Gazzetta n. 94 del 22 aprile 2006 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA |
DECRETO 7 aprile 2006 |
Modificazioni del decreto relativo al riconoscimento, al sig. Kolomiets Alexander, di titolo di studio estero, quale titolo abilitante per l'esercizio in Italia della professione di ingegnere. |
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IL DIRETTORE GENERALE della giustizia civile
Visto il proprio decreto datato 8 luglio 2005, con il quale si riconosceva il titolo professionale conseguito dal sig. Kolomiets Alexander in Russia, quale titolo abilitante per l'esercizio in Italia della professione di ingegnere; Considerato che nel decreto datato 8 luglio 2005 sono stati riportati dati inesatti; Ritenuto pertanto che detto decreto sia sostituito integralmente dal seguente provvedimento; Visto il decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, cosi' come modificato con legge 30 luglio 2002, n. l89; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, recante norme di attuazione del citato decreto legislativo n. 286/1998, a norma dell'art. 1, comma 6, cosi' come modificato con legge 30 luglio 2002, n. l89; Visto altresi' il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115, di attuazione della direttiva n. 89/48/CEE del 21 dicembre 1988, relativa ad un sistema generale di riconoscimento di diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di durata minima di tre anni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n. 328, contenente «Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove per l'esercizio di talune professioni, nonche' della disciplina dei relativi ordinamenti»; Vista l'istanza del sig. Kolomiets Alexander, nato a Reny (Ucraina) il 21 giugno 1961, cittadino israeliano, diretta ad ottenere, ai sensi dell'art. 49 del decreto del Presidente della Repubblica n. 394/1999, come sopra modificato, in combinato disposto con l'art. 12 del decreto legislativo n. 115/1992, il riconoscimento del titolo professionale di ingegnere delle vie di comunicazione elettromeccaniche rilasciato nel 1986 dall'Universita' «Obrastzov» di Leningrado ai fini dell'accesso all'albo e l'esercizio in Italia della professione di ingegnere; Considerato che il richiedente e' in possesso di ampia esperienza professionale nel settore; Viste le determinazioni della Conferenza di servizi nella seduta del 22 febbraio 2005; Preso atto del parere espresso dal rappresentante del Consiglio nazionale di categoria nella seduta sopra indicata; Ritenuto che il richiedente abbia una formazione accademica e professionale completa ai fini dell'esercizio in Italia della professione di ingegnere - sezione A settore industriale, come risulta dai certificati prodotti, per cui non appare necessario applicare misure compensative; Visti gli articoli 6 del decreto legislativo n. 286/1998, come sopra modificato, e 14 e 39, comma 7, del decreto del Presidente della Repubblica n. 394/1999, per cui la verifica del rispetto delle quote relative ai flussi di ingresso nel territorio dello Stato di cui all'art. 3 del decreto legislativo n. 286/1998, come sopra modificato, non e' richiesta per i cittadini stranieri gia' in possesso di permesso di soggiorno per lavoro subordinato, lavoro autonomo o per motivi familiari; Considerato che il richiedente possiede un permesso di soggiorno per motivi familiari, rinnovato dalla Questura di Pisa in data 21 ottobre 2004 valido fino al 20 ottobre 2006; Decreta: Art. 1. Al sig. Kolomiets Alexander, nato a Reny (Ucraina) il 21 giugno 1961, cittadino israeliano, e' riconosciuto il titolo accademico professionale di cui in premessa quale titolo valido per l'iscrizione all'albo degli ingegneri - sezione A settore industriale, e l'esercizio della professione in Italia, fatta salva la perdurante validita' del permesso di soggiorno e il rispetto delle quote dei flussi migratori. |
| Art. 2. Il decreto cosi' modificato dispiega efficacia a decorrere dall'8 luglio 2005. Roma, 7 aprile 2006 Il direttore generale: Papa |
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