| IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 138 e 87 della Costituzione;
 Vista  la  legge  25  maggio  1970,  n.  352,  recante  norme sui referendum previsti dalla Costituzione e sulla iniziativa legislativa del popolo, e successive modificazioni;
 Viste  le  ordinanze  dell'Ufficio  centrale  per  il  referendum costituito  presso  la Corte di cassazione, di cui due emesse in data 21  febbraio  2006  e in pari data depositata e comunicate e la terza emessa  in data 16 marzo 2006 e in pari data depositata e comunicata, con  le  quali  sono  state  dichiarate  legittime  le  richieste  di referendum  popolare,  ai  sensi  dell'art. 138, secondo comma, della Costituzione, per l'approvazione del testo della legge costituzionale concernente:  «Modifiche alla Parte II della Costituzione», approvato dal  Parlamento  e  pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 269 del 18 novembre 2005;
 Visto,  in  particolare,  l'art.  15 della citata legge 25 maggio 1970,  n.  352,  il quale prevede che il referendum sia indetto entro sessanta  giorni  dalla  comunicazione  dell'ordinanza  che  lo abbia ammesso  e  che il medesimo si svolga in una domenica compresa tra il cinquantesimo  e il settantesimo giorno successivo all'emanazione del decreto di indizione;
 Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 27 aprile 2006;
 Sulla  proposta  del  Presidente  del  Consiglio dei Ministri, di concerto con i Ministri dell'interno e della giustizia; Emana  il seguente decreto:     E' indetto il referendum popolare per l'approvazione  del  testo  della  legge  costituzionale concernente: «Modifiche   alla   Parte   II  della  Costituzione»,  approvato  dal Parlamento  e  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  269 del 18 novembre 2005.
 I  relativi  comizi  sono  convocati per il giorno di domenica 25 giugno 2006.
 Il  presente  decreto  sara'  pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 Dato a Roma, addi' 28 aprile 2006
 CIAMPI
 Berlusconi,  Presidente  del  Consiglio
 dei Ministri
 Pisanu, Ministro dell'interno
 Castelli, Ministro della giustizia
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