accedere  anche  dalla pagina: http://www.homepagesico.mef.gov.it   nella  quale  e'  pubblicata  la presente  circolare e tutte le notizie riguardanti la rilevazione (v. link:  rilevazioni/allegati  previsioni:  settore  statale).  In tale pagina possono essere consultate anche le tabelle contenenti l'elenco delle  qualifiche  ed i relativi parametri retributivi, costituiti da stipendio tabellare e indennita' integrativa speciale, che si trovano gia' inseriti nel sistema.
 Per accedere al sistema, ai fini dell'immissione dei dati relativi agli   allegati   delle   spese   di  personale,  ciascun  Centro  di responsabilita'  utilizza  le  utenze  (login) in possesso gia' dallo scorso anno. I centri che ne fossero sprovvisti devono fame richiesta via   e-mail  all'indirizzo:  allega  ti.sico@tesoro.it  per  evitare ritardi nella rilevazione.
 Le  utenze  sono  costituite  dall'identificativo  (login) e dalla parola  chiave  (password)  e vengono utilizzate dal responsabile del procedimento  amministrativo  e/o  da eventuali utenti (end-user) che operano  sul  sistema per le attivita' di inserimento e rettifica dei dati.
 La  richiesta  di  utenza da parte dell'Istituzione che comunica i dati,  deve  contenere  le  seguenti informazioni (con riferimento al responsabile del procedimento amministrativo e all'end-user):
 - cognome dell'utente;  - nome dell'utente;
 - profilo   di   utenza,   cioe'  responsabile  del  procedimento amministrativo o end-user;
 - indirizzo    e-mail    del    responsabile   del   procedimento amministrativo;
 - istituzione/unita'   organizzativa   per   la   quale  l'utente comunichera' i dati;
 - rilevazione per cui l'utente deve essere abilitato (allegati al bilancio di previsione).
 Dopo  aver  effettuato  il  collegamento al sistema, l'utente deve identificarsi  tramite  l'inserimento  di  login  e  password. A tale proposito,  al  primo  accesso,  digitare  la password "sicool" e poi modificare.
 Se  l'identificazione  va  a  buon  fine,  viene  visualizzata  la schermata  del  menu'  principale  da  cui si accede alla rilevazione "Allegati di Personale al Bilancio di Previsione".
 Si   seleziona,  quindi,  il  punto  1  "Allegati  ai  Bilanci  di previsione  -  Settore statale", si sceglie l'anno, l'istituzione, il Centro di responsabilita' ed il contratto di riferimento.
 Il  sistema  chiede  poi di effettuare la scelta del modello tra i seguenti:  Modello  I - Stipendi ed altri assegni fissi , Modello 2 - Altre  spese  di  personale  ,  Modello  3  -  Oneri sociali a carico dell'amministrazione  ed  IRAP.  E'  altresi'  disponibile  anche una funzione di Riepilogo dei dati previsionali.
 Effettuata  la scelta del modello, occorre selezionare la Fase dei dati (Proposta iniziale) ed infine la scelta del Capitolo.
 Al   termine  dell'immissione  dei  dati  e'  necessario  salvarne l'inserimento   premendo  il  tasto  "Salva",  successivamente  viene richiesto di confermare l'invio dei dati: cliccando sul pulsante "SI" i  dati immessi vengono salvati ma possono essere ancora modificati o cancellati.  Dopo  la  conferma  dell'invio  il  sistema  richiede di chiudere  la  fase  di  rilevazione,  cliccando sul pulsante "SI" non sara'  piu'  possibile modificare i dati. La "conclusione" della fase di  rilevazione  effettuata  a cura del CdR e' necessaria ai fini poi della  validazione  da  parte  degli  uffici  di  monitoraggio (UCB). Eventuali successive modifiche saranno possibili solo previa apertura della funzione di "rettifica" da parte degli UCB.
 MODALITA' DI COMPILAZIONE DEI MODELLI
 MODELLO 1 - STIPENDI ED ALTRI ASSEGNI FISSI
 
 In  questo modello sono rilevate informazioni relative alle unita' di  personale  e  alle  spese  per  assegni  fissi e continuativi per singola qualifica/posizione economica.
 DATI DI ORGANICO
 
 Si richiama, preliminarmente, l'obbligo previsto dall'art 1, comma 93,  della  legge n. 311/2004, della rideterminazione delle dotazioni organiche  apportando  una  riduzione  complessiva  del  personale in servizio   in   misura  non  inferiore  al  5%  rispetto  alla  spesa complessiva  relativa  al  numero  dei  posti in organico di ciascuna amministrazione.
 Fanno  eccezione  le  categorie  indicate  nel successivo art. 94, della  citata  legge,  per  le  quali  si  applicano  le disposizioni specifiche   di  settore  (Scuola,  AFAM,  personale  della  carriera diplomatica  e  prefettizia, magistrati, avvocati, procuratori, Forze armate e Corpi di polizia).
 Si  rammenta  inoltre  il divieto, previsto dall'art. 1, comma 95, legge  n.  311/04,  per  gli  anni 2005, 2006 e 2007, di procedere ad assunzioni di personale, fatte salve quelle espressamente autorizzate dal medesimo comma.
 Ai fini dell'invio dei dati occorre preliminarmente selezionare la qualifica e compilare successivamente i seguenti campi:
 - Unita'  di  personale  al  31/12:  vanno  inserite le unita' di personale che si presume saranno in servizio al 31/12 dell'anno 2006. Il  calcolo va effettuato sui presenti senza tener conto di posizioni di  part  time. Ai fini della corretta determinazione si rammenta che la disciplina autorizzatoria in materia di assunzioni e' estesa anche al  personale trattenuto in servizio ai sensi dell'art. 1-quater, del decreto legge n. 136/2004, convertito dalla legge n. 186/2004.
 - Assunzioni  previste:  tale  campo,  fatte  salve  le  speciali disposizioni   per   taluni  settori  che  consentono  assunzioni  di personale,  non va compilato per le amministrazioni che rientrano nel blocco  delle  assunzioni  per  l'anno 2007. Le eventuali deroghe per l'anno  2007  saranno infatti finanziate dall'apposito fondo previsto dall'art. 1, comma 95, della legge n. 31/104.
 - Cessazioni  previste:  nella  nuova  voce "cessazioni previste" vanno  indicate  le unita' di personale che si prevede cesseranno nel corso  del  2007  per dimissioni, limiti di eta' o passaggio ad altre amministrazioni.   Nel  numero  dei  cessati  non  va  ricompreso  il personale    che    passa    a   qualifiche   superiori   all'interno dell'amministrazione  stessa  il  quale va incluso direttamente negli anni persona.
 - Anni-Persona: gli "anni persona" da indicare in tale campo, con massimo  due  valori  decimali,  vanno  determinati  sulla base delle mensilita' che si prevede di pagare nel corso dell'anno 2007.
 Esempi di calcolo dell'anno persona:
 
 - Ove   si   preveda   di   pagare  un  dipendente  per  12  mesi l'anno/persona  sara' uguale a 1. Nei casi di cessazione dal servizio nel  corso  dell'anno di rilevazione l'anno/persona va determinato in rapporto   all'effettiva  durata  del  servizio  (es.  0,5  per  ogni dipendente cessato dal servizio dal 1 ° luglio).
 - Il  personale  che  passa  nel  mese di luglio da una posizione economica/qualifica  piu'  bassa  ad una piu' elevata, l'anno/persona viene  quantificato per 0,5 nella qualifica inferiore e per 0,5 nella qualifica superiore.
 - Per  il personale che si prevede in part-time l'anno persona e' quantificato  in base alla percentuale di part-time prescelto (es. il personale in part-time all'80% equivale a 0,8 anni/persona; quello al 30% a 0,3 anni/persona; il personale in part-time al 50% che cessera' il 1 ° luglio sara' pari a 0,25 anni persona).
 - Il  personale  al  quale non viene corrisposto alcun emolumento per  l'intero  anno  (es. personale in aspettativa senza assegni) non deve rientrare nella determinazione degli anni-persona.
 Coerenza  degli  anni persona nelle rilevazioni: Sico/Contabilita' economica
 
 Gli anni persona comunicati dalle amministrazioni nel sistema SiCO dovranno  essere  coerenti  con quelli indicati dai singoli centri di costo  che  trasmettono  informazioni  per  la contabilita' analitica dello  Stato.  La verifica di tale coerenza e' demandata ai referenti dei  Centri  di responsabilita' amministrativa e agli Uffici centrali di bilancio.
 Personale in assegnazione temporanea
 
 Si  rammenta  infine  che le disposizioni contrattuali relative al comparto Ministeri (CCNI del 16/05/2001 art. 4, comma 12), confermate annualmente  dalla  legge  di  bilancio, pongono interamente a carico delle  amministrazioni  di destinazione gli oneri per il personale da esse  utilizzato  in  assegnazione  temporanea (comando). Pertanto le relative  spese  per  il  trattamento  fisso  e  continuativo,  vanno previste  sui capitoli degli stipendi dell'amministrazione presso cui detto  personale  e'  temporaneamente assegnato, nelle corrispondenti posizioni   economiche/qualifiche  del  modello  1.  Andranno  invece rilevate  in  capitoli  appositamente  costituiti  le  somme  per  il personale  appartenente  ad altri comparti, assegnato temporaneamente ad   amministrazioni   dello   Stato,  che  vengono  rimborsate  alle amministrazioni   pubbliche  di  provenienza  (diverse  dal  comparto Ministeri)  in  base a quanto previsto dall'art. 70, comma 12, del d. lgs. n. 16512001.
 Nei  casi  in  cui,  in  applicazione di speciali disposizioni, le amministrazioni   statali   continuino  a  sostenere  spese  fisse  e continuative  per  il  proprio  personale  in assegnazione temporanea (posizione di comando e di fuori ruolo) presso altre amministrazioni, dette spese continuano ad essere previste sul capitolo degli stipendi delle  amministrazioni di appartenenza nelle corrispondenti posizioni economiche/qualifiche del modello l.
 DATI DI SPESA
 
 Il  sistema  elabora,  sulla  base  dei parametri retributivi gia' inseriti  (e  pertanto  non  modificabili  dalle amministrazioni), le spese relative alle voci stipendio ed indennita' integrativa speciale (qualora  prevista)  moltiplicando  gli importi unitari per il numero degli  anni  persona.  Il  sistema calcola anche, automaticamente, la spesa  per  la  13ª  mensilita'  utilizzando  quale  base  di calcolo l'ammontare  complessivo  delle voci relative a stipendio, indennita' integrativa  speciale e ria. Per le seguenti voci: ria, indennita' di amministrazione/posizione,  altre indennita', il sistema, in presenza di  informazioni  provenienti dai flussi di monitoraggio (SPT, ecc.), propone  gli  importi  unitari  medi  annui.  Tali  importi, riferiti all'ultimo  mese  disponibile moltiplicato per 12 mensilita', possono essere  modificati dall'amministrazione nel caso in cui non risultino congruenti con i dati in proprio possesso.
 In  assenza  di  parametro  (es:  contrattisti)  la relativa spesa dovra' essere interamente indicata nella voce "altre indennita' ".
 I campi da compilare da parte delle amministrazioni per i quali il sistema  non propone alcun valore sono quelli relativi alle rimanenti voci di spesa:
 - Totale Arretrati
 Devono   essere  riportati  per  ciascuna  qualifica  gli  importi procapite  riferiti  ad  arretrati  che si prevede di corrispondere a titolo  di stipendio, I.I.S., Ria, 13^ mensilita' e indennita' pagate con i capitoli di stipendio.
 - Assegno per nucleo familiare
 Va  indicato  l'ammontare  complessivo,  riferito cioe' a tutto il personale  rilevato  nel  modello  1,  delle  somme che si prevede di corrispondere a tale titolo nell'apposito campo.
 Recuperi: nella voce "recuperi", vanno inseriti eventuali recuperi dovuti  a  situazioni di stato (es.: riduzioni per scioperi, congedi, aspettative  che comportano riduzioni dei valori indicati nel modello 1)   o  specifiche  normative  (es.:  riduzioni  stipendiali  per  il personale  in  servizio  all'estero)  al fine di apportare correttivi alle  previsioni  automaticamente  definite dal sistema. L'importo da inserire  deve  essere espresso, per qualifica/posizione economica, a differenza  di quanto richiesto per le altre voci di spesa, in valore complessivo  e  non  come  importo medio annuo pro-capite. Il sistema sottrarra'   automaticamente  tale  importo  dal  totale  delle  voci retributive per la qualifica interessata.
 Per  il  corretto  utilizzo della voce "recuperi" si suggerisce di procedere come segue:
 - inserire gli anni persona;
 - inserire i valori medi richiesti;
 - visualizzare  il  totale  calcolato  dal  sistema  (vedi  sopra "valorizzazione degli importi di spesa");
 - inserire   l'importo   dei   recuperi   utilizzando   il  tasto "modifica";
 - determinare  per ciascuna qualifica l'importo da inserire nella voce "recuperi" a correzione del totale calcolato;
 - visualizzare   il   totale  per  verificare  l'esattezza  della riduzione operata.
 Operazioni conclusive (modello 1)
 
 Completato  l'inserimento  dei  dati  relativi  alle  singole voci esaminate, il sistema calcola automaticamente il totale importo lordo del  capitolo  (corrispondente  al  totale delle voci retributive, al netto   dei   recuperi,   dell'importo  per  assegno  per  il  nucleo familiare).  E'  richiesto  l'inserimento delle percentuali di cui si compone  il  predetto  totale  con  riferimento alla componente netta (netto  dipendente),  alle  imposte  sulle  retribuzioni (IRPEF) e ai contributi sociali a carico del lavoratore.
 MODELLO 2 - ALTRE SPESE DI PERSONALE
 
 Tale modello non va compilato
 MODELLO 3 - ONERI SOCIALI A CARICO DELL'AMMINISTRAZIONE ED IRAP
 
 Il   modello   rileva   le   spese   complessive  poste  a  carico dell'amministrazione  relative  ai  contributi e all'IRAP gravanti su tutti  gli  emolumenti  (fissi  e accessori) rilevate nei modelli 1 e quelli relative ad altre spese non rilevate nel sistema SICO.
 Riepilogo dei dati previsionali
 
 I  dati  provenienti dai modelli 1 e 3 possono essere visualizzati nella  schermata  di  riepilogo una volta ultimata l'acquisizione dei dati.
 Confronto fasi
 
 Permette  di  effettuare il raffronto dei dati immessi nel sistema nelle  varie  fasi della previsione (Proposta iniziale e Approvazione Legge di Bilancio).
 Termini di invio: L'accesso al sistema per l'acquisizione dei dati sara' reso possibile dal 18 aprile all'8 maggio.
 ASSISTENZA
 
 Richieste di chiarimenti o di nuove utenze possono essere rivolte, preferibilmente per posta elettronica, al seguente indirizzo:
 - allegati. sico@tesoro.it;
 - per fax al seguente numero: 06/47614582
 - telefonicamente ai numeri: 06/47614707; 06/47616814;
 La   presente  circolare  e'  pubblicata  nel  sito  Internet  del Ministero         dell'Economia        e        delle        Finanze: http:l/www.homepagesico.mef.gov.it   (su  circolari/previsioni  e  su rilevazioni/allegati   previsioni/settore   statale)  e  puo'  essere inviata per posta elettronica a chi ne fa richiesta.
 ALLEGATO 4
 
 NOTE PRELIMINARI - Linee guida per la compilazione
 1. Riferimenti normativi
 
 La  legge  n.  94  del  1997, di riforma del Bilancio dello Stato, assegna  una  particolare  rilevanza alle Note preliminari che devono accompagnare gli stati di previsione della spesa. Per il legislatore, le  Note  costituiscono  lo  strumento  per  mezzo  del quale ciascun Ministero rappresenta, nel corso dell'iter di formazione del bilancio di  previsione  i  criteri  di  formulazione  delle  previsioni,  gli obiettivi  da  raggiungere  e  gli  indicatori per misurarli (art. 2, comma  4-quater,  della legge n. 468 del 1978, introdotto dalla legge n. 94 del 1997).
 La  Nota  preliminare  si  inserisce  cosi' all'interno di un piu' ampio  processo  di programmazione che prende avvio dalla definizione generale  degli obiettivi di Governo, passa attraverso la verifica di compatibilita'   delle  previsioni  iniziali  con  i  vincoli  e  gli obiettivi   di  finanza  pubblica,  di  competenza  della  Ragioneria Generale dello Stato, e si conclude, dopo l'approvazione da parte del Parlamento   della   Legge  di  Bilancio,  con  l'elaborazione  della Direttiva annuale emanata dal Ministro.
 L'importanza  e  i  contenuti  della  Nota  preliminare sono stati ribaditi  all'interno  di  diverse circolari pubblicate dal Ministero dell'Economia  e  delle  Finanze  (circolari  nn.  21/2003,  11/2004, 13/2005),  grande  rilievo  assumono in materia, inoltre, le seguenti Direttive della Presidenza del Consiglio dei Ministri:
 1. la Direttiva dell'8 novembre 2002, in tema di Indirizzi per la programmazione   strategica  e  la  predisposizione  delle  direttive generali  dei  Ministri  per l'attivita' amministrativa e la gestione per l'anno 2003, che fornisce importanti indicazioni e chiarimenti in materia   di   programmazione   ministeriale   e  di  individuazione, classificazione e contenuto degli obiettivi e degli indicatori;
 2.  la  Direttiva  del 23 dicembre 2004, in tema di Indirizzi per garantire   la   coerenza   programmatica   dell'azione  di  Governo, ripercorre  i passi del processo di programmazione annuale di ciascun Ministero, ribadendo il ruolo e l'importanza delle Note preliminari e il forte legame che le unisce alla direttiva annuale del Ministro;
 3. la Direttiva del 28 dicembre 2004, dal titolo analogo a quello della   sopra   citata   direttiva   del  2002  -  Indirizzi  per  la programmazione  strategica  e  per la predisposizione delle direttive annuali  per  l'attivita'  amministrativa e la gestione - della quale riprende e completa le indicazioni. (1)
 In  coerenza  con  quanto  stabilito  dalla  normativa vigente, si forniscono  di  seguito  alcune  indicazioni  in  merito  ai concetti fondamentali  da  tener presenti nel processo di programmazione, alle tappe   del   processo   stesso   e   ai  criteri  operativi  che  le Amministrazioni   debbono   seguire  nella  compilazione  delle  Note preliminari per il Bilancio di previsione 2007.
 2. Priorita' politiche e obiettivi strategici
 
 Nella  Nota  preliminare  vanno riportate le priorita' politiche e gli obiettivi strategici dell'Amministrazione.
 Le  priorita'  politiche  sono  indicate da ciascun Ministro sulla base  delle  scelte  programmatiche di politica economica del Governo che  tengono  conto  dello  scenario  macroeconomico e istituzionale, della  legislazione  di settore vigente, delle iniziative legislative in   itinere   o   in   progetto:   tali   scelte   trovano  dapprima formalizzazione nel Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF)   e  successivamente  nel  disegno  di  legge  di  bilancio  e finanziaria.
 Gli  obiettivi  strategici:  sono  definiti  da  ciascun Ministro, supportato  dai  Servizi di controllo interno (SECIN)(2), su proposta dei   titolari  dei  Centri  di  responsabilita'  amministrativa,  in coerenza con le priorita' politiche.
 Gli  obiettivi  strategici  devono  essere  rappresentativi  delle politiche  pubbliche  di  settore di interesse del Ministero prese in considerazione nei documenti programmatici generali del Governo.
 Le   politiche   pubbliche   di   settore,   a  loro  volta,  sono rappresentate,  all'interno  della  classificazione  funzionale dello Stato, dalle Missioni Istituzionali.
 Quindi   gli  obiettivi  strategici  devono  essere  definiti  per l'Amministrazione  nel  suo  complesso  e in coerenza con le Missioni Istituzionali assegnate all'Amministrazione.
 Ciascun obiettivo strategico, cioe', potra' essere:
 - settoriale,   se   fa   riferimento   ad   una  unica  Missione Istituzionale;
 - intersettoriale,    se   fa   riferimento   a   piu'   Missioni Istituzionali.
 Nel  caso di politiche pubbliche (cioe' di Missioni Istituzionali) che  interessano piu' Ministeri, inoltre, dovra' essere assicurata la necessaria   sintonia  e  coordinamento  fra  priorita'  politiche  e obiettivi strategici dei vari Ministeri interessati.
 La  coerenza degli obiettivi strategici di un Ministero con le sue priorita'   politiche,  le  sue  Missioni  Istituzionali  e  con  gli obiettivi  strategici  di  altri  Ministeri,  con  cui  eventualmente condivide  le Missioni Istituzionali, costituisce la coerenza esterna e la sua verifica e' un compito fondamentale dei Servizi di controllo interno.
 -----------------------------------------
 1.  E'  possibile  consultare  e  scaricare  in  formato
 elettronico  i  testi  delle  circolari  e  delle direttive
 richiamate  accedendo  al portale di contabilita' economica
 della   Ragioneria   Generale  dello  Stato,  all'indirizzo
 Internet
 http/www.res.mef.gov.itVERSIONE-I/Norme-e-do/Contabilit/ind
 ex.asp,   rispettivamente   nelle   sezioni   circolari   e
 normative.  2  Cfr. Direttiva PCM 28 dicembre 2004, pag. 5,
 sub Fissazione delle priorita' politiche.
 3. Il sistema degli Indicatori
 
 La  Legge  n.  94/1997  introduce  il  concetto  di  indicatori di efficienza  ed  efficacia  da  applicare agli obiettivi esposti nella Nota,  attraverso  i  quali  si  possono  misurare  i  risultati o le performance in termini di:
 - Efficienza   -  rapporto  fra  risultato  raggiunto  e  risorse impiegate per raggiungerlo;
 - Efficacia - rapporto fra risultato raggiunto e risultato atteso (laddove  atteso  puo'  intendersi  come  desiderato o richiesto o di riferimento comune).
 E'  necessario,  tuttavia, qualificare meglio il contenuto di tali indicatori  e  dettare  criteri omogenei per la loro individuazione e applicazione agli obiettivi scelti.
 Tali indicazioni si possono far discendere da quelle fornite nelle citate   direttive   della  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri sottolineando   che  la  scelta  degli  indicatori  e'  successiva  e strettamente legata a quella degli obiettivi che si intende misurare.
 In  proposito  si  fornisce  una classificazione degli indicatori, come di seguito rappresentato.
 
 ---->  Vedere prospetto a pag. 82  <----
 
 4.  Fasi  del processo di programmazione annuale - legame fra Note preliminari,  Bilancio  di previsione finanziaria, Budget economico e Direttiva annuale
 
 In  base  a  quanto  indicato  dalla  direttiva  della  PCM del 23 dicembre 2004, le fasi del processo di programmazione annuale sono le seguenti:
 Fase 1: (febbraio-maggio):
 - ciascun  Ministro,  tenendo  conto  delle  priorita' politiche condivise  in ambito governativo e su proposta dei dirigenti generali titolari   della   propria  struttura  amministrativa,  individua  le "priorita' politiche" da indicare nella programmazione di bilancio;
 - le  proposte  di  bilancio  e la prima elaborazione della Nota preliminare sono trasmesse al Ministero dell'Economia e delle finanze (MEF)  -  Ragioneria Generale dello Stato - nei tempi stabiliti dalla circolare annuale, parallelamente al Budget economico "proposto".
 Fase  2: (entro il 30 settembre) una volta varato definitivamente il DPEF:
 - il  MEF  predispone  il  Disegno  di  Legge di bilancio (DLB), apportando  variazioni alle proposte delle Amministrazioni, che viene presentato  al  Parlamento  entro il 30 settembre; le variazioni alle proposte   sono   preliminarmente   trasmesse  per  conoscenza  dalla Ragioneria  Generale  dello Stato alle Amministrazioni centrali entro la fine di luglio;
 - in   conseguenza  delle  variazioni  apportate  alle  proposte iniziali,   ciascuna   Amministrazione   provvede   ad  aggiornare  e trasmettere  alla  Ragioneria  Generale  dello  Stato la propria Nota preliminare;
 - contemporaneamente,   ciascuna   Amministrazione  aggiorna  il Budget  economico  -  Budget "presentato" - che viene successivamente trasmesso al Parlamento dal Ministro dell'Economia e delle Finanze.
 Fase  3: (entro il 30 ottobre) una volta presentato il Disegno di Legge   Finanziaria   (DLF),  ciascuna  Amministrazione  provvede  ad aggiornare  e  trasmettere  alla  Ragioneria  Generale dello Stato la propria Nota preliminare, tenendo conto degli obiettivi eventualmente ridefiniti  nel contesto del proprio stato di previsione della spesa; in  relazione  agli  effetti  della  manovra contenuta nel Disegno di Legge  Finanaziaria  la Ragioneria Generale provvede, a sua volta, ad inoltrare le Note aggiornate al Parlamento.
 Fase  4:  (dicembre-gennaio)  in  seguito  all'approvazione della Legge di Bilancio e della Legge Finanziaria da parte del Parlamento:
 - ciascuna  Amministrazione  predispone  la  versione finale del Budget  economico  -  "definito"  -,  e  la trasmette alla Ragioneria Generale  dello  Stato  che cura l'elaborazione del Documento (Budget dello Stato) da presentare al Parlamento;
 - ciascun Ministro, sulla base delle priorita' e degli obiettivi precedentemente  definiti e descritti nella Nota preliminare, vara la Direttiva   generale   sull'azione   amministrativa  e  la  gestione, ripartendo  le  risorse  economiche  e finanziarie ministeriali fra i vari  Uffici  dirigenziali  generali  in  cui  si articola il proprio Dicastero   e   traslando  gli  obiettivi  programmatici  di  propria competenza     dal     piano    politico-istituzionale    al    piano amministrativo-gestionale.
 Per  il  calendario  dei  citati  adempimenti  in  relazione  alla compilazione  della  Nota  preliminare  si  rimanda a quanto indicato nella Nota tecnica n°1, paragrafo 5.6.
 5. Schema di contenuto della Nota preliminare di un Ministero
 
 La Nota preliminare dovra' essere articolata in:
 1.   una   parte  generale,  compilata  direttamente  dai  SECIN, contenente un quadro di riferimento generale dell'amministrazione, le priorita' politiche e le schede degli obiettivi strategici;
 2.  una  seconda  parte  suddivisa  per Centro di Responsabilita' Amministrativa (CdR).
 Si   allegano   di   seguito   degli   schemi  esemplificativi  di articolazione della Nota preliminare.
 Per qualsiasi chiarimento sul contenuto delle presenti Linee guida e'  possibile  contattare  l'Ispettorato Generale per le Politiche di Bilancio   della   Ragioneria   Generale   dello  Stato  ai  seguenti riferimenti:
 06/47616057 - francesca.marras@tesoro.it;
 06/47617743 - rosario.stella@tesoro.it;
 06/47614697 - sandra.digirolamo@tesoro.it;
 06/47614577 - daniela.valentini@tesoro.it
 
 ---->  Vedere modello a pag. 86  <----
 
 Seguono le schede per obiettivo strategico, per ciascuno dei quali il  SECIN  indichera'  la  descrizione,  il  suo  carattere annuale o pluriennale,    il    legame    con    le    Missioni   Istituzionali dell'Amministrazione,  CdR interessati, gli eventuali altri Ministeri coinvolti, gli indicatori scelti per misurarlo.
 
 ---->  Vedere schede alle pagg. 87-88  <----
 
 Seguono  le  schede per obiettivo strategico simili a quelle della Parte  generale,  di interesse del CdR; se un obiettivo strategico e' affidato  unicamente  ad  un CdR, si puo' fare un rimando alla scheda gia' presente nella Parte generale.
 
 ---->  Vedere scheda a pag. 89  <----
 ---->  Vedere tabelle da pag. 90 a pag. 93  <----
 
 FORMULAZIONE DEL
 BUDGET ECONOMICO 2007
 Nota Tecnica n. 2
 SEZIONE PRIMA
 INDICAZIONI GENERALI
 
 1  Regole  e  principi  contabili  per  la formulazione del budget economico
 
 Nelle  Amministrazioni  Centrali  dello Stato, la formulazione del budget  economico  va  vista  come  parte  del piu' ampio processo di programmazione  economico-finanziaria  che  contempla,  accanto  alla quantificazione delle risorse umane e strumentali da impiegare per la realizzazione  degli  obiettivi  prefissati,  la determinazione delle relative risorse finanziarie.
 Nel  Sistema  di  contabilita'  economica, i Centri di costo "sono individuati  in coerenza con il sistema dei Centri di responsabilita' dell'Amministrazione"  (art.  10,  co.  4,  D.Leg.vo  n.  279/97);  i titolari  di  questi ultimi sono i responsabili "della gestione e dei risultati  derivanti  dall'impiego delle risorse umane, finanziarie e strumentali assegnate" (art. 3, co. 3, D.Leg.vo n. 279/97).
 Infatti,  ai  "dirigenti responsabili della gestione delle singole unita'    previsionali    di    bilancio"    (che    nell'ambito   di un'Amministrazione  organizzata  su base dipartimentale corrispondono ai   Capi   Dipartimento,   mentre  in  quelle  strutturate  su  base direzionale  corrispondono ai Responsabili delle Direzioni generali), sono  riferibili  le  responsabilita'  inerenti  la  formulazione  di proposte  di  bilancio  e  la  definizione  di  obiettivi e programmi correlati (art. 4-bis Legge n. 468/78).
 Il  budget  economico  costituisce,  quindi,  la  rappresentazione economica  degli obiettivi e programmi dei Centri di costo, che fanno capo al Centro di responsabilita' amministrativa.
 I  Centri  di  costo  sono responsabili dei costi sostenuti, cioe' dell'impiego   di   risorse   umane   e  strumentali;  il  Centro  di responsabilita'  amministrativa  e', invece, responsabile anche delle risorse  finanziarie. Pertanto, in sede di programmazione, i titolari dei   Centri   di   responsabilita'   amministrativa   coordinano  la formulazione  del  budget  dei  Centri  di costo sottostanti, laddove esistenti,  e  costruiscono,  in  coerenza  con questi, le previsioni finanziarie  avvalendosi, anche, delle informazioni relative ai costi sostenuti nei periodi precedenti.
 Il  riferimento  normativa  per  l'impostazione della contabilita' economica,  e'  costituito  dal  Titolo III del Decreto Legislativo 7 agosto  1997,  n.  279  e dal connesso Piano unico dei conti - di cui alla  allegata  Tab.  B,  e successive modifiche - che costituisce la chiave  unitaria  di  dialogo  tra le Amministrazioni pubbliche ed il Ministero   dell'Economia   e  delle  finanze  -  Dipartimento  della Ragioneria Generale dello Stato.
 Il  Sistema  unico  di  contabilita'  economica analitica e le sue rilevazioni,  come  piu'  volte  segnalato,  si  pongono  in  stretta integrazione  sia  con  le  decisioni  di  finanza  pubblica e con il processo  di costruzione del bilancio finanziario, sia con il sistema di  controllo  interno di gestione. Si rende, infatti, indispensabile garantire la coerenza e l'omogeneita' del flusso informativo dei dati rilevati  e  l'analisi  delle  sue  risultanze  ai  vari  livelli  di pertinenza  con  quanto  previsto  nel  Documento  di  programmazione economico-finanziaria.  In  tal senso la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 dicembre 2004, sottolinea la necessita' di  "procedere  con convinzione sulla strada del definitivo abbandono del  bilancio  dello  Stato costruito secondo il criterio della spesa storica   incrementale   adottando   in  via  esclusiva  il  bilancio programmatico delineato dalla legge di riforma n. 94 del 1997".
 Un  elemento  di  novita' per le previsioni dell'anno 2007 risiede nella  compilazione  delle  Note  preliminari  secondo le linee guida illustrate  nell'allegato  n.  4, in particolare le note preliminari, una volta elaborate, possono rappresentare un utile riferimento anche all'interno  dei  Centri  di  responsabilita'  amministrativa  per le previsioni economiche da parte di ciascun Centro di costo.
 Nel  formulare  il  Budget 2007 le Amministrazioni dovranno tenere conto  delle  indicazioni  contenute  nella  parte  dispositiva della presente  circolare,  in tema di contenimento della spesa pubblica e, in  particolare,  delle  risorse finanziarie destinate alle categorie economiche di bilancio consumi intermedi e investimenti.
 Al  fine,  inoltre,  di  assicurare  il  consolidamento dei valori rilevati,  ai  diversi livelli di osservazione dei fenomeni, si rende necessario  che  gli  eventi  amministrativi, espressivi dell'impiego delle  risorse  disponibili,  vengano  rappresentati secondo regole e procedure uniformi.
 A  tale  proposito  e' stato predisposto il Manuale dei principi e delle regole contabili, che costituisce il riferimento comune a tutte le  Amministrazioni nei vari adempimenti connessi al Sistema unico di contabilita'   economica   analitica   aggiornato,  con  Decreto  del Ministero  dell'Economia e delle finanze del 22 aprile 2004 n. 41368, anche  per  tener conto delle ultime modifiche apportate al Piano dei conti.
 Il  manuale  e  il  Piano  dei  conti  possono essere consultati e scaricati   in   formato  elettronico  sul  portale  di  contabilita' economica   accessibile   all'indirizzo  internet  www.rgs.mef.gov.it (scegliendo "Contabilita' Economica") oppure tramite la Home Page del sito  www.tesoro.it.  (scegliendo  "Dipartimenti" e poi "Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato").
 2  Strutture organizzative a cui riferire le previsioni economiche 2007
 
 Molte  Amministrazioni Centrali sono state interessate, nel tempo, da  processi di ristrutturazioni organizzative previste da specifiche disposizioni  legislative o da nuovi assetti derivanti, da una parte, dalla piena operativita' dei trasferimenti di funzioni e risorse alle Regioni  ed agli Enti locali (previsti dal D.L.vo n. 112 del 1998) e, dall'altra,  dalla  ridefinizione  delle  strutture  e delle funzioni ministeriali   disegnate   dal   D.L.vo   n.  300/1999  e  successive modificazioni.
 L'attuazione   di   tali   disposizioni  ha  comportato  modifiche organizzative  e  variazioni  dei  Centri  di  costo  - componenti di riferimento fondamentale della contabilita' economica analitica - che si ripercuotono sulle fasi gestionali della stessa.
 Le  strutture  utilizzate  per  la  formulazione  del  Budget 2006 costituiranno  la  base  di riferimento anche per la formulazione del Budget  2007,  fermo  restando  che qualsiasi ulteriore modifica alle esistenti strutture dei Centri di costo dovra' essere preliminarmente e  tempestivamente  concordata,  con il Dipartimento della Ragioneria Generale  dello  Stato  -  Ispettorato  Generale  per le Politiche di Bilancio  - Servizio Analisi dei Costi e dei Rendimenti; quanto sopra vale  in  particolar modo per alcune Amministrazioni che sono in fase di   ristrutturazione   organizzativa   quali   il   Ministero  delle Infrastrutture  e  dei  trasporti  e  il  Ministero  delle  Attivita' produttive.
 3 Modalita' operative per il Budget 2007
 
 Il Budget 2007 dovra' essere formulato:
 - per Centri di costo;
 - per  natura  di costo, utilizzando le voci di terzo livello del Piano  dei  conti,  ad  eccezione delle voci relative al "Personale - comparto/qualifica",  che  continueranno ad essere gestite al secondo livello;
 - per Missioni Istituzionali.
 L'inserimento  e  la  trasmissione  telematica  dei  dati, avviene attraverso  le  applicazioni previste nell'area riservata del portale web  di  contabilita'  economica  accessibile  all'indirizzo internet www.rgs.mef.gov.it   (scegliendo   "Contabilita'  Economica")  oppure tramite la Home Page del sito www.tesoro.it.
 I  Ministeri,  nella  formulazione dei dati economici, presteranno particolare attenzione alle indicazioni che seguono.
 3.1 Applicazione al terzo livello del Piano dei conti
 Prosegue  per  il 2007 la formulazione del budget al terzo livello del  Piano  dei  conti  che  ha  costituito  una tappa della naturale evoluzione del Sistema di contabilita' economica che si aggiunge alle innovazioni tecniche, di processo e di regole contabili.
 Le  descrizioni  del  contenuto  delle  voci  di  terzo livello si ritrovano  sia  nel  Piano  dei  Conti che nel Manuale dei principi e delle  regole  contabili,  alla  sezione denominata "Regole e criteri contabili  analitici  per  voci del Piano dei conti" a cui si rimanda per le regole da applicare per il calcolo e l'attribuzione dei costi.
 3.2  Modalita'  di acquisizione del costo medio delle Retribuzioni per comparto/qualifica
 Allo  scopo  di  affinare  le  previsioni relative all'utilizzo di risorse  umane e per dare distinta evidenza alle componenti ordinarie e  straordinarie  delle  Retribuzioni,  a  partire dall'anno 2005, si utilizza  un  costo  medio  ANNUO  del lavoro ordinario per posizione economica    e    Centro   di   responsabilita'   amministrativa   e, separatamente, un costo ORARIO del lavoro straordinario per posizione economica.
 Il  costo  medio  annuo del lavoro ordinario, si compone del costo medio  delle  competenze  fisse,  del  costo  medio  delle competenze accessorie  (escluso  lo  straordinario)  e  dei  contributi a carico dell'Amministrazione.
 In  relazione  al  costo  medio  delle competenze fisse, elaborato dall'Ispettorato   Generale  per  gli  Ordinamenti  del  Personale  e l'analisi dei costi del lavoro pubblico (IGOP) del Dipartimento della Ragioneria  Generale  dello  Stato,  a  partire  dal Budget 2007, gli Uffici  del  personale non potranno modificare il valore preimpostato nel  sistema,  se  non  previa  richiesta  motivata di autorizzazione dell'Ispettorato Generale per le Politiche di Bilancio .
 Il  costo  orario del lavoro straordinario - non modificabile - e' preimpostato  nel  sistema  con  i  dati  forniti  dall'IGOP,  ed  e' corrispondente al compenso orario tabellare.
 I   contributi   a   carico  dell'Amministrazione  sono  calcolati automaticamente  dal  sistema,  sia  per  il  costo  medio del lavoro ordinario che sul costo del lavoro straordinario.
 Per  un'illustrazione piu' dettagliata del processo di inserimento dei  costi  medi  del  personale,  si rimanda alla successiva Sezione seconda.
 3.3  Modalita'  di  formulazione  delle  previsioni  di impiego di personale (Anni Persona) da parte dei Centri di costo
 Coerentemente  con  la  distinzione  operata,  per  ogni posizione economica,  fra  costo  medio  annuo  previsto del lavoro ordinario e costo  orario  del  lavoro  straordinario,  ciascun  Centro  di costo effettuera' le previsioni di impiego di personale indicando:
 - l'impiego  del personale nell'anno di budget, distintamente per semestre,  per  posizione  economica e per Missione Istituzionale, in termini  di  Anni  Persona,  che  esprimono  la  quantita'  di lavoro ordinario da prestarsi nell'orario d'obbligo contrattuale;
 - l'impiego  straordinario  del  personale  per  semestre  e  per posizione economica in termini di ore complessive senza articolare la previsione per Missione Istituzionale.
 Per  un'illustrazione piu' dettagliata del processo di inserimento di tali previsioni, si rimanda alla successiva Sezione seconda.
 3.4  Necessita'  di  garantire  la  coerenza  fra gli Anni Persona contenuti  nel  Budget 2007 e quelli inseriti negli allegati di spesa del personale nel Bilancio finanziario
 La   previsione  relativa  alla  quantita'  di  risorse  umane  da utilizzare  nel  2007, espressa in Anni Persona, viene richiesta alle Amministrazioni  sia  in  sede  di  formulazione del budget che nella determinazione   dello   stanziamento   sui   capitoli  di  bilancio, attraverso  la  compilazione dei modelli di rilevazione relativi alle spese di personale, secondo quanto indicato nella Nota tecnica n°l al paragrafo 5.3.
 Il  livello  organizzativo  di  inserimento  degli Anni Persona e' diverso  nelle  due  previsioni:  Centro  di  responsabilita'  per le previsioni   finanziarie  e  Centro  di  costo  per  la  contabilita' economica.  Per  il  sistema finanziario gli Anni Persona sono quelli che  il Centro di responsabilita' amministrativa prevede di pagare su propri  capitoli  classificati,  come  categoria economica Personale, mentre per il Sistema di contabilita' economica gli Anni Persona sono quelli che il Centro di costo prevede di utilizzare.
 In  ogni  caso,  trattandosi  di  previsioni  quantitative di Anni Persona,  analogamente  allo  scorso  anno,  deve  essere  assicurata coerenza  tra  i  dati degli Anni Persona inseriti sul sistema SICO e quelli inseriti sul Sistema di contabilita' economica.
 A tale scopo e' stata realizzata un'apposita funzione informatica, che   consente   ai   referenti   dei   Centri   di   responsabilita' amministrativa  di  accertare  e  conseguentemente  di certificare la coerenza  tra  gli  di Anni Persona inseriti nei due diversi Sistemi; gli Uffici Centrali del Bilancio, verificano e assicurano la predetta coerenza dei dati trasmessi.
 Per  un'illustrazione  piu' dettagliata si rimanda alla successiva Sezione seconda.
 3.5. Compilazione della Nota Illustrativa
 La  Nota illustrativa e' parte integrante del processo di budget e rappresenta lo strumento tramite il quale il Centro di costo illustra e  comunica,  le  "linee  generali  di  programmazione"  e  tutte  le situazioni,  fatti  e  accadimenti  che  sono  alla base di eventuali scostamenti  o  comunque  portatori  di  innovazioni  istituzionali e attivita'   degne   di   essere  messe  a  conoscenza  del  Ministero dell'Economia e delle finanze.
 La  conoscenza  delle  notizie  riportate  nelle Note illustrative consente  al  Dipartimento  della Ragioneria Generale dello Stato, di riportare  nel  Documento  Parlamentare tutte le informazioni volte a rendere  il  documento  stesso  completo  ai  fini  di un'efficace ed attenta lettura da parte dei soggetti istituzionali.
 Pertanto,  in  relazione  a quanto precede si sensibilizzano tutti gli  attori  coinvolti  nel  processo  di rilevazione del budget, nel massimo impegno della compilazione delle Note di cui trattasi.
 4. Calendario degli adempimenti relativi al Budget 2007
 
 Le  Amministrazioni  dovranno  procedere  all'inserimento dei dati economici  e alle previste validazioni, inderogabilmente, entro il 16 maggio 2006.
 Gli  Uffici  Centrali  del  Bilancio  avranno cura di verificare e validare   i  dati  inseriti  dalle  Amministrazioni  e  trasmetterli all'ispettorato  Generale  per  le  Politiche  di Bilancio - Servizio Analisi  dei  Costi  e  dei  Rendimenti  inderogabilmente entro il 19 maggio 2006 allo scopo di effettuare le relative analisi e consentire la predisposizione del "Budget Proposto".
 In  seguito alla presentazione del Disegno di legge di Bilancio al Parlamento,  i  Centri  di  costo delle Amministrazioni effettuano le riprevisioni   economiche   entro   i   10   giorni  successivi  alla pubblicazione  sul  portale  di  contabilita' economica delle tabelle contenenti le variazioni intervenute sui valori finanziari.
 I1  predetto  Servizio,  ricevuti  i  dati  approvati dagli Uffici Centrali  di  Bilancio, previa analisi degli stessi, provvedera' alla predisposizione   e   tempestiva   presentazione  al  Parlamento  del documento di "Budget Presentato".
 In   seguito   all'approvazione   della   Legge  di  Bilancio,  le Amministrazioni,   entro  i  15  giorni  lavorativi  successivi  alla pubblicazione  sul  portale  delle  tabelle  contenenti le variazioni intervenute  sui  valori finanziari trasmettono, per via informatica, la  riformulazione  dei  costi  ai  coesistenti  Uffici  Centrali del Bilancio, i quali provvederanno, nei tre giorni successivi, alla loro trasmissione  all'Ispettorato Generale per le Politiche di Bilancio - Servizio  Analisi  dei  Costi  e  dei  Rendimenti  -  allo  scopo  di consentire  l'analisi  dei dati e la predisposizione del documento di "Budget  Definito"  da  presentare al Parlamento e per consentire gli adempimenti  previsti  dall'articolo  14,  comma  1,  del D.Leg.vo n. 165/2001.
 SEZIONE SECONDA
 II PROCESSO DI FORMULAZIONE DEL BUDGET 2007
 1. Gli attori ed il processo di formulazione del Budget 2007
 
 Ogni  soggetto  autorizzato  ad  operare  nell'area  riservata del portale  di  contabilita'  economica  e'  identificato  attraverso un codice  personale  -  o nome utente - ed una parola chiave di accesso segreta  -  o  password  -,  concordate  con  il  Dipartimento  della Ragioneria   Generale   dello  Stato,  Ispettorato  Generale  per  le Politiche   di   Bilancio,  che  individua  univocamente  l'utente  e garantisce  la  riservatezza  e la sicurezza dei dati immessi e delle funzioni svolte.
 Ciascun utente e' autorizzato ad operare nell'ambito di un profilo predefinito che identifica il tipo di operazioni consentite ed i dati a cui ha accesso. Ogni profilo utente previsto corrisponde ad uno dei diversi  attori  che intervengono nel processo di predisposizione del budget:
 - l'inseritore  dell'Ufficio del personale esamina il costo medio annuo  delle  competenze  fisse  del  lavoro  ordinario, distinto per posizione  economica  e per Centro di responsabilita' amministrativa, preimpostato a sistema con i dati elaborati dall'Ispettorato Generale per  gli  Ordinamenti del Personale del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, lo conferma o ne chiede l'eventuale modifica ed inserisce i valori relativi alle competenze accessorie;
 - il  responsabile  dell'Ufficio  del  personale  valida il costo medio  annuo del lavoro ordinario, inserito per posizione economica e per  Centro di responsabilita' amministrativa; tale funzione, essendo propedeutica   all'attivita'   delle   strutture   organizzative   di riferimento,  deve  essere  completata  entro  tempi utili al fine di consentire  lo  svolgimento  delle  successive  fasi del processo nei tempi prefissati;
 - l'inseritore  del  Centro  di costo immette i dati previsionali relativi  agli  Anni  Persona  e  ai  costi  di  propria  competenza, ripartiti  per  Missione  Istituzionale  e per semestre, e compila la Nota illustrativa;
 - il  validatore del Centro di costo controlla i dati immessi per il proprio Centro di costo e li valida;
 - il referente del Centro di responsabilita' amministrativa oltre a  monitorare  il  processo  di  inserimento  e trasmissione dei dati economici  da  parte  dei  Centri  di  costo sottostanti, inserisce e valida  le  informazioni  per  la riconciliazione, comunica i criteri adottati  per  la ripartizione dei costi comuni, verifica la coerenza tra gli Anni Persona inseriti nel Sistema di contabilita' economica e quelli  trasmessi  nel  Sistema  SICO  per  la  predisposizione degli allegati relativi alle spese di personale;
 - il  referente  dell'Ufficio  Centrale  del Bilancio controlla i dati  immessi  e  validati  dai  Centri  di  costo  e  dai  Centri di responsabilita'  dell'Amministrazione di riferimento, per verificarne l'aderenza  ai  principi  ed  alle  regole  stabilite nel Manuale dei principi  e delle regole contabili e alle indicazioni contenute nella presente circolare ed effettua l'approvazione degli stessi; verifica, inoltre,  la  coerenza  tra  gli Anni Persona inseriti nel Sistema di contabilita' economica e quelli inseriti nel Sistema SICO;
 - l'Ispettorato   Generale  per  le  Politiche  di  Bilancio  del Dipartimento  della  Ragioneria  Generale  dello  Stato del Ministero dell'Economia  e  delle finanze raccoglie i dati trasmessi dai Centri di  costo  e dai Centri di responsabilita' amministrativa di tutte le Amministrazioni,   dopo   l'approvazione  degli  Uffici  Centrali  di Bilancio,  procede  alla  loro  analisi  ed  elaborazione  al fine di produrre  i  Documenti informativi per i competenti organi politici e di controllo e per le stesse Amministrazioni.
 2.  Utilizzo  dei  report di supporto alla formulazione dei Budget 2007, basati sui dati economici degli anni precedenti
 
 Per   migliorare   il   processo   di  programmazione  sono  stati predisposti  alcuni report di supporto che intendono rappresentare un primo  strumento per favorire la conoscenza, da parte delle strutture chiamate  a  programmare,  delle risorse umane e strumentali (costi e Anni  Persona)  utilizzate  negli  anni  2004  e 2005 e quelle che si prevede di utilizzare per il corrente anno 2006 (Budget definito).
 Tali  report, allegati in fac-simile alla presente circolare, sono disponibili  in  formato  elettronico  sul  portale  di  contabilita' economica;  di seguito, se ne descrivono brevemente il contenuto e le modalita' di utilizzo:
 - REPORT  A1  -  DATI  PER CENTRO DI RESPONSABILITA' E NATURA DEI COSTI:   e'  un  prospetto  riepilogativo  a  livello  di  Centro  di responsabilita'  amministrativa.  Mette a confronto i costi sostenuti per  natura  -  al  secondo  livello del piano dei conti - e gli Anni Persona  impiegati  nel 2005 con quelli del 2004, ed i costi previsti per il 2006 (Budget definito) con quelli sostenuti nel 2005;
 - REPORT  A2  - DATI DEL CENTRO DI RESPONSABILITA , PER CENTRO DI COSTO  E  NATURA  DEI  COSTI: ha lo stesso formato del precedente, ma espone,  in  sequenza,  tutti i Centri di costo che fanno riferimento allo stesso Centro di responsabilita' amministrativa;
 - REPORT  A3 - DATI PER CENTRO DI COSTO E NATURA DEI COSTI: ha lo stesso  contenuto  del precedente ma espone i dati per singolo Centro di costo;
 - REPORT  B1 - DATI PER CENTRO DI RESPONSABILITA' E DESTINAZIONE: e'  un prospetto riepilogativo a livello di Centro di responsabilita' amministrativa  che  confronta  i  costi previsti per il 2006 (Budget definito) con quelli sostenuti nel 2005 per Missione Istituzionale;
 - REPORT  B2  - DATI DEL CENTRO DI RESPONSABILITA', PER CENTRO DI COSTO E DESTINAZIONE: ha lo stesso formato del precedente, ma espone, in  sequenza, i dati di tutti i Centri di costo che fanno riferimento allo stesso Centro di responsabilita' amministrativa;
 - REPORT  B3  -  DATI  PER  CENTRO DI COSTO E DESTINAZIONE: ha lo stesso  contenuto  del  precedente  con  l'esposizione  dei  dati per singolo Centro di costo;
 - REPORT  C1 - DATI PER CENTRO DI COSTO, MISSIONI ISTITUZIONALI E NATURA  DEI  COSTI  - CONSUNTIVO 2005: espone, per Centro di costo, i dati  del  Consuntivo  2005, per natura (al secondo livello del piano dei conti), sulle Missioni Istituzionali;
 - REPORT  C2 - DATI PER CENTRO DI COSTO, MISSIONI ISTITUZIONALI E NATURA DEI COSTI - BUDGET 2006: analogo al precedente, con i dati del Budget definito 2006;
 - REPORT  D1 - INCIDENZA PERCENTUALE DELLE MISSIONI ISTITUZIONALI SUI COSTI PER NATURA - CONSUNTIVO 2005: espone, per Centro di costo e per  natura (al secondo livello del piano dei conti), la composizione percentuale  dei  costi  sostenuti e degli Anni Persona impiegati nel 2005 per Missione Istituzionale;
 - REPORT  D2 - INCIDENZA PERCENTUALE DELLE MISSIONI ISTITUZIONALI SUI COSTI PER NATURA - BUDGET 2006: analogo al precedente, con i dati del Budget definito 2006.
 Nei  paragrafi  seguenti  si  descrivono  le  fasi del processo di formulazione  del  Budget  2007,  per  il quale saranno utilizzate le schede informatizzate presenti nelle applicazioni dell'area riservata del portale di contabilita' economica.
 3. Attribuzioni dell'Ufficio del personale
 
 3.1  Inserimento  del  costo  medio annuo del lavoro ordinario per comparto/qualifica.
 Il  costo medio annuo del lavoro ordinario, e' composto dal valore medio  annuo  delle  competenze  fisse e dal valore medio annuo delle competenze  accessorie.  Il valore medio annuo delle competenze fisse sara'  preimpostato, nel Sistema di contabilita' economica, secondo i dati  forniti  dall'  Ispettorato  Generale  per  gli Ordinamenti del Personale  e  l'analisi  dei  costi  del  lavoro pubblico (IGOP), per comparto/qualifica e per Centro di responsabilita' amministrativa.
 A partire dal Budget 2007 gli Uffici del personale:
 - potranno   visualizzare,  in  apposito  report,  le  componenti elementari  nelle  quali  si articola il costo medio delle competenze fisse preimpostato;
 - per  poter modificare il valore preimpostato dovranno inoltrare una  richiesta  motivata all'Ispettorato Generale per le Politiche di Bilancio   (IGPB);   una   volta  autorizzati  gli  uffici  potranno, avvalendosi di un'apposita funzione, intervenire in modifica di una o piu'  componenti  elementari  del valore medio annuo delle competenze fisse.
 Di  seguito  si espongono in forma dettagliata tutte le componenti del costo medio annuo del lavoro ordinario:
 VALORE MEDIO ANNUO COMPETENZE FISSE:
 - Il  valore  e'  preimpostato  nel  sistema  con  i dati forniti dall'ispettorato   Generale  per  gli  Ordinamenti  del  Personale  e l'analisi dei costi del lavoro pubblico (IGOP) del Dipartimento della Ragioneria  Generale  dello  Stato,  sulla  base  dei  CCNL  e  delle contrattualizzato,  ad esclusione delle qualifiche non contemplate da questi  ultimi  (ad  esempio: Ministro, Sottosegretario, Dirigente 1ª fascia  con  incarico  di  Capo  Dipartimento  o  Direttore Generale, personale con contratto a tempo determinato, ecc.).
 - Il  valore include le componenti fisse di retribuzione al netto dei contributi previdenziali a carico dell'Amministrazione, che sono:
 1. Stipendio tabbellare,
 2. Indennita' integrativa Speciale (IIS);
 3. 13ª mensilita';
 4. retribuzione di anzianita' e altri assegni fissi ad personam;
 5.  Indennita'  fisse  (diverse  da  comparto  a comparto, per il comparto Ministeri prende il nome di indennita' di Amministrazione).
 Il  costo  medio delle competenze fisse preimpostato potra' essere visualizzato  dagli  uffici  del personale che, attivando un pulsante sullo schermo, potranno interrogarne le componenti elementari.
 Per  modificare  i valori preimpostati, tuttavia, occorre fare una richiesta  all'ispettorato  Generale  per  le  Politiche  di Bilancio (IGPB) ed essere autorizzati.
 In  questo  caso,  attraverso  un'apposita funzione, l'Ufficio del personale  potra'  modificare  il  costo medio delle competenze fissa agendo sulle componenti elementari.
 Si  precisa  che  le eventuali discordanze tra i dati preimpostati nel  Sistema  di  contabilita'  economica  e quelli in possesso degli Uffici  del  personale  dovrebbero  riguardare esclusivamente le voci relative  all'anzianita' fisse; non dovrebbero, di norma, verificarsi differenze   su   valori  univocamente  definiti  nei  CCNL  o  norme regolamentari.
 Attraverso  la  medesima  funzione  di  modifica  sara'  possibile inserire,  senza  necessita'  di  alcuna autorizzazione preventiva, i costi medi per le qualifiche i cui non sono preimpostati da IGOP.
 VALORE MEDIO ANNUO COMPETENZE ACCESSORI
 Include  le  componenti  di  retribuzione  diverse da quelle sopra elencate  per  le competenze fisse, ad eccezione dello straordinario, che  e'  trattato  a  parte (ad esempio vi rientrano, per il comparto Ministeri,   il   Fondo  Unico  di  Amministrazione  -  FUA  -  ,  la retribuzione  di  risultato  dei  dirigenti  o, per il comparto forze armate l'indennita' di Riscio, indennita' operativa, ecc.).
 Il valore dovra' essere inserito a cura degli Uffici del personale delle  Amministrazioni al netto dei contributi previdenziali a carico dell'Amministrazione,  che  verranno  automaticamente  calcolati  dal sistema.
 CONTRIBUTI PREVIDENZIALI E IRAP A CARICO DELL'AMMINISTRAZIONE
 Aggiunti  automaticamente  dal  sistema  sulla base delle aliquote previste dalla legge.
 COSTO MEDIO ANNUO LAVORO ORDINARIO
 Calcolato automaticamente dal sistema.
 L'operazione  in  oggetto  sara'  effettuata con apposita funzione dall'utente  dell'Ufficio  del  personale, con profilo di inseritore, attraverso  la  quale  sara'  visualizzata,  una volta selezionato il Centro di responsabilita' amministrativa ed il comparto di interesse, una   scheda   avente   un   formato   simile  a  quello  di  seguito rappresentato:
 
 ---->  Vedere tabella a pag. 112  <----
 
 I  pulsanti  posizionati  al  centro della schermata consentono la visualizzazione  delle  componenti  elementari del valore medio annuo delle  competenze fisse e i costi medi inseriti nella precedente fase di budget.
 E' prevista, inoltre, un'apposita funzione di copia dei costi medi utilizzabile dall'Ufficio del personale qualora intenda attribuire ad un Centro di responsabilita' amministrativa, per le qualifiche di uno stesso  comparto,  il medesimo costo medio annuo del lavoro ordinario definito per un altro Centro di responsabilita'.
 Il   costo   orario  del  lavoro  straordinario,  comprensivo  dei contributi  a  carico  dell'Amministrazione  e' fornito da IGOP sulla base del valore orario tabellare per comparto/qualifica. Tale dato e' preimpostato nel sistema e non e' modificabile.
 3.2 Validazione dei costi medi
 Il  dirigente  dell'Ufficio del personale, effettua la validazione dei  costi  medi  inseriti/elaborati  dal  referente dell'Ufficio del personale;  tale  validazione ha il valore di firma e di trasmissione dei costi medi agli utenti destinatari del Sistema.
 4. Attribuzioni del Centro di costo:
 
 4.1 Individuazione delle Missioni Istituzionali:
 Ogni  Centro  di  costo,  preliminarmente  alla formulazione delle previsioni   economiche  per  l'anno  2007,  dovra'  visualizzare  le Missioni   Istituzionali   associate  al  Centro  di  responsabilita' amministrativa  a  cui  appartiene  e  selezionare  quelle alle quali intende riferire i costi in termini di risorse umane (Armi Persona) e risorse   strumentali   (beni   e   servizi).   Il   sistema  propone automaticamente  la  selezione delle Missioni Istituzionali associate nel Budget definito per l'anno 2006.
 4.2 Inserimento delle previsioni di impiego di personale.
 Impegno  contrattuale  ordinario  in  Anni  Persona  per  Missione Istituzionale.
 Il  primo dato che l'inseritore del Centro di costo deve immettere e'  quello  relativo all'impiego di risorse umane, in termini di Anni Persona   di  impegno  contrattuale  ordinario  (corrispondente  alla quantita' di lavoro da prestarsi nell'orario d'obbligo contrattuale), previsti  per  Missione  Istituzionale  e  per  posizione  economica, distintamente  per  i  due  semestri  2007.  Al  fine  di  evitare la visualizzazione   contemporanea  di  tutte  le  posizioni  economiche esistenti,  saranno  visibili,  di  volta  in  volta,  le  qualifiche relative al solo comparto selezionato.
 Come  e'  illustrato  nel  Manuale  dei  principi  e  delle regole contabili, gli Anni Persona di impiego previsti da un Centro di costo sono   comprensivi   di   quelli   relativi  al  personale  comandato proveniente   da   altri  Centri  di  responsabilita'  amministrativa (comandati IN), da indicare separatamente.
 Nella scheda di acquisizione degli Anni Persona viene visualizzato automaticamente   il   totale   degli  Anni  Persona,  per  posizione economica, previsti dal Centro.
 I  Centri di costo, nel prevedere la quantita' di risorse umane da impiegare  nel  2007,  devono tener conto delle indicazioni derivanti dalla  disciplina  sulla  programmazione del fabbisogno di personale, richiamata  nella  parte  dispositiva  della  presente  circolare, al paragrafo 2.1.1.
 Ciascun  Centro  di  costo  effettuera', inoltre, le previsioni di impegno  straordinario  del  personale,  per  posizione economica, in termini  di ORE previste, senza articolare la previsione per Missione Istituzionale.
 Infine,  ogni  Centro  di costo dovra' indicare, separatamente, la quantita',  in  Anni  Persona  e  per posizione economica, di proprio personale   comandato   presso   altri   Centri   di  responsabilita' amministrativa (comandati OUT).
 Al   termine   dell'inserimento   dei  dati  relativi  all'impiego ordinario  (in  Anni  Persona) e straordinario (in Ore), e' possibile visualizzare  i  costi  delle  Retribuzioni  previsti  per  posizione economica  e  Missione  Istituzionale,  calcolati automaticamente dal sistema (1).
 -----------------------------------------
 Il  sistema  calcola automaticamente il costo del lavoro
 ordinario  per posizione economica e Missione Istituzionale
 moltiplicando  gli Anni Persona di impegno ordinario per il
 corrispondente  costo  medio  unitario annuo di riferimento
 inserito  dall'Ufficio  del personale; calcola. inoltre, il
 costo  del  lavoro  straordinario  per  posizione economica
 moltiplicando  le  Ore  di  impegno  straordinario  per  il
 corrispondente valore tabellare di riferimento.
 Viene  visualizzato,  infine,  il  costo  del lavoro per
 posizione  economica  e Missione Istituzionale, sommando al
 costo   del   lavoro   ordinario   il   costo   del  lavoro
 straordinario  ribaltato  sulle  Missioni  Istituzionali in
 base  agli  Anni  Persona di impegno ordinario inseriti dal
 Centro di costo.
 
 4.3   Inserimento   delle   previsioni   di   costo  per  Missione Istituzionale per le voci diverse da "personale-comparto/qualifica" e "ammortamenti"
 Il  Centro  di  costo  dovra'  formulare,  distintamente per i due semestri,  le  previsioni  relative  alle  voci  di costo, diverse da "personale-comparto/qualifica" e "ammortamenti", con riferimento alle Missioni Istituzionali individuate.
 Tali  previsioni  dovranno  essere effettuate al terzo livello del Piano dei conti.
 Al  contenuto delle voci di terzo livello fa specifico riferimento la  descrizione  allegata  al  Piano  dei conti aggiornato e l'ultima edizione  del Manuale dei principi e delle regole contabili, alla cui sezione denominata "Regole e criteri contabili analitici per voci del piano  dei  conti"  si  rimanda  per  quanto  riguarda  le  regole da applicare per il calcolo e l'attribuzione dei costi.
 Previsione dei costi diretti ed indiretti del Centro di costo
 
 Le previsioni di costo che il Centro effettuera' comprenderanno:
 - i costi relativi a risorse acquisite e gestite direttamente dal Centro di costo (c.d. costi diretti);
 - i  costi relativi a risorse acquisite e gestite, spesso in modo centralizzato,  da  strutture  esterne allo stesso Centro (c.d. costi indiretti o costi comuni).
 Preliminarmente  alla formulazione delle previsioni economiche, il Centro   di  costo  dovra'  ricevere  dai  referenti  del  Centro  di responsabilita'   amministrativa   le   quote   di  costi  comuni  di competenza.
 Previsione  dei  costi  per  Missione  Istituzionale  da parte del Centro di costo
 
 Le   previsioni   di   costo   con   riferimento   alle   Missioni Istituzionali,  secondo  quanto  indicato  nel Manuale dei principi e delle  regole  contabili, dovranno essere effettuate a costi pieni di Missione Istituzionale, ossia attribuendo ad ogni Missione:
 - i  costi  -  diversi dalle retribuzioni - a questa direttamente riferibili (costi diretti di Missione Istituzionale);
 - una quota dei costi a questa non direttamente riferibili (costi indiretti    rispetto    alle   Missioni   Istituzionali)   calcolata utilizzando,  come parametro, gli Anni Persona previsti sulle proprie Missioni.
 Nota  sull'utilizzo  della PROCEDURA DI AUSILIO per l'attribuzione dei  costi  (diversi  da personale/comparto/qualifica e ammortamenti) alle Missioni Istituzionali
 Per  facilitare il calcolo della quota di costi indiretti rispetto a   ciascuna   Missione  Istituzionale,  e'  presente  una  procedura d'ausilio automatizzata, disponibile nell'area riservata del portale. L'utilizzo  di tale procedura e' facoltativo: laddove l'utente Centro di costo decidesse di non avvalersene, dovra' accedere alla scheda di inserimento  dei  costi  per Missione Istituzionale ed inserire tutti gli  importi al terzo livello del Piano dei conti, per semestre e per Missione Istituzionale.
 Qualora,   invece,   decidesse   di   utilizzare   tale  procedura occorrera':
 - effettuare   la   scelta   di   alcune   o  tutte  le  Missioni Istituzionali  sulle  quali  ribaltare  i  costi  (tale  modalita' e' operativa a partire dal Budget 2007);
 - procedere  con l'inserimento dei costi che il Centro prevede di sostenere  nel  2007,  distinti  per  voce  del Piano dei conti e per semestre;
 - visualizzare la proposta di attribuzione degli stessi costi, al terzo   livello   del   Piano   dei   conti,  alle  singole  Missioni Istituzionali,  selezionate in precedenza, elaborata utilizzando come parametro  gli  Anni Persona di impegno ordinario previsti dal Centro per Missione Istituzionale e registrarla a sistema.
 Nel  caso  in  cui  l'utente  inseritore del Centro di costo debba inserire  costi  diretti  sulle  Missioni o modificare le proposte di ripartizione  registrate precedentemente, dovra' accedere alla scheda di inserimento dei costi per Missione Istituzionale per:
 - modificare  manualmente  i  costi  attribuiti  dalla  procedura automatica alle singole Missioni Istituzionali;
 - aggiungere  a  ciascuna  Missione  altri  costi, oltre a quelli attribuiti tramite la procedura d'ausilio.
 4.4  Inserimento delle previsioni relative ai beni patrimoniali ai fini del calcolo delle quote di ammortamento
 E'  prevista  una  procedura  automatizzata di supporto al calcolo degli ammortamenti, che si compone delle seguenti fasi:
 1)  ogni  Centro  di  costo,  accedendo alla procedura tramite le applicazioni  presenti  sul  portale di contabilita' economica, sara' chiamato   ad  inserire  i  valori  patrimoniali(2)  che  prevede  di acquisire ed iniziare ad utilizzare nell'anno 2007, distintamente per semestre e per categoria di bene, ossia per voce del Piano dei conti.
 La  procedura,  a partire da tali valori e tenendo conto di quelli acquisiti  negli anni precedenti., non ancora dismessi e di quelli da acquisire  nel corrente anno 2006, effettuera' il calcolo delle quote di ammortamento del Centro di costo per il Budget 2007,
 2)  il  Centro  di  costo  dovra'  selezionare  alcune o tutte le Missioni   Istituzionali   sulle   quali   ribaltare   le   quote  di ammortamento. Successivamente la procedura elaborera' e visualizzera' una  proposta  di  attribuzione  delle  quote  stesse  alle  Missioni Istituzionali selezionate.
 Tale calcolo utilizza come parametro gli Anni Persona per Missione Istituzionale, precedentemente inseriti dal Centro di costo, il quale potra'  accettare tale proposta oppure, se ritiene che l'attribuzione delle  quote  di  ammortamento  alle  proprie  Missioni  sia diversa, modificare  i  valori  visualizzati,  ferma restando la necessita' di attribuire  alle  varie Missioni Istituzionali il valore totale delle quote  di  ammortamento  semestrali del Centro di costo (la procedura controllera',  in caso di modifica della proposta, che l'intera quota semestrale sia stata attribuita e non consentira', in caso contrario, di procedere).
 L'attribuzione  delle  quote alle singole Missioni, proposta dalla procedura  o  quella  eventualmente  modificata  dal Centro di costo, sara' quindi registrata sul sistema.
 -----------------------------------------
 (2) Si rammenta che per "Valore patrimoniale" di un bene
 ad  utilizzo  pluriennale  si  intende  i]  suo  prezzo  di
 acquisto,  comprensivo di IVA ed eventualmente incrementato
 di  spese accessorie strettamente connesse all'acquisto del
 bene stesso (trasporto, montaggio)
 
 Qualora,  nel  corso dell'iter di formulazione del Budget 2007, si procedesse   alla  modifica  dei  valori  patrimoniali  previsti,  la proposta  di attribuzione della nuova quota potra' essere effettuata, a  scelta,  sulla  base  degli  Anni  Persona  o  della  ripartizione percentuale delle quote effettuata dal Centro di costo in precedenza.
 Nota  sulla  gestione  dei  valori  patrimoniali  da acquisire nel corrente anno 2006
 
 I  valori  patrimoniali  dei  beni acquisiti e non ancora dismessi negli anni precedenti (dal 2000 al 2005), sono disponibili a sistema, fin  dall'avvio  della  fase  di Budget 2007, in forma definitiva, in quanto  corrispondono  a  quelli  forniti  dai  Centri di costo nelle precedenti rilevazioni consuntive.
 I  valori  patrimoniali  dei  beni  da acquisire nel corrente anno 2006,  invece,  corrisponderanno, inizialmente, a quelli previsionali forniti dal Centro di costo in sede di formulazione del Budget 2006.
 Occorre, a questo proposito, considerare che:
 - l'iter  di  formulazione  del  Budget  2007  prevede  tre  fasi distinte  -  corrispondenti  ai  budget  "proposto",  "presentato"  e "definito" -, che si concluderanno nei primi giorni del 2007;
 - i  valori  patrimoniali  da  acquisire nel 2006 potranno essere aggiornati  in  sede  di  rilevazione  dei costi del 1° semestre e di revisione del Budget 2006.
 Nella  procedura  di  calcolo  delle quote di ammortamento 2007 e' previsto,   pertanto,   un   aggiornamento   automatico   dei  valori patrimoniali  da  acquisire nel 2006 successivamente al termine della fase di rilevazione dei costi del l ° semestre e revisione del Budget 2006.
 Tale aggiornamento potrebbe comportare una modifica delle quote di ammortamento  da  attribuire  al  Budget  2007, anche se il Centro di costo  non  abbia  apportato  variazioni  alle previsioni iniziali di valori patrimoniali da acquisire nel 2007.
 Nel  corso  delle  fasi  di Budget 2007 "presentato" e "definito", sara'  cura,  quindi, di ciascun Centro di costo, far eseguire sempre dal  sistema  la  ripartizione automatica delle quote di ammortamento sulle  Missioni  Istituzionali anche quando non venissero modificate, rispetto  alla fase precedente, le previsioni dei valori patrimoniali da acquisire nel 2007.
 4.5 Compilazione della Nota illustrativa
 La  compilazione  della  "Nota  illustrativa"  e'  particolarmente rilevante per ogni Centro di costo, al fine di indicare gli obiettivi della gestione e completare le informazioni economiche e quantitative che compongono il budget con ulteriori elementi conoscitivi.
 La  "Nota  illustrativa"  e'  suddivisa  nelle  sezioni di seguito illustrate:
 
 ---->  Vedere tabella alle pagg. 121-122  <----
 
 Per  le fasi di Budget 2007 si e' proceduto alla razionalizzazione dei  controlli  automatici  esistenti  nel  Sistema  di  contabilita' economica    che   rendono   obbligatoria   la   compilazione   delle sopraindicate  sezioni  preliminarmente alla validazione dei dati. Si precisa,  tuttavia, che la compilazione delle suddette note e' sempre necessaria,  anche  in  assenza  di anomalie risultanti dai controlli automatici.
 La  Nota  illustrativa va inserita in ognuna delle tre fasi in cui si articola la formulazione del Budget 2007 ("proposto", "presentato" e "definito"); a questo proposito, e' stata prevista una funzione che .consente  al  Centro  di  costo di copiare la Nota illustrativa gia' inserita  nella fase precedente in modo da facilitare l'aggiornamento delle considerazioni gia' formulate.
 4.6 Comunicazione di fine attivita' del Centro di costo
 Al  termine  di  tutte  le  operazioni  sopra  descritte, l'utente autorizzato  dal  Centro  di costo all'inserimento dei dati di Budget 2007  comunica, attraverso l'attivazione di un'apposita funzione, "la fine delle attivita'" di inserimento.
 Tale  comunicazione  e'  propedeutica alla funzione di controllo e validazione  dei dati di Budget 2007 del Centro di costo da parte del relativo responsabile.
 4.7  Controllo  e validazione da parte del responsabile del Centro di costo
 Il  responsabile  del  Centro  di  costo,  autorizzato ad operare, tramite  un identificativo ed una password personali sulla base di un profilo specifico, potra' visualizzare e controllare i dati di Budget 2007 inseriti per il suo Centro di costo e:
 - se  il  controllo  avra'  esito  positivo, validera' i dati. La validazione  permette  al  referente  del  Centro  di responsabilita' amministrativa di inserire le informazioni analitiche e sintetiche di riconciliazione  e  all'Ufficio Centrale del Bilancio di verificare i dati immessi;
 - se il controllo avra' esito negativo, riaprira' le attivita' di inserimento.
 I  dati  di  Budget  2007  del  Centro  di  costo  potranno essere modificati  direttamente  dal  responsabile o dall'utente autorizzato all'inserimento  dei  dati  per  il Centro stesso; in entrambi i casi occorrera'  una  nuova  comunicazione di fine attivita' per procedere alla validazione da parte del responsabile.
 5 Attribuzioni del Centro di responsabilita' amministrativa
 
 Ai  referenti  dei  Centri  di  responsabilita'  amministrativa e' attribuito  uno  specifico  profilo  utente  per  mezzo  del quale e' possibile:
 - visualizzare,  a  mezzo  di appositi report di supporto, i dati economici  trasmessi  dagli  stessi  Centri di costo in occasione dei precedenti adempimenti (Budget 2006, Consuntivo 2005);
 - visualizzare  i  dati  economici  inseriti  dai Centri di costo sottostanti e monitorarne il processo di raccolta;
 - verificare,  utilizzando  l'apposita  funzione, la coerenza tra gli  Anni  Persona  inseriti,  a livello di Centro di responsabilita' amministrativa,  nel  Sistema  di  contabilita'  economica  e  quelli trasmessi dagli Uffici del personale, attraverso il Sistema SICO, per la predisposizione degli allegati relativi alle spese di personale;
 - inserire,   con   le   modalita'   illustrate  di  seguito,  le informazioni  relative  ai criteri adottati per ripartire, sui Centri di  costo sottostanti, le quote dei costi comuni riferibili al Centro di responsabilita' amministrativa;
 - inserire   le   informazioni   necessarie   ad   effettuare  la riconciliazione  fra  i  costi  previsti  da  tutti i Centri di costo sottostanti e le spese correlate.
 Ogni   referente  del  Centro  di  responsabilita'  amministrativa utilizza la Nota illustrativa per indicare le linee di programmazione del proprio Centro.
 La Nota illustrativa, la cui compilazione e' da considerarsi parte integrante  del  processo  di  budget,  e' suddivisa nelle sezioni di seguito illustrate.
 
 Sezioni della Nota illustrativa =====================================================================
 Nome della Sezione       |             Contenuto =====================================================================
 |In questa sezione devono essere
 |indicati, con riferimento al Centro
 |di responsabilita', le linee di
 |programmazione per il 2007 in
 |coerenza, anche, con la
 |programmazione a livello di Linee di programmazione         |Amministrazione. ---------------------------------------------------------------------
 |Serve per fornire qualsiasi altra
 |indicazione utile a migliorare le
 |indicazioni gia' fornite dal Centro Altre informazioni significative|di responsabilita' amministrativa.
 
 5.1   Inserimento   delle  informazioni  relative  ai  criteri  di attribuzione dei costi comuni
 
 Con  riferimento  a  quanto  indicato  nel  richiamato Manuale dei principi  e  delle  regole contabili, si definiscono costi indiretti, anche  detti  costi  comuni,  rispetto ad un Centro di costo, i costi relativi a risorse acquisite e gestite, spesso in modo centralizzato, da strutture esterne allo stesso Centro.
 Per  i  suddetti  costi,  in  genere,  non risulta agevole stimare l'esatta  quantita'  di  risorse  che  verranno  consumate da ciascun Centro  di costo e si preferisce, quindi, prevedere la relativa quota attraverso  il  ribaltamento del costo complessivo sui singoli Centri utilizzando alcuni parametri.
 L'attributo  di diretto o indiretto rispetto ad un Centro di costo dipende, come anticipato, dal tipo di struttura organizzativa e dalla disponibilita'   di   informazioni;   ad   eccezione,  quindi,  delle retribuzioni  e  dei  costi  di  missione, possono essere considerati indiretti  i  costi  di  qualunque natura, anche se, prevalentemente, sono   considerati   tali   quelli   relativi   ad  affitti,  utenze, manutenzioni  di  immobili,  impianti  e macchinari, ammortamenti per acquisto   di  immobili,  infrastrutture  e  macchinari  di  utilizzo generale  da parte dell'Amministrazione, vigilanza, pulizia, costi di informatica, tasse a carico dell'Amministrazione, ecc.
 Con   riferimento   al   Sistema  di  contabilita'  economica,  la ripartizione dei costi indiretti puo' avvenire:
 - con   ribaltamento   verticale,   da  parte  di  un  Centro  di responsabilita' amministrativa verso i Centri di costo sottostanti;
 - con   ribaltamento  orizzontale,  da  parte  di  un  Centro  di responsabilita'  amministrativa verso altri Centri di responsabilita' amministrativa.
 I  parametri  adottabili  per effettuare i ribaltamenti variano in funzione della natura del costo e delle informazioni disponibili. Nel rimandare  al  Manuale  per  indicazioni  piu'  precise, i principali parametri adottabili sono:
 - i   metri   quadri,   quando   l'utilizzo   delle   risorse  e' tendenzialmente  in funzione dello spazio occupato dalle strutture di un  Centro  di  costo  (es.  affitti,  manutenzione impianti, energia elettrica...);
 - gli   Anni   Persona,   quando   l'utilizzo  delle  risorse  e' tendenzialmente  in  funzione delle persone impiegate da un Centro di costo;
 - numero di postazioni informatiche;
 - il numero di utenze;
 - una % fissa.
 Come  gia'  indicato  nella  prima  sezione  della  presente  Nota tecnica,  e'  compito  del  referente  del  Centro di responsabilita' amministrativa concordare i criteri di ribaltamento dei costi comuni, comunicare   le  quote  di  costi  comuni  sia  ai  Centri  di  costo sottostanti  sia ad altri Centri di responsabilita' amministrativa, e fornire le relative indicazioni a sistema.
 Per  l'inserimento  di tali informazioni i referenti dei Centri di responsabilita'  hanno  a disposizione due semplici schede in formato elettronico   (una   per   i  ribaltamenti  orizzontali,  una  per  i ribaltamenti  verticali),  in  cui,  per  voce  del  Piano dei conti, indicheranno  quali  parametri  sono  stati adottati per effettuare i ribaltamenti dei costi comuni.
 5.2 Inserimento delle informazioni per la riconciliazione
 Allo   scopo  di  ricondurre  la  previsione  economica  a  quella finanziaria  - operazione di riconciliazione - e' necessario rilevare le  informazioni  che  consentono  di  identificare i disallineamenti dovuti  ai  differenti criteri applicati nella rappresentazione degli eventi secondo l'approccio economico e quello finanziario.
 Sebbene   l'operazione   di   riconciliazione  sia  a  carico  del Dipartimento  della  Ragioneria  Generale dello Stato, e' necessario, tuttavia,  che  si  ricevano, oltre ai dati di costo, le informazioni che  evidenziano l'andamento della spesa rispetto alla manifestazione dei costi.
 Le  informazioni  di  riconciliazione  devono  essere  fornite dai referenti   del   Centro   di   responsabilita'   amministrativa  con riferimento  ai  costi ed agli investimenti complessivamente previsti dai  sottostanti  Centri di costo, per natura di costo e per l'intero anno  2007,  indipendentemente  dalla suddivisione per semestri e per Missioni Istituzionali.
 Le   informazioni   da  fornire  sono  di  due  tipi,  alle  quali corrispondono due distinte schede informatizzate:
 Informazioni   analitiche:   servono   ad  evidenziare,  per  ogni tipologia  di  costo ed investimento previsto, nell'ambito del Centro di  responsabilita'  amministrativa,  la  provenienza  delle  risorse finanziarie (stanziamenti in c/competenza).
 Nella    relativa   scheda   informatizzata   sara'   evidenziata, distintamente  per  voce  del  Piano  dei  conti,  la somma dei costi previsti dai Centri di costo sottostanti al Centro di responsabilita' amministrativa, per l'intero anno.
 Per   l'anno  2007,  la  procedura  di  riconciliazione  e'  stata semplificata,  prevedendo  l'inserimento  delle informazioni relative agli   stanziamenti  a  copertura  dei  costi  e  degli  investimenti limitatamente  al  I  livello  del  piano dei conti. I costi previsti rimarranno, tuttavia, visualizzabili fino al terzo livello.
 Nella  stessa  schermata,  inoltre,  e'  stata  inserita  la parte riguardante le Opere in corso, ovvero le spese che si sosterranno per la  realizzazione  in  economia  di  beni  strumentali e manutenzioni straordinarie  che  si  prevede  non  saranno  ultimate  nell'anno di previsione.  Tali  spese  saranno rilevate al terzo livello del piano dei conti.
 Informazioni  sintetiche:  servono  ad  evidenziare,  a livello di Centro di responsabilita' amministrativa e senza distinzione per voce del  Piano  dei  conti, gli stanziamenti di competenza assegnati allo stesso Centro di responsabilita' e destinati:
 - all'acquisizione  di  risorse (umane e strumentali) che saranno utilizzate  da  altri  Centri di responsabilita' amministrativa; sono risorse  finanziarie,  cioe',  a cui corrispondono costi di Centri di costo non appartenenti al Centro di responsabilita';
 - all'acquisizione  di  risorse (umane e strumentali) che saranno utilizzate in esercizi futuri; sono risorse finanziarie, cioe', a cui corrisponderanno costi in anni successivi.
 5.3 Procedura controllo coerenza degli Anni Persona
 E'  stata  sviluppata,  a  partire  dal  Budget  2007, un'apposita funzione  che  permette  ai  referenti  del Centro di responsabilita' amministrativa  di  visualizzare,  per  comparto  e per qualifica, il totale  degli Anni Persona inseriti dai centri di costo sottostanti a confronto  con gli Anni Persona trasmessi a SICO (Sistema Informativo Conoscitivo  del  personale  dell'IGOP)  per la predisposizione degli allegati   relativi   alle   spese   di   personale   del  Centro  di responsabilita' amministrativa.
 Laddove   saranno   riscontrate  discordanze  in  valore  assoluto maggiori  del  10%,  sara'  obbligatoria  la  compilazione della Nota illustrativa, sottostante la tabella di raffronto, con le motivazioni sulle differenze esistenti.
 A tale proposito occorre considerare che:
 - il  concetto  di  Anno Persona e' lo stesso sia per il Bilancio finanziario sia per la contabilita' economica;
 - per  il  comparto Ministeri - carriera amministrativa, le spese per  il personale in temporanea assegnazione ad altre amministrazioni (comandati)  sono  poste  a carico delle strutture che le utilizzano; per  questo  personale, quindi, gli Anni Persona del budget economico dovrebbero  coincidere  con  quelli  trasmessi a SICO per il Bilancio finanziario;
 - differenze   fra   Anni   Persona   previsti  per  il  Bilancio finanziario  da  un Centro di responsabilita' amministrativa e quelli previsti dai Centri di costo sottostanti nel budget economico possono sussistere in alcuni casi come, ad esempio:
 - per  il  personale  di altri comparti comandati temporaneamente presso Amministrazioni diverse da quelle di appartenenza;
 - per  il  personale  appartenenti  a  Forze di polizia - quali i nuclei  specializzati  dei Carabinieri - che dipendono funzionalmente da  Amministrazioni  diverse  da  quella  di originaria appartenenza, presso la quale sono ancora allocate le relative risorse finanziarie.
 5.4 Validazione da parte del referente
 Il   referente   del   Centro  di  responsabilita'  amministrativa effettuera',  analogamente  al  titolare  del  Centro  di  costo, una validazione delle informazioni inserite, di propria pertinenza. Anche tale  validazione  avra'  il  valore di firma e di trasmissione delle informazioni all'Ufficio Centrale del Bilancio.
 6. Attribuzioni dell'Ufficio Centrale del Bilancio
 
 6.1. Il controllo e l'approvazione dei budget dell'Amministrazione
 Gli  Uffici  Centrali  del  Bilancio sono pienamente coinvolti nel processo   di  raccolta  dei  dati  economici  delle  Amministrazioni Centrali dello Stato. Detti Uffici, infatti, svolgono gli adempimenti previsti  dall'articolo  12,  comma  2,  del  D.Leg.vo  n.  27911997, concorrendo alla valutazione degli oneri delle funzioni e dei servizi istituzionali delle Amministrazioni presso cui operano.
 Gli  Uffici  Centrali  del  Bilancio  devono,  quindi, assicurare, attraverso  le  funzioni  disponibili nell'area riservata del portale per  il  profilo  utente  per  questi definito, il controllo dei dati trasmessi  dai  Centri  di  costo  e  dai  Centri  di responsabilita' amministrativa,  allo  scopo  principale di verificare l'aderenza dei dati  di  budget formulati ai principi generali e alle regole dettate dall'Ispettorato Generale per le Politiche di Bilancio, rappresentate nella   presente   circolare.   Gli   Uffici  Centrali  del  Bilancio collaborano,  altresi', con il richiamato Ispettorato, all'analisi ed alla   valutazione   degli   oneri   delle  funzioni  e  dei  servizi istituzionali delle Amministrazioni presso cui operano.
 In particolare, agli Uffici in oggetto spetta:
 - la   verifica   dei   dati  economici  e  della  connessa  Nota illustrativa  trasmessi  dai  Centri  di  costo  dopo  la validazione effettuata dai responsabili di quest'ultimi;
 - la verifica delle informazioni per la riconciliazione trasmesse dai Centri di responsabilita' amministrativa e della coerenza tra gli Anni  Persona inseriti nei Sistema di contabilita' economica e quelli trasmessi al SICO per la predisposizione degli allegati relativi alle spese  di  personale,  dopo la validazione da parte del referente del Centro di responsabilita' amministrativa.
 Le  operazioni  di  controllo  si  concluderanno  con due distinte approvazioni,   che   hanno   il  valore  di  trasmissione  dei  dati all'Ispettorato Generale per le Politiche di Bilancio.
 Nel   caso  in  cui  l'Ufficio  Centrale  del  Bilancio  rilevasse l'opportunita'   di  apportare  rettifiche  o  integrazioni  ai  dati economici  trasmessi  da  uno  o piu' Centri di costo, contattera' il centro stesso e, verificata la necessita' di effettuare le modifiche, procedera'  alla sospensione della validazione dei Centri di costo. A tale   operazione,  che  avra'  l'effetto  di  impedire  la  chiusura dell'attivita' del Centro di responsabilita' a cui il Centro di costo fa  riferimento,  dovra' seguire, effettuate le necessarie modifiche, una nuova comunicazione di fine attivita' ed una nuova validazione da parte  del  responsabile  del  Centro  di costo, nonche' da parte del referente del Centro di responsabilita' amministrativa.
 Nel caso in cui l'Ufficio Centrale del Bilancio rilevasse, invece, l'opportunita'  di  apportare  rettifiche o integrazioni ai soli dati trasmessi  da  uno  o  piu' Centri di responsabilita' amministrativa, contattera'   il   Centro  stesso  e,  constatata  la  necessita'  di effettuare   le   modifiche,   procedera'   alla   sospensione  della validazione  del  Centro  di  responsabilita' amministrativa, che non avra'  effetto  sui  Centri  di  costo sottostanti. A tale operazione dovra'  seguire,  una  nuova  validazione  da parte del referente del Centro di responsabilita' amministrativa.
 Qualora,  infine,  l'Ufficio Centrale del Bilancio riscontrasse la necessita'  di  apportare integrazioni o rettifiche ai costi medi del lavoro  ordinario  inseriti  e validati dagli utenti dell'Ufficio del personale, provvedera' a:
 - contattare  l'Ufficio del personale e sospendere la validazione dei costi medi;
 - verificare  su quali centri di costo hanno impatto le modifiche da  apportare  ai  costi  medi  (le  modifiche  potrebbero riguardare comparti/qualifiche  movimentati  solo  da  alcuni  centri  di  costo dell'Amministrazione), contattarli ed effettuare la sospensione della validazione  dei  loro costi, che avra' l'effetto di sospendere anche la   validazione   dei   referenti   dei  Centri  di  responsabilita' amministrativa di cui i centri di costo in oggetto fanno parte.
 Successivamente    alle    modifiche   apportate   dall'inseritore dell'Ufficio   del   personale,   dovranno  essere  effettuate  nuove validazioni  dei  costi  medi, dei dati economici dei Centri di costo interessati   e   dei   relativi   dati   trasmessi   dai  Centri  di responsabilita' amministrativa.
 
 ---->  Vedere schema a pag. 133  <----
 
 Allegato n. 1
 BUDGET PER L'ANNO 2007
 REPORT DI SUPPORTO ALLA
 PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 2007
 
 ---->  Vedere tabelle da pag. 135 a pag. 153  <----
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