Gazzetta n. 103 del 5 maggio 2006 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE |
CIRCOLARE 28 aprile 2006, n. 18 |
Previsioni di bilancio per l'anno 2007 e per il triennio 2007-2009 - Budget per l'anno 2007. |
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Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri A tutti i Ministeri A tutte le Amministrazioni autonome A tutti gli Uffici centrali del bilancio presso i Ministeri e le Amministrazioni autonome Alle Ragionerie provinciali dello Stato e per conoscenza Alla Corte dei conti All'Istituto nazionale di statistica
Il processo di consolidamento finanziario del nostro Paese ha mostrato nel 2005 una pausa in relazione alla decelerazione della crescita dell'economia. Il rapporto indebitamento netto PIL al livello del 4,1 per cento, oltre il limite consentito dal Patto di stabilita' e crescita ma sensibilmente migliore delle attese; il rapporto debito PIL giunto al 106,4 per cento; l'ulteriore flessione dell'avanzo primario del conto economico delle Amministrazioni pubbliche al livello dello 0,5 per cento del PIL; costituiscono elementi indicativi di una situazione non facile della finanza pubblica, pienamente in linea col percorso di rientro concordato con l'Unione europea, nell'ambito di un contesto congiunturale che si avvia verso un miglioramento delle prospettive. Il perseguimento dei prossimi obiettivi implica un rinnovato impegno nel governo della politica economica e finanziaria, con indirizzi operativi improntati all'estremo rigore. In tale quadro appare, pertanto, obbligata la conferma dell'azione rigorosa di contenimento della spesa anche nella formazione del disegno di legge di bilancio a legislazione vigente per il 2007 e per il triennio 2007-2009, nel rispetto delle direttive stabilite con la legge finanziaria per il 2006 verso una immediata ripresa del percorso di stabilizzazione dei conti pubblici quale strumento dello sviluppo, con l'obiettivo di un indebitamento netto al di sotto del 3 per cento del PIL per il 2007, in attesa del prossimo Documento di programmazione economico-finanziaria. 1. - Gli obiettivi della politica di bilancio.
Il bilancio programmatico dello Stato per il triennio 2006-2008 approvato dal Parlamento (allegato E alla legge 23 dicembre 2005, n. 267) indica i seguenti obiettivi per il triennio: - un calo di oltre un punto percentuale della pressione tributaria rispetto al 2004; - una sostanziale stabilita' dell'incidenza sul PIL della spesa corrente al netto degli interessi rispetto al 2005; - una lieve flessione dell'incidenza delle spese per interessi e in conto capitale; - una riduzione di circa un punto percentuale del peso del saldo netto da finanziare rispetto al 2005; - un incremento del rapporto tra avanzo primario e PIL rispetto al 2005. Il perseguimento di tali obiettivi programmatici e' ovviamente condizionato anche dall'applicazione puntuale delle disposizioni della citata legge finanziaria. 2. - La formazione dei bilancio a legislazione vigente.
Le indicazioni di carattere generale sopraindicate comportano alcune conseguenze per le categorie di spesa aventi impatto diretto sul conto economico consolidato della pubblica Amministrazione, con esclusione degli oneri di personale, oggetto di specifica trattazione. Trattasi delle seguenti categorie economiche: - consumi intermedi (cat. 2); - trasferimenti correnti a famiglie e istituzioni sociali private (cat. 5 ); - trasferimenti correnti a imprese (cat. 6); - trasferimenti correnti a estero (cat. 7); - investimenti fissi lordi e acquisto terreni (cat. 21); - contributi agli investimenti a imprese (cat. 23); - contributi agli investimenti a famiglie e istituzioni sociali private (cat. 24); - contributi agli investimenti a estero (cat. 25); - altri trasferimenti in conto capitale a imprese (cat. 26.2). Per i consumi intermedi, gli investimenti fissi lordi e i trasferimenti correnti alle imprese, le dotazioni iniziali di competenza non potranno superare gli importi definiti con gli elenchi 1, 2 e 3 allegati alla legge finanziaria per il 2006 e per il triennio 2006-2008 (legge n. 266 del 2005), con la precisazione che i trasferimenti correnti sono confluiti nel fondo da ripartire ai sensi del comma 15 dell'articolo 1 delle predetta legge. Per gli altri aggregati aventi impatto diretto sul conto delle pubbliche Amministrazioni, le dotazioni iniziali non potranno superare nel complesso le corrispondenti dotazioni del bilancio di previsione per il corrente anno. Gli indicati limiti appaiono piu' agevolmente raggiungibili con riferimento agli oneri non legislativamente predeterminati, ove si tenga conto delle seguenti precisazioni riassunte separatamente per le autorizzazioni di competenza e per quelle di cassa. 2.1 - Per quanto riguarda le autorizzazioni di competenza, le Amministrazioni dovranno procedere a un riesame puntuale delle effettive esigenze dei singoli centri di responsabilita', con particolare riguardo alle spese per le quali non esistono specifiche autorizzazioni legislative. Le previsioni a legislazione vigente non devono, in ogni caso, includere ne' nuovi interventi ne' ampliamenti dell'offerta di servizi, tenendo conto delle nuove norme sul bilancio, che consentono variazioni compensative per spese non aventi natura obbligatoria anche tra unita' previsionali di base di diversi centri di responsabilita' nell'ambito di ciascun Dicastero. Per ciascun centro o oggetto di spesa, dovra' essere individuata la quota riservata al soddisfacimento di obbligazioni giuridicamente gia' perfezionate, al fine di delimitarne l'area non vincolata, sulla quale e' attivabile la procedura delle variazioni compensative, secondo le linee introdotte con le recenti disposizioni di cui all'articolo 23, comma 1, della legge finanziaria n. 289 del 2002 e all'articolo 18, comma 20, della legge di bilancio n. 267 del 2005. Si richiama, in particolare, la rilevanza del predetto adempimento anche ai fini dell'eventuale applicazione, nel corso della gestione, dell'articolo 1, comma 3, della legge n. 246 del 2002, recante misure urgenti per il controllo, la trasparenza e il contenimento della spesa pubblica, nei termini previsti dall'atto di indirizzo del Presidente del Consiglio dei Ministri, ai fini della puntuale definizione delle spese aventi natura obbligatoria. 2.1.1- Nell'effettuare le previsioni relative alle spese di personale, le Amministrazioni dovranno tener conto dell'andamento delle retribuzioni, definito sulla base delle norme e dei contratti collettivi vigenti, nonche', analogamente allo scorso anno, della disciplina in materia di organici ed assunzioni introdotta con la legge n. 311/2004 (legge finanziaria 2005). Si rammenta che la normativa citata, ed in particolare l'art. 1, comma 93, ha imposto alle Amministrazioni dello Stato, incluse quelle ad ordinamento autonomo, l'obbligo di rideterminare, entro il 30 aprile 2005, le dotazioni organiche apportando una riduzione non inferiore al 5% della spesa complessiva relativa al numero dei posti in organico di ciascuna Amministrazione. Sono state escluse dall'applicazione della suddetta previsione le categorie indicate al successivo comma 94. Le relative procedure sono state portate a termine per la quasi totalita' delle Amministrazioni coinvolte nell'anno 2005 e nello scorcio iniziale dell'anno 2006, comportando, nei soli ministeri, una riduzione di circa 14.000 posti di organico. Anche per l'anno 2007 trova applicazione il divieto di procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato previsto per il triennio 2005-2007 dall'art. 1, comma 95 della richiamata legge finanziaria 2005 nei confronti delle Amministrazioni ivi indicate, ad eccezione di quello appartenente alle categorie protette e del comparto scuola per il quale si applicano le specifiche normative di settore. A parziale deroga del blocco, per fronteggiare indifferibili esigenze di particolare rilevanza e urgenza, permane la possibilita' per le Amministrazioni soggette al divieto, di essere autorizzate, ai sensi del comma 96, secondo le modalita' previste dall'art. 39 della legge 449/97 ad effettuare, nel corso dell'anno 2007, assunzioni, previo effettivo svolgimento delle procedure di mobilita', nel limite di un contingente complessivo di personale corrispondente ad una spesa annua lorda pari a 120 milioni di euro a regime, con finanziamento dei conseguenti oneri a carico dell'apposito fondo previsto dal medesimo comma 96. Sono fatte salve le assunzioni connesse con la professionalizzazione delle Forze armate e quelle derivanti da provvedimenti previsti da leggi speciali analiticamente indicate nel precedente comma 95. Per il comparto Scuola, le previsioni dovranno tener conto delle misure di contenimento della spesa di personale stabilite dall'art. 1, commi 128 e 129, della legge n. 311 del 2004. Si rammenta che le disposizioni limitative delle assunzioni si applicano anche al trattenimento in servizio di cui all'art. 1-quater del decreto-legge n. 136 del 2004, convertito con modificazioni dalla legge n. 186 del 2004. A tali fini per il personale della Scuola si applica la specifica disciplina autorizzatoria delle assunzioni. Per quanto concerne il personale con rapporto di lavoro a tempo determinato, prorogato per tutto l'anno 2006 dall'art. 1, commi da 237 a 242 della legge n. 266 del 2005 (legge finanziaria per l'anno 2006), si fa presente che viene prevista la sostituzione dello stesso con personale a tempo indeterminato mediante apposite procedure concorsuali che potra' essere assunto negli anni 2007 e 2008. Le Amministrazioni interessate potranno peraltro continuare ad avvalersi del personale a tempo determinato fino al completamento della progressiva sostituzione dello stesso con i vincitori delle procedure concorsuali in discorso. Conseguentemente i capitoli di spesa relativi al personale a tempo determinato dovranno essere valorizzati per il solo periodo necessario alla sostituzione del personale stesso, in linea con i piani di cui al comma 250 della citata legge n. 266/2005. Gli oneri relativi all'assunzione dei vincitori dei concorsi sono posti a carico di un apposito fondo previsto dal comma 251 e, pertanto, non vanno considerati nei capitoli degli stipendi del personale a tempo indeterminato. Relativamente alle risorse da destinare alla contrattazione integrativa si rammenta che, a decorrere dall'anno 2006, l'art. 1, comma 189, della legge n. 266 del 2005, ha fissato il limite massimo dell'ammontare delle predette risorse in misura non superiore a quelle di pertinenza dell'anno 2004. 2.1.2 - Per le altre spese correnti diverse dagli oneri per il personale e dalle spese legislativamente predeterminate, vanno osservate le seguenti indicazioni: a) per le spese per trasferimenti, occorre innanzitutto distinguere quelle previste da disposizioni legislative da quelle che ne sono prive. Per le prime, l'iscrizione in bilancio e' consentita soltanto se disposta da leggi organiche o particolari che si riferiscono direttamente al settore o ai settori d'intervento. Per le seconde (trasferimenti non determinati da specifiche autorizzazioni legislative), gli stanziamenti gia' iscritti nel bilancio 2006 sono da sottoporre ad attenta e rigorosa analisi finalizzata alla loro eliminazione, in particolare per quanto riguarda le erogazioni riferibili all'esercizio delle normali funzioni istituzionali delle Amministrazioni interessate. Gli stanziamenti per trasferimenti correnti alle imprese proposti per il 2007 non devono comunque superare gli importi indicati nell'elenco n. 3 gia' citato; b) per le spese per consumi intermedi e investimenti fissi lordi, di qualsiasi natura, inclusi quelli destinati alla difesa nazionale, dovra' essere assicurata da ciascuna Amministrazione, una puntuale applicazione del disposto dei commi 6 e 13 della richiamata legge finanziaria per il 2006, con l'avvertenza che le dotazioni per i comparti esclusi da tali norme (sicurezza pubblica e soccorso) dovranno comunque essere contenute globalmente entro le corrispondenti dotazione iniziali del 2006. Nel loro ambito, le dotazioni per studi e incarichi di consulenza a soggetti estranei all'Amministrazione, per autovetture e per relazioni pubbliche, convegni, pubblicita' ecc. devono rispettare i vincoli imposti dai commi 9, 10 e 11 della piu' volte citata legge finanziaria 2006, come ribaditi nella circolare n. 7 del 2006. Gli indicati obiettivi possono ottenersi anche mediante l'utilizzo delle convenzioni quadro definite da CONSIP S.p.a. per l'acquisizione di beni e servizi da parte delle Amministrazioni pubbliche, nell'ambito del sistema giuridico ridefinito dai commi da 166 a 172 dell'articolo 3 della legge finanziaria per il 2004 (legge n. 350 del 2003), nonche' dal comma 4 dell'articolo 1 della legge n. 191 del 2004, di conversione, con modifiche, del decreto legge n. 168 del 2004 e dal comma 22 delle legge finanziaria per il 2006. Sara' cura di ciascuna Amministrazione instaurare con la CONSIP S.p.A. - societa' posseduta interamente dal Tesoro, alla quale e' stata affidata, tra l'altro, la definizione delle indicate convenzioni quadro i piu' proficui rapporti di servizio, al fine di utilizzare appieno le potenzialita' offerte dal nuovo sistema. Al fine di dare uniformita' applicativa a tali indicazioni, anche con riferimento alle Amministrazioni pubbliche dotate di particolare autonomia amministrativo-contabile - le cui dotazioni, gestite in specifiche unita' previsionali di base, risultano generalmente determinate con la Tabella C della legge finanziaria - le Amministrazioni vigilanti segnaleranno nelle relative schede-capitolo la quota attribuibile a spese per consumi intermedi, in tal modo consentendo una consapevole determinazione del relativo stanziamento in sede di disegno di legge finanziaria per l'anno 2007. 2.2 - Per quanto riguarda le autorizzazioni di cassa, particolare attenzione dovra' essere posta per i capitoli che comportano trasferimenti a enti tenuti al rispetto della normativa sulla tesoreria unica. L'entita' delle relative autorizzazioni di cassa dovra' essere definita per il 2007 in modo che le disponibilita' sui rispettivi conti di tesoreria si riducano progressivamente rispetto ai valori rilevati al 31 dicembre 2005. Le autorizzazioni di cassa dovranno essere contenute entro gli stessi livelli quantitativi delle previsioni di competenza, al fine di assicurare una sempre piu' puntuale realizzazione del principio della corrispondenza tendenziale tra cassa e competenza gia' portato avanti negli ultimi anni. 2.3 - In conclusione, ciascun Centro di responsabilita' amministrativa, individuato sulla base del bilancio per l'anno in corso ovvero dei provvedimenti di variazione che si prevede possano essere emanati nel 2006, potra' concretamente concorrere al contenimento delle dotazioni del bilancio 2007 sin dalla fase della proposta, attraverso una rigorosa selezione degli oneri di funzionamento non vincolati, tenendo ben presente che sara' possibile in corso d'anno operare per tali oneri compensazioni amministrative tra capitoli della stessa Amministrazione. 2.4 - Per quanto attiene agli oneri legislativamente predeterminati, compresi nelle categorie economiche di cui al precedente punto 2, occorre considerare l'esigenza di un loro contenimento da proporre in sede di legge finanziaria 2007, anche mediante eventuale rimodulazione temporale. A tal fine, il sistema informativo della Ragioneria Generale dello Stato predisporra', per ciascuna Amministrazione, appositi elenchi delle autorizzazioni di spesa da modificare, con puntuali riferimenti alle unita' previsionali di base e ai capitoli interessati, elenchi che saranno tempestivamente sottoposti alle valutazioni delle rispettive Amministrazioni. 2.5 - La previsione per il biennio successivo dovra' tener conto dell'esigenza di pervenire ad un complessivo contenimento degli oneri attraverso interventi di carattere strutturale, in funzione degli obiettivi di consolidamento della finanza pubblica. 2.6 - Nell'ambito degli adempimenti richiesti per la definizione del progetto di bilancio 2007 e triennale 2007-2009, una particolare rilevanza assume la predisposizione delle note preliminari agli stati di previsione previste dall'articolo 2, comma 4-quater, della legge n. 468 del 1978, introdotto dalla legge n. 94 del 1997. Nel rimandare alle specifiche indicazioni che vengono fornite al riguardo nella Nota tecnica numero 1 (allegato n. 4) si ritiene di evidenziare l'importanza che assumono le note preliminari e quindi si rappresenta l'esigenza che le medesime, una volta trasmesse al Ministero dell'economia e delle finanze vengano aggiornate a cura di ciascuna Amministrazione, nelle diverse fasi indicate, ovvero una volta definito il documento di programmazione economico-finanziaria (anche mediante l'eventuale nota di aggiornamento) e non appena approntato il disegno di legge finanziaria. L'adempimento di cui sopra costituisce il presupposto indispensabile - ai sensi della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 dicembre 2004, concernente "Indirizzi per garantire la coerenza programmatica dell'azione di Governo", pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 22 del 28 gennaio 2005 - per la definizione degli obiettivi concretamente perseguibili in coerenza con le risorse disponibili, onde dar luogo, a manovra di finanza pubblica approvata, alla prevista ripartizione fra i diversi centri di responsabilita' investiti del concreto perseguimento degli obiettivi programmatici di competenza, in sede di emanazione della direttiva generale sull'azione amministrativa e la gestione. Nel medesimo allegato, sono fornite indicazioni per consentire una prima individuazione da parte di ciascuna Amministrazione di parametri di riferimento significativi per la valutazione dell'efficienza e dell'efficacia dell'azione amministrativa. Su tale nuovo adempimento si richiama la particolare attenzione delle Amministrazioni e degli Uffici centrali del bilancio. Al fine di consentire alle Amministrazioni una piu' agevole predisposizione delle Note preliminari di competenza e dei loro aggiornamenti, particolare rilievo sara' dato, nelle elaborazioni di supporto fornite dal Sistema informativo della Ragioneria Generale dello Stato, alla ripartizione della spesa per funzioni-obiettivo (fino al livello delle missioni istituzionali). 2.7 - Per la formazione del bilancio 2007 le Amministrazioni centrali dello Stato potranno utilmente avvalersi, analogamente agli anni precedenti, delle informazioni fornite dal sistema di contabilita' economica. Tale sistema, previsto dall'articolo 5, comma 1, lettera h), della legge n. 94/1997, e attuato con il decreto legislativo n. 279/1997, costituisce strumento di "supporto alla formulazione dei progetti di bilancio, alla migliore allocazione delle risorse e alla programmazione dell'attivita' finanziaria", in quanto consente di evidenziare le esigenze funzionali e gli obiettivi perseguibili dalle Amministrazioni sulla base dei costi sostenuti. Le citate informazioni economiche, derivanti dai consuntivi economici 2004, 2005 e dal budget economico 2006, sono contenute in apposite tabelle utili alle Amministrazioni centrali per la formazione del bilancio finanziario 2007: in altri termini, la conoscenza della gestione economica e della sua prevista evoluzione costituiscono, infatti, il trend cui riferirsi per la formulazione delle previsioni di spesa per centri di responsabilita' e per capitolo. Per quanto sopra e per i criteri di formulazione delle previsioni e il calendario degli adempimenti, si rinvia all'unita Nota tecnica n. 1. 3. - Budget economico.
3.1 - Le Amministrazioni centrali dello Stato sono tenute alla formulazione delle previsioni economiche per l'anno 2007 che analogamente all'anno precedente, sono richieste per missioni istituzionali, ossia secondo le funzioni svolte dalle diverse strutture organizzative, e per natura di costo delle risorse utilizzate con riferimento al piano unico dei conti. Per procedere alla formulazione delle suddette previsioni economiche, le singole strutture organizzative devono fare riferimento al Manuale dei "Principi e delle regole contabili". Il piano dei conti e il manuale sono consultabili sul portale web di contabilita' economica. Nell'unita Nota tecnica n. 2 sono fornite ulteriori specifiche indicazioni per la formulazione del budget 2007, che richiede le previsioni economiche con riferimento al 3° livello del piano dei conti; la stessa Nota riporta, inoltre, l'illustrazione dei report contenenti i dati economici di consuntivo delle Amministrazioni centrali dello Stato - Rilevazione dei costi degli anni 2004, 2005 - e i dati relativi al Budget 2006. In relazione a quanto precede e con riferimento alla circolare di indirizzo n. 6/2000 e alle successive circolari operative si segnala ancora una volta l'esigenza che le Amministrazioni destinino adeguate risorse al flusso dei dati che derivera' dal maggior numero di transazioni connesse all'applicazione del piano dei conti al 3° livello di dettaglio. Alla suddetta Nota tecnica n. 2 si rinvia per quanto riguarda il calendario degli adempimenti. Si ringrazia per la collaborazione che le Amministrazioni daranno e si resta in attesa di un cortese cenno di assicurazione al riguardo. Il Ministro: Tremonti |
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BILANCIO DI PREVISIONE PER L'ANNO 2007 E PER IL TRIENNIO 2007 - 2009 NOTA TECNICA N° 1
N.B.: I Direttori degli Uffici Centrali del Bilancio, cui l'articolo 28 della legge di contabilita' di Stato demanda il compito di compilare gli schemi degli stati di previsione, sono invitati a prestare fattiva collaborazione per una puntuale applicazione delle presenti direttive. 1 - CRITERI GENERALI PER L'IMPOSTAZIONE DELLE NUOVE PREVISIONI
1.1 - Per la concreta predisposizione di una manovra di bilancio coerente con gli obiettivi e le compatibilita' precisate nel bilancio programmatico dello Stato per il triennio 2006-2008, il progetto di bilancio 2007 e il bilancio pluriennale 2007-2009 - ai sensi degli articoli 2 e 4 della legge n. 468 del 1978, come modificati dalla legge n. 94 del 1997 - devono essere redatti sulla base della legislazione vigente e quindi anche alla stregua delle implicazioni finanziarie recate da provvedimenti legislativi al momento intervenuti, compresa la normativa recata dalla legge finanziaria 2006. 1.2 - Il presupposto della revisione rigorosa delle dotazioni di bilancio, deve guidare le singole Amministrazioni, nel formulare le proposte di spesa, tenendo presenti i criteri prefigurati nella circolare. Il rispetto delle direttive di contenimento delle spese correnti, indicate nella circolare medesima, unitamente alla completa revisione dell'intero quadro contabile di ciascun capitolo, nell'ambito delle rispettive unita' previsionali, segnera' il limite complessivo massimo delle assegnazioni di competenza di ogni Amministrazione; eventuali maggiori necessita' connesse a spese obbligatorie e inderogabili devono essere assolutamente compensate con la riduzione delle spese correnti a carattere discrezionale. E' opportuno rappresentare che, in linea di principio, rimane in vigore la regola del limite dell'incremento massimo del 2% per le spese che hanno impatto diretto sul conto consolidato della Pubblica Amministrazione, con esclusione degli oneri di personale. Per i consumi intermedi, gli investimenti fissi lordi e i trasferimenti correnti alle imprese, le dotazioni iniziali di competenza non potranno superare gli importi definiti con gli elenchi 1, 2 e 3 allegati alla legge finanziaria per il 2006 e per il triennio 2006-2008 (legge n. 266 del 2005), con la precisazione che i trasferimenti correnti sono confluiti nel fondo da ripartire ai sensi del comma 15 dell'articolo 1 delle predetta legge. Per gli altri aggregati aventi impatto diretto sul conto delle pubbliche Amministrazioni, le dotazioni iniziali non potranno superare nel complesso le corrispondenti dotazioni del bilancio di previsione per il corrente anno. Relativamente alla categoria di spesa per consumi intermedi (categoria II) si rinvia al punto 2.1. 2 - BILANCIO ANNUALE DI COMPETENZA
L'impostazione del progetto di bilancio a legislazione vigente 2007-2009 si basa, come di consueto, sulla struttura del bilancio di previsione dello Stato, recata dalla richiamata legge n. 94 del 1997. La predisposizione del bilancio per la decisione parlamentare comporta che il progetto di bilancio sia articolato in unita' previsionali di base, stabilite in modo che a ciascuna unita' corrisponda un unico Centro di responsabilita' amministrativa. L'attivita' propositiva va effettuata in linea con le vigenti indicazioni normative fin dalla fase di proposta da parte dei dirigenti responsabili della gestione delle singole unita' previsionali, alla stregua degli obiettivi e programmi nonche' degli elementi da riportare nella nota preliminare cui si fara' cenno in seguito. A proposito dei criteri e parametri di formazione delle previsioni, poi, la normativa vigente (art. 4 bis della legge 468/1978 e art. 2 del decreto legislativo 279/1997) indica che gli stanziamenti vanno determinati esclusivamente in relazione alle esigenze funzionali e agli obiettivi concretamente perseguibili, nell'ambito dell'esercizio delle funzioni di cui all'articolo 3 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni e integrazioni, per il periodo cui si riferisce il bilancio, tenuto conto degli oneri delle funzioni e dei servizi istituzionali e dei programmi e progetti presentati da ciascuna Amministrazione. 2.1 - Consumi intermedi. Si rinvia a quanto rappresentato nella circolare in ordine alle spese per consumi intermedi, in massima parte attinenti alle spese di funzionamento incluse nelle specifiche unita' previsionali di base. Comunque, le Amministrazioni potranno continuare a beneficiare del processo di razionalizzazione della spesa per acquisto di beni mediante l'utilizzo delle convenzioni quadro definite da CONSIP S.p.A., nell'ambito del sistema giuridico in atto, per l'acquisto di beni e servizi. Nell'ambito delle spese per consumi intermedi, come specificamente precisato nella circolare, a decorrere dall'anno 2006 le dotazioni per studi ed incarichi di consulenza a soggetti estranei all'amministrazione non possono superare il 50 per cento della spesa sostenuta nel 2004, intendendo per spesa sostenuta quella impegnata in detto anno (comma 9 legge finanziaria 2006). Inoltre le spese per acquisto, manutenzione, noleggio ed esercizio di autovetture, nonche' quelle per rappresentanza, pubblicita', relazioni pubbliche, convegni e mostre non possono eccedere, a decorrere dall'anno 2006, il 50% delle corrispondenti spese impegnate nel 2004 (commi 10 e 11 legge finanziaria 2006). Si sottolinea il carattere "permanente" delle sopracitate disposizioni della legge finanziaria 2006. Ove alcune Amministrazioni risultino escluse dalle predette limitazioni, gli stanziamenti per le spese in questione andranno comunque assoggettati alla regola generale, innanzi richiamata, per il complesso delle spese per consumi intermedi. Gli Uffici centrali del bilancio, d'intesa con le Amministrazioni, predisporranno appositi prospetti, per ciascuna tipologia di spesa, volti a consentire la verifica della congruita' delle previsioni formulate per il rispetto delle limitazioni di cui innanzi e' cenno. 2.2- Schede - capitolo 2.2.1 - Per la formulazione delle proposte operative per la costruzione del bilancio a legislazione vigente, dovranno essere utilizzate le consuete "schede-capitolo" appositamente predisposte dal Sistema Informativo del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, le quali, peraltro, non si differenziano sostanzialmente da quelle delle precedenti previsioni. Le schede-capitolo da utilizzare per le proposte di previsione - contestualmente a quelle per l'assestamento del bilancio 2006 - sono conformi al facsimile allegato alla presente (all. n. 1). Per le Amministrazioni che utilizzano il sistema informativo di contabilita' gestionale (SI.CO.GE), messo a disposizione dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, le schede capitolo verranno rese disponibili in via telematica e quindi le Amministrazioni medesime potranno curare direttamente l'inserimento dei dati afferenti le proposte in via informatica. Cio' consentira', altresi', l'immediata riassunzione dei dati relativi ai progetti di assestamento e previsioni, con evidenti vantaggi in termini di efficienza, nonche' di benefici sui tempi e con la possibilita' di disporre, con immediatezza, delle grandezze generali da sottoporre a valutazione. Tale sistema contabile gestionale, in base al calendario degli adempimenti e su attivazione dell'Ufficio responsabile, consentira' di trasmettere le proposte al Sistema Informativo del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato per la validazione da parte del corrispondente Ufficio centrale del bilancio. In via preliminare va tenuto presente che, pur se le proposte dovranno incentrarsi sulla individuazione degli obiettivi e dei programmi da perseguire da ciascuna Amministrazione con riferimento alle unita' previsionali, la concreta attivita' propositiva viene posta in essere mediante le schede concernenti i singoli capitoli (unita' elementari gestionali), che consentiranno la riassunzione nelle unita' previsionali per la decisione parlamentare e nel contempo la predisposizione degli allegati tecnici previsti dalla vigente normativa in materia. Per le spese, i riquadri delle schede-capitolo che evidenziano le caratteristiche del piano di formazione (competenza) e del piano di gestione (competenza-residui accertati/presunti - massa spendibile - cassa) si presentano simili al passato. E' da evidenziare che, come nei decorsi esercizi, la gestione - per le esigenze connesse alla nuova classificazione economica SEC 95 e al monitoraggio delle leggi di spesa- viene condotta, in alcuni casi, per "articoli", sicche' la scheda capitolo si potra' sviluppare in piu' pagine a seconda del numero degli articoli sui quali si svolge la gestione del capitolo. In sostanza, la scheda capitolo (pagina 1) riguardera' la situazione complessiva e riassuntiva del capitolo; vi saranno poi successive pagine per quanti saranno gli articoli in gestione. 2.2.2 - Un ampio riquadro posto al centro della scheda capitolo e' riservato alle funzioni obiettivo, "individuate con riguardo all'esigenza di definire le politiche pubbliche di settore e di misurare il prodotto dell'attivita' amministrativa". La classificazione delle spese per funzioni obiettivo si sviluppa nel predetto riquadro su 4 livelli: divisioni, gruppi, classi e missioni istituzionali (funzioni obiettivo). I Centri di Responsabilita' amministrativa, nella formulazione delle loro proposte, compilano le proprie schede capitolo qualificando gli stanziamenti di spesa in relazione alle finalita' che prevedono di perseguire nell'ambito delle proprie politiche pubbliche di settore, rappresentate dalle Missioni istituzionali (Funzioni obiettivo). A tale riguardo, si invitano le predette strutture amministrative a prestare particolare attenzione nell'attivita' diretta alla suddetta classificazione funzionale dei capitoli, in modo da rispecchiare opportunamente la fase di programmazione annuale degli obiettivi e delle priorita', evitando in ogni modo di procedere a qualsiasi attribuzione secondo il principio della prevalenza. E' opportuno, inoltre, far presente che l'eventuale conferma delle stesse percentuali indicate negli anni precedenti deve essere, comunque, conseguente a una corrispondente riconsiderazione delle stesse. In relazione a quanto precede, e' prevista la possibilita' per ciascun capitolo di riportare fino a un massimo di dieci missioni istituzionali (funzioni obiettivo) per ciascuna scheda. Giova avvertire che la percentuale dello stanziamento da riferire al livello minimo della predetta classificazione deve essere esposta senza decimali, ferma restando la percentuale complessiva da riferire al cento per cento. L'importanza della correttezza e significativita' nell'attribuzione delle percentuali alle Missioni istituzionali permette di conoscere, infatti, come la programmazione per obiettivi si riverbera nel bilancio attraverso le elaborazioni del sistema informativo della Ragioneria Generale dello Stato, che consente di illustrare al Parlamento le finalita' delle spese che saranno sostenute singolarmente dalle Amministrazioni centrali e dallo Stato nel suo complesso, ed anche in relazione alle successive elaborazioni e analisi che verranno effettuate da parte di altri organismi istituzionali nazionali ed internazionali. Si fa presente, altresi', che la classificazione funzionale delle spese previste nel bilancio finanziario (tramite la classificazione puntuale dei capitoli), quantificando le Missioni istituzionali perseguite da ogni Centro di Responsabilita' amministrativa, deve risultare coerente con quella rinveniente nella Contabilita' economica analitica per Centri di costo, tenendo naturalmente conto dei disallineamenti fisiologici tra costi e spese. Tale coerenza puo' essere piu' facilmente riscontrabile nei Ministeri organizzati per direzioni generali; in quelli strutturati su base dipartimentale, sarebbe opportuno far riferimento agli Uffici di controllo di gestione o comunque al referente del Centro di responsabilita' per la Contabilita' economica. 2.2.3 - Gia' con le previsioni per il 2006 si e' inteso dare maggiore rilevanza alle previsioni di bilancio formulate per funzioni obiettivo, anche per consentire alle Amministrazioni la piu' pertinente redazione delle note preliminari in sintonia con le disposizioni previste in proposito dalla legge n. 94/97. A tal fine, insieme alle schede capitolo verranno messe a disposizione apposite elaborazioni delle funzioni obiettivo di pertinenza di ciascuna Amministrazione, secondo la situazione in atto, documenti che, con l'assistenza degli Uffici centrali del bilancio, dovranno essere sottoposti ad attenta verifica di congruita', affinche' la riassunzione degli stanziamenti interessati attraverso le procedure informatiche risulti assolutamente significativa in relazione all'importanza che assumono i dati previsionali per funzioni obiettivo. 2.2.4 - Si rappresenta poi che il processo di programmazione economico-finanziaria si basa sull'individuazione delle risorse umane e strumentali necessarie allo svolgimento dei compiti, connessi al perseguimento delle proprie Missioni Istituzionali, delle strutture di ciascuna Amministrazione e delle relative risorse finanziarie. Le strutture chiamate a formulare le previsioni di spesa pertanto devono tenere conto: - delle risorse umane e strumentali impiegate dalle stesse strutture negli anni precedenti a quello di previsione; - dei vincoli derivanti dalla disponibilita' effettiva di risorse umane e dalla possibilita' di accedere a risorse umane e strumentali aggiuntive; - dei vincoli e delle indicazioni derivanti dagli obiettivi di politica economica e finanziaria. I Centri di responsabilita' amministrativa, ovvero i dirigenti responsabili della gestione delle singole unita' previsionali (art. 4-bis legge n. 468/78 e successive modificazioni ed integrazioni), costituiscono le strutture alle quali pervengono le informazioni economiche e finanziarie e che conseguentemente formulano le relative proposte di bilancio. A tal fine devono avvalersi delle conoscenze relative ai costi, ossia ai valori delle risorse umane e strumentali effettivamente utilizzate negli anni precedenti quello di previsione (art. 12, comma 2, del D.Leg.vo 279/97). Per favorire l'indicato processo di programmazione sono state predisposte apposite tabelle che evidenziano i costi sostenuti negli esercizi 2004 e 2005 e quelli previsti per l'anno 2006 (budget 2006), forniti dal Sistema unico di contabilita' economica. Le tabelle allegate in fac-simile alla presente circolare sono le seguenti: Tabella A - Dati per Centro di responsabilita' e natura di costo: e' un prospetto che, per ogni Centro di responsabilita' amministrativa, mette a confronto i costi sostenuti e gli anni persona impiegati nel 2004 con quelli del 2005 e i costi sostenuti nel 2005 con quelli previsti per il 2006 (Budget 2006), classificati per natura di costo(1). Tabella B - Dati per Centro di responsabilita', missione istituzionale e natura di costo: e' un prospetto che, per ogni Centro di responsabilita' amministrativa e per ciascuna missione istituzionale riferita allo stesso centro, espone i costi sostenuti nel 2005 e previsti per il 2006 (Budget 2006), distinti per semestre e classificati per natura. In relazione alle previsioni finanziarie, che rappresentano la quantificazione dell'esborso monetario relativo all'acquisizione delle risorse, i Centri di responsabilita' amministrativa debbono, inoltre, tener conto dei disallineamenti temporali e strutturali(2) esistenti tra il costo e la spesa; in particolare i costi di un Centro di responsabilita' possono essere sostenuti anche con risorse finanziarie esterne al centro stesso (cfr. Manuale dei "Principi e delle regole contabili del sistema di contabilita' economica delle amministrazioni pubbliche" consultabile anche tramite il portale di contabilita' economica). In relazione a cio' sono state inserite - nella prima delle due tabelle descritte - le informazioni analitiche, fornite dai centri di costo delle Amministrazioni centrali tramite il sistema di contabilita' economica, che hanno consentito la riconciliazione tra i valori economici e i valori finanziari per gli anni 2005 e 2006. In particolare, quando ai costi rilevati (nel 2005) o previsti (nel 2006) corrispondono "spese sostenute (nel 2005) o da sostenere (nel 2006) su capitoli di altri Centri di responsabilita'" (c.d. disallineamenti strutturali), tali spese non devono essere considerate ai fini delle previsioni finanziarie del centro stesso, ma andranno stimate per il 2007 e comunicate alla struttura che ha in carico le relative risorse finanziarie. Le "spese sostenute (nel 2005) o da sostenere (nel 2006) su fondi residui provenienti dagli anni precedenti" (c.d. disallineamenti temporali), analogamente alle precedenti, non andranno considerate ai fini della previsione di competenza del Centro di responsabilita'. Ai fini di una completa programmazione economico finanziaria, i Centri di responsabilita' devono, inoltre, prevedere le risorse finanziarie cui nel 2007 non corrisponderanno costi (ad esempio l'anticipato pagamento di un premio di assicurazione) e che naturalmente non risultano presenti nei report indicati. Va, infine, tenuto presente che le informazioni, fornite tramite le descritte tabelle non rappresentano che un primo ausilio a supporto del complesso processo di programmazione economico finanziaria, cui sono chiamate le singole strutture delle Amministrazioni centrali dello Stato. I report predisposti saranno disponibili, in forma elettronica, sul portale di contabilita' economica e saranno distribuiti, in forma cartacea, alle Amministrazioni, tramite i coesistenti Uffici centrali del bilancio, contestualmente alle schede-capitolo. ----------------------------------------- (1) La natura di costo individua la caratteristica fisico-economica di una risorsa utilizzata. Le nature di costo esistenti sono rappresentate dal Piano dei conti di cui al D.Leg.vo 279/97 e modifiche successive. (2) Il disallineamento temporale si verifica quando non vi e' corrispondenza nello stesso esercizio finanziario fra utilizzo di una risorsa (costo) e relativa spesa; il disallineamento strutturale si verifica quando il Centro di Responsabilita' che utilizza la risorsa (costo) e' diverso da quello che sostiene la relativa spesa.
2.2.5 - L'identificazione delle spese aventi "carattere giuridicamente obbligatorio o discrezionale" deve porsi, com'e' noto, in relazione all'art. 2, comma 4-quater, della legge 468/1978, come modificato dalla legge n. 94 del 1997, per l'esigenza di pervenire ad una esatta individuazione delle previsioni di spesa giuridicamente obbligatorie, sulle quali non potra' esercitarsi il potere compensativo discrezionale della dirigenza; ne' quello limitativo degli impegni e dei pagamenti demandato al Ministro dell'economia e delle finanze dal comma 3 dell'articolo 1 della legge n. 246/2002, di conversione con modifiche del decreto legge n. 194/2002; o quello sospensivo dell'assunzione degli impegni o dell'emissione di titoli di pagamento, affidato al Ministro competente ai sensi del comma 21 dell'articolo unico della legge finanziaria 2006. Prescindendo quindi dagli oneri determinati in via diretta o indiretta dalla legge, la ricognizione dovra' riguardare le spese classificate "fabbisogno" (FB); correlativamente, i capitoli interessati andranno opportunamente considerati e nel riquadro contrassegnato con la dicitura "natura della spesa", le Amministrazioni riporteranno la quota percentuale relativa ad obbligazioni giuridicamente perfezionate (per legge; per contratti; per convenzioni e similari) che verra' a costituire la parte in un certo senso consolidata delle previsioni. Ove non venisse riempito nel predetto riquadro l'apposito campo, significhera' che tutta la spesa (lo stanziamento del capitolo) non ha carattere giuridicamente obbligatorio. 2.2.6 - Altra informazione resa necessaria per dare concreto contenuto operativo alla programmata impostazione delle spese per consumi intermedi, riguarda la determinazione e la comunicazione, in sede di scheda-capitolo, della quota di spesa destinata a consumi intermedi per gli enti e organismi statali dotati di particolare autonomia amministrativo-contabile e, pertanto, gestiti su specifici capitoli nell'ambito delle relative unita' previsionali di base. Si evidenzia che le erogazioni destinate a tali organismi risultano generalmente determinate con la tabella C della legge finanziaria. Nella predetta scheda-capitolo la quota di stanziamento del capitolo competente destinata a consumi intermedi, va indicata utilizzando il riquadro concernente la "natura della spesa" riportato tra gli "attributi del capitolo di formazione"; cio' costituisce il presupposto per una consapevole valutazione delle relative dotazioni in sede di disegno di legge finanziaria per il 2007. 2.2.7 - Com'e' noto la legge 94 del 1997 prescrive, tra l'altro, alcuni adempimenti concernenti elementi informativi da fornire al Parlamento in ordine ad aspetti che sinteticamente possono indicarsi come "regionalizzazione della spesa statale". E' da ricordare che il Ministro dell'economia e delle finanze e' tenuto a presentare al Parlamento una relazione, allegata al disegno di legge di approvazione del bilancio di previsione, con motivata indicazione programmatica sulla destinazione alle aree sottoutilizzate del territorio nazionale, di cui all'articolo 1, comma 1, lettera a), del decreto-legge 8 febbraio 1995, n. 32, convertito dalla legge 7 aprile 1995, n. 104, e alle aree destinatarie degli interventi di cui all'articolo 1, comma 1, del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 luglio 1993, n. 236, in conformita' della normativa comunitaria, nonche' alle aree montane, delle spese di investimento iscritte negli stati di previsione dei singoli Ministeri per gli interventi di rispettiva competenza, nell'ammontare totale e suddiviso per regioni. E' previsto, poi, che vengano predisposti appositi allegati a ciascuno stato di previsione della spesa, dove esporre per unita' previsionali di base, rispettivamente, le risorse destinate alle aree depresse e svantaggiate relativamente alle spese correnti per il personale in attivita' di servizio e per trasferimenti, nonche' per tutte le spese in conto capitale, con esclusione delle erogazioni per finalita' non produttive; nonche' le risorse destinate alle singole realta' regionali distinte tra spese correnti e spese in conto capitale. I dati relativi ai cennati adempimenti potranno essere tratti dalle indicazioni che le Amministrazioni dovranno riportare su apposite schede che - come per il passato - verranno inviate a parte per la specifica rilevazione della "regionalizzazione della spesa statale". Tali schede recheranno l'indicazione dell'Amministrazione interessata, del Centro di responsabilita' amministrativa e del capitolo con la relativa collocazione nella pertinente unita' previsionale di base; espliciteranno poi lo stanziamento complessivo di competenza e la parte relativa alle aree depresse nonche' la quota non ripartita. Le Amministrazioni, come di consueto, avranno quindi cura di indicare nella parte prospettica gli importi da riferire - distintamente per ciascuna regione - alle aree sottoutilizzate, alle aree di cui al decreto legge 148/93 convertito nella legge 236/93, nonche' alle aree montane, con distinta evidenziazione della quota ripartita e della quota ripartibile gia' programmata o da programmare. Nel caso di risorse ripartite o ripartibili gia' programmate, all'indicazione quantitativa dovra' accompagnarsi una sintetica indicazione degli interventi previsti. Nel mantenere l'analoga impostazione gia' attuata per gli anni decorsi, i dati relativi dovranno riguardare le sole spese d'investimento e quindi le riserve destinate alle regioni o alle aree sottoutilizzate riguarderanno solo i capitoli compresi nelle unita' previsionali allocate sotto le "spese in conto capitale". Le schede relative alla regionalizzazione della spesa statale, di cui un facsimile viene accluso alla presente nota tecnica (ali. n. 2), verranno messe a disposizione delle Amministrazioni una volta che le proposte di previsioni per l'anno finanziario 2007 saranno state sottoposte a revisione da parte di questo Dicastero e quindi comunicate alle Amministrazioni. Unitamente alle proposte di bilancio revisionate saranno trasmesse alle Amministrazioni medesime le elaborazioni per funzioni obiettivo, richiamate al precedente punto 2.2.2, da utilizzare per la predisposizione delle note preliminari di cui al successivo punto 5.6. Le Amministrazioni provvederanno alla trasmissione delle predette schede debitamente compilate ai coesistenti Uffici centrali del bilancio, ai fini dell'immissione dei dati nel Sistema Informativo, entro il 31 luglio 2006. In tal modo le Amministrazioni saranno in grado di compilare anche le schede in questione alla stregua degli stanziamenti che verranno definiti. Nel caso di capitoli, riconducibili al punto precedente, che costituiscono "fondi da ripartire", l'indicazione della ripartizione per regioni va effettuata solo se questa risulta possibile in sede di formulazione delle proposte di previsione. 2.2.8 - Per le entrate, le proposte per le previsioni 2007 dovranno essere formulate attraverso le schede - capitolo prodotte dal Sistema Informativo, le quali tengono conto ovviamente della struttura del bilancio dello Stato di cui alla legge 94 del 1997 e risultano in sintonia con le correlative schede per le spese, illustrate nel precedente punto 2.1. 2.3 - Criteri di definizione delle proposte di spesa. 2.3.1 - Dovendosi costruire il progetto di bilancio sulla base del criterio della legislazione vigente, si ricorda che per gli stanziamenti la cui quantificazione annua e' specificamente demandata alla legge finanziaria, l'importo da considerare per l'anno 2007 deve essere quello autorizzato per tale anno con la Tabella C della legge finanziaria 2006. Le proposte dovranno essere riportate nelle schede-capitolo che evidenziano, tra l'altro, i limiti risultanti da fattori legislativi predeterminati. Per le autorizzazioni di spesa intervenute successivamente alla predisposizione del bilancio pluriennale 2006-2008 - non ancora recepite nelle schede-capitolo e per le quali la copertura risulta reperita a carico dei "fondi speciali", con riduzioni di spesa o con maggiori entrate - dovra' essere fornita distinta dimostrazione in apposite note a corredo dei rispettivi capitoli. Per quanto, in particolare, attiene alle spese pluriennali, la quota dell'anno 2007 da assumere nei pertinenti capitoli dovra' corrispondere a quella indicata nella Tabella F della legge finanziaria 2006. E' importante segnalare che per le leggi di spesa pluriennali, approvate dopo la presentazione del bilancio 2006-2008, nel bilancio di previsione 2007 potra' essere iscritto, come quota annuale di spesa di quelle leggi, lo stesso stanziamento determinato per l'anno 2006 dalle leggi medesime, sempre che tali leggi non dispongano diversamente. 2.3.2 - Premesso che in ogni caso vanno rispettate le regole generali riportate nel punto 1.2, la rappresentata esigenza di riconsiderare analiticamente tutte le dotazioni di bilancio di natura corrente, nello spirito della profonda revisione degli obiettivi e delle esigenze sottesi al metodo della riconsiderazione globale di ogni stanziamento, deve essere soddisfatta, relativamente alle spese discrezionali, mediante l'analisi e la valutazione delle spese di ciascuna dotazione del bilancio 2006, non soltanto attraverso una migliore e piu' razionale programmazione, ma anche sopprimendo o riducendo erogazioni che in taluni casi sono incompatibili con l'attuale condizione della finanza pubblica, mentre in altri casi possono essere evitate con il razionale utilizzo delle capacita' professionali e tecniche del personale delle stesse Amministrazioni. A tale fine, le schede-capitolo messe a disposizione delle Amministrazioni rispecchiano l'esigenza della profonda riconsiderazione degli stanziamenti; pertanto, come per i decorsi anni, per le spese non predeterminate legislativamente, non viene esposta alcuna ipotesi di previsione per il 2007. In virtu' del cennato criterio, le note giustificative degli stanziamenti proposti, da redarre su fogli da allegare alle schede stesse, dovranno consentire l'individuazione delle intere occorrenze necessarie all'assolvimento dei compiti demandati nei limiti del livello dei servizi in essere, escludendo le eventuali occorrenze volte al soddisfacimento di nuove o maggiori esigenze. A tal fine, giova richiamare la legge 3 aprile 1997, n. 94 che, nel dar luogo a un radicale cambiamento della struttura del bilancio dello Stato, ha gia' introdotto, tra l'altro, innovazioni volte a perseguire l'incremento dell'efficienza e dell'economicita' dell'azione della pubblica amministrazione e a razionalizzarne le funzioni. Questi obiettivi sono stati maggiormente ampliati dalla recente normativa che, nelle linee di razionalizzazione e di flessibilita' di gestione delle spese dello Stato, ha integrato l'attuale assetto normativo con disposizioni fortemente innovative che consentiranno a ciascuna amministrazione, nel rispetto dei principi di trasparenza e di chiarezza dei documenti contabili, di adeguare il complesso delle risorse disponibili ad eventuali particolari esigenze che potrebbero intervenire a seguito dell'evoluzione della gestione. In particolare, trattasi della normativa recata dall'art. 23, comma 1, della legge finanziaria 2003, che ha previsto l'istituzione in ciascuno stato di previsione della spesa di un fondo da ripartire per eventuali sopravvenute maggiori esigenze di spese per consumi intermedi, nonche' dalla disposizione presente nella legge di approvazione del bilancio in ordine alla possibilita' di effettuare variazioni compensative tra capitoli di spese non vincolate delle unita' previsionali di base. La normativa in questione esplica un positivo riflesso sugli stati di previsione della spesa delle Amministrazioni per la gestione delle spese, soprattutto di quelle per consumi intermedi ed in proposito si richiamano le indicazioni fornite al riguardo, da ultimo, con la circolare n. 7, prot. 16599, del 10 febbraio 2006, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 43 del 21 febbraio 2006. 2.3.3 - Per quanto riguarda la spesa in conto capitale, nel confermare la linea tenuta nei decorsi esercizi, si avverte che saranno giudicate inammissibili proposte di conferma degli stessi volumi di spesa 2006, relativamente ai capitoli che presentino consistenti residui, specie "di stanziamento" o che sottendono erogazioni che si allocano in conti correnti di tesoreria o contabilita' speciali che registrino ampie disponibilita'. A tale riguardo si rinvia a quanto rappresentato, per casi del genere, al successivo punto 3 relativo al bilancio annuale di cassa, nonche' ai criteri indicati nell'art. 2 del citato decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279. Ai fini di una compiuta valutazione delle occorrenze per le spese di investimento, poi, in armonia con il dettato dell'articolo 4 bis della legge 468 del 1978, verranno tenuti in debita considerazione i residui di stanziamento solo con riferimento all'effettivo stato di attuazione dei programmi in corso afferenti alle spese di cui trattasi. 2.4 - Criteri di definizione delle proposte di entrate Le previsioni delle entrate tributarie dovranno essere formulate sulla base delle piu' aggiornate indicazioni sull'evoluzione del gettito e delle variabili macroeconomiche cui tale gettito e' collegato, nonche' delle eventuali modifiche normative intervenute in materia. Le ipotesi adottate circa l'evoluzione delle diverse basi imponibili dovranno in ogni caso essere dettagliatamente specificate in apposita nota illustrativa redatta dai competenti Uffici del Dipartimento delle Politiche fiscali da inviare contestualmente alle proposte. Al fine di consentire l'esatta determinazione degli oneri relativi alle regolazioni contabili dei tributi riscossi direttamente dalle Regioni, appare necessario che detta nota contenga anche l'indicazione della quota complessivamente riferibile a introiti da versare direttamente presso le tesorerie delle Regioni a statuto speciale Sicilia e Sardegna e delle Regioni a statuto ordinario, da regolare successivamente in bilancio mediante mandati commutabili in quietanze di entrata. Per le entrate non tributarie la valutazione dovra' avere riferimento alle caratteristiche proprie di ciascun cespite. 3 - BILANCIO ANNUALE DI CASSA
Appare doveroso, innanzitutto, richiamare l'attenzione sulla rilevanza che in questi ultimi anni hanno assunto le previsioni in termini di cassa, in sintonia con l'intendimento che ha guidato il legislatore (articoli 1 e 2 della legge n. 468/1978) nella considerazione che l'autorizzazione di cassa assegnata comporta riflessi anche sul livello del fabbisogno statale. Le piu' recenti misure poste in essere con le previsioni di bilancio degli ultimi anni hanno recepito tale impostazione, costituendo uno degli aspetti piu' significativi delle recenti manovre di finanza pubblica. Per ciascun capitolo di bilancio, e di articolo, se presente, le Amministrazioni in indirizzo dovranno indicare la previsione di cassa, indistintamente per competenza e residui, cioe' per l'intera massa acquisibile o spendibile. In particolare, dovranno essere considerate con attenzione le autorizzazioni di cassa che danno luogo a pagamenti a favore di enti e organismi tenuti al rispetto della disciplina della Tesoreria unica, ovvero, titolari di conti correnti di tesoreria o di contabilita' speciali, sui quali vengono accreditati i pagamenti di bilancio. In via generale, poi, le Amministrazioni dovranno attenersi alle indicazioni fornite con la circolare, per cui fatte salve le esigenze aventi carattere di obbligatorieta' e di indifferibilita', le autorizzazioni complessive di cassa non potranno superare, per ciascuna Amministrazione, le previsioni di competenza, al fine di assicurare una sempre piu' puntuale realizzazione del principio della corrispondenza tendenziale tra cassa e competenza gia' portato avanti negli ultimi anni. 4 - BILANCIO PLURIENNALE DI COMPETENZA A LEGISLAZIONE VIGENTE
4.1 - Spese Le previsioni di spesa per il 2008 e per il 2009 dovranno essere effettuate sulla scorta dei seguenti criteri: a) per le spese predeterminate legislativamente, la loro proiezione dovra' essere effettuata, per il 2008, secondo quanto indicato nella Tabella F della legge finanziaria 2006. Per le leggi di spesa pubblicate dopo la presentazione del bilancio pluriennale 2006-2008, nei casi in cui la legge stessa non quantifichi gli stanziamenti annuali, dovra' essere considerato per il 2008 e per il 2009 uno stanziamento non superiore a quello iscritto nell'anno 2007. Per le spese il cui scaglionamento si protrae nell'anno 2009 e successivi, dovra' essere individuata l'ulteriore somma ancora da iscrivere, ponendo in evidenza, in apposite note, le somme riferite ad anni precedenti e non ancora iscritte; b) gli stanziamenti la cui quantificazione annua e' demandata alla legge finanziaria dovranno essere, per l'anno 2008, gli stessi previsti nella Tabella C allegata alla legge finanziaria 2006; c) per gli oneri inderogabili, i quali, com'e' noto, pur discendendo direttamente dalla legge, non sono da questa predeterminati e si quantificano in modo automatico attraverso meccanismi e parametri desumibili dalle norme stesse, la proiezione dovra' svilupparsi tenendo conto di tali meccanismi; d) per le spese a carattere discrezionale, vale a dire per gli oneri non vincolati da alcuna quantificazione legislativa, gli stanziamenti per gli anni 2008 e 2009 dovranno essere formulati tenendo conto dei limiti da ultimo previsti dalla Legge Finanziaria 2006 e quindi dall'esigenza di pervenire ad un complessivo contenimento degli oneri attraverso interventi di carattere strutturale, in funzione degli obiettivi di consolidamento della finanza pubblica. I bozzoni rimessi alle Amministrazioni per la formulazione delle proposte per il bilancio triennale 2007-2009 non recheranno alcuna ipotesi di stanziamento. 4.2 - Entrate Per quanto concerne le entrate, la proiezione delle previsioni a legislazione vigente, formulate per il 2007, dovra' essere effettuata, come si e' gia' detto, sulla base delle piu' aggiornate indicazioni sull'evoluzione delle variabili macroeconomiche cui tale gettito e' collegato. Le ipotesi adottate circa l'evoluzione delle diverse basi imponibili dei cespiti tributari dovranno in ogni caso essere dettagliatamente specificate nella citata apposita nota illustrativa da redigere da parte del competente Dipartimento delle politiche fiscali e da trasmettere contestualmente all'invio delle proposte. 5 - ADEMPIMENTI PARTICOLARI
5.1 - Eliminazione dei residui 5.1.1 - Attivi. Ai fini della eliminazione dei residui attivi e delle relative azioni che in proposito devono espletare le Amministrazioni competenti per i diversi cespiti, si richiama, come tutti gli anni, l'attenzione sulla necessita' di una puntuale applicazione degli articoli da 263 a 268 del Regolamento per l'amministrazione del patrimonio e la contabilita' dello Stato. In particolare, dovranno essere assunte le dovute iniziative amministrative in merito ad eventuali residui relativi a partite in contenzioso risultate definite attraverso le richieste di condono e ai cosiddetti "buoni di sgravio e tolleranze". Mentre appare necessario procedere alla integrale cancellazione dei residui concernenti partite ormai definite, si sottolinea l'opportunita' di eliminare anche quelli relativi a buoni di sgravio e tolleranze rilasciati in relazione a partite che appaiono spesso, per i motivi piu' vari, sostanzialmente inesigibili. 5.1.2 - Passivi. Per i residui passivi, va tenuta presente la perenzione amministrativa, nei termini in cui essa risulta disciplinata dalla vigente normativa. Inoltre appare opportuno richiamare l'attenzione sulla circostanza che tale istituto va applicato esclusivamente a residui passivi originati da impegni assunti a norma dell'articolo 20, terzo comma, della legge 5 agosto 1978, n. 468 e successive modificazioni e integrazioni. Ai fini della quantificazione in via previsionale del fondo di cui all'articolo 8 della legge n. 468 del 1978, le Amministrazioni, per il tramite dei coesistenti Uffici centrali del bilancio, dovranno segnalare le somme relative a residui perenti di conto capitale che a loro giudizio si prevede dovranno essere reiscritte nel corso della gestione 2007. 5.2 - Particolari adempimenti del Ministero della difesa. Ai sensi di quanto disposto dall'articolo 1, comma 2, della legge 4 ottobre 1988, n. 436, allo stato di previsione del Ministero della difesa dovra' essere unito apposito allegato, da sottoporre al Parlamento, relativo ai piani di spesa gravanti sugli ordinari stanziamenti di bilancio, ma destinati al completamento dei programmi pluriennali finanziati nei precedenti esercizi con leggi speciali. Inoltre, ai fini del controllo del Parlamento sulle procedure previste per gli approvvigionamenti centrali, dovranno essere predisposte - secondo l'analisi prevista dal comma 5 del medesimo articolo 1 della citata legge n. 436 del 1988 - apposite relazioni illustrative, da allegare al detto stato di previsione, sulla complessiva spesa del personale in servizio permanente, su quello volontario, nonche' sullo stato di attuazione dei programmi concernenti spese di ammodernamento, rinnovamento e ricerca scientifica. 5.3 - Spese di personale Per pervenire alla quantificazione degli stanziamenti relativi alle voci fisse e ricorrenti pagate sui capitoli degli stipendi, debbono essere predisposti gli "Allegati" delle spese di personale riferiti a ciascuno stato di previsione della spesa. La predisposizione degli allegati si effettua per ciascun Centro di responsabilita' e per capitolo di spesa sulla base dei modelli di rilevazione e delle istruzioni per la compilazione degli stessi forniti nell'ALLEGATO n. 3. Le informazioni sono acquisite nel sistema informativo SICO in relazione al contratto applicato al personale ed alla qualifica riferita. Le unita' di personale da considerare sono espresse in "anni persona". Le informazioni da inserire nel sistema SICO sono raccolte nei seguenti modelli: Modello 1 - Stipendi ed altri assegni fissi: mediante tale modello si determina lo stanziamento relativo alle spese per assegni fissi e continuativi, distinti per qualifica. Le unita' di personale vanno espresse in anni/persona (AA/P 2007) da determinarsi secondo i criteri indicati nelle istruzioni contenute nell'allegato 3. Ai fini della compilazione del modello si fa presente che gli importi unitari di stipendio ed indennita' integrativa speciale inseriti nella misura tabellare vigente non sono modificabili e che il sistema provvede direttamente al calcolo della 13° mensilita'. L'amministrazione, oltre ad inserire il numero degli AA/P potra', eventualmente, modificare il valore unitario di alcune voci retributive (es. valore medio della RIA, retribuzione di posizione, ecc.) se gia' presente nel sistema ovvero ad inserire tale valore se non valorizzato nel sistema. Al fine di apportare eventuali correttivi alla previsione derivante dall'applicazione dei parametri non modificabili inseriti nel sistema, e' stata prevista la voce "recuperi" nella quale vanno indicati, in valore assoluto, per ciascuna qualifica, gli importi complessivi che si prevede di non corrispondere per particolari posizioni di status o per effetto di normative speciali (es.: riduzione del trattamento tabellare per il personale del Ministero degli Affari Esteri durante il servizio all'estero, recuperi a vario titolo ecc.). Modello 3 - Oneri sociali a carico dell'amministrazione ed IRAP: il modello rileva le spese relative ai contributi posti a carico dell'amministrazione e all'IRAP riferiti oltre che alle spese rilevate nel modello 1 anche al trattamento accessorio. I dati immessi nei modelli 1 e 3 vengono riepilogati, nella fase finale, in un modello denominato "Riepilogo generale dei dati previsionali". Il modello 2 non deve essere compilato dalle amministrazioni dello Stato. Fondo unico di amministrazione Il fondo unico di amministrazione, destinato al finanziamento della contrattazione integrativa del personale non dirigente, non viene rilevato in nessuno dei modelli disponibili. Per quel che concerne la relativa determinazione saranno emanate apposite istruzioni con separata nota, in conformita' a quanto stabilito dall'articolo 1, comma 189, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 il quale prevede che l'ammontare dei Fondi Unici di Amministrazione, a decorrere dall'anno 2006, non possa eccedere quello di pertinenza dell'anno 2004. Relativamente ai Fondi per la retribuzione di posizione e di risultato, dei dirigenti di prima e seconda fascia, si conferma che il loro ammontare concorre a determinare la previsione relativa alla spesa per stipendi ed altri assegni fissi rilevata nel modello 1. Tuttavia, allo scopo di tenere separati gli importi di tali retribuzioni dagli altri costi gravanti sui medesimi capitoli di bilancio va elaborato un apposito piano finanziario rivolto ad evidenziare le risorse utilizzabili a detti fini, in base alle norme contrattuali, e quelle effettivamente utilizzate; dimostrazione necessaria atteso che anche per tali fondi opera la limitazione prevista dal citato articolo 1, comma 189, della legge 23 dicembre 2005, n. 266. Si fa riserva di comunicare ulteriori istruzioni al riguardo in occasione della nota con la quale verranno emanate le indicazioni in ordine alla composizione dei Fondi Unici di Amministrazione. 5.4 - Allegati relativi alle risorse destinate alle regioni. Come gia' evidenziato al precedente punto 2.2.7, ciascuno stato di previsione deve essere corredato di un apposito allegato dove vengono esposte, per unita' previsionali di base, le risorse destinate alle aree previste dal comma 5 della legge 468 del 1978 e alle singole realta' regionali. I dati utilizzati per la costruzione dei predetti allegati, verranno ricavati automaticamente dalle indicazioni che, al riguardo, dovranno essere fornite dalle Amministrazioni tramite le specifiche schede-capitolo sulla regionalizzazione. Si invitano, quindi, le Amministrazioni stesse a porre la massima cura, al fine di consentire le rilevazioni previste dalla richiamata normativa da trasfondere negli allegati di cui sopra. Corre poi l'obbligo di avvertire che le schede relative alla regionalizzazione della spesa, richiamate al precedente punto 2.2.7 dovranno essere integrate con specifiche note informative sui programmi e progetti finanziati. Qualora la regionalizzazione risultasse ancora in via di programmazione, essa potra' essere effettuata alla stregua di criteri semplici e piu' possibile lineari, basata anche sulla ripartizione effettuata negli anni passati. 5.5 - Articoli del disegno di legge. Insieme alle proposte di previsione, ciascuna Amministrazione dovra' far avere anche lo schema degli articoli relativi al proprio stato di previsione, da inserire nel disegno di legge di approvazione del bilancio tenendo presente che non possono essere prese in considerazione proposte di norme che non risultino coerenti con la natura di detta legge. 5.6 - Note preliminari degli stati di previsione. Ciascuno stato di previsione deve essere illustrato da una "nota preliminare" ed integrato da un allegato tecnico che risponda alle prescrizioni della legge di riforma, per cui nelle note preliminari della spesa sono indicati i criteri adottati per la formulazione delle previsioni, con particolare riguardo alla spesa corrente di carattere discrezionale che presenta tassi di variazione significativamente diversi da quello indicato per le spese correnti nel "Documento di programmazione economico-finanziaria deliberato dal Parlamento" (articolo 2, comma 4-quater, della legge 468 del 1978, introdotto dalla legge 94 del 1997). Nelle note preliminari della spesa sono altresi' riportati gli obiettivi che le Amministrazioni intendono conseguire con l'indicazione delle eventuali assunzioni di personale programmate nel corso dell'esercizio e degli indicatori di efficacia ed efficienza che si intendono utilizzare per valutare i risultati. Nell'allegato tecnico sono indicati, disaggregati per capitolo, i contenuti di ciascuna unita' previsionale e il carattere giuridicamente obbligatorio o discrezionale della spesa, con il rinvio alle relative disposizioni legislative. Si richiama quanto rappresentato nel punto 2.2.3 in ordine alla elaborazione delle previsioni per funzioni obiettivo, da utilizzare opportunamente nelle note preliminari medesime. Si rileva, inoltre, l'esigenza di correlare gli obiettivi alle funzioni obiettivo (Missioni Istituzionali) e ai centri di responsabilita' e, nell'ambito di ciascuno di essi, e' necessario fornire sintetiche informazioni evidenziando l'oggetto, i principali meccanismi normativi e le caratteristiche strutturali. E' opportuno in particolare specificare se l'obiettivo consiste in un mero trasferimento o se la struttura impegna nella sua realizzazione risorse proprie (interventi diretti o misti). La valutazione dei risultati degli obiettivi deve essere evidenziata mediante l'esposizione di indicatori, che possono essere qualitativi o quantitativi e, fra questi ultimi: - di carattere puramente finanziario: rapporto tra massa spendibile ed impegni, rapporto tra massa spendibile e pagamenti (considerando nel caso di utilizzazione di conti della tesoreria la loro effettiva movimentazione), livello delle economie e delle perenzioni; - di tipo fisico. Per ciascun Centro di responsabilita', inoltre, deve essere evidenziata l'incidenza percentuale degli obiettivi rispetto alle funzioni obiettivo (Missioni Istituzionali), riportando gli stanziamenti previsti per queste ultime distinti tra spese di personale, consumi intermedi, interventi e investimenti. Per l'illustrazione piu' dettagliata dei contenuti e del processo di predisposizione delle Note preliminari agli stati di previsione della spesa si rimanda alle Linee guida per la compilazione, allegate alla presente circolare (Allegato n. 4) e contenenti anche gli schemi esemplificativi delle Note stesse. Nella Nota preliminare dello stato di previsione dell'entrata sono specificamente illustrati i criteri per la previsione delle entrate relative alle principali imposte e tasse e, per ciascun titolo, la quota non avente carattere ricorrente, nonche', per il periodo compreso nel bilancio pluriennale, gli effetti connessi alle disposizioni normative introdotte nell'esercizio recanti esenzioni o riduzioni del prelievo obbligatorio, con l'indicazione della natura delle agevolazioni, dei soggetti e delle categorie dei beneficiari e degli obiettivi perseguiti. La Nota preliminare di ciascuno stato di previsione espone, inoltre, in apposito allegato, le previsioni sull'andamento delle entrate e delle spese per ciascuno degli esercizi compresi nel bilancio pluriennale. La prima elaborazione delle Note preliminari deve essere inoltrata al Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato - Ispettorato generale per le politiche di bilancio - entro il 19 maggio 2006. Tenuto conto della rilevanza che assumono le Note preliminari, si rappresenta l'opportunita' che i documenti in questione vengano aggiornati a cura di ogni Amministrazione: - entro il 15 settembre 2006 per la predisposizione e la presentazione al Parlamento del progetto di bilancio a legislazione vigente, tenendo conto dell'interlocuzione intervenuta con il Ministro dell'Economia e delle Finanze; - entro il 30 ottobre 2006, a seguito della presentazione al Parlamento del disegno di legge finanziaria e tenuto conto degli obiettivi eventualmente ridefiniti nel contesto del proprio stato di previsione della spesa. Si richiamano, al riguardo, le indicazioni riportate nella circolare nel punto 2.6. 5.7 - Elenchi da allegare alla Tabella n. 2 (Economia e Finanze). Gli Uffici centrali del bilancio presso le Amministrazioni centrali sono invitati a segnalare, nel testo conclusivo delle previsioni, i capitoli da includere negli elenchi allegati allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze concernenti: - spese obbligatorie e d'ordine (Elenco n. 1); - capitoli per i quali e' concessa al Governo la facolta' di cui all'articolo 12, comma 1, della legge n. 468 del 1978 (Elenco n. 2); - capitoli per i quali e' concessa al Ministro dell'economia e delle finanze la facolta' di cui all'articolo 12, comma 2, della legge n. 468 del 1978 (Elenco n. 3). 5.8 - Nomenclatore degli atti. Nel ribadire ancora la notevole rilevanza che assumono i riferimenti normativi sottostanti ai capitoli nell'ambito delle rispettive unita' previsionali, in relazione al decreto legislativo n. 29 del 1993 e successive modificazioni, si conferma la necessita' di procedere, ove occorra, all'aggiornamento del "Nomenclatore degli atti". Si ricorda, poi, che l'aggiornamento in questione appare indispensabile, atteso che le leggi di spesa rivestono rilevanza, ai fini gestionali, per l'emissione dei mandati informatici, nonche' ai fini del monitoraggio che il decreto legge n. 194 del 2002, convertito con modificazioni dalla legge 246 del 2002, affida al Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento Ragioneria Generale dello Stato. 6 - CALENDARIO DEGLI ADEMPIMENTI
Occorre, innanzitutto, premettere che il calendario degli adempimenti non potra' risultare molto dissimile a quello dell'anno passato, tenuto conto che le schede capitolo concernono le proposte per le nuove previsioni unitamente a quelle per l'assestamento del bilancio 2006, adempimento, questo, che deve essere formalizzato entro il 30 giugno 2006 con la presentazione al Parlamento del disegno di legge prescritto per lo scopo dall'articolo 17 della legge 468 del 1978. Le proposte di previsione - contestualmente, come viene specificato nell'apposita circolare, alle proposte per l'assestamento del bilancio 2006 - andranno quindi riportate nelle piu' volte richiamate "schede-capitolo" per il bilancio annuale di competenza e di cassa 2007 e nelle schede per il bilancio pluriennale 2007-2009: dette schede dovranno essere ritirate a cura degli Uffici centrali del bilancio - per il successivo inoltro alle competenti Amministrazioni - il 10 aprile 2006 presso il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato - Ispettorato generale per l'informatizzazione della contabilita' di Stato - Via XX Settembre n. 97. Le Amministrazioni che utilizzeranno la via telematica per formulare le proposte di previsione si avvarranno direttamente di tale procedura, senza che si debba ricorrere al materiale ritiro delle schede-capitolo cartacee; andranno invece ritirate le predette elaborazioni per funzioni obiettivo e le tabelle con i dati di budget. Le richiamate "schede-capitolo", debitamente compilate, dovranno essere rimesse ai coesistenti Uffici centrali del bilancio inderogabilmente entro 1'8 maggio 2006, unitamente ad una copia dei modelli di rilevazione del personale di cui al punto 5.3. I medesimi Uffici centrali, avranno cura di provvedere ad inserire negli archivi del Sistema informativo del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato - Area bilancio, gli elementi previsionali contenuti nelle piu' volte richiamate "schede-capitolo" entro il 17 maggio 2006. Completato l'inserimento dei dati potranno essere richieste all'Ispettorato generale per le politiche di bilancio - Ufficio VII - le stampe delle proposte di bilancio 2007 da sottoporre ai competenti Consigli di Amministrazione per gli adempimenti di pertinenza. Per i capitoli di entrata in gestione alle singole Amministrazioni si dovranno seguire le stesse procedure previste per le spese. Infine, le proposte di previsione di competenza e di cassa per l'anno 2007 e di sola competenza per il bilancio pluriennale 2007-2009, nonche' tutti gli elaborati di corredo previsti dalla presente circolare dovranno pervenire allo scrivente entro il 19 maggio 2006. Gli allegati relativi alle spese di personale vanno inseriti nel sistema nel periodo dal 18 aprile all'8 maggio 2006. Le Amministrazioni che operano in via telematica sono invitate ad attenersi al predetto calendario per quanto riguarda gli adempimenti di rispettiva competenza. Si precisa, infine, che le Amministrazioni medesime dovranno inoltrare al Dipartimento Ragioneria Generale dello Stato - IGPB le Note preliminari secondo la tempistica indicata al punto 5.6.
----> Vedere modello a pag. 65 <----
----> Vedere allegato 2 a pag. 66 <----
ALLEGATO 3 - SPESE DI PERSONALE
ISTRUZIONI OPERATIVE Ruoli dei soggetti coinvolti
I soggetti che agiscono in SICO per la rilevazione degli Allegati al Bilancio di Previsione, ed i relativi ruoli, sono stati individuati come segue: - CdR o Centro Unificato di Spesa: Comunica e modifica i dati previsionali degli Allegati nella fase di proposta iniziale, esprimendo le necessita' in termini di organico e di spesa. E' responsabile della previsione e puo' continuare ad effettuare variazioni sugli Allegati fino alla conclusione della fase di rilevazione. - UCB: ufficio di monitoraggio di primo livello: E' responsabile della verifica degli Allegati al Bilancio di previsione comunicati dalle Amministrazioni e della loro validazione, sulla base delle specifiche istruzioni che saranno comunicate successivamente. - IGPB: Responsabile delle previsioni di Bilancio: - interroga, ed acquisisce nel sistema bilancio, i dati relativi agli Allegati nelle fasi di proposta iniziale di concerto con l'IGOP. - stabilisce la chiusura della rilevazione degli Allegati al Bilancio di Previsione di concerto con IGOP. - IGOP: Referente amministrativo di SICO stabilisce: - i parametri relativi a contratti, macrocategorie, categorie e qualifiche; importi unitari contrattuali quali: retribuzione di riferimento (stipendio, IIS, etc.); - la chiusura della rilevazione degli Allegati al Bilancio di Previsione di concerto con IGPB; - le abilitazioni per l'accesso a SICO, ai fini della comunicazione degli Allegati al Bilancio di previsione. MODALITA' DI INVIO DEI DATI
I dati relativi alle previsioni 2007, in termini di competenza, vanno inseriti direttamente, a cura dei CdR o Centri unificati di spesa, nel sistema informativo SICO (SIstema COnoscitivo del personale dipendente delle amministrazioni pubbliche, cui si accede tramite l'indirizzo internet: www.sico.tesoro.it). Il sistema informativo prevede la FASE "Proposta iniziale" che coincide con la fase di acquisizione dei dati, a cura dei CdR o Centri Unificati di Spesa. Al sistema informativo si puo' accedere anche dalla pagina: http://www.homepagesico.mef.gov.it nella quale e' pubblicata la presente circolare e tutte le notizie riguardanti la rilevazione (v. link: rilevazioni/allegati previsioni: settore statale). In tale pagina possono essere consultate anche le tabelle contenenti l'elenco delle qualifiche ed i relativi parametri retributivi, costituiti da stipendio tabellare e indennita' integrativa speciale, che si trovano gia' inseriti nel sistema. Per accedere al sistema, ai fini dell'immissione dei dati relativi agli allegati delle spese di personale, ciascun Centro di responsabilita' utilizza le utenze (login) in possesso gia' dallo scorso anno. I centri che ne fossero sprovvisti devono fame richiesta via e-mail all'indirizzo: allega ti.sico@tesoro.it per evitare ritardi nella rilevazione. Le utenze sono costituite dall'identificativo (login) e dalla parola chiave (password) e vengono utilizzate dal responsabile del procedimento amministrativo e/o da eventuali utenti (end-user) che operano sul sistema per le attivita' di inserimento e rettifica dei dati. La richiesta di utenza da parte dell'Istituzione che comunica i dati, deve contenere le seguenti informazioni (con riferimento al responsabile del procedimento amministrativo e all'end-user): - cognome dell'utente; - nome dell'utente; - profilo di utenza, cioe' responsabile del procedimento amministrativo o end-user; - indirizzo e-mail del responsabile del procedimento amministrativo; - istituzione/unita' organizzativa per la quale l'utente comunichera' i dati; - rilevazione per cui l'utente deve essere abilitato (allegati al bilancio di previsione). Dopo aver effettuato il collegamento al sistema, l'utente deve identificarsi tramite l'inserimento di login e password. A tale proposito, al primo accesso, digitare la password "sicool" e poi modificare. Se l'identificazione va a buon fine, viene visualizzata la schermata del menu' principale da cui si accede alla rilevazione "Allegati di Personale al Bilancio di Previsione". Si seleziona, quindi, il punto 1 "Allegati ai Bilanci di previsione - Settore statale", si sceglie l'anno, l'istituzione, il Centro di responsabilita' ed il contratto di riferimento. Il sistema chiede poi di effettuare la scelta del modello tra i seguenti: Modello I - Stipendi ed altri assegni fissi , Modello 2 - Altre spese di personale , Modello 3 - Oneri sociali a carico dell'amministrazione ed IRAP. E' altresi' disponibile anche una funzione di Riepilogo dei dati previsionali. Effettuata la scelta del modello, occorre selezionare la Fase dei dati (Proposta iniziale) ed infine la scelta del Capitolo. Al termine dell'immissione dei dati e' necessario salvarne l'inserimento premendo il tasto "Salva", successivamente viene richiesto di confermare l'invio dei dati: cliccando sul pulsante "SI" i dati immessi vengono salvati ma possono essere ancora modificati o cancellati. Dopo la conferma dell'invio il sistema richiede di chiudere la fase di rilevazione, cliccando sul pulsante "SI" non sara' piu' possibile modificare i dati. La "conclusione" della fase di rilevazione effettuata a cura del CdR e' necessaria ai fini poi della validazione da parte degli uffici di monitoraggio (UCB). Eventuali successive modifiche saranno possibili solo previa apertura della funzione di "rettifica" da parte degli UCB. MODALITA' DI COMPILAZIONE DEI MODELLI MODELLO 1 - STIPENDI ED ALTRI ASSEGNI FISSI
In questo modello sono rilevate informazioni relative alle unita' di personale e alle spese per assegni fissi e continuativi per singola qualifica/posizione economica. DATI DI ORGANICO
Si richiama, preliminarmente, l'obbligo previsto dall'art 1, comma 93, della legge n. 311/2004, della rideterminazione delle dotazioni organiche apportando una riduzione complessiva del personale in servizio in misura non inferiore al 5% rispetto alla spesa complessiva relativa al numero dei posti in organico di ciascuna amministrazione. Fanno eccezione le categorie indicate nel successivo art. 94, della citata legge, per le quali si applicano le disposizioni specifiche di settore (Scuola, AFAM, personale della carriera diplomatica e prefettizia, magistrati, avvocati, procuratori, Forze armate e Corpi di polizia). Si rammenta inoltre il divieto, previsto dall'art. 1, comma 95, legge n. 311/04, per gli anni 2005, 2006 e 2007, di procedere ad assunzioni di personale, fatte salve quelle espressamente autorizzate dal medesimo comma. Ai fini dell'invio dei dati occorre preliminarmente selezionare la qualifica e compilare successivamente i seguenti campi: - Unita' di personale al 31/12: vanno inserite le unita' di personale che si presume saranno in servizio al 31/12 dell'anno 2006. Il calcolo va effettuato sui presenti senza tener conto di posizioni di part time. Ai fini della corretta determinazione si rammenta che la disciplina autorizzatoria in materia di assunzioni e' estesa anche al personale trattenuto in servizio ai sensi dell'art. 1-quater, del decreto legge n. 136/2004, convertito dalla legge n. 186/2004. - Assunzioni previste: tale campo, fatte salve le speciali disposizioni per taluni settori che consentono assunzioni di personale, non va compilato per le amministrazioni che rientrano nel blocco delle assunzioni per l'anno 2007. Le eventuali deroghe per l'anno 2007 saranno infatti finanziate dall'apposito fondo previsto dall'art. 1, comma 95, della legge n. 31/104. - Cessazioni previste: nella nuova voce "cessazioni previste" vanno indicate le unita' di personale che si prevede cesseranno nel corso del 2007 per dimissioni, limiti di eta' o passaggio ad altre amministrazioni. Nel numero dei cessati non va ricompreso il personale che passa a qualifiche superiori all'interno dell'amministrazione stessa il quale va incluso direttamente negli anni persona. - Anni-Persona: gli "anni persona" da indicare in tale campo, con massimo due valori decimali, vanno determinati sulla base delle mensilita' che si prevede di pagare nel corso dell'anno 2007. Esempi di calcolo dell'anno persona:
- Ove si preveda di pagare un dipendente per 12 mesi l'anno/persona sara' uguale a 1. Nei casi di cessazione dal servizio nel corso dell'anno di rilevazione l'anno/persona va determinato in rapporto all'effettiva durata del servizio (es. 0,5 per ogni dipendente cessato dal servizio dal 1 ° luglio). - Il personale che passa nel mese di luglio da una posizione economica/qualifica piu' bassa ad una piu' elevata, l'anno/persona viene quantificato per 0,5 nella qualifica inferiore e per 0,5 nella qualifica superiore. - Per il personale che si prevede in part-time l'anno persona e' quantificato in base alla percentuale di part-time prescelto (es. il personale in part-time all'80% equivale a 0,8 anni/persona; quello al 30% a 0,3 anni/persona; il personale in part-time al 50% che cessera' il 1 ° luglio sara' pari a 0,25 anni persona). - Il personale al quale non viene corrisposto alcun emolumento per l'intero anno (es. personale in aspettativa senza assegni) non deve rientrare nella determinazione degli anni-persona. Coerenza degli anni persona nelle rilevazioni: Sico/Contabilita' economica
Gli anni persona comunicati dalle amministrazioni nel sistema SiCO dovranno essere coerenti con quelli indicati dai singoli centri di costo che trasmettono informazioni per la contabilita' analitica dello Stato. La verifica di tale coerenza e' demandata ai referenti dei Centri di responsabilita' amministrativa e agli Uffici centrali di bilancio. Personale in assegnazione temporanea
Si rammenta infine che le disposizioni contrattuali relative al comparto Ministeri (CCNI del 16/05/2001 art. 4, comma 12), confermate annualmente dalla legge di bilancio, pongono interamente a carico delle amministrazioni di destinazione gli oneri per il personale da esse utilizzato in assegnazione temporanea (comando). Pertanto le relative spese per il trattamento fisso e continuativo, vanno previste sui capitoli degli stipendi dell'amministrazione presso cui detto personale e' temporaneamente assegnato, nelle corrispondenti posizioni economiche/qualifiche del modello 1. Andranno invece rilevate in capitoli appositamente costituiti le somme per il personale appartenente ad altri comparti, assegnato temporaneamente ad amministrazioni dello Stato, che vengono rimborsate alle amministrazioni pubbliche di provenienza (diverse dal comparto Ministeri) in base a quanto previsto dall'art. 70, comma 12, del d. lgs. n. 16512001. Nei casi in cui, in applicazione di speciali disposizioni, le amministrazioni statali continuino a sostenere spese fisse e continuative per il proprio personale in assegnazione temporanea (posizione di comando e di fuori ruolo) presso altre amministrazioni, dette spese continuano ad essere previste sul capitolo degli stipendi delle amministrazioni di appartenenza nelle corrispondenti posizioni economiche/qualifiche del modello l. DATI DI SPESA
Il sistema elabora, sulla base dei parametri retributivi gia' inseriti (e pertanto non modificabili dalle amministrazioni), le spese relative alle voci stipendio ed indennita' integrativa speciale (qualora prevista) moltiplicando gli importi unitari per il numero degli anni persona. Il sistema calcola anche, automaticamente, la spesa per la 13ª mensilita' utilizzando quale base di calcolo l'ammontare complessivo delle voci relative a stipendio, indennita' integrativa speciale e ria. Per le seguenti voci: ria, indennita' di amministrazione/posizione, altre indennita', il sistema, in presenza di informazioni provenienti dai flussi di monitoraggio (SPT, ecc.), propone gli importi unitari medi annui. Tali importi, riferiti all'ultimo mese disponibile moltiplicato per 12 mensilita', possono essere modificati dall'amministrazione nel caso in cui non risultino congruenti con i dati in proprio possesso. In assenza di parametro (es: contrattisti) la relativa spesa dovra' essere interamente indicata nella voce "altre indennita' ". I campi da compilare da parte delle amministrazioni per i quali il sistema non propone alcun valore sono quelli relativi alle rimanenti voci di spesa: - Totale Arretrati Devono essere riportati per ciascuna qualifica gli importi procapite riferiti ad arretrati che si prevede di corrispondere a titolo di stipendio, I.I.S., Ria, 13^ mensilita' e indennita' pagate con i capitoli di stipendio. - Assegno per nucleo familiare Va indicato l'ammontare complessivo, riferito cioe' a tutto il personale rilevato nel modello 1, delle somme che si prevede di corrispondere a tale titolo nell'apposito campo. Recuperi: nella voce "recuperi", vanno inseriti eventuali recuperi dovuti a situazioni di stato (es.: riduzioni per scioperi, congedi, aspettative che comportano riduzioni dei valori indicati nel modello 1) o specifiche normative (es.: riduzioni stipendiali per il personale in servizio all'estero) al fine di apportare correttivi alle previsioni automaticamente definite dal sistema. L'importo da inserire deve essere espresso, per qualifica/posizione economica, a differenza di quanto richiesto per le altre voci di spesa, in valore complessivo e non come importo medio annuo pro-capite. Il sistema sottrarra' automaticamente tale importo dal totale delle voci retributive per la qualifica interessata. Per il corretto utilizzo della voce "recuperi" si suggerisce di procedere come segue: - inserire gli anni persona; - inserire i valori medi richiesti; - visualizzare il totale calcolato dal sistema (vedi sopra "valorizzazione degli importi di spesa"); - inserire l'importo dei recuperi utilizzando il tasto "modifica"; - determinare per ciascuna qualifica l'importo da inserire nella voce "recuperi" a correzione del totale calcolato; - visualizzare il totale per verificare l'esattezza della riduzione operata. Operazioni conclusive (modello 1)
Completato l'inserimento dei dati relativi alle singole voci esaminate, il sistema calcola automaticamente il totale importo lordo del capitolo (corrispondente al totale delle voci retributive, al netto dei recuperi, dell'importo per assegno per il nucleo familiare). E' richiesto l'inserimento delle percentuali di cui si compone il predetto totale con riferimento alla componente netta (netto dipendente), alle imposte sulle retribuzioni (IRPEF) e ai contributi sociali a carico del lavoratore. MODELLO 2 - ALTRE SPESE DI PERSONALE
Tale modello non va compilato MODELLO 3 - ONERI SOCIALI A CARICO DELL'AMMINISTRAZIONE ED IRAP
Il modello rileva le spese complessive poste a carico dell'amministrazione relative ai contributi e all'IRAP gravanti su tutti gli emolumenti (fissi e accessori) rilevate nei modelli 1 e quelli relative ad altre spese non rilevate nel sistema SICO. Riepilogo dei dati previsionali
I dati provenienti dai modelli 1 e 3 possono essere visualizzati nella schermata di riepilogo una volta ultimata l'acquisizione dei dati. Confronto fasi
Permette di effettuare il raffronto dei dati immessi nel sistema nelle varie fasi della previsione (Proposta iniziale e Approvazione Legge di Bilancio). Termini di invio: L'accesso al sistema per l'acquisizione dei dati sara' reso possibile dal 18 aprile all'8 maggio. ASSISTENZA
Richieste di chiarimenti o di nuove utenze possono essere rivolte, preferibilmente per posta elettronica, al seguente indirizzo: - allegati. sico@tesoro.it; - per fax al seguente numero: 06/47614582 - telefonicamente ai numeri: 06/47614707; 06/47616814; La presente circolare e' pubblicata nel sito Internet del Ministero dell'Economia e delle Finanze: http:l/www.homepagesico.mef.gov.it (su circolari/previsioni e su rilevazioni/allegati previsioni/settore statale) e puo' essere inviata per posta elettronica a chi ne fa richiesta. ALLEGATO 4
NOTE PRELIMINARI - Linee guida per la compilazione 1. Riferimenti normativi
La legge n. 94 del 1997, di riforma del Bilancio dello Stato, assegna una particolare rilevanza alle Note preliminari che devono accompagnare gli stati di previsione della spesa. Per il legislatore, le Note costituiscono lo strumento per mezzo del quale ciascun Ministero rappresenta, nel corso dell'iter di formazione del bilancio di previsione i criteri di formulazione delle previsioni, gli obiettivi da raggiungere e gli indicatori per misurarli (art. 2, comma 4-quater, della legge n. 468 del 1978, introdotto dalla legge n. 94 del 1997). La Nota preliminare si inserisce cosi' all'interno di un piu' ampio processo di programmazione che prende avvio dalla definizione generale degli obiettivi di Governo, passa attraverso la verifica di compatibilita' delle previsioni iniziali con i vincoli e gli obiettivi di finanza pubblica, di competenza della Ragioneria Generale dello Stato, e si conclude, dopo l'approvazione da parte del Parlamento della Legge di Bilancio, con l'elaborazione della Direttiva annuale emanata dal Ministro. L'importanza e i contenuti della Nota preliminare sono stati ribaditi all'interno di diverse circolari pubblicate dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (circolari nn. 21/2003, 11/2004, 13/2005), grande rilievo assumono in materia, inoltre, le seguenti Direttive della Presidenza del Consiglio dei Ministri: 1. la Direttiva dell'8 novembre 2002, in tema di Indirizzi per la programmazione strategica e la predisposizione delle direttive generali dei Ministri per l'attivita' amministrativa e la gestione per l'anno 2003, che fornisce importanti indicazioni e chiarimenti in materia di programmazione ministeriale e di individuazione, classificazione e contenuto degli obiettivi e degli indicatori; 2. la Direttiva del 23 dicembre 2004, in tema di Indirizzi per garantire la coerenza programmatica dell'azione di Governo, ripercorre i passi del processo di programmazione annuale di ciascun Ministero, ribadendo il ruolo e l'importanza delle Note preliminari e il forte legame che le unisce alla direttiva annuale del Ministro; 3. la Direttiva del 28 dicembre 2004, dal titolo analogo a quello della sopra citata direttiva del 2002 - Indirizzi per la programmazione strategica e per la predisposizione delle direttive annuali per l'attivita' amministrativa e la gestione - della quale riprende e completa le indicazioni. (1) In coerenza con quanto stabilito dalla normativa vigente, si forniscono di seguito alcune indicazioni in merito ai concetti fondamentali da tener presenti nel processo di programmazione, alle tappe del processo stesso e ai criteri operativi che le Amministrazioni debbono seguire nella compilazione delle Note preliminari per il Bilancio di previsione 2007. 2. Priorita' politiche e obiettivi strategici
Nella Nota preliminare vanno riportate le priorita' politiche e gli obiettivi strategici dell'Amministrazione. Le priorita' politiche sono indicate da ciascun Ministro sulla base delle scelte programmatiche di politica economica del Governo che tengono conto dello scenario macroeconomico e istituzionale, della legislazione di settore vigente, delle iniziative legislative in itinere o in progetto: tali scelte trovano dapprima formalizzazione nel Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF) e successivamente nel disegno di legge di bilancio e finanziaria. Gli obiettivi strategici: sono definiti da ciascun Ministro, supportato dai Servizi di controllo interno (SECIN)(2), su proposta dei titolari dei Centri di responsabilita' amministrativa, in coerenza con le priorita' politiche. Gli obiettivi strategici devono essere rappresentativi delle politiche pubbliche di settore di interesse del Ministero prese in considerazione nei documenti programmatici generali del Governo. Le politiche pubbliche di settore, a loro volta, sono rappresentate, all'interno della classificazione funzionale dello Stato, dalle Missioni Istituzionali. Quindi gli obiettivi strategici devono essere definiti per l'Amministrazione nel suo complesso e in coerenza con le Missioni Istituzionali assegnate all'Amministrazione. Ciascun obiettivo strategico, cioe', potra' essere: - settoriale, se fa riferimento ad una unica Missione Istituzionale; - intersettoriale, se fa riferimento a piu' Missioni Istituzionali. Nel caso di politiche pubbliche (cioe' di Missioni Istituzionali) che interessano piu' Ministeri, inoltre, dovra' essere assicurata la necessaria sintonia e coordinamento fra priorita' politiche e obiettivi strategici dei vari Ministeri interessati. La coerenza degli obiettivi strategici di un Ministero con le sue priorita' politiche, le sue Missioni Istituzionali e con gli obiettivi strategici di altri Ministeri, con cui eventualmente condivide le Missioni Istituzionali, costituisce la coerenza esterna e la sua verifica e' un compito fondamentale dei Servizi di controllo interno. ----------------------------------------- 1. E' possibile consultare e scaricare in formato elettronico i testi delle circolari e delle direttive richiamate accedendo al portale di contabilita' economica della Ragioneria Generale dello Stato, all'indirizzo Internet http/www.res.mef.gov.itVERSIONE-I/Norme-e-do/Contabilit/ind ex.asp, rispettivamente nelle sezioni circolari e normative. 2 Cfr. Direttiva PCM 28 dicembre 2004, pag. 5, sub Fissazione delle priorita' politiche. 3. Il sistema degli Indicatori
La Legge n. 94/1997 introduce il concetto di indicatori di efficienza ed efficacia da applicare agli obiettivi esposti nella Nota, attraverso i quali si possono misurare i risultati o le performance in termini di: - Efficienza - rapporto fra risultato raggiunto e risorse impiegate per raggiungerlo; - Efficacia - rapporto fra risultato raggiunto e risultato atteso (laddove atteso puo' intendersi come desiderato o richiesto o di riferimento comune). E' necessario, tuttavia, qualificare meglio il contenuto di tali indicatori e dettare criteri omogenei per la loro individuazione e applicazione agli obiettivi scelti. Tali indicazioni si possono far discendere da quelle fornite nelle citate direttive della Presidenza del Consiglio dei Ministri sottolineando che la scelta degli indicatori e' successiva e strettamente legata a quella degli obiettivi che si intende misurare. In proposito si fornisce una classificazione degli indicatori, come di seguito rappresentato.
----> Vedere prospetto a pag. 82 <----
4. Fasi del processo di programmazione annuale - legame fra Note preliminari, Bilancio di previsione finanziaria, Budget economico e Direttiva annuale
In base a quanto indicato dalla direttiva della PCM del 23 dicembre 2004, le fasi del processo di programmazione annuale sono le seguenti: Fase 1: (febbraio-maggio): - ciascun Ministro, tenendo conto delle priorita' politiche condivise in ambito governativo e su proposta dei dirigenti generali titolari della propria struttura amministrativa, individua le "priorita' politiche" da indicare nella programmazione di bilancio; - le proposte di bilancio e la prima elaborazione della Nota preliminare sono trasmesse al Ministero dell'Economia e delle finanze (MEF) - Ragioneria Generale dello Stato - nei tempi stabiliti dalla circolare annuale, parallelamente al Budget economico "proposto". Fase 2: (entro il 30 settembre) una volta varato definitivamente il DPEF: - il MEF predispone il Disegno di Legge di bilancio (DLB), apportando variazioni alle proposte delle Amministrazioni, che viene presentato al Parlamento entro il 30 settembre; le variazioni alle proposte sono preliminarmente trasmesse per conoscenza dalla Ragioneria Generale dello Stato alle Amministrazioni centrali entro la fine di luglio; - in conseguenza delle variazioni apportate alle proposte iniziali, ciascuna Amministrazione provvede ad aggiornare e trasmettere alla Ragioneria Generale dello Stato la propria Nota preliminare; - contemporaneamente, ciascuna Amministrazione aggiorna il Budget economico - Budget "presentato" - che viene successivamente trasmesso al Parlamento dal Ministro dell'Economia e delle Finanze. Fase 3: (entro il 30 ottobre) una volta presentato il Disegno di Legge Finanziaria (DLF), ciascuna Amministrazione provvede ad aggiornare e trasmettere alla Ragioneria Generale dello Stato la propria Nota preliminare, tenendo conto degli obiettivi eventualmente ridefiniti nel contesto del proprio stato di previsione della spesa; in relazione agli effetti della manovra contenuta nel Disegno di Legge Finanaziaria la Ragioneria Generale provvede, a sua volta, ad inoltrare le Note aggiornate al Parlamento. Fase 4: (dicembre-gennaio) in seguito all'approvazione della Legge di Bilancio e della Legge Finanziaria da parte del Parlamento: - ciascuna Amministrazione predispone la versione finale del Budget economico - "definito" -, e la trasmette alla Ragioneria Generale dello Stato che cura l'elaborazione del Documento (Budget dello Stato) da presentare al Parlamento; - ciascun Ministro, sulla base delle priorita' e degli obiettivi precedentemente definiti e descritti nella Nota preliminare, vara la Direttiva generale sull'azione amministrativa e la gestione, ripartendo le risorse economiche e finanziarie ministeriali fra i vari Uffici dirigenziali generali in cui si articola il proprio Dicastero e traslando gli obiettivi programmatici di propria competenza dal piano politico-istituzionale al piano amministrativo-gestionale. Per il calendario dei citati adempimenti in relazione alla compilazione della Nota preliminare si rimanda a quanto indicato nella Nota tecnica n°1, paragrafo 5.6. 5. Schema di contenuto della Nota preliminare di un Ministero
La Nota preliminare dovra' essere articolata in: 1. una parte generale, compilata direttamente dai SECIN, contenente un quadro di riferimento generale dell'amministrazione, le priorita' politiche e le schede degli obiettivi strategici; 2. una seconda parte suddivisa per Centro di Responsabilita' Amministrativa (CdR). Si allegano di seguito degli schemi esemplificativi di articolazione della Nota preliminare. Per qualsiasi chiarimento sul contenuto delle presenti Linee guida e' possibile contattare l'Ispettorato Generale per le Politiche di Bilancio della Ragioneria Generale dello Stato ai seguenti riferimenti: 06/47616057 - francesca.marras@tesoro.it; 06/47617743 - rosario.stella@tesoro.it; 06/47614697 - sandra.digirolamo@tesoro.it; 06/47614577 - daniela.valentini@tesoro.it
----> Vedere modello a pag. 86 <----
Seguono le schede per obiettivo strategico, per ciascuno dei quali il SECIN indichera' la descrizione, il suo carattere annuale o pluriennale, il legame con le Missioni Istituzionali dell'Amministrazione, CdR interessati, gli eventuali altri Ministeri coinvolti, gli indicatori scelti per misurarlo.
----> Vedere schede alle pagg. 87-88 <----
Seguono le schede per obiettivo strategico simili a quelle della Parte generale, di interesse del CdR; se un obiettivo strategico e' affidato unicamente ad un CdR, si puo' fare un rimando alla scheda gia' presente nella Parte generale.
----> Vedere scheda a pag. 89 <---- ----> Vedere tabelle da pag. 90 a pag. 93 <----
FORMULAZIONE DEL BUDGET ECONOMICO 2007 Nota Tecnica n. 2 SEZIONE PRIMA INDICAZIONI GENERALI
1 Regole e principi contabili per la formulazione del budget economico
Nelle Amministrazioni Centrali dello Stato, la formulazione del budget economico va vista come parte del piu' ampio processo di programmazione economico-finanziaria che contempla, accanto alla quantificazione delle risorse umane e strumentali da impiegare per la realizzazione degli obiettivi prefissati, la determinazione delle relative risorse finanziarie. Nel Sistema di contabilita' economica, i Centri di costo "sono individuati in coerenza con il sistema dei Centri di responsabilita' dell'Amministrazione" (art. 10, co. 4, D.Leg.vo n. 279/97); i titolari di questi ultimi sono i responsabili "della gestione e dei risultati derivanti dall'impiego delle risorse umane, finanziarie e strumentali assegnate" (art. 3, co. 3, D.Leg.vo n. 279/97). Infatti, ai "dirigenti responsabili della gestione delle singole unita' previsionali di bilancio" (che nell'ambito di un'Amministrazione organizzata su base dipartimentale corrispondono ai Capi Dipartimento, mentre in quelle strutturate su base direzionale corrispondono ai Responsabili delle Direzioni generali), sono riferibili le responsabilita' inerenti la formulazione di proposte di bilancio e la definizione di obiettivi e programmi correlati (art. 4-bis Legge n. 468/78). Il budget economico costituisce, quindi, la rappresentazione economica degli obiettivi e programmi dei Centri di costo, che fanno capo al Centro di responsabilita' amministrativa. I Centri di costo sono responsabili dei costi sostenuti, cioe' dell'impiego di risorse umane e strumentali; il Centro di responsabilita' amministrativa e', invece, responsabile anche delle risorse finanziarie. Pertanto, in sede di programmazione, i titolari dei Centri di responsabilita' amministrativa coordinano la formulazione del budget dei Centri di costo sottostanti, laddove esistenti, e costruiscono, in coerenza con questi, le previsioni finanziarie avvalendosi, anche, delle informazioni relative ai costi sostenuti nei periodi precedenti. Il riferimento normativa per l'impostazione della contabilita' economica, e' costituito dal Titolo III del Decreto Legislativo 7 agosto 1997, n. 279 e dal connesso Piano unico dei conti - di cui alla allegata Tab. B, e successive modifiche - che costituisce la chiave unitaria di dialogo tra le Amministrazioni pubbliche ed il Ministero dell'Economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato. Il Sistema unico di contabilita' economica analitica e le sue rilevazioni, come piu' volte segnalato, si pongono in stretta integrazione sia con le decisioni di finanza pubblica e con il processo di costruzione del bilancio finanziario, sia con il sistema di controllo interno di gestione. Si rende, infatti, indispensabile garantire la coerenza e l'omogeneita' del flusso informativo dei dati rilevati e l'analisi delle sue risultanze ai vari livelli di pertinenza con quanto previsto nel Documento di programmazione economico-finanziaria. In tal senso la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 dicembre 2004, sottolinea la necessita' di "procedere con convinzione sulla strada del definitivo abbandono del bilancio dello Stato costruito secondo il criterio della spesa storica incrementale adottando in via esclusiva il bilancio programmatico delineato dalla legge di riforma n. 94 del 1997". Un elemento di novita' per le previsioni dell'anno 2007 risiede nella compilazione delle Note preliminari secondo le linee guida illustrate nell'allegato n. 4, in particolare le note preliminari, una volta elaborate, possono rappresentare un utile riferimento anche all'interno dei Centri di responsabilita' amministrativa per le previsioni economiche da parte di ciascun Centro di costo. Nel formulare il Budget 2007 le Amministrazioni dovranno tenere conto delle indicazioni contenute nella parte dispositiva della presente circolare, in tema di contenimento della spesa pubblica e, in particolare, delle risorse finanziarie destinate alle categorie economiche di bilancio consumi intermedi e investimenti. Al fine, inoltre, di assicurare il consolidamento dei valori rilevati, ai diversi livelli di osservazione dei fenomeni, si rende necessario che gli eventi amministrativi, espressivi dell'impiego delle risorse disponibili, vengano rappresentati secondo regole e procedure uniformi. A tale proposito e' stato predisposto il Manuale dei principi e delle regole contabili, che costituisce il riferimento comune a tutte le Amministrazioni nei vari adempimenti connessi al Sistema unico di contabilita' economica analitica aggiornato, con Decreto del Ministero dell'Economia e delle finanze del 22 aprile 2004 n. 41368, anche per tener conto delle ultime modifiche apportate al Piano dei conti. Il manuale e il Piano dei conti possono essere consultati e scaricati in formato elettronico sul portale di contabilita' economica accessibile all'indirizzo internet www.rgs.mef.gov.it (scegliendo "Contabilita' Economica") oppure tramite la Home Page del sito www.tesoro.it. (scegliendo "Dipartimenti" e poi "Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato"). 2 Strutture organizzative a cui riferire le previsioni economiche 2007
Molte Amministrazioni Centrali sono state interessate, nel tempo, da processi di ristrutturazioni organizzative previste da specifiche disposizioni legislative o da nuovi assetti derivanti, da una parte, dalla piena operativita' dei trasferimenti di funzioni e risorse alle Regioni ed agli Enti locali (previsti dal D.L.vo n. 112 del 1998) e, dall'altra, dalla ridefinizione delle strutture e delle funzioni ministeriali disegnate dal D.L.vo n. 300/1999 e successive modificazioni. L'attuazione di tali disposizioni ha comportato modifiche organizzative e variazioni dei Centri di costo - componenti di riferimento fondamentale della contabilita' economica analitica - che si ripercuotono sulle fasi gestionali della stessa. Le strutture utilizzate per la formulazione del Budget 2006 costituiranno la base di riferimento anche per la formulazione del Budget 2007, fermo restando che qualsiasi ulteriore modifica alle esistenti strutture dei Centri di costo dovra' essere preliminarmente e tempestivamente concordata, con il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato - Ispettorato Generale per le Politiche di Bilancio - Servizio Analisi dei Costi e dei Rendimenti; quanto sopra vale in particolar modo per alcune Amministrazioni che sono in fase di ristrutturazione organizzativa quali il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e il Ministero delle Attivita' produttive. 3 Modalita' operative per il Budget 2007
Il Budget 2007 dovra' essere formulato: - per Centri di costo; - per natura di costo, utilizzando le voci di terzo livello del Piano dei conti, ad eccezione delle voci relative al "Personale - comparto/qualifica", che continueranno ad essere gestite al secondo livello; - per Missioni Istituzionali. L'inserimento e la trasmissione telematica dei dati, avviene attraverso le applicazioni previste nell'area riservata del portale web di contabilita' economica accessibile all'indirizzo internet www.rgs.mef.gov.it (scegliendo "Contabilita' Economica") oppure tramite la Home Page del sito www.tesoro.it. I Ministeri, nella formulazione dei dati economici, presteranno particolare attenzione alle indicazioni che seguono. 3.1 Applicazione al terzo livello del Piano dei conti Prosegue per il 2007 la formulazione del budget al terzo livello del Piano dei conti che ha costituito una tappa della naturale evoluzione del Sistema di contabilita' economica che si aggiunge alle innovazioni tecniche, di processo e di regole contabili. Le descrizioni del contenuto delle voci di terzo livello si ritrovano sia nel Piano dei Conti che nel Manuale dei principi e delle regole contabili, alla sezione denominata "Regole e criteri contabili analitici per voci del Piano dei conti" a cui si rimanda per le regole da applicare per il calcolo e l'attribuzione dei costi. 3.2 Modalita' di acquisizione del costo medio delle Retribuzioni per comparto/qualifica Allo scopo di affinare le previsioni relative all'utilizzo di risorse umane e per dare distinta evidenza alle componenti ordinarie e straordinarie delle Retribuzioni, a partire dall'anno 2005, si utilizza un costo medio ANNUO del lavoro ordinario per posizione economica e Centro di responsabilita' amministrativa e, separatamente, un costo ORARIO del lavoro straordinario per posizione economica. Il costo medio annuo del lavoro ordinario, si compone del costo medio delle competenze fisse, del costo medio delle competenze accessorie (escluso lo straordinario) e dei contributi a carico dell'Amministrazione. In relazione al costo medio delle competenze fisse, elaborato dall'Ispettorato Generale per gli Ordinamenti del Personale e l'analisi dei costi del lavoro pubblico (IGOP) del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, a partire dal Budget 2007, gli Uffici del personale non potranno modificare il valore preimpostato nel sistema, se non previa richiesta motivata di autorizzazione dell'Ispettorato Generale per le Politiche di Bilancio . Il costo orario del lavoro straordinario - non modificabile - e' preimpostato nel sistema con i dati forniti dall'IGOP, ed e' corrispondente al compenso orario tabellare. I contributi a carico dell'Amministrazione sono calcolati automaticamente dal sistema, sia per il costo medio del lavoro ordinario che sul costo del lavoro straordinario. Per un'illustrazione piu' dettagliata del processo di inserimento dei costi medi del personale, si rimanda alla successiva Sezione seconda. 3.3 Modalita' di formulazione delle previsioni di impiego di personale (Anni Persona) da parte dei Centri di costo Coerentemente con la distinzione operata, per ogni posizione economica, fra costo medio annuo previsto del lavoro ordinario e costo orario del lavoro straordinario, ciascun Centro di costo effettuera' le previsioni di impiego di personale indicando: - l'impiego del personale nell'anno di budget, distintamente per semestre, per posizione economica e per Missione Istituzionale, in termini di Anni Persona, che esprimono la quantita' di lavoro ordinario da prestarsi nell'orario d'obbligo contrattuale; - l'impiego straordinario del personale per semestre e per posizione economica in termini di ore complessive senza articolare la previsione per Missione Istituzionale. Per un'illustrazione piu' dettagliata del processo di inserimento di tali previsioni, si rimanda alla successiva Sezione seconda. 3.4 Necessita' di garantire la coerenza fra gli Anni Persona contenuti nel Budget 2007 e quelli inseriti negli allegati di spesa del personale nel Bilancio finanziario La previsione relativa alla quantita' di risorse umane da utilizzare nel 2007, espressa in Anni Persona, viene richiesta alle Amministrazioni sia in sede di formulazione del budget che nella determinazione dello stanziamento sui capitoli di bilancio, attraverso la compilazione dei modelli di rilevazione relativi alle spese di personale, secondo quanto indicato nella Nota tecnica n°l al paragrafo 5.3. Il livello organizzativo di inserimento degli Anni Persona e' diverso nelle due previsioni: Centro di responsabilita' per le previsioni finanziarie e Centro di costo per la contabilita' economica. Per il sistema finanziario gli Anni Persona sono quelli che il Centro di responsabilita' amministrativa prevede di pagare su propri capitoli classificati, come categoria economica Personale, mentre per il Sistema di contabilita' economica gli Anni Persona sono quelli che il Centro di costo prevede di utilizzare. In ogni caso, trattandosi di previsioni quantitative di Anni Persona, analogamente allo scorso anno, deve essere assicurata coerenza tra i dati degli Anni Persona inseriti sul sistema SICO e quelli inseriti sul Sistema di contabilita' economica. A tale scopo e' stata realizzata un'apposita funzione informatica, che consente ai referenti dei Centri di responsabilita' amministrativa di accertare e conseguentemente di certificare la coerenza tra gli di Anni Persona inseriti nei due diversi Sistemi; gli Uffici Centrali del Bilancio, verificano e assicurano la predetta coerenza dei dati trasmessi. Per un'illustrazione piu' dettagliata si rimanda alla successiva Sezione seconda. 3.5. Compilazione della Nota Illustrativa La Nota illustrativa e' parte integrante del processo di budget e rappresenta lo strumento tramite il quale il Centro di costo illustra e comunica, le "linee generali di programmazione" e tutte le situazioni, fatti e accadimenti che sono alla base di eventuali scostamenti o comunque portatori di innovazioni istituzionali e attivita' degne di essere messe a conoscenza del Ministero dell'Economia e delle finanze. La conoscenza delle notizie riportate nelle Note illustrative consente al Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, di riportare nel Documento Parlamentare tutte le informazioni volte a rendere il documento stesso completo ai fini di un'efficace ed attenta lettura da parte dei soggetti istituzionali. Pertanto, in relazione a quanto precede si sensibilizzano tutti gli attori coinvolti nel processo di rilevazione del budget, nel massimo impegno della compilazione delle Note di cui trattasi. 4. Calendario degli adempimenti relativi al Budget 2007
Le Amministrazioni dovranno procedere all'inserimento dei dati economici e alle previste validazioni, inderogabilmente, entro il 16 maggio 2006. Gli Uffici Centrali del Bilancio avranno cura di verificare e validare i dati inseriti dalle Amministrazioni e trasmetterli all'ispettorato Generale per le Politiche di Bilancio - Servizio Analisi dei Costi e dei Rendimenti inderogabilmente entro il 19 maggio 2006 allo scopo di effettuare le relative analisi e consentire la predisposizione del "Budget Proposto". In seguito alla presentazione del Disegno di legge di Bilancio al Parlamento, i Centri di costo delle Amministrazioni effettuano le riprevisioni economiche entro i 10 giorni successivi alla pubblicazione sul portale di contabilita' economica delle tabelle contenenti le variazioni intervenute sui valori finanziari. I1 predetto Servizio, ricevuti i dati approvati dagli Uffici Centrali di Bilancio, previa analisi degli stessi, provvedera' alla predisposizione e tempestiva presentazione al Parlamento del documento di "Budget Presentato". In seguito all'approvazione della Legge di Bilancio, le Amministrazioni, entro i 15 giorni lavorativi successivi alla pubblicazione sul portale delle tabelle contenenti le variazioni intervenute sui valori finanziari trasmettono, per via informatica, la riformulazione dei costi ai coesistenti Uffici Centrali del Bilancio, i quali provvederanno, nei tre giorni successivi, alla loro trasmissione all'Ispettorato Generale per le Politiche di Bilancio - Servizio Analisi dei Costi e dei Rendimenti - allo scopo di consentire l'analisi dei dati e la predisposizione del documento di "Budget Definito" da presentare al Parlamento e per consentire gli adempimenti previsti dall'articolo 14, comma 1, del D.Leg.vo n. 165/2001. SEZIONE SECONDA II PROCESSO DI FORMULAZIONE DEL BUDGET 2007 1. Gli attori ed il processo di formulazione del Budget 2007
Ogni soggetto autorizzato ad operare nell'area riservata del portale di contabilita' economica e' identificato attraverso un codice personale - o nome utente - ed una parola chiave di accesso segreta - o password -, concordate con il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, Ispettorato Generale per le Politiche di Bilancio, che individua univocamente l'utente e garantisce la riservatezza e la sicurezza dei dati immessi e delle funzioni svolte. Ciascun utente e' autorizzato ad operare nell'ambito di un profilo predefinito che identifica il tipo di operazioni consentite ed i dati a cui ha accesso. Ogni profilo utente previsto corrisponde ad uno dei diversi attori che intervengono nel processo di predisposizione del budget: - l'inseritore dell'Ufficio del personale esamina il costo medio annuo delle competenze fisse del lavoro ordinario, distinto per posizione economica e per Centro di responsabilita' amministrativa, preimpostato a sistema con i dati elaborati dall'Ispettorato Generale per gli Ordinamenti del Personale del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, lo conferma o ne chiede l'eventuale modifica ed inserisce i valori relativi alle competenze accessorie; - il responsabile dell'Ufficio del personale valida il costo medio annuo del lavoro ordinario, inserito per posizione economica e per Centro di responsabilita' amministrativa; tale funzione, essendo propedeutica all'attivita' delle strutture organizzative di riferimento, deve essere completata entro tempi utili al fine di consentire lo svolgimento delle successive fasi del processo nei tempi prefissati; - l'inseritore del Centro di costo immette i dati previsionali relativi agli Anni Persona e ai costi di propria competenza, ripartiti per Missione Istituzionale e per semestre, e compila la Nota illustrativa; - il validatore del Centro di costo controlla i dati immessi per il proprio Centro di costo e li valida; - il referente del Centro di responsabilita' amministrativa oltre a monitorare il processo di inserimento e trasmissione dei dati economici da parte dei Centri di costo sottostanti, inserisce e valida le informazioni per la riconciliazione, comunica i criteri adottati per la ripartizione dei costi comuni, verifica la coerenza tra gli Anni Persona inseriti nel Sistema di contabilita' economica e quelli trasmessi nel Sistema SICO per la predisposizione degli allegati relativi alle spese di personale; - il referente dell'Ufficio Centrale del Bilancio controlla i dati immessi e validati dai Centri di costo e dai Centri di responsabilita' dell'Amministrazione di riferimento, per verificarne l'aderenza ai principi ed alle regole stabilite nel Manuale dei principi e delle regole contabili e alle indicazioni contenute nella presente circolare ed effettua l'approvazione degli stessi; verifica, inoltre, la coerenza tra gli Anni Persona inseriti nel Sistema di contabilita' economica e quelli inseriti nel Sistema SICO; - l'Ispettorato Generale per le Politiche di Bilancio del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del Ministero dell'Economia e delle finanze raccoglie i dati trasmessi dai Centri di costo e dai Centri di responsabilita' amministrativa di tutte le Amministrazioni, dopo l'approvazione degli Uffici Centrali di Bilancio, procede alla loro analisi ed elaborazione al fine di produrre i Documenti informativi per i competenti organi politici e di controllo e per le stesse Amministrazioni. 2. Utilizzo dei report di supporto alla formulazione dei Budget 2007, basati sui dati economici degli anni precedenti
Per migliorare il processo di programmazione sono stati predisposti alcuni report di supporto che intendono rappresentare un primo strumento per favorire la conoscenza, da parte delle strutture chiamate a programmare, delle risorse umane e strumentali (costi e Anni Persona) utilizzate negli anni 2004 e 2005 e quelle che si prevede di utilizzare per il corrente anno 2006 (Budget definito). Tali report, allegati in fac-simile alla presente circolare, sono disponibili in formato elettronico sul portale di contabilita' economica; di seguito, se ne descrivono brevemente il contenuto e le modalita' di utilizzo: - REPORT A1 - DATI PER CENTRO DI RESPONSABILITA' E NATURA DEI COSTI: e' un prospetto riepilogativo a livello di Centro di responsabilita' amministrativa. Mette a confronto i costi sostenuti per natura - al secondo livello del piano dei conti - e gli Anni Persona impiegati nel 2005 con quelli del 2004, ed i costi previsti per il 2006 (Budget definito) con quelli sostenuti nel 2005; - REPORT A2 - DATI DEL CENTRO DI RESPONSABILITA , PER CENTRO DI COSTO E NATURA DEI COSTI: ha lo stesso formato del precedente, ma espone, in sequenza, tutti i Centri di costo che fanno riferimento allo stesso Centro di responsabilita' amministrativa; - REPORT A3 - DATI PER CENTRO DI COSTO E NATURA DEI COSTI: ha lo stesso contenuto del precedente ma espone i dati per singolo Centro di costo; - REPORT B1 - DATI PER CENTRO DI RESPONSABILITA' E DESTINAZIONE: e' un prospetto riepilogativo a livello di Centro di responsabilita' amministrativa che confronta i costi previsti per il 2006 (Budget definito) con quelli sostenuti nel 2005 per Missione Istituzionale; - REPORT B2 - DATI DEL CENTRO DI RESPONSABILITA', PER CENTRO DI COSTO E DESTINAZIONE: ha lo stesso formato del precedente, ma espone, in sequenza, i dati di tutti i Centri di costo che fanno riferimento allo stesso Centro di responsabilita' amministrativa; - REPORT B3 - DATI PER CENTRO DI COSTO E DESTINAZIONE: ha lo stesso contenuto del precedente con l'esposizione dei dati per singolo Centro di costo; - REPORT C1 - DATI PER CENTRO DI COSTO, MISSIONI ISTITUZIONALI E NATURA DEI COSTI - CONSUNTIVO 2005: espone, per Centro di costo, i dati del Consuntivo 2005, per natura (al secondo livello del piano dei conti), sulle Missioni Istituzionali; - REPORT C2 - DATI PER CENTRO DI COSTO, MISSIONI ISTITUZIONALI E NATURA DEI COSTI - BUDGET 2006: analogo al precedente, con i dati del Budget definito 2006; - REPORT D1 - INCIDENZA PERCENTUALE DELLE MISSIONI ISTITUZIONALI SUI COSTI PER NATURA - CONSUNTIVO 2005: espone, per Centro di costo e per natura (al secondo livello del piano dei conti), la composizione percentuale dei costi sostenuti e degli Anni Persona impiegati nel 2005 per Missione Istituzionale; - REPORT D2 - INCIDENZA PERCENTUALE DELLE MISSIONI ISTITUZIONALI SUI COSTI PER NATURA - BUDGET 2006: analogo al precedente, con i dati del Budget definito 2006. Nei paragrafi seguenti si descrivono le fasi del processo di formulazione del Budget 2007, per il quale saranno utilizzate le schede informatizzate presenti nelle applicazioni dell'area riservata del portale di contabilita' economica. 3. Attribuzioni dell'Ufficio del personale
3.1 Inserimento del costo medio annuo del lavoro ordinario per comparto/qualifica. Il costo medio annuo del lavoro ordinario, e' composto dal valore medio annuo delle competenze fisse e dal valore medio annuo delle competenze accessorie. Il valore medio annuo delle competenze fisse sara' preimpostato, nel Sistema di contabilita' economica, secondo i dati forniti dall' Ispettorato Generale per gli Ordinamenti del Personale e l'analisi dei costi del lavoro pubblico (IGOP), per comparto/qualifica e per Centro di responsabilita' amministrativa. A partire dal Budget 2007 gli Uffici del personale: - potranno visualizzare, in apposito report, le componenti elementari nelle quali si articola il costo medio delle competenze fisse preimpostato; - per poter modificare il valore preimpostato dovranno inoltrare una richiesta motivata all'Ispettorato Generale per le Politiche di Bilancio (IGPB); una volta autorizzati gli uffici potranno, avvalendosi di un'apposita funzione, intervenire in modifica di una o piu' componenti elementari del valore medio annuo delle competenze fisse. Di seguito si espongono in forma dettagliata tutte le componenti del costo medio annuo del lavoro ordinario: VALORE MEDIO ANNUO COMPETENZE FISSE: - Il valore e' preimpostato nel sistema con i dati forniti dall'ispettorato Generale per gli Ordinamenti del Personale e l'analisi dei costi del lavoro pubblico (IGOP) del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, sulla base dei CCNL e delle contrattualizzato, ad esclusione delle qualifiche non contemplate da questi ultimi (ad esempio: Ministro, Sottosegretario, Dirigente 1ª fascia con incarico di Capo Dipartimento o Direttore Generale, personale con contratto a tempo determinato, ecc.). - Il valore include le componenti fisse di retribuzione al netto dei contributi previdenziali a carico dell'Amministrazione, che sono: 1. Stipendio tabbellare, 2. Indennita' integrativa Speciale (IIS); 3. 13ª mensilita'; 4. retribuzione di anzianita' e altri assegni fissi ad personam; 5. Indennita' fisse (diverse da comparto a comparto, per il comparto Ministeri prende il nome di indennita' di Amministrazione). Il costo medio delle competenze fisse preimpostato potra' essere visualizzato dagli uffici del personale che, attivando un pulsante sullo schermo, potranno interrogarne le componenti elementari. Per modificare i valori preimpostati, tuttavia, occorre fare una richiesta all'ispettorato Generale per le Politiche di Bilancio (IGPB) ed essere autorizzati. In questo caso, attraverso un'apposita funzione, l'Ufficio del personale potra' modificare il costo medio delle competenze fissa agendo sulle componenti elementari. Si precisa che le eventuali discordanze tra i dati preimpostati nel Sistema di contabilita' economica e quelli in possesso degli Uffici del personale dovrebbero riguardare esclusivamente le voci relative all'anzianita' fisse; non dovrebbero, di norma, verificarsi differenze su valori univocamente definiti nei CCNL o norme regolamentari. Attraverso la medesima funzione di modifica sara' possibile inserire, senza necessita' di alcuna autorizzazione preventiva, i costi medi per le qualifiche i cui non sono preimpostati da IGOP. VALORE MEDIO ANNUO COMPETENZE ACCESSORI Include le componenti di retribuzione diverse da quelle sopra elencate per le competenze fisse, ad eccezione dello straordinario, che e' trattato a parte (ad esempio vi rientrano, per il comparto Ministeri, il Fondo Unico di Amministrazione - FUA - , la retribuzione di risultato dei dirigenti o, per il comparto forze armate l'indennita' di Riscio, indennita' operativa, ecc.). Il valore dovra' essere inserito a cura degli Uffici del personale delle Amministrazioni al netto dei contributi previdenziali a carico dell'Amministrazione, che verranno automaticamente calcolati dal sistema. CONTRIBUTI PREVIDENZIALI E IRAP A CARICO DELL'AMMINISTRAZIONE Aggiunti automaticamente dal sistema sulla base delle aliquote previste dalla legge. COSTO MEDIO ANNUO LAVORO ORDINARIO Calcolato automaticamente dal sistema. L'operazione in oggetto sara' effettuata con apposita funzione dall'utente dell'Ufficio del personale, con profilo di inseritore, attraverso la quale sara' visualizzata, una volta selezionato il Centro di responsabilita' amministrativa ed il comparto di interesse, una scheda avente un formato simile a quello di seguito rappresentato:
----> Vedere tabella a pag. 112 <----
I pulsanti posizionati al centro della schermata consentono la visualizzazione delle componenti elementari del valore medio annuo delle competenze fisse e i costi medi inseriti nella precedente fase di budget. E' prevista, inoltre, un'apposita funzione di copia dei costi medi utilizzabile dall'Ufficio del personale qualora intenda attribuire ad un Centro di responsabilita' amministrativa, per le qualifiche di uno stesso comparto, il medesimo costo medio annuo del lavoro ordinario definito per un altro Centro di responsabilita'. Il costo orario del lavoro straordinario, comprensivo dei contributi a carico dell'Amministrazione e' fornito da IGOP sulla base del valore orario tabellare per comparto/qualifica. Tale dato e' preimpostato nel sistema e non e' modificabile. 3.2 Validazione dei costi medi Il dirigente dell'Ufficio del personale, effettua la validazione dei costi medi inseriti/elaborati dal referente dell'Ufficio del personale; tale validazione ha il valore di firma e di trasmissione dei costi medi agli utenti destinatari del Sistema. 4. Attribuzioni del Centro di costo:
4.1 Individuazione delle Missioni Istituzionali: Ogni Centro di costo, preliminarmente alla formulazione delle previsioni economiche per l'anno 2007, dovra' visualizzare le Missioni Istituzionali associate al Centro di responsabilita' amministrativa a cui appartiene e selezionare quelle alle quali intende riferire i costi in termini di risorse umane (Armi Persona) e risorse strumentali (beni e servizi). Il sistema propone automaticamente la selezione delle Missioni Istituzionali associate nel Budget definito per l'anno 2006. 4.2 Inserimento delle previsioni di impiego di personale. Impegno contrattuale ordinario in Anni Persona per Missione Istituzionale. Il primo dato che l'inseritore del Centro di costo deve immettere e' quello relativo all'impiego di risorse umane, in termini di Anni Persona di impegno contrattuale ordinario (corrispondente alla quantita' di lavoro da prestarsi nell'orario d'obbligo contrattuale), previsti per Missione Istituzionale e per posizione economica, distintamente per i due semestri 2007. Al fine di evitare la visualizzazione contemporanea di tutte le posizioni economiche esistenti, saranno visibili, di volta in volta, le qualifiche relative al solo comparto selezionato. Come e' illustrato nel Manuale dei principi e delle regole contabili, gli Anni Persona di impiego previsti da un Centro di costo sono comprensivi di quelli relativi al personale comandato proveniente da altri Centri di responsabilita' amministrativa (comandati IN), da indicare separatamente. Nella scheda di acquisizione degli Anni Persona viene visualizzato automaticamente il totale degli Anni Persona, per posizione economica, previsti dal Centro. I Centri di costo, nel prevedere la quantita' di risorse umane da impiegare nel 2007, devono tener conto delle indicazioni derivanti dalla disciplina sulla programmazione del fabbisogno di personale, richiamata nella parte dispositiva della presente circolare, al paragrafo 2.1.1. Ciascun Centro di costo effettuera', inoltre, le previsioni di impegno straordinario del personale, per posizione economica, in termini di ORE previste, senza articolare la previsione per Missione Istituzionale. Infine, ogni Centro di costo dovra' indicare, separatamente, la quantita', in Anni Persona e per posizione economica, di proprio personale comandato presso altri Centri di responsabilita' amministrativa (comandati OUT). Al termine dell'inserimento dei dati relativi all'impiego ordinario (in Anni Persona) e straordinario (in Ore), e' possibile visualizzare i costi delle Retribuzioni previsti per posizione economica e Missione Istituzionale, calcolati automaticamente dal sistema (1). ----------------------------------------- Il sistema calcola automaticamente il costo del lavoro ordinario per posizione economica e Missione Istituzionale moltiplicando gli Anni Persona di impegno ordinario per il corrispondente costo medio unitario annuo di riferimento inserito dall'Ufficio del personale; calcola. inoltre, il costo del lavoro straordinario per posizione economica moltiplicando le Ore di impegno straordinario per il corrispondente valore tabellare di riferimento. Viene visualizzato, infine, il costo del lavoro per posizione economica e Missione Istituzionale, sommando al costo del lavoro ordinario il costo del lavoro straordinario ribaltato sulle Missioni Istituzionali in base agli Anni Persona di impegno ordinario inseriti dal Centro di costo.
4.3 Inserimento delle previsioni di costo per Missione Istituzionale per le voci diverse da "personale-comparto/qualifica" e "ammortamenti" Il Centro di costo dovra' formulare, distintamente per i due semestri, le previsioni relative alle voci di costo, diverse da "personale-comparto/qualifica" e "ammortamenti", con riferimento alle Missioni Istituzionali individuate. Tali previsioni dovranno essere effettuate al terzo livello del Piano dei conti. Al contenuto delle voci di terzo livello fa specifico riferimento la descrizione allegata al Piano dei conti aggiornato e l'ultima edizione del Manuale dei principi e delle regole contabili, alla cui sezione denominata "Regole e criteri contabili analitici per voci del piano dei conti" si rimanda per quanto riguarda le regole da applicare per il calcolo e l'attribuzione dei costi. Previsione dei costi diretti ed indiretti del Centro di costo
Le previsioni di costo che il Centro effettuera' comprenderanno: - i costi relativi a risorse acquisite e gestite direttamente dal Centro di costo (c.d. costi diretti); - i costi relativi a risorse acquisite e gestite, spesso in modo centralizzato, da strutture esterne allo stesso Centro (c.d. costi indiretti o costi comuni). Preliminarmente alla formulazione delle previsioni economiche, il Centro di costo dovra' ricevere dai referenti del Centro di responsabilita' amministrativa le quote di costi comuni di competenza. Previsione dei costi per Missione Istituzionale da parte del Centro di costo
Le previsioni di costo con riferimento alle Missioni Istituzionali, secondo quanto indicato nel Manuale dei principi e delle regole contabili, dovranno essere effettuate a costi pieni di Missione Istituzionale, ossia attribuendo ad ogni Missione: - i costi - diversi dalle retribuzioni - a questa direttamente riferibili (costi diretti di Missione Istituzionale); - una quota dei costi a questa non direttamente riferibili (costi indiretti rispetto alle Missioni Istituzionali) calcolata utilizzando, come parametro, gli Anni Persona previsti sulle proprie Missioni. Nota sull'utilizzo della PROCEDURA DI AUSILIO per l'attribuzione dei costi (diversi da personale/comparto/qualifica e ammortamenti) alle Missioni Istituzionali Per facilitare il calcolo della quota di costi indiretti rispetto a ciascuna Missione Istituzionale, e' presente una procedura d'ausilio automatizzata, disponibile nell'area riservata del portale. L'utilizzo di tale procedura e' facoltativo: laddove l'utente Centro di costo decidesse di non avvalersene, dovra' accedere alla scheda di inserimento dei costi per Missione Istituzionale ed inserire tutti gli importi al terzo livello del Piano dei conti, per semestre e per Missione Istituzionale. Qualora, invece, decidesse di utilizzare tale procedura occorrera': - effettuare la scelta di alcune o tutte le Missioni Istituzionali sulle quali ribaltare i costi (tale modalita' e' operativa a partire dal Budget 2007); - procedere con l'inserimento dei costi che il Centro prevede di sostenere nel 2007, distinti per voce del Piano dei conti e per semestre; - visualizzare la proposta di attribuzione degli stessi costi, al terzo livello del Piano dei conti, alle singole Missioni Istituzionali, selezionate in precedenza, elaborata utilizzando come parametro gli Anni Persona di impegno ordinario previsti dal Centro per Missione Istituzionale e registrarla a sistema. Nel caso in cui l'utente inseritore del Centro di costo debba inserire costi diretti sulle Missioni o modificare le proposte di ripartizione registrate precedentemente, dovra' accedere alla scheda di inserimento dei costi per Missione Istituzionale per: - modificare manualmente i costi attribuiti dalla procedura automatica alle singole Missioni Istituzionali; - aggiungere a ciascuna Missione altri costi, oltre a quelli attribuiti tramite la procedura d'ausilio. 4.4 Inserimento delle previsioni relative ai beni patrimoniali ai fini del calcolo delle quote di ammortamento E' prevista una procedura automatizzata di supporto al calcolo degli ammortamenti, che si compone delle seguenti fasi: 1) ogni Centro di costo, accedendo alla procedura tramite le applicazioni presenti sul portale di contabilita' economica, sara' chiamato ad inserire i valori patrimoniali(2) che prevede di acquisire ed iniziare ad utilizzare nell'anno 2007, distintamente per semestre e per categoria di bene, ossia per voce del Piano dei conti. La procedura, a partire da tali valori e tenendo conto di quelli acquisiti negli anni precedenti., non ancora dismessi e di quelli da acquisire nel corrente anno 2006, effettuera' il calcolo delle quote di ammortamento del Centro di costo per il Budget 2007, 2) il Centro di costo dovra' selezionare alcune o tutte le Missioni Istituzionali sulle quali ribaltare le quote di ammortamento. Successivamente la procedura elaborera' e visualizzera' una proposta di attribuzione delle quote stesse alle Missioni Istituzionali selezionate. Tale calcolo utilizza come parametro gli Anni Persona per Missione Istituzionale, precedentemente inseriti dal Centro di costo, il quale potra' accettare tale proposta oppure, se ritiene che l'attribuzione delle quote di ammortamento alle proprie Missioni sia diversa, modificare i valori visualizzati, ferma restando la necessita' di attribuire alle varie Missioni Istituzionali il valore totale delle quote di ammortamento semestrali del Centro di costo (la procedura controllera', in caso di modifica della proposta, che l'intera quota semestrale sia stata attribuita e non consentira', in caso contrario, di procedere). L'attribuzione delle quote alle singole Missioni, proposta dalla procedura o quella eventualmente modificata dal Centro di costo, sara' quindi registrata sul sistema. ----------------------------------------- (2) Si rammenta che per "Valore patrimoniale" di un bene ad utilizzo pluriennale si intende i] suo prezzo di acquisto, comprensivo di IVA ed eventualmente incrementato di spese accessorie strettamente connesse all'acquisto del bene stesso (trasporto, montaggio)
Qualora, nel corso dell'iter di formulazione del Budget 2007, si procedesse alla modifica dei valori patrimoniali previsti, la proposta di attribuzione della nuova quota potra' essere effettuata, a scelta, sulla base degli Anni Persona o della ripartizione percentuale delle quote effettuata dal Centro di costo in precedenza. Nota sulla gestione dei valori patrimoniali da acquisire nel corrente anno 2006
I valori patrimoniali dei beni acquisiti e non ancora dismessi negli anni precedenti (dal 2000 al 2005), sono disponibili a sistema, fin dall'avvio della fase di Budget 2007, in forma definitiva, in quanto corrispondono a quelli forniti dai Centri di costo nelle precedenti rilevazioni consuntive. I valori patrimoniali dei beni da acquisire nel corrente anno 2006, invece, corrisponderanno, inizialmente, a quelli previsionali forniti dal Centro di costo in sede di formulazione del Budget 2006. Occorre, a questo proposito, considerare che: - l'iter di formulazione del Budget 2007 prevede tre fasi distinte - corrispondenti ai budget "proposto", "presentato" e "definito" -, che si concluderanno nei primi giorni del 2007; - i valori patrimoniali da acquisire nel 2006 potranno essere aggiornati in sede di rilevazione dei costi del 1° semestre e di revisione del Budget 2006. Nella procedura di calcolo delle quote di ammortamento 2007 e' previsto, pertanto, un aggiornamento automatico dei valori patrimoniali da acquisire nel 2006 successivamente al termine della fase di rilevazione dei costi del l ° semestre e revisione del Budget 2006. Tale aggiornamento potrebbe comportare una modifica delle quote di ammortamento da attribuire al Budget 2007, anche se il Centro di costo non abbia apportato variazioni alle previsioni iniziali di valori patrimoniali da acquisire nel 2007. Nel corso delle fasi di Budget 2007 "presentato" e "definito", sara' cura, quindi, di ciascun Centro di costo, far eseguire sempre dal sistema la ripartizione automatica delle quote di ammortamento sulle Missioni Istituzionali anche quando non venissero modificate, rispetto alla fase precedente, le previsioni dei valori patrimoniali da acquisire nel 2007. 4.5 Compilazione della Nota illustrativa La compilazione della "Nota illustrativa" e' particolarmente rilevante per ogni Centro di costo, al fine di indicare gli obiettivi della gestione e completare le informazioni economiche e quantitative che compongono il budget con ulteriori elementi conoscitivi. La "Nota illustrativa" e' suddivisa nelle sezioni di seguito illustrate:
----> Vedere tabella alle pagg. 121-122 <----
Per le fasi di Budget 2007 si e' proceduto alla razionalizzazione dei controlli automatici esistenti nel Sistema di contabilita' economica che rendono obbligatoria la compilazione delle sopraindicate sezioni preliminarmente alla validazione dei dati. Si precisa, tuttavia, che la compilazione delle suddette note e' sempre necessaria, anche in assenza di anomalie risultanti dai controlli automatici. La Nota illustrativa va inserita in ognuna delle tre fasi in cui si articola la formulazione del Budget 2007 ("proposto", "presentato" e "definito"); a questo proposito, e' stata prevista una funzione che .consente al Centro di costo di copiare la Nota illustrativa gia' inserita nella fase precedente in modo da facilitare l'aggiornamento delle considerazioni gia' formulate. 4.6 Comunicazione di fine attivita' del Centro di costo Al termine di tutte le operazioni sopra descritte, l'utente autorizzato dal Centro di costo all'inserimento dei dati di Budget 2007 comunica, attraverso l'attivazione di un'apposita funzione, "la fine delle attivita'" di inserimento. Tale comunicazione e' propedeutica alla funzione di controllo e validazione dei dati di Budget 2007 del Centro di costo da parte del relativo responsabile. 4.7 Controllo e validazione da parte del responsabile del Centro di costo Il responsabile del Centro di costo, autorizzato ad operare, tramite un identificativo ed una password personali sulla base di un profilo specifico, potra' visualizzare e controllare i dati di Budget 2007 inseriti per il suo Centro di costo e: - se il controllo avra' esito positivo, validera' i dati. La validazione permette al referente del Centro di responsabilita' amministrativa di inserire le informazioni analitiche e sintetiche di riconciliazione e all'Ufficio Centrale del Bilancio di verificare i dati immessi; - se il controllo avra' esito negativo, riaprira' le attivita' di inserimento. I dati di Budget 2007 del Centro di costo potranno essere modificati direttamente dal responsabile o dall'utente autorizzato all'inserimento dei dati per il Centro stesso; in entrambi i casi occorrera' una nuova comunicazione di fine attivita' per procedere alla validazione da parte del responsabile. 5 Attribuzioni del Centro di responsabilita' amministrativa
Ai referenti dei Centri di responsabilita' amministrativa e' attribuito uno specifico profilo utente per mezzo del quale e' possibile: - visualizzare, a mezzo di appositi report di supporto, i dati economici trasmessi dagli stessi Centri di costo in occasione dei precedenti adempimenti (Budget 2006, Consuntivo 2005); - visualizzare i dati economici inseriti dai Centri di costo sottostanti e monitorarne il processo di raccolta; - verificare, utilizzando l'apposita funzione, la coerenza tra gli Anni Persona inseriti, a livello di Centro di responsabilita' amministrativa, nel Sistema di contabilita' economica e quelli trasmessi dagli Uffici del personale, attraverso il Sistema SICO, per la predisposizione degli allegati relativi alle spese di personale; - inserire, con le modalita' illustrate di seguito, le informazioni relative ai criteri adottati per ripartire, sui Centri di costo sottostanti, le quote dei costi comuni riferibili al Centro di responsabilita' amministrativa; - inserire le informazioni necessarie ad effettuare la riconciliazione fra i costi previsti da tutti i Centri di costo sottostanti e le spese correlate. Ogni referente del Centro di responsabilita' amministrativa utilizza la Nota illustrativa per indicare le linee di programmazione del proprio Centro. La Nota illustrativa, la cui compilazione e' da considerarsi parte integrante del processo di budget, e' suddivisa nelle sezioni di seguito illustrate.
Sezioni della Nota illustrativa ===================================================================== Nome della Sezione | Contenuto ===================================================================== |In questa sezione devono essere |indicati, con riferimento al Centro |di responsabilita', le linee di |programmazione per il 2007 in |coerenza, anche, con la |programmazione a livello di Linee di programmazione |Amministrazione. --------------------------------------------------------------------- |Serve per fornire qualsiasi altra |indicazione utile a migliorare le |indicazioni gia' fornite dal Centro Altre informazioni significative|di responsabilita' amministrativa.
5.1 Inserimento delle informazioni relative ai criteri di attribuzione dei costi comuni
Con riferimento a quanto indicato nel richiamato Manuale dei principi e delle regole contabili, si definiscono costi indiretti, anche detti costi comuni, rispetto ad un Centro di costo, i costi relativi a risorse acquisite e gestite, spesso in modo centralizzato, da strutture esterne allo stesso Centro. Per i suddetti costi, in genere, non risulta agevole stimare l'esatta quantita' di risorse che verranno consumate da ciascun Centro di costo e si preferisce, quindi, prevedere la relativa quota attraverso il ribaltamento del costo complessivo sui singoli Centri utilizzando alcuni parametri. L'attributo di diretto o indiretto rispetto ad un Centro di costo dipende, come anticipato, dal tipo di struttura organizzativa e dalla disponibilita' di informazioni; ad eccezione, quindi, delle retribuzioni e dei costi di missione, possono essere considerati indiretti i costi di qualunque natura, anche se, prevalentemente, sono considerati tali quelli relativi ad affitti, utenze, manutenzioni di immobili, impianti e macchinari, ammortamenti per acquisto di immobili, infrastrutture e macchinari di utilizzo generale da parte dell'Amministrazione, vigilanza, pulizia, costi di informatica, tasse a carico dell'Amministrazione, ecc. Con riferimento al Sistema di contabilita' economica, la ripartizione dei costi indiretti puo' avvenire: - con ribaltamento verticale, da parte di un Centro di responsabilita' amministrativa verso i Centri di costo sottostanti; - con ribaltamento orizzontale, da parte di un Centro di responsabilita' amministrativa verso altri Centri di responsabilita' amministrativa. I parametri adottabili per effettuare i ribaltamenti variano in funzione della natura del costo e delle informazioni disponibili. Nel rimandare al Manuale per indicazioni piu' precise, i principali parametri adottabili sono: - i metri quadri, quando l'utilizzo delle risorse e' tendenzialmente in funzione dello spazio occupato dalle strutture di un Centro di costo (es. affitti, manutenzione impianti, energia elettrica...); - gli Anni Persona, quando l'utilizzo delle risorse e' tendenzialmente in funzione delle persone impiegate da un Centro di costo; - numero di postazioni informatiche; - il numero di utenze; - una % fissa. Come gia' indicato nella prima sezione della presente Nota tecnica, e' compito del referente del Centro di responsabilita' amministrativa concordare i criteri di ribaltamento dei costi comuni, comunicare le quote di costi comuni sia ai Centri di costo sottostanti sia ad altri Centri di responsabilita' amministrativa, e fornire le relative indicazioni a sistema. Per l'inserimento di tali informazioni i referenti dei Centri di responsabilita' hanno a disposizione due semplici schede in formato elettronico (una per i ribaltamenti orizzontali, una per i ribaltamenti verticali), in cui, per voce del Piano dei conti, indicheranno quali parametri sono stati adottati per effettuare i ribaltamenti dei costi comuni. 5.2 Inserimento delle informazioni per la riconciliazione Allo scopo di ricondurre la previsione economica a quella finanziaria - operazione di riconciliazione - e' necessario rilevare le informazioni che consentono di identificare i disallineamenti dovuti ai differenti criteri applicati nella rappresentazione degli eventi secondo l'approccio economico e quello finanziario. Sebbene l'operazione di riconciliazione sia a carico del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, e' necessario, tuttavia, che si ricevano, oltre ai dati di costo, le informazioni che evidenziano l'andamento della spesa rispetto alla manifestazione dei costi. Le informazioni di riconciliazione devono essere fornite dai referenti del Centro di responsabilita' amministrativa con riferimento ai costi ed agli investimenti complessivamente previsti dai sottostanti Centri di costo, per natura di costo e per l'intero anno 2007, indipendentemente dalla suddivisione per semestri e per Missioni Istituzionali. Le informazioni da fornire sono di due tipi, alle quali corrispondono due distinte schede informatizzate: Informazioni analitiche: servono ad evidenziare, per ogni tipologia di costo ed investimento previsto, nell'ambito del Centro di responsabilita' amministrativa, la provenienza delle risorse finanziarie (stanziamenti in c/competenza). Nella relativa scheda informatizzata sara' evidenziata, distintamente per voce del Piano dei conti, la somma dei costi previsti dai Centri di costo sottostanti al Centro di responsabilita' amministrativa, per l'intero anno. Per l'anno 2007, la procedura di riconciliazione e' stata semplificata, prevedendo l'inserimento delle informazioni relative agli stanziamenti a copertura dei costi e degli investimenti limitatamente al I livello del piano dei conti. I costi previsti rimarranno, tuttavia, visualizzabili fino al terzo livello. Nella stessa schermata, inoltre, e' stata inserita la parte riguardante le Opere in corso, ovvero le spese che si sosterranno per la realizzazione in economia di beni strumentali e manutenzioni straordinarie che si prevede non saranno ultimate nell'anno di previsione. Tali spese saranno rilevate al terzo livello del piano dei conti. Informazioni sintetiche: servono ad evidenziare, a livello di Centro di responsabilita' amministrativa e senza distinzione per voce del Piano dei conti, gli stanziamenti di competenza assegnati allo stesso Centro di responsabilita' e destinati: - all'acquisizione di risorse (umane e strumentali) che saranno utilizzate da altri Centri di responsabilita' amministrativa; sono risorse finanziarie, cioe', a cui corrispondono costi di Centri di costo non appartenenti al Centro di responsabilita'; - all'acquisizione di risorse (umane e strumentali) che saranno utilizzate in esercizi futuri; sono risorse finanziarie, cioe', a cui corrisponderanno costi in anni successivi. 5.3 Procedura controllo coerenza degli Anni Persona E' stata sviluppata, a partire dal Budget 2007, un'apposita funzione che permette ai referenti del Centro di responsabilita' amministrativa di visualizzare, per comparto e per qualifica, il totale degli Anni Persona inseriti dai centri di costo sottostanti a confronto con gli Anni Persona trasmessi a SICO (Sistema Informativo Conoscitivo del personale dell'IGOP) per la predisposizione degli allegati relativi alle spese di personale del Centro di responsabilita' amministrativa. Laddove saranno riscontrate discordanze in valore assoluto maggiori del 10%, sara' obbligatoria la compilazione della Nota illustrativa, sottostante la tabella di raffronto, con le motivazioni sulle differenze esistenti. A tale proposito occorre considerare che: - il concetto di Anno Persona e' lo stesso sia per il Bilancio finanziario sia per la contabilita' economica; - per il comparto Ministeri - carriera amministrativa, le spese per il personale in temporanea assegnazione ad altre amministrazioni (comandati) sono poste a carico delle strutture che le utilizzano; per questo personale, quindi, gli Anni Persona del budget economico dovrebbero coincidere con quelli trasmessi a SICO per il Bilancio finanziario; - differenze fra Anni Persona previsti per il Bilancio finanziario da un Centro di responsabilita' amministrativa e quelli previsti dai Centri di costo sottostanti nel budget economico possono sussistere in alcuni casi come, ad esempio: - per il personale di altri comparti comandati temporaneamente presso Amministrazioni diverse da quelle di appartenenza; - per il personale appartenenti a Forze di polizia - quali i nuclei specializzati dei Carabinieri - che dipendono funzionalmente da Amministrazioni diverse da quella di originaria appartenenza, presso la quale sono ancora allocate le relative risorse finanziarie. 5.4 Validazione da parte del referente Il referente del Centro di responsabilita' amministrativa effettuera', analogamente al titolare del Centro di costo, una validazione delle informazioni inserite, di propria pertinenza. Anche tale validazione avra' il valore di firma e di trasmissione delle informazioni all'Ufficio Centrale del Bilancio. 6. Attribuzioni dell'Ufficio Centrale del Bilancio
6.1. Il controllo e l'approvazione dei budget dell'Amministrazione Gli Uffici Centrali del Bilancio sono pienamente coinvolti nel processo di raccolta dei dati economici delle Amministrazioni Centrali dello Stato. Detti Uffici, infatti, svolgono gli adempimenti previsti dall'articolo 12, comma 2, del D.Leg.vo n. 27911997, concorrendo alla valutazione degli oneri delle funzioni e dei servizi istituzionali delle Amministrazioni presso cui operano. Gli Uffici Centrali del Bilancio devono, quindi, assicurare, attraverso le funzioni disponibili nell'area riservata del portale per il profilo utente per questi definito, il controllo dei dati trasmessi dai Centri di costo e dai Centri di responsabilita' amministrativa, allo scopo principale di verificare l'aderenza dei dati di budget formulati ai principi generali e alle regole dettate dall'Ispettorato Generale per le Politiche di Bilancio, rappresentate nella presente circolare. Gli Uffici Centrali del Bilancio collaborano, altresi', con il richiamato Ispettorato, all'analisi ed alla valutazione degli oneri delle funzioni e dei servizi istituzionali delle Amministrazioni presso cui operano. In particolare, agli Uffici in oggetto spetta: - la verifica dei dati economici e della connessa Nota illustrativa trasmessi dai Centri di costo dopo la validazione effettuata dai responsabili di quest'ultimi; - la verifica delle informazioni per la riconciliazione trasmesse dai Centri di responsabilita' amministrativa e della coerenza tra gli Anni Persona inseriti nei Sistema di contabilita' economica e quelli trasmessi al SICO per la predisposizione degli allegati relativi alle spese di personale, dopo la validazione da parte del referente del Centro di responsabilita' amministrativa. Le operazioni di controllo si concluderanno con due distinte approvazioni, che hanno il valore di trasmissione dei dati all'Ispettorato Generale per le Politiche di Bilancio. Nel caso in cui l'Ufficio Centrale del Bilancio rilevasse l'opportunita' di apportare rettifiche o integrazioni ai dati economici trasmessi da uno o piu' Centri di costo, contattera' il centro stesso e, verificata la necessita' di effettuare le modifiche, procedera' alla sospensione della validazione dei Centri di costo. A tale operazione, che avra' l'effetto di impedire la chiusura dell'attivita' del Centro di responsabilita' a cui il Centro di costo fa riferimento, dovra' seguire, effettuate le necessarie modifiche, una nuova comunicazione di fine attivita' ed una nuova validazione da parte del responsabile del Centro di costo, nonche' da parte del referente del Centro di responsabilita' amministrativa. Nel caso in cui l'Ufficio Centrale del Bilancio rilevasse, invece, l'opportunita' di apportare rettifiche o integrazioni ai soli dati trasmessi da uno o piu' Centri di responsabilita' amministrativa, contattera' il Centro stesso e, constatata la necessita' di effettuare le modifiche, procedera' alla sospensione della validazione del Centro di responsabilita' amministrativa, che non avra' effetto sui Centri di costo sottostanti. A tale operazione dovra' seguire, una nuova validazione da parte del referente del Centro di responsabilita' amministrativa. Qualora, infine, l'Ufficio Centrale del Bilancio riscontrasse la necessita' di apportare integrazioni o rettifiche ai costi medi del lavoro ordinario inseriti e validati dagli utenti dell'Ufficio del personale, provvedera' a: - contattare l'Ufficio del personale e sospendere la validazione dei costi medi; - verificare su quali centri di costo hanno impatto le modifiche da apportare ai costi medi (le modifiche potrebbero riguardare comparti/qualifiche movimentati solo da alcuni centri di costo dell'Amministrazione), contattarli ed effettuare la sospensione della validazione dei loro costi, che avra' l'effetto di sospendere anche la validazione dei referenti dei Centri di responsabilita' amministrativa di cui i centri di costo in oggetto fanno parte. Successivamente alle modifiche apportate dall'inseritore dell'Ufficio del personale, dovranno essere effettuate nuove validazioni dei costi medi, dei dati economici dei Centri di costo interessati e dei relativi dati trasmessi dai Centri di responsabilita' amministrativa.
----> Vedere schema a pag. 133 <----
Allegato n. 1 BUDGET PER L'ANNO 2007 REPORT DI SUPPORTO ALLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 2007
----> Vedere tabelle da pag. 135 a pag. 153 <---- |
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